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lunedì 8 luglio 2019

Campione nuoto Magnini salva bagnante in mare in Sardegna

L'episodio a Cala Sinzias dove è in vacanza con la compagna Giorgia Palmas

Per fortuna c'era Filippo Magnini. Solo il pronto intervento dell'ex nuotatore di Pesaro - medaglia di bronzo olimpica e due volte campione del mondo dei 100 stile libero - ha salvato la vita a un turista che oggi pomeriggio ha accusato un malore mentre stava facendo il bagno nelle acque di Cala Sinzias, fra Villasimius e Costa Rei, in provincia di Cagliari. La notizia è stata resa nota all'ANSA dal direttore della Provincia di Cremona, Marco Bencivenga testimone oculare dell'episodio.
Erano le 15.15 quando il bagnante in compagnia di alcuni amici è andato in crisi nel tentativo di rincorrere a nuoto un grande cigno gonfiabile che stava per essere portato lontano dal vento. Lo sforzo si è rivelato eccessivo e gli amici hanno subito capito che serviva aiuto: urlando hanno richiamato l'attenzione dei bagnini del Lido Tamatete, che sono scesi di corsa dalla torretta di osservazione per salire sul gommone di salvataggio e raggiungere il bagnante in difficoltà.
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Usa, Daily Mail: l'ambasciatore britannico definisce Trump un 'inetto incompetente'

Il quotidiano Gb sarebbe in possesso di documenti riservati scritti da sir Darroch

L'ambasciatore britannico a Washington avrebbe descritto Donald Trump come "inetto", "insicuro" e "incompetente" in una serie di appunti indirizzati a Downing Street. Lo riporta il Daily Mail.

    Kim Darroch, uno dei più importanti diplomatici del Regno Unito, secondo il Mail avrebbe usato canali segreti e note informative per contestare il personaggio di Trump, avvertendo Londra che la Casa Bianca è "straordinariamente disfunzionale" e che la carriera del presidente Usa potrebbe finire in "disgrazia".
   Darroch "non ha servito bene la Gran Bretagna", ha commentato da parte sua Trump.
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domenica 7 luglio 2019

Grandinata disastrosa a Vercelli : frazione di Montonero devastata. Tetti frantumati

Merita attenzione l’evento meteorologico avvenuto nell’area di Vercelli ieri sera, di cui vi abbiamo parlato in maniera molto approfondita negli ultimi articoli (in particolar modo qui). La città piemontese è stata colpita da una delle grandinate più devastanti degli ultimi decenni in Italia e molto probabilmente la più potente mai avvenuta in città. 
I danni sono davvero enormi a causa delle dimensioni clamorose raggiunte dalla grandine : i chicchi di ghiaccio hanno superato anche i 7-8 cm di diametro, risultando grandi come delle arance. Dimensioni così importanti non possono che causare danni ingenti non solo alle auto e all’agricoltura, ma persino alle case!
Le immagini che arrivano da Montonero, frazione occidentale di Vercelli, lo testimoniano : le foto, pubblicate sulla pagina facebook del “Centro Meteo Piemonte”, mostrano uno scenario da guerra, davvero eccezionale e clamoroso. La frazione di Montonero è stata letteralmente devastata dalla grandine : centinaia di auto sono state distrutte dai chicchi di ghiaccio grandi come arance, così come numerose finestre delle case e persino i tetti.

sabato 6 luglio 2019

Caldo storico in Alaska : Anchorage raggiunge i 32.2°C!

Nella regione ormai patria del riscaldamento globale la situazione sta davvero degenerando: in Alaska sta proseguendo un'ondata di caldo senza precedenti che ha portato la colonnina di mercurio oltre ogni altro valore raggiunto in passato. In particolare ci riferiamo alla città di Anchorage, dove giovedì 4 luglio è stata toccata una massima di 32.2°C.
Parliamo di una temperatura assolutamente fuori portata per la cittadina all'estremo nord dell'America. Registrare qui 32.2°C, significa trovarsi davanti ad una anomalia termica di 14°C, considerando che mediamente a luglio la temperatura oscilla sui 18°C. Da quando esistono le rilevazione (dal 1880) mai era stata rilevata una temperatura così alta ad Anchorage. Ricordiamo inoltre che Anchorage è situata sul 61° parallelo, ovvero alla latitudine, più o meno, della Groenlandia meridionale, dell'Islanda e della Scandinavia centro-settentrionale, insomma a pochi passi dal circolo polare artico.

