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sabato 24 ottobre 2009

Influenza A: malati 30 bambini su 41 in scuola del Fermano

Classi decimate a Chiaravalle, ma dovrebbe essere virus normale

(ANSA) - MONSAMPIETRO MORICO (FERMO), 22 OTT - Oltre 30 bimbi ammalati di influenza A su 41 iscritti alla scuola materna-elementare di Monsampietro Morico (700 abitanti).

Nessuno dei bambini contagiati accusa complicanze e non e' necessario il ricovero in ospedale. La conferma che il virus e' quello dell'influenza H1N1 si e' avuta con i risultati del tampone, arrivati nelle ultime ore. Classi decimate da assenze per malattie a Chiaravalle, dove c'erano stati una decina di casi di suina. Ma stavolta dovrebbe essere influenza normale, dato che non si sono nuove segnalazioni di influenza A.(ANSA).

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venerdì 23 ottobre 2009

Ascoli: stupro, arrestati negano

Diciottenni interrogati dal Gip

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 22 OTT - Piangono e respingono le accuse i due diciottenni arrestati ad Ascoli per violenza sessuale ai danni di una ragazza di 16 anni. I giovani sono stati interrogati oggi dal gip. Enrico Maria Mazzocchi ha cercato di ridimensionare l'accusa di violenza sessuale di gruppo, sottolineando che non c'e' stato un rapporto completo. Carlo Maria Santini ha detto che lui non ha in nessun modo fatto sesso con la sedicenne, e nemmeno con un'altra ragazza di 14 anni, come invece sostiene la Procura.

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giovedì 22 ottobre 2009

Ruba aerei e poi si schianta: Colt il baby-ladro conquista Internet

Colt, il nome completo è Colton Harris-Moore, è il nuovo eroe della rete. Ha un fan group su Facebook, vengono stampate magliette con la sua immagine e le ragazze vanno in visibilio per lui.

Segni particolari: è un ladro pluri-recidivo di soli 18 anni, le cui vicende ricordano molto quelle del personaggio di Leonardo Di Caprio in "Prova a prendermi".

Il ragazzo infatti è ricercato in tutti gli Stati Uniti per aver rubato aerei da turismo, barche e aver svaligiato decine di case al confine tra Usa e Canada.

In molti lo paragonano al bandito Jesse James e al nemico pubblico numero uno John Dillinger, pur non avendo mai ucciso nessuno, anche se sembra che negli ultimi giorni sia stato coinvolto in una sparatoria.

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mercoledì 21 ottobre 2009

In arrivo Windows 7, "il sistema operativo su misura per la gente"

La distribuzione in tutto il mondo partirà il 22 ottobre.
Microsoft assicura: «Una svolta rispetto a Vista»

Più semplice, più veloce, più sicuro e soprattutto pratico.
Windows 7, che sarà lanciato mercoledì prossimo in tutto il mondo, promette tutto quello che migliaia di persone, testandolo in anteprima, hanno chiesto a Microsoft: un sistema operativo disegnato su misura.


E Fabrizio Albergati, direttore gruppo Windows client consumer di Microsoft Italia è pronto a scommettere che non deluderà le aspettative: «I nostri prodotti -spiega - si evolvono per osmosi con i clienti business e consumer.
Le nuove funzionalità di Windows 7 nascono dalle necessità del cliente, dalle migliaia e migliaia di segnalazioni che abbiamo ricevuto da tutto il mondo che abbiamo raccolto, elaborato e travasato nel nuovo sistema».

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martedì 20 ottobre 2009

Ragusa, picchia disabile che difende cassiera

Arrestato l'aggressore, si rifiutava di pagare la spesa

RAGUSA - Fa la spesa in un supermercato di Ragusa ma si rifiuta di pagare, litiga per questo con una cassiera e poi picchia, colpendolo con calci e pugni, un disabile di 58 anni che era intervenuto per difendere la donna. Protagonista dell'aggressione Pietro Baglieri, 53 anni, che è stato arrestato da carabinieri del comando provinciale ibleo. L'episodio è avvenuto ieri sera nella rivendita di via Caronia del guppo Alis. Il disabile è stato ricoverato nell'ospedale di Ragusa in gravi condizioni.

