martedì 25 dicembre 2012
Gelo record in Russia, almeno 123 morti
Il freddo non risparmia il Marocco, neonato 40 giorni tra vittime
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In Italia: L'inverno vero? potrebbe tornare nella prima settimana di gennaio
Don Piero, il folle discorso di Natale "Femminicidio? Colpa delle donne"
Il parroco di San Terenzo, nel comune di Lerici, pubblica le sue tesi sulla bacheca della chiesa: "Fate un'esame di coscienza. Voi provocate gli istinti e vi andate a cercare i guai"
Il femminicidio? Colpa delle donne che "provocano". Parola del parroco di San Terenzo, un piccolo paese che si affaccia sul golfo della Spezia cantato da poeti di tutto il mondo. In una lettera affissa nella bacheca della Chiesa, don Piero Corsi si scaglia contro le donne e le loro "responsabilità" nei confronti di omicidi, stupri e violenze sessuali. La tesi è semplice: "Colpa della donna che provoca con abiti succinti".
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Volantino shock sulle donne, Telefono Rosa: "Rimuovetelo. Istiga violenza contro le donne"
Il Natale in giro per il mondo: il fotoracconto
Il Natale in giro per il mondo, tra guerre, fede e solidarietà. Sono in
qualche modo le immagini-simbolo di come da Betlemme a Roma, da Sofia a
Kabul, da L'Avana a Karachi, solo per citarne alcune, è stato
festeggiato l'evento. Ogni foto è una piccola storia: dai soldati che
controllano l'ingresso dei fedeli in una chiesa in zona "rossa", alla
bambina a cui scappa uno sbadiglio durante la funzione in Cina. O la
soldarietà da Budapest a New York dove i volontari assistono di
senzatetto o i bambini poveri
Le foto
Le foto
25 DICEMBRE 1914, IL MIRACOLO DEL CANTO DI NATALE
Per un giorno, il giorno di Natale, la follia dell’Europa cessò. Si
fermò la macelleria che pretendeva carne a carne, corpi dopo corpi ogni
giorno in quel 1914
Di Maurizio Gennari
Era la notte di Natale, la vigilia, poche ore prima della mezzanotte del 25 dicembre del 1914.
Sul fronte alsaziano combattevano contrapposti nelle proprie trincee, i soldati prussiani contro quelli scozzesi, coadiuvati da un reggimento francese. C'era la neve quella notte di ben 96 anni fa, e ragazzi ventenni passavano le festività lontani dai loro cari. Per qualcuno dei più giovani, forse era la prima volta. Sicuramente molti affidavano ad un foglio di quaderno e ad un mozzicone di lapis, i loro pensieri, il loro stato d’animo, il loro disagio insieme alla loro paura, unita alla speranza di riabbracciare presto i loro cari.
Condividevano la loro trincea con topi, fango e pidocchi e sempre molta fame nello stomaco.
