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domenica 31 maggio 2020

MONDO Coronavirus, in Vietnam zero morti: la strategia del successo contro Covid-19. Velocità e tracciamento tramite giornali e tv

In Vietnam, visitato ogni anno da milioni di cinesi, ci sono - stando alla Banca Mondiale - otto medici ogni 10mila persone (in Italia sono 40 ogni 10mila). Eppure il Paese contenuto la pandemia in modo esemplare. Ecco come

Zero morti da Covid-19 nonostante una popolazione di 97 milioni di persone e un lungo tratto di confine condiviso con la Cina. Il caso del Vietnam è una “storia di successo” – come la chiama la Cnn – nella lotta al coronavirus, con soli 328 casi di contagio (dati della Johns Hopkins University) e col 43% dei primi 270 casi accertati che erano pazienti asintomatici. La strategia che ha protetto il Paese dal coronavirus – con accorgimenti che hanno dimostrato maggiore efficacia anche rispetto ad altri Paesi virtuosi dell’Asia, come Corea del Sud, Hong Kong e Taiwan – passa dalla tempestività delle misure attuate dalle autorità e dal tracciamento capillare della popolazione, che ha usato anche tv e giornali per individuare le persone venute a contatto con gli infetti, in modo che si rivolgessero rapidamente alle autorità sanitarie.

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Usa: la protesta si infiamma, un morto a Indianapolis

La guardia nazionale attivata in una decina di Stati. Appello di Biden: 'Giusta la protesta ma non la violenza'

E' sempre più alta la tensione negli Usa dove infiamma la protesta dopo la morte di un cittadino afroamericano, George Floyd, a Minneapolis durante un arresto.
Almeno tre persone sono state ferite da colpi d'arma da fuoco e una è morta nelle proteste nel centro di Indianapolis. La polizia sta ancora indagando e ha consigliato ai cittadini di evitare la zona. Anche un agente di polizia ha anche riportato lievi ferite. 
Almeno 25 città in 16 stati - riferisce la Cnn - hanno imposto il coprifuoco. La Guardia Nazionale è stata inoltre attivata in circa una decina di stati e nel Distretto di Columbia.
Il governatore della California Gavin Newsom ha dichiarato lo stato di emergenza nella contea di Los Angeles. In precedenza, il coprifuoco era stato annunciato in diverse città della California, tra cui San Francisco dove la Guardia Nazionale era stata messa in allerta per rispondere ai disordini.
Dall'inizio delle proteste gli arresti - secondo quanto riferisce l'Ap - sarebbero stati 1.400. Seconda serata di manifestazione anche davanti alla Casa Bianca, dove centinaia di manifestanti si sono radunati per protestare. Gli agenti hanno usato lo spray urticante per disperdere la folla, ma i dimostranti hanno resistito e alcuni di loro hanno rimosso le barricate e lanciato frammenti di asfalto. E' stato dato alle fiamme anche un bidone della spazzatura. La Guardia nazionale ha preso posizione intorno alla Casa Bianca.
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Coronavirus, sei milioni di casi nel mondo: la mortalità in base ai dati è al 6,15 per cento

Quasi sei milioni di casi nel mondo - 5.930.096 - e 365.015 vittime: è l'ultimo bilancio aggiornato delle
vittime del coronavirus dalla Johns Hopkins University, secondo cui continuano a guidare la classifica gli Stati Uniti con 1.747.087 contagi, seguiti dal Brasile con 465.166 casi e dalla Russia, con 387.623. Gli Stati Uniti hanno anche il maggior numero di vittime, 102.836, seguono Regno Unito con 38.243 decessi e Italia con 33.229. Il tasso di mortalità a livello mondiale, stando alle cifre disponibili, si attesta al momento al 6,15 per cento. Ma in alcuni Paesi, come Venezuela e Russia, il numero dei decessi, secondo esperti ed osservatori, sarebbe fortemente sottostimato.


