La storia di Vladimir Nesterenko morto a 12 anni insieme al papà mentre su una barca stavano attraversando il fiume Dnipro per fuggire dal loro villaggio, occupato dai russi, nella regione di Kherson: sono stati colpiti da razzi, sopravvissuta la mamma.
giovedì 14 aprile 2022
Razzi russi contro la barca su cui scappavano dalla guerra: Vladimir muore a 12 anni insieme al papà
Era partito insieme alla mamma e al papà su una barca per fuggire dall'occupazione russa, ma un razzo li ha colpiti e il loro sogno di libertà si è infranto. È morto a 12 anni Vladimir Nesterenko. A raccontare la sua storia è stata la CNN: era il 7 aprile scorso quando insieme ai genitori, Oleh e Julia, era salito a bordo di una imbarcazione che li avrebbe dovuti portare dall'altro lato del fiume Dnipro, tra i più lunghi d'Europa, ancora sotto il controllo ucraino. Restare nel loro villaggio, a Verkhnii Rohachyk, nella regione di Kherson, era diventato troppo pericoloso dopo l'arrivo delle truppe di Putin.
La traversata in barca, iniziata sulla riva del villaggio di pescatori di Pervomaivka, avrebbe dovuto essere semplice. Secondo Oleksandr Vilkul, capo dell'amministrazione militare di Kryvyi Rih, nella vicina regione di Dnipropetrovsk, quello era il settimo viaggio di evacuazione in barca dal villaggio verso un'area controllata dall'Ucraina sulla riva nord del fiume Dnipro dall'inizio della guerra. Ma si è trasformato in un bagno di sangue. I razzi russi hanno preso di mira la barca dopo che era andata alla deriva involontariamente. Tre i sopravvissuti quel giorno, tra cui Julia.
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venerdì 8 aprile 2022
Il "trucco" delle confezioni con meno prodotto (ma allo stesso prezzo)
Con l'inflazione che galoppa la "shrinkflation" può diventare una tentazione forte per le aziende. Attenzione all'etichetta
Comprare meno, ma allo stesso prezzo. La "shrinkflation" è tornata. Di cosa si tratta? La pratica consiste nel rimpicciolire le dimensioni dei prodotti pur mantenendo il prezzo invariato. Un esempio forse aiuterà a capire meglio. La tavoletta di cioccolato che prima pesava 50 grammi, ora ne pesa 40, ma il costo rimane identico. Una mossa di marketing che ovviamente può trarre in inganno il consumatore distratto che acquista senza badare troppo all’etichetta.
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mercoledì 6 aprile 2022
Le stragi russe nelle città occupate, Kiev indaga su 5 mila casi di crimini di guerra: «I primi ad apparire quando c’è un genocidio»
Nei territori occupati, i gruppi organizzati dai sindaci sono impegnati a bonificare le strade da mine e munizioni. Nella case sventrate dall’artiglieria russa, man mano emergono nuovi casi di atrocità
Il dossier sui crimini di guerra commessi dall’esercito russo nei territori occupati dell’Ucraina si è rapidamente riempito di circa 5mila casi, secondo la procuratrice generale Irina Venediktova. Una mole di orrori che rilanciano i sospetti sullo scenario peggiore avvenuto durante l’occupazione russa, quello del genocidio già evocato in più occasioni dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky: «Anche in questa situazione così crudele – ha detto Venediktova- i crimini di guerra sono i primi ad apparire nell’ordine, seguiti dai crimini contro l’umanità e dal genocidio». Il caso più eclatante è indubbiamente a Bucha, a pochi chilometri da Kiev, dove le cifre delle vittime civili oscillano tra le 320 e le 410, come ha confermato il sindaco alla Bbc. Vere e proprie esecuzioni a cui Anatoly Fedoruk dice di aver assistito di persona: «C’erano tre auto di civili che cercavano di evacuare in direzione di Kiev e che sono stati brutalmente uccisi a colpi d’arma da fuoco. C’era anche una donna incinta il cui marito urlava di non spararle. Ma loro hanno sparato e l’hanno uccisa brutalmente».
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Guerra in Ucraina: cinque cose da sapere oggi
I "macellai" di Bucha in fila per spedire a casa i beni razziati. Lontanissimi l'incontro Putin-Zelensky e il viaggio del Papa a Kiev. Mariupol non esiste più, siamo "oltre la catastrofe umanitaria". Zelensky: "A Bucha hanno ucciso intere famiglie, adulti e bambini". Sanzioni, si comincia solo dal carbone: "Noccioline"
Guerra in Ucraina: cinque cose da sapere oggi. Quelle che stanno portando avanti le forze della Russia nei "territori occupati" dell'Ucraina sono "azioni terroristiche", dichiara il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rivolgendosi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. "Persone sono state buttate nei pozzi, civili sono stati schiacciati dai carri armati, ad altri sono stati strappati gli arti, donne sono state violentate e uccise davanti ai loro figli", ha aggiunto Zelensky, secondo cui serve quindi un tribunale "sul modello di Norimberga" per giudicare i responsabili dei crimini commessi. Non c'è un cessate il fuoco all'orizzonte.
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