L'Aula della Camera ha negato l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni a carico dell'ex sottosegretario Nicola Cosentino (Pdl), approvando la relazione di maggioranza della Giunta. I sì sono stati 308, i no 285. I presenti alla votazione, che si è svolta a scrutinio segreto, erano 593.
Un uomo è morto di cancro un anno dopo una diagnosi di semplice cisti alla mandibola. Adesso, il dentista che l'aveva in cura è indagato per omicidio colposo. Il calvario di P.V., designer di 33 anni del Milanese, inizia nel luglio 2009, quando l'uomo si accorge del leggero gonfiore sotto il mento. Telefona al dentista che gli prescrive solo antibiotici. Seguono due interventi senza biopsia della massa che, nel frattempo, diventa fatale.
Prima la voce secondo cui l'ad aveva lascia con una lettera ai consiglieri per evitare di spaccare il consiglio. Poi nuovi rumors: "Ha consultato i legali ed ha deciso di andare avanti". Infine di fronte alla volontà del consiglio il manager lascia. Le deleghe al presidente Rampl
MILANO - Un duro scontro fra i soci e la decisione di sfiduciare l'amministratore delegato Alessandro Profumo. Si conclude così la lunga giornata di Unicredit. Una giornata segnata da un giallo sulle dimissioni del manager e da una resa dei conti fra i consiglieri di amministrazione schierati con l'amministratore delegato accusato di aver aperto le porte della banca ai libici e chi ha voluto cogliere l'occasione per liberarsi di un personaggio, come ha detto lo stesso ad, "scomodo". Il consiglio ha votato all'unanimità, col solo voto contrario della consigliera indipendente Reichlin, di dare mandato al presidente Dieter Rampl di offrire ad Alessandro Profumo la risoluzione consensuale del rapporto a precise condizioni con le dimissioni contestuali.
L'attrice si è spenta a Milano a 79 anni. Non è riuscita a superare la scomparsa del marito Raimondo Vianello. Insieme per cinquant'anni, nella vita e nella carriera. Gli inizi nel varietà con Macario, poi tanti successi in tv, fra Rai e Mediaset. Fino all'addio alle scene, nel 2008, a causa della malattia di SILVIA FUMAROLA
Lo aveva detto monsignor Faccendini, celebrando il funerale di Raimondo Vianello 1: "E' innaturale pensarli separati". Sandra Mondaini non ce l'ha fatta a superare un dolore che l'ha consumata 2. Non voleva più vivere senza Raimondo 3, neanche l'affetto di Raymond e Gianmarco, gli amatissimi figli adottivi, era riuscito a consolare Sandrina, l'altra metà di Raimondo: insieme per cinquant'anni. Un amore grande come quello di Giorgio Amendola e la moglie Germaine, scomparsa poche ore dopo il marito, stroncata dal dolore. Sandra se n'è andata cinque mesi dopo Raimondo. Malata da tempo, da dieci giorni era ricoverata al San Raffaele di Milano.
Profumo: alcuni azionisti mi hanno detto che avevano deciso di sostituirmi. Poi va al concerto intitolato ad Ambrosoli. Lega in pressing. Impegno politico. Sempre più forti le pressioni della politica sulle Fondazioni
di GIOVANNI PONS
MILANO - "Sono rientrato sabato scorso dall'America dove ero stato per un road show e nel pomeriggio una parte degli azionisti mi hanno detto che avevano deciso di sostituirmi". Si sfoga così Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit dall'aprile 1997, con alcuni dei suoi più stretti collaboratori all'interno della banca. Il momento, inutile negarlo, è molto difficile e il banchiere ha passato tutta la giornata in trincea, a parlare con i manager a lui fedeli e con gli azionisti che sembrano voler voltar pagina e metter finalmente il naso nella gestione della quinta banca europea. "La verità è che sono un personaggio scomodo, non faccio parte del sistema, ho rifiutato la Telecom quando al governo c'era il centro-sinistra, ho sbattuto la porta dal cda Rcs", riferiscono fonti interne alla banca che nel weekend hanno potuto parlare con il banchiere.
