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lunedì 11 settembre 2017

Malaria, ipotesi contagio a Trento con ago pungidito

Esperto, strumento che si usa per controllare sia diabete che malaria

Potrebbe essere stato un ago pungidito, di quelli che si usano per controllare il diabete, ma anche per effettuare la goccia spessa, esame utile a diagnosticare la malaria, a causare il contagio di Sofia, la bambina trentina di 4 anni morta di malaria. Un contagio avvenuto, secondo questa ipotesi, nel periodo in cui era stata ricoverata a Trento per diabete, mentre in pediatria c'erano due bimbe con la malaria. Ad avanzarla è il dottor Walter Pasini, direttore del Centro di Travel Medicine and Global Health.

"Sembra assumere sempre maggior corpo nella vicenda di Trento - sostiene - quella che sin dall'inizio appariva l'ipotesi più probabile e cioè che la povera bambina abbia contratto l'infezione nel periodo dal 16 al 20 agosto, dal sangue infetto attraverso un errore umano, quando era ricoverata in un reparto pediatrico che ospitava due bambine africane ammalate di malaria.

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domenica 10 settembre 2017

Scozia, fossa comune con i corpi di 400 bambini in orfanotrofio

A Smyllum Park. Morti tra il 1864 e 1981, nuovo caso dopo quello irlandese

Almeno 400 tra bambini e neonati sono morti tra il 1864 e il 1981 nell'ex orfanotrofio scozzese Smyllum Park gestito da suore cattoliche: i loro corpi sono stati sepolti in una fossa comune anonima. E' quanto emerge, riportano i media britannici, da un'indagine del programma 'File on Four' di BBC Radio 4 e del domenicale Suday Post.

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Maltempo, cinque morti e tre dispersi a Livorno. Nogarin: 'Presto per fare un bilancio

Emergenza maltempo in Toscana, in particolare a Livorno, dove si sono verificati frane e allagamenti. Il sindaco Filippo Nogarin parla di situazione critica e si teme il disastro: stazione dei treni inagibile perché allagata, interrotta la Tirrenica.

E' di cinque morti e tre dispersi il bilancio dell'ondata di maltempo che ha colpito la zona di Livorno, secondo i vigili del fuoco della città toscana. Quattro corpi sono stati trovati in uno scantinato, un altro nella zona di Monterotondo-Montenero. Risultano inoltre tre dispersi, tra i quali una ragazza. Nella zona durante la notte si è abbattuta un'ondata di maltempo che ha causato frane e smottamenti.

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Nubifragio di Livorno, muore intera famiglia, nonno eroe salva nipotina

 

Maltempo, sei morti e tre dispersi a Livorno. Il sindaco: "Città devastata. È emergenza nazionale"

 

TEMPORALI: ATTENZIONE lunedì al SUD e su parte del CENTRO

 

Meteo:11-17 Settembre, nuova perturbazione atlantica

 

 

 

Migranti, i dati smentiscono i timori di un’invasione islamica

Roma - Invasione islamica? Una balla politico-mediatica, che però fa presa sull’opinione pubblica. Il Centro di ricerche Idos, che ogni anno compie una stima ragionata delle appartenenze religiose degli immigrati, ha scodellato ieri questi dati: primo, i musulmani sono soltanto il 3 per cento dell’intera popolazione residente in Italia, mentre un’indagine Ipsos Mori svolta nel 2016 aveva terrorizzato gli italiani, predisponendoli alla chiusura con lo sparare un’incidenza sette volte più alta, ovvero il 20 per cento della popolazione residente. Secondo, all’interno della comunità immigrata, i fedeli dell’islam sono poco meno di un terzo del totale (il 32,6 per cento, per l’esattezza). Questa quota è rimasta costante nel tempo (soltanto a metà degli anni ’90 era momentaneamente salita di pochi punti percentuali) e non v’è stata alcuna scossa recente che l’abbia fatta schizzare all’insù.

