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lunedì 9 gennaio 2012

I saldi non decollano. Vendite in calo di un terzo

Rispetto al 2011 resiste solo il lusso. L'Ascom: presto per fare un bilancio

Letizia Tortello
Torino
«Grazie, ma ci penso». Dopo aver provato una quantità innumerevole di scarpe, la cliente si avvia verso la cassa del negozio Bertolini e di tutte ne compra un paio. Prezzo 80 euro. È il volto della crisi: si curiosa, si confronta, si sceglie solo lo stretto necessario.

Il bilancio della seconda giornata di saldi porta il segno meno rispetto a dodici mesi fa. Altro che boom di acquirenti, attirati dai ribassi. Gli acquisti sono scesi del 30%, dopo un Natale non particolarmente fortunato. «Sono saldi partiti tranquilli - commenta Monica Costa, responsabile del punto vendita Camper di via Roma -, ma non ci stupiamo. Tutta la stagione è stata anomala». Anche nello storico negozio di cappelli Borsalino l’ottimismo si fa cauto: «Nel 2010, il periodo natalizio si era chiuso con un incasso di 87 mila euro, quest’anno di 65 mila».

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E' il giorno del Pallone d'Oro, Messi per il tris

La Pulce del Barça a caccia del mito Platini. Blatter invita Farina

Il grande favorito è senza alcun dubbio lui, Lionel Messi. Il fantasista argentino del Barcellona si avvia a vincere il terzo Pallone d'oro consecutivo della sua carriera, eguagliando il record di Michel Platini che vinse il prestigioso trofeo per tre anni di fila dal 1983 al 1985. Questa sera a Zurigo è in programma il gran galà della Fifa che assegna il prestigioso trofeo. A contendere il Pallone d'oro a Messi ci saranno il compagno di squadra Xavi e il 'rivale' madridista Cristiano Ronaldo. Una corsa a tre con l'argentino, però a giocare i panni dell'uomo da battere, soprattutto dopo l'annata strepitosa con il Barcellona durante la quale ha vinto Liga, Champions League, Supercoppa Spagnola, Supercoppa Europea e Mondiale per Club.

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Crac 61 mln, arrestato Tonino Perna

L'accusa e' di bancarotta fraudolenta

La Guardia di Finanza di Isernia, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal GIP presso il locale Tribunale, ha arrestato l'imprenditore Tonino Perna, gia' a capo della It Holding, societa' della moda che produceva per i maggiori marchi nazionali, con l'accusa di bancarotta fraudolenta. Oltre 61 milioni di euro il valore del 'crac'.

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domenica 8 gennaio 2012

Straccia, autopsia forse martedi' o mercoledi'

Famiglia non ha riconosciuto il corpo del ragazzo scomparso da Pescara il 14 dicembre

ANCONA - I familiari di Roberto Straccia sono tornati la scorsa notte nella loro casa di Moresco (Fermo) da Bari, dove ieri e' stato ripescato in mare il corpo di un giovane che dovrebbe essere quello dello studente ventiquattrenne scomparso il 14 dicembre scorso mentre faceva jogging a Pescara. 

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Immagini, impronte e Dna. Si cercano i killer Stazioni e caselli autostradali sotto controllo

Una telecamera ha ripreso i due rapinatori, quasi certamente magrebini, a bordo di uno scooter. Sui caschi e la borsetta ritrovate le tracce degli assassini. Domani la decisione dei funerali, martedì prevista una grande fiaccolata di solidarietà che partirà da piazza Vittorio 

 


Si stringe il cerchio attorno ai due killer di Zouh e Joy. Forse due giovani magrebini che, secondo gli investigatori, hanno ucciso mercoledì sera dopo un'inaspettata reazione della vittima. Poi, presi dal panico, hanno abbandonato il motorino, i caschi e le due borse, tra cui quella con 10 mila euro, nei pressi di un casolare a due chilometri dal luogo del delitto. E' su questi oggetti che la scientifica si sta concentrando per individuare le tracce degli assassini. Le impronte, frammenti di dna e i fotogrammi di alcune telecamere, che hanno ripreso gli assassini a bordo dello scooter pochi minuti dopo l'agguato, hanno permesso agli inquirenti di delineare con chiarezza l'identikit dei criminali. E nel pomeriggio anche il sindaco, Gianni Alemanno, e sua moglie, Isabella Rauti, si sono recati a Torpignattara per rendere omaggio alle vittime.

