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venerdì 21 gennaio 2011

La Santanchè a Santoro: «Schiavo della sinistra, Annozero succursale procura»

Il sottosegretario lancia lo sciopero del canone. Il conduttore: è la terza volta che ci prova; io schiavo? Sì, schiavo d'amore


 





ROMA - Show del sottosegretario Daniela Santanchè, ospite di Annozero, che attacca a più riprese Michele Santoro e annuncia una raccolta di firme contro il canone Rai, come concordato nel pomeriggio durante la visita a Palazzo Grazioli.

Santoro: «La mia posizione è che Berlusconi per il momento è indagato e può rifiutarsi di rispondere ai magistrati. Qualora diventasse imputato potrebbe anche sollevare eccezioni di competenza, ma dovrebbe farlo per vie legali, perchè altrimenti la situazione sarebbe difficile e si aprirebbe una crisi istituzionale». Così il conduttore nell'anteprima della puntata dedicata al caso Ruby. Il monologo è stato inframezzato da alcune delle intercettazioni, recitate da attori, raccolte dalla procura di Milano. Il conduttore ha concluso l'intervento citando l'editoriale di Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera: «Che messaggio mandiamo ai giovani?».

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Ruby, Bertone: più moralità e legalità Il Pd: 10 milioni di firme contro Berlusconi

Il cardinale: serve esempio alle famiglie. Bossi: per loro è facile parlare. Poi smentisce critiche. Membri Csm: accuse violente, così rischia la democrazia. Anm: in pericolo indipendenza pm



 






ROMA - «La Santa Sede segue con attenzione e in particolare con preoccupazione queste vicende italiane, alimentando la consapevolezza di una grande responsabilità soprattutto di fronte alle famiglie, alle nuove generazioni, di fronte alla domanda di esemplarità e ai problemi che pesano sulla società italiana». Così il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, interviene sul caso Ruby rispondendo a una domanda dei giornalisti. «La Chiesa spinge e invita tutti, soprattutto coloro che hanno una responsabilità pubblica in qualunque settore amministrativo, politico e giudiziario, ad avere e ad assumere l'impegno di una più robusta moralità, di un senso di giustizia e di legalità». Lei condivide il turbamento di Napolitano?: «Avete visto la nota del Quirinale pubblicata dall'Osservatore Romano», risponde il cardinale.


«Credo - ha aggiunto il cardinal Bertone - che moralità, giustizia e legalità siano i cardini di una società che vuole crescere e che vuole dare delle risposte positive a tutti i problemi del nostro tempo». Il segretario di Stato vaticano ha specificato che «la Santa Sede ha i suoi canali, le sue modalità di intervento e non fa dichiarazioni pubbliche». Bertone ha quindi espresso il suo richiamo a una maggiore moralità riprendendo l'appello già pronunciato sabato all'inaugurazione dell'anno giudiziario della Città del Vaticano.
Bersani: «Noi come Pd lanciamo un'iniziativa per dare voce a tutti italiani indignati. Dai primi di febbraio allestiremo 10mila gazebo per raccogliere 10 milioni di firme su un testo molto semplice: Berlusconi vai a casa - annuncia il segretario del Pd a Repubblica Tv - Io non faccio moralismi al netto dei reati e qui c'è un reato di prostituzione minorile. Se uno fa il regista di film porno non ho obiezioni ma Berlusconi ha tradito la Costituzione su cui ha giurato che chiede il rispetto da parte di chi ha cariche pubbliche dell'onorabilità e una coerenza tra comportamenti privati e pubblici». Bersani chiede a Berlusconi di «andare a difendersi davanti ai magistrati e non nelle sue tv o nelle tv di Stato. Berlusconi non può prenderci tutti per imbecilli e sono vergognose e inaccettabili i suoi attacchi alla magistratura. Davanti a Berlusconi Ben Ali ci fa un baffo. Da Berlusconi non possiamo aspettarci niente. Ci vuole un moto dell'opinione pubblica perchè non tutti gli italiani sono come lui. Dobbiamo scrollare la pianta perchè quelli stanno attaccati come una cozza allo scoglio».

