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venerdì 21 settembre 2018

Autostrade, l’ipotesi della revoca allunga i tempi del decreto

Genova - Manca ancora un tassello per comporre il mosaico del “decreto Genova”, che il governo sta preparando per la ricostruzione post crollo di Ponte Morandi. Ma è un tassello fondamentale, che potrebbe far slittare di qualche giorno - non prima di lunedì - la pubblicazione del testo in Gazzetta ufficiale: da quanto filtra dall’esecutivo, il governo giallo-verde si sarebbe preso altro tempo per verificare, in sede di Unione Europea, la possibilità di inserire nel decreto che contiene le misure di sostegno per Genova una dicitura che renda esplicita la volontà di togliere la concessione ad Autostrade per l’Italia.
Nel giorno in cui il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, arriva in città per l’inaugurazione del Salone Nautico e per incontrare sfollati ed enti locali, il decreto resta “in bozza”.
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Decreto Genova, Autostrade avrà 30 giorni per pagare il nuovo ponte

Camion si incastra in via Borzoli, traffico in tilt nel ponente


giovedì 20 settembre 2018

Fuga gas in Archivio Stato Arezzo, due morti intossicati

I due si sono sentiti male dopo essere andati ad effettuare un controllo in un locale-ripostiglio perché era scattato l'allarme dell'antincendio


Due persone sono morte a causa di una fuga di gas in un locale dell'Archivio di Stato di Arezzo: si tratta di due dipendenti che sarebbero rimasti intossicati. Una terza persona è stata soccorsa dal 118. L'allarme è scattato intorno alle otto nella sede dell'Archivio in piazza del Commissario, nel centro di Arezzo, al momento dell'entrata dei dipendenti al lavoro. Sul posto polizia, carabinieri, vigili urbani e del fuoco. Zona transennata ed edificio evacuato.
Da una prima ricostruzione sembra che i due impiegati deceduti siano rimasti intossicati da un gas inodore, l'Argon, sprigionatosi dal sistema antincendio. 
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Il super stipendio di Rocco Casalino: guadagna più di Conte. I costi dello staff di Palazzo Chigi

In ritardo rispetto a quanto prescritto dalla legge sulla trasparenza (e dopo varie richieste dell'Espresso), il governo pubblica finalmente i nomi e gli emolumenti dei collaboratori della Presidenza del Consiglio. I più fortunati? Il capo della comunicazione 5 Stelle e tutti i Casaleggio boys

DI MAURO MUNAFÒ

Meglio fare il portavoce che fare il premier. Si potrebbero riassumere così i dati sugli stipendi dello staff della presidenza del Consiglio del governo Conte che l'Espresso è ora in grado di rivelare.

Sì, perché il portavoce e capo ufficio stampa del presidente del Consiglio Rocco Casalino , già numero uno della comunicazione dei 5 Stelle e partecipante alla prima edizione del reality show “Grande Fratello”, con i suoi 169mila euro lordi annui è di gran lunga il dipendente più pagato tra quelli che lavorano negli “uffici di diretta collaborazione” di Palazzo Chigi.


Lo stipendio di Rocco Casalino si compone di tre voci: 91mila euro di trattamento economico fondamentale a cui si aggiungono 59mila euro di emolumenti accessori e 18mila di indennità. Per un totale, appunto, di poco inferiore ai 170mila euro annui. Una cifra assai più alta di quella che spetta allo stesso Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il quale, non essendo deputato, deve accontentarsi di 114mila euro lordi all'anno.

Questa curiosa disparità di trattamento non è però un inedito. Anche nel caso del governo Renzi infatti l'allora presidente del Consiglio, non ancora parlamentare, si ritrovò a guadagnare meno del suo portavoce, e oggi deputato del Pd, Filippo Sensi. Anche in quella circostanza le cifre erano le stesse previste dal governo Conte: 114mila euro per Renzi e 169mila per Sensi. Il "governo del Cambiamento" spende però di più per il totale degli addetti alla comunicazione, come spiegheremo più avanti.