Migranti, Sea Eye: «Stiamo andando a Lampedusa, non temiamo Salvini»

«Con 65 persone soccorse a bordo ci stiamo dirigendo verso Lampedusa. Non siamo intimiditi da un ministro dell'interno ma siamo diretti verso il più vicino porto sicuro. Si applica la legge del mare, anche quando qualche rappresentante di governo rifiuta di crederlo». Così Sea Eye in un tweet, sulla rotta presa dalla nave Alan Kurdi dopo il salvataggio di ieri.

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venerdì 5 luglio 2019

Restituì medaglia d'oro al valor militare, il Viminale gli chiede il conto

Il vicebrigadiere dei carabinieri Pietro Sini ha deciso di sfidare apertamente il Ministero dell'Interno guidato da Matteo Salvini che in queste ore gli ha notificato una richiesta di risarcimento per la medaglia d'oro al valor militare che gli era stata consegnata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e che lui aveva restituito lo scorso anno.
Sini era uno dei militari sopravvissuti all'attentato alla base MSU italiana dei Carabinieri a Nassiriya, in Iraq, del 12 novembre 2003, quando a perdere la vita a causa del camion cisterna carico di esplosivo fatto esplodere all'ingresso nella base erano state 28 persone. Pietro Sini era rimasto ferito in quell'occasione, ma al suo ritorno in Italia non ha trovato da parte dello Stato il supporto che riteneva di meritare:
Da solo portai fuori le persone che non erano in grado di uscire. In seguito ho anche proceduto al recupero delle vittime e dei loro resti. Ma oggi sembra tutto dimenticato. Nonostante io sia stato riformato e riceva una pensione, lo Stato non riconosce l’aggravamento della mia invalidità, che è rimasta al 25%.
Per quel motivo, in segno di protesta, lo scorso anno si era recato al comando generale dei Carabinieri di Roma per restituire la medaglia d'oro al valore militare che gli era stata consegnata. A distanza di qualche mese, però, il Ministero dell'Interno gli ha chiesto il rimborso della spesa sostenuta per la realizzazione di quella medaglia: 1.410 euro.
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giovedì 4 luglio 2019

Libia, il governo Sarraj valuta il rilascio di tutti i migranti dai centri di detenzione

"La loro sicurezza non può più essere garantita" dopo il tragico bombardamento di Tagiura. Le forze di Haftar sono pronte a cooperare per il rilascio, che dovrebbe riguardare 6-7.000 persone


Il governo libico del premier Fayez Al Sarraj sta valutando l'ipotesi di rilasciare "tutti i migranti nei centri di detenzione" dopo il massacro di Tagiura "perché la loro sicurezza non può più essere garantita". E' quanto ha dichiarato il ministro dell'Interno Fathi Bashagha, come riferisce The Libya Observer.

L'eventuale chiusura dei centri di detenzione dovrebbe riguardare 6-7.000 persone, di cui 3.000 a Tripoli. E' quanto emerge da fonti informate e da una recente stima fornita dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni.

E il sedicente esercito nazionale libico, di cui Khalifa Haftar è comandante generale, "è pronto a cooperare" per una "uscita immediata" dei migranti dai centri di detenzione. Lo afferma un post pubblicato sulla pagina Facebook del portavoce del comando generale dello stesso Lna, Ahmed Al Mismari, rinnovando l'accusa che le forze governative userebbero i migranti come "scudi umani".

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Garlasco, litiga con la compagna e la lancia giù dal balcone: presa al volo dai carabinieri

La donna, di 58 anni, è stata salvata dai militari mentre lʼuomo si è a sua volta gettato da una finestra, fratturandosi le gambe

Dopo una lite familiare perpetratasi per gran parte della notte, all'alba un 51enne ha gettato la compagna giù dal balcone di casa, al primo piano. La donna, di 58 anni, si è salvata grazie ai carabinieri che erano presenti sul posto e stavano cercando di convincere l'uomo a calmarsi e ad aprire la porta. I militari hanno presa al volo la 58enne, attutendo notevolmente l'impatto, mentre lui è stato arrestato. E' accaduto a Garlasco (Pavia).

L'uomo, con precedenti per violenza domestica, si è a sua volta gettato da una finestra, fratturandosi le gambe. Nonostante ciò ha cercato prima di nascondersi in un cespuglio e poi, una volta individuato, ha colpito i militari con un bastone e con un lancio di pietre, provocando ferite a tre di loro, tra i quali il comandante della stazione di Garlasco.

