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giovedì 1 novembre 2018

MALTEMPO, ITALIA NELLA MORSA DI VENTO E PIOGGIA. DEVASTATO L’ALTOPIANO DI ASIAGO

DI ANNA LISA MINUTILLO
Solo una tregua, durata poche ore quella che il meteo avverso che sta interessando tutto lo stivale, ci ha concesso.
Infatti lo scenario meteo continua a riservare piogge e forti raffiche di vento in molte regioni della penisola.
Allerta rossa per il Veneto e temporali da allerta arancione su Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Umbria, Campania, Liguria e settori occidentali di Abruzzo e Molise. Portofino è di nuovo isolata con la chiusura del sentiero d’emergenza aperto dopo il crollo della strada rendendo possibile arrivare al borgo solo via mare.

Si registrano anche quattro vittime: due in Valle d’Aosta, una nel Bresciano e una a Bolzano.
Nella serata di ieri piante divelte, una decina di automobilisti bloccati nelle auto, costretti a passare la notte presso un’osteria, poiché sulla linea che separa il Trentino dal Vicentino era impossibile sia proseguire che ritornare indietro. 26 chilometri di strada che ieri sera sono diventati un inferno di raffiche di vento e rovesci di pioggia.
Sulla strada della Val d’Assa che porta a Lavarone (Trento) sono venuti giù i boschi e c’è mancato poco che qualcuno ci lasciasse la vita.
In molte zone dell’Altopiano dei Sette Comuni a causa delle violente raffiche di vento che hanno spazzato via i tralicci, la corrente è mancata per oltre 24 ed i disagi per gli abitanti delle zone non sono mancati. Ad Asiago la corrente è tornata solo in centro grazie a centinaia di generatori provvisori installati nelle cabine elettriche, ma la situazione resta critica.
Vigili del fuoco e protezione civile hanno ultimato lo sgombero dei pini caduti sulla sp 349 che da Asiago e Camporovere porta al Trentino. Le prime stime dei danni parlano di tremila piante cadute in tutto l’Altopiano.
Nel resto della montagna vicentina continuano a permanere criticità.
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Val d'Assa, in volo sul cimitero degli abeti: abbattuti dal vento come stuzzicadenti

mercoledì 31 ottobre 2018

Maltempo, “strage” di alberi e blackout. Tremila case al buio, oltre 200 interventi

Alessandria - È di nuovo allerta meteo, passata da arancione a gialla, in tutto il basso Piemonte. Il nuovo bollettino di Arpa Piemonte indica una ripresa del maltempo a partire da oggi, per le prossime 36 ore. Le piogge dovrebbero essere di minore intensità ma si temono ripercussioni per le raffiche di vento e il rischio frane nelle zone al confine con la Liguria, anche in pianura. Ieri il maltempo ha concesso una tregua consentendo agli uomini della Protezione civile di intervenire sulle centinaia di situazione segnalate.
I vigili del fuoco, insieme ai volontari, hanno lavorato incessantemente per sgomberare le strade da alberi e massi caduti nella notte tra lunedì e martedì a causa delle raffiche di vento che hanno toccato punte massime di 120 chilometri orari. Circa 3mila abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica in seguito alla caduta di pali della luce.

«Dalla mezzanotte di lunedì fino a martedì mattina (ieri, ndr) – spiega Ciro Bolognese, vicecomandante provinciale dei vigili del fuoco – abbiamo ricevuto oltre 200 segnalazioni». Solo nella serata di ieri la situazione è tornata lentamente alla normalità.
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Modena: minacciò la madre che faceva il ragù, condannata figlia vegana

Bologna - Divenuta vegana non sopportava più l’aroma del ragù rigirato a fuoco lento dalla madre - una pensionata modenese 69enne - tanto da arrivare a minacciare di accoltellarla. Per quei fatti, risalenti al 2016, la donna, una 48enne che non mangia carne da tempo, è stata condannata dal Giudice di Pace a pagare alla mamma 400 euro di multa e 500 euro di ammenda.
Quelle minacce da parte della figlia - che aveva abbracciato con convinzione la causa vegana - aveva spinto la donna a presentare denuncia nei suoi confronti.
Nel corso di uno dei tanti litigi andati avanti per mesi la 48enne era arrivata a gridare alla madre, riporta il quotidiano, «adesso ci penso io a farti smettere: se non la pianti di fare il ragù ti pianto un coltello nella pancia!».
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Bialetti a rischio chiusura?