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Il mistero dei 10mila euro affidati nelle mani di Zhou

sabato 7 gennaio 2012

Monti: "Dall'Italia sforzo senza pari Ma adesso agisca l'Unione europea"

Il premier a Parigi da Sarkozy annuncia "nuove misure entro
due mesi". Il presidente francese: "Tra noi c'è perfetta sintonia"

Parigi
L’Italia ha fatto «sforzi senza pari» in soli due mesi, ora l’Unione europea deve dare un segnale forte. Dimostrare di essere in grado di prendere decisioni «rapide e concrete». Perché la crisi non aspetta, «la crescita stenta» e gli italiani, che hanno «accettato» misure difficili da digerire, «devono vedere un quadro europeo che si evolve». Il presidente del consiglio Mario Monti è a Parigi, prima tappa del suo tour europeo, e spiega chiaramente che il tempo è scaduto, che gli sforzi dei singoli stati rischiano di essere vani se l’Europa non farà di più per «la crescita e lo sviluppo».

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Lotteria Italia, i biglietti vincenti Cinque milioni di euro a Napoli

Gli altri fortunati tagliandi dei premi più alti sono stati venduti  a Modena, Castelnuovo di Porto,
Paderno Dugnano, Torino, Roma

Roma
È stato venduto a Napoli il biglietto del primo premio da 5 milioni di euro della Lotteria Italia. La serie e il biglietto del tagliando sono: G 113669.

Qui l'elenco degli altri biglietti

Portofino, Chiavari, Genova nel mirino porti e locali Vip

Dopo il blitz di Cortina d'Ampezzo i finanzieri hanno effettuato controlli anche in alcune località mondane della Liguria. "Effetto Cortina sugli scontrini". Il centrodestra attacca il direttore dell'Agenzia delle Entrate. Il Pd: grave intimidazione di GIUSEPPE FILETTO

 

GENOVA - Auto di grossa cilindrata e barche di lusso ispezionate; scontrini fiscali controllati nei bar frequentati da vip; monitorati i ristoranti che nel giorno dell'Epifania richiamano finti poveri e veri ricchi; nei porti turistici come la Marina dell'Aeroporto o il Porto Antico di Genova sotto tiro gelaterie e locali di tendenza che servono l'aperitivo di mezzogiorno. 


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venerdì 6 gennaio 2012

Epifania con venti forti e collegamenti interrotti allarme grandine tra Puglia e Abruzzo

Forti raffiche, in particolare sulle regioni tirreniche. Sospesi i traghetti tra la Sardegna, la Liguria e la Campania. Isolata la Corsica. Allerta della società autostrade per la A14, tra Foggia e Pescara. Rischio neve sull'A8 e l'A9 al confine con la Svizzera

 

Epifania con venti forti e collegamenti interrotti allarme grandine tra Puglia e Abruzzo  

La mareggiata che ha colpito la costa ligure   

 

ROMA - Pioggia, neve, vento e temperature in picchiata. E' questo il "menù" meteorologico per questa giornata dell'Epifania. Il peggioramento del clima si è già avvertito nelle ultime ore, con piogge violente e forti raffiche, soprattutto sulle regioni tirreniche. Abbondanti nevicate sono previste sulle Alpi, soprattutto in Val d'Aosta, con pericolo valanghe intorno ai 2mila metri. E c'è allarme grandine sulla A14, nel tratto tra Foggia e Pescara. Il maltempo, insomma, potrebbe provocare più di un problema ai tanti connazionali che festeggeranno il giorno della Befana mettendosi in macchina per un ponte lungo. O per rientrare dalle vacanze natalizie (domenica rischia di diventare una giornata da bollino rosso.