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Razzismo nel bresciano, la mail della ditta ai fornitori: "Non mandate corrieri di colore"

La denuncia sui social grazie a una delle aziende che ha ricevuto la mail dalla ditta Chino Color srl di Lumezzane

"Chiediamo tassativamente, pena interruzione di rapporto di fornitura con la vs Società, che non vengano più effettuate consegne utilizzando trasportatori di colore e/o pakistani, indiani o simili": è il testo della mail choc inviata da un'azienda di lavorazione di metalli del Bresciano, la Chino Color Srl di Lumezzane, il 21 giugno scorso, a tutti i suoi fornitori, come riporta oggi 'Il giornale di Brescia'.

Continua la mail, che ha per oggetto 'comunicazione importante': "Gli unici di nazionalità estera che saranno accettati saranno quelli dei paesi dell'est, gli altri non saranno fatti entrare nella nostra azienda né tantomeno saranno scaricati".


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mercoledì 3 luglio 2019

David Sassoli eletto presidente del Parlamento Ue "Discuteremo subito la riforma del Trattato di Dublino"

Fumata bianca alla seconda votazione, allʼeurodeputato Pd 345 voti. Lʼomaggio a Tajani: "Lo ringrazio per il lavoro svolto prima di me"

David Sassoli è il nuovo presidente del Parlamento europeo. L'eurodeputato Pd è stato eletto con 345 voti, a fronte della maggioranza necessaria prevista di 334, nella seconda votazione. Nel discorso di insediamento Sassoli ha voluto ringraziare il presidente uscente Antonio Tajani, salutato da un lungo applauso dell'aula, "per l'impegno e il lavoro svolto in questa istituzione".

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Stromboli: esplosioni dal cratere, turisti in mare

Incendi nella zona dei canneti

Una serie di violente esplosioni sono state registrate dal cratere del vulcano Stromboli dall'Ingv di Catania. Due trabocchi di lava scendono dalla Sciara del fuoco. La caduta di lapilli sta provocando degli incendi nella zona dei canneti. Dei turisti per paura si sono lanciati in mare.
"C'è stata una potente esplosione. Abbiamo sentito un boato, poi si è alzata una colonna di fumo e lapilli incendiari su Ginostra e fiamme sui costoni del vulcano": sono momenti di paura vissuti da alcuni testimoni, che raccontano di una vera e propria "pioggia di lapilli".
La sala operativa della Protezione Civile regionale si è subito attivata. Secondo le prime informazioni raccolte attraverso Forestale, Carabinieri e Vigili del fuoco le esplosioni, con la caduta di materiale incandescente, avrebbe provocato una serie di incendi in diverse zona dell'isola.
Non ci sono persone coinvolte nelle violente esplosioni, secondo quanto si apprende dalla protezione civile. I vigili del fuoco hanno mandato sull'isola squadre da Lipari per spegnere i vari incendi di sterpaglie che si sono sviluppati e che, si è appreso, non hanno coinvolto abitazioni. Secondo quanto si è appreso la guardia costiera è pronta ad evacuare chi volesse lasciare l'isola anche se, è stato sottolineato, non c'è nessun motivo per evacuare l'isola.
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Libia, bombardato centro detenzione migranti: almeno 40 morti

Il raid sarebbe stato compiuto dalle forze militari del generale Haftar

Bombardato un centro di detenzione per migranti in Libia, a Tajoura, nella periferia orientale della capitale libica. I morti e i feriti sarebbero decine: si parla di almeno 40 morti e 80 feriti, secondo quanto riferito da Malek Merset, portavoce del ministero della Salute, che ha pubblicato le foto dei migranti che venivano portati in ambulanza negli ospedali. Il governo di Tripoli ha attribuito il raid alle forze del generale Khalifa Haftar e ha chiesto alla missione Onu di istituire una commissione d’inchiesta per indagare. Ad aprile l’Esercito nazionale libico (LNA), guidato dal generale, ha lanciato un’offensiva contro il debole governo di Tripoli. Ma in tre mesi di combattimenti non è riuscito a prendere Tripoli e la scorsa settimana ha perso la sua principale base a Gharyan, che è stata ripresa dalle forze di Tripoli. I combattimenti intorno a Tripoli diventano di giorno in giorno più pesanti e rischiano di portare la Libia ad un’escalation di violenze come quelle che hanno portato alla destituzione del dittatore Gheddafi nel 2011.