Non se la passa bene la Bialetti, azienda simbolo della storia italiana. I conti in rosso emergono dai 'risultati consolidati al 30 giugno 2018'. "I ricavi consolidati del primo semestre 2018 - si legge nella nota - sono pari a 67,3 milioni di euro rispetto a 76,6 milioni di euro del medesimo periodo del 2017 e registrano una riduzione del 12, 1%. "Il risultato netto di Gruppo del primo semestre 2018 è negativo per 15,3 milioni di euro rispetto al risultato negativo di 1,6 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente".
Numeri che risentono "principalmente della generale contrazione dei consumi - spiegano dall'azienda nel comunicato -, che si è registrata sul mercato interno ed estero, nonché della situazione di tensione finanziaria che ha determinato ritardi nell'approvvigionamento, nella produzione e nelle consegne di prodotti destinati alla vendita".

E' il 1933 quando dal genio di Alfonso Bialetti viene alla luce Moka Express. Dal design Art Decò rivoluziona il modo di preparare il caffè a casa e permette all'azienda, grazie anche all'ambizione dei figlio Renato, di affermarsi immediatamente tra i principali produttori italiani di caffettiere.

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Meteo a 7 giorni: altro MALTEMPO in arrivo!

Tutte le ultimissime notizie sulla nuova fase di maltempo in arrivo sull'Italia.


Si è appena spento l'eco della tempesta che nelle ultime 24 ore ha letteralmente flagellato la Penisola, che già si avvicina un nuovo fronte perturbato, frenato nella sua avanzata dall'azione di blocco parziale operata dall'alta pressione presente sull'est del Continente.

Ne conseguirà ancora una pericolosa persistenza dei fenomeni nelle aree già severamente colpite dalle intense precipitazioni delle ultime giornate. 

Il nuovo peggioramento prenderà corpo nel corso di mercoledì sul nord-ovest e sulla Sicilia, per l'azione di masse d'aria umide ed instabili a precedere l'ingresso di un fronte molto attivo, previsto in transito per giovedì 1° novembre.

In particolare nella notte su giovedì sono previsti nuovi nubifragi sulla Liguria e sulla Lombardia, mentre nelle ore successive potrebbero essere Lazio e Campania a fare i conti con pesanti temporali di origine marittima.

NON insorgeranno per fortuna i venti tempestosi di lunedì, ma questa volta saranno le piogge e gli eventuali temporali a preoccupare, visto soprattutto il calore messo ancora a disposizione dal mare.

La ventilazione meridionale mite terrà le temperature su valori ancora superiori alle medie del periodo. Nel corso di venerdì il temporaneo aumento della pressione atmosferica finirà per localizzare le precipitazioni su Sardegna e regioni centrali, mentre per sabato e domenica potrebbero coinvolgere soprattutto Sardegna, medio e basso Tirreno.


Emanuela Orlandi, ritrovate ossa nella sede della Nunziatura

Rinvenute durante i lavori di ristrutturazione

Sono in corso in Vaticano "accertamenti" sul rinvenimento di alcune ossa in area extraterritoriale vaticana in un edificio di proprietà della Santa Sede. Si tratta di un locale annesso alla sede della Nunziatura apostolica di via Po a Roma. Lo apprende l'ANSA. Allo stato attuale non è ancora certo a che epoca risalgano i resti e se riguardino una sola persona. In passato si sarebbero verificati altri episodi analoghi. Si stanno eseguendo comparazioni, concentrate in particolare sul cranio e sui denti, per verificare se i resti rinvenuti si ricolleghino al caso di Emanuela Orlandi. Le indagini si svolgono in collaborazione con la magistratura italiana.

