Pagine

mercoledì 6 aprile 2011

Cadono durante i soccorsi: 200 migranti finiscono in mare

Recuperate dalla Guardia costiera 47 persone, continuano le ricerche davanti Lampedusa

Duecento migranti sono caduti in mare, stanotte, mentre venivano soccorsi da alcune unità della Guardia costiera a circa 39 miglia da Lampedusa. Quarantasette le persone finora recuperate, mentre continuano le ricerche degli altri naufraghi

Continua a leggere

Maroni firma l'accordo a Tunisi "Sono previsti anche i rimpatri"



EMERGENZA IMMIGRATI

Il ministro dell'Interno in Tunisia ha trovato l'intesa con le autorità locali contro l'immigrazione clandestina. Ue, sì a solidarietà per l'Italia.  A Strasburgo uno strano caso: leghista contro i respingimenti, il Parlamento approva quasi all'unanimità. Bossi: "Chiudere il rubinetto, svuotare la vasca". Permesso di soggiorno temporaneo di sei mesi ai tunisini arrivati finora

ROMA - Rimpatri diretti per i nuovi arrivati e un Dpcm che già da domani consentirà ai cittadini tunisini presenti sul territorio italiano di ottenere un permesso di soggiorno temporaneo della durata di tre mesi con cui potersi muovere nell'area Schengen. Al termine di una lunghissima trattativa (quasi nove ore di colloqui), il ministro dell'Interno Roberto Maroni sigla con il collega tunisino Habib Essid, un accordo tecnico che secondo il Viminale dovrebbe consentire una maggiore cooperazione tra i due paesi sul fronte dell'immigrazione.

Continua a leggere

Fukushima, Tepco: bloccata la falla radioattiva

Seul protesta per gli scarichi nel Pacifico, Frattini solidale

 

di Antonio Fatiguso
TOKYO - Silicato di sodio e altri agenti chimici: e' con questi strumenti che, secondo la Tepco, e' stata stata finalmente chiusa nella notte la falla al pozzo di scarico del reattore n.2 di Fukushima che aveva provocato la fuoriuscita in mare di acqua radioattiva. La soluzione al problema, secondo la compagnia gestrice della centrale, è stata trovata dopo diversi tentativi falliti di arginare la falla con cemento e con un mix di polimeri, carta di giornale e segatura. Ieri il Giappone aveva continuato a scaricare volontariamente acqua a basso tasso di radioattivita' nel Pacifico e la Corea del Sud, quinta potenza mondiale nel nucleare civile, aveva deciso di chiedere lumi sulla inusuale procedura della Tepco, anche con la proposta di fare propri test. A maggior ragione con valori dei campioni di mare vicino al reattore n.2 volatili: lo iodio-131 di sabato era di 300.000 becquerel/cm cubo (7,5 milioni di volte oltre i limiti), scesi a 200.000 lunedi' (5 milioni), prima dell'inizio del rilascio. C'e' voluta l'intera giornata di ieri per accomodare la vicenda, dopo che il governo, sia con il capo di gabinetto Yukio Edano sia con il ministro degli Esteri, Takeaki Matsumoto, ha ribadito la correttezza dell'operato in linea con quanto previsto dalla convenzione Onu sugli incidenti nucleari del 1986. E' toccato all'Agenzia per la sicurezza nucleare scusarsi, all'indomani del via libera allo scarico di 11.500 tonnellate di acqua. ''Sono rammaricato per la preoccupazione generata anche se la decisione e' stata una misura d'emergenza'', ha detto il portavoce dell'Agenzia, Hidehiko Nishiyama, specificando che Tokyo avrebbe spiegato ''pienamente'' tutto rispondendo ''alle domande sulla situazione'' dell'impianto. In mattina, il ministero degli Esteri di Seul, aveva espresso disappunto per l'accaduto richiedendo ''accurate verifiche dei fatti. Chi non proverebbe timore dopo aver saputo che si tratta di acqua contaminata?'', ha osservato il portavoce Cho Byung-jae.


Continua a leggere

martedì 5 aprile 2011

La Camera vota: Ruby era la nipote ed erano telefonate di Stato quelle di Berlusconi.