In termini assoluti, gli immigrati musulmani sono in Italia 1 milione e 642 mila, contro i 2 milioni 671 mila cristiani (il 53 per cento del totale degli immigrati), in maggioranza ortodossi. Toccano i due milioni i fedeli di Allah, soltanto se si contano gli immigrati islamici che nel frattempo hanno ottenuto la cittadinanza italiana, mentre l’Idos non fornisce dati sui paralleli processi di conversione. Nell’Unione europea la quota dei musulmani, sul totale della popolazione residente, viene stimata fra il 4,5 e il 5 per cento, in Francia al 7,5 per cento, un livello dunque due volte e mezzo superiore rispetto all’Italia.

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Malaria e xenofobia: ordine e sindacato giornalisti contro “Libero” e “Il Tempo”

Meteo, cessata allerta rossa in Liguria: danni nel Tigullio, rilevati 3.500 fulmini

GENOVA - È terminata senza problemi l'allerta meteo in Liguria, scattata nel pomeriggio di sabato e confermata per tutta la notte dalla protezione civile regionale. Criticità massima, di colore rosso, su tutto l'entroterra padano, nel Savonese orientale e nel Genovesato fino a Portofino, ma i problemi maggiori sono stati nel Tigullio, dove vigeva un'allerta arancione come nel resto della regione. Il tempo dovrebbe ora volgere a un netto miglioramento.

Merito ancora una volta del vento che, hanno spiegato i previsori di Arpal, ha spinto la perturbazione verso Levante e le ha permesso di scaricarsi perlopiù in mare. Rimane formalmente fino alle 14 un'allerta gialla sul bacino dell'Entella e sulla Val di Vara, anche se le piogge nelle ultime ore sono state scarse. Alle 11 il punto in protezione civile col presidente della Regione Giovanni Toti e l'assessore Giampedrone.

Il peggio è arrivato, come previsto, intorno alle 21. Un forte nubrifragio ha investito prima Camogli e il Monte di Portofino, poi Rapallo, Chiavari e la Fontanabuona, scaricando in mezz'ora 40-50 mm di pioggia. Una 'bomba d'acqua', come l'ha definita il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco, in grado di allagare in pochi minuti tratti di corso Mameli, corso Italia e via Mazzini. A Chiavari sono finiti a bagno i piani terreni di via Entella e alcuni punti del 'Caruggio'. Disagi dovuti alla straordinaria intensità della precipitazione ma non ai corsi d'acqua, che sono rimasti ampiamente al di sotto dei livelli di guardia.

A dare l'idea del fenomeno sono i fulmini: 3.500 quelli rilevati nelle prime sei ore di allerta rossa, di cui la maggior parte scaricati sul mare. La convergenza tra venti di scirocco e tramontana si è realizzata, ma non su Genova, come si temeva all'inizio. Temporali organizzati, stazionari e autorigeneranti che si sono presto spostati verso la Toscana e sono stati monitorati per tutta la notte anche dalla sala operativa di Genova, restando però del tutto innocui. "Una perturbazione che non è tipica di questo mese, ma di ottobre-novembre", ha precisato l'assessore Giampedrone. Importante anche il vento: le stazioni di Monte Pennello e Fontanafresca di Sori hanno registrato raffiche di 90 chilometri orari.

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sabato 9 settembre 2017

Carabinieri accusati di stupro a Firenze sospesi, uno si presenta in procura: 'Rapporto consenziente'

Sotto esame le tracce biologiche del palazzo dove, secondo il racconto delle ragazze, si sarebbe consumata la violenza

Uno dei due carabinieri indagati per la violenza sessuale nei confronti di due ragazze Usa a Firenze si sarebbe presentato spontaneamente in procura, accompagnato dal suo legale, e secondo indiscrezioni avrebbe parlato di un rapporto sessuale consenziente con una delle due giovani statunitensi. Nei confronti dei due carabinieri - fa sapere il comando provinciale - l'Arma ha "disposto un provvedimento di sospensione precauzionale dall'impiego". Il provvedimento è già stato notificato.

Intanto sono legati agli accertamenti sulle tracce biologiche trovate nel palazzo di Firenze - dove due ragazze statunitensi hanno denunciato alla polizia di essere state violentate da due carabinieri - gli sviluppi dell'inchiesta della procura per accertare le responsabilità. Esami in queste ore sul materiale trovato nell'androne nel palazzo del centro storico dove vivono le due giovani, e su oggetti sequestrati nell'appartamento e sugli abiti delle due studentesse.