Armata di mitragliatrice, ha aperto il fuoco nei corridoi del nosocomio, dopo essere fuggita da un appartamento dove aveva ucciso un uomo e un bambino. Sotto i suoi colpi sono caduti un paziente e un agente fuori servizio, che ora è in pericolo di vita. I reparti speciali della polizia, subito accorsi, hanno ingaggiato una sparatoria con lei, uccidendola. Ignoti i motivi della follia omicida.
dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI
L'ingresso dell'ospedale presidiato dalla polizia
BERLINO - Strage degli innocenti mossa dalla follia nel ricchissimo sudovest tedesco. Attorno alle 18,15, una donna armata con una pistola mitragliatrice ha prima ucciso un uomo e un bambino in un appartamento, poi ha dato alle fiamme la casa, e fuggendo, ha improvvisamente fatto irruzione nell'ElizabethKrankenhaus, l'ospedale di fronte all'edificio. E'avvenuto nella placida Loerrach, una prospera cittadina del Baden-Wuettemberg. Ha ucciso un'altra persona e ne ha ferite diverse, tra cui un agente che versa in pericolo di vita. Immediatamente accorsi, i reparti speciali della polizia hanno aperto il fuoco e ingaggiato una sparatoria con la donna, uccidendola.
Iniziato lo spoglio, i risultati entro fine ottobre. Ma all'indomani delle elezioni le violenze continuano. Ordigno vicino a base italiana. Nessun ferito né danni nell'attentato nei pressi della struttura dei nostri militari. Otto piccoli giocavano con un razzo inesploso
Ennesimo incidente nel corso di uno show aereo a Warngau (Germania). Collisione in volo e un pilota morto. Un drammatico incidente che solo per miracolo non si è rivleato ancora più tragico. Molti i pezzi del velivolo finiti non lontano dal prato dove era raccolto il pubblico
Nell'ultima tappa Farrar vince in volata. Festa Italia a Madrid: ultima vittoria azzurra nel 1990.
MADRID
Dopo venti anni, un italiano torna a casa con la Vuelta Espana in valigia. Non poteva arrecare sorprese la ventunesima ed ultima tappa, la San Sebastian de los Reyes-Madrid di 85 chilometri, un autentica passerella baciata dal sole e da ritmi da turisti.
Lo aveva promesso e lo ha fatto dopo due anni di allenamenti. Lui è un eroe moderno che ha deciso di vivere intensamente la vita dimostrando che anche un grave handicap può essere superato. Ma Philippe Croizon, 42 anni, lo ha fatto alla sua maniera: senza braccia e senza gambe a causa di un incidente sul lavoro di qualche anno fa, ha attraversato a nuoto la Manica. Ma è un record non simbolico, piuttosto la dichiarazione di intenti e un messaggio a chi vive in condizioni di "non normalità". Un' impresa, quella di Croizon, che commosso per la caparbietà e l'audacia dimostrata, ma anche per la lezione data a tutti coloro che considerano l'handicap una cosa a cui bisogna arrendersi. Per la cronaca: Philippe ha nuotato per 13 ore.
Piogge su parte della Penisola. Esonda il Seveso, foerti disagi nel capluogo lombardo. Dalla Coldiretti allarme per le vendemmie. Nei prossimi giorni ancora cielo azzurro con qualche velatura di poca importanza. Ma l'autunno è in arrivo e da venerdì prossimo le nubi aumenteranno
ROMA - Fine settimana all'insegna della pioggia, soprattutto sulle regioni centrali. Torna l'aria umida, i temporali iniziano a fare rumore di tuoni, e si vede qualche lampo in lontananza. Ma è solo una perturbazione passeggera che diminuirà già da domani e che ha avuto origine sull'Atlantico. Si è gonfiata e mossa e ora è pronta a passare sul Centro Italia. Forti disagi a Milano1 dove il fiume Seveso è straripato e la zona Niguarda-CàGranda, alla periferia Nord della città, è allagata e in alcuni punti il livello dell'acqua è alto oltre mezzo metro. Alcuni automobilisti sono stati soccorsi nelle loro auto e il traffico è paralizzato.