ROMA – Trecentoquattordici deputati hanno, si suppone in scienza e coscienza, votato che Ruby la notte del 27 maggio 2010 era per lo Stato italiano la nipote di Mubarak e che le sette telefonate di Berlusconi in Questura a Milano per farla rilasciare erano telefonate di premier, telefonate di Stato. Quindi i trecentoquattordici hanno conseguentemente chiesto alla Corte Costituzionale, a nome del Parlamento italiano, di stabilire che quelle telefonate, nella improbabile ipotesi che siano reato, siano giudicate dal Tribunale dei Ministri e non dal Tribunale di Milano. Insomma che il processo Ruby venga spostato ad altra sede e ad altra indefinita data. La Camera a maggioranza chiede, domanda alla Corte Costituzionale. E domandare è cortesia. A condizione che chi domanda accetti la risposta, qualunque essa sia. L’opposizione, 302 deputati, ha votato contro. Ritenendo la domanda incongrua e scorretta. Sostiene l’opposizione che a decidere se si tratta di reato ministeriale o no debba essere la magistratura. Facciamo che l’opposizione abbia torto, accettiamo che la domanda sia congrua e corretta. Supponiamo la domanda della Camera alla Corte Costituzionale come una “cortesia” da non rifiutare. Ma quella della Camera alla Corte non è una domanda, è un espediente, una scatola magica con il trucco. Trucco scoperto e dichiarato.

Iodio radioattivo 7,5 milioni oltre limite La Tepco risarcirà la popolazione

La concentrazione di radiazioni è stata rilevata su un campione prelevato prima che dalla centrale iniziasse lo sversamento di tonnellate di acqua radioattiva nell'Oceano Pacifico. Un comune rifiuta l'offerta di indennizzo della centrale

dal nostro inviato PIETRO DEL RE

TOKYO - Fa davvero paura l'ultima misura della radioattività nelle acque del Pacifico, davanti al reattore 2 della centrale nucleare di Fukushima. Infatti, in corrispondenza dello sbocco del sistema in cui sabato scorso è stata scoperta una falla, i quantitativi di iodio131 rilevati superano 7,5 milioni di volte i valori normali. Questi dati abnormi e perciò agghiaccianti li ha forniti la Tepco, il gestore dell'impianto, e sono relativi a campioni prelevati prima del rilascio in mare di 11.500 tonnellate di liquidi contaminati, iniziato due giorni fa. Sempre secondo la più grande utility asiatica i valori di cesio 137 sono 1,1 milioni di volte superiori ai limiti consentiti.

AUDIO "Allarme mutazioni genetiche" 1

INTERATTIVO La situazione dei reattori
2

Democrazia Day, dalla rete alla piazza Camera vota sì su conflitto di attribuzione

Mentre in Aula la Camera vota sì al conflitto di attribuzione, per sottrarre ai giudici di Milano il processo Ruby e per investirne quindi il Tribunale dei Ministri, all'esterno di Montecitorio il Popolo Viola manifesta insieme alle opposizioni. E si andrà avanti con altre manifestazioni nella "notte bianca per la democrazia". Il Pd manifesterà a poche centinaia di metri da Montecitorio, a piazza del Pantheon. Dalle 20 a mezzanotte un happening in piazza Santi Apostoli. Sui siti di Libertà e Giustizia, Articolo 21 e Popolo Viola migliaia di adesioni. Intanto Berlusconi riunisce i capigruppo della maggioranza, presenti il ministro della Giustizia, Alfano, e Ghedini. Intanto, Il disegno di legge costituzionale di riforma della giustizia sarà entro oggi nella disponibilità del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E' quanto si apprende da fonti del ministero della Giustizia.
L'aula della Camera oggi era chiamata a esprimersi prima sul tema 'caldissimo' del conflitto di attribuzioni davanti alla Consulta che la maggioranza chiedeva di sollevare contro il tribunale di Milano, contestando la competenza per il caso Ruby che coinvolge il premier Berlusconi (l'accusa è di concussione per la telefonata alla questura, a cui è seguita quella di favoreggiamento della prostituzione minorile). La votazione ha visto uno scarto di 12 sì a favore della maggioranza. Tra questi anche i Lib-Dem e l'ex Mpa, Misiti. Poi Montecitorio sarà chiamato ad esprimersi sulla legge comunitaria 2010 con dentro la norma che amplia la responsabilità civile dei giudici. Solo in coda, è prevista la ripresa dell'esame del Ddl sul processo breve, in cui è stato inserito il taglio dei tempi di prescrizione per gli incensurati.