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Le due americane e gli estremisti allo sbaraglio
 

Il TEMPO in sintesi da lunedì 11 a domenica 17 settembre!

Nella mattinata di lunedì 11 avvertiremo ancora gli effetti della perturbazione transitata domenica con fenomeni localizzati tra basso Lazio, Campania, meridione, poi medio Adriatico ed estremo nord-est, ma con tendenza a miglioramento. Le temperature risulteranno fresche ma nel complesso gradevoli, in forte calo al sud.

Martedì 12 un fronte transiterà da ovest a ridosso delle Alpi, richiamando un po' di aria umida solo su Toscana e Spezzino, i fenomeni risulteranno limitati alle zone alpine di confine ed eventualmente alla Venezia Giulia. Bel tempo sul resto d'Italia.

Mercoledì 13 bel tempo su tutti i settori grazie all'effimera espansione di un cuneo anticiclonico.

Giovedì 14 ritorno di correnti instabili da ovest al nord, dove si riscontrerà una flessione del campo barico con rovesci in movimento rapido da ovest verso est sulle zone di pianura.

Venerdì 15 si rinnoverà l'instabilità al nord, specie su Alpi e regioni di nord-est. Tempo migliore altrove.

Sabato 16 e domenica 17: graduale peggioramento al nord e poi al centro con rovesci e temporali sparsi ed annesso calo termico, solo nubi sparse al sud con qualche temporale possibile solo sulla Campania. Temperature in calo al nord e al centro, in moderato rialzo al sud.

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Meteo a 15 giorni: correnti da nord sull'Italia ai margini dell'anticiclone

 

 

venerdì 8 settembre 2017

Meteo, l’autunno sta arrivando. Possibili nubifragi nel week end in Liguria e nel Nord Italia

Genova - «È arrivato l’autunno e molte regioni, nei prossimi giorni, se ne renderanno conto. Il primo ciclone di stampo autunnale è pronto per colpire l’Italia». I previsori di ilMeteo.it non hanno dubbi: nel corso della giornata le prime piogge cadranno nel Nord del Paese per poi estendersi anche al Sud, allentando tra l’altro la morsa della siccità.

Nel weekend il tempo peggiorerà fortemente dalle Alpi, Prealpi e alte pianure verso tutto il Nord e il Centro. Sabato, condizioni di maltempo diffuso su Piemonte, Lombardia, Liguria, Trentino alto Adige, Emilia occidentale e con temporali e piogge intense. Possibili nubifragi su Lombardia e Liguria. Domenica il maltempo si estenderà diffusamente al resto del Nord, alla Toscana, al Lazio, all’Umbria, alla Sardegna, mentre inizierà lentamente a migliorare al Nordovest. Piogge abbondantissime e nubifragi sono attesi su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio. Nubifragio possibile a Roma, Firenze, Siena, Grosseto, Treviso, Udine, Venezia, Gorizia, Trieste, Frusinate.

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Aggiornamento MALTEMPO per sabato sera, domenica e lunedi (LE MAPPE)

 

La seconda vita del MALTEMPO tra DOMENICA e MARTEDI

 

Anticiclone trafitto anche a metà mese? Le ultimissime!

 

NEVE in arrivo nelle Alpi: manna per i ghiacciai!

 

 

 

 

 

 

Vauro contro Salvini: “Sei razzista e fascista”

« Io sono per la tolleranza zero contro il razzismo. Questo Paese si sta ammalando di razzismo. In questo Paese la parola Solidarietà ha perso qualsiasi significato e io non voglio che i miei figli crescano in un Paese non solidale perché quando non c’è solidarietà fra gli esseri umani non c’è neanche solidarietà per i propri cittadini. »

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Ragazze Usa raccontano, violentate da Carabinieri

Firenze, si rivolgono a polizia. 'Militari erano in servizio'

Due ragazze statunitensi hanno denunciato alla polizia di avere subito violenza sessuale da parte di due carabinieri in servizio. L'episodio sarebbe accaduto la notte scorsa a Firenze. Secondo il loro racconto, le due donne avrebbero conosciuto i militari nei pressi di un locale notturno, dove i carabinieri erano intervenuti chiamati dal titolare per dei disordini e da dove, con l'auto di servizio, avrebbero poi raggiunto un appartamento nel quale si sarebbe consumata la violenza. Le due ragazze, a Firenze per motivi di studio, avrebbero identificato senza dubbio i due uomini come carabinieri poiché entrambi sarebbero stati in divisa. Gli abiti indossati dalle studentesse al momento della presunta violenza sono stati sequestrati. 