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Lanciano sedie contro la prof

Un'insegnante di italiano e storia di 55 anni dell'Istituto secondario superiore 'Floriani' di Vimercate, provincia di Monza, è stata ferita ieri mattina alla spalla da alcune sedie lanciate dai suoi alunni. Uscita dall'aula, la donna ha prima denunciato l'accaduto ai carabinieri e poi si è recata in ospedale dove le hanno dato cinque giorni di prognosi. Secondo quanto raccontato ai carabinieri, l'insegnante stava scrivendo alla lavagna, dando le spalle alla classe, quando alcuni alunni hanno spento la luce e iniziato a scagliarle addosso più sedie.

Gli studenti, di una classe del terzo anno, spiega il comandante della compagnia dei carabinieri di Vimercate, Antonio Stanizzi, sono in un età compresa tra i 15 e i 18 anni. I carabinieri stanno indagando per capire chi siano esattamente gli autori del gesto in un istituto dove, poco tempo fa, avevano tenuto un incontro sulla legalità.

"La nostra si può definire una scuola di frontiera". A precisarlo all'Adnkronos è Daniele Zangheri, preside dell'Istituto superiore "Floriani". "Nel nostro istituto - continua - abbiamo studenti difficili da gestire. Sono ragazzi che hanno problemi di apprendimento scolastico. Tanto che gli insegnanti lavorano soprattutto sul piano educativo e psicologico degli studenti". L'insegnante, ferita a una spalla durante l'aggressione e guaribile con una prognosi di 5 giorni, non è alla sua prima esperienza di insegnamento: nella scuola lavora da circa 15 anni. "È il primo vero caso di bullismo nel nostro istituto - conclude il preside -. Prima si sono verificati piccoli episodi, ma tutti in linea con gli altri istituti professionali".

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martedì 30 ottobre 2018

Trentino Alto Adige: devastante frana colpisce Dimaro, 1 morto e 200 sfollati

Piogge alluvionali hanno colpito negli ultimi giorni il Trentino Alto Adige, provocando esondazioni di torrenti, frane e smottamenti. 
Fra le località più colpite figura Dimaro, in provincia di Trento: qui il torrente Meledrio è esondato e ha travolto la località Campeggio con fiumi di fango e rocce, scatenando il panico fra la popolazione. Diverse abitazioni sono state travolte e in una di queste era presente una donna. Purtroppo non ce l’ha fatta. Il bilancio è quindi di 1 vittima e almeno 200 sfollati. 
Si stima che il volume di terra movimentato dalle frane che si sono staccate dalla serata di ieri sia di circa 50.000 metri cubi. 
Impressionanti le immagini, che mostrano lo scenario di devastazione in cui si trova la piccola Dimaro.
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Blocchi di cemento dal cavalcavia, era appena passata Antonella Clerici

Tragedia sfiorata ad Arquata Scrivia: lungo la strada che collega Varinella a Vignole Borbera alcuni pesanti blocchi di cemento si sono staccati da un cavalcavia e sono precipitati. Poco tempo prima era passata Antonella Clerici diretta alla tenuta del compagno Vittorio Garrone


ARQUATA SCRIVIA – Non pare esagerato parlare di tragedia sfiorata ad Arquata Scrivia: ieri notte lungo la strada Chittandrino, che collega la frazione di Varinella con Vignole Borbera, alcuni pesanti blocchi di cemento si sono staccati da un cavalcavia e sono precipitati giù. Tragedia sfiorata, appunto, perché in quel momento non transitava nessuno.