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lunedì 19 ottobre 2009

France Telecom, un altro dipendente si toglie la vita: è il 25/mo suicidio

Un ingegnere di 48 anni, a casa per ragioni di salute,
si è impiccato nella sua abitazione a Lannion



MILANO
- Venticinquesimo suicidio di un dipendente della France Telecom in Francia in quasi due anni. Un ingegnere di 48 anni, a casa per ragioni di salute, si è impiccato nella sua abitazione a Lannion (Cotes d'Armor). Lo ha riferito una fonte della compagnia telefonica transalpina. L'uomo, impiegato presso il centro di Lannion, sposato e padre di famiglia «da un mese era in malattia su consiglio del medico del lavoro», ha riferito una fonte di France Telecom, precisando che l’amministratore delegato della società, Didier Lombard, «profondamente colpito», si è recato «immediatamente» sul posto.

I PRECEDENTI - Si tratta del 25/mo suicidio nel gruppo dal febbraio 2008 e del secondo a Lannion. Un altro tecnico del centro di ricerche si è suicidato la notte del 29-30 agosto scorso, senza lasciare un messaggio di spiegazione del gesto. I sindacati di France Telecom hanno lanciato un appello al personale ad «agire in tutti i modi e in particolare organizzando assemblee generali» il 20 ottobre, giorno della prossima seduta di negoziati sullo stress da lavoro, sottolineando che il personale dipendente «è sempre in pericolo».

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venerdì 16 ottobre 2009

Passeggino sotto treno, ma il bimbo è salvo

In Australia, tragedia sfiorata in una stazione ferroviaria di Melbourne: un bimbo di appena 6 mesi, su un passeggino, è stato travolto da un treno e si è miracolosamente salvato, riportando solo una lieve ferita alla testa.

Una telecamera di sicurezza ha catturato la scioccante scena: una madre attende un treno sotto una pensilina, tenendo fermo il passeggino; per qualche incomprensibile ragione, il passeggino le sfugge e incomincia a muoversi verso i binari proprio mentre sta arrivando il convoglio. L’autista, che in quel momento procedeva a 35 km/h, non riesce a frenare; né la madre fa in tempo a recuperare la carrozzina prima che precipiti sui binari.

Raccapriccianti le immagini della mamma che, davanti alla scena, incomincia a urlare.

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Usa, il giallo del bimbo perso in cielo


Atterra il pallone aerostatico,
ma a bordo non c'è nessuno
DENVER
Il piccolo pallone aerostatico che apparentemente trasportava un bambino di sei anni in Colorado ha toccata terra ma all’interno vi è stato trovato nessuno. Le autorità sono accorse immediatamente nel luogo dell’impatto ma non avendo trovato il bambino ora temono che quest’ultimo possa essere caduto dalla mongolfiera poco dopo che quest’ultima si è sollevata in volo.

I soccorritori stanno cercando in questi minuti al suolo nella contea di Lorimer, dove abita il bambino. I testimoni hanno raccontato di aver visto il ragazzo entrare nel velivolo e slegare gli ormeggi ma il poiché il portellone di ingresso non era bloccato la preoccupazione è che il bimbo possa esserne caduto fuori. Il pallone è stato costruito dal padre del ragazzo che sarebbe un esperto di meteorologia e che l’aveva legato al tetto di casa.

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giovedì 15 ottobre 2009

Debutta Security Essentials, il nuovo antivirus di Microsoft

Dal 29 settembre scorso, gli utenti di Windows XP, Vista e 7 possono scaricare gratuitamente dal sito apposito di Microsoft un programma, chiamato Security Essentials, che oltre alla protezione contro i virus informatici veri e propri offre anche tutela contro altri tipi di minaccia informatica, come i trojan horse, i rootkit e lo spyware.

