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lunedì 14 marzo 2016

Zimbabwe, uccisi padre e figlio italiani: scambiati per bracconieri

Massimiliano (a sinistra), 20 anni, e Claudio Chiarelli, 50 anni
 
Padre e figlio padovani sono stati uccisi nel parco nazionale Mana Pools in Zimbabwe. I due, Claudio e Massimiliano Chiarelli, vivevano in Africa da anni. La notizia è stata confermata dalla Farnesina, che ha sottolineato che l'episodio è avvenuto "in circostanze ancora da chiarire"

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domenica 13 marzo 2016

Cadavere di donna sull’A26, indagini a Casale Monferrato

Casale Monferrato (AL) - Ci sono due indagati per la morte di una cittadina romena di 37 anni, investita nella notte sull’autostrada A26:
- il primo è un automobilista di 67 anni, residente ad Alessandria, che ha investito la vittima con la sua auto tra i caselli di Casale Monferrato Sud e Nord;
- il secondo è il marito, un italiano di 47 anni, accusato di concorso in omicidio colposo e ricoverato per lo choc nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Aosta, dove viveva con la moglie.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia Stradale e dalla squadra Mobile della polizia di Aosta, la coppia aveva trascorso il sabato sera a Poirino, nel Torinese. In auto, mentre tornavano a casa in Valle d’Aosta, avrebbero avuto un violento litigio. La donna sarebbe scesa dall’auto e, mentre il marito sarebbe ripartito, si sarebbe messa a camminare lungo la corsia di emergenza.

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Autobomba nel centro di Ankara: morti e feriti

Una forte esplosione è avvenuta nel centro di Ankara, in piazza Kizilay, vicino al parco Güvenpark alle 18.35 di questo pomeriggio. Secondo l’ufficio del governatore locale, ci sarebbero 32 morti e 75 feriti.

«Secondo le prime notizie, 27 dei nostri cittadini sono stati uccisi nell’esplosione causata da un’autobomba alle 18:45 a Güvenpark di Kizilay», si spiega nella nota ufficiale, in cui si aggiunge che 23 cittadini sono stati uccisi sulla scena dell’incidente, mentre altri quattro sono morti nel tragitto verso l’ospedale.

La testata d’opposizione turca “Radical” parla di un attentato kamikaze , condotto con un’autobomba. Immagini agghiaccianti circolano attraverso le tivù e sui social network. Al momento non ci sono rivendicazioni.

Al momento non ci sono rivendicazioni. Un funzionario della sicurezza turca riferisce all’agenzia Reuters che dalle prime indagini emergerebbe un coinvolgimento di militanti curdi del Pkk o di un gruppo affiliato.


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Costa d’Avorio, uomini armati attaccano resort. Testimoni: “Gridavano ‘Allahu akbar'”. Media: “15 morti, 5 europei”

Grand-Bassam, località balneare della Costa d’Avorio è stata assaltata da uomini armati di kalashnikov. Secondo Sky news, l’attacco è stato compiuto da un commando di 10 uomini in abiti civili. Secondo media locali gli hotel colpiti sono due, il Koral Beach e Etoile du sud. Alcuni testimoni hanno riferito che gli assalitori, arrivati dal mare armati di fucili e granate, hanno assaltato il bar del resort al grido di ‘Allahu akbar‘, per cui potrebbe trattarsi di membri di un gruppo jihadista. Secondo il quotidiano francese Le Monde, le vittime sarebbero almeno 11, mentre la tv francese Tf1 parla di 15 morti: tra questi ci sarebbero 5 europei.

Grand-Bassam si trova a circa 40 chilometri dalla capitale ivoriana di Abidjan. Al momento non c’è conferma ufficiale del numero di morti né di chi siano i responsabili dell’attacco.  Secondo alcune emittenti locali, nella zona era presente una delegazione degli Stati Uniti, ma non è chiaro se fosse l’obiettivo dell’attacco. La Farnesina fa sapere che sta facendo le necessarie verifiche per accertare l’eventuale coinvolgimento di italiani.

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Come fare la spesa gratis, il trucco che ti può cambiare la vita

Guadagnare facendo lo spesa? Possibile, almeno stando a quanto fa una casalinga di Biella. La sua storia viene raccontata da La Stampa: una vita a lottare con coupon, promozioni, “klikkapromo” e volantini. “Risparmio oltre il 70% l’anno, faccio le vacanze a costo zero e pure i regali di Natale”, spiega. Lei si chiama Valeria Zanelli, ha 35 anni, due figli e abita a Cadelo, provincia di Biella. Professione? Professionista di promozioni.