I Casaleggio boys all'incasso. Secondo solo a Casalino, ma comunque meglio remunerato di Conte, è Pietro Dettori, altro big della comunicazione 5 Stelle e fedelissimo di Davide Casaleggio. Per lui, assunto nella segreteria del vicepremier Luigi Di Maio come “responsabile della comunicazione social ed eventi” ci sono 130 mila euro annui. Vicecapo di quella stessa segreteria è Massimo Bugani, 80 mila euro all'anno, altro nome di rilievo della galassia pentastellata. I due sono infatti tra i quattro soci dell'associazione Rousseau che gestisce le piattaforme del Movimento 5 Stelle ed è diretta emanazione della Casaleggio associati (il fondatore è Gianroberto Casaleggio e l'attuale presidente è il figlio Davide).

“Pista ciclabile sull’argine”: Casalbagliano scrive a ministro Ambiente

Il Comitato di cittadini del sobborgo alessandrino lamenta l'assenza di percorsi per poter raggiungere la città in bici. "Abbiamo una possibilità e non la sfruttiamo"


ALESSANDRIA – Costruire una pista ciclabile sull’argine del fiume Tanaro. Il Comitato Casalbagliano ha rilanciato questa proposta in una lettera inviata al ministro dell’Ambiente Sergio Costa. In occasione della Settimana della Mobilità, infatti, i cittadini del sobborgo alessandrino hanno lamentato l’assenza di percorsi per poter raggiungere la città in bici“Potremmo sfruttare l’argine” ha sottolineato il presidente del Comitato Giovanni Gigantinostiamo parlando di un tratto di quasi quattro chilometri, basterebbero solo delle piccole opere di interconnessione”. Al ministro Costa i cittadini chiedono chiarezza: l’argine è di proprietà del Demanio e non può essere percorso nè in bici nè a piedi, perché normato da un Decreto Regio. L’area è gestita dall’Agenzia Interregionale per il fiume Po, ma potrebbe eventualmente passare in carico al Comune qualora Palazzo Rosso lo richiedesse. “Nessuna amministrazione comunale, però” si legge nella lettera “farebbe una scelta del genere visti i rigidi vincoli di bilancio, cosi ai cittadini non resta che avventurarsi in bici in strade prive di protezione“.

“Qualora il Comune volesse prendere l’argine in carico” ha confermato a Radio Gold il dirigente Aipo Alessandria Carlo Condorelli “dovrebbe anche provvedere alla sua manutenzione, assumendosene la piena responsabilità. Al momento l’argine ha solo una funzione idraulica. Per questo, infatti, l’erba è molto alta ed è praticamente impossibile da percorrere. “Nel caso lo si volesse trasformare in una pista ciclabile occorrerebbe più manutenzione, totalmente a carico dell’eventuale nuovo gestore”.

Il Comitato Casalbagliano ha invocato quindi un intervento dell’esponente del Governo Conte, “in quello che appare più un problema burocratico e di competenze“. L’auspicio dei cittadini della frazione alessandrina è infine la creazione di una rete di piste ciclabili, “utilizzando anche quello che già si ha, come gli argini dei fiumi (…) strutture che valorizzerebbero il territorio, itinerari interessanti anche per turisti per far diventare Alessandria più attrattiva“.

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Nuova vita per l'area di Bosco Piano grazie a Giovanni e Diletta

Giovanni Moro e Diletta Leale hanno presentato un progetto per la valorizzazione turistica dell'area di Bosco Piano a Borghetto Borbera, che ha ricevuto l'ok della Regione Piemonte e che si è aggiudicato un finanziamento grazie a un bando del Gal Giarolo Leader


BORGHETTO BORBERA – Lungo le Strette, sulla strada che porta da Borghetto a Pertuso, c’è una piccola oasi naturale che sta andando in rovina. Bosco Piano è da sempre una delle mete preferite per chi vuole passare qualche ora di relax al Borbera, approfittando di un paesaggio incantevole. Nel 2001 era stata anche realizzata un’area attrezzata con tavoli, panche, griglie e servizi igienici. Peccato che incuria e vandali l’abbiano rovinata e che tanti maleducati “si dimentichino” di portare via i propri rifiuti.