La tragedia d’Europa si stava consumando in quel nefasto 1914 attraverso le scellerate tattiche militari e politiche nella Prima Guerra Mondiale. Quella notte avvenne un miracolo, che nei libri di storia scritti successivamente al grande evento, quasi non ne troviamo traccia, perchè era considerato un disonore. E’ solo grazie alla memorialistica ed ai diari dei soldati che avevano vissuto quell’evento in prima persona, che l’episodio ha trovato memoria per giungere fino a noi. In quella notte gelida di 96 anni fa, dalla trincea tedesca si levò un canto natalizio, dall’altra parte risposero con altri canti natalizi in inglese. Iniziarono poi scambi di auguri urlati dall’ interno delle trincee, e ad un tratto comparve diritto sul bordo della trincea, inerme, un soldato tedesco con le braccia spalancate come un Cristo sulla croce, vestito di stracci nella sua sporca e logora divisa.Piano piano la terra di nessuno si affollò di soldati che si scambiavano auguri ed abbracci. Si scambiarono anche le poche e misere cose che era tutto quello che avevano che se, cioè qualche sigaretta, bustine di whisky e qualche piccolo pezzo di cioccolata già rosicchiato e tenuto sul fondo della tasca. Organizzarono insieme la sepoltura ed il recupero delle salme dei commilitoni morti nei giorni precedenti, recitando salmi in loro memoria. Per un giorno, il giorno di Natale, la follia dell’Europa cessò. Si fermò la macelleria che pretendeva carne a carne, corpi dopo corpi ogni giorno in quel 1914 (e durò altri 4 anni!), interrompendo giovani vite che non avevano ancora conosciuto l’amore, o stroncando giovani talenti che avrebbero potuto dare molto alla società del futuro, cioè all’oggi. Perchè l’episodio non si ripetesse ma soprattutto perchè non si sapesse, gli ufficiali inferiori furono processati, i reparti smembrati, ed i soldati distribuiti sui diversi fronti della Grande Guerra. Questo episodio deve farci riflettere sulla frattura di oggi come allora, tra la classe politica ed il sentire comune della gente. Quei soldati non volevano la guerra ed erano costretti a combatterla, lottando ogni giorno tra gli stenti e l’orrore, al contrario di chi quella guerra l’aveva voluta per interesse e mire espansionistiche, combattendola “faticosamente” con riga e compasso sopra un tavolo, al calduccio nei loro ministeri, con un buon bicchiere di cognac da sorseggiare.Eppure ancora oggi, chiudendo gli occhi, possiamo udire l’eco di quei cori intonati in quella lontana notte di Natale di 96 anni fa, e ci ricordano che la solidarietà, l’unità, il rispetto reciproco ed il sentire comune dovrebbero essere valori universali ed intramontabili, e sono gli stessi che, oggi come allora, fanno progredire e rendono civili le società, con un movimento che nei secoli è sempre partito dal basso, cioè dalla gente.Viviamo un momento difficile, ma uniti ce la possiamo fare, auguri a tutti voi.
Fonte
Di Maurizio Gennari
Era la notte di Natale, la vigilia, poche ore prima della mezzanotte del 25 dicembre del 1914.
Sul fronte alsaziano combattevano contrapposti nelle proprie trincee, i soldati prussiani contro quelli scozzesi, coadiuvati da un reggimento francese. C'era la neve quella notte di ben 96 anni fa, e ragazzi ventenni passavano le festività lontani dai loro cari. Per qualcuno dei più giovani, forse era la prima volta. Sicuramente molti affidavano ad un foglio di quaderno e ad un mozzicone di lapis, i loro pensieri, il loro stato d’animo, il loro disagio insieme alla loro paura, unita alla speranza di riabbracciare presto i loro cari.
Condividevano la loro trincea con topi, fango e pidocchi e sempre molta fame nello stomaco.
La tragedia d’Europa si stava consumando in quel nefasto 1914 attraverso le scellerate tattiche militari e politiche nella Prima Guerra Mondiale. Quella notte avvenne un miracolo, che nei libri di storia scritti successivamente al grande evento, quasi non ne troviamo traccia, perchè era considerato un disonore. E’ solo grazie alla memorialistica ed ai diari dei soldati che avevano vissuto quell’evento in prima persona, che l’episodio ha trovato memoria per giungere fino a noi. In quella notte gelida di 96 anni fa, dalla trincea tedesca si levò un canto natalizio, dall’altra parte risposero con altri canti natalizi in inglese. Iniziarono poi scambi di auguri urlati dall’ interno delle trincee, e ad un tratto comparve diritto