DI ANNA LISA MINUTILLO
Solo una tregua, durata poche ore quella che il meteo avverso che sta interessando tutto lo stivale, ci ha concesso.
Infatti lo scenario meteo continua a riservare piogge e forti raffiche di vento in molte regioni della penisola.
Allerta rossa per il Veneto e temporali da allerta arancione su Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Umbria, Campania, Liguria e settori occidentali di Abruzzo e Molise. Portofino è di nuovo isolata con la chiusura del sentiero d’emergenza aperto dopo il crollo della strada rendendo possibile arrivare al borgo solo via mare.
Infatti lo scenario meteo continua a riservare piogge e forti raffiche di vento in molte regioni della penisola.
Allerta rossa per il Veneto e temporali da allerta arancione su Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Umbria, Campania, Liguria e settori occidentali di Abruzzo e Molise. Portofino è di nuovo isolata con la chiusura del sentiero d’emergenza aperto dopo il crollo della strada rendendo possibile arrivare al borgo solo via mare.
Si registrano anche quattro vittime: due in Valle d’Aosta, una nel Bresciano e una a Bolzano.
Nella serata di ieri piante divelte, una decina di automobilisti bloccati nelle auto, costretti a passare la notte presso un’osteria, poiché sulla linea che separa il Trentino dal Vicentino era impossibile sia proseguire che ritornare indietro. 26 chilometri di strada che ieri sera sono diventati un inferno di raffiche di vento e rovesci di pioggia.
Sulla strada della Val d’Assa che porta a Lavarone (Trento) sono venuti giù i boschi e c’è mancato poco che qualcuno ci lasciasse la vita.
In molte zone dell’Altopiano dei Sette Comuni a causa delle violente raffiche di vento che hanno spazzato via i tralicci, la corrente è mancata per oltre 24 ed i disagi per gli abitanti delle zone non sono mancati. Ad Asiago la corrente è tornata solo in centro grazie a centinaia di generatori provvisori installati nelle cabine elettriche, ma la situazione resta critica.
Sulla strada della Val d’Assa che porta a Lavarone (Trento) sono venuti giù i boschi e c’è mancato poco che qualcuno ci lasciasse la vita.
In molte zone dell’Altopiano dei Sette Comuni a causa delle violente raffiche di vento che hanno spazzato via i tralicci, la corrente è mancata per oltre 24 ed i disagi per gli abitanti delle zone non sono mancati. Ad Asiago la corrente è tornata solo in centro grazie a centinaia di generatori provvisori installati nelle cabine elettriche, ma la situazione resta critica.
Vigili del fuoco e protezione civile hanno ultimato lo sgombero dei pini caduti sulla sp 349 che da Asiago e Camporovere porta al Trentino. Le prime stime dei danni parlano di tremila piante cadute in tutto l’Altopiano.
Nel resto della montagna vicentina continuano a permanere criticità.
Nel resto della montagna vicentina continuano a permanere criticità.
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