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Sfrattate le ragazze di via Olgettina

La rabbia dei condomini non ha concesso nessuna attenuante e senza aspettare i tempi della giustizia è gia stata emessa una sentenza. Di sfratto. Ieri le 14 ragazze di via Olgettina 65 coinvolte nel caso Ruby hanno ricevuto una lettera con cui vengono invitate ad andarsene dai loro appartamenti.
Motivo: rappresentano un danno al decoro del condominio. Dovrebbero lasciare la loro `Casa delle bambole´, come è stato ribattezzato dai giornali il complesso vicino all’ospedale San Raffaele a Milano 2, le giovani donne che partecipavano alle feste di Arcore.
Tra loro volti noti, come la valletta di Colorado Cafè, Marysthelle Garcia o aspiranti starlette. Il clamore suscitato dallo scandalo Ruby, l’assalto dei cronisti non sono piaciuti agli altri inquilini e così l’amministratore è intervenuto. «Non è giusto, anche noi siamo delle vittime, io avevo anche tolto il mio nome dal citofono perché mi insultavano giorno e notte», dice Marysthelle, che come le altre ha ricevuto la lettera. 

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giovedì 20 gennaio 2011

BERLUSCONI/ Ruby Rubacuori, bugia a Kalispera su violenza a 9 anni?

BERLUSCONI RUBY RUBACUORI – KALISPERA SIGNORINI OSPITA KARIMA EL MAHROUG – Alfonso Signorini, direttore della rivista Chi, nonché di Tv Sorrisi e Canzoni, è stato definito come il lato rosa della macchina del fango.

Ma più che un ingranaggio della macchina del fango, Signorini è un depuratore. Filtra, edulcora, commuove. E tira fuori dai guai, quando serve.
Ecco cosa ha dichiarato Ruby Rubacuori (Karima El Mahroug), ospite nella trasmissione “Kalispera!”, condotta da Signorini:”A nove anni fui violentata da due miei zii, fratelli di mio padre”.
Orrendo segreto, confidato da Ruby soltanto alla madre: “Stai zitta, perché se papà scopre che non sei vergine, ammazza te”. Questa la reazione della madre di Karima El Mahroug, quasi peggio del segreto in sé.

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Mora, Fede e il prestito d'«onore»

Non aveva bisogno di fingersi depresso Lele Mora. Di ragioni per esserlo davvero ne aveva a bizzeffe in quella torrida estate 2010. La sua società, la Lm Management Srl, in via Pietro Nenni a Treviglio, l'11 giugno del 2010 era stata dichiarata fallita, con un passivo di circa 17 milioni di euro. Nei mesi precedenti erano naufragati tutti i tentativi esperiti di fronte al commissario liquidatore Bernardo Draghetti di tentare un concordato preventivo versando ai creditori il 30% del debito. Mora non era stato in grado di versare la fideiussione richiesta dal giudice delegato Roberto Fontana che avrebbe dovuto coprire i 2,5 milioni necessari a ottenere il via libera dei giudici. Per l'altra metà aveva provveduto a mettere a disposizione della procedura gli immobili conferiti nell'immobiliare Diana (intestata alla figlia).
A nulla era valso l'escamotage di presentare al commissario una polizza di un'improbabile società romena.
In quelle stesse settimane la Procura della Repubblica di Milano (pm Eugenio Fusco) aveva acceso un faro su di lui e su Fabrizio Corona per ipotizzati reati fallimentari.

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La rabbia dei poliziotti con il premier "Da lui e dal Pdl accuse inaccettabili"

I sindacati degli agenti insorgono dopo che alcuni esponenti di maggioranza si sono lamentati perché il presidente del Consiglio non era stato informato delle intercettazioni. Dalla questura di Milano, malumori per le affermazioni di Berlusconi nel videomessaggio di MARCO PASQUA

 

CHIEDONO un incontro al capo della polizia, Antonio Manganelli, per esprimergli tutto il malessere della categoria, e per confermare che lo stato di agitazione, proclamato nei mesi scorsi, proseguirà. Per i sindacati dei poliziotti italiani, il governo e il ministro Maroni "hanno disatteso gli impegni presi", in tema previdenziale e salariale.

Ma c'è una nuova miccia che ha fatto venire a galla, ancora una volta, tutta la rabbia e lo scoraggiamento dei rappresentanti degli agenti italiani   -  dopo il particolare dei festini ad Arcore con ragazze vestite da "sexy-poliziotte" 1.  