sul bordo della trincea, inerme, un soldato tedesco con le braccia spalancate come un Cristo sulla croce, vestito di stracci nella sua sporca e logora divisa.Piano piano la terra di nessuno si affollò di soldati che si scambiavano auguri ed abbracci. Si scambiarono anche le poche e misere cose che era tutto quello che avevano che se, cioè qualche sigaretta, bustine di whisky e qualche piccolo pezzo di cioccolata già rosicchiato e tenuto sul fondo della tasca. Organizzarono insieme la sepoltura ed il recupero delle salme dei commilitoni morti nei giorni precedenti, recitando salmi in loro memoria. Per un giorno, il giorno di Natale, la follia dell’Europa cessò. Si fermò la macelleria che pretendeva carne a carne, corpi dopo corpi ogni giorno in quel 1914 (e durò altri 4 anni!), interrompendo giovani vite che non avevano ancora conosciuto l’amore, o stroncando giovani talenti che avrebbero potuto dare molto alla società del futuro, cioè all’oggi. Perchè l’episodio non si ripetesse ma soprattutto perchè non si sapesse, gli ufficiali inferiori furono processati, i reparti smembrati, ed i soldati distribuiti sui diversi fronti della Grande Guerra. Questo episodio deve farci riflettere sulla frattura di oggi come allora, tra la classe politica ed il sentire comune della gente. Quei soldati non volevano la guerra ed erano costretti a combatterla, lottando ogni giorno tra gli stenti e l’orrore, al contrario di chi quella guerra l’aveva voluta per interesse e mire espansionistiche, combattendola “faticosamente” con riga e compasso sopra un tavolo, al calduccio nei loro ministeri, con un buon bicchiere di cognac da sorseggiare.Eppure ancora oggi, chiudendo gli occhi, possiamo udire l’eco di quei cori intonati in quella lontana notte di Natale di 96 anni fa, e ci ricordano che la solidarietà, l’unità, il rispetto reciproco ed il sentire comune dovrebbero essere valori universali ed intramontabili, e sono gli stessi che, oggi come allora, fanno progredire e rendono civili le società, con un movimento che nei secoli è sempre partito dal basso, cioè dalla gente.Viviamo un momento difficile, ma uniti ce la possiamo fare, auguri a tutti voi.
Fonte
lunedì 24 dicembre 2012
Monti presenta il suo manifesto. E le idee per i primi cento giorni
Monti presenta il suo manifesto nella conferenza stampa di fine anno. «Farò un bilancio consuntivo dei miei 400 giorni di governo, come ho ereditato una situazione fallimentare e come la lascio oggi. Elencherò gli impegni presi con l'Europa e già adottati e gli impegni non ancora attuati ma già previsti».
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Siria, bombardamento fa centinaia di morti: erano in coda per comprare il pane
Lo sostiene l'emittente televisiva al Arabiya, che parla di 300 vittime, citando testimoni oculari. La denuncia del massacro è dei ribelli al regime di Assad. L'aviazione sarebbe entrata in azione nella cittadina di Helfaya, assediata dalle truppe governative. "Almeno mille persone in fila, uno scenario orribile". Le persone uccise, tra cui molte donne e bambini, sarebbero almeno 90. Ma ci sarebbero decine e decine di feriti in condizioni disperate
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domenica 23 dicembre 2012
Acilia (Roma), due ragazze si baciano in strada, ma vengono insultate da un carabiniere: "E' uno schifo, andatevene"
Sgridate e insultate da un carabiniere, solo perché si sarebbero
scambiate un bacio. E' accaduto a Roma, lo scorso 19 dicembre, nei
pressi della stazione di Acilia (lungo la ferrovia Roma-Lido). Il fatto viene denunciato oggi dall'associazione DìGayProject, alla quale si è subito rivolta Giordana, una studentessa lavoratrice romana, di 22 anni.
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Dramma nella questura di Milano poliziotto si uccide con la pistola
Sandro Clemente, ispettore della Squadra mobile, è stato trovato riverso per terra nel suo ufficio. In una lunga lettera le ragioni del suo gesto. La notizia ha scosso profondamente tutto il personale che era di turno in mattinata
Un ispettore di polizia è stato trovato morto questa mattina in questura a Milano. Sandro Clemente, 48 anni, si è suicidato sparandosi con un colpo di pistola nel suo ufficio alla Squadra mobile. L'uomo era di turno e la notizia ha profondamente scosso tutto il personale. A trovarlo, riverso a terra, sarebbe stato un collega.