La parlamentare europea ha votato un provvedimento che non gradisce affatto. “Non posso mica seguire i lavori di tutte le commissioni”, si giustifica. E dà la colpa ai collaboratori.
Animalista convinta ma favorevole alla direttiva UE sulla vivisezione che inserisce anche cani e gatti randagi sugli animali da sottoporre ad esperimenti. Un’intervista di Patrizia Pertuso alla parlamentare Europea Iva Zanicchi per l’edizione romana del quotidiano free-press Metro svela che la cantante non sapeva nemmeno cosa stava votando.
Rimini, un avvocato di 40 anni trovata cadavere sul pianerottolo dopo la violenta lite per l'eredità
RIMINI
Una balestra appesa ad un muro, un’arma quasi ornamentale, fino a ieri soltanto un pezzo di arredamento kitsch. È quella che ha ucciso Monica Anelli, avvocato di 40 anni di Rimini, che nella tarda mattinata è stata colpita a morte al collo da un dardo scoccato da quell’oggetto che le era diventato familiare e che faceva parte della collezione dello zio. Quello zio, Stefano Anelli 62 anni, da subito irreperibile e cercato dalla Squadra mobile che si è tolto la vita in auto, sulle colline riminesi, con un’altra balestra della sua collezione.
E' Alessandro Romani, 36 anni, un veterano: insieme a un altro incursore delle forze speciali, era rimasto ferito durante la cattura di alcuni terroristi che avevano collocato un ordigno sulla strada. Lo scontro nel distretto di Bakwa, nella provincia di Farah. Domani elezioni politiche.
Oggi sull'Espresso alcune foto scattate nel 1977 dal fotografo Alberto Roveri. Il Cavaliere in posa negli uffici della Edilnord
ROMA - Formidabile quell'anno. È il 1977 quando Silvio Berlusconi diventa il Cavaliere, grazie al titolo concesso dal presidente Giovanni Leone: è un quarantenne che ha appena completato Milano Due, sta comprando la maggioranza del "Giornale" di Indro Montanelli e promette di rompere il monopolio della tv di Stato. E lui, nella prima di queste foto che "L'espresso" pubblica nel numero oggi in edicola, si mostra come un uomo d'affari che sa difendersi: in evidenza sulla scrivania c'è un revolver. "Con una Magnum ci si sente felici", garantiva l'ispettore Callaghan e anche il Cavaliere si era adeguato, infilando nella fondina una 357 Magnum.
La donna, che puntava all'eredità del consorte, ha pagato il killer 200 mila euro. Prima ha simulato una rapina, poi è crollata dopo ore di interrogatorio. La vittima è stata soffocata con un cuscino e uno straccio intriso di solvente. Con lei arrestate altre tre persone.
TREVISO - Ha fatto uccidere il marito per godere della sua eredità. Il killer, pagato 200 mila euro - ha soffocato la vittima con un cuscino dopo avergli infilato in bocca uno straccio intriso di un solvente. Tutto questo ha confessato Laura de Nardo, 61 anni, crollata davanti agli inquirenti dopo ore di interrogatorio. Prima aveva tentato in tutti i modi di convincere il poliziotti che si era trattato di una rapina. Non ce l'ha fatta. Ora è accusata di omicidio volontario premeditato del marito Eliseo David, 71 anni. Con la donna sono finiti in carcere altre tre persone, tutti uomini, coinvolti a vario titolo nel delitto. I suoi complici sono: Ivan Marin (36), di Vazzola (Treviso), disoccupato; Gennaro Geremia (48), di Visnà di Vazzola (Treviso), pregiudicato, manutentore presso un hotel di Mestre (Venezia) e Mirko Della Giustina (29), di Fregona (Treviso), idraulico. A Marin la donna, in difficoltà economiche la donna ha commissionato l'omicidio. Questi ha poi assoldato Geremia, l'esecutore materiale.