Traghetti. I collegamenti marittimi tra Genova e la Sardegna sono stati sospesi ieri sera per il forte vento, con raffiche fino a 100 chilometri all'ora, che sta spazzando il litorale ligure. Rinviati sia i traghetti per Porto Torres che quelli per Genova.  

 

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Ragazza sgozzata, fermato fidanzatino

Il diciottenne ha confessato l'omicidio

PUTIGNANO (BARI) - Ha confessato di aver ucciso la sua fidanzata il diciottenne Antonio Giannandrea che ieri sera è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio dopo il ritrovamento del corpo di Antonella Riotino, di 21 anni, uccisa con fendenti alla gola, forse dopo essere stata strangolata. Il ragazzo è stato sottoposto a fermo.

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giovedì 5 gennaio 2012

Negozi, tre chiusure al giorno. Crolla il commercio

E il post-alluvione fa ancora più paura. Nell'ultimo trimestre addio a 266 attività, 200 delle quali a Genova

di RAFFAELE NIRI



Ogni santissimo giorno chiudono, a Genova e provincia, tre negozi. Tre negozi lunedì, tre negozi martedì, tre negozi ieri, altri tre oggi. Un massacro. In termini assoluti, nel trimestre scorso, le cessazioni di attività nel commercio genovese sono state 266 (quasi tutte a Genova città: 198) che si vanno ad aggiungere alle 305 cessazioni del trimestre precedente (cioè aprile-maggio-giugno 2011).

E il dato è solo parzialmente compensato dalle nuove iscrizioni che sono, comunque, sensibilmente meno delle chiusure: alla Camera di Commercio attenderanno ancora qualche giorno prima di chiudere anche il quarto trimestre e, quindi, il bilancio di un anno intero. Ma la tendenza è tremenda: mentre in tutti gli altri comparti, in tutte le attività economiche. il numero delle attività che aprono - nonostante la tanto ventilata crisi - supera di gran lunga quello delle attività che chiudono, nel commercio i titolari si assottigliano a vista d'occhio (alla fine di settembre, a Genova, era rimasto un esercito di 11.337 commercianti, meno del doppio dei dipendenti di Palazzo Tursi, che resta il maggior datore di lavoro cittadino). Undicimila commercianti, su oltre seicentomila abitanti, è un dato risibile, in quella che da sempre viene disegnata come "città di bottegai".

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Disoccupazione giovanile al top dal 2004

Dato in aumento di 0,9 % rispetto a ottobre e di 1,8 % su base annua. Picco tra le donne al Sud

ROMA - Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a novembre e' al 30,1%, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto a ottobre e di 1,8 punti su base annua. E' il tasso piu' alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili). Lo rileva l'Istat (dati destagionalizzati e provvisori).

DISOCCUPAZIONE NOVEMBRE SALE A 8,6%  - Il tasso di disoccupazione a novembre é all'8,6%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a ottobre e di 0,4 punti su base annua. Lo rileva l'Istat in base a dati destagionalizzati e a stime provvisorie. E' il livello più alto da maggio 2010.

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Etna, prima colata del 2012

Dal vulcano una colonna di cenere alta 5.000 metri

Si è conclusa la prima eruzione del 2012 sull'Etna. Come le 18 attività dello scorso anno, quasi tutte a carattere stromboliano, ovvero caratterizzate da esplosioni, fontane di lava, emissione di cenere nera e la fuoriuscita di una colata, è durata alcune ore. Ma, secondo gli studiosi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania, è stata ad alta criticità, nella zona sommitale.
La colata di lava c'e' stata nella zona sommitale dell'Etna ed è stata registrata alle ore 4.34 dalle reti di monitoraggio dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La colata ha origine dal Nuovo Cratere di Sud-Est

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Rapina e terrore a Tor Pignattara uccisi padre e bimba di sei mesi