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Femminicidio, uccise la moglie e poi simulò incidente domestico: arrestato

Al culmine dell'ennesima lite, per avere 20 euro

Al culmine dell'ennesima lite, per avere 20 euro, prima le avrebbe gettato del liquido infiammabile e poi avrebbe dato fuoco. Sebastiano Iemmolo, 36 anni, di Rosolini, è stato arrestato dalla polizia di Pachino per l'omicidio della moglie, Laura Pirri, 31 anni, deceduta all'ospedale Civico di Palermo il 25 marzo scorso dopo 18 giorni di agonia.

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Terremoto in Messico devastante: lanciato allarme tsunami, si teme disastro

Devastante scossa di terremoto colpisce il Messico e l'america centrale, lanciato l'allarme tsunami. Si temono gravissimi danni.

Una forte scossa di terremoto ha colpito il Messico oggi 8 settembre 2017, esattamentte alle 06.49 italiane, corrispondenti alle 23.49 di giovedi all'epicentro. Il terremoto è stato fortissimo e secondo i dati raccolti dai più importanti centri sismici del mondo come USGS e EMSC, il sisma ha raggiunto la magnitudo 8.0 sulla scala richter con ipocentro fissato tra i 10 e i 35 km di profondità ( da definire).

Epicentro avvenuto in mare, nell'oceano Pacifico orientale, davanti alla costa messicana sud-occidentale, nello stato del Chapas. Davanti all'epicentro, a pochi chilometri, sono situate le città costiere di Puerto Arista, Tres Picos, Tamaulipas, Chocohuital, Mapastepec, Los Carritos, Puerto Chapas. Poco distanti anche le città di Tonalà e Arriaga oltre che Juchitan de Zaragoza e Salina Cruz.
Il terremoto è stato fortissimo tanto da essere percepito in un raggio di oltre due mila chilometri (in tutto il centro America sin verso gli Stati Uniti). All'epicentro la scossa è durata diversi minuti. Si temono gravi danni nell'area epicentrale messicana e anche in Guatemala, situata a breve distanza dall'epicentro.

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Terremoto in Messico 8.2. Almeno 15 vittime. Allerta tsunami

 

 

 

 

Alessandria, botte dal branco a vigilante e cassiera. Arrestati in sette, 4 sono minorenni

Alessandria - Un pestaggio in stile “arancia meccanica” per due lattine di Red Bull. In sette, quattro minorenni e tre maggiorenni, tutti residenti ad Alessandria anche se di diversa nazionalità, sono finiti in carcere, ai domiciliari o presso comunità, con l’accusa di rapina aggravata e lesioni. Accuse che si aggiungono ad una discreta lista di precedenti per i componenti della banda di balordi, tutti di età compresa tra i 17 e i 20 anni.

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giovedì 7 settembre 2017

Irma, Jose e Katia: tre uragani sui Caraibi, contemporaneamente

L'uragano Irma può arrivare a colpire 37 milioni di persone. Quasi completamente distrutto l’aeroporto internazionale di San Martin. L'isola di Barbuda sarebbe stata devastata, distrutto il 90% delle strutture pubbliche e private