Alla fine il Comune di Borghetto ha pure emesso un’ordinanza di divieto di accesso all’area, un po’ per questioni ambientali, un po’ per motivi di sicurezza, visto che la scalinata che scende al torrente è tutta sbrecciata. Ordinanza che ogni estate viene puntualmente disattesa.

Ora però due ragazzi di Borghetto hanno un’idea concreta per riportare Bosco Piano a nuova vita. Giovanni Moro e Diletta Leale, entrambi 22enni, hanno presentato un progetto per la valorizzazione turistica dell’area, che ha ricevuto l’ok della Regione Piemonte e che si è aggiudicato un finanziamento di 35 mila euro grazie a un bando del Gal Giarolo Leader.

Lui laureando in Economia con una grande passione per la storia della val Borbera (ha scritto anche un libro), lei laureanda in Ingegneria navale, Giovanni e Diletta hanno presentato un business plan per un’attività stagionale ma che possa durare nel tempo da avviare la prossima estate.


«Il nostro progetto prevede la riqualificazione dell’area di Bosco Piano, la manutenzione e la gestione del verde, la sistemazione delle staccionate, delle panche e dei tavoli, nonché la realizzazione di una struttura tipo baita o chiosco per il servizio bar e per la vendita di prodotti utili ai fruitori dell’area, dalla carbonella alle salsicce insomma», spiegano. In più, da maggio a settembre potrebbe diventare un punto di informazioni turistiche per tutta l’alta valle, o il luogo di partenza e di arrivo per escursioni e trekking.

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Meteo a 7 giorni: dalle mezze maniche agli abiti pesanti?

L'estate settembrina sembra avere i giorni contati. Durante la prossima settimana si cambierà decisamente registro, anche se la situazione andrà ancora monitorata...


La piccola, ma profonda depressione che si sta scavando tra il medio e il basso Tirreno condizionerà negativamente il tempo soprattutto sulle due Isole Maggiori fino a venerdì 21 settembre.
Alcuni riflessi si avranno anche su parte del centro-sud peninsulare, anche se i temporali più forti dovrebbero essere di competenza della Sardegna.
Le altre regioni, segnatamente il nord e la Toscana, si crogioleranno sotto un caldo sole ancora per qualche giorno con sentori tipicamente estivi.
La prima mappa ci mostra la situazione attesa per sabato 22 settembre. Oltre all'alta pressione sul Mediterraneo, si nota una veloce perturbazione atlantica posizionata sul Golfo di Biscaglia, in procinto di interessare l'Europa centro-settentrionale e in parte anche l'Italia.
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Che vortice a ridosso della Sardegna: forte rischio di NUBIFRAGI!

Scuola senza fondamenta a Sperlonga

Appalti truccati e corruzione. Sequestrato anche istituto Gaeta

(ANSA) - ROMA, 19 SET - Una nuova ala di una scuola costruita senza fondamenta per risparmiare sui costi dei lavori per un appalto vinto con un'offerta a ribasso. Lo hanno accertato i carabinieri del comando provinciale di Latina nell'ambito della seconda parte dell'inchiesta Tiberio, che a gennaio 2017 aveva già portato all'arresto di 10 persone tra cui il sindaco di Sperlonga Armando Cusani, oggi in libertà e tornato a ricoprire la carica di primo cittadino. Oggi due imprenditori di Formia sono stati arrestati per corruzione, turbata libertà degli incanti, frode in pubbliche forniture e truffa. Pietro e Francesco Ruggeri, della ditta Dr costruzioni avevano ottenuto l'appalto per la realizzazione di una nuova ala del plesso scolastico Alfredo Aspri di Sperlonga e per l'ampliamento della palestra del Liceo Enrico Fermi di Gaeta.