La beffa del bonus per i poveri

L'Agenzia Entrate chiede a 50 mila famiglie di restituire l'una tantum del 2007: dall'Inps dati sbagliati

ALESSANDRO BARBERA
ROMA
Le lettere sono partite all’inizio dell’anno dalle direzioni regionali dell’Agenzia delle Entrate. Destinatari: circa cinquantamila contribuenti. Il contenuto è lo stesso per tutti e fa più o meno così: caro contribuente, ci devi restituire 150 euro più sanzioni e interessi riconosciuti tre anni fa. Motivo? Non sei fra coloro i quali ne aveva diritto. Totale: 192,90 euro. Possibile? Possibile. Questa non è una delle tante storie di «cartelle pazze», come le definiscono i commercialisti. Non c’è di mezzo un errore di battitura, né la svista di un funzionario. Se Franz Kafka fosse ancora fra noi, ci avrebbe trovato lo spunto per uno dei suoi racconti. Ma a vederla da vicino, qui a dare cattiva prova di sé è anzitutto la politica. La quale, per fretta o mala fede, si fa scudo della burocrazia. Al lettore l’ardua sentenza.


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Gli italiani e il furto d'identità. Una radiografia sconsolante


FEDERICO GUERRINI
Gli italiani e il furto d'identità,

una radiografia sconsolanteGli italiani non hanno le idee chiare su cosa sia il furto di identità online e non riescono a comprendere le dimensioni del problema, né, di conseguenza, sono in grado di prendere tutte le precauzioni necessarie per evitare di restarne vittima.

È quanto emerge da una ricerca svolta da Unicri, l'organismo dell'Onu che si occupa di supportare i paesi membri nella prevenzione del crimine, informatico e non, per conto della filiale italiana della multinazionale Cpp, specializzata nella vendita di prodotti e servizi di assistenza e prevenzione delle frodi.



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Berlusconi si difende in un video "Quei pm devono essere puniti"

Nuovo messaggio del premier ai Promotori della Libertà: "Vorrei andare dai giudici, ma significherebbe legittimarli. Indagini e perquisizioni come contro i mafiosi, violata la Costituzione". E poi: "Mai avuto rapporti con Ruby". Cambiato in corsa il testo nel passaggio contro i magistrati: "reazione" diventa "punizione". L'opposizione: "Vuole distogliere l'attenzione". Bossi: "Lo hanno massacrato". L'Anm: "Inaccettabile"

 ROMA - "I magistrati cercano di sovvertire il voto popolare". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un messaggio video ai Promotori della Libertà sul caso Ruby. Ed è già un caso una frase pronunciata dal premier sul finale del suo intervento, quando il Cavaliere ha parlato di "punizione" nei confronti dei magistrati che indagano su di lui. Nel testo diffuso dal sito dei Promotori si usa il termine "reazione". Ma il premier ha evidentemente scelto di cambiare a braccio il tono delle sue frasi, usando parole ben più pesanti. Parole che la capogruppo Pd in Senato, Anna Finocchiaro, definisce eversive. Mentre Bossi sostiene il premier: "L'hanno massacrato", dichiara.

GUARDA IL VIDEO 1

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mercoledì 19 gennaio 2011

Terzo polo allo scoperto: "Dimissioni o voto" Fini contro il Cavaliere: "L'unico che si diverte"

Si fa più stringente il pressing delle opposizioni nei confronti del presidente del Consiglio investito dal caso Ruby. Casini: "Con altro premier maggioranza più forte": Bersani: "Ha tradito la Costituzione". Ma sul voto anticipato il Pd è cauto. Rinviata la riunione della Giunta per le autorizzazioni a procedere. Vietti: "Da Berlusconi frasi gravi"

 

ROMA - "Dimissioni o voto". E' questa l'alternativa secca offerta oggi dal Terzo polo a Silvio Berlusconi. Una presa di posizione che segna un salto di qualità nelle ostilità tra il premier e l'opposizione di centrodestra. Che solo alcuni giorni fa si era attestata sulla linea della "pacificazione". Rotti gli indugi, al termine di una riunione per concordare strategie comuni in vista delle prossime elezioni amministrative, i vertici di Fli, Udc e Api hanno diffuso una nota per sostenere che "se il presidente del Consiglio non è in grado di rispondere nelle sedi competenti alle accuse che gli sono state mosse e quindi di rassicurare un'opinione pubblica profondamente e giustamente turbata deve rassegnare le sue dimissioni e consentire così al Paese la serenità e la speranza per un futuro migliore e alle istituzioni di realizzare le riforme necessarie". 


