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giovedì 10 dicembre 2009

Create dita bioniche, mosse da muscoli mano


Si chiamano ProDigits. Sembrano vere, afferrano e sentono al tatto


ROMA - Possono afferrare oggetti, sfiorare, digitare, percepire il tatto e sono state già impiantate su alcuni individui reduci da amputazione: sono le prime dita bioniche che possono anche essere rivestite di pelle viva per sembrare 'dita vere' ed hanno capacità motorie e tattili molto raffinate, tali da cambiare davvero la qualità di vita dei pazienti.

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Nonno abusa della nipote, arrestato

In carcere anche la madre della bambina che veniva pagata per ogni incontro

TARANTO - All'età di 14 anni veniva portata da sua madre a casa del nonno paterno perché si prostituisse e qui l'anziano, di 82 anni, abusava di lei. Per mesi la ragazzina veniva trattata come una prostituta, ma probabilmente non era consapevole, o almeno non lo era fino in fondo, del ruolo che le era stato assegnato. E così l'anziano trattava direttamente con lei per telefono la natura delle prestazioni e poi pagava il compenso alla madre-maitresse della piccola.

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Nobel, il giorno di Obama pensando a King e Mandela

Nobel, il giorno di Obama le sue guerre e la voglia di pace NEW YORK - Martin Luther King, Nelson Mandela, Elie Wiesel. E' il "Pantheon" dei premi Nobel della pace a cui Barack Obama si è ispirato di più, alla ricerca delle parole giuste. Sono stati i suoi autori di riferimento, per il discorso che pronuncia oggi a Oslo nel ricevere il riconoscimento. E' l'intervento pubblico più difficile dall'inizio della presidenza, mette a dura prova la sua capacità di convincere.

Già quando fu annunciata la decisione del comitato norvegese, dal mondo si levò un coro di critiche. "Prematuro" era il giudizio più tenero. L'encomio sembrava un incoraggiamento e un omaggio alle buone intenzioni più che a risultati reali. Ma da allora la sua posizione si è fatta ben più difficile, l'immagine "pacifista" di Obama ha ricevuto un duro colpo. Una settimana fa il presidente ha annunciato l'invio di altri 30.000 soldati in Afghanistan.

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mercoledì 9 dicembre 2009

Il pc di Mani pulite nel museo della scienza


Alla fine, il computer di Mani pulite è stato acquistato dal Museo della scienza e della tecnologia di Milano. La macchina, costata nel 1992 circa 20,3 milioni di lire, contiene in un migliaio di file ogni singola parola spesa dai protagonisti di Tangentopoli interrogati nella famosa stanza 253 della Procura. Al momento, il computer è stato inserito nella collezione del museo composta da circa 12mila oggetti. Si tratta, ha spiegato Laura Ronzon, direttore dello sviluppo del patrimonio storico, "di un patrimonio che in generale non è considerato ancora come un bene culturale quale è, ma qualcosa di obsoleto che viene eliminato". Nel caso del computer di Mani Pulite si tratterebbe invece di "un bene che ha il valore storico e sociale nell'ambito di cui è stato protagonista, perché è il simbolo di un cambiamento nell'utilizzo dell'informatica nel settore della giustizia che grazie a questa macchina è entrata in un'aula di tribunale, in un processo che ha fatto la storia".

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Google in tempo reale con Facebook e Twitter

Google in tempo reale con Facebook e Twitter
IL WEB è sempre più la trasmissione in diretta di quello che accade nel mondo. E Google, l'azienda più in vista di internet da quando la rete è diventata di massa, non poteva lasciarsi scappare questa rotazione costante di eventi, per proporre la sua (ennesima) rivoluzione.

Stavolta, l'idea di Google si chiama "tempo reale". Dopo aver annunciato, qualche tempo fa, degli accordi con i popolari social network Twitter e Facebook, è adesso possibile vedere una prima implementazione di quegli accordi. In buona sostanza adesso Google è in grado di cercare e pescare informazioni anche da questi social network, aggiornati al secondo, e restituire risultati di ricerca sulle informazioni in tempo reale. Un passo oltre Google News, il sistema di indicizzazione delle notizie che ha scosso il mondo dell'informazione ufficiale al punto di ricercare un accordo economico per l'utilizzazione delle notizie.