Tre uragani, per la prima volta in sette anni, si formano nell’Oceano Atlantico allo stesso tempo. Irma, uragano di categoria 5, è arrivato nella zona dei Caraibi e si avvicina alla Repubblica Dominicana. Ma dopo Irma ci sono già Jose e Katia: in poche ore, da tempeste tropicali sono diventati uragani. Potrebbero dare il colpo di grazia.
Secondo una stima dell’Onu, l’uragano Irma può arrivare a colpire 37 milioni di persone.
Squadre umanitarie sono state attivate alle Barbados per lavorare con l’agenzia per la gestione dei disastri dei Caraibi. I funzionari dell’Onu a Haiti sono invece impegnati a offrire l’appoggio necessario al governo locale.
Negli Usa ci si prepara all’arrivo di Irma, che dovrebbe colpire la Florida nella giornata di domenica. Giro di telefonate di Donald Trump per fare il punto sull’uragano. Il presidente Usa ha avuto colloqui con il governatore di Puerto Rico Ricardo Rossello, con quello della Florida Rick Scott, e con quello delle Isole Vergini americane Kenneth Mapp. Il presidente li ha rassicurati sull’impegno del governo ad aiutarli.
Santo Domingo aspetta Irma, l’uragano più forte di sempre
Dopo il passaggio di Irma l’aeroporto internazionale di San Martin, il terzo più grande dei Caraibi per numero di passeggeri, è stato quasi completamente distrutto. L’isola di Barbuda sarebbe stata devastata, distrutto il 90% delle strutture pubbliche e private.

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URAGANO IRMA Cat 5 devasta i Caraibi; massima allerta negli USA - ( foto e video )

 

 

Camion abbatte un portale sulla A10, autostrada chiusa in direzione Genova

Incidente clamoroso: mezzo pesante scontra un furgone e si ribalta, centra il cartello e riempie entrambe le corsie di detriti

Agg. ore 11.00: Pesanti disagi anche per gli automobilisti sulla A6, bloccati ormai da ore a causa dell’ingorgo allo svincolo di Savona e della chiusura del tratto verso Albisola. “Provengo da Torino e sono fermo ormai da molto, non ho percorso nemmeno un metro – ci scrive un lettore – Mi chiedo perché non è stato segnalato di uscire obbligatoriamente ad Altare, certamente il casello di Savona ne avrebbe beneficiato. Ed ora? Immaginate con il costante flusso in uscita a Savona dell’autostrada dei Fiori… noi da Torino siamo realmente ‘sequestrati’. Ovviamente non ci sono notizie di aggiornamento”.

Agg. ore 10.30: Nonostante siano lentamente iniziate le operazioni per far ritornare a Savona le auto rimaste bloccate nel tratto verso Albisola, sono ancora molti gli automobilisti intrappolati, ormai da più di 3 ore. In direzione Genova ci sono ancora 3 km di coda. In direzione Savona si segnalano invece code tra Varazze e Savona ed il traffico scorre su una sola corsia.

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Tir abbatte il Tutor, traffico bloccato in A10 verso Genova (foto)



Instabilità in attivazione su mezza Italia, ma il grosso arriverà nel week-end

Infiltrazioni di aria fresca in quota e la presenza di una blanda circolazione depressionaria al suolo determineranno un'accentuazione dell'instabilità tra Lombardia, Triveneto, Emilia-Romagna, zone interne della Toscana, Umbria e Marche, di riflesso anche sulla Campania. Venerdì qualche temporal sparso al sud. Nel fine settimana peggiora a partire dal nord-ovest, domenica fenomeni soprattutto tra nord-est, centrali tirreniche e Campania, in localizzazione lunedì al sud e sul medio Adriatico.

 

SITUAZIONE: la pressione accusa un cedimento in quota e favorisce l'inserimento di aria fresca in quota che, unitamente alla formazione di una blanda circolazione depressionaria al suolo, favoriranno l'instaurarsi di condizioni instabili su parte del nord e del centro.
TEMPORALI: sono previsti soprattutto tra est Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia-Romagna, zone interne della Toscana, sull'Umbria e le Marche, più sporadicamente sul resto del centro. Da notare focolai anche a ridosso della Campania. Stasera possibile formazione di un vasto nucleo temporalesco tra basso Veneto e Romagna a ridosso della costa.

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MALTEMPO in arrivo nel fine settimana: tutte le mappe!


