(AGI) - Roma, 28 ago. - E' boom per le tariffe dei servizi pubblici. Dall'introduzione dell'euro a giugno 2009, la raccolta rifiuti e' aumentata del 41,2%, le tariffe dell'acqua sono salite del 37,9%, quelle del gas del 35,6% e quelle dell'energia elettrica del 31,2%. E cio' a fronte di una crescita media dell'inflazione del 16%. Rilevanti anche gli incrementi di pedaggi autostradali (+27%), trasporti ferroviari (+24,7%) e urbani (+23,2%). Solo i servizi postali (+12,7%) e quelli per la telefonia (-8,8%) hanno registrato un andamento piu' contenuto del costo della vita. I dati sono contenuti in uno studio della Cgia di Mestre, che sottolinea come i lavoratori autonomi siano stati "i piu' colpiti". Secondo il presidente dell'associazione, Giuseppe Bortolussi, infatti, "questi lavoratori pagano due volte: una come cittadini, in riferimento alla propria abitazione, e l'altra come gestori di piccoli negozi o botteghe artigianali. Se per gas ed energia elettrica - osserva - gli incrementi sono legati all'aumento dei prezzi petroliferi avvenuti in questi anni, risulta difficile giustificare, invece, le impennate registrate dalle tariffe dei rifiuti e dell'acqua. Di fronte al boom di questi costi - conclude Bortolussi - alcuni enti locali dovrebbero fornire delle spiegazioni agli utenti e ai cittadini".
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