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venerdì 12 aprile 2019

Def, per non far deragliare i conti servono 47 miliardi in due anni

Il Def approvato martedì riporta le lancette della finanza pubblica a ottobre, quando è scoppiato lo scontro con Bruxelles. Con due incognite in più. Il percorso di discesa del deficit, dal 2,4% di quest’anno all’1,8% del 2021, è identico alla strada tracciata in autunno.
Ma il punto di partenza del debito è più alto di 2,8 punti di Pil rispetto al piano della Nadef 2018. E soprattutto i numeri sono agganciati a una serie di misure extra che fra quest’anno e il prossimo devono portare la bellezza di 46,6 miliardi alla causa di deficit e debito. Senza questi aiuti, tutti i parametri punterebbero decisamente in alto aprendo rischi ulteriori per l’accoglienza dei nostri conti pubblici in Europa e soprattutto sui mercati.

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