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Berlusconi dilaga in televisione: "Vincerò con il 40% dei voti"
Il Cavaliere nella prima di una lunga serie di interviste tv ricorda i "successi" del suo governo e dice che se tornerà a Palazzo Chigi rinegozierà il patto fiscale con l'Europa. A Monti suggerisce il Quirinale o una carica alla Ue. Bersani? "Un boiardo del vecchio Pci". Grillo? "Testimonia la discesa dall'uomo alla scimmia"
ROMA - Silvio Berlusconi punta a vincere le elezioni con il 40 per cento dei consensi. Lo dice chiaramente nella prima della serie di apparizioni televisive in programma in questa domenica prenatalizia. "Dove vogliamo arrivare? A vincere, per poter completare la rivoluzione liberale che da sempre indico come traguardo ai nostri elettori - afferma il Cavaliere intervistato da Alessandro Banfi su Tgcom24 - puntiamo al 40% in modo che con l'attuale legge elettorale avremmo il 55% dei voti alla Camera dei deputati". "Perché sono sicuro di poter arrivare a questo risultato? Perché tutti gli italiani che ci avevano dato il loro voto - prosegue - nei sondaggi si sono ritirati non sono andati a collocarsi su altri partiti. Io non devo cercare nuovi elettori, ma rivolgermi agli stessi del 2008, distruggendo bolle di menzogne e rimediando al fatto che nell'ultimo anno non ho fatto una sola apparizione in tv e indicando con precisione cosa abbiamo intenzione di fare".
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Berlusconi: ''Un passo avanti, un passo indietro''
Berlusconi litiga con Giletti in tv, o parlo o me vado
Il video
Il tweet di Fini in risposta a Berlusconi: "Meglio nell'incubo che nel bordello"
Monti in conferenza stampa: "Pronto a guidare chi sostiene la mia agenda". Attacca Pdl e Berlusconi: "Fatico a seguire suo pensiero". Stoccate anche a Cgil e Vendola
Il premier si dice dice pronto alla premiership, ma alle sue condizioni. E senza il suo nome su una lista. Rivendica i successi del suo governo: "Ho trovato il Paese in una situazione pericolosa". Attacca Alfano e soprattutto Berlusconi: "Faccio fatica a seguire il suo pensiero". E lancia la sua agenda, basata su riforme ed Europa: "L'Ue può essere criticata ma solo se si ha credibilità". Sull'Imu: "Se la si abolisce, l'anno dopo bisogna riproporla due volte più dura". Infine parla di lotta alla corruzione e conflitto di interessi. Con nuove bordate al Cavaliere
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sabato 22 dicembre 2012
Gela, spara sui passanti dal balcone freddato dalla polizia dopo cinque ore “Ossessionato dal sequestro dell’auto”
La notte di follia di un disoccupato di 42 anni: ha tenuto sotto scacco un intero quartiere. Proiettili
verso i vicini di casa e gli agenti
verso i vicini di casa e gli agenti
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Napolitano ha sciolto le Camere Il Pdl: “Il Professore resti super partes” Il Pd: “L’Italia merita una nuova fase”
I gruppi al Colle, domani l’ultima conferenza stampa del premier. Casini: “Rispetteremo la sua scelta”
L’Europa: avanti con le riforme
L’Europa: avanti con le riforme
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venerdì 21 dicembre 2012
Meteo, in arrivo pioggia e clima mite al Sud. Da domenica bel tempo ma non a Natale
Oggi maltempo al Centrosud. Da domenica l' "Anticiclone di Natale" porterà tempo stabile e clima mite. Ma non il 25: piogge al Nordovest e primavera al Sud
Oggi inizia l’inverno, ma nei prossimi giorni il clima sarà tutt’altro che invernale. Anzi, al Centrosud sarà addirittura primaverile. In giornata, la perturbazione n. 8 di dicembre porterà maltempo soprattutto al Centrosud e nevicate in Appennino. Domani, la perturbazione n. 9 attraverserà il Nord, con effetti principalmente sulle zone alpine. Da domenica, con l’"Anticiclone di Natale" in arrivo bel tempo e clima mite, ma non il 25 dicembre.