Fonte


Covid, il Brasile supera la Spagna per decessi. Sud America vicino a 50mila vittime

Non può entrare alle Poste perché senza mascherina, si spoglia e ne improvvisa una con gli slip

Non può entrare nell’ufficio postale perché non ha la mascherina. Così l’ingegno la porta a realizzarne una in pochi istanti, usando gli slip che indossava. E’ quanto accaduto a Kiev, in Ucraina, in uno degli uffici della Nova Poshta. Le telecamere di sorveglianza hanno registrato tutta la scena. Si vede la donna entrare nell’ufficio e un impiegato si rivolge a lei facendole notare la mancanza della mascherina. Immediatamente si leva i pantaloni e poi gli slip bianchi. Indossa questi sul viso e si riveste prima di avvicinarsi allo sportello e far vedere il telefonino al personale.

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sabato 30 maggio 2020

"Il virus è un trucco" In 200 in piazza a Roma contro il governo. Gilet arancioni a Milano

La protesta è stata organizzata da un gruppo nato sui social chiamato "Marcia su Roma". Presente anche Casapound. A Milano e Bologna raduno dei gilet arancioni. Sala: "Ho chiesto al prefetto di denunciare gli organizzatori"


La protesta è stata organizzata da un gruppo nato sui social chiamato "Marcia su Roma". Presente anche Casapound. A Milano e Bologna raduno dei gilet arancioni. Sala: "Ho chiesto al prefetto di denunciare gli organizzatori"


Blindati si trovano all’inizio di Via del Corso, per cui i manifestanti hanno organizzato un sit in al centro dell’incrocio. Qualche momento di tensione nella trattativa tra i leader e i funzionari di polizia. Molti indossano magliette con scritto “Marcia su Roma”, “e ci sono anche rappresentanti di Casapound” spiega uno dei portavoce che parla al megafono. “Al governo vogliamo dire che il virus è un cavallo di Troia, non esiste - spiega ancora - e per questo molti oggi non indossano la mascherina. Ci stanno facendo fallire, Non so quale sia il loro disegno politico, vogliono rifare le regole sociali.‎ Vogliono confinarci e schedarci tutti”. Dal gruppo slogan come “libertà libertà” e l’Inno di Mameli.

Coronavirus: crescono le vittime, 33mila. In calo i contagi e le terapie

In Lombardia in calo malati ma più morti. Giù i ricoveri e indice positivi-tamponi

Sono 111 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, in aumento rispetto alle 87 di ieri. In Lombardia nell'ultima giornata se ne sono registrate 67, mentre ieri erano state 38. I morti a livello nazionale salgono così a 33.340. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile.
I contagiati totali da coronavirus sono ora 232.664, 416 più di ieri, quando se ne erano registrati 516 in più, quindi in calo nelle 24 ore. Il dato comprende attualmente positivi, vittime e guariti. In Lombardia sono 221 in più (ieri 354), pari al 53,1% dell'aumento odierno in Italia. Ci sono 6 regioni a zero contagi: Abruzzo, Umbria, Sardegna, Molise, Calabria e Basilicata.
Sono saliti a 155.633 i guariti e i dimessi per il coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.789. Venerdì l'aumento era stato di 2.240.

WEEK-END instabile al centro e al sud, al nord rovesci solo nelle Alpi

Una circolazione depressionaria investe principalmente il centro e il sud, lasciando ai margini il settentrione. Da lunedì instabilità in temporanea attenuazione, ma nel corso della settimana nuova probabile ripresa dell'attività temporalesca, questa volta segnatamente al nord.


SITUAZIONE: un canale depressionario si è scavato nel Mediterraneo e determina condizioni di instabilità sulle regioni centrali e meridionali e solo marginalmente al nord. Rovesci e temporali sparsi sono presenti già stamane su alcuni settori del sud e in giornata tenderanno a ripresentarsi un po' ovunque, compresa la Sicilia, più isolati ma possibili i fenomeni su Toscana, Umbria e Marche, assenti in Sardegna, mentre al nord i fenomeni risulteranno relegati alla fascia montana e risulteranno isolati, qui una carta precipitativa riassuntiva della giornata odierna secondo il nostro modello:


A Milano centinaia assembrati in piazza Duomo e senza mascherine: la protesta dei gilet arancioni

Centinaia di persone in piazza Duomo a Milano, per un assembramento che finora, da quando è iniziata la pandemia del coronavirus, non si era mai visto. Non solo tutti accalcati, ma tantissimi senza mascherine o con le mascherine abbassate, in spregio a qualsiasi norma di sicurezza. Sono immagini di questa mattina, della manifestazione convocata dai 'gilet arancioni' che chiedono la fine del governo Conte. Ad arringare la folla il generale Antonio Pappalardo, leader del movimento di protesta. LEGGI L'ARTICOLO