Uragano Irma devasta i Caraibi. Macron: «Ci sono delle vittime»

Venti sino a 295 km/h. Devastate alcune isole, tra cui St. Martin, Saint Barthelemy e Anguilla. Barbuda distrutta al 90% secondo i media locali. Si contano almeno sei vittime: tra loro anche un bambino di due anni. Il presidente francese: «Il bilancio della vittime sarà crudele». Allerta in Florida

 
L'uragano Irma arriva a Porto Rico dopo aver fatto le prime vittime nei Caraibi. I media locali parlano di almeno sei morti solo a Saint-Martin nelle Piccole Antille. Secondo quanto ha riferito il presidente francese Emmanuel Macron il «bilancio sarà duro e crudele». Dopo il passaggio dell’uragano, secondo fonti locali (in particolare l’emittente radio tv dell’isola Abs), il 90% delle costruzioni di Barbuda (1700 abitanti nello stato di Antigua e Barbuda nei Caraibi orientali) risulta distrutto o completamente devastato. Sull’isola c’è almeno una vittima: si tratta di una bambino di due anni. È stato investito in pieno dall furia dell’uragano mentre, insieme alla sua famiglia, cercava di scappare. Il 60% degli abitanti dell’isola ha perso la casa.
Uragano senza precedenti
Irma, che viaggia con venti fino a 225 km/h, fa paura e ha già devastato le isole di St Martin,Saint Barthelemy e Anguilla. Paura anche in Florida dove il governatore Rick Scotto ha lanciato un appello alla popolazione spiegando che Irma «è più potente dell’uragano Andrew» che colpì lo Stato nel 1992 facendo 65 morti.

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Bimba morta di malaria: «Siringa infetta il caso più plausibile ma sarebbe un incidente enorme»

L’infettivologo Galli: difficile pensare alla zanzara nella valigia

Sono quasi scenari fantascientifici quelli che si dipingono nel tentativo di spiegare come è possibile contrarre la malaria in ospedale, come è accaduto per la piccola Sofia. «Senza ricorrere alla fantascienza — commenta Massimo Galli, infettivologo dell’Università di Milano e vicepresidente della Società italiana di Malattie infettive — occorre per lo meno considerare l’improbabile, quasi al limite dell’impossibile». Tutti gli esperti sono, infatti, concordi nel ritenere il caso di Trento davvero eccezionale.
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mercoledì 6 settembre 2017

Il tempo torna ad agitarsi: PIOGGE in arrivo su molte regioni

Oggi qualche modesto fenomeno tra alta Toscana ed estremo nord-est, giovedì generale instabilità tra nord, centro e Campania, specie su Triveneto e zone interne del centro. Tra venerdì e sabato temporali al sud, domenica passaggio di una perturbazione atlantica su tutta Italia con calo termico. 

 

SITUAZIONE: una prima perturbazione determina un richiamo di aria umida su Spezzino, alta Toscana ed estremo nord-est, dove saranno possibili locali fenomeni, per il resto si registra un transito di nuvolaglia medio alta con basso rischio di pioggia.
 
EVOLUZIONE: il calo della pressione atmosferica favorirà giovedi l'inserimento di aria più fresca ed instabile con conseguenze instabili tra nord e centro, specie su Triveneto, Emilia-Romagna e zone interne di Toscana, Umbria e Marche, poi ancora sulle coste dell'alto Adriatico nella serata e poi nella notte su venerdì. Da notare un possibile coinvolgimento anche della Campania.
ATTENZIONE: anche ai temporali previsti al sud tra venerdì pomeriggio e la mattinata di sabato, potrebbero risultare di origine marittima e colpire dapprima la Sicilia, poi la Calabria, infine Lucania e Puglia. 

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Imprenditore muore e lascia l'azienda ai dipendenti. E loro scrivono: «Ci hai insegnato a camminare»


MORTEGLIANO (Udine) - Avrebbe compiuto 40 anni il 21 novembre Andrea Comand, stroncato da un tumore a luglio. Era appassionato di moto e di escursioni in montagna e aveva affrontato con coraggio la malattia. Gli amici lo ricordano ancora oggi come un gentiluomo, sempre sorridente e disponibile.

