Pagine

venerdì 14 giugno 2019

Sardegna, la prima legge del governatore leghista Solinas ripristina i vitalizi

Una proposta di legge presentata dal presidente del Consiglio Michele Pais introduce le "indennità differite" di cui i consiglieri potranno beneficiare a fine carriera e che saranno per buona parte a carico delle casse pubbliche. E la giunta ha fretta: in queste ore il Tar discute i primi due dei 14 ricorsi presentati sulla regolarità della raccolta firme dopo le elezioni del 24 febbraio e gli 8 eletti della Lega potrebbero decadere

Nella Sardegna guidata da Christian Solinas si chiamano “indennità differite“. Nel resto d’Italia il loro nome è “vitalizi“. Sono il risultato della prima (e unica) legge portata a casa dal senatore nato sardista e poi convertitosi al credo leghista divenuto presidente della Regione.
“Disposizioni in materia di status di consigliere regionale”, si chiama la proposta di legge presentata dalla maggioranza. Prevede che il deputato regionale possa mettere da parte soldi per integrare la pensione versando un contributo mensile di 580,80 euro, in modo da avere un gruzzoletto da incassare a 60 o a 65 anni, riporta il Corriere della Sera. Fin qui nulla di strano. Per il futuro tesoretto personale il testo prevede però anche una “contribuzione a carico del bilancio del consiglio regionale” pari a “2,75 volte la contribuzione mensile a carico del consigliere”. Quindi le casse pubbliche contribuiscono a questa pensione con quasi 1.600 euro, tre volte il contributo del singolo consigliere.
Continua qui

Nessun commento:

Posta un commento