CORONAVIRUS: ABBIAMO DENUNCIATO STEFANO MONTANARI

Oggi abbiamo presentato alle Procure di Modena e Ancona un esposto penale contro Stefano Montanari, per le gravi affermazioni sulla diffusione, contenimento e cura del SARS-CoV-2 e della malattia COVID 19 e per le tesi complottistiche anti-vaccinali, contenute in vari video ed interviste dello stesso.
Come sapete, Stefano Montanari, gestisce l’attività di diagnostica svolta nel suo laboratorio “Nanodiagnostics”, che egli stesso definisce un “laboratorio di ricerca ed un’azienda di consulenze tecniche e scientifiche nei settori della medicina, dell’industria e dell’ecologia”, ed è divulgatore scientifico di riferimento per i movimenti no-vax.
In alcuni video del 14, 17 e 19 marzo scorsi, presenti su varie pagine YouTube e sul canale Byoblu, che hanno avuto milioni di visualizzazioni, Montanari afferma, tra le altre cose, che:
“Il coronavirus 19 è un virus nato in un laboratorio cinese ed ha una capacità di indurre malattia tutto sommato abbastanza scarsa però è molto infettivo cioè riesce a trasmettersi da individuo a individuo con molta facilità pur non causando grossi problemi”.
“Non siamo di fronte a nessuna epidemia ed il virus arriva o per errore o per una manipolazione, arriva da un laboratorio. È un virus artificiale… questo virus che tutto sommato relativamente innocuo io posso modificarlo e farlo diventare cattivo”
“Se questo coronavirus è così poco cattivo come mai tutto questo cancan? Come mai tutto questo blocco del mondo? Come mai siamo tutti i reclusi in casa? Come mai siamo costretti a non andare più a fare la spesa se non facendo lunghe file uno alla volta nel supermercato? Ristoranti, bar chiusi, teatri, cinema chiusi. Non si va più a lavorare, l’economia va a scatafascio il motivo è semplicissimo: si bloccherà tutto il mondo con una epidemia inesistente, per un patogeno fasullo. Lo si farà fino a che la gente non ne potrà più e non ci metterà molto tempo e quando cercherà di ritornare o si illuderà di ritornare alla sua vita normale, che non tornerà mai più, perlomeno non nei prossimi anni, la gente sarà disposta ad accettare qualsiasi cosa”
Quel vaccino sarà una truffa colossale, una truffa multimiliardaria attraverso cui potranno iniettare a chiunque qualunque cosa, noi non sappiamo che cosa inietteranno perché non ci sono controlli, perché non ci sono sperimentazioni, come non ci sono in nessun vaccino e non ci saranno neanche per questo perché è tecnicamente impossibile. Quindi noi siamo semplicemente carne da macello, noi siamo vittime di una truffa colossale e purtroppo medici, media e politici sono tutti coinvolti”
“Ma questo del vaccino è proprio il motivo per cui si è inventata questa epidemia che non esiste, che ce la si è inventata proprio per fare in modo di poter somministrare un vaccino a 7 miliardi e mezzo di persone rendendolo obbligatorio”

(...)La voce di Montanari, oltre a generare confusione e disinformazione tra i cittadini, andando nella direzione contraria a quella indicata dalle Istituzioni sanitarie nazionali e internazionali, oltre ad essere priva di ogni fondamento scientifico, può portare a comportamenti illegali e pericolosi da parte dei cittadini, uscendo di casa o sottovalutando la pandemia.

Ciclista cade nel canale Lanza: trovato senza vita dopo due ore a Occimiano

OCCIMIANO (AL) – Aveva 59 anni e viveva nella zona il ciclista caduto venerdì pomeriggio nel Canale Lanza e ritrovato purtroppo senza vita. Intorno alle 18.30 erano iniziate le ricerche dei Vigili del Fuoco di Casale dopo il ritrovamento di una bicicletta e di un telefonino vicino al corso d’acqua. Sul posto erano intervenuti anche i Carabinieri di Casale Monferrato, guidati dal Capitano Christian Tapparo e i colleghi di Occimiano.
Da una prima ricostruzione dei fatti sembra che l’uomo sia finito con la ruota anteriore in una buca sulla strada lungo il canale. Sbalzato dal mezzo sarebbe poi caduto in acqua per poi essere trascinato via. 