L'incredibile sviluppo. Si è appreso oggi che Andrea Comand ha disposto di lasciare ai cinque dipendenti l'officina di sua proprietà, da lui avviata nel 2011. L'azienda ha riaperto oggi, secondo il desiderio di Comand, con quelli che sono stati i suoi più stretti collaboratori. Nel corso dell'ultimo mese i dipendenti hanno acquisito le quote donate da Comand e l'intera proprietà dell'attività, che era chiusa da Ferragosto. «Come sempre ci ha spiazzati - scrivono i cinque in un messaggio sul quotidiano - con i suoi gesti istintivi, diretti, concreti impegnativi ma fatti sempre con il cuore. Ci ha insegnato a camminare da soli perché non era una persona gelosa del suo sapere ma orgogliosa di far crescere le persone che aveva scelto alle sue dipendenze. 

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Bimba di quattro anni morta di malaria. Lorenzin: "Forse contratta in ospedale a Trento"

Mai stata in Paesi malarici, ancora mistero su come si sia ammalata

Una bambina di quattro anni, Sofia Zago, è morta per malaria agli Ospedali Civili di Brescia. Figlia di una coppia italiana residente a Trento, la bambina era stata in vacanza a Bibione, sulla riviera veneta. E' quindi arrivata in condizioni disperate a Brescia dall'ospedale della sua città. La piccola non sarebbe mai stata in un Paese malarico. E la zanzara che trasmette la malattia non risulta presente, come specie, in Italia. Dunque è ancora mistero su come la Sofia abbia contratto la malattia.

La bimba ad agosto era stata prima in ospedale a Trento per un esordio di diabete infantile. Il 21 agosto, ultimo giorno di ricovero della piccola, è arrivata in ospedale una famiglia del Burkina Faso, di ritorno da un viaggio nel Paese d'origine, con due bambini con la malaria, che sono stati ricoverati, ma erano in stanze diverse. I due bambini sono guariti.

"Dalle prime indicazioni pare che la bambina potrebbe aver contratto la malaria in ospedale, a Trento, il motivo per il quale sarebbe un caso molto grave. Abbiamo mandato immediatamente degli esperti sia per quanto riguarda la malattia sia per la trasmissione da parte delle zanzare", ha detto la ministra della Salute Beatrice Lorenzin.

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martedì 5 settembre 2017

Festa del Sacrificio: il sindaco della Lega ospite dei musulmani

Il primo cittadino di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco, eletto a giugno con il centrodestra, va in controtendenza nei giorni in cui altre ricorrenze analoghe hanno scatenato polemiche e addirittura un’interrogazione parlamentare del Carroccio

La Festa del Sacrificio della comunità islamica di Alessandria si è svolta al campo sportivo Cattaneo. Nella foto sotto, l’assessore Cherima Fteita, l’imam Ahmed Chadli e il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco

Alessandria
Non era la prima volta che un sindaco presenziava alla Eid al-Adha, la Festa del Sacrificio celebrata venerdì anche della comunità islamica alessandrina: già la Scagni e poi Piercarlo Fabbio l’avevano fatto. Ma per i musulmani l’arrivo di Gianfranco Cuttica di Revigliasco, primo cittadino della Lega Nord eletto a giugno, non era scontato: nei cinque anni precedenti, ad esempio, Rita Rossa non l’avevano vista alla cerimonia.

Al campo sportivo Cattaneo - dove dalle 7 al 9 dell’altra mattina si sono radunati circa 500 fedeli islamici per la preghiera di una festa che ricorda il mancato sacrificio di Ismaele (per i cristiani Isacco) da parte del padre Abramo - Cuttica è arrivato con l’assessore Cherima Fteita. Si sono messi in disparte, sul fondo, ma l’imam della moschea di via Verona, Ahmed Chadli, ha interrotto la preghiera e invitato il sindaco al microfono per un saluto prima che iniziasse la parte finale del rito. Alla fine gli hanno anche donato dolci tradizionali. 

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lunedì 4 settembre 2017

Meteo a 7 giorni: occasione per PIOGGE e TEMPORALI su molte regioni...

Fase di variabilità settembrina, tendente all'instabilità nella seconda parte della settimana, il tutto accompagnato da temperature nel complesso gradevoli. 

La "longa manus" dell'alta pressione atlantica ha temporaneamente attenuato le condizioni instabili presenti nell'ultimo week-end su gran parte d'Italia.