Security Essentials non fa parte degli aggiornamenti automatici di Windows: non ha data di scadenza o periodi di prova. L'unica limitazione è che il software verifica che il Windows sul quale viene installato abbia una regolare licenza d'uso. Se avete già installato altri prodotti antivirus, Security Essentials può andarvi in conflitto e quindi occorre rimuoverli seguendo le apposite istruzioni fornite da Microsoft.

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Gelo scandinavo e alpino, prima neve a Garmisch e Salisburgo, 20 cm a Sarajevo

-22°C a Pajala, in Svezia. In Svizzera, -16°C alla Jungfraujoch. 69 mm di pioggia a Belgrado, raffiche fino a 230 km/h sulla Bjelasnica. Forti piogge anche in Romania e Ucraina. Prima neve anche sui Tatra. Molto caldo in Turchia nordorientale. Prima neve anche in Minnesota e North Dakota. Parma ora è sul Vietnam.

Continua il gran gelo in Scandinavia. Martedì 13 ottobre, -21,9°C la minima di Pajala, in Svezia, quasi 19°C al di sotto della media delle minime di ottobre. Sempre in Svezia, citiamo queste minime: Parkalompolo -16,9°C, Nikkaluokta -16,1°C, Kvikkjokk -16,0°C, Vilhelmina -15,9°C, Karesuando -15,0°C. Si tratta di temperature 9°/12°C inferiori alle medie del periodo. In Finlandia, Ivalo -16,3°C, Salla -16,2°C, Sodankyla -16,0°C, Muonio -15,9°C, Kevo -14,1°C, Pello -12,1°C, Rovaniemi -9,4°C. Le medie delle minime di ottobre di Sodankyla e Kuusamo sono -3,5° e -2,0°C.

In Norvegia, nel Finnmark, il termometro è sceso martedì a -17,6°C a Karasjok e -13,1°C a Kautokeino.

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mercoledì 14 ottobre 2009

Torino, rapina supermarket e edicole insieme al fidanzato e annota tutto sul suo diario

diario segreto


Tanti piccoli furti, alcuni riusciti altri no. A volte Antonella, 26 anni di , agiva da sola. Altre volte, invece, insieme al suo fidanzato Luca, per lei “baby”. Ad unire questa coppia una storia difficile, fatta di tossicodipendenza e per provare ad uscirne. La particolarità, però, sta nel fatto che la ragazza annotava ogni singolo “colpo” sul , quello che gli adolescenti usano per raccontare i primi baci e i giorni di scuola. Antonella, invece, ci scriveva sopra, giorno per giorno, i risultati delle rapine.

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La vedova Borsellino ai pm "Ecco tutti i sospetti di Paolo"

La vedova Borsellino ai pm "Ecco tutti i sospetti di Paolo"

Paolo Borsellino con la moglie

HA PARLATO come non aveva fatto mai, dopo diciassette anni. Per dire tutto. Il suo interrogatorio è cominciato così: "Avevo paura, non tanto per me ma avevo paura per i miei figli e poi per i miei nipoti. Adesso però so che è arrivato il momento di riferire anche i particolari più piccoli o apparentemente insignificanti". È la vedova che ricorda gli ultimi due giorni di vita di Paolo Borsellino. È la signora Agnese che spiega ai magistrati di Caltanissetta cosa accadde nelle 48 ore precedenti alla strage di via Mariano D'Amelio.

Il verbale di interrogatorio è di poco più di un mese fa, lei da una parte e i procuratori di Caltanissetta Sergio Lari e Domenico Gozzo dall'altra. Lei si è presentata spontaneamente per raccontare "quando Paolo tornò da Roma il 17 di luglio". Il 17 luglio 1992, due giorni prima dell'autobomba. Paolo Borsellino è a Roma per interrogare il boss Gaspare Mutolo, un mafioso della Piana dei Colli che aveva deciso di pentirsi dopo l'uccisione di Giovanni Falcone. È venerdì pomeriggio, Borsellino lascia il boss e gli dà appuntamento per il lunedì successivo.

