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lunedì 8 luglio 2019

Un Outlet, cinquanta lingue diverse, il viaggio nella Babele del commercio

Turisti arrivati dalla Cina e dalla Russia, francesi con il camper. L’avvio degli sconti visto da Serravalle




SERRAVALLE SCRIVIA (AL). Non smette di coprirsi con la mano il viso dal sole la ragazza che arriva dal Kazakistan e che a Serravalle cerca «la fantastica moda italiana». È in Europa in ferie, per due settimane. «Ero a Milano, ieri. Una visita principalmente culturale di poche notti, ma per il primo giorno di saldi il tour organizzato ci ha portati qui, con il pullman». Come accaduto a tanti: ne arrivano ancora dopo le 12,30, s’incolonnano nei parcheggi creati apposta. «Stasera torniamo indietro. Anche voi siete tedeschi? Domani andiamo in Germania per continuare il nostro viaggio in Europa», come fosse un unico grande paese. Il caldo e la folla la stupiscono, ma non si arrende e si infila in coda davanti a Gucci.
La temperatura
Le due donne di Rabat, Marocco, poco più avanti, non sono minimamente disturbate dalla temperatura e viaggiano spedite alla ricerca di borse e abbigliamento sportivo. Una coppia di fidanzati che arriva da Shanghai non ha quasi tempo per rispondere a poche domande: puntano Fendi e s’infilano al volo prima che altri li superino. «Vieni, c’è il 50 per cento», ed è ancora presto, sono le 10,30 e la coda non si è ancora formata. I francesi arrivati con il camper vogliono assolutamente portare a casa qualcosa che sia Made in Italy,i russi con l’autista in giacca e cravatta - che aspetta sulla panchina - entrano solo nei negozi delle grandi firme.

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