La signora gira tutti gli ipermercati del Nord-Ovest per risparmiare, e i risultati sono sorprendenti. Subito dopo aver portato i figli a scuola, inizia la “caccia” quotidiana. E lei spiega: “È tutto scritto sui volantini, solo che le persone sono pigre e non lo sanno”. Dunque, gli acquisti mirati sugli scaffali. Un esempio pratico: La Stampa la segue una spesa il cui importo è 31,98 euro. Valeria alla cassa estrae un buono sconto da 5 euro, un altro da 1 euro e uno da 1,50 euro. Lo scontrino si abbassa a 24,48 euro. Ma non è finita: grazie agli acquisti fatti, Valeria recupera un coupon da 10 euro da usare nello stesso punto vendita, un secondo buono da 10 euro da spendere in un negozio di sport e altri 6,99 euro che arriveranno via posta dal concorso del detersivo. Ogni prodotto, insomma, viene scelto in base al futuro risparmio.

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Tessera sanitaria diventa Carta Nazionale dei Servizi. Ecco come richiederla

La nuova CNS Tessera Sanitaria 2015 cos’è e come funziona? Forse non tutti sanno che la nuova Tessera Sanitaria TS può essere trasformata in Carta Nazionale dei Servizi ed essere così utilizzata, anche come strumento informatico di riconoscimento digitale valido per accedere ai servizi sanitari online e della Pubblica Amministrazione.


Vediamo quindi quali sono le nuove funzioni della carta, come richiedere la trasformazione della smart card da semplice TS a Carta Nazionale dei Servizi e come utilizzarla per prenotare visite al SSN, Servizio Sanitario Nazionale, pagare ticket ecc.

Nuova carta TS-CNS 2015 cos’è?

Dal 28 dicembre 2011,il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha iniziato ad inviare ai cittadini, titolari di una tessera sanitaria scaduta, la nuova TS-CNS di color oro dotata di microchip. Fino ad oggi, purtroppo sono ancora pochi i cittadini che conoscono le vere potenzialità di questa nuova card che ricordiamo essere non solo una semplice tessera sanitaria munita di codice fiscale, ma un utilissimo strumento con il quale svolgere molte altre funzioni online della Pubblica Amministrazione tra cui il SSN.

FOLLIE DI PRIMAVERA, ARIA FREDDA DALLA RUSSIA IN ARRIVO: NEVE FINO IN OLTREPÒ PAVESE

Meteo pazzo e marzo folle. Più ci si avvicina alla primavera e più sembra tornare l'inverno. Per la terza emissione consecutiva il modello europeo ECMWF propone uno squarcio invernale tra il 15 e il 18 marzo prossimi. E' in arrivo una rapida incursione di un nucleo di aria piuttosto fredda proveniente dalla Russia. L'azione dovrebbe prendere corpo tra 3/4 giorni circa. Previste nubi e piogge diffuse su buona parte dell’Oltrepò Pavese. E neve, anche a bassa quota.

La neve dovrebbe cadere su tutto l’Oltrepò sopra i 200 metri con nevicate più intense intorno ai 300/500 metri.

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MERCOLEDI 16: salgono le quotazioni per NEVICATE a bassa quota sul nord-ovest

 

NEVE: ecco dove potrebbe cadere tra mercoledì e l'alba di giovedì al nord...

Il FREDDO di metà settimana al nord: breve analisi

 

Il TEMPO in sintesi per i prossimi 10 giorni!

 

 

L'invasione del miele cinese. Un vasetto su due è straniero


 L'invasione del miele cinese. Un vasetto su due è straniero

Cresce la produzione domestica, ma anche l'import. Coldiretti: bene le etichettature, ma è un problema quando si usa come ingrediente. Il comparto nazionale conta 50mila apicoltori, con 1,39 milioni di alveari e un giro d'affari stimato di 70 milioni di euro

MILANO - Siamo abituati a vedere ormai una quantità enorme di prodotti etichettati come "Made in China". Se si tratta di elettronica, componentistica, abbigliamento è una dicitura che ci suona ormai come familiare. Ma è un po' più difficile ammettere che un barattolo di miele su due in vendita in Italia è stato in realtà prodotto all'estero, per effetto del record nelle importazioni che hanno raggiunto la quantità di 23,5 milioni di chili nel 2015, con un aumento dell'11 per cento rispetto all'anno precedente. E in questo panorama, emerge una vera invasione con gli arrivi che nel 2015 hanno raggiunto il massimo di sempre e provengono principalmente dall'Ungheria con 7,4 milioni di chili, seguita dalla Cina con 4,8 milioni di chili, quasi il doppio rispetto allo scorso anno, e poi dalla Spagna che con 2,3 milioni di chili sorpassa la Romania, comunque in crescita con 1,9 milioni di chili.