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martedì 18 settembre 2018

Fondi Lega, intesa partito-pm: saranno sequestrati 600mila euro l’anno. Per arrivare a 49 milioni serviranno 76 anni

Ogni bimestre dai conti di via Bellerio saranno prelevati centomila euro. Questa è la soglia minima, ma se il partito dovesse incamerare di più, al netto delle spese della gestione ordinaria, la cifra prelevata dalla procura aumenterebbe. "Non si tratta di un accordoma di una istanza da parte della difesa che attiene alle modalità di sequestro preventivo ed eseguibile e che è stata accolta dalla Procura", dice il procuratore Cozzi

Quando la Lega avrà completato di saldare il suo debito con lo Stato, al Carroccio festeggeranno probabilmente il 121esimo anniversario dalla nascita di Matteo Salvini. O forse si ricorderanno dei 150 anni – cifra tonda – dalla venuta al mondo di Umberto Bossi, se il senatùr non sarà nel frattempo colpito da definitiva damnatio memoriae. Lo prevedono i termini dell’intesa raggiunta tra gli avvocati della Lega e la procura di Genova sulle modalità di esecuzione del sequestro dei 49 milioni di euro frutto della truffa ai danni dello Stato.


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Processo Maroni, motivazioni: ‘Si adoperò per un incarico a Carluccio’. Gli sms alla Paturzo: ‘Io e te soli… bacini everywhere’



lunedì 17 settembre 2018

Nubifragio in città, s'allaga il sottopasso di via Verdi

Oltre 14 millimetri di pioggia si sono riversati su Novi Ligure in un'ora, provocando disagi al traffico l'allagamento del sottopasso di via Verdi. Precipitazioni intense anche ad Arquata Scrivia e sullo spartiacque appenninico

NOVI LIGURE (AL) – Una cellula temporalesca ha interessato questo pomeriggio il territorio del novese e in particolare Novi Ligure e la valle Scrivia. Le centraline dell'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, in città hanno fatto registrare oggi 14,2 millimetri di pioggia, per lo più concentrati in appena un'ora. Ad Arquata i millimetri sono stati 13,8.

Le precipitazioni hanno coinvolto anche lo spartiacque appenninico: 24,8 i millimetri di pioggia ai piani di Carrega Ligure, a 1.245 metri sul livello del mare; 23,2 millimetri al Bric Berton, nell'acquese, 21,2 a Caldirola e 19 a Fraconalto, in val Lemme. In centri abitati poco distanti da Novi, invece, piogge molto scarse: a Gavi, sempre secondo i dati registrati dalle centraline meteo di Arpa, sono arrivati appena 2 millimetri di pioggia. Meno ancora a Basaluzzo: un solo millimetro.


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domenica 16 settembre 2018

Sale sul tetto di un centro commerciale per un selfie, quindicenne precipita e muore

A Sesto San Giovanni, vicino a Milano. E' rimasto incastrato in una condotta dell'aria

Una bravata finita in tragedia: ieri sera intorno alle 22:30 un ragazzo di 15 anni, A.B., è salito con tre amici sul tetto del centro commerciale Sarca di Sesto San Giovanni, nel Milanese, per scattarsi un selfie, ma all'improvviso è precipitato da un'altezza di 25 metri, finendo all'interno di una condotta di aerazione.
I vigili del fuoco per estrarre il ragazzo hanno eseguito una manovra molto complicata. Il ragazzino, portato all'ospedale Niguarda, è morto poco dopo.
Gli amici hanno raccontato alla polizia che volevano farsi un selfie per far vedere che avevano 'conquistato' il punto più alto del cinema multisala "Skyline" , che si trova all'interno del centro commerciale. Quindi è salito sul tetto con tre amici, usando le rampe esterne delle scale antincendio. Poi ha scavalcato alcune recinzioni e segnali di divieto, per potersi immortalare in un selfie nel interno all'ipermercato, ma è precipitato in un condotto di aerazione, senza alcun inseguimento da parte dei vigilantes come era stato riferito in un primo momento: questa la ricostruzione fatta dai responsabili del centro commerciale. Secondo quanto riferito, i vigilantes, allertati da un allarme che rileva la presenza di persone sulle scale esterne, si sono trovati davanti i tre amici. "Il nostro amico è lassù, crediamo sia caduto, non lo troviamo", avrebbero detto agli addetti alla sicurezza. Gli amici avrebbero continuato a chiamarlo sul telefonino, senza ottenere risposta.
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Istituto di Piacenza dice addio all'uso dei cellulari a scuola