Ma la strada che costeggia l’autostrada A7 collegando la valle Spinti con la val Borbera è frequentata da diversi automobilisti e diventa l’unico percorso di collegamento tra le due vallate in caso di chiusura del ponte di Varinella. Quella di Chittandrino è anche la sola via che conduce alla tenuta Basini, dove l’imprenditore Vittorio Garrone vive con la compagna Antonella Clerici. E proprio la popolare conduttrice televisiva, poco prima del crollo, era passata sotto quel cavalcavia tornando dagli studi Rai di Milano dove conduce “Portobello”.


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Il maltempo flagella tutta la Liguria Forti mareggiate. Genova, scuole chiuse Ferrovie in tilt


Genova - Allerta scesa a gialla, dalle 6 di oggi e fino alle 16, sulle province di Savona e Genova. Sullo Spezzino sarà invece rossa fino alle 15 di oggi, poi “gialla” fino alle 18; nell’entroterra del levante è rossa fino alle 6 di stamattina, poi “arancione” fino alle 12, quindi “gialla” fino alle 18. Sull’estremo ponente resta “arancione” sino alle 6 di stamattina, poi “gialla” fino alle 18. (video: tutti i dettagli) .

La chiusura delle scuole

Oggi scuole chiuse alla Spezia. Anche a Genova scuole chiuse. La parte del Tigullio interessata dall’allerta rossa comprende, tra i comuni principali, Santa Margherita, Rapallo, Chiavari, Portofino, Sestri Levante. In queste località le scuole saranno chiuse. Savona Varazze e Vado hanno deciso di tenere chiuse le scuole anche domani per la criticità delle strade nonostante l’allerta gialla. A savona chiusi anche gli impianti sportivi. Bergeggi e Varazze scuole chiuse. Ad Albissola Marina scuole chiuse. Ad Arenzano e Cogoleto domani le scuole e gli impianti sportivi saranno chiusi.

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Albisola, pensionata uccisa da una lamiera volata da un tetto

Raffiche fino a 120 all'ora e decine di interventi nella notte

Raffiche di vento oltre i 120 chilometri orari in tutto il basso alessandrino. Una notte d'inferno che ha tenuto sveglie molte persone, con alberi caduti che hanno provocato danni, interruzioni alla viabilità e problemi alle linee elettriche


NOVI LIGURE (AL) – Raffiche di vento oltre i 120 chilometri orari in tutto il basso alessandrino. Una notte d’inferno che ha tenuto sveglie molte persone, con decine di alberi caduti che hanno provocato danni, interruzioni alla viabilità e problemi alle linee elettriche.

Le centraline dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente, hanno registrato raffiche che hanno toccato i 121 chilometri orari a Sardigliano, gli 83 a Basaluzzo e gli 81 ad Arquata Scrivia. Il record spetta a Capanne di Cosola, dove gli strumenti a mezzanotte e mezza hanno segnalato una raffica da 33,7 metri al secondo, pari a 121,3 chilometri all’ora. A Carrosio, la stazione meteo di proprietà della Provincia di Alessandria ha riscontrato raffiche fino a 98 chilometri orari. Alle pendici del monte Giarolo, in territorio di Montacuto, l’altra centralina meteo della Provincia ha rilevato venti fino a 106 chilometri orari.

Diversi i danni segnalati. Alberi caduti hanno interrotto la viabilità in diversi punti e il cedimento di pali della linea elettrica ha provocato blackout a macchia di leopardo. A Pozzolo Formigaro un tetto è stato parzialmente scoperchiato, con caduta di tegole in via Tortona. A San Cristoforo alberi caduti all’intersezione tra la provinciale 176 e la 177. A Novi Ligure alberi caduti in strada per Gavi (coinvolgendo anche una linea elettrica), in via Buozzi e in strada Stradella. Sempre a Novi, un’autovettura che stava percorrendo viale della Rimembranza ha urtato un grosso ramo caduto sulla sede stradale a causa del forte vento. Nessun ferito, solo danni per il veicolo. Un albero è caduto anche ad Alice di Bosio, lungo la strada per Gavi, così come a Serravalle Scrivia in via Vecchia Vignole e a Carrosio sul ponte di Ricoi.