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Cadavere su treno a Cassino, è giallo

ROMA - Come in un copione di un classico del romanzo giallo stile Agatha Christie: un treno, un uomo ben vestito che sembra addormentato. Invece quell'uomo è morto, ucciso probabilmente con un'arma da taglio. O forse morto per cause naturali. E' un vero mistero la morte di Silvestro Leva, 42 anni, nato a Calvi Risorta, in provincia di Caserta, trovato morto oggi a Cassino su un treno arrivato da Napoli e fermo dalle 21 di ieri.

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martedì 8 dicembre 2009

Bimbo rapito riappare su Facebook "Ho 22 anni, cerco la mia famiglia"

Bimbo rapito riappare su Facebook "Ho 22 anni, cerco la mia famiglia"
ROMA - Un bambino rapito e creduto morto riappare su Facebook 22 anni dopo. "Sono Alex cerco la mia famiglia. Cerco mia madre", scrive in Rete. Poche parole a raccontare un dramma che gli ha stravolto la vita, cambiato il nome, segnato l'esistenza. È la storia di Alex Anfuso, scomparso il 17 marzo del 1987 da Villanova di Guidonia mentre la madre era chiusa in carcere, e della sua voglia di ritrovarla. Un desiderio più forte della lontananza, della paura, di una lingua infantile persa, di un continente abbandonato e di una nuova vita alle porte del Cairo col nome di Aly Mohammed.

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Italiano, questo sconosciuto "Studenti quasi analfabeti"

Italiano, questo sconosciuto "Studenti quasi analfabeti"

Io cossi tu cuocesti egli cosse: cos'è 'sta roba? Piccolo esame di verbi: "Se io sarebbe più abile, tu mi affiderai una squadra". Ma anche: "Se tu saresti più alto, potessi giocare a pallacanestro". Nel cimitero dove giacciono, insepolte, sintassi e ortografia, accenti e apostrofi si confondono in un'unica insalata nizzarda di parole: "Non so qual'è la prima qualità di un'uomo". E tutto questo accade, si legge, si scrive all'Università.
Test d'ingresso per le facoltà a numero chiuso, anno di disgrazia 2009: alcuni degli aspiranti dottori del terzo millennio hanno risposto così. "I giovani che arrivano dalle scuole superiori sono semi-analfabeti", ha dichiarato il magnifico rettore dell'ateneo bolognese, Ivano Dionigi.

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Arriva un processo breve anche per mafia e terrorismo

Arriva un processo breve anche per mafia e terrorismo

Niccolò Ghedini

ROMA -Il processo breve anche per la mafia e per il terrorismo. Esteso a tutti i reati, da quelli minori ai più gravi. Una grande e unica tagliola. Con la scusa di rendere costituzionale e rispettosa del principio di uguaglianza e del diritto a un identico trattamento una legge che, così com'è oggi, ha incassato più zeri in pagella di qualsiasi altra delle 19 leggi ad personam prodotte per il capo del governo e i suoi amici. Al punto che se ne sono resi conto perfino gli autori, gli avvocati del premier Niccolò Ghedini e Piero Longo, che giusto in queste ore, ufficialmente per correre ai ripari, stanno ideando un meccanismo che costringerà i giudici a far di conto per ogni tipo di reato.

I due studiano e riscrivono il ddl da capo a piedi prima della discussione al Senato. E dal restyling salta fuori la novità più clamorosa: anche per i processi sulla mafia e sul terrorismo i giudici dovranno rispettare una scadenza per ogni fase dibattimentale. Quanti anni per primo grado, appello, Cassazione? Cinque o sei come ipotizza qualcuno nel Pdl, oppure un tempo più ristretto, tra i tre e i quattro anni? È la scelta più difficile che al momento è ancora in bilico perché è legata alla scansione temporale da fissare per tutti i reati.

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lunedì 7 dicembre 2009

"Si scioglie il Polo Sud addio Maldive fra 100 anni"

Da qui al 2100, addio Maldive. Ma anche addio a un bel pezzo di Manhattan, una larga fetta di Londra, di Hong Kong, più mezzo Bangladesh. E, naturalmente, Venezia. Tutto destinato a finire sott'acqua, con buona parte delle coste di tutto il mondo, per un innalzamento generale del livello dei mari di quasi un metro e mezzo. È una previsione molto più pessimistica di quella ufficiale, formulata dall'Intergovernmental Panel on Climate Change, la commissione Onu sull'effetto serra, che si era fermata a meno della metà: 59 centimetri di innalzamento per fine secolo.