Conservati in una tasca schermata anche a ricreazione, tenuta dagli studenti ma gestita dagli insegnanti


"Lo scienziato Stephen Hawking diceva di non smettere mai di guardare alle stelle. Il senso più profondo di questa novità è proprio aiutare gli studenti a togliere gli occhi dal display per alzarli al cielo, ad andare metaforicamente oltre, verso qualcosa di più elevato". Così il preside del liceo San Benedetto di Piacenza, Fabrizio Bertamoni, presenta la 'sorpresa' che gli studenti troveranno domani, al suono della prima campanella dell'anno scolastico, e che la scuola ha importato dall'America, dove è già in uso da tempo: il loro smartphone finirà ben chiuso all'interno di una tecnologica quanto semplice tasca, in grado di schermare il dispositivo, rendendolo di fatto inutilizzabile, anche durante la ricreazione.
La custodia richiede un'apposita "base sbloccante", simile all'antitaccheggio dei negozi, per poter essere aperta. Quando gli studenti entreranno in classe, dovranno quindi riporre il proprio dispositivo nell'apposita custodia "Yondr" (il nome del progetto americano) che verrà bloccata dall'insegnante alla prima ora di lezione. Potranno tenerla vicino a sé ma non potranno aprirla, fino a quando non verrà sbloccata da un docente, al termine delle lezioni.
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Maltempo

PIEMONTE: Val Susa. Nella notte tra sabato 15 e domenica 16 settembre il maltempo ha provocato vari danni ad Avigliana. Alcune abitazioni sono rimaste allagate. E’ stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco: in via Attilio Bonaudo il garage di un’abitazione è stato letteralmente sommerso dall’acqua (circa 70 cm).

Ultime ore



METEO: alta pressione non sei più di ferro! Dominio messo a dura prova dall'instabilità


La tempesta tropicale Helene raggiunge le Azzorre, venti in intensificazione oltre 100km/h. Martedì lanfall in Irlanda


sabato 15 settembre 2018

ULTIM'ORA - Catastrofe sulle Filippine. Il tifone Mangkhut spazza via interi villaggi

Situazione drammatica nelle Filippine. Il tifone Mangkhut spazza via intere foreste e villaggi. Disastro con pochi precedenti.


Uno dei tifoni più potenti di sempre si è abbattuto sulle Filippine settentrionali nelle ultime 24 ore, scatenando venti violentissimi e piogge torrenziali. Ve ne abbiamo ampiamente parlato negli ultimi giorni (vedi qui) e purtroppo le previsioni si sono rivelate corrette. L'occhio del ciclone ha fatto landfall attorno alla mezzanotte di oggi, portando quindi sulla terraferma i venti a maggior intensità che, pesante, superavano i 300 km/h!

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Florence devasta il Nord Carolina : pesanti alluvioni in atto, ci sono vittime

Rischio sicurezza, chiuso ponte su Adda

Fs, sulla tratta Milano-Bergamo dopo verifiche strutturali

Da mezzanotte è stato chiuso al traffico il ponte di Paderno d'Adda che unisce la provincia di Lecco a quella di Bergamo, nel comune di Calusco d'Adda. La decisione è stata presa venerdì sera, sulla base di indicazioni tecniche che hanno portato a vietare la circolazione dei veicoli ma anche dei treni, in vista di lavori d'urgenza. La struttura sarà chiusa al traffico viario e ferroviario fino a data da destinarsi, in attesa di approfondite verifiche e lavori. Nei prossimi mesi il ponte avrebbe comunque dovuto essere sottoposto a radicali opere di ristrutturazione. La decisione è stata presa a seguito di verifiche effettuate da Rete ferroviaria italiana: il ponte viene infatti attraversato dai convogli che da Bergamo vanno verso Milano via Carnate. Nel febbraio del 2017 il ponte aveva compiuto 130 anni e già si pensava a un restyling, ma non ci si aspettava certo una chiusura così repentina.

