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venerdì 21 gennaio 2011

Benetton, il Nordest trasloca in Serbia

Il Nordest non è più un miracolo da un pezzo. Oggi poi che le aziende fuggono via, rischia di trasformarsi in un problema serio. Questa volta l’attrazione fatale (per la Serbia) ha colpito, in assoluta discrezione, il gruppo Benetton che trasferirà un altro pezzo di produzione fuori dai confini: così, a operazione conclusa, quasi l’ottanta per cento dei capi d’abbigliamento marchiati Ponzano saranno fatti in giro per il mondo. Nonostante la roccaforte delle vendite, per la famiglia Benetton, sia ancora il Belpaese, dove distribuisce il 45 per cento di quello che produce.

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SANNA, MOGLIE IN LACRIME. BERLUSCONI NON C'È


 
ROMA - Il canto alpino «Signore delle cime» ha accompagnato l'uscita della bara di Luca Sanna dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli dove si sono conclusi i funerali. Sul sagrato della basilica il feretro, portato a spalla da sei alpini è stato accolto da un lungo applauso. Al caduto sono stati quindi resi gli onori militari da un picchetto interforze. Il feretro, tra lo strazio dei parenti e in particolare della giovane moglie di Sanna, assistita da una psicologa dell'esercito, è stato quindi portato via da un carro funebre. Ai familiari si è avvicinato ancora una volta il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per rinnovare il suo cordoglio. La bara del caporal maggiore sarà ora trasportata in Sardegna, a Samugheo (Oristano), il paese d'origine, dove verrà tumulata dopo le esequie in forma privata.

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RUBY, 'DIMORA OLGETTINA' DIVENTA 'ORGETTINA'

Ioana Visan
MILANO - 'Dimora Olgettina', il residence in via Olgettina a Milano, abitato da alcune delle ragazze che partecipavano alle feste del premier Silvio Berlusconi nella sua residenza di Arcore, è stato ribattezzato 'Dimora Orgettina'. Uno dei cartelli che segnalano il condominio è stato infatti modificato con del nastro isolante bianco e un pennarello, trasformando la lettera 'L' in 'R'. Divertiti i commenti dei passanti che si accorgono del cambio. «Dimora Orgettina rende forse meglio l'idea», ha sogghignato un passante.

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"DOVEVO FARE LA METEORINA, FEDE VOLEVA SESSO"


 
Hellen Scopel
ROMA - Rifiuta gli inviti a cena e dice addio al posto di Meteorina. A sorpresa ieri sera in apertura della trasmissione di Rai 2 Annozero, condotta Michele Santoro, è stata trasmessa un'intervista ad Hellen Scopel che denuncia le proposte ricevute per ottenere il ruolo di Meteorina.
La 26enne di Seren del Grappa, racconta Il Gazzettino, lavora a Milano nel mondo della moda. Ha partecipato al concorso di Miss Italia, Miss Padania, alle trasmissioni "Veline" e "Uomini e donne" e recentemente è stata una delle papabili per entrare nella Casa del Grande Fratello. L'episodio raccontato ieri sera dalla Scopel si riferisce al 2008 quando iniziò la sua «avventura» per il ruolo televisivo a Rete 4, dopo aver conosciuto Emilio Fede.


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MACRÌ SOTTO TORCHIO DAI PM. MADRE: "DICE STUPIDAGGINI"


   
Nadia Macrì (Facebook)
MILANO - «Stupidaggini, solo stupidaggini». Così Maria Luigia Peluso, la madre di Nadia Macrì, commenta in un'intervista al 'Corriere del Mezzogiornò il racconto che la figlia ha fatto ieri sera ad 'Annozerò. Nel corso della trasmissione di Michele Santoro, Nadia ha sostenuto di esser stata ad una festa ad Arcore il 24 aprile scorso in cui c'era anche Ruby e che entrambe avrebbero ricevuto direttamente dal premier Berlusconi una busta con 5mila euro. «I media non se la filavano più da tempo e ha voluto strafare ad Annozero - afferma la donna - Conosco mia figlia meglio di chiunque altro e so come è fatta: ha visto che giornali e tv non si occupavano più di lei ed è voluta tornare ad essere protagonista»