I dati arrivano dalla Coldiretti su base Istat. "La produzione in Italia - sottolinea la Coldiretti - ha peraltro visto un netto aumento con quantità stimate che si aggirano nel 2015 sui 23 milioni di chili di un prodotto importante in quanto tale ma anche per l'essenziale lavoro di impollinazione delle api, perché come diceva Albert Einstein: "Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita".

 

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Falso cibo made in Italy, su Rai3 l’inchiesta sulle ‘copie’ che ci costano 1,5 punti di Pil

 

 

La Spezia, il respiro del mare: le onde alzano la banchina

A Cadimare, vicino Porto Venere nello spezzino, si verifica un curioso fenomeno a due passi dal mare. Quando le onde s'infrangono sulla banchina, l'acqua penetra e solleva col suo movimento la pavimentazione. Sul web il movimento, noto ai cittadini della piccola frazione, è già stato ribattezzato "il respiro di Cadimare"

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sabato 12 marzo 2016

Terrorismo, operazione anti-Isis a Roma

"Prendo una macchina con l'esplosivo dentro per fare un'operazione contro i miscredenti"

Operazione anti-Isis, a Roma, dei carabinieri del Ros. Due le ordinanze per associazione con finalità di terrorismo: una è stata notificata in carcere al macedone di 41 anni Vulnet Maqelara, alias Carlito Brigande, già detenuto, mentre l'altra è a carico di un tunisino di 29 anni, Firas Barhoumi, un foreign fighter che si troverebbe in Iraq. Un terzo straniero - il ventiseienne macedone Abdula Kurtishi, evaso da un carcere del suo Paese ed in contatto con Brigande - è stato arrestato la scorsa notte nella capitale per evasione e possesso di documenti falsi.

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Valanga in Val Aurina: 6 morti e alcuni feriti

Si stavano dirigendo verso la vetta ad oltre 3.000 metri. Alcune persone sono riuscite a riemergere con i propri mezzi dalla neve

Sarebbe di sei morti il bilancio provvisorio della valanga sul Monte Neve, in Valle Aurina, in Alto Adige. Ci sono anche alcuni scialpinisti feriti. Non è escluso che altre persone possano trovarsi sotto la massa nevosa. I soccorritori hanno riferito che alcune persone sono riuscite a riemergere con i propri mezzi dalla neve.  Una decina gli sciatori sono rimasti sepolti  sotto l'enorme valanga si è staccata alle ore 11.15 a oltre 3.000 metri. Il Monte Nevoso (3.358 metri), per altezza, è la seconda cima nel gruppo delle Vedrette di Ries, lungo la linea di confine tra l'Italia e l'Austria e si trova in Valle Aurina, in Val Pusteria.
La comitiva si stavano dirigendo verso la vetta ad oltre 3.000 metri. Per poter raggiungere il luogo ad oltre 3.000 metri di quota gli elicotteri devono esser leggerissimi e perciò volano con poco carburante.

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Pernigotti: la crema Gianduia Nero è fatta in Turchia ma è difficile capirlo leggendo l’etichetta

Buongiorno, mi chiedevo che diritto hanno i turchi – nuovi padroni della Pernigotti – di vendere la loro preparazione Made in Turchia apponendo sul barattolo la storica etichetta “1860Pernigotti”, salvo poi aggiungere sul retro a caratteri microscopici “Importato e distribuito da: Pernigotti SpA” e sotto: “Made in TR” (sigla incomprensibile ai più che sta per made in Turchia, vedi foto sotto). A me sembra tutto molto ambiguo. Grazie per l’attenzione.
Simone

La Pernigotti, storico marchio del settore dolciario, è stata rilevata nel luglio del 2013 dalla società Sanset, gruppo turco controllato dalla famiglia Toksoz. Si tratta di un’azienda privata tra le principali del paese anatolico, con sede a Istanbul, con un fatturato annuo di circa 450 milioni.