Fonte

Vigilantes sparano e uccidono 2 rapinatori

E' successo a Quinzano, nel Bresciano. Complice fugge ma poi catturato 

 

MILANO - Due rapinatori sono stati uccisi nel pomeriggio durante un tentativo di rapina in una banca poco dopo le 13 a Quinzano, paese della bassa Bresciana.
Un terzo rapinatore e' riuscito inizialmente a fuggire. E' stato catturato dai carabinieri di Brescia e Verolanuova. I carabinieri non escludono che possa aver preso parte una quarta persona. A sparare sarebbero stati, secondo una prima ricostruzione, gli addetti alla vigilanza dell'istituto di credito.
Indagano i carabinieri di Verolanuova, che stanno cercando di identificare i malviventi. I soccorritori hanno anche cercato di rianimare i due rapinatori ma si e' rilevato inutile.

Continua a leggere

 

Caccia alla prima immagine di Gesù

E' la prima immagine di Gesù, forse scolpita da suoi contemporanei che lo conobbero? La straordinaria scoperta è contenuta nei codici su pietra ritrovati in Giordania qualche tempo fa e ora analizzati da esperti britannici: secondo i primi test sono effettivamente del primo Secolo e contengono i più antichi riferimenti al cristianesimo e alla vita, morte e resurrezione di Cristo mai rinvenuti. La caccia per impossessarsi di questi preziosi reperti somiglia già alle imprese di Indiana Jones, e in effetti sta per diventare un libro scritto dai due archeologi inglesi, marito e moglie, che hanno visionato i codici, e forse diventerà anche un film di Hollywood

Le foto

Berlusconi, rinviato accordo con Tunisi La Lega apre ai permessi temporanei

Ancora sbarchi, anche in Sardegna. Il premier con Maroni in Tunisia, ma l'intesa ancora non c'è. Altri 800 sbarcati, avvistate imbarcazioni  mentre procedono i trasferimenti. A Manduria i migranti minacciano sciopero della fame, tensioni in Toscana. La Ue: legittimo l'asilo provvisorio. In serata il via libera del Carroccio

 

ROMA - Berlusconi e Maroni incontrano il premier tunisino Beji Kaid Essebsi, ma l'accordo sull'emergenza immigrazione tra i due paesi ancora non c'è. Il governo di Tunisi è disponibile a trattare sul problema dei rimpatri e da entrambe le parti "c'è l'assoluta volontà di trovare delle soluzioni". Che però non sono ancora state individuate. Dichiara Berlusconi: "L'Italia darà il suo aiuto mettendo a disposizione tutti i mezzi utili a raggiungere l'obiettivo". Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha lasciato in Tunisia una commissione tecnica, e tornerà domani per "verificare i risultati". E sottoscrivere l'eventuale intesa, raggiunta forse durante la notte. Intanto l'Ue fa sapere che se aumenteranno i flussi si potrebbe attivare la direttiva che permette di concedere asilo per almeno un anno "nel territorio degli stati membri". E in serata, in un vertice a Palazzo Grazioli, arriva, almeno secondo le indiscrezioni, il via libera della Lega ai permessi di soggiorno temporanei che consentirebbero agli stranieri la libera circolazione nell'area Schengen e dunque la possibilità di lasciare l'Italia per altri paesi europei.

IMMAGINI: Arrivi a Lampedusa 1- Tensioni in Toscana 2

lunedì 4 aprile 2011

Intercettazioni, nuovo blitz del Pdl "Non più utilizzabili come fonte di prova"

La proposta in commissione del deputato Bianconi: non più nei fascicoli processuali e dunque non più pubblicabili. Se venisse approvata gli italiani non avrebbero saputo nulla del caso Ruby

 


ROMA - Le intercettazioni non saranno più "mezzi di ricerca della prova", ma semplici strumenti di investigazione. E, come tali, non finiranno nei fascicoli processuali e non saranno pubblicabili. E' l'ultima proposta targata Pdl, in tema di riforme della giustizia, depositata alla Camera, il 3 marzo scorso, dal deputato Maurizio Bianconi e assegnata pochi giorni fa alla commissione Giustizia. Mercoledì scorso, infatti, la proposta del parlamentare pdl, presentata "a titolo personale", è stata messa tra i proveddimenti da inserire nel calendario dei lavori.