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LA SANTANCHÈ SCATENATA: LASCIA ANCHE 'AGORÀ'



La Santanchè lascia Agorà
ROMA - Dopo aver lasciato, a pochi minuti dalla fine ieri sera, il programma di Michele Santoro Annozero, Daniela Santanchè ha abbandonato questa mattina anche lo studio del programma Agorà su Raitre in cui si discuteva del caso Ruby. Durante la trasmissione - in cui oltre al sottosegretario all'Attuazione del Programma di Governo, erano ospiti Paola Concia deputata del Pd, il sociologo Paolo De Nardis, i giornalisti Alessandra Longo e Giancarlo Loquenzi - il dibattito si è scaldato con Daniela Santanchè che ha accusato di aver organizzato una puntata in cui tutti erano contro di lei, ha insultato gli ospiti e il conduttore apostrofandolo come 'ridicolò, e ha accusato di faziosità il servizio pubblico. A questo punto si è alzata e se n'è andata dopo circa mezz'ora dall'inizio del programma. Il conduttore Andrea Vianello le ha chiesto di rientrare in studio per difendere l'equilibrio del programma e il rispetto che da sempre Agorà ha per le diverse posizioni. Ma la Santanchè non è rientrata. È possibile rivedere la trasmissione sul sito della Rai.

Guarda la puntata di Agorà


Fonte

Fallimento Dahlia tv, rimborso per gli abbonati?

Rischio fallimento e liquidazione per Dahlia Tv: in molti si chiedono se gli abbonamenti saranno rimborsati e quando termineranno le trasmissioni

Rischio fallimento e liquidazione per Dahlia Tv, fin qui stoica (e unica) concorrente di Mediaset sul digitale terrestre a calcio_in_tvpagamento. Un comunicato apparso sul sito ufficiale recita laconico: 


"A seguito del mutato scenario di mercato che ha reso insostenibile lo sviluppo del proprio business, gli Azionisti di Dahlia Tv hanno deciso di mettere in liquidazione la Società. Non sono ancora state assunte decisioni in merito alla prosecuzione delle trasmissioni, che per il momento seguiranno la normale programmazione".

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Denis Verdini (PDL) indagato per emissione di fatture false

(IAMM) Denis Verdini, coordinatore nazionale del Pdl, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Firenze per emissione di fatture false, nell'ambito dell'inchiesta sul Credito cooperativo fiorentino, la banca di cui era a capo fno allo scorso mese di luglio. A riferire la notizia sono state fonti giudiziarie. L'accusa sostinene la tesi che Verdini abbia emesso fatture per circa 300mila euro per attività mai svolte e fatte poi passare per consulenze.

Ultimo saluto a Sanna, i funerali a Roma

Le esequie per il militare morto martedì scorso in Afghanistan si svolgono nella Basilica di Santa Maria degli Angeli.

Si svolgono nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma i funerali solenni del caporal maggiore scelto Luca Sanna, ucciso martedì in un avamposto a Bala Murghab, in Afghanistan, da "un soldato terrorista afghano", come lo ha definito il ministro della Difesa, Ignazio La Russa.
 
La bara del caporal maggiore sarà poi trasportata in Sardegna, a Samugheo (Oristano), il paese natio, dove verrà tumulata. 

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Non si ferma e tenta di investire Cc

Pregiudicato ucciso a posto di blocco 

ROSSANO (COSENZA) - Un pregiudicato, S.G., 36 anni, di Castrovillari, è stato ucciso da un colpo di pistola sparato da un carabiniere dopo che aveva forzato un posto di blocco e tentato di investire i militari. Il fatto è accaduto nella notte lungo la statale 106, a Rossano, nel cosentino. L'uomo viaggiava a bordo di un fuoristrada rubato.