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lunedì 12 ottobre 2009

Annuncia il suicidio su Facebook poi 15enne si toglie la vita

Da tre giorni il conto alla rovescia
poi l'ultimo messaggio:
"Mamma, papà: non è colpa vostra"
TORRE DEL GRECO
«Meno uno, sto arrivando all'aldilà». Ha deciso di suicidarsi e, avendo 15 anni, ha deciso di farlo lasciando il suo ultimo messaggio in modo tecnologicamente avanzato: con un post su Facebook. Lui, Carlo D’Urzo, si è impiccato l’altra sera in camera sua, in una casa di Torre del Greco, ad appena 15 anni. Ora Facebook risponde, tardi, al suo segnale di solitudine.

Sono tre giorni, riporta il quotidiano Il Mattino, che su Facebook c’è il conto alla rovescia del suo suicidio, che non trova spiegazioni: sotto il corpo senza vita il padre ha trovato la maglietta della Turris, quella degli Scout e un foglio su cui ha lasciato il suo addio a tutti. «Mamma, papà, amici: non è stata colpa vostra».

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Poste Italiane sotto attacco hacker, per ora nulla di grave

“Mr. Hipo & Stutm” sono i due hackers che sabato sera sono riusciti ad intromettersi sul sito delle Poste Italiane e modificarvi l’homepage. Nessuna conseguenza negativa tipo furto di dati o denaro, ma è senza dubbio un’avvisaglia del fatto che non bisogna mai abbassare la guardia e tenere il proprio sito lontano da eventuali bachi. E ci fa riflettere sul fatto che anche quando pensiamo di essere su un sito sicuro, forse non lo siamo abbastanza. Tale attacco segue fra l’altro altri due portati a segno nei confronti però di numerosi account e-mails dei servizi hotmail e gmail ...

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venerdì 9 ottobre 2009

Accattone al cimitero, possedeva 400 auto

Chiedeva l’elemosina davanti ai cimiteri della zona, ma è risultato intestatario di un parco di 400 auto circa. È uno dei tanti risvolti del blitz effettuato l’altra mattina gli agenti di polizia Municipale di Serravalle Scrivia insieme con i carabinieri del comando di Novi Ligure. Un blitz voluto dai vigili urbani per “stanare” un appartamento-covo, usato da una rete di accattonaggio organizzata e capillare. Un alloggio - affollatissimo - punto di riferimento, secondo gli investigatori, per stranieri provenienti dall’Est europeo, romeni in particolare.

A seguito di una segnalazione da parte di alcuni cittadini, le forze dell’ordine hanno eseguito una serie di appostamenti e verifiche attorno alla palazzina di via Palestro. L’altra mattina, all’alba, agenti e militari hanno fatto irruzione nelle stanze dove erano appena entrati quattro uomini, risultati poi cittadini romeni. All’interno dell’abitazione erano già presenti in undici, tra cui tre minori, tutti con passaporto romeno. Adulti e bambini, risultati poi iscritti regolarmente alla scuola del paese, erano accampati su materassi gettati a terra in sole due stanze.