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Maltempo, ora fa paura il vento. E domani torna la pioggia


lunedì 29 ottobre 2018

Furia maltempo sull'Italia: 5 morti nel Lazio, a Savona e a Napoli. Crollano gli alberi: è strage

Tragico lunedì di maltempo su tutta l'Italia per la pioggia e il vento con 5 morti tra Lazio e Campania. L'allerta meteo coinvolge numerose regioni, da nord a sud. Scuole chiuse in Lazio, Campania, Veneto, Liguria, Toscana e Piemonte. Un tromba d'aria in Puglia ha causato ingenti danni nel Tarantino. Autostrade bloccate al nord, trasporti a singhiozzi in Liguria. Collegamenti interrotti con le isole del Golfo di Napoli.




Ore 18.43 Muore donna nel savonese. Una donna è morta a causa del maltempo ad Albisola Superiore, in provincia di Savona. La donna, durante una tromba d'aria, è stata colpita da un oggetto fatto volare dal vento. Soccorsa, la donna è stata portata all'ospedale di Savona dove è morta. Durante la tromba d'aria sono caduti alcuni pali dell'illuminazione pubblica. Non è ancora certo se la donna possa essere stata colpita da uno di questi.

Ore 17.15, un morto a Napoli. Un giovane di 21 anni, della provincia di Caserta, è morto schiacciato da un albero che gli è crollato addosso mentre camminava in via Claudio, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno chiesto l'intervento del 118. Il ragazzo è stato portato nel vicino ospedale San Paolo dove però è deceduto


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Venezia, alta mare record: raggiunti i 156 centimetri


In Liguria - Genova Quotidiana

Arpal: “Passato un fronte ne arriva un altro”. Vento fino a 171 chilometri l’ora


MALTEMPO: la situazione potrebbe aggravarsi?

Nelle prossime ore e sino a questa sera è prevista la fase più acuta del maltempo.


Il ciclone in transito nelle prossime ore dal sud verso il nord delle Alpi è accompagnato da un sensibile rinforzo dei venti che raggiungono le massime velocità lungo gran parte del Tirreno in mare aperto (raffiche anche oltre i 100km/h), così cme sull'alto Adriatico, provocando mare GROSSO.

Se però i danni e i problemi in mare aperto sono comunque limitati alle imbarcazioni, lungo le coste possono tradursi in violente mareggiate e nell'entroterra, laddove si concentrano anche grandi centri urbani, anche un vento un po' meno forte, può determinare conseguenze anche gravi.

Pertanto vi invitiamo all'estrema prudenza negli spostamenti. Quanto alle precipitazioni il vortice ciclonico ne dispenserà parecchio a carattere temporalesco, con massima intensità ed estensione prevista per il tardo pomeriggio odierno, quando gran parte del Paese, specie i versanti tirrenici ed il nord-est, saranno colpiti da violente ed estese precipitazioni, che potranno localmente assumere carattere di nubifragio.

La forte sciroccata verso sera lascerà il posto a venti più secchi da SW che piloteranno il vortice oltralpe facendo cessare i fenomeni sulle pianure del nord, ma non sui rilievi, così come lungo l'Adriatico, ma non sul Tirreno, dove anche per martedì si prevede il transito di qualche rovescio o breve temporale, sia pure in un contesto variabile. 

La neve cadrà sulle Alpi occidentali sin verso i 1900m, con caratteristiche di bufera oltre i 2300m, oltre i 2000-2200m sui settori centrali ed orientali, con accumuli più importanti oltre i 2500m.