Dura risposta del presidente francese al Commissario Ue alla Giustizia, che ha annunciato l'apertura di una procedura d'infrazione per i rimpatri dei nomadi: "Perché non li prende in Lussemburgo?". Il Granducato: "E' in malafede". Il premier italiano contro la Reding: "Ha sbagliato". Interviene la Merkel: "D'accordo con Reding nella sostanza, non sui toni". In serata, la presa di posizione degli Stati Uniti: "La Francia e gli altri Paesi rispettino i diritti dei rom"
PARIGI - Assume via via contorni internazionali la vicenda legata alla decisione della Ue di aprire una procedura d'infrazione contro Parigi per i rimpatri dei rom. Uno scontro durissimo, quello che si è aperto fra l'Eliseo e l'Unione europea. Nel quale, fra l'altro, Silvio Berlusconi sai schiera apertamente con Parigi.
Un 65enne, Antonio Del Corpo, è morto a Pozzilli, un piccolo centro della provincia di Isernia, dopo un malore. I familiari dell'uomo hanno chiamato ripetutamente il 118, ma il telefono ha sempre squillato a vuoto. "Era libero, ma nessuno rispondeva", raccontano. L'anziano è morto dopo un'ora e mezza, poco prima dell'arrivo di un'ambulanza chiamata dalla polizia. I parenti della vittima chiedono ora che sull'episodio sia fatta chiarezza.
Negli ultimi tre anni, secondo i dati dell'istituto di statistica, 227 mila donne (l'1,6%) hanno subito violenza psicologica. Quasi nessuna delle vittime ha denunciato l'episodio alle forze dell'ordine
ROMA - E' molto più ampio di quanto si possa credere il fenomeno delle molestie sessuali sul lavoro della richiesta, più o meno velata, di "disponibilità" a donne che devono essere assunte o che devono mantenere il posto o vogliono un avanzamento di carriera. Lo si comprende guardano i dati contenuti nel rapporto Le molestie sessuali e i ricatti sessuali sul lavoro, diffuso dall'Istat. Dal quale emerge che le donne fra i 15 e i 65 anni che nel corso della vita sono state vittime di "pressioni" sono 842 mila: al 5,9% è accaduto sul posto di lavoro, all'1,7% quando dovevano essere assunte, all'1,7% quando si è presentata la necessità di mantenere il posto o fare un passo avanti nella carriera professionale. In tutto, le donne alle quali è stata chiesta una "disponibilità sessuale" al momento della ricerca del lavoro sono quasi mezzo milione, pari al 3,4%.
Doveva essere il gruppo di solidarietà, il “pronto soccorso” – per dirla con Vittorio Feltri – per garantire la maggioranza in Parlamento ad un governo esangue. Eppure il gruppo parlamentare dei 20, prima ancora del suo varo, non ha certo mostrato di essere una squadra, e i soccorritori si muovono in ordine sparso. Così che l’intera operazione ha cominciato ad assumere gli sgradevoli contorni di una mossa mediatica ideata per dimostrare che il governo non traballa sotto i colpi dei finiani. Anzi, sarebbe persino in grado di raccogliere nuove adesioni.
Al processo gli appunti di guerra del "boia di Sebrenica". In 18 quaderni, oltre 3500 pagine, la pianificazione del terrore per costruire "la grande Serbia"
di RENATO CAPRILE"
UCCIDERE 50mila musulmani in più non porterebbe a niente. Recupereremo in seguito. La nostra vera priorità è sbarazzarci della popolazione musulmana (sostituendola con serbi e croati, ndr)". "I musulmani sono il nemico comune nostro e dei croati, dobbiamo cacciarli in un angolo dal quale non possano più muoversi". La pulizia etnica da realizzare ad ogni costo è l'ossessione di Ratko Mladic in tutti i suoi scritti.
I gestori hanno raggiunto un accordo durante l'incontro al ministero dello Sviluppo economico. La verde ha raggiunto 1,4 euro al litro.