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Doping: Cannavaro positivo

ROMA - Un caso di doping-non doping investe uno dei protagonisti del Mondiale vinto dall'Italia. Anzi, il simbolo per eccellenza di quel trionfo. Fabio Cannavaro, il capitano azzurro che alzò al cielo la Coppa il 9 luglio 2006 a Berlino, poi Pallone d'Oro - e già al centro di una polemica nel 2005 per un video che lo ritraeva mentre si sottoponeva a una flebo di Neoton ai tempi del Parma - ora è stato trovato positivo al doping, da farmaco a base di cortisone, in un controllo effettuato nell'ambito della sua attività con la Juve. Cannavaro è già stato ascoltato a Torino, nella sede del club, assieme al medico bianconero Bartolomeo Goitre, dal capo della Procura antidoping del Coni, Ettore Torri. . La Juve minimizza, precisando: si tratta di un antiallergico iniettato d'urgenza il 29 agosto scorso - alla vigilia della vittoria in trasferta per 3-1 contro la Roma - e regolarmente denunciato per chiedere l'esenzione dal controllo antidoping. L'iniezione fu necessaria per prevenire uno shock anafilattico da puntura di vespa. Alla richiesta successiva del certificato medico da parte del Coni non fu però data risposta.

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giovedì 8 ottobre 2009

A chi rimane in tendopoli portano via i bagni chimici

L'AQUILA - "Il 30 settembre tutte le tendopoli saranno chiuse". Questa la promessa del premier Berlusconi all'inizio del mese scorso. Purtroppo (per chi abita ancora sotto le tende blu) la promessa non è stata mantenuta. All'Aquila ci sono ancora 73 tendopoli (all'inizio erano 171) con 7.270 sfollati. Le case antisismiche e gli altri alloggi non bastano e così altri 15.704 terremotati sono ancora negli alberghi della costa e della montagna. "Ma adesso la Protezione civile ha una gran fretta: oggi abbiamo dovuto chiamare i carabinieri per impedire che ci portassero via i gabinetti". La denuncia arriva da Amelia, la zia di Cristina e Fabiana, ancora accampata a Poggio di Roio. "Quando abbiamo visto il camioncino che portava via i bagni, ci siamo messi in mezzo alla strada. Non possono toglierci tutto, senza trovarci una collocazione". Cristina, con le figlie Asia e Cristal e il marito Diego, ha lasciato la tendopoli di piazza d'Armi già da un mese. Anche i genitori, Rita e Claudio, hanno lasciato la tenda blu per trovare - come la figlia e la sua famiglia - ospitalità in un albergo. "Noi ci siamo arrabbiati - racconta la zia Amelia - perché quando abbiamo chiesto di potere restare in tenda altre due settimane tutti ci hanno rassicurato: "Nessuno vi manderà via, avrete un aiuto fino a quando non avrete trovato un'altra sistemazione". Le due settimane non sono state chieste a caso. Io e il mio compagno abbiamo comprato un container che ci verrà consegnato lunedì. Ci servirà ancora qualche giorno per ottenere l'allacciamento alla corrente elettrica, senza la quale non si può pensare di passare l'inverno. In questa tendopoli eravamo in trecento e siamo rimasti in cinquanta. Quasi tutti sono messi come noi. Hanno bisogno di qualche giorno per trovare un riparo in una casetta, in un container, presso un amico... La nostra è sempre stata una tendopoli molto attiva. Non siamo rimasti qua sei mesi con le mani in mano. Abbiamo organizzato i turni per apparecchiare e sparecchiare in mensa, per pulire le stoviglie, per pulire i gabinetti. Il 30 settembre non siamo andati via perché ci hanno proposto di andare troppo lontano. Noi all'Aquila lavoriamo, abbiamo un figlio che va a scuola. Tanti altri escono al mattino per andare a lavorare, chi ancora un lavoro ce l'ha. E allora ci siamo dati da fare con il container. Nuovo, costerebbe quasi 30 mila euro. Ma noi l'abbiamo comprato usato, a 9.000 euro, facendo un mutuo in banca. In attesa che sia sistemato, vogliamo restare qui".