venerdì 14 settembre 2018

Novara, imbrattate le tombe di due bimbe di origini nordafricane: l'ombra del razzismo

Lo sconosciuto si è accanito sui volti delle due piccole, che erano peraltro di nazionalità italiana. Il sindaco leghista Canelli: "Episodio vergognoso ma non possiamo fare ancora alcuna ipotesi" di CARLOTTA ROCCI

Una delle tombe imbrattate (da www.lavocedinovara.com) 
Due tombe di bambine sono state imbrattate nel "Campo degli Angeli" del cimitero di Novara. Le famiglie delle due piccole sepolte, di nazionalità italiana, sono di origini nordafricane: il sospetto che sia il razzismo il motivo di un gesto che il sindaco leghista di Novara Alessandro Canell definisce "indegno", è forte, ma non una certezza. "Non possiamo fare ancora alcuna ipotesi -  dice il primo cittadino -  Lo stesso papà che ha scoperto gli scarabocchi neri sulla foto della figlia ha notato che c'erano anche altre lapidi dedicate a bambini di colore che invece non sono state toccate. E' più probabile che si tratti del gesto di un folle che ha colpito a caso, ma è comunque un fatto gravissimo". Mohamed A., papà di una delle bimbe, conferma: "Secondo me non c'entra nulla il razzismo, a compiere quel gesto può essere stato qualche pazzo ubriaco".

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Il TEMPO nasconde qualche insidia: ecco dove!

Condizioni di moderata instabilità si rinnoveranno al nord e all'estremo sud, per il resto dominerà il sole. Nel fine settimana tempo migliore su tutto il Paese, salvo locali temporali sui monti nel pomeriggio. La prossima settimana ancora alta pressione ma occhi puntati su venerdì 21.


SITUAZIONE: al nord è ancora presente in quota aria leggermente più fresca e moderatamente instabile, che potrebbe favorire qualche spunto temporalesco o rovescio nell'arco della giornata, specie su nord-est, l'est della Lombardia e l'Emilia. Una lieve instabilità sarà presente anche sulle zone interne ed appenniniche del Paese, ma soprattutto all'estremo sud, dove è presente un piccolo ricciolo depressionario, responsabile di rovesci sul basso Tirreno.

EVOLUZIONE: nel fine settimana nuovo rialzo della pressione atmosferica e tempo prevalentemente buono ovunque, salvo qualche spunto temporalesco isolato sui rilievi nel pomeriggio. Le temperature risulteranno ancora piuttosto elevate per il periodo.

PROSSIMA SETTIMANA: sostanziale tenuta dell'alta pressione sino a giovedì ma senza più l'esuberanza dei giorni scorsi. Avremo infatti dei disturbi a ridosso delle Isole Maggiori, dapprima sulla Sardegna e poi anche in Sicilia, con possibili precipitazioni. 

GUASTO SI, GUASTO NO? Nella seconda parte della prossima settimana e più precisamente da venerdì 21 settembre o da sabato 22 possibile cedimento del campo di alta pressione con POSSIBILE inserimento di una saccatura atlantica, ma i modelli "litigano" su questo punto. Pertanto sarà necessario aggiornarsi.

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mercoledì 12 settembre 2018

Smarrito nei boschi di Ponzone: scattate le ricerche

Si tratta di un cercatore di funghi

PONZONE – Un cercatore di funghi risulta disperso nell’acquese, nei boschi attorno a Ponzone. L’uomo di 72 anni non è più rientrato a casa e così sono subito scattate le ricerche. Attualmente, nella zona di Cimaferle, sono al lavoro i Carabinieri insieme ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile.