(...)
La Libia è un punto di partenza principale per i migranti dall’Africa e dai paesi arabi che cercano di raggiungere l’Italia via mare. Almeno seimila migranti sono detenuti in dozzine di strutture di detenzione gestite da milizie accusate di torture e violazione dei diritti umani dove vivono in situazioni estreme.

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In Piemonte sempre meno nuovi nati e in Italia il 2018 ha raggiunto il minimo storico

Il saldo tra nuovi nati e decessi è il peggiore di tutta Italia

PIEMONTE – È il Piemonte la regione italiana con il saldo peggiore tra nuove nascite e persone decedute nel 2018. A fronte di 29.072 bambini nati la regione ha perso 53.838 cittadini con un saldo negativo di -24.766. La Lombardia, al secondo posto, è l’unica ad avvicinarsi a questi numeri con un saldo naturale di -23.849.
Complessivamente, al 31 dicembre 2018 la popolazione residente in Italia è inferiore di oltre 124 mila unità rispetto all’anno precedente. Si tratta del quarto anno consecutivo di diminuzione: dal 2015 sono oltre 400 mila i residenti in meno, un ammontare superiore agli abitanti del settimo comune più popoloso d’Italia. Dal 2015 la popolazione residente è in diminuzione, configurando per la prima volta negli ultimi 90 anni una fase di declino demografico.
Il primato di presenze straniere, in termini assoluti, va alle regioni del Nord-Ovest con 1.764.305 residenti di cittadinanza straniera, pari a oltre un terzo (33,6%) del totale degli stranieri. Circa un cittadino straniero su quattro risiede nelle regioni del Nord-est (23,9%), così come nelle regioni del Centro (25,4%). Più contenuta è la presenza di cittadini stranieri nel Sud (12,2%) e nelle Isole (4,9%).
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Sea Watch: il gip non convalida l'arresto, Carola è libera. L'ira di Salvini

Non disposta alcuna misura cautelare. Salvini: 'Pronti a spedirla in Germania. Per i magistrati ignorare le leggi non è motivo per la galera'

Il gip di Agrigento non ha convalidato l'arresto della comandante della Sea Watch Carola Rackete e non ha disposto nei confronti della giovane tedesca nessuna misura cautelare. La Procura aveva chiesto la convalida del provvedimento e il divieto di soggiorno in provincia di Agrigento. Carola dunque torna libera.
"Per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di Finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera. Nessun problema: per la comandante criminale Carola Rackete è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini commenta la decisione del gip di Agrigento. "Non ho parole. Cosa bisogna fare per finire in galera in Italia?. Mi vergogno di chi permette che in questo paese arriva il primo delinquente dall'estero e disubbidisce alle leggi e mette a rischio la vita dei militari che fanno il loro lavoro. Se stasera una pattuglia intima l'alt su una strada italiana chiunque è tenuto a tirare diritto e speronare un'auto della polizia. Pessimo segnale signor giudice". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini in una diretta facebook dopo la decisione del gip sulla capitana della Sea Watch.
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martedì 2 luglio 2019

La Perla, Landini: "Grave la mobilità per 126 dipendenti"

Il segretario della Cgil: "A rischio un altro marchio del made in Italy". E la vicenda della società si intreccia con i guai finanziari di Lars Windhorst, nuovo proprietario del marchio

MILANO - Scende in campo direttamente il leader della Cgil Maurizio Landini in difesa dei lavoratori de La Perla, dopo che l'azienda nei giorni scorsi a sorpresa ha comunicato ai sindacati la volontà di procedere con un drastico taglio del personale, facendo scattare l'immediata reazione dei lavoratori che hanno scioperato contro le intenzioni dell'azienda: "L'apertura  delle procedure di mobilità per 126 dipendenti di due società del gruppo 'La Perla' è un fatto grave. Si tratta di un intervento che inspiegabilmente, su 1200 dipendenti nel mondo, sceglie di eliminare cento persone a Bologna, più della metà delle aree di  campionario, dove risiede il Know How, il saper fare, del prodotto leader del mercato dell'intimo e della corsetteria", ha detto l'ex numero uno della Fiom. "Si tratta di un altro  marchio di prestigio del made in Italy - ha sottolineato Landini - che rischia di vedere la sua linea produttiva e ideativa totalmente realizzata all'estero, con un grave danno economico e di immagine per la manifattura italiana e per lo stesso made in Italy".