Continua a leggere

Moto, pirati della strada in azione

Le foto

Berlusconi: "Rimpatri in accordo con Tunisi" Ancora sbarchi, primi arrivi in Sardegna


Berlusconi: "Rimpatri in accordo con Tunisi" Ancora sbarchi, primi arrivi in Sardegna  
L'arrivo nel porto di Napoli della San Marco con a bordo i 471 immigrati nordafricani prelevati a Lampedusa
 
Il premier in missione insieme al ministro degli Interni per incontrare il primo ministro Beji Kaid Essebsi e il presidente della repubblica Fouad Mebazaa. All'ordine del giorno il rinnovo degli accordi del 2009 sul controllo dei flussi migratori, con sostanziose offerte di aiuti in cambio del rimpatrio dei migranti. Ma l'agenzia ufficiale tunisina scrive: "Nessun accordo raggiunto". Una commissione tecnica del Viminale lavorerà assieme a una commissione del ministero dell'Interno tunisino. Maroni tornerà anche domani in Tunisia "per verificare i risultati" e sottoscrivere l'eventuale intesa. Continuano gli sbarchi a Lampedusa, favoriti dalle buone condizioni meteo, ma il piano trasferimento va avanti e l'isola si sta svuotando. Polemiche per il divieto di visitare il  Centro di accoglienza dell'isola al senatore del Pd Furio Colombo e al deputato Andrea Sarubbi. Ancora tensione nei campi, protesta il sindaco di Manduria dove i migranti iniziano lo sciopero della fame. Un piccolo gruppo arriva a Chia. A Napoli attracca la San Marco
DOSSIER VIDEO - FOTO

Fukushima, trovati morti 2 operai scomparsi A vuoto tentativo di fermare fuga radioattiva

I cadaveri sono stati recuperati mercoledì scorso e pare siano morti un'ora dopo il sisma. I tecnici della Tepco  non sono riusciti a sigillare la perdita di acqua dal nostro inviato PIETRO DEL RE

 
TOKYO - A giudicare dallo spazio sui telegiornali e dall'onore che gli hanno immediatamente tributato le autorità giapponesi, sono loro i primi eroi di Fukushima: due operai della centrale nucleare scomparsi il giorno del doppio cataclisma, l'11 marzo scorso. Avevano 21 e 24 anni: i loro corpi sono stati ritrovati dopo il drenaggio dell'acqua contaminata che aveva invaso un sotterraneo. Per la Tepco, l'azienda che gestisce l'impianto, sarebbero morti per le ferite multiple riportate, o forse per annegamento. Dall'autopsia, risulta che il loro decesso è avvenuto un'ora dopo il terremoto delle 14:46. Una volta ripescati, i loro corpi sono stati decontaminati, visto che da allora l'impianto ha cominciato a rilasciare dosi enormi di radioattività.

Continua a leggere

Immigrazione, recuperati 68 cadaveri Presto un vertice italo-francese

Berlusconi domani andrà in Tunisia per incontrare il governo locale. Nuovo attacco alla sinistra: "Semina odio contro di me". Telefonata tra Sarkozy e il Cavaliere. Lampedusa: avvistati altri cinque barconi, mentre prosegue il trasferimento dei nordafricani in altre località. Tensione a Manduria

ROMA - Alla vigilia del suo viaggio in Tunisia Silvio Berlusconi si scaglia contro l'opposizione, colpevole di "seminare odio" nei suoi confronti. Poi, nel pomeriggio, riceve una telefonata dal presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy. Al termine Palazzo Chigi parla "di un cordiale colloquio" sull'emergenza immigrazione che ha avuto come epilogo la decisione di realizzare "quanto prima" un vertice tra i ministri italiani e francesi a cui parteciperanno anche Sarkozy e Berlusconi. Mentre l'Italia continua a gestire la situazione trasferendo i migranti da Lampedusa ad altre località, l'esodo verso le nostre coste continua e registra un'altra tragedia: si è appreso che giovedì scorso, davanti alle coste della Libia, sono stati recuperati i corpi di 68 persone morte durante la traversata verso l'Italia.