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Ruby, dalle perquisizioni spuntano documenti bancari “molto interessanti”

Minetti alla Faggioli: io un po' cogliona, non ho beccato nulla. Domani la nota della difesa ai pm: Berlusconi non verrà

ROMA - Ci sono anche nuovi documenti bancari tra il materiale definito «molto interessante» sequestrato durante le perquisizioni di venerdì scattate nell'inchiesta della Procura milanese sul caso Ruby, che vede Berlusconi indagato per concussione e prostituzione minorile. Documenti che si aggiungono a quelli già raccolti sulle “ricompense” elargite dal premier attraverso Giuseppe Spinelli e Nicole Minetti, alle ospiti alle tante serate nelle sue residenze: Villa San Martino, ma anche Villa Certosa e Villa Campari, sul lago Maggiore. Intanto le ragazze dell'Olgettina hanno ricevuto lo sfratto.

Sotto la lente di ingrandimento c'è quanto sequestrato a casa e nell'ufficio del consigliere Minetti - sotto inchiesta insieme a Lele Mora ed Emilio Fede per induzione e favoreggiamento della prostituzione - e nelle abitazioni di dieci delle tante ragazze che avrebbero movimentato le feste del Cavaliere. Oltre alle analisi tecniche sui pc e sui cellulari le indagini si stanno concentrando anche sulla nuova documentazione rinvenuta.

Nell'invito a comparire trasmesso alla Camera si fa riferimento a due bonifici effettuati direttamente da Berlusconi a favore della ex meteorina Alessandra Sorcinelli, che ha partecipato alle feste nelle sue ville e la cui abitazione è stata perquisita venerdì scorso. La showgirl, in una telefonata intercettata il 14 settembre scorso, ricorda a Spinelli di un «bonifico» che le deve arrivare. «Facciamo almeno 10», dice la ragazza. La risposta: «Possiamo fare 5 in un modo o nell'altro tra oggi e domani e 5 martedì prossimo». Dagli accertamenti, come si legge nelle carte, sono stati trovati «due bonifici in entrata: 16.07.2010 e 17.09.2010 entrambi dell'importo di 10.000 euro» effettuati da Berlusconi a favore della Sorcinelli.

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Suicida la madre di Isabelle "Non ha retto al rimorso"

Marie Caro si è tolta la vita la settimana scorsa, oggi la notizia diffusa dal marito e padre della modella anoressica scomparsa a novembre, nota per aver prestato la propria immagine a una campagna per la lotta ai disturbi alimentari realizzata da Oliviero Toscani. Il padre: "Mia moglie non ha resistito"

PARIGI - Non ha retto al dolore e, come ha detto il marito, all'"enorme rimorso". E ha scelto di togliersi la vita. Si è suicidata Marie Caro, la madre di Isabelle Caro, la modella francese anoressica morta a 28 anni lo scorso 17 novembre. Si sentiva in colpa, ha spiegato Christian Caro, "per averla fatta ricoverare, perché Isabelle non voleva andare in quell'ospedale".


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"In Sudan ho preso la malaria" Clooney confessa e ci ride su

L'attore si trovava nel paese africano per un progetto di cooperazione durante le elezioni. Il racconto alla Cnn in tono scherzoso: "Le zanzare mi hanno guardato e hanno pensato che fossi il bar"

"In Sudan ho preso la malaria" Clooney confessa e ci ride su  

NEW YORK - George Clooney ha contratto la malaria durante il suo soggiorno in Sudan durante le recenti elezioni. Lo ha rivelato lo stesso attore durante un'intervista con Piers Morgan sulla Cnn in onda domani. L'attore si trovava in Sudan impegnato nel suo progetto "Enough" - insieme a Google e alle Nazioni Unite - per installare le attrezzature necessarie e a filmare le storiche elezioni che potrebbero sancire l'indipendenza del Sud Sudan. Clooney si è occupato dell'installazione di un satellite per la fotografia delle riprese del voto e delle sue ripercussioni. L'obiettivo del progetto Enough è di contribuire alla campagna per mettere fine al genocidio in Sudan. "Speriamo che questi sia uno dei molti mezzi utili a esercitare pressione o quantomeno a raccogliere prove che possano essere usate nel Tribunale dell'Aja se ci dovessere essere violazioni della legge", ha detto Clooney a Morgan.