Fase 2, Speranza: 'Sì agli spostamenti tra regioni dal 3 giugno'

Per ora non ci sono ragioni per il rinvio. Boccia sentirà i governatori. In aumento le vittime . Sette regioni con zero decessi e 5 con nessun nuovo positivo


"Il decreto legge vigente prevede dal 3 giugno la ripresa degli spostamenti infraregionali. Al momento non ci sono ragioni per rivedere la programmata riapertura degli spostamenti. Monitoreremo ancora nelle prossime ore l'andamento della curva". Lo dichiara il ministro Roberto Speranza, interpellato dall'ANSA al termine della riunione di Conte con i capi delegazione. Il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia sentirà i presidenti delle Regioni nelle prossime ore, per continuare a confrontarsi sulla apertura agli spostamenti infraregionali dal 3 giugno. E' quanto si apprende al termine del vertice di governo, nel quale si è valutato che dai dati non emerge l'esigenza di mantenere il blocco. Il confronto, viene spiegato, andrà avanti nei prossimi giorni come già accaduto per tutta la settimana. Non è invece al momento prevista una riunione della conferenza Stato-Regioni. 
MONITORAGGIO ISS- MINISTERO DELLA SALUTE - Al momento in Italia nessuna situazione critica relativa all'epidemia di Covid-19. È questo in sintesi il risultato del monitoraggio degli indicatori per la cosiddetta Fase 2 tra il 18 e il 24 maggio. L'incidenza settimanale rimane molto eterogenea nel territorio nazionale. In alcune Regioni il numero di casi è ancora elevato denotando una situazione complessa ma in fase di controllo. In altre il numero di casi è molto limitato.
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venerdì 29 maggio 2020

Caporalato su rider, Tribunale commissaria Uber Italy

Indagine Gdf e pm Milano. Disposta amministrazione giudiziaria

La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto l'amministrazione giudiziaria, ossia il commissariamento, di Uber Italy srl, la filiale italiana del gruppo americano, per caporalato, in particolare per lo sfruttamento dei rider addetti alle consegne di cibo per il servizio Uber Eats. Lo apprende l'ANSA. Su Uber Italy è in corso un'indagine condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf e coordinata dal procuratore aggiunto Alessandra Dolci e dal pm Paolo Storari. 

Nell'inchiesta, che ha portato anche ad una serie di perquisizioni, viene contestato il reato previsto dall'articolo 603bis del codice penale, ossia la "intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro" per la gestione dei fattorini che fanno le consegne di cibo a domicilio per il servizio Uber Eats. Fattorini che, stando a quanto ricostruito, formalmente non lavorano per Uber ma per altre due società di intermediazione del settore della logistica, tra cui la Flash Road City che risulta indagata nel procedimento. 

"La mia paga era sempre di 3 euro a consegna indipendentemente dal giorno e dall'ora". Lo ha messo a verbale un rider che ha lavorato per il servizio Uber Eats, come emerge dal decreto con cui è stata commissariata per caporalato la filiale italiana del gruppo americano. 

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Bollette, la (bella) sorpresa dopo il lockdown e questa volta vale per tutti

Bollette, la (bella) sorpresa dopo il lockdown e questa volta vale per tutti
Non solo clienti in mercato tutelato: la riduzione del costo della materia prima di luce e gas sta condizionando i prezzi del mercato libero e le relative tariffe offerte ai consumatori, con benefici che in alcuni casi si traducono in tagli fino al 18%


Bollette, la (bella) sorpresa dopo il lockdown e questa volta vale per tutti
Il lockdown ha influenzato la vita di molti italiani sotto diversi aspetti, ma ha avuto anche effetti positivi sulle spese e in particolare sulle bollette energetiche. La riduzione del costo della materia prima di luce e gas sta infatti condizionando i prezzi del mercato libero e le relative tariffe offerte ai consumatori: in appena due mesi i costi per gli utenti finali si sono ridotti del 7,2% per l'energia elettrica e del 10% per il gas.