Prima di questa cessione il marchio, fondato nel 1860 quando Stefano Pernigotti apre una drogheria nel centro di Novi Ligure, era sotto il controllo della Fratelli Averna, azienda leader nel settore dei liquori da cinque generazioni con una serie di marchi (Amaro Averna, Amaro Braulio, Limoncetta di Sorrento, Grappa Frattina).

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venerdì 11 marzo 2016

Scende la disoccupazione, finalmente

Primo calo in media annua dopo sette anni di crescita. Nel 2015 il tasso è passato dal 12,7% all'11,9

Il tasso di disoccupazione nel 2015 si riduce. Ed è la prima volta dal 2007.
L'occupazione sale: sono 186.000 persone al lavoro in più rispetto al 2014. Questo grazie anche agli sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato fatte nell'anno.

Istat ha pubblicato oggi i dati relativi al mercato del lavoro nel 2015. Da essi si ricava che il tasso di disoccupazione nel 2015 è sceso dal 12,7% all'11,9%, registrando il primo calo in media annua dopo 7 anni di crescita (nel 2007 era al 6,1%).

I disoccupati nella media 2015 erano 3.033.000, in calo di 203.000 unità rispetto a un anno prima, mentre gli occupati sono cresciuti di 186.000 unità arrivando a quota 22.465.000.

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Bce, gli effetti sui prestiti a famiglie e imprese

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Fukushima: Giappone si ferma per quinto anniversario

Un minuto di silenzio per vittime della catastrofe 11 marzo 2011

Il Giappone si è fermato per ricordare le vittime del triplice incidente che colpi' la nazione esattamente 5 anni fa, l'11 marzo del 2011, con il sisma/tsunami costato la vita a circa 18.000 persone e la catastrofe nucleare nella centrale di Fukushima. Durante la cerimonia al Teatro Nazionale di Tokyo, a cui hanno partecipato l'imperatore Akihito con la consorte Michiko, assieme al premier Shinzo Abe, è stato osservato un minuto di silenzio alle 14:46 (le 6:46 in Italia), l'ora della scossa di magnitudo 9.

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giovedì 10 marzo 2016

Uccisi in Libia, autopsia: Piano ucciso con diversi colpi ma non esecuzione

Salme rientrate in Italia. Ira della famiglia Failla: "Lo Stato non lo ha tutelato"

E' morto per diversi colpi che lo hanno raggiunto nella parte superiore del corpo Fausto Piano, il tecnico della Bonatti ucciso in Libia. Lo ha accertato l'autopsia compiuta nel pomeriggio nell'Istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli. Anche per Piano, così come per Failla, nessun colpo alla testa, segno che non si è trattato di un'esecuzione. Arriverà domani mattina nell'aeroporto di Elmas la salma di  Piano. Lo riferisce il sindaco di Capoterra, Francesco Dessì. L'aereo decollerà da Roma verso 8 e un'ora dopo è previsto l'arrivo in Sardegna. L'autopsia nella Capitale si è conclusa nel pomeriggio, seguita dell'autorizzazione alla riconsegna del corpo ai familiari. Intanto a Capoterra, paese natale di Piano, sono già iniziati i preparativi per dare l'ultimo saluto a Piano. La camera ardente sarà allestita nell'aula consiliare del Comune. Mentre i funerali, come già indicato in mattinata, si svolgeranno alle ore 15 nel palazzetto dello sport.

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mercoledì 9 marzo 2016

L’omicidio di Luca Varani

La storia di cronaca nera più raccontata sui giornali di questi giorni: due ragazzi romani sono stati arrestati e accusati di concorso in omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà; uno ha confessato

Sabato 5 marzo i carabinieri di Roma sono entrati nell’appartamento di un ragazzo romano, Manuel Foffo, al Collatino, quartiere nella periferia est di Roma, e hanno trovato il corpo di un altro ragazzo, Luca Varani, con un coltello da cucina conficcato nel petto. L’omicidio e le torture che l’hanno preceduto sono state compiute nella notte tra giovedì 3 e venerdì 4 marzo. Risultano coinvolti due ragazzi: Manuel Foffo e Marco Prato. I due avevano bevuto e usato cocaina: Foffo ha confessato, entrambi sono stati accusati di concorso in omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà e si trovano a Regina Coeli. La storia occupa molto spazio nei giornali di oggi.