Gli hanno sparato un colpo al petto e l’hanno ucciso senza pietà insieme alla figlioletta che teneva in braccio. Ferita anche la moglie. Caccia ai rapinatori-killer. Nella borsa della donna 5000 euro, l'incasso della giornata. Convocato un vertice in prefettura

di FEDERICA ANGELI E EMILIO ORLANDO

Un duplice omicidio dopo un tentativo di rapina fallito. L’ennesimo episodio di violenza è avvenuto in via Giovannoli, angolo via Tempesta, periferia est della capitale, intorno alle 21. Zhou Zheng, uomo di 31 anni di origine cinese che gestisce un bar e un money transfer al Pigneto, era per strada con la famiglia. Ad un certo punto due giovani, in sella a uno scooter, si sono avvicinati e gli hanno puntato la pistola.


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Il sindaco: 'La pazienda e' finita: ora fatti'. Malviventi hanno ucciso per 5.000 euro

mercoledì 4 gennaio 2012

La crisi non frena gli sprechi di cibo A Natale nel cassonetto 1,32 mld di euro

Le cifre emergono da un'indagine condotta dalla Cia sulle tavole degli italiani durante le feste di fine anno. Dal 24 dicembre a Capodanno sono finite nella spazzatura 440 mila tonnellate di alimenti, oltre 50 euro a famiglia. I più sacrificati carne, uova e latticini

 

ROMA - La manovra 'lacrime e sangue' arrivata alla vigilia delle feste di fine anno avrà anche indotto a ridurre al minimo le spese per regali e addobbi, ma non sembra aver avuto effetti sugli sprechi alimentari. Neanche nel bel mezzo di una crisi che da mesi condiziona i consumi, gli italiani hanno rinunciato alla brutta abitudine di imbandire tavole troppo ricche di cibo e pietanze: dalla vigilia di Natale a Capodanno, sono finite nei cassonetti 440 mila tonnellate di cibo, per un valore complessivo di 1,32 miliardi di euro, il 20% della spesa complessiva. Uno sperpero di risorse e un danno rilevante per l'ambiente, 'costato' più di 50 euro a famiglia. Poco consola il fatto che, rispetto all'anno scorso, lo spreco si è ridotto del 12%, dovuto peraltro alla generale contrazione della spesa alimentare: si tratta comunque, evidenzia un'indagine della Cia (Confederazione italiana agricoltori) di cifre notevoli.


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Boom di incassi a Cortina nel giorno dei controlli fiscali

ll'agenzia delle entrate del Veneto ha impegnato 80 agenti per valutare soli 35 esercizi commerciali (su un totale di quasi mille della località turistica delle Dolomiti) e le dichiarazioni dei proprietari di 251 auto di lusso: su 133 intestate a persone fisiche, "42 sono di cittadini che fanno fatica a 'sbarcare il lunario'"

 

ROMA - Neve, impianti aperti, luci di un natale appena finito e controlli fiscali. Così proprio oggi gli incassi degli esercizi commerciali di Cortina - tra alberghi, bar, ristoranti, gioiellerie, boutique, farmacie, e saloni di bellezza -, "sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010". A comunicarlo è l'agenzia delle entrate del Veneto che ha anche sottolineato come: "i ristoranti hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno, i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dell'anno prima, i bar fino al 40% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+104% rispetto al giorno prima)".


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Stop alla tassa sul permesso di soggiorno Sì del Pd, ira della Lega: "E' una vergogna"

L'annuncio arriva dai ministri Cancellieri e Riccardi: "Sarà riconsiderato il contributo chiesto agli stranieri per il rilascio del permesso. Bisogna valutare se è compatibile con il reddito del lavoratore e con la composizione del suo nucleo familiare". Nei giorni scorsi un ampio schieramento, dalla Cgil alla Cei, si era mobilitato per l'abolizione. Ma ora la Lega insorge. Maroni: "Attacco ai padani"

 

ROMA - C'è la crisi economica, va dunque ripensato il contributo chiesto agli stranieri per il rilascio del permesso di soggiorno. 1L'annuncio, oggi, è arrivato dai ministri dell'Interno, Anna Maria Cancellieri e della Cooperazione, Andrea Riccardi. Consenso dal Pd, che anzi chiede la totale abolizione della tassa. La Lega, però, minaccia battaglia contro l'iniziativa del governo: "Vigileremo, il contributo deve restare così com'è". 