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Negativa a 3 tamponi, torna positiva. Il calvario di Stefania: "Così sono ripiombata nell'incubo"

Negativa a 3 tamponi, torna positiva. Il calvario di Stefania: "Così sono ripiombata nell'incubo"
Il calvario di Stefania La Fata, 30enne palermitana: a marzo il contagio a Milano, quindi il ricovero al Niguarda e il trasferimento in terapia intensiva. Pensando di essere guarita, era tornata a vivere dalla madre a Partinico per la quarantena. Poi la doccia gelata




Negativa a 3 tamponi, torna positiva. Il calvario di Stefania: "Così sono ripiombata nell'incubo"
Ricoverata per un mese all'ospedale Niguarda di Milano, dopo esami e terapie si considerava guarita. E a confortarla erano arrivati i risultati di tre tamponi per coronavirus, tutti negativi. Così Stefania La Fata, trentenne di Trappeto in provincia di Palermo, aveva deciso di tornare dalla Lombardia in Sicilia, trasferendosi a casa della madre, a Partinico, per sottoporsi nuovamente alla quarantena. Poi è ripiombata nell’incubo da cui credeva di essere definitivamente uscita: la donna, infatti, è risultata positiva a due tamponi per Covid-19. E il suo calvario è ricominciato, dopo tante sofferenze. 
Negativa a 3 tamponi, torna positiva. Il calvario di Stefania: "Così sono ripiombata nell'incubo"
A raccontarlo è lei stessa sulla sua pagina Facebook, prima di decidere di disattivarla e disintossicarsi un po’ dai social. "E ci risiamo - ha scritto la giovane in un post - due tamponi entrambi positivi. Ricomincia il calvario, si ricomincia da zero: ricovero in ospedale, esami, torture, terapie, ma soprattutto male e sofferenza. Lotto ormai da marzo e mai mi sarei aspettata di essere di nuovo positiva e di dover ricominciare da capo. Il Covid-19 non si arrende, ma nemmeno io. Voi - conclude polemica - uscite pure senza mascherine e create assembramenti. Purtroppo c’è chi ancora non ha proprio capito un c...o di questo virus. Gente ignorante e incosciente!".

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I ricoveri per Covid-19 sono costati oltre un miliardo di euro: "Ma è solo la punta dell'iceberg"
I ricoveri per Covid-19 sono costati oltre un miliardo di euro: "È solo la punta dell'iceberg"

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giovedì 28 maggio 2020

Coronavirus: contagiati salgono, +593, Lombardia il 64,4% . 70 i morti, 8 regioni senza vittime

In regione +382. In Italia sono ora 231.732. Quattro regioni a 0 contagi. 500 i malati in terapia intensiva, mai così pochi dal 6 marzo. Il quadro dei contagi nelle regioni


Salgono ancora i nuovi positivi in Italia, sono ora 231.732 i contagiati totali, 593 più di ieri, quando se ne erano registrato 584. Il dato comprende attualmente positivi, vittime e guariti. In Lombardia sono 382 in più (ieri 384) pari al 64,4% dell'aumento odierno in Italia. Ieri l'incremento nazionale era stato di 584. I dati sono stati resi noti dalla Protezione civile.
 Sono 70 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, in calo rispetto alle 117 di ieri. In Lombardia nell'ultima giornata se ne sono registrate 20, mentre ieri erano state 58. I morti a livello nazionale salgono così a 33.142. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile. Otto regioni - Sicilia, Umbria, Sardegna, Valle d'Aosta, Calabria, Molise, Basilicata e Trentino Alto Adige - non fanno registrare vittime. 
   In calo i ricoverati in terapia intensiva. Sono 489 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Coronavirus, 16 meno di ieri. Per la prima volta scendono sotto quota 500, mai così pochi dal 6 marzo. Di questi, 173 sono in Lombardia, 2 meno di ieri. I malati ricoverati con sintomi sono invece 7.379, con un calo di 350 rispetto a ieri, mentre quelli in isolamento domiciliare sono 40.118, con un calo di 2.614 rispetto a ieri. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile.
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Coronavirus, tornano a salire i nuovi contagi: sono 584, di cui 384 in Lombardia. Vittime giornaliere di nuovo sopra quota 100: sono 117