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Regeni, i depistaggi sulla morte: “La polizia egiziana cercava Giulio dalla fine di dicembre”

Una ragazza lo fotografò con il telefonino. Due settimane dopo gli agenti si presentarono a casa ma lui non c’era. Una volta minacciarono la perquisizione


IL CAIRO. In cinque settimane nessuno ha neppure provato a cercare la verità sull'omicidio di Giulio Regeni. Al contrario, il depistaggio sul movente, i mandanti e gli esecutori, è cominciato appena il cadavere è stato ritrovato. Due diverse testimonianze indicano infatti che nelle ore immediatamente successive al ritrovamento del corpo, la mattina del 3 febbraio, la polizia egiziana si mise al lavoro per confondere le acque. Le persone più vicine a Giulio furono segretamente interrogate nella stazione di polizia di Dokki, dove gli furono chieste con insistenza notizie sulla vita privata di Giulio, sulle sue inclinazioni sessuali. E tutto questo mentre il nostro ambasciatore, Maurizio Massari, veniva tenuto volutamente all'oscuro della morte del ricercatore (lo avrebbe appreso "ufficiosamente" soltanto la sera del 3 da una fonte confidenziale egiziana). Di più. La polizia del Cairo conosceva Giulio Regeni. E lo cercò nella sua abitazione di Dokki senza trovarlo, nel dicembre scorso. Una circostanza ufficialmente smentita nei verbali di interrogatorio dei condomini del palazzo ma confermata a Repubblica da due diverse nuove fonti.

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550 posti di lavoro e 50 nuovi negozi. Il McArthurGlen di Serravalle cresce ancora

SERRAVALLE SCRIVIA (AL) - Buone notizie per chi sta cercando lavoro. McArthurGlen Serravalle Designer Outlet, in accordo con i partner TH Real Estate e Aedes Commercial Properties Group, ha infatti annunciato l’istituzione di un sistema di raccolta candidature e di formazione professionale per assumere 550 persone in occasione dell’apertura di 50 nuovi punti vendita prevista per l’autunno 2016.

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martedì 8 marzo 2016

Prima è reporter uomo, poi donna: ecco la diversa reazione della gente


C’è differenza tra un giornalista e una giornalista? L’Fnsi, la federazione nazionale della stampa italiana, ha realizzato questo video per dimostrare la differenza di trattamento tra un reporter uomo e donna. L’intervistatrice si traveste da uomo, poi ritorna a vestire i suoi panni, la domanda è sempre sullo stesso tema: le pari opportunità tra generi. Se le domande sono simili le risposte nel video sono diametralmente opposto se a farle è un giornalista uomo. Il video fa parte della campagna #IoNonStoZitta per combattere le discriminazioni che subite dalle giornaliste ogni giorno.

Il video

Che cosa succede in Libia e perché? I fatti cruciali spiegati in 2 minuti

17 febbraio 2011
Sull’onda delle rivoluzioni in Tunisia ed Egitto, decine di migliaia di persone scendono in piazza a Bengasi e sfidano le forze di sicurezza di Gheddafi. La seconda città libica è liberata ma il raiss resta al potere a Tripoli
19 marzo 2011
Dopo una risoluzione all’Onu per la difesa dei civili, cominciano i raid francesi per difendere Bengasi dall’attacco dei mercenari di Gheddafi. In città cresce il ruolo della Brigata 17 marzo e della Shura di Bengasi, legate ai Fratelli musulmani
20 ottobre 2011
Muammar Gheddafi viene ucciso dai rivoluzionari a Sirte, sua città natale e ultima roccaforte. Comincia la transizione
7 luglio 2012
Prime elezioni libere. Viene eletto il Congresso generale nazionale (Gnc), con un mandato di 18 mesi. La maggioranza va a candidati filo Fratelli musulmani. Ali Zeidan diventa primo ministro, poi sostituito da Abdullah al-Thani
11 settembre 2012
I combattenti islamisti allargano il loro potere a Bengasi. Ansar al-Sharia attacca il consolato Usa e uccide l’ambasciatore Chris Stevens

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L’Ocse: «Discriminare le donne costa 12 miliardi l’anno»


Roma - Le disparità di genere nella società e nel mondo del lavoro hanno un impatto «sostanziale» sull’economia globale, con un costo in termini di reddito di circa 12 mila miliardi di dollari, pari al 16% del Pil mondiale. È il calcolo del Centro per lo sviluppo dell’Ocse, in uno studio pubblicato in occasione della giornata della donna.