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Ritrovate a Roma le due ragazze scomparse nel Reggiano

Agnese e Serena sono state viste vicino a un parco, nella zona di Centocelle. Sono in stato confusionale, una delle due non aveva le scarpe. I passanti che le hanno soccorse: "Barcollavano, chiedevano aiuto, poi ci hanno abbracciato". Arrivano i genitori

Serena B. e Agnese L., le due sedicenni scomparse da tre giorni da Correggio, nella bassa Reggiana, sono state riconosciute due romani, padre e figlio, vicino a un parco in zona Centocelle, nella Capitale. Apparivano molto stanche e piangevano. Il passante ha avvisato la polizia del più vicino commissariato. Una delle due era senza scarpe, hanno graffi al volto. Per loro, il conforto dei genitori, arrivati nella notte.
 

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La Santanchè a Santoro: «Schiavo della sinistra, Annozero succursale procura»

Il sottosegretario lancia lo sciopero del canone. Il conduttore: è la terza volta che ci prova; io schiavo? Sì, schiavo d'amore


 





ROMA - Show del sottosegretario Daniela Santanchè, ospite di Annozero, che attacca a più riprese Michele Santoro e annuncia una raccolta di firme contro il canone Rai, come concordato nel pomeriggio durante la visita a Palazzo Grazioli.

Santoro: «La mia posizione è che Berlusconi per il momento è indagato e può rifiutarsi di rispondere ai magistrati. Qualora diventasse imputato potrebbe anche sollevare eccezioni di competenza, ma dovrebbe farlo per vie legali, perchè altrimenti la situazione sarebbe difficile e si aprirebbe una crisi istituzionale». Così il conduttore nell'anteprima della puntata dedicata al caso Ruby. Il monologo è stato inframezzato da alcune delle intercettazioni, recitate da attori, raccolte dalla procura di Milano. Il conduttore ha concluso l'intervento citando l'editoriale di Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera: «Che messaggio mandiamo ai giovani?».

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Ruby, Bertone: più moralità e legalità Il Pd: 10 milioni di firme contro Berlusconi

Il cardinale: serve esempio alle famiglie. Bossi: per loro è facile parlare. Poi smentisce critiche. Membri Csm: accuse violente, così rischia la democrazia. Anm: in pericolo indipendenza pm



 






ROMA - «La Santa Sede segue con attenzione e in particolare con preoccupazione queste vicende italiane, alimentando la consapevolezza di una grande responsabilità soprattutto di fronte alle famiglie, alle nuove generazioni, di fronte alla domanda di esemplarità e ai problemi che pesano sulla società italiana». Così il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, interviene sul caso Ruby rispondendo a una domanda dei giornalisti. «La Chiesa spinge e invita tutti, soprattutto coloro che hanno una responsabilità pubblica in qualunque settore amministrativo, politico e giudiziario, ad avere e ad assumere l'impegno di una più robusta moralità, di un senso di giustizia e di legalità». Lei condivide il turbamento di Napolitano?: «Avete visto la nota del Quirinale pubblicata dall'Osservatore Romano», risponde il cardinale.