A Bologna l'azienda dà lavoro a 428 persone divise tra le due società "La Perla Manufacturing" e "La Perla branch", che impiega stilisti e impiegati, mentre se si considerano anche i dipendenti nei negozi il numero totale sale a 546.


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Bolzano, quindicenne aveva denunciato stupro: "Ho inventato tutto"

La ragazza ha confessato alla procura di averlo fatto per attirare l'attenzione del ragazzo. Aveva raccontato di aver subito la violenza tornando da scuola

"Ho inventato tutto, volevo attirare l'attenzione del mio ragazzo". Non c'è stato alcuna violenza sessuale, lo scorso maggio a Bolzano, ai danni di una ragazza di 15 anni. L'adolescente aveva raccontato di essere stata violentata mentre tornava da scuola lungo una ciclabile sul fiume Isarco del capoluogo altoatesino non lontano dalla stadio. Per la presunta violenza erano stati fermati e poco dopo rilasciati due ragazzi di origine nordafricana. Lo ha reso noto la procura, che in questi giorni ha concluso le indagini preliminari.

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I morti nel Mediterraneo, "Non sono 2 come dice Salvini, ma 402 in quattro mesi del 2019"

L'analisi e il ripristino della verità di Medici per i diritti Umani. Il rischio di perdere la vita cercando di raggiungere l'Europa, si è più che decuplicato dal 2017 al 2019

ROMA - Da qualche giorno - si legge in un documento diffuso da Medici per i Diritti Umani (MEDU) -  si è scatenato un grottesco scontro sul numero dei migranti morti nel Mediterraneo, a seguito delle dichiarazioni del Ministro Salvini il quale, difendendo la sua politica anti-sbarchi, ha incautamente affermato: "Nel 2019 si sono avuti solo due morti nel Mediterraneo". In un tweet successivo poi il ministro ha pubblicato, a sostegno delle sue tesi, una tabella con dati UNHCR riguardanti i cadaveri recuperati e i migranti morti/dispersi nel Mediterraneo negli ultimi 5 anni. Da questa tabella si capisce già che nei primi 4 mesi del 2019 i morti e dispersi nel Mediterraneo sono 402 mentre il numero di 2 è riferito ai cadaveri recuperati.

La manipolazione dei numeri. La tabella di Salvini presenta poi altre inesattezze, dal momento che compara impropriamente i dati dei primi 4 mesi del 2019 con i dati sui dodici mesi dei quattro anni precedenti. Inoltre, i dati menzionati dal ministro si riferiscono alle morti in tutto il Mediterraneo, dalla coste turche a quelle spagnole, mentre i dati che avrebbe dovuto citare, eventualmente imputabili alle sue politiche, sono quelli relativi al solo Mediterraneo centrale. Ci sembra questo un esempio evidente di come anche i numeri e i dati possano essere manipolati per sostenere le tesi più improbabili.

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Italiani over 55 tra i più tecnologici al mondo

Kaspersky, 'ma il computer intimorisce ancora le donne'

Gli italiani sono ormai anche dopo i 55 anni degli 'smanettoni' al computer, che non hanno difficoltà anche a fare operazioni complesse come configurare un router, ma non disdegnano ogni tanto la richiesta di aiuto, di solito al giovane di casa. Il quadro emerge da una ricerca dell'azienda specializzata in sicurezza informatica Kaspersky, che ammonisce però anche sul 'gender gap', con le donne che ancora fanno fatica ad avvicinarsi a questo mondo. Alla domanda 'Quale dei seguenti esempi descrive meglio le sue conoscenze tecnologiche - ad esempio, il set up di apparecchiature elettroniche come un router o un nuovo PC - oltre due terzi degli adulti intervistati a livello globale (68%) ha dichiarato di saper attuare tali procedure, percentuale che cresce al 71% tra gli "over" in Italia. Il 65% delle donne italiane intervistate afferma però di non avere conoscenze tecnologiche. 