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Mangia la polpetta del capo, licenziata

Segretaria di 59 anni approfitta del buffet aziendale: cacciata. La vicenda finisce in Tribunale

Aveva fame e così ha mangiato una polpetta di carne e due mezzi panini dal buffet che il capo aveva fatto preparare per un meeting, con il risultato di vedersi licenziata in tronco dopo 34 anni di onorato servizio come segretaria. Il quotidiano «Bild» sbatte in prima pagina con caratteri cubitali la vicenda di Magdalene H., 59 anni, che ha perso il posto per una bagattella del genere. «È mai possibile che un capo sia così senza cuore?», scrive il tabloid tedesco sotto il titolo «Licenziata solo perché ha mangiato la polpetta del capo». La vicenda risale al luglio scorso, ma è finita davanti al tribunale del Lavoro di Dortmund, con l'impiegata che ha chiesto la revoca del suo licenziamento. Magdalene H., segretaria presso il «Bauverband Westfalen», l'Associazione dei costruttori edili della Westfalia, era stata incaricata dal suo capo di preparare un buffet per un meeting al quale dovevano partecipare altri manager. Mentre stava apparecchiando la tavola, la segretaria ha avvertito all'improvviso i morsi della fame ed ha mangiato una polpetta di carne e due mezzi panini. Un collega l'ha notata ed ha riferito la cosa al suo capo, che dopo l'ammissione della segretaria ha immediatamente messo in atto la procedura di licenziamento.

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mercoledì 7 ottobre 2009

Figlio bianco da madre nera: accade a Milano



Madre nera, figlio bianco.
Possibile? A quanto pare si.
La notizia è stata riportata quest'oggi da un quotidiano milanese.
Lei, Lily Chelimo, kenyota, vive a Peschiera, in provincia di Milano, solo da qualche giorno. Lui, il piccolo Hosteyn, nato da poco, ha la carnagione chiarissima, i capelli biondi, ma i tratti somatici di un bambino africano.
L'arcano è svelato dal fatto che la signora Chelimo ha per compagno di vita un uomo svedese.
Una precisazione che comunque non fa tornare i conti. Il gene nero, infatti, secondo scienza vince sempre sul bianco, e da una coppia mista difficilmente può nascere un bambino con la pelle di uno solo dei due genitori.
Pertanto quello del piccolo Hosteyn è un caso rarissimo, un eredità genetica che fa del bambino afro-svedese l'eccezione umana.
Un'eccezione che non è sfuggita agli abitanti di Peschiera.
La famiglia, appena sbarcata nel milanese, è già sulla bocca di tutti, tanto da guadagnarsi anche gli onori della cronaca.

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martedì 6 ottobre 2009

FRANCIA: STUDENTESSA 23ENNE TREVIGIANA VIOLENTATA SUL TRENO

(AGI/AFP) - Draguignan (Francia) , 5 ott. - Una studentessa italiana di 23 anni e' stata violentata domenica mattina dentro la toilette del treno locale che collega Ventimiglia e Marsiglia. Un sospetto e' stato fermato e interrogato, riferiscono fonti giudiziarie locali. La giovane, originaria di Riese Pio, in provincia di Treviso, e' stata abusata ripetutamente da un uomo che poi le ha rubato i soldi e il cellulare.

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lunedì 5 ottobre 2009

Volley, azzurre in cima all'Europa


Bis agli Europei: in finale
travolta l’Olanda (3-0)

ROBERTO CONDIO
INVIATO A LODZ
Più che una finale europea, è stata una lezione di pallavolo. Mai sopra i 20 punti in tre set, l’Olanda che era arrivata in fondo imbattuta come l’Italia. L’ace di Tai Aguero è il sigillo di un 3-0 da urlo e di un torneo favoloso. Chiude il conto l’Extraterrestre che ieri ha firmato meno punti (9) di Gioli (14) e Del Core (11), tanti quanti Barazza e Piccinini. Aggiungete la regìa impeccabile del capitano Lo Bianco e le difese impossibili del libero Cardullo e avrete l’Italvolley campione d’Europa per la seconda volta di fila.