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Un giovane su 5 non studia e non lavora l'Italia ha il primato negativo nella Ue

Il rapporto "Noi Italia" evidenzia inoltre che quasi la metà delle donne (48,9%) non ha un'occupazione e non la cerca, un dato che posiziona il nostro Paese al secondo posto in Europa. In termini di reddito, la povertà relativa interessa quasi l'11% delle famiglie, soprattutto al Sud, dove il sommerso tocca ancora quote rilevanti. In positivo, tasso di imprenditorialità tre volte superiore alla media Ue

 

ROMA - In Italia un giovane su cinque non studia né lavora: i ragazzi "non più inseriti in un percorso scolastico-formativo, ma neppure impegnati in un'attività lavorativa, sono poco più di due milioni, il 21,2% tra i 15-29enni (anno 2009), la quota più elevata a livello europeo". E' quanto emerge dal rapporto dell'Istat 'Noi Italia'. Un altro dato che salta agli occhi è che quasi una donna su due non ha un'occupazione e neppure la cerca: il tasso di inattività femminile italiano nel 2009 (48,9%) è così il secondo più alto dell'Ue a 27, inferiore solo a quello di Malta. Un Paese, il nostro, che tra l'altro è secondo solo alla Germania in termini di anzianità, con evidenti ricadute sulla spesa sociale.


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"Fare chiarezza e fare presto" il pressing di vescovi e Quirinale

Napolitano parla di "turbamento" del Paese, l'Avvenire di vicenda "sconvolgente". La Marcegaglia: "Serve governo capace". Dalla Lega difesa di Berlusconi sempre più tiepida: "A noi interessa solo il federalismo. Oppure si vota". Il Pd e Casini rompono gli indugi: "Il premier si dimetta". Ghedini: è stato fatto un abuso di legge. Alfano: "Milano non è competente"


ROMA - E' una specie di morsa morale quella che si è stretta oggi attorno a Silvio Berlusconi. Il giorno dopo le rivelazioni con i devastanti particolari 1 contenuti negli atti allegati dalla magistratura di Milano alla richiesta di poter ascoltare il presidente del Consiglio, il premier è incalzato dai pesanti richiami che arrivano da Quirinale e Vaticano. Da un lato l'autorità laica del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che in una nota ufficiale spiega di essere "ben consapevole del turbamento dell'opinione pubblica dinanzi alla contestazione, da parte della Procura della Repubblica di Milano al presidente del Consiglio, di gravi ipotesi di reato, e dinanzi alla divulgazione di numerosi elementi riferiti ai relativi atti d'indagine". Dall'altro l'autorità religiosa della Santa Sede che in un commento affidato all'Avvenire, il quotidiano dei vescovi, sottolinea come "anche solo l'idea che un uomo che siede al vertice delle istituzioni dello Stato sia implicato in storie di prostituzione e, peggio ancora, di prostituzione minorile ferisce e sconvolge". E anche la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia avverte: "Non sta a me dirlo ma bisogna prendere rapidamente delle decisioni perché il Paese ha bisogno di un governo capace di governare".

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martedì 18 gennaio 2011

Mafia, stragi nel ’93: pentito accusa Berlusconi

Francesco Giuliano mi disse che erano stati dei politici a dirgli questi obiettivi, questi suggerimenti”, per le stragi del 1993 “e in un’altra occasione mi fece il nome di Berlusconi”. Lo ha detto il pentito Giovanni Ciaramitaro, deponendo a Firenze al processo sulle stragi del 1993 a Firenze, Roma e Milano.“La ragione delle stragi – ha aggiunto – era l’abolizione del 41 bis, l’abolizione delle leggi sulla mafia. Le bombe le mettevano per scendere a patti con lo Stato. C’erano dei politici che indicavano quali obiettivi colpire con le bombe: andate a metterle alle opere d’arte”. In un’altra circostanza, durante una latitanza, “chiesi a Giuliano – ha detto Ciaramitaro – perché dovevamo colpire i monumenti e le cose di valore fuori dalla Sicilia. Lui mi disse che ci stava questo politico, che ancora non era un politico, ma che quando sarebbe diventato presidente del Consiglio avrebbe abolito queste leggi. Poi mi disse che era Berlusconi”.

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Ruby disse ad un'amica "Sesso con Berlusconi"

Il Colle: c'è turbamento, si faccia chiarezza Bersani attacca: premier si ritiri a vita privata

ROMA - "Ruby mi disse di aver fatto sesso" con Silvio Berlusconi. Lo dice in uno dei verbali contenuti nell'invito a comparire inviato al premier dalla procura di Milano, Caterina Pasquino, la donna che ha denunciato la giovane marocchina per il furto di 3mila euro e di alcuni oggetti in oro. 