«Credo - ha aggiunto il cardinal Bertone - che moralità, giustizia e legalità siano i cardini di una società che vuole crescere e che vuole dare delle risposte positive a tutti i problemi del nostro tempo». Il segretario di Stato vaticano ha specificato che «la Santa Sede ha i suoi canali, le sue modalità di intervento e non fa dichiarazioni pubbliche». Bertone ha quindi espresso il suo richiamo a una maggiore moralità riprendendo l'appello già pronunciato sabato all'inaugurazione dell'anno giudiziario della Città del Vaticano.
Bersani: «Noi come Pd lanciamo un'iniziativa per dare voce a tutti italiani indignati. Dai primi di febbraio allestiremo 10mila gazebo per raccogliere 10 milioni di firme su un testo molto semplice: Berlusconi vai a casa - annuncia il segretario del Pd a Repubblica Tv - Io non faccio moralismi al netto dei reati e qui c'è un reato di prostituzione minorile. Se uno fa il regista di film porno non ho obiezioni ma Berlusconi ha tradito la Costituzione su cui ha giurato che chiede il rispetto da parte di chi ha cariche pubbliche dell'onorabilità e una coerenza tra comportamenti privati e pubblici». Bersani chiede a Berlusconi di «andare a difendersi davanti ai magistrati e non nelle sue tv o nelle tv di Stato. Berlusconi non può prenderci tutti per imbecilli e sono vergognose e inaccettabili i suoi attacchi alla magistratura. Davanti a Berlusconi Ben Ali ci fa un baffo. Da Berlusconi non possiamo aspettarci niente. Ci vuole un moto dell'opinione pubblica perchè non tutti gli italiani sono come lui. Dobbiamo scrollare la pianta perchè quelli stanno attaccati come una cozza allo scoglio».

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Sfrattate le ragazze di via Olgettina

La rabbia dei condomini non ha concesso nessuna attenuante e senza aspettare i tempi della giustizia è gia stata emessa una sentenza. Di sfratto. Ieri le 14 ragazze di via Olgettina 65 coinvolte nel caso Ruby hanno ricevuto una lettera con cui vengono invitate ad andarsene dai loro appartamenti.
Motivo: rappresentano un danno al decoro del condominio. Dovrebbero lasciare la loro `Casa delle bambole´, come è stato ribattezzato dai giornali il complesso vicino all’ospedale San Raffaele a Milano 2, le giovani donne che partecipavano alle feste di Arcore.
Tra loro volti noti, come la valletta di Colorado Cafè, Marysthelle Garcia o aspiranti starlette. Il clamore suscitato dallo scandalo Ruby, l’assalto dei cronisti non sono piaciuti agli altri inquilini e così l’amministratore è intervenuto. «Non è giusto, anche noi siamo delle vittime, io avevo anche tolto il mio nome dal citofono perché mi insultavano giorno e notte», dice Marysthelle, che come le altre ha ricevuto la lettera. 

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giovedì 20 gennaio 2011

BERLUSCONI/ Ruby Rubacuori, bugia a Kalispera su violenza a 9 anni?

BERLUSCONI RUBY RUBACUORI – KALISPERA SIGNORINI OSPITA KARIMA EL MAHROUG – Alfonso Signorini, direttore della rivista Chi, nonché di Tv Sorrisi e Canzoni, è stato definito come il lato rosa della macchina del fango.

Ma più che un ingranaggio della macchina del fango, Signorini è un depuratore. Filtra, edulcora, commuove. E tira fuori dai guai, quando serve.
Ecco cosa ha dichiarato Ruby Rubacuori (Karima El Mahroug), ospite nella trasmissione “Kalispera!”, condotta da Signorini:”A nove anni fui violentata da due miei zii, fratelli di mio padre”.
Orrendo segreto, confidato da Ruby soltanto alla madre: “Stai zitta, perché se papà scopre che non sei vergine, ammazza te”. Questa la reazione della madre di Karima El Mahroug, quasi peggio del segreto in sé.