Termina così, con 13 mila polacchi in piedi ad applaudire il tricolore che sale, il digiuno dello sport di squadra azzurro, a secco dal 16 novembre 2007. Anche allora, a Nagoya, l’Inno di Mameli suonò per le pallavoliste, padrone della Coppa del Mondo. Poi, soltanto mazzate. Per tutti, dappertutto. Ci hanno provato calcio, basket, pallanuoto, calcio a 5, il volley degli uomini, baseball e softball, hockey su pista. Nazionali che più di qualcosa avevano vinto, nemmeno tanto tempo fa. Crisi nera, invece. Zero successi in 688 giorni di piazzamenti spesso da record negativo. Con il Coni preoccupatissimo. Ieri a Lodz c’era anche il segretario generale Pagnozzi: ha avuto quel che voleva.

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domenica 4 ottobre 2009

Dissesto idrogeologico

Ormai per milioni di italiani è come una maledizione: basta un semplice temporale estivo per mettere in ginocchio intere province, poche gocce d’acqua mettono in allarme gli abitanti di Sarno o fanno implorare a chi vive lungo il Po che non arrivi l’ennesima alluvione. Un po’ di pioggia, e ricompaiono sui telegiornali immagini di distruzione, di paura, di sofferenza. E’ l’Italia del dissesto idrogeologico, ed è il frutto avvelenato di decenni nei quali il territorio è stato maltrattato sistematicamente: un’emergenza sempre meno eccezionale e sempre più quotidiana.

In Italia sono ben 3.671 i Comuni a rischio idrogeologico, il 45% del totale. Le Regioni più colpite sono la Lombardia (687 comuni a rischio), il Piemonte (651), la Campania (291) e l’Abruzzo (208), mentre in Umbria, Basilicata, Molise, Liguria e Valle d’Aosta è a rischio oltre il 70% dei comuni. Solo negli ultimi 10 anni si sono verificati ben 12.993 eventi idrogeologici "problematici", di cui sei catastrofici, e nell’ultimo trentennio frane e alluvioni hanno provocato oltre 3.500 vittime (più di 9 morti al mese) e almeno 50 miliardi di euro di danni.

Addebitare questo degrado solo agli sbagli del passato sarebbe un grave errore. Ancora oggi si continua a costruire dove non si dovrebbe (tra abusi, abusi condonati e assenza di strumenti di pianificazione), a scavare negli alvei, a deviare i fiumi, a progettare briglie, dighe e invasi, a captare le acque, a costruire ponti con "luce" troppo stretta, a cementificare e impermeabilizzare gli argini (quando è noto che le opere di difesa in massi o di ingegneria naturalistica garantiscono la stessa protezione, assicurando in più l’infiltrazione delle acque in profondità). Il problema è che tutti gli interventi sembrano ancora ostaggio della "lobby del cemento", e che le opere a maggiore compatibilità ambientale costano meno, come insegnano le inchieste della magistratura sulla vicenda delle tangenti per la ricostruzione in Valtellina.

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sabato 3 ottobre 2009

Messina, un inferno di fango Almeno 18 morti, oltre 30 dispersi

E' una tragedia: devastata Giampilieri, già alluvionata nel 2007. Crolla palazzo a Scaletta. Senza casa in 400, zone ancora isolate, strade e ferrovie bloccate. Inchiesta della Procura

MESSINA - La pioggia porta morte e distruzione a Messina. Un fiume di fango e detriti ieri sera ha travolto paesi, abbattuto case, sradicato tratti di ferrovia. Un costone di roccia si è portato via una ventina di abitazioni a Giampilieri, 10 chilometri dal capoluogo. Il bilancio delle vittime parla di 18 morti e di 35 dispersi, anche se si tratta di numeri destinati purtroppo ad aumentare.