Le notizie aggiornate dalla Liguria

La Spezia sott'acqua, salvate due persone in un sottopasso con un gommone


Frana alle spalle di Staglieno, due famiglie sfollate: "Fino a stasera fuori casa"


Primocanale in diretta

Tap, il ministero di Di Maio smentisce Di Maio: nessuna penale. Conte: ci sono, fino a 35 miliardi

E' peggio rispetto alla vicenda Ilva. Il via libera del Governo giallo-verde al Tap, che dal 2020 porterà nel Salento, via Mar Adriatico, il gas dell'Azerbajian, “terremota” i Cinque Stelle, soprattutto quelli pugliesi, ed apre una nuova, profonda frattura tra base e vertice del movimento. Ma anche i consiglieri regionali pugliesi M5S sono in subbuglio. Come a settembre scorso dopo l'accordo al Mise con Arcelor Mittal, volano le accuse: “traditori”, “ci avete ingannato”, “ora dovete solo dimettervi”. Il bersaglio sono i parlamentari pentastellati ma soprattutto due ministri: Barbara Lezzi, Leccese, che guida il ministero per il Sud, e Luigi Di Maio, vice premier e responsabile dello Sviluppo economico.

Per molti versi, sembra di rivedere un film già visto. La dimostrazione plastica di come le promesse dispensate a piene mani in campagna elettorale, e che hanno consentito ai Cinque Stelle, nel Salento come a Taranto, di fare il pieno di voti (“chiudiamo Ilva e blocchiamo Tap”), non hanno retto più di quattro-cinque mesi. Ma, pur se ci sono molte analogie, una differenza tra i due casi esiste. E non è da poco. Mentre su Ilva, al di là di fughe in avanti da parte di alcuni pentastellati più inclini alla chiusura, il movimento ha percorso il filo dell'ambiguità, battendo sulla chiusura delle fonti inquinanti e non facendo capire bene cosa in realtà volesse, sul gasdotto Tap, invece, la posizione è stata più netta.

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Nuovi episodi di MALTEMPO al nord tra mercoledi 31 ottobre e giovedi 1 novembre?

Correnti meridionali riporteranno molta pioggia al nord e su alcune zone del Tirreno? Probabile...


Persiste un po' di incertezza circa le mosse che seguirà il tempo nei primi giorni di novembre.
Il modello europeo prova a tracciare una strada sotto le spoglie di nuove piogge al nord e sull'alto Tirreno tra mercoledi 31 ottobre e giovedi 1 novembre.
La prima mappa mostra la situazione attesa in Europa nella giornata di mercoledi 31 ottobre. Notate la saccatura bloccata sull'ovest del Continente e le conseguenti correnti sciroccali che investirebbero l'Italia con piogge al nord e sull'alto Tirreno. Sulle altre regioni non dovremmo avere fenomeni e si potrà contare anche su un aumento delle temperature, specie al meridione e sulle Isole.
La situazione resterà bloccata anche per l'intera giornata di giovedi 1 novembre, come dimostra la seconda mappa.
Sarebbe in sostanza una situazione di blocco ad est con piogge talora persistenti al nord, specie sull'angolo nord-occidentale.

domenica 28 ottobre 2018

Liguria, allerta rossa dalle 6 di lunedì 29 ottobre su Centro e Levante. Scuole chiuse: ecco dove. Pioggia e vento: frane, alberi caduti e allagamenti