LA CRONACA DELLA GIORNATA
1

domenica 3 aprile 2011

Clandestini. A Tunisi la polizia apre le carceri al grido di “al porto ci sono i gommoni che vi aspettano”

Già proprio così. Mentre Maroni e Frattini parlano con i nuovi (?) governanti tunisini, la polizia locale apre le carceri e libera tutti i reclusi invitandoli ad andare al porto dove avrebbero trovato i gommoni/barconi, per andare clandestinamente in Italia.
La notizia arriva direttamente da un recluso italiano che assieme ad altri dieci o dodici italiani che erano reclusi a Tunisi, è stato liberato senza alcun motivo  e invitato così come è stato fatto per qualche centinaio di delinquenti, a recarsi al porto e scappare.
Apparrebbe certo che il governo di Tunisi si stia liberando della feccia tunisina svuotando le carceri e mandandocela come pacco regalo in Italia.
Tunisi ha giocato con Maroni e Frattini come il gatto gioca con il topo. Li ha ricevuti, gli ha parlato ma nel frattempo si liberava della delinquenza locale e internazionale.
Domanda ovvia. Ma i servizi segreti ne sanno niente?

Continua a leggere

L'ira del Cavaliere sul Colle "Non mi butteranno giù"

Il premier sospetta di Napolitano e sfida Luca Cordero: "Qualcuno spera a nuove idi di marzo anche se siamo già ad aprile" 

di FRANCESCO BEI

SI ADDENSANO nuvole nere sopra Palazzo Grazioli. Non ci fossero a sufficienza problemi, dalla guerra in Libia allo «tsunami umano» dalla Tunisia, è dal fronte interno che il Cavaliere vede arrivare i nemici più insidiosi per il suo governo. L´ultimo è Luca Cordero di Montezemolo, che ai suoi confida di aver rotto gli indugi e di essere pronto «a scendere in campo non appena il campo ci sarà: alle prossime elezioni politiche». Insomma, Silvio Berlusconi si sente di nuovo accerchiato.
 

Continua a leggere

Tepco: "Individuata falla acqua radioattiva" Prima visita di Naoto Kan in aree devastate

La compagnia che gestisce la centrale di Fukushima ha spiegato di aver trovato acqua radioattiva in uscita da un pozzo di calcestruzzo lesionato. Il primo ministro a Rikuzentakata dove ci sono state mille vittime

 

TOKYO - La Tepco, compagnia che gestisce la centrale nucleare di Fukushima, ha reso noto di aver individuato la perdita al reattore n.2 dell'impianto dalla quale c'è la fuoriuscita di acqua radioattiva che si riversa poi in mare. La compagnia, dopo diverse verifiche, ha spiegato di aver trovato acqua radioattiva in uscita da un pozzo di calcestruzzo lesionato.

Le radiazioni, misurate in 1.000 millisievert/h, creano problemi anche alla messa a punto di interventi efficaci che, secondo l'Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare, prevedono un'iniezione di cemento per tappare la perdita. Allo stesso tempo, l'Agenzia ha spiegato che sono in corso accertamenti per verificare l'integrità delle condutture degli altri reattori.

Oggi per la prima volta dal terremoto/tsunami di tre settimane fa, il primo ministro giapponese Naoto Kan si è recato nella regione del nord-est del Giappone. Kan è arrivato da Tokyo con un elicottero militare nel piccolo porto di Rikuzentakata (prefettura di Iwate), particolarmente colpito dalla doppia catastrofe: circa 1.000 persone sono morte e altre 1.300 risultano ancora disperse.

Continua a leggere

 


sabato 2 aprile 2011

Immigrati, a centinaia in fuga da Manduria

Da Lampedusa cominciano le operazioni per nuovi imbarchi


foto LaPresse
19:24 - Molti profughi sono in fuga dal campo di Manduria. A centinaia sono usciti dalla tendopoli, si sono uniti ai manifestanti e hanno poi imboccato la strada che porta verso Oria. Gli immigrati hanno sfondato 50 metri di recinzione della tendopoli e, usciti in strada, hanno cominciato a scandire lo slogan "liberté, liberté". Intanto, la nave San Marco sta imbarcando a Lampedusa circa 500 persone per trasferirle al porto di Napoli.
Manduria, fuggono a centinaia
Sono riprese le fughe in massa degli immigrati dal campo di Manduria. Proprio in questi minuti i profughi stanno uscendo dalla tendopoli a centinaia e imboccano la strada che porta verso Oria. I fuggiaschi hanno sfondato 50 metri di recinzione della tendopoli, uscendo per strada e unendosi poi ai manifestanti. Hanno poi bloccato la strada provinciale Manduria-Oria, continuando a gridare "libertè". La polizia, in tenuta antisommossa, li ha lasciato passare per evitare ulteriori disordini.