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Bankitalia, crescita fiacca fino al 2012 "A rischio la ripresa dell'occupazione"

Alla fine dell'anno prossimo verrà recuperata solo la metà del Pil perso con la recessione. E quindi il lavoro cala, soprattutto per i giovani che devono accontentarsi di contratti precari. Nel prossimo biennio bene le esportazioni, ma male i consumi. Entrate in calo, ma i conti pubblici vanno verso l'assestamento: deficit sotto il 5% già nel 2010. Ma il debito è al 119%

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Afghanistan, soldato italiano ucciso. Forse è stato fuoco amico

Aggressore con divisa dell'esercito afgano. Ferito un altro militare, ma non rischia la vita 

ROMA - Un militare italiano è stato ucciso e un altro è rimasto ferito oggi in Afghanistan nell'avamposto italiano nella zona di Bala Murghab.
"E' stato ucciso da un terrorista in uniforme dell'esercito afgano" l'alpino Luca Sanna, colpito oggi a morte in un avamposto italiano nell'Ovest dell'Afghanistan. Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Secondo La Russa, sono due le ipotesi ancora al vaglio degli investigatori: o che il terrorista non fosse un militare ma indossasse l'uniforme, oppure - "meno probabile" - che fosse un infiltrato nell'esercito afgano, arruolatosi proprio per compiere azioni di questo tipo.

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Sakineh, Iran smentisce agenzia stampa «Nessuna sospensione dell'impiccagione»

ROMA (17 gennaio) - La magistratura iraniana ha smentito che la condanna a morte per impiccagione di Sakineh Mohammadi-Ashtiani sia stata sospesa: lo riferisce l'agenzia Irna. «Tutto resta come prima» ha detto il procuratore generale, Gholamhossein Mohseni-Ejei, aggiungendo che la Corte suprema si sta ancora occupando del caso. 

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Federalismo, un tetto a tariffe e fisco comuni; bonus affitto a famiglie con figli

Riordino della tariffa sui rifiuti e dell'addizionale Irpef comunale. Le proposte di Calderoli domani alla bicamerale

ROMA (17 gennaio) - Il ministro Roberto Calderoli si appresta a portare domani al tavolo della bicamerale per il federalismo fiscale, tra le proposte principali, un bonus fiscale per le famiglie in affitto con figli a carico e i cui padroni di casa abbiano optato per la cedolare secca. Gli affitti a canone libero verrebbero infatti tassati al 23% e il gettito riscosso, corrispondente al 3% della cedolare secca al 23% «sarà destinato in favore delle famiglie del locatario prima casa, con figli». 


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lunedì 17 gennaio 2011

Ruby, ecco i primi atti 'Pronta a tutto o te ne vai'

Le ammissioni della giovane in intercettazioni: soldi per aver rovinato la mia reputazione

MILANO -"Un rilevante numero di giovani donne si sono prostituite con Silvio Berlusconi". E' quanto si legge nella domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari inviata alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera che si riunirà mercoledì. Secondo quanto si legge nella richiesta i pm avrebbero trovato "ampi riscontri investigativi" anche sulle case date ad alcune ragazze che partecipavano alle serate. Nelle intercettazioni di una conversazione, riportata nei documenti, una ragazza dice all'altra: "E' allucinante. Non sai. Lo chiamano tutte 'amore', 'tesorino'. Non puoi nemmeno immaginare quello che avviene lì... Nei giornali dicono molto meno della verità anche quando lo massacrano". Oggi la Procura di Milano ha fatto sapere che prosegue il suo lavoro con serenità "nel saldo riferimento ai principi costituzionali dell'uguaglianza di tutti davanti alla legge, dell' obbligatorietà dell'azione penale, della presunzione di non colpevolezza". Ieri Berlusconi aveva parlato di 'persecuzione giudiziaria'.

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Silvio Berlusconi- Ruby Rubacuori, Fido Emilio ci scherza su

Emilio Fede parla dello scandalo che l’ha visto coinvolto insieme al premier Silvio Berlusconi nella vicenda Ruby Rubacuori.
Il direttore del TG4,  sicuro che l’inchiesta si chiuderà presto grazie ad un chiarimento sulla faccenda ha trovato persino il tempo di scherzarci sopra.
Dopo aver infatti affermato di essere stato testimone di cene più che rigorose a cada del Presidente, Fede ha affermato di voler parlare al più presto con un magistrato riguardo le notizie, a suo parere al limite della fantasia, che stanno circolando in questi giorni.
In ogni caso le domande incalzano e quando Fede deve rispondere a quelle che riguardano una sua precedente conoscenza con Ruby, il direttore lo fa in maniera piuttosto scherzosa, affermando che forse non si ricorda di lei perché non l’aveva particolarmente colpito.
Riguardo le cene ad Arcore comunque Emilio Fede smentisce tutto, dall’esistenza delle stanze segrete agli eventuali incontri con le ragazze,che partecipavano, a suo dire, liberamente ad una cena tra amici in qualità di invitate come gli altri.