La nuova norma, apparsa sulla Gazzetta ufficiale del 31 dicembre, impone agli immigrati un contributo variabile tra gli 80 e i 200 euro che vanno ad aggiungersi ai costi amministrativi della pratica. Nei giorni scorsi c'è stata un'ampia mobilitazione - dalla Cei alla Cgil - contro la stangata. E oggi il Viminale spiega: i ministri Cancellieri e Riccardi "hanno deciso di avviare un'approfondita riflessione e attenta valutazione sul contributo per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno degli immigrati regolarmente presenti in Italia, previsto da un decreto del 6 ottobre 2011 che entrerà in vigore a fine gennaio". In particolare, aggiungono i ministri, "in un momento di crisi che colpisce non solo gli italiani, ma anche i lavoratori stranieri presenti nel nostro Paese, c'è da verificare se la sua applicazione possa essere modulata rispetto al reddito del lavoratore straniero e alla composizione del suo nucleo familiare".


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martedì 3 gennaio 2012

Niente tagli agli stipendi della Casta. La commissione: "Per farli serve più tempo"

Il presidente dell'Istat: dati "del tutto provvisori e di qualità insufficiente per una loro utilizzazione ai fini indicati dalla legge"

Tagliare gli stipendi alla casta è troppo difficile, e per farlo in modo serio serve tempo: più tempo di quello concesso alla Commissione Giovannini. E' questa, in sostanza, la conclusione della relazione del gruppo incaricato di redigere il rapporto per consentire di decidere sui possibili risparmi in merito agli stipendi dei politici. Che quindi, per ora, continuano a restare invariati.

I nostri parlamentari prendono oltre 16mila euro al mese, ben più di francesi (13.500), spagnoli (4.630), ma anche tedeschi (12.600), olandesi (10.000), austriaci (8.650). Siamo intorno al 60% in più rispetto alla media: da un minimo del 20 a un massimo del 400% in più.

Ma tutto questo non conta. Perché la Commissione che avrebbe dovuto elaborare la sua proposta di taglio ha avuto troppo poco tempo per il suo lavoro. Perché Palazzo Chigi ha negato la proroga. Ma soprattutto perché la normativa che regola gli stipendi dei parlamentari è talmente complicata, arzigogolata, complessa, che rivederla è una vera impresa. Soprattutto, pare che sia stata la raccolta dei dati a mettere nei guai gli esperti della commissione Giovannini, che avrebbero dovuto mettere a punto il programma dei tagli.

Quei dati, si legge nel documento della commissione, sono "del tutto provvisori e di qualità insufficiente per una loro utilizzazione ai fini indicati dalla legge". E ancora: "Di fatto è stato chiesto alla commissione di condurre in pochi mesi lo studio degli assetti istituzionali e organizzativi di sei Paesi, più l'Italia, con un dettaglio mai realizzato in letteratura e visto l'utilizzo a fini legali dei risultati, con l'esigenza di raccogliere dati di elevata qualità, inconfutabili e pienamente comparabili".

Così, ecco la conclusione: non ci sono le condizioni per calcolare le medie di riferimento richieste. E quindi non si può tagliare. Quei 16mila euro al mese restano intatti. La crisi? Evidentemente non è affare dei politici. I parlamentari hanno altro a cui pensare.
 

Auto, un 2011 da dimenticare Crollo vendite: a dicembre -15%

Nel'anno appena passato il mercato dell'auto in Italia ha subito una flessione del 10,88%, a fronte di 1.748.143 nuove immatricolazioni, contro le 1.961.579 del 2010.