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Londra: il cadavere di un clandestino è caduto da un aereo, precipitando nel giardino di una casa

Shock a Londra: cadavere di un uomo cade da un aereo, precipitando nel giardino di un’abitazione privata.
I fatti si sono svolti nella giornata di domenica 30 quando nel giardino di una casa a Clapham, a Lambeth, nel sud di Londra, è stato ritrovato il cadavere di un uomo, probabilmente un clandestino.
La notizia, inizialmente anticipata dai media inglesi, è poi stata confermata sia dalla polizia che dalla compagnia aerea, la Kenya Airways, attraverso un comunicato ufficiale.
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Stipendi docenti, l’aumento di 14 euro mensili è un’umiliazione

I docenti attendevano il rinnovo del contratto 2019-2021 con un considerevole aumento degli stipendi. Il Governo M5S-LEGA, invece, nella legge di bilancio 2019, ha previsto aumenti stipendiali pari a 14 euro mensili, pari alla vacanza contrattuale.

Aumenti dei carichi di lavoro, ma non di stipendio

Il Ministro Di Maio del M5S, vicepremier del Governo giallo-verde, aveva dichiarato, durante la campagna elettorale, che la prima cosa che avrebbe fatto, una volta ricevute responsabilità di Governo, sarebbe stato aumentare le risorse per l’istruzione.
Alla nostra testata giornalistica il leader del M5S aveva detto che nel medio termine le risorse economiche previste per l’istruzione sarebbero state aumentate fino ad arrivare al 10,2% del Pil, in linea con la media europea e che avrebbero messo i soldi per adeguare gli stipendi dei docenti alla media degli stipendi dei docenti europei.
Dopo sette mesi di Governo la realtà è molto diversa dai propositi propagandati dal M5S in campagna elettorale, infatti nella legge di bilancio, oltre le risorse inserite per regolarizzare l’elemento perequativo ereditato dal CCNL 2016/2018, l’aumento stipendiale vero e proprio è di 14 euro netti mensili per l’intero triennio. Per i docenti questa è una vera e propria umiliazione che non potrà passare nel silenzio generale.
Per i docenti aumentano i carichi di lavoro e le responsabilità, lo stipendio resta fermoin un momento in cui si registra anche una decisa perdita del potere di acquisto.

Il viceministro della Lega Garavaglia indagato per la svendita di un palazzo

Garavaglia Lega indagato – Il vice ministro all’Economia della Lega, Massimo Garavaglia, è accusato per danno erariale ai danni dello stato.
Garavaglia, quando era assessore regionale in Lombardia nella giunta Maroni nel 2014 avrebbe assunto il ruolo di regista nella vendita dello storico Palazzo Beretta di Milano che sarebbe stato ceduto sottoprezzo dall’azienda sanitaria Ats, provocando un danno erariale tra i 12 e i 20 milioni di euro.
In pratica, il leghista era venditore e acquirente al tempo stesso. Per questo Garavaglia adesso è indagato dalla Procura della Corte dei Conti che gli ha notificato un invito a dedurre. A Garavaglia viene contestato anche un possibile conflitto d’interesse perché era consigliere della Cassa Depositi e Prestiti, a cui il palazzo è stato venduto per 25 milioni di euro.
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lunedì 1 luglio 2019

I TEMPORALI di mercoledi 3 e giovedì 4 luglio al NORD

I temporali previsti tra mercoledi e giovedì dovrebbero determinare anche un'attenuazione del caldo sulle regioni settentrionali.


Dopo un'intensa ondata di caldo come quella avvenuta negli ultimi giorni, si invoca spesso il temporale liberatorio che possa dare un po' di fiato alla campagna (e ai nostri corpi) dopo giorni di canicola da record. 
Si spera però che i temporali non siano troppo intensi in modo da non passare da un estremo all'altro...anche se la natura spesso si delizia di estremi. 
Qualche temporale si farà già notare al nord nella giornata odierna (lunedi 1) e in quella di martedi 2 luglio, ma in maniera locale e poco convinta. Tra mercoledi 3 e giovedi 4 luglio è attesa invece un'ondata temporalesca abbastanza incisiva che porterà anche un discreto calo delle temperature. 
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Voragine nel Napoletano,precipita camion

Autista in ospedale per accertamenti. Sette palazzi sgomberati


Una grossa voragine sta interessando la zona antistante la Basilica di San Mauro in Largo San Mauro, a Casoria, in provincia di Napoli. Larga e profonda decine di metri, nella voragine è precipitato un compattatore di rifiuti: l'autista, recuperato dai vigili del fuoco, è al momento in ospedale per accertamenti. La strada è stata chiusa al traffico e transennata: sette i palazzi sgomberati e interruzione di acqua ed energia elettrica nella zona. 

