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venerdì 20 dicembre 2019

Bonus famiglia 2020, dalla Carta cultura al contributo per i bebè

L'assegno unico rinviato al 2021. Premio nascite e nidi a tutti i nuclei: i più ricchi riceveranno il minimo importo. La card 18App cala a 300 euro. Congedo obbligatorio di sette giorni ai neopapà

Roma, 19 dicembre 2019 - L’obiettivo è arrivare entro il 2021 al cosiddetto assegno unico per i figli. Ma, anche per l’anno che sta per cominciare, il pacchetto famiglia della manovra contiene più di un aiuto su cui i nuclei italiani possono contare: dal bonus bebè a quello per gli asili nido (con finanziamento di nuove strutture), fino a quello per il latte artificiale.
In primo piano, il bonus bebè: non viene solo prorogato, ma cambia anche nei suoi ingranaggi. Sarà erogato per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, per un totale di 12 mesi. Fino a oggi, però, è stato attribuito ai nuclei familiari che erano in possesso di un reddito Isee per i figli minorenni non superiore a 25mila euro. Dall’anno prossimo, invece, verrà erogato a tutti, anche se in misura proporzionale al reddito. Sono state individuate tre fasce: 1.920 euro l’anno per le famiglie con Isee inferiore a 7mila euro; 1.440 euro l’anno per le famiglie con Isee tra 7mila e 40mila euro; 960 euro l’anno per le famiglie con un Isee oltre i 40mila euro. Per ogni altro figlio, successivo al primo, nato a o adottato nel corso dell’anno, l’importo dell’intervento sarà incrementato del 20%.
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