La discriminazione nei confronti delle donne, sottolinea la presentazione dello studio, genera un duplice effetto negativo, perché «riduce sia il livello del capitale umano femminile, sia la partecipazione alla forza lavoro e la produttività totale». Se si riuscisse a eliminarla e a raggiungere la parità di genere, calcola sempre l’Ocse, nel 2030 il reddito pro capite medio mondiale arriverebbe a 9.142 dollari, ben 764 dollari in più di quello che si potrebbe ottenere se i livelli di discriminazione restassero quelli odierni. Un effetto che sarebbe benefico soprattutto per i Paesi meno sviluppati, che oggi subiscono più pesantemente l’impatto della limitata partecipazione femminile al mondo del lavoro sul loro reddito nazionale.

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Otto Marzo, non c’è nulla da festeggiare

 


Traffico di rifiuti e costi gonfiati, 7 arresti a Genova

Genova - Alle prime ore del giorno, operazione dei carabinieri del Noe del capoluogo ligure e di Alessandria in seguito a un’indagine della Procura su traffico di rifiuti e costi “gonfiati” per la loro gestione: nel mirino, la municipalizzata Amiu e alcune ditte collegate.

L’operazione ha portato all’arresto di 7 persone (messe ai domiciliari) nel capoluogo ligure e a una serie di perquisizioni e sequestri di beni a carico di dirigenti e dipendenti di Amiu e della collegata Switch 1988 Spa, che in città ha il subappalto per la raccolta differenziata.

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lunedì 7 marzo 2016

Le Iene e i maxi stipendi della Cisl: lavori uno, prendi per tre

Le Iene hanno chiesto spiegazioni ai dirigenti Cisl sui maxi stipendi da centinaia di migliaia euro l'anno ai vertici del sindacato. Senza ottenere adeguata risposta

La Cisl non fa chiarezza sui maxi stipendi dei vertici del sindacato ed evita di fornire le risposte adeguate davanti alle telecamere. È quanto emerge da un servizio de Le Iene firmato da Marco Fubini e Nadia Toffa che riprende la denuncia di un ex dirigente, Fausto Scandola, sui compensi da centinaia di migliaia di euro l’anno. Le Iene hanno provato a portare il dossier contenente i dati denunciati da Scandola ad un incontro dei vertici della Cisl, ma nessuno, compresa la segretaria generale Annamaria Furlan, ha accettato di rispondere alle loro domande.

IENE STIPENDI CISL, COMPENSI MAXI ANCHE PER LA FURLAN

I maxi stipendi degli anni passati sarebbero stati elargiti anche in violazione di norme del regolamento della Cisl: per ogni carica all’interno del sindacato è stato stabilito un compenso massimo, ma gli alti dirigenti ne otteneva uno doppio, o triplo, rispetto a quanto indicato. Il dossier che raccoglie documenti pervenuti a Scandola dopo una sua prima denuncia dei maxi stipendi chiama in causa precisamente 13 dirigenti. L’ex sindacalista avrebbe anche chiesto chiarimenti alla segretaria generale Furlan, e poi ad altri rappresentanti dei lavoratori, tutti i segretari delle federazioni, ma senza ottenere risposte.

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Camera: la buvette alza i prezzi, 'stretta' sulle mandorle

Razionato lo snack preferito dai deputati che accompagna solitamente l'aperitivo allo storico bar di Montecitorio

ROMA - Alla buvette della Camera è tempo di rincari. Aumentano i prezzi dei prodotti più venduti e diminuiscono le scorte di uno degli snack più in voga tra i deputati: le mandorle. E così da oggi un caffè costa 90 centesimi e non più 80. Dolcini mignon a 75 invece che a 60. E ancora: un aperitivo, alcolico o analcolico, a 4,50 e non più a 4 euro.

Ma la cosa che ha "sconcertato" di più i deputati è la stretta sulle mandorle. Uno dei classici degli aperitivi, infatti, costa troppo e per questo la società esterna che gestisce ormai lo storico bar di Montecitorio (preso in gestione da settembre) ha deciso di limitarne gli ordinativi. Le mandorle, salate e tostate, vengono acquistate dal bar Giolitti, che si trova a due passi dal Palazzo, a 40 euro circa al chilo. Cifra che è stata considerata troppo alta, nonostante - così viene riferito - si tratti comunque di un prezzo di favore, ma troppo alta a fronte del fatto che le mandorle vanno letteralmente a ruba e c'è chi ne mangia a decine anche bevendo un semplice bicchiere d'acqua con il limone.

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