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Dieci sbarchi in 18 giorni: gli arrivi dei migranti a Lampedusa mentre Sea Watch era ferma in mare

Dall’inizio del caso Sea Watch sulle coste dell’isola siciliana sono sbarcati 236 migranti. Nel silenzio più assoluto


L’ultimo sbarco c’è stato questa mattina, 30 giugno: 20 migranti tunisini, arrivati a bordo di un barchino, sono sbarcati sulla spiaggia di Cala croce, a Lampedusa.
Ma è lungo l’elenco degli “sbarchi fantasma” che si sono susseguiti dall’inizio del “caso Sea Watch”, cominciato il 12 giugno scorso, quando la nave ong ha soccorso 52 persone al largo della Libia e culminato ieri con la prova di forza della nave ong, lo speronamento di una vedetta della Gdf e l’arresto della capitana Carola Rackete.
Cercando nell’archivio delle agenzie di stampa, ne abbiamo contati 10. In tutto, mentre la Sea Watch era bloccata al largo di Lampedusa per volere del ministro dell’Interno Matteo Salvini, 236 migranti sono sbarcati sulle nostre coste. Ecco l’elenco:
  • 19 giugno: 45 migranti vengono soccorsi al largo di Lampedusa dalla Guardia di Finanza e dalla Capitaneria di porto. Fra loro ci sono due bambini e una donna incinta. I naufraghi dichiarano di arrivare da Senegal, Kenya, Somalia e Costa D’Avorio. Alcuni sono disidratati. In quel momento la Sea Watch è già a 15 miglia dalle acque territoriali italiane con 43 persone a bordo (9 erano state portate a terra per problemi di salute).
  • 21 giugno: in un solo giorno, 100 migranti sbarcano sulle coste dell’isola siciliana: 81 vengono soccorsi all’alba dopo essere stati lasciati su un barchino da un peschereccio che li aveva portati a ridosso di Lampedusa. La scena viene ripresa da un drone di Frontex. Altri due mini sbarchi, uno da 7, l’altro da 12 migranti, avvengono nel pomeriggio.
  • 23 giugno: tre migranti tunisini di età compresa tra i 18 e i 25 anni vengono intercettati a terra a Lampedusa dalle forze dell’ordine. Non si sa in quale punto dell’isola siano sbarcati, probabilmente nella zona del porto commerciale o di contrada Maluk.
  • 26 giugno: altri 8 tunisini arrivano a Lampedusa a bordo di una piccola barca, intercettata da una motovedetta della Guardia di Finanza.
  • 27 giugno: sbarcano in 44. La Sea Watch è a un miglio da Lampedusa senza il permesso di approdare. Dieci migranti arrivano in autonomia con un barchino, altri 34 – trasportati da due imbarcazioni – vengono intercettati dalle motovedette della Gdf a otto miglia dall’isola.
  • 28 giugno: altri 16 sbarcano scortati dalle Fiamme gialle che il giorno dopo proveranno a ostacolare l’approdo della Sea Watch.
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Addio Mordillo, fumettista universale tra animali buffi e umorismo muto

Il vignettista argentino aveva 86 anni, è morto a Maiorca dove abitava per lunghi periodi. I suoi disegni ironici dallo stile inconfondibili sono finiti in molte case italiane tra biglietti di auguri, tazze e puzzle

Qualche ex adolescente si sarà ritrovato uno dei suoi personaggi dai grandi nasi e i suoi animali buffi sul suo diario di scuola. I meno giovani si saranno divertiti sicuramente con le sue strisce. Altri ancora avranno comprato uno dei biglietti di auguri, ironici eppure senza parole. Il mondo del fumetto dice addio a Guillermo Mordillo Menéndez, fumettista e cartoonist argentino che con il suo umorismo muto ha conquistato l’Europa e non solo. Mordillo aveva 86 anni: si è sentito male, racconta El Paìs, mentre era a cena con i suoi parenti in un ristorante vicino a Palmanova, località dell’isola di Maiorca dove aveva una delle sue case. Dopo poche ore l’artista è morto.

Nato da una famiglia di emigrati spagnoli in Argentina, ha realizzato il suo primo disegno all’età di dodici anni ed è stato fra i cartoonist maggiormente pubblicati nel mondo durante gli anni Settanta.

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