 

Crolla il mercato dell'auto Mai così in basso da 15 anni

A marzo le vendite fanno segnare un altro calo record, del 27,57 per cento, pari ad appena 188 mila vetture vendute. Fiat perde quote in Italia ma Chrysler vola in Usa di VINCENZO BORGOMEO

Niente da fare. Il mercato dell'auto in Italia non ne vuole sapere di riprendere quota: a marzo le nuove immatricolazioni di vetture hanno infatti sfiorato una flessione record del 30%, segnando un calo del 27,57%, pari ad appena 187.687 unità vendute, contro le 259.115 del marzo 2010 (a febbraio il calo era stato del 20,49%). Il che significa il peggiore risultato da quindici anni a questa parte.

In questo contesto marzo si è chiuso per il gruppo Fiat con un calo del 31,92% e con una quota di mercato del gruppo che si posiziona così al 29,35%, 1,9 punti percentuali in meno nel confronto con marzo dell'anno scorso. Il risultato, spiegano comunque a Mirafiori, è in miglioramento rispetto allo scorso mese di febbraio quando si era ottenuta una quota del 28,4%. Ma in questo momento a Torino si beano in particolare per il buon momento di Chrysler che a marzo ha registrato negli Usa un rialzo delle immatricolazioni pari al 31% con 121.730, contro le 92.623 dello stesso periodo del 2010: il dodicesimo mese consecutivo di aumenti delle vendite, il miglior marzo dal 2008 e, in generale, il mese migliore dal maggio 2008.

Continua a leggere

 

 

Croce rossa: "Almeno 800 uccisi in un solo giorno a Duekouè"

GINEVRA - "Almeno 800 persone" sono state uccise martedì scorso in violenze a Duekouè, nell'ovest della Costa d'Avorio. Lo ha reso noto oggi il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr), citando informazioni raccolte sul posto negli ultimi due giorni da delegati dell'organizzazione. Gli stessi delegati "hanno visto un gran numero di cadaveri", ha affermato la portavoce del Cicr Dorothea Krimitsas. Notizie che arrivano da un Paese scosso da una vera e propria guerra civile. Da una parte i sostenitori dell'uomo forte Laurent Gbagbo, dall'altra quelli di Alassane Ouattara, riconosciuto vincitore delle presidenziali del 28 novembre scorso dalla comunità internazionale il cui risultato non è stato accettato dall'avversario.

Fonte

Rogo del Corano negli Usa, esplode la protesta Assalto a una sede Onu: almeno sette vittime

I manifestanti hanno attaccato la sede dell'Organizzazione a Mazar-i-Sharif. Probabile presenza di talebani tra la folla. A scatenare la violenza, le proteste per l'incendio del libro sacro dell'Islam messo in atto da un religioso americano in Florida

KABUL - Una giornata di tensione in Afghanistan, dove è esplosa la protesta per l'azione di un religioso statunitense che il 21 marzo ha dato alle fiamme una copia del Corano, a suo dire "responsabile di crimini contro l'umanità". Il fatto più tragico nella città settentrionale di Mazar-i-Sharif, dove almeno sette persone sono state uccise in un attacco alla sede dell'Onu. Sul bilancio delle vittime sono circolate per tutto il giorno notizie contrastanti. Poi il il portavoce aggiunto delle Nazioni Unite, Farhan Haq, ha fornito quello ufficiale: nell'assalto hanno trovato la morte quattro nepalesi e tre altri cittadini stranieri che lavoravano per l'Onu e molto probabilmente un certo numero di afgani. Due delle vittime, secondo fonti della polizia, sarebbero state decapitate. 