Nel 2011 il mercato dell' auto in Italia ha subito una flessione del 10,88%, a fronte di 1.748.143 nuove immatricolazioni, contro le 1.961.579 del 2010. Nel solo dicembre il calo del mercato è stato del 15,30% con 111.211 nuove immatricolazioni, contro le 131.298 di dicembre 2010. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Nel mese di novembre 2011 la Motorizzazione ha invece immatricolato 132.579 autovetture, con una variazione di -9,25% rispetto a novembre 2010. A dicembre 2011 sono stati registrati - fa ancora sapere il ministero dei Trasporti - 386.710 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -6,38% rispetto a dicembre 2010, durante il quale furono registrati 413.050 trasferimenti di proprietà (nel mese di novembre 2011 sono stati invece registrati 390.822 trasferimenti di usato, con una variazione di -6,56% rispetto a novembre 2010). 

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Gli stipendi record del Parlamento. Stangata in arrivo per gli onorevoli

Ecco i risultati della Commissione Giovannini. In Italia indennità superiore, ma Francia e Germania pagano di più per i portaborse. Che però da noi non vanno giustificati. L'organismo guidato dal presidente dell'Istat ha consegnato il rapporto elaborato su incarico del governo di CARMELO LOPAPA 


L'INDENNITÀ mensile (lorda) è la più alta d'Europa. Ma il "costo complessivo" del parlamentare in altri paesi, quali Francia e Germania, è ben superiore. Difficile, dunque, anzi "impossibile" decidere chi guadagna di più e chi meno. E soprattutto "fare una media".

La Commissione per il livellamento retributivo, guidata dal presidente Istat Enrico Giovannini, rinuncia però a quell'obiettivo. L'organismo (composto anche da quattro accademici) incaricato dal governo Berlusconi  - confermato da Monti - e dalle presidenze di Camera e Senato di confrontare i compensi tra le cariche elettive e gli organi istituzionali di sei paesi Ue, pubblica dunque i risultati della sua attesa comparazione.

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Borse europee in rialzo, lo spread scende sotto 500 punti

Petrolio oltre 100 dlr, benzina vicina a 1,74 euro

ROMA - Avvio in rialzo per Piazza Affari con il Ftse Mib che sale dello 0,49% a 15.529 punti e il Ftse All Share dello 0,54% a 16.308 punti. Londra ha aperto con un buon rialzo, +1,84%, con l'indice Ft-100 salito a 5.674,7 punti. Francoforte ha aperto in rialzo dello 0,80%, con l'indice Dax a 6.124,11 punti. La Borsa di Parigi ha aperto in rialzo dello 0,28%, con l'indice Cac a 3.231,43 punti.

Lo spread tra Btp e Bund decennali scende questa mattina sotto 500 punti base (a 499,3) con il rendimento della carta italiana a 10 anni al 6,92%.
Intanto il petrolio vola oltre i 100 dollari alle quotazioni elettroniche di New York. Il barile di greggio con consegna a febbraio è scambiato a 100,70 dollari in crescita di 1,81 dollari.

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lunedì 2 gennaio 2012

I record delle autostrade che rincarano di più

Ecco la lista: periodo nero per i pendolari

Le infrastrutture costano, i pedaggi aumentano e per i pendolari la vita è sempre più dura. I rincari delle bretelle autostradali, oltre ad avere un effetto dirompente sull’inflazione, andranno a intaccare anche la produttività pro capite, e oggi sono il vero grande problema di Capodanno. La Stampa mette a confronto i rincari, e scopre che:
Benvenuti sulla A5, l’autostrada che ogni volta batte il record dei rincari. Nel tratto Quincinetto-Aosta, gestito dalla Sav (Società autostrade valdostane) stavolta si sono accontentati di un aumento dei pedaggi pari all’11,75 per cento, dopo l’exploit di dodici mesi fa quando le tariffe furono incrementate di un sobrio 18,95 per cento. I «cugini» della Rav (Raccordo autostradale valdostano), che gestiscono la cosiddetta «autostrada del Monte Bianco», ossia il tratto che prosegue da Aosta per raggiungere Courmayeur, hanno piazzato un +14,17 per cento perché l’anno scorso si dovettero accontentare di un aumento del 14,15. Il raffronto rispetto all’epoca della lira è impietoso: i pedaggi sono triplicati in dieci anni. La tratta autostradale lastricata d’oro comincia nell’ultimo casello piemontese prima del confine con la regione più piccola d’Italia: Quincinetto. E’ qui che inizia la gestione Sav della A5. Oltretutto, per evitare di aggiungere al danno (dei pedaggi) la beffa (del carburante) è meglio fare il pieno prima del confine e non dopo. Nella zona di Ivrea il gasolio oggi è quotato 1,580 mentre una volta entrati nel territorio valdostano schizza a 1,710 (area di servizio di Brissogne).