Genova - Nuovo bollettino di protezione civile: dalle 6 alle 18 di domani mattina allerta rossa su Centro e Levante della Liguria. Nello Spezzino l’allerta rossa scatta dalle 12. “Arancione” invece nell’estremo ponente.
Le scuole 
Dove l’allerta è rossa le scuole resteranno chiuse 
per la giornata di domani, lunedì 29 ottobre.
Nello Spezzino l’allerta rossa scatta dalle 12: in questo caso la decisione sulle scuole verrà quindi presa dai sindaci. È probabile però - come riportato dall’assessore regionale Giampedrone - che la chiusura scatti comunque.
Nell’estremo ponente, dove invece l’allerta è arancione, ogni Comune deciderà se chiudere o meno le scuole.
«Perturbazione eccezionale»
«L’eccezionalità della perturbazione - spiega Francesca Giannoni di Arpal - è che le piogge durano per molto tempo. Cosa atipica per la Liguria. Si ricorda una tre giorni così nel 2009». In alcuni punti si è superato 300 mm di pioggia in 24 ore.
L’allerta oggi
L’allerta resta “arancione” fino alle 15 di oggi su Centro e Levante della regione, poi “gialla” fino alle 23.59. Allerta “gialla” sul resto della regione fino alle 23.59 di oggi.
Le notizie della mattinata e della notte
Notte di acqua e tanto vento in LiguriaAlberi caduti e allagamenti in diverse parti della regione. A Genova la massima attenzione è stata riservata ai torrenti Bisagno e Polcevera. Sono pieni due torrenti genovesi minori, lo Stura, a Campo Ligure, e l’Orba a Tiglieto. È ancora basso il livello dell’Entella a Chiavari.

Frana a Isola Capo Rizzuto, 4 morti

Durante i lavori a una condotta fognaria. Tra le vittime un noto imprenditore sanitario

Quattro persone sono morte la notte scorsa a causa di una frana caduta durante l'esecuzione di alcuni lavori di emergenza ad una condotta fognaria danneggiata in passato dal maltempo. Tra le vittime c'è anche Massimo Marrelli, 59 anni, titolare dell'omonimo gruppo a cui fanno capo diverse strutture sanitarie nel Crotonese. Gli altri tre morti sono Santo Bruno, 53 anni di Isola Capo Rizzuto, Luigi Ennio Colacino, 45 anni di Cutro, Mario Cristofaro, 49 anni di Crotone.

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sabato 27 ottobre 2018

Spari in una sinagoga a Pittsburgh, i morti sono otto

Arrestato l'uomo che ha aperto il fuoco all'interno del tempio. Tre poliziotti sono rimasti feriti

Un uomo armato ha aperto il fuoco all'interno della sinagoga 'The Tree Life' di Pittsburgh e, stando alle prime indicazioni riferite dai media negli Usa, sono almeno otto i morti confermati. L'uomo armato avrebbe sparato anche contro gli agenti di polizia accorsi sul posto, tre agenti sono rimasti feriti. L'uomo è stato poi bloccato e arrestato. Il presidente Donald Trump sta seguendo gli eventi di Pittsburgh e ha twittato: ''Se siete nell'area di Squirrel Hill restate al riparo''.

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MALTEMPO al nord e sulla Toscana ma il grosso arriverà nelle prossime 48 ore!

Piega perturbata del tempo a partire dal settentrione.


SITUAZIONE: una massa d'aria fredda ha invaso la Francia e determina una risposta d'aria mite, ma umida ed instabile sulle nostre regioni, a precedere il passaggio di una prima perturbazione, atteso tra la serata odierna e il pomeriggio di domenica. 

EVOLUZIONE: dietro al passaggio perturbato si originerà una profonda depressione con minimi anche inferiori ai 985hPa, in transito nella giornata di lunedì sui versanti occidentali del Paese, dalla Sardegna verso il Piemonte. Essa provocherà venti forti e maltempo su quasi tutto il Paese, ma più intenso tra nord e centro. 

MALTEMPO: precipitazioni particolarmente abbondanti si prevedono nella giornata di lunedì sulle zone alpine, prealpine e pedemontane del nord, così come forti temporali si prevedono lungo il Tirreno e sulla Liguria. 

VENTO forte con raffiche di vento sino a 100km/h sono attesi al nord e al centro, con mari in burrasca, specie i bacini centrali e settentrionali.

EVOLUZIONE SUCCESSIVA: da martedì condizioni di variabilità e tra mercoledì e giovedì ancora alcuni passaggi instabili possibili al nord-ovest ma parallelamente anche al sud, specie sulla Sicilia. Tra venerdì e domenica fase temporaneamente più stabile grazie ad una possibile temporanea rimonta anticiclonica (prevista dal modello americano).