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Ruby: attesa per atti a Camera Premier: mai pagato donne

 

Alfano: c'è contrasto politica-magistratura. Pm: giovani donne si sono prostituite con premier

 

MILANO - "La Procura della Repubblica di Milano prosegue nel suo lavoro quotidiano, in piena serenità, nel saldo riferimento ai principi costituzionali dell'uguaglianza di tutti davanti alla legge, dell'obbligatorietà dell'azione penale, della presunzione di non colpevolezza". E' quanto dice il procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati in una nota diffusa all'indomani degli attacchi del premier Berlusconi ai pm milanesi che indagano sul caso Ruby. Il procuratore della Repubblica di Milano nel comunicato firmato all'indomani dei duri attacchi del premier nei confronti della magistratura milanese ha sottolineato dunque non solo che si va avanti "in piena serenità" ma anche seguendo i principi dettati dalla costituzione e cioé quelli che stabiliscono che tutti sono uguali davanti alla legge (art.3), che l'azione penale è obbligatoria (art.112) e che esiste la presunzione di non colpevolezza (art.27). Il procuratore nella sua nota ha anche sottolineato che sono "tuttora in corso le attività di indagine ai sensi degli Art 326 e 358 Cdp", gli articoli del codice di procedura penale che regolano le attività e le finalità delle indagini preliminari. Il primo recita che pm e polizia giudiziaria "svolgono, nell' ambito delle rispettive attribuzioni, le indagini necessarie per le determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale". Il secondo invece afferma che il pm "compie ogni attività necessaria ai fini indicati nell'art. 326 e svolge altresì accertamenti su fatti e circostanze a favore della persona sottoposta alle indagini".

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Golden Globes, "The Social Network" trionfa con quattro premi vinti

Standing ovation per De Niro, caloroso applauso a Douglas per aver sconfitto il cancro

LOS ANGELES
Le attese della vigilia non sono state smentite: "The Social Network", il film che racconta la storia di Facebook, ha trionfato alla 68ma edizione dei Golden Globes, i premi organizzati dall’Hollywood Foreign Press, associazione che riunisce i giornalisti stranieri a Los Angeles. Il film diretto da David Fincher ha portato a casa il premio più importante, quello per il miglior film drammatico insieme ai Golden Globe per il miglior regista, per miglior sceneggiatore e per la migliore colonna sonora. 

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Famiglia distrutta, investitore ubriaco

Morti donna e due figli, marito rischia rimanere paralizzato

(ANSA) - TRAPANI 16 GEN - E' stato denunciato dai carabinieri per omicidio colposo plurimo, aggravato dallo stato di ebbrezza alcolica, Fabio Gulotta, il giovane di 21 anni che ieri sera ha travolto a Campobello di Mazara, con la sua Bmw 320 B, una 600 sterminando una famiglia. Nell'incidente sono morti due fratellini di 12 e 10 anni, e la loro mamma di 37, mentre e' rimasto gravemente ferito il marito della donna, 43 anni, che rischia di rimanere paralizzato.

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Muore dopo cena di amici, forse overdose

Uomo in coma non piu' in pericolo. I due erano una coppia gay

(ANSA) - ROMA, 16 GEN - E' fuori pericolo il 42enne ricoverato in coma farmacologico al Santo Spirito di Roma dopo aver partecipato, la scorsa notte, a un festino gay con altre sei persone, conclusosi con la morte del suo compagno. E la causa della morte di quest'ultimo potrebbe essere stata overdose. La coppia ieri, in chat, aveva conosciuto gli altri cinque uomini.

I sette dopo aver comunicato per un po', si sono poi dati appuntamento alcune ore piu' tardi nel mini appartamento al Flaminio per dar vita a un festino.

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Usa, 86 teenager incinte nella stessa scuola

Curioso record di un liceo di Memphis dove il 26 per cento delle studentesse è in dolce attesa. Le autorità scolastiche allarmate lanciano la campagna di prevenzione "Just say no to sex" (Di' no al sesso) 

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