Torna a crescere il numero dei contagi da coronavirus in Italia, dopo due giorni in cui si erano tenuti sotto la soglia dei 400. La Protezione civile ha registrato 584 nuovi casi nelle ultime 24 ore, di cui 384 in Lombardia, portando così il totale delle persone che si sono ammalate dall’inizio della pandemia a 231.139. Il trend dei contagi sale così allo 0,25%. Continua comunque a scendere, grazie soprattutto all’alto numero di guariti, il totale delle persone attualmente positive: sono 50.966, -1.976 rispetto a ieri. Cresce però anche il numero delle vittime giornaliere che tornano sopra le 100 unità: sono 117 nelle ultime 24 ore in Italia, in risalita rispetto al livello più basso da inizio marzo toccato ieri con 78.

In Lombardia il 65% dei nuovi casi

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Bollettino coronavirus: sono 100 i guariti oggi in provincia. C’è un decesso e sette nuovi casi

PIEMONTE – Altra giornata positiva in Piemone sul piano dei guariti dal coronavirus. In tutta la regione le persone che hanno superato la malattia sono 16.479 con un incremento di 544 unità. Di questi ben 100 nella sola provincia di Alessandria che vede salire il numero dei pazienti risultati negativi al doppio tampone di verifica al termine della malattia a ben 1653. Su base provinciale si trovano poi 48 guariti in provincia di Asti (788), 3 in quella di Biella (678), 59 nel Cuneese (1638), 16 nel Novarese (1404), 257 in provincia di Torino (8655), 26 in provincia di Vercelli (709), 34 nel Verbano-Cusio-Ossola (831). Sono invece in tutto 123 le persone che si sono negativizzate ma provenienti da altre regioni. Altri 3.616 sono invece quei pazienti definiti in via di guarigione, ovvero quelli risultati negativi al primo tampone di verifica e in attesa dell’esito del secondo.
Sono purtroppo 16 le persone decedute quest’oggi in Piemonte e risultate positive al test del Covid-19, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi. Di questa una arriva dall’Alessandrino che ora vede salire il totale delle vittime a 635.
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mercoledì 27 maggio 2020

In Piemonte scatta l'obbligo della mascherina all'aperto

Attesa per oggi l'ordinanza del governatore Cirio, varrà da domani a martedì 2 giugno nei centri abitati. La decisione dopo gli affollamenti durante il weekend di movida e per le Frecce tricolori

Andrea Bocelli: "Ho avuto il coronavirus, ora dono il plasma per la ricerca"

Il tenore è stato tra gli artisti più impegnati a tenere alta l'attenzione sulla ricerca in questo periodo di pandemia

Andrea Bocelli ha avuto il coronavirus e ha scelto di donare il plasma per la ricerca. Il tenore è stato al centro prelievi dell'ospedale Cisanello di Pisa per donare il plasma ai fini dello studio, coordinato dall'Aoup, sulla cura per i malati di Covid. L'artista è stato infatti tra i casi positivi di Coronavirus come svelato dai lui stesso stamani: la scoperta il 10 marzo scorso dopo aver fatto il tampone. Parlando con i giornalisti fuori dall'ospedale Bocelli ha spiegato di non aver avuto particolari problemi: un po' di febbriciattola ma in pratica è stato un asintomatico. Contagiati, ha spiegato, anche la moglie, che a sua volta ha donato il plasma, e i due figli.

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martedì 26 maggio 2020

Meteo a 7 giorni: tempo variabile, ventilato e diversi colpi di TUONO

Situazione molto dinamica a causa dell'indebolimento dell'alta pressione. Niente caldo in vista, ma vento e qualche temporale.


L'alta pressione perderà sempre più importanza nel corso dei prossimi giorni. Succederà a breve: questa continua limatura da parte delle correnti da nord in quota e da est al suolo andranno a determinare una progressiva intensificazione dell'instabilità atmosferica, a partire dalle regioni adriatiche e meridionali, accompagnato da un rinforzo della ventilazione nord-orientale al suolo e da un calo delle temperature.

Scavare costantemente nel tessuto anticiclonico finisce per mandare in crisi tutta la sua struttura ed infatti è quello che ci si aspetta che accada durante il fine settimana, quando l'instabilità si impadronirà di tutta la Penisola.