La Procura apre un'inchiesta. Molte frazioni sono ancora isolate. I soccorritori usano mezzi di fortuna, le ruspe faticano a raggiungere i centri più danneggiati. "Si scava anche a mani nude", ammette Guido Bertolaso, capo della Protezione civile. E avverte: "C'è il rischio di nuovi smottamenti". Il Consiglio dei ministri ha decretato lo stato di emergenza mentre la procura della Repubblica di Messina ha aperto un'inchiesta nei confronti di ignoti. L'ipotesi di reato è disastro colposo.

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venerdì 2 ottobre 2009

L'Iva sui rifiuti è fuorilegge Rimborsi milionari alle famiglie

I giudici della Consulta hanno stabilito che l'Iva sulla tassa rifiuti è illeggittima. Publiambiente dovrà restituire il dieci per cento degli ultimi quattro anni alle famiglie. Ecco come ottenere il rimborso

Pistoia, 25 settembre 2009 - Se d’ora in avanti le bollette dei rifiuti saranno più basse, sarà tutto merito dei supremi Tribunali. Per ottenere la restituzione del maltolto sarà forse necessario attendere ancora qualche tempo, ma con una sentenza che rischia di avere effetti dirompenti, i giudici della Consulta hanno intanto stabilito che, al contrario di quanto avvenuto fino ad oggi, non sarà più possibile applicare l’Iva del 10% sulla Tia.

La ragione è presto detta: non è possibile ricavare una tassa (l’Iva) da un’altra tassa (la Tia). La conseguenza pure: soltanto a Pistoia, famiglie e proprietari di attività risparmieranno ogni anno un totale di circa un milione e 200 mila euro. Cifre non di poco conto, quelle calcolate dalla stessa Publiambiente, a cui vanno poi aggiunti gli arretrati che già diverse associazioni di categoria e di consumatori si preparano a richiedere alle società di gestione dei rifiuti. Alcune parlano di rimborsi per gli ultimi quattro anni, altre addirittura per gli ultimi dieci, ma che i contribuenti possano ora vantare un credito verso i gestori del servizio, è ormai cosa praticamente indubbia.

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giovedì 1 ottobre 2009

Garlasco, spunta l'orma di una donna

Svolta nel giallo dalla superperizia

Svolta a Garlasco. Nella villetta dove è stata uccisa Chiara Poggi c'era l'orma di una scarpa da donna. Probabilmente la suola appartiene all'omicida o a una sua complice. Lo rivela Libero, citando la relazione del perito nominato dal giudice chiamato a decidere se Alberto Stasi è colpevole o innocente. La traccia, lunga 24-26 cm, corrisponderebbe a un numero di piede 36-37 e avrebbe forma e dimensioni di una scarpa da donna.

La superperizia verrà depositata in tribunale il 14 ottobre, infittendo il giallo sull'omicidio di Chiara. Secondo la relazione, infatti, l'assassino non era solo. Sulla scena del delitto è stata rinvenuta anche l'orma di una scarpa presumibilmente femminile.

Le tracce individuate sul luogo del delitto sono di due tipologie. Alcune, di identica foggia, sono state trovate di fronte al tappeto del bagno. Altre, definite "parziali", sono state invece rintracciate al piano terreno, in cima alla scala che conduce alla cantina, dove è stato trovato il corpo di Chiara.

Una di queste impronte, stando alla superperizia, sembrerebbe corrispondere per forma e dimensioni alla scarpa di una donna. Di sicuro, ha precisato l'esperto nominato dal giudice, non appartiene ad Alberto Stasi. Si tratta di una novità nel quadro investigativo che pone nuovi interrogativi. Chi ha ucciso Chiara Poggi? Se le orme trovate nella villetta non appartengono ad Alberto, allora a chi appartengono? Perché in due anni di indagini non sono state rilevate e analizzate dai consulenti della procura?

Nell'autopsia effettuata sul corpo di Chiara risulta inoltre che sulla coscia sinistra della vittima sono presenti echimosi da calpestamento (tacco e punta). Le Lacoste calzate da Stasi di sicuro non hanno né tacco né punta. E dunque ricompare l'ipotesi di una scarpa da donna.

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