L'anticiclone non fa più paura; il suo dominio è stato spodestato da correnti nord-occidentali che a più riprese si faranno notare sullo Stivale nei prossimi giorni.
Il bel tempo di martedì 5 sarà seguito da un aumento dell'instabilità tra Tirreno e nord-est mercoledì 6 settembre. Si tratterà di fenomeni isolati e non continuativi, che si inseriranno in un contesto climatico complessivamente variabile e gradevole.
Un cambiamento più incisivo dettato non da una perturbazione, bensì da un abbattimento pressorio e di geopotenziale, si avrà a partire da giovedì 7 settembre (prima mappa). In questo frangente la nostra Penisola sarà interessata da rovesci e temporali più o meno intensi che interesseranno principalmente il nord, il centro e limitati settori del meridione peninsulare. Le isole e le estreme regioni meridionali probabilmente verranno esclude dal cambiamento e non avranno fenomeni di rilievo.

Tra venerdì 8 e sabato 9 settembre il nostro Paese seguiterà ad essere interessato da condizioni di variabilità perturbata con pause soleggiate alternate a rovesci e qualche colpo di tuono che agiranno soprattutto nei settori interni.

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Le citta più piovose, nei prossimi 7 giorni 

domenica 3 settembre 2017

Corea del Nord, sesto test atomico provoca terremoto del 6.3. Altro sisma del 4.6 poco dopo

Pyongyang: "Condotto con successo il test di una bomba all'idrogeno". L'esplosione sotterranea a 10 km è 5 volte più potente della bomba di Nagasaki. Seul convoca riunione d'emergenza e attiva il "team di risposta". Shinzo Abe manda i jet giapponesi. Pechino invia aerei militari al confine



XIAMEN - Un terremoto del 6.3 scuote la Corea del Nord e il timore che aleggiava come un incubo diventa realtà: Kim Jong-un ha lanciato un nuovo test atomico, il sesto, il primo da quando Donald Trump è presidente degli Stati Uniti e addirittura cinque volte più potente dell'ultimo, un'esplosione da cento kilotoni, quasi cinque volte Nagasaki.

L'inferno nella montagna di Punggye-ri è salutato da "un grande annuncio" che la tv di Stato programma alle 3.30 del pomeriggio domenicale di Pyongyang, le 8.30 del mattino in Italia, le 2.30 di notte a Washington e New York: "Abbiamo condotto con successo il test di una bomba all'idrogeno". E alla tv di Stato scatta la canzone superpatriottica: "Se la Corea decide di fare qualcosa, la fa".


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Stupri Rimini, preso il quarto uomo della banda. Gli altri tre erano in consegna da ieri

Fermato stamattina in stazione il ventenne congolese. E' l'unico maggiorenne del gruppo


RIMINI - E' stato arrestato stamattina in stazione a Rimini il quarto uomo, il ventenne congolese presunto capo della banda accusata di stupro di una ragazza polacca e di una trans peruviana a Rimini. L'uomo è stato catturato dagli agenti della squadra mobile e dello Sco che lo seguivano attraverso le celle a cui si era agganciato il cellulare mentre era in treno, diretto verso nord, forse in Francia, ed è stato portato in questura. Il giovane aveva cercato di fuggire da Pesaro prendendo un treno stanotte. Gli uomini della squadra mobile che stavano monitorando i suoi spostamenti lo hanno fermato mentre il treno transitava alla stazione di Rimini. Una volta bloccato il convoglio, gli agenti dello Sco e della squadra mobile sono saliti e lo hanno trovato in una delle carrozze. A catturare Guerlin Butungu - questo il nome del ventenne - sono state due donne: "La peggiore mortificazione per chi commette un reato nei confronti delle donne", ha commentato il Questore di Rimini Maurizio Improta.
 
Ieri sera era ancora caccia aperta dell'ultimo componente del gruppo, dopo la confessione dei primi due che si sono presentati a carabinieri e il fermo del terzo. Il congolese, unico maggiorenne dei quattro, risiedeva anche lui nella provincia di Pesaro-Urbino, in una struttura di accoglienza.