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Mora, Fede e il prestito d'«onore»

Non aveva bisogno di fingersi depresso Lele Mora. Di ragioni per esserlo davvero ne aveva a bizzeffe in quella torrida estate 2010. La sua società, la Lm Management Srl, in via Pietro Nenni a Treviglio, l'11 giugno del 2010 era stata dichiarata fallita, con un passivo di circa 17 milioni di euro. Nei mesi precedenti erano naufragati tutti i tentativi esperiti di fronte al commissario liquidatore Bernardo Draghetti di tentare un concordato preventivo versando ai creditori il 30% del debito. Mora non era stato in grado di versare la fideiussione richiesta dal giudice delegato Roberto Fontana che avrebbe dovuto coprire i 2,5 milioni necessari a ottenere il via libera dei giudici. Per l'altra metà aveva provveduto a mettere a disposizione della procedura gli immobili conferiti nell'immobiliare Diana (intestata alla figlia).
A nulla era valso l'escamotage di presentare al commissario una polizza di un'improbabile società romena.
In quelle stesse settimane la Procura della Repubblica di Milano (pm Eugenio Fusco) aveva acceso un faro su di lui e su Fabrizio Corona per ipotizzati reati fallimentari.

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La rabbia dei poliziotti con il premier "Da lui e dal Pdl accuse inaccettabili"

I sindacati degli agenti insorgono dopo che alcuni esponenti di maggioranza si sono lamentati perché il presidente del Consiglio non era stato informato delle intercettazioni. Dalla questura di Milano, malumori per le affermazioni di Berlusconi nel videomessaggio di MARCO PASQUA

 

CHIEDONO un incontro al capo della polizia, Antonio Manganelli, per esprimergli tutto il malessere della categoria, e per confermare che lo stato di agitazione, proclamato nei mesi scorsi, proseguirà. Per i sindacati dei poliziotti italiani, il governo e il ministro Maroni "hanno disatteso gli impegni presi", in tema previdenziale e salariale.

Ma c'è una nuova miccia che ha fatto venire a galla, ancora una volta, tutta la rabbia e lo scoraggiamento dei rappresentanti degli agenti italiani   -  dopo il particolare dei festini ad Arcore con ragazze vestite da "sexy-poliziotte" 1.  

La beffa del bonus per i poveri

L'Agenzia Entrate chiede a 50 mila famiglie di restituire l'una tantum del 2007: dall'Inps dati sbagliati

ALESSANDRO BARBERA
ROMA
Le lettere sono partite all’inizio dell’anno dalle direzioni regionali dell’Agenzia delle Entrate. Destinatari: circa cinquantamila contribuenti. Il contenuto è lo stesso per tutti e fa più o meno così: caro contribuente, ci devi restituire 150 euro più sanzioni e interessi riconosciuti tre anni fa. Motivo? Non sei fra coloro i quali ne aveva diritto. Totale: 192,90 euro. Possibile? Possibile. Questa non è una delle tante storie di «cartelle pazze», come le definiscono i commercialisti. Non c’è di mezzo un errore di battitura, né la svista di un funzionario. Se Franz Kafka fosse ancora fra noi, ci avrebbe trovato lo spunto per uno dei suoi racconti. Ma a vederla da vicino, qui a dare cattiva prova di sé è anzitutto la politica. La quale, per fretta o mala fede, si fa scudo della burocrazia. Al lettore l’ardua sentenza.


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Gli italiani e il furto d'identità. Una radiografia sconsolante


FEDERICO GUERRINI
Gli italiani e il furto d'identità,

una radiografia sconsolanteGli italiani non hanno le idee chiare su cosa sia il furto di identità online e non riescono a comprendere le dimensioni del problema, né, di conseguenza, sono in grado di prendere tutte le precauzioni necessarie per evitare di restarne vittima.

È quanto emerge da una ricerca svolta da Unicri, l'organismo dell'Onu che si occupa di supportare i paesi membri nella prevenzione del crimine, informatico e non, per conto della filiale italiana della multinazionale Cpp, specializzata nella vendita di prodotti e servizi di assistenza e prevenzione delle frodi.