Fonte

Sting canta per gli operai della Bekaert che protestano: 'Pirelli ha una responsabilità grandissima'

'Message in a bottle' è la solidarietà del cantante inglese: Claudia Andreozzi dal presidio presso lo stabilimento di Figline Valdarno, dove in 300 rischiano il posto di lavoro in seguito alla delocalizzazione della fabbrica che produce componenti per pneumatici. Parla Giuliano: "Sono 32 anni che lavoro qui" e Alessandra: "Io operaia mi sento violentata, Pirelli ha una responsabilità gravissima, il nostro è un prodotto di eccellenza"

Video

martedì 11 settembre 2018

Viabilità in crisi, oltre un'ora di viaggio da Pontedecimo a Sestri Ponente

Il nostro viaggio di passione all'alba


GENOVA - Ore 7.22 Pontedecimo, ore 8.49 Via Manara Sestri Ponente.
E' racchiusa tutta in quest'ora e 17 minuti la crisi del traffico genovese nel ponente in questo martedì mattina.
E' il tempo che infatti abbiamo impiegato documentando tutto con la nostra telecamera. Una volta partiti da Pontedecimo abbiamo incontrato le prime code nella zona di San Quirico.
L'andamento è stato a passo d'uomo fino all'incrocio di via Ferri verso Fegino. La circolazione ha ripreso a scorrere da Borzoli, poi ecco di nuovo un tappo stradale, quello di via Chiaravagna coinvolta dai cantieri di sistemazione di via Giotto.
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Ponte Morandi, il giallo della mail tra Ismes e Autostrade. La Procura indaga

domenica 9 settembre 2018

Ilva di Taranto, i cittadini consegnano le schede elettorali: "Avete tradito i nostri bambini"

Sono in protesta da 24 ore contro l'accordo di vendita di Ilva ad ArcelorMittal. Chiedono impegni più rapidi per l'ambientalizzazione e la chiusura delle fonti inquinanti


Taranto delusa dai 5Stelle, sull'Ilva la città resta divisa

Qui! Group fallita, debiti per 325mln

Depositata sentenza a tribunale Genova. Epat, preoccupazione

La sezione fallimentare del tribunale di Genova ha dichiarato, con sentenza depositata oggi, il fallimento di Qui! Group, società di fornitura di buoni pasto. La sentenza ipotizza debiti per "non meno di 325 milioni di euro". Lo rende noto l'Epat di Torino, che attraverso il suo direttore, Claudio Ferraro, esprime "estrema preoccupazione, ben cosciente dell'entità della sofferenza economica dei suoi associati verso la società".

    La vicenda Qui! Group, che a luglio si è vista revocare da Consip la convenzione relativa al bando di gara sui buoni pasto d2016, tiene da mesi col fiato sospeso - ricorda l'Epat di Torino - migliaia di operatori del pubblico esercizio.

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Crollo ponte: Santoro si dimette dalla commissione ispettiva del ministero

Di Maio: 'Autostrade avrà una brutta sorpresa: non faccio ricostruire il ponte a chi lo ha fatto crollare". Replica il governatore ligure Toti: "Vorrei belle sorprese per Genova e la Liguria"

L'ingegnere Bruno Santoro ha rassegnato spontaneamente le proprie dimissioni dalla Commissione ispettiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che opera per individuare le cause del crollo del Ponte Morandi. Santoro era tra gli indagati dell'inchiesta dei pm di Genova.
A renderlo noto un comunicato del ministero nel quale lo si ringrazia per la sensibilità e la professionalità dimostrate e si precisa che appena dal 23 marzo scorso Santoro è dirigente della Divisione 1 (Vigilanza tecnica e operativa della rete autostradale in concessione) della Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali.
Il Mit aggiunge poi che Santoro presso la Divisione 1 (Vigilanza tecnica e operativa della rete autostradale in concessione) "non ebbe competenza alcuna sul progetto di manutenzione straordinaria presentato da Autostrade per il Ponte Morandi".
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Crollo Ponte Morandi, intervista esclusiva a un Vigile del Fuoco nerviese