Continua a leggere

Winston confessa l'omicidio "Ho portato un peso per 20 anni"

L'ex domestico filippino ha ammesso di aver ucciso la contessa Alberica Filo delle Torre. "Avevo bisogno di lavorare e quella mattina decisi di andare alla Villa. Per farmi coraggio ho bevuto un bicchiere di whisky". Il marito della vittima:  "Una rivincita per me e la mia famiglia"


"Mi volevo togliere un peso che portavo dentro di me da 20 anni: sono stato io ad uccidere la contessa Alberica". Questa la confessione di Manuel Winston Reves che piangendo ha ammesso le sue responsabilità davanti al pm e al tenente colonnello Bruno Bellini del Nucleo investigativo dei carabinieri di Roma per l'omicidio della contessa Alberica Filo della Torre, il 10 luglio 1991.

L'ammissione delle sue responsabilità è avvenuta durante l'interrogatorio con il pm Francesca Loi a Regina Coeli. "Il nostro assistito - ha spiegato uno dei legali del domestico filippino Andrea Guidi - ha ammesso tutto". Winston si era avvalso stamani della facoltà di non rispondere durante l'udienza di convalida davanti al Gip. Alla luce di questa confessione è stato emesso un nuovo provvedimento di custodia cautelare per omicidio volontario.

Continua a leggere

 

No delle Regioni alle tendopoli Berlusconi: “Soluzione è il rimpatrio”

Si è concluso con un niente di fatto il vertice a Palazzo Chigi. Fissata per martedì una nuova riunione. Il premier: "E' uno tsunami umano, lunedì accordo con Tunisi". La Ue pronta ad aiutare l'Italia, Frattini attacca la Francia. Tensione e fuga di massa da Manduria

ROMA - Nessun accordo tra governo e Regioni sul piano per i migranti sbarcati a Lampedusa o in arrivo dal Nord Africa. Gli enti locali hanno detto no all'ipotesi di allestire tendopoli, facendo sostanzialmente fallire la cabina di regia sull'emergenza svoltasi questa mattina a Roma tra il premier Silvio Berlusconi, i ministri Raffaele Fitto (Affari regionali), Roberto Maroni (Interno), Ignazio La Russa (Difesa) e i rappresentanti di Regioni e Province. Durante la riunione il governo ha illustrato agli enti locali l'elenco di siti - sette sarebbero al Nord - per accogliere i migranti, previsti in tutte le regioni tranne l'Abruzzo, ma i presidenti hanno negato la loro disponibilità ad ospitare tendopoli e, più in generale, ad accogliere i clandestini. Tutto rinviato a martedì, all'indomani del viaggio a Tunisi di Berlusconi: per quel giorno è stato fissato un nuovo incontro governo-Regioni.

Continua a leggere

venerdì 1 aprile 2011

Inflazione sale del 2,5% al massimo dal 2008

Il tasso tendenziale è il più alto da novembre 2008

 

ROMA - Il tasso di inflazione a marzo è salito al 2,5%, dal 2,4% di febbraio. Lo rileva l'Istat in base alle stime provvisorie che indicano un aumento dei prezzi su base mensile dello 0,4%. Il tasso tendenziale è il più alto da novembre 2008, quando l'inflazione si attestò al 2,7%.

Continua a leggere

L'allarme del Quirinale "Così non si va avanti"

Si riaffaccia l'ipotesi elezioni. Berlusconi: "Meglio delle figuracce di questi giorni". Cicchitto scarica le colpe sulla piazza. Richiamo alla responsabilità anche sugli immigrati  di CLAUDIO TITO

 

Il livello di allarme ha superato ogni limite. Lo scontro tra maggioranza e opposizione rischia di paralizzare l'attività del Parlamento. Il percorso del governo diventa sempre più accidentato. Giorgio Napolitano è appena tornato dal suo viaggio degli Stati Uniti. E subito deve fare i conti con una situazione politica incandescente. La rissa alla Camera con il ministro della Difesa la Russa a far da protagonista. Il blitz della maggioranza per l'ennesima legge ad personam a favore del Cavaliere. L'emergenza immigrati che sta mettendo a repentaglio l'immagine del Paese. Il capo dello Stato è preoccupato. Avverte che il quadro rivela aspetti di gravità senza precedenti. 


Continua a leggere