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Pistoia, violenze all'asilo le maestre condannate a sei anni
Le pene inflitte dal gup di Genova per i maltrattamenti ai bimbi del Cip e Ciop nel dicembre 2009. Un genitore: "E' una piccola vittoria, per quelle due volevo un Natale in galera"
Sei anni e quattro mesi e 5 anni: sono le pene inflitte dal gup di
Genova rispettivamente ad Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce, le due
maestre processate con l'accusa di maltrattamenti ai bimbi dell'asilo
Cip e Ciop di Pistoia. Il pm aveva chiesto 8 anni per Scuderi e 6 per
Pesce.
Le due maestre furono arrestate nel dicembre del 2009.
L'inchiesta
fu trasferita a Genova perchè uno dei dei bambini dell'asilo è figlio
di un magistrato toscano e quindi non poteva occuparsene la procura di
Pistoia.
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Metro B, nuovo blocco. Disagi in mattinata L'Atac: "Colpa di un atto vandalico"
Intorno alle 13 il servizio è tornato regolare. Paura a Tiburtina, passeggeri nei vagoni. L'azienda dei trasporti parla di "ignoti che hanno azionato e poi divelto l'interruttore di emergenza che si trova lungo la banchina a Termini provocando l'azionamento dei dispositivi di sicurezza. Forse lo stesso gesto anche a Eur Fermi". Interrotta la corrente. Treni fermi. Caos a Piramide. Non è attiva la linea anche tra Castro Pretorio e Laurentina. L'ad Diacetti: "Sia fatta piena luce su quanto accaduto". La procura apre un'inchiesta per interruzione di pubblico servizio. Rabbia, ironia e paura tra i passeggeri: "E' la profezia Maya", "Siamo stanchi, non è una novità"
di VALERIA FORGNONEContinua qui
Liste pulite, via libera dal Senato. Stop al ddl sulle pene alternative al carcere
Arriva finalmente il parere 'non ostativo' della commissione Bilancio di Palazzo Madama, che ieri aveva fatto slittare il varo definitivo da parte del governo del decreto sull'incandidabilità per i condannati. Rinviato il testo sulle misure alternative alla prigione.
ROMA - La commissione Bilancio del Senato presieduta dal pidiellino Antonio Azzollini, ha dato "parere non ostativo" allo schema di decreto legislativo sull'incandidabilità e il divieto di ricoprire cariche elettive e di governo per i condannati. Il prossimo Cdm ora potrà varare il provvedimento in maniera definitiva.
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Polonia sotto zero, senzatetto nei tombini
Dieci gradi sotto zero e gli homeless cercano rifugio nei condotti
riscaldati sottoterra. Nel corso dell'inverno la polizia municipale
tiene sotto controllo la situazione drammatica dei senzatetto e
interviene prestandogli soccorso con coperte, té caldo e cibo
Le foto
Le foto
Stoccolma, la blogger egiziana senza veli con le Femen
Aveva pubblicato sul suo blog una fotografia in cui posava nuda, con un
paio di scarpette rosse ai piedi. Adesso Aliaa Magda el Mahadi scende in
piazza senza veli e lo fa con le Femen. La protesta avviene davanti
all'ambasciata egiziana a Stoccolma. Il gruppo di attiviste ha più volte
manifestato a favore della blogger egiziana che, dal momento in cui ha
iniziato la sua lotta virtuale per i diritti delle donne in Egitto, ha
subito minacce di morte.
Le foto
Le foto
L'ex campionessa confessa: ''Ho fatto la escort''
Da mezzofondista a escort di lusso. Suzy Favor Hamilton, 44 anni, 7
volte campionessa di atletica degli Stati Uniti e 3 Olimpiadi alle
spalle, ha confessato la sua doppia vita al sito The smoking gun. Ha
raccontato Susy che nel dicembre 2011 ha cominciato a lavorare per una
famosa agenzia di Las Vegas, con paga da 600 dollari l'ora con il nome
di Kelly Lundy.
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Ma il mondo non doveva salvarsi qui?