Nello studio - Il cambio climatico in Antartide e l'ambiente - redatto da nove scienziati (fra cui l'italiano Guido Di Prisco), con il contributo di oltre 100 ricercatori, per conto del Comitato Scientifico Internazionale per la Ricerca Antartica, invece, si sostiene che i mari si alzeranno, di almeno 1,4 metri. Non si tratta di scienziati contro scienziati. Le previsioni dell'Ipcc, infatti, non tenevano conto del possibile contributo dello scioglimenti dei ghiacci al Polo Sud nell'innalzamento dei mari. E non ne tenevano conto per un'ottima ragione: i ghiacci del Polo Sud, complessivamente, non si stanno sciogliendo. Ma il nuovo studio, definito il primo rapporto esauriente sul clima dell'Antartide, risolve questo mistero, sgombrando il campo da uno degli argomenti preferiti degli scettici dell'effetto serra, e avverte che l'eccezione Antartide è destinata a finire molto presto, con un impatto devastante sulle coste e sulla vita dell'uomo.

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domenica 6 dicembre 2009

Su Facebook col profilo del marito Scopre i suoi segreti e divorzia

Su Facebook col profilo del marito Scopre i suoi segreti e divorzia
ROMA - Oggi non si tratta più di dare una sbirciatina al profilo del proprio compagno su Facebook per scoprire i segreti del proprio matrimonio, ormai è possibile fare altro. Ma potrebbe essere reato. A stabilirlo saranno gli avvocati che sono stati tirati in ballo dal marito di una donna ha finto di essere lui su Facebook per scoprire, grazie alla rete degli amici, il suo passato.

La donna vuole il divorzio, e il coniuge si è rivolto a una associazione dei consumatori, l'Aidacon, e ha avviato un procedimento giudiziario nei confronti della moglie e del social network.

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Meredith, la sentenza. Raffaele: vivo un incubo

PERUGIA - "Mi sembra di vivere in un incubo infernale: cosa faccio adesso?". Provato da una notte in bianco, Raffaele Sollecito ha accusato pesantemente il colpo che i giudici della Corte d'Assise di Perugia gli hanno inferto con la condanna a 25 anni di carcere. Il giovane pugliese, racconta chi l'ha visto, non sta bene tanto che l'avvocato Luca Mauri ha chiesto ai responsabili del carcere di Capanne di tenerlo sotto stretta osservazione e di valutare se fosse il caso di rafforzare l'assistenza psicologica.

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sabato 5 dicembre 2009

Mafia, Spatuzza conferma i rapporti con Dell'Utri "E Graviano mi fece il nome di Berlusconi"

Mafia, Spatuzza conferma i rapporti con Dell'Utri "E Graviano mi fece il nome di Berlusconi"

Gaspare Spatuzza ha desposto protetto da un paravento e da una numerosa scorta

TORINO - Conferma tutto Gaspare Spatuzza. Nell'aula bunker del Palazzo di giustizia di Torino il pentito ripete, parola per parola, le accuse al senatore Marcello Dell'Utri e tira in ballo Silvio Berlusconi: "Nel '94, al bar Doney di Via Veneto a Roma, incontrai il boss Giuseppe Graviano. Mi fece i nomi di Berlusconi... Disse: quello del Canale 5 e anche di Dell'Utri. E aggiunse: 'Grazie alla serietà di queste persone, ci avevano messo il Paese nelle mani'". Protetto da un nugolo di agenti e parlando da dietro un paravento, Gaspare Spatuzza - sei stragi, quaranta omicidi, coinvolto nell'omicidio del figlio dodicenne di un pentito sciolto nell'acido - giura di essersi convertito alla verità e a Dio.