E' stato revocato lo sciopero dei gestori dei distributori di carburanti, che sarebbe dovuto partire mercoledì mattina per concludersi nella mattinata di sabato. Dopo l'assalto alle pompe di benzina nel timore di rimanere a secco, e l'incredibile impennata del prezzo del carburante - con la verde che ha raggiunto 1,4 euro al litro - l'incontro al ministero ha portato all'annullamento dell'agitazione
PALERMO - Ancora una novità nelle inchieste che riguardano Vito Ciancimino e la mafia siciliana. A portarla all'attenzione dei magistrati è stata Epifania Silvia Scardino, la vedova di CIancimino. Si tratta di un assegno di 35 milioni, collocabile temporalmente tra il 1979 e il 1983, e diretto all'ex Sindaco di Palermo. Fin qui nulla di strano, se non fosse la firma che è posta in calce: Silvio Berlusconi. Che all'epoca era un imprenditore immobiliare che stava trasformando la piccola TV Telemilano56 in un network nazionale. Dagli appunti di Ciancimino, risulta che nello stesso periodo ci fu anche un versamento di 25 milioni in contanti, sempre di Berlusconi. La motivazione era "acquisto tessere 1979-1983". Ma la cosa strana è che Ciancimino era della DC, della corrente di Andreotti. Come mai Berlusconi finanziava - sia pure indirettamente - il peggior nemico politico di Craxi? Non dimentichiamo che fu Andreotti, per esempio, a costringere l'attuale premier a cedere a De Benedetti due dei gioielli del Gruppo Mondadori - cioè il quotidiano La Repubblica e il settimanale L'Espresso - quando la sentenza del Tribunale di Milano (che successivamente si è scoperto essere frutto di corruzione, ordita da Berlusconi e portata avanti da Cesare Previti) gliene assegnò il controllo.
Naturalmente, a meno che il finanziamento diretto a Don Vito non fosse qualcosa legato alla mafia. Ed è su questa ipotesi che indagano i Pm del pool guidato da Antonio Ingroia. I quali stanno cercando anche di documentare un versamento, descritto in un pizzino del boss Bernardo Provenzano, di 100 milioni di lire, fatto alla mafia alla vigilia delle elezioni del 2001 da Berlusconi o da qualcuno di Forza Italia.
Da domani alle 22 sulle autostrade e dalle 7,30 di mercoledì sulle strade ordinarie, per tre giorni, si rischia di restare a secco. Adusbef e Federconsumatori: "Gravissimo che non si sia riusciti a ricomporre la frattura". Gestori convocati domani al ministero.
ROMA - Lo sciopero dei benzinai, in programma a partire dalle 7,30 di mercoledì fino a sabato sulle strade ordinarie e dalle 22 di domani alla stessa ora di venerdì sulle autostrade, "non solo comporterà gravi disservizi per i cittadini, ma determinerà anche ricadute speculative, come sempre accade, in vista della chiusura degli impianti". Lo denunciano Adusbef e Federconsumatori, secondo cui è "gravissimo che non si sia riusciti a ricomporre la frattura con i gestori della rete di distribuzione".
Le organizzazioni studentesche attive da Nord a Sud contro la riforma Gelmini, mentre il ministro inaugura l'anno scolastico tra i piccoli malati del Gemelli e rilancia: "Insegnanti, raccogliete la sfida". E sulla scuola "leghista" di Adro: "Si protesti anche per i simboli di sinistra". Di Pietro al ministero: "Ancora no al tavolo sui precari". A Roma traffico bloccato in viale Trastevere per il sit-in degli studenti. Precari di Caserta scrivono a Saviano: "Roberto, raccontaci".
ROMA - Il primo giorno della "nuova scuola" voluta da Mariastella Gelmini? Rumoroso. Non per il vociare e il calpestio dei tre milioni di studenti tornati oggi in aula, ma per l'onda montante della protesta degli insegnanti precari penalizzati dalle scelte del ministro dell'Istruzione, che oggi ha inaugurato l'anno scolastico fra i piccoli malati del Policlinico Gemelli di Roma. E anche per il "rumore" suscitato dalla scuola di Adro, dipinta di verde e ornata ovunque dal "brand" padano del Sole delle Alpi. Che la Gelmini difende: "Si protesti anche quando a scuola entrano simboli di sinistra". Al Gemelli, bloccati alcuni esponenti di Sinistra Ecologia Libertà: volevano regalare al ministro Gelmini un libro di don Milani. E nel pomeriggio, a Roma, viale Trastevere va in tilt per il sit-in di studenti e professori davanti al Ministero dell'Istruzione.