Di conseguenza aumenterà la tendenza a rovesci e temporali sparsi nelle ore pomeridiane e serali, principalmente sulle zone interne e montuose, in estensione anche a parte delle zone pianeggianti.

Il contributo dell'aria fresca, quello della copertura parziale dei cieli e l'evoluzione temporalesca impedirà alle temperature di salire molto anche nelle ore diurne, attestandosi su valori inferiori alle medie del periodo.

L'esordio di giugno oltretutto vedrà il vortice freddo sull'est europeo portarsi sul centro Europa ed abbracciare almeno in parte l'Italia, portando un peggioramento più esteso su tutto il nord e su parte del centro, Campania compresa, con temporali e rovesci diffusi.

Da questa seconda "tranche" di instabilità dovrebbe invece rimanere ai margini l'estremo sud.

Ecco lo "schema grafico" riassuntivo del tempo nei prossimi 7 giorni:

IL TEMPO in SINTESI sino a MARTEDI 2 GIUGNO:
mercoledì 27 maggio
: aria fresca in arrivo da nord-est con annuvolamenti irregolari su nord-ovest, medio Adriatico e meridione, qui associati a qualche rovescio sparso o brevi ed isolati temporali, più sole sulle altre regioni, ma ventilato. Temperature in calo.

giovedì 28 maggio: ancora un po' di nuvolosità residua al sud e sul medio Adriatico con qualche piovasco o spunto temporalesco isolato, prevalenza di sole altrove, ventilazione moderata da nord-est, in attenuazione entro sera. Temperature stazionarie.

lunedì 25 maggio 2020

IL TEMPO dal 25 maggio al 2 giugno: guasto in vista a fine periodo!

Settimana variabile e relativamente fresca, a causa dell'insistenza di correnti nord-orientali. A fine periodo probabile guasto più importante.


L'alta pressione non garantirà all'Italia tempo stabile e caldo durante la prossima settimana e nemmeno all'esordio di giugno. Verrà infatti resa più debole da infiltrazioni di aria fresca sia in quota da nord, che dai quadranti orientali da est.

La fase più fresca della settimana è prevista tra martedì 26 e giovedì 28, quando lungo l'Adriatico a 1500m è previsto l'ingresso dell'isoterma dei +8°C (modello americano): questo comporterà certamente valori di temperatura anche frizzanti all'alba nelle zone interne, gradevoli nel pomeriggio, ma difficilmente caldi.

La fase fresca non sarà inizialmente accompagnata da condizioni di instabilità marcata, perché l'aria inizialmente risulterà secca e soprattutto non accompagnata in quota da una curvatura ciclonica delle correnti.

Nella seconda parte della settimana invece l'instabilità andrà accentuandosi, in concomitanza con un cedimento strutturale del campo di alta pressione, che coinciderà con l'attivazione di rovesci o temporali lungo la dorsale appenninica e le zone interne del centro e del sud, in estensione anche al nord sul finire della settimana.

L'arrivo di una figura depressionaria di origine atlantica in avvicinamento da lunedì 1° giugno provocherà un generale peggioramento, più marcato al nord, moderato al centro, mentre il sud potrebbe rimanervi ai margini.
 
Stante la distanza temporale con il periodo in oggetto però vi consigliamo di aggiornarvi costantemente sulla previsione per la fine del mese e l'inizio di giugno.

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Virus, 40mila morti in America Latina

I contagi totali salgono a 753mila. Brasile il più colpito

(ANSA) - BUENOS AIRES, 25 MAG - Il picco della pandemia da coronavirus sta manifestando i suoi effetti in America Latina, con un nuovo forte incremento nelle ultime 24 ore di contagi (734.988, +32.500) e di morti (39.816, +1.200). E' quanto emerge oggi da una elaborazione statistica realizzata dall'ANSA sui dati riguardanti 34 nazioni e territori latinoamericani.
    Guida solidamente la classifica il Brasile, secondo Paese più colpito al mondo dopo gli Stati Uniti, con 363.211 contagi e 22.666 morti. Lo seguono al secondo e terzo posto il Perù (119.959 e 3.456) e il Cile (69.102 e 718).

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