DA NOTARE: il contributo precipitativo previsto per lunedì potrebbe favorire locali episodi alluvionali sulla fascia pedemontana del nord, poiché si prevedono accumuli di pioggia anche superiori ai 130mm in 24 ore, con picchi di 150mm.

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Torna l'ora solare, tra sabato e domenica lancette indietro di un'ora

Scatta nella notte tra sabato e domenica il cambio dell'ora, da quella legale si passa a quella solare. Le lancette degli orologi, quindi, dovranno essere spostate indietro di 60 minuti, dalle 3 alle 2, consentendoci di dormire un'ora in più.
Al mattino ci sarà più luce, mentre il buio arriverà prima e sarà così fino al prossimo 31 marzo. Potrebbe essere l'ultima volta che viene effettuato il cambio perché l'Unione europea deve decidere se lasciare lo stesso orario tutto l'anno come proposto dal presidente della Commissione Jean-Claude Juncker. In pratica ogni Paese potrà stabilire se adottare l'ora solare tutto l'anno oppure quella legale.
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venerdì 26 ottobre 2018

Cinquantenni, la grande fuga dall'Italia

Fondazione Migrantes: oltre ai giovani espatriano i disoccupati adulti e chi ha i figli all'estero

ROMA - Migranti maturi disoccupati, migrante-genitore o nonno-ricongiunto, migrante di rimbalzo o migrante previdenziale: sono le nuove categorie di italiani over 50 partiti nell'ultimo anno dall'Italia e trasferiti all'estero, individuate dal "Rapporto Italiani nel Mondo 2018" della Fondazione Migrantes.
Nell'ultimo anno, infatti, a partire dall'Italia sono sicuramente i giovani (37,4%) e i giovani adulti (25,0%), ma le crescite più importanti sono quelle dai cinquant'anni in su (+20,7% nella classe di età 50-64 anni; +35,3% nella classe 65-74 anni; +49,8% nella classe 75-84 anni e +78,6% dagli 85 anni in su). Secondo il rapporto si tratta di persone disoccupate (definiti "migranti maturi disoccupati"), o lontane dalla pensione che hanno la necessità di mantenere la famiglia.

Nascono "nuove strategie di sopravvivenza" tra i genitori-nonni che inizialmente trascorrono periodi sempre più lunghi all'estero con figli e nipoti già in mobilità fino al completo trasferimento (si tratta del "migrante genitore-nonno ricongiunto"). Un esempio ne è 'La mia mamma', un ristorante di cucina italiana dove a cucinare sono le mamme dei giovani italiani che hanno scelto Londra come meta del loro progetto migratorio. Le cuoche sono chiamate a fare un lavoro in turnover: ogni tre mesi, cioè, si alternano modificando i menù sulla base delle loro regioni di origine.

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giovedì 25 ottobre 2018

Sigarette, aumenti in arrivo. Ecco quando scatteranno

Sigarette, brutte notizie per i fumatori. La bozza della manovra, bocciata dalla Commissione europea, individua i numeri delle spese delle diverse misure previste. Tra queste il reddito di cittadinanza, la modifica della legge Fornero, fondi per la famiglia, Pubblica amministrazione e ricerca.Nove miliardi al Fondo per il reddito di cittadinanza, ma diminuisce la dotazione del Fondo Povertà. Secondo l'ultima bozza della manovra è istituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali un fondo denominato 'Fondo per il reddito di cittadinanza', con una dotazione pari a 9.000 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2019.
La misura incorpora il Rei. A decorrere dall'anno 2019 il Fondo Povertà è ridotto di 2.198 milioni di euro per l'anno 2019, in 2.158 milioni di euro per l'anno 2020 e in 2.130 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021.Sono in totale 6,7 miliardi le risorse per le modifiche alla legge Fornero nel 2019 e 7 nel 2020. 
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