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Aziende in crisi: a rischio 30 mila posti di lavoro

Al ministero dello Sviluppo economico sono circa 230 i tavoli aperti. I settori più colpiti trasporti, tessile e telecomunicazioni.

 

Aziende in crisi: a rischio 30 mila posti di lavoro
Operai al lavoro

ROMA - Il 2012 si apre tutto in salita per le crisi aziendali. Al ministero dello Sviluppo economico sono circa 230 i tavoli aperti per cercare una soluzione: coinvolti 300mila lavoratori, con rischi occupazionali più immediati per 40mila persone. "Le vertenze attive con tavoli che si convocano frequentemente - si legge nel dossier - sono oltre un centinaio, poi ci sono vertenze che invece hanno una dimensione un pò meno pressante e arriviamo a 230 tavoli. Sono coinvolti oltre 300mila lavoratori e i posti a rischio sono tra i 30mila e i 40mila".

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Prezzo benzina, nuova fiammata. La verde tocca 1,74 euro a litro

Scattano con il nuovo anno le addizionali regionali in cinque regioni, con un effetto consistente sul costo del pieno soprattutto in alcune aree del Centro e del Sud d'Italia

 

ROMA - Prezzi in aumento per la benzina che ha raggiunto il nuovo livello record di 1,738 euro/litro, con punte di quasi 1,8 euro/litro in alcune aree del Paese, in particolare al Sud e al Centro, dove è più forte l'effetto addizionali. Con il nuovo anno, infatti, sono scattate le addizionali regionali in cinque regioni. Da ieri, infatti, la Toscana ha aumentato l'imposizione fiscale sulla benzina di 5 centesimi (6,1 cent iva inclusa), il Lazio di 2,6 cent, la Liguria di 2,5 cent, le Marche di 5 cent, 'Umbria di 4 centesimi.


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COME RISPARMIARE CARBURANTE 

 


domenica 1 gennaio 2012

Non sono bastati divieti e sequestri. Due morti e oltre 100 feriti per i botti

A Roma l'esplosione di un petardo ha devastato un appartamento uccidendo un trentunenne e ferendo quattro bambini. Nel Napoletano un uomo è morto per ferite alla bocca, causate probabilmente da un proiettile vagante. Il bollettino di guerra oscura le tante gioiose feste di piazza


ROMA - Due morti e più di cento feriti. Questo il primo bilancio delle vittime dei botti in quella che ancora una volta da notte di festa si è trasformata in notte di guerra, malgrado i divieti imposti da circa 2.000 sindaci 1 e i sequestri effettuati dalle forze dell'ordine. A Roma l'esplosione di petardi e botti ha devastato un appartamento causando la morte di uomo di 31 anni e il ferimento di quattro bambini, uno dei quali è in condizioni gravissime. L'altra vittima è un trentanovenne di Casandrino, in provincia di Napoli: non è ancora chiaro se sia stato ucciso da un proiettile vagante o da fuochi d'artificio che stava posizionando davanti al suo ristorante. Il bollettino del Capodanno 2012 registra per ora 73 feriti nel Napoletano e 27 nel Salernitano. Una quindicina i feriti nel Foggiano. A Palermo 2 un ragazzino di 14 anni ha perso le dita di una mano e rischia di perdere un occhio. Notizie che fanno passare in secondo piano le tante gioiose feste di piazza con cui centinaia di migliaia di italiani hanno salutato l'arrivo del nuovo anno.

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