Il dossier Bortolussi (Cgia di Mestre): ecco l'Italia dei senza-lavoro
Condannati dal crollo dell'export. Nel meridione pesa il lavoro nero
ROMA - Disoccupati e cassintegrati al Nord, scoraggiati e sommersi al Sud. L'onda montante della distruzione dei posti di lavoro ha colpito le regioni italiane in modo diverso aggravando le situazioni preesistenti, ma anche generando reazioni differenziate. Le regioni del Centro e del Nord hanno avuto l'aumento più marcato dei disoccupati: il Nord Ovest ha visto crescere il tasso di disoccupazione nel terzo trimestre 2009 al 5,5% dal 3,8% di un anno prima, il Nord Est dal 2,9% al 4,6%. Una tendenza confermata dai dati dell'Istat riferiti a dicembre: gran parte delle 392 mila persone che nel corso del 2009 hanno ingrossato le file dei disoccupati (ora a quota 2 milioni e 138 mila) vengono dalle regioni più industrializzate. Il tasso record di disoccupazione arrivato all'8,5% ha ancora "margine" per crescere preventivando che almeno una parte dei lavoratori al momento in cassa integrazione dovranno cercarsi un nuovo lavoro. La Cgil ha stimato che con i lavoratori in Cig la percentuale dei disoccupati è già sopra al 10%....
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