L’ultima notte dell’umanità nel paese della Val Pellice che verrebbe risparmiato: non c’è anima viva
Giuseppe Culicchia
Se avesse visto giusto il vecchio Thomas Stearns, per gli amici T.S. Eliot, e la Fine del Mondo arrivasse non con un Bang! ma con un gemito? No, perché qui non c’è anima viva. Tutt’al più un paio di maiali che grufolano liberi e beati nei dintorni di una baita, e un gatto che mi scruta perplesso dal ciglio della strada appena imbiancata di neve.
Da Torino sono partito con largo anticipo, aspettandomi carovane di apocalittici, armate Brancaleone ansiose di scampare al nuovo Diluvio Universale o a quello che sarà, membri di sette post-bimillenariste e nuovi monaci guerrieri alla ricerca del Santo Graal. E invece? Zero. Non un’anima viva. E dire che il battage su Internet è cresciuto nel corso del tempo, coi Maya non si scherza eccetera, e poi questa è terra di eretici, monasteri, esercizi spirituali, persecuzioni, meditazioni.
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Fiorello e i Maya: ''Siamo ancora tutti vivi''
C'è la fine del mondo, abbiamo scherzato
Orgia in piazza, così a Nizza si attende la fine
Piero Angela: ''Babbo Natale esiste''
Berlusconi: “Unirò i moderati” Monti: “Governo al termine ma non per colpa dei Maya”
Il Cavaliere e l’invito al premier: «Non ho ricevuto una telefonata. Casini? Lui e i partitini faranno vincere la sinistra». Bossi: «Noi col Pdl? Difficile se Silvio è il candidato»
ROMA
«Monti non ha ritenuto nemmeno di farmi una telefonata. Io mi vedo
costretto a essere ancora io il federatore dei moderati» ha spiegato
Silvio Berlusconi al Gr Parlamento rispondendo a una domanda sulle
prossime elezioni.Continua qui
Vendite in nero per oltre 10 milioni e mezzo. Beccato autosalone valenzano
Valenza (Al) Più di 10 milioni e mezzo di euro di vendite non dichiarate e oltre un
milione e mezzo di I.V.A. evasa. Questo è il bilancio di una verifica
fiscale condotta dalla Guardia di Finanza di Valenza, dopo una complessa
e articolata indagine. Le Fiamme Gialle hanno scoperto un autosalone
della città (il cui nome non è stato comunicato ndr) in cui i
veicoli venivano venduti "in nero". A far scattare i controlli alcune
anomalie individuate all’Anagrafe Tributaria poi culminate in mesi di
attività ispettiva per la frammentarietà della documentazione contabile
dopo le prime verifiche. L'impresa infatti non aveva presentato le
ultime dichiarazioni dei redditi nonostante esercitasse comunque la
propria attività, ha spiegato il capitano della compagnia valenzana, Andrea Pipoli. Ad
accendere i fari sul titolare dell'autosalone anche le informazioni
acquisite durante un procedimento per truffa nei suoi confronti. Il
rappresentante legale dell'impresa dovrà ora rispondere dei reati di
occultamento o distruzione delle scritture contabili obbligatorie nonché
di omessa dichiarazione ai fini delle Imposte dirette e dell’IVA.
Contemporaneamente le Fiamme Gialle valenzane hanno coinvolto i colleghi
sul territorio nazionale per procedere ai conseguenti accertamenti nei
confronti delle 26 imprese che hanno acquistato dall'autosalone
autovetture "in nero" o a prezzi superiori a quelli fatturati.
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giovedì 20 dicembre 2012
Unipol: 'Condannare Berlusconi a 1 anno'
La richiesta del procuratore di Milano. Il Cavaliere è imputato per rivelazione di segreto d'ufficio nel processo con al centro l'intercettazione Fassino-Consorte
MILANO - Il procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli ha chiesto la condanna a un anno di reclusione per Silvio Berlusconi imputato per rivelazione di segreto d'ufficio nel processo con al centro l'intercettazione Fassino-Consorte. L'accusa ha chiesto invece tre anni e tre mesi per il fratello Paolo.
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Liste pulite, il decreto non va in Cdm. Firme per le elezioni, duello in Parlamento
Terremoto Pdl, la paura dei colonnelli "Silvio vuole lanciare la figlia Marina"
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