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Berlusconi si difende in un video "Quei pm devono essere puniti"

Nuovo messaggio del premier ai Promotori della Libertà: "Vorrei andare dai giudici, ma significherebbe legittimarli. Indagini e perquisizioni come contro i mafiosi, violata la Costituzione". E poi: "Mai avuto rapporti con Ruby". Cambiato in corsa il testo nel passaggio contro i magistrati: "reazione" diventa "punizione". L'opposizione: "Vuole distogliere l'attenzione". Bossi: "Lo hanno massacrato". L'Anm: "Inaccettabile"

 ROMA - "I magistrati cercano di sovvertire il voto popolare". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un messaggio video ai Promotori della Libertà sul caso Ruby. Ed è già un caso una frase pronunciata dal premier sul finale del suo intervento, quando il Cavaliere ha parlato di "punizione" nei confronti dei magistrati che indagano su di lui. Nel testo diffuso dal sito dei Promotori si usa il termine "reazione". Ma il premier ha evidentemente scelto di cambiare a braccio il tono delle sue frasi, usando parole ben più pesanti. Parole che la capogruppo Pd in Senato, Anna Finocchiaro, definisce eversive. Mentre Bossi sostiene il premier: "L'hanno massacrato", dichiara.

GUARDA IL VIDEO 1

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mercoledì 19 gennaio 2011

Terzo polo allo scoperto: "Dimissioni o voto" Fini contro il Cavaliere: "L'unico che si diverte"

Si fa più stringente il pressing delle opposizioni nei confronti del presidente del Consiglio investito dal caso Ruby. Casini: "Con altro premier maggioranza più forte": Bersani: "Ha tradito la Costituzione". Ma sul voto anticipato il Pd è cauto. Rinviata la riunione della Giunta per le autorizzazioni a procedere. Vietti: "Da Berlusconi frasi gravi"

 

ROMA - "Dimissioni o voto". E' questa l'alternativa secca offerta oggi dal Terzo polo a Silvio Berlusconi. Una presa di posizione che segna un salto di qualità nelle ostilità tra il premier e l'opposizione di centrodestra. Che solo alcuni giorni fa si era attestata sulla linea della "pacificazione". Rotti gli indugi, al termine di una riunione per concordare strategie comuni in vista delle prossime elezioni amministrative, i vertici di Fli, Udc e Api hanno diffuso una nota per sostenere che "se il presidente del Consiglio non è in grado di rispondere nelle sedi competenti alle accuse che gli sono state mosse e quindi di rassicurare un'opinione pubblica profondamente e giustamente turbata deve rassegnare le sue dimissioni e consentire così al Paese la serenità e la speranza per un futuro migliore e alle istituzioni di realizzare le riforme necessarie". 


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Un giovane su 5 non studia e non lavora l'Italia ha il primato negativo nella Ue

Il rapporto "Noi Italia" evidenzia inoltre che quasi la metà delle donne (48,9%) non ha un'occupazione e non la cerca, un dato che posiziona il nostro Paese al secondo posto in Europa. In termini di reddito, la povertà relativa interessa quasi l'11% delle famiglie, soprattutto al Sud, dove il sommerso tocca ancora quote rilevanti. In positivo, tasso di imprenditorialità tre volte superiore alla media Ue

 

ROMA - In Italia un giovane su cinque non studia né lavora: i ragazzi "non più inseriti in un percorso scolastico-formativo, ma neppure impegnati in un'attività lavorativa, sono poco più di due milioni, il 21,2% tra i 15-29enni (anno 2009), la quota più elevata a livello europeo". E' quanto emerge dal rapporto dell'Istat 'Noi Italia'. Un altro dato che salta agli occhi è che quasi una donna su due non ha un'occupazione e neppure la cerca: il tasso di inattività femminile italiano nel 2009 (48,9%) è così il secondo più alto dell'Ue a 27, inferiore solo a quello di Malta. Un Paese, il nostro, che tra l'altro è secondo solo alla Germania in termini di anzianità, con evidenti ricadute sulla spesa sociale.


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