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venerdì 4 dicembre 2009

Oggi la verità di Spatuzza Dell'Utri in aula a Torino

Oggi la verità di Spatuzza Dell'Utri in aula a Torino

Gaspare Spatuzza

TORINO - Sembra di essere a Palermo. Tensione e attesa a Torino, con il palazzo di giustizia blindato come quando nel 1986 iniziò il primo maxi processo per mafia o quando depose Tommaso Buscetta. Oggi il pentito è Gaspare Spatuzza, un killer all'ergastolo che ha chiamato in causa Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri come presunti "referenti" della mafia negli anni '90, in rapporti - sempre secondo Spatuzza - con i boss Giuseppe e Filippo Graviano. Spatuzza viene sentito nel processo d'appello a Dell'Utri, condannato in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.

Ad assistere alla deposizione di Spatuzza - fissata a Torino per motivi di sicurezza - ci saranno oltre duecento giornalisti. Dell'Utri ha annunciato che sarà presente in aula, con l'intenzione di fare dichiarazioni per "sbugiardare" il testimone e altri pentiti che lo hanno accusato. Tra gli ultimi "dichiaranti" c'è Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino. Ciancimino jr ha consegnato ai magistrati di Palermo e Caltanissetta dei "pizzini", scritti da Bernardo Provenzano e recapitati al padre Vito durante le presunte "trattative" tra Stato e mafia. In uno di questi "pizzini" Provenzano fa riferimento al "comune amico senatore" che, sostiene Massimo Ciancimino, sarebbe Dell'Utri. Non è escluso che anche questo "pizzino", e le stesse parole di Massimo Ciancimino, entrino nel processo a Dell'Utri.

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giovedì 3 dicembre 2009

Virus A: trovato rimedio efficace


(ANSA) - TOKYO, 3 DIC - Un gruppo di ricercatori giapponesi rende noto di aver trovato una combinazione di sostanze efficace a combattere il virus H1N1.Secondo l'equipe scientifica, i test sugli animali hanno dimostrato che il cocktail di sostanze risulta essere piu' efficace dei farmaci usati contro l'influenza A e potrebbe avere una particolare capacita' di rafforzare le difese immunitarie dell'organismo, al contrario dei comuni farmaci antinfluenzali che si limitano a contrastare lo sviluppo del virus.

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Maltrattamenti in asilo, 2 arresti

(ANSA) - PISTOIA, 2 DIC - Due maestre di un asilo nido privato di Pistoia sono state arrestate dalla squadra mobile per presunti maltrattamenti sui fanciulli.Le donne, secondo quanto si e' appreso, sono due italiane di 41 e 28 anni. Gli arresti, secondo la polizia, sono stati eseguiti dopo 'una complessa attivita' di indagine', iniziata nell'agosto scorso dopo le segnalazioni e le denunce presentate dai genitori di alcuni bambini che in passato avevano frequentato l'asilo nido.

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martedì 1 dicembre 2009

L'uomo che rubò 4 milioni al Quirinale

L'uomo che rubò 4 milioni al Quirinale ROMA - Non solo si sarebbe appropriato di un tesoro da 4 milioni di euro, sottraendo per anni i soldi destinati alla manutenzione delle tenute del presidente della Repubblica, ma avrebbe costruito anche una villa abusiva all'interno di Castelporziano.

È stato arrestato con l'accusa di peculato Luigi Tripodi, "storico" direttore, fino a allo scorso settembre, del servizio Tenute e Giardini della Presidenza della Repubblica. Per lui non è stato deciso il carcere ma i domiciliari: l'alto funzionario del Quirinale ha dovuto lasciare l'accogliente villa di oltre 250 metri quadrati, su due piani, nel cuore del parco di Castelporziano dove viveva nonostante fosse andato in pensione due mesi fa.

L'arresto è scattato su richiesta del procuratore Giovanni Ferrara e del sostituto Sergio Colaiocco, pm di punta del pool contro i reati nella pubblica amministrazione. Le indagini sono cominciate alcuni mesi fa. Sono stati gli investigatori della polizia giudiziaria presso la procura a scoprire un sistema di ruberie e razzie che per anni avrebbe prosciugato le voci di spesa che il Quirinale destinava alla manutenzione dei parchi di sua proprietà a cominciare da quello di Castelporziano, alle porte di Roma.
Gli accertamenti hanno preso avvio proprio da alcune verifiche contabili disposte nel 2008 dalla stessa Presidenza della Repubblica, in ragione delle raccomandazioni di maggior rigore economico imposte dal presidente Giorgio Napolitano. In particolare le ispezioni hanno preso in esame il periodo 2002-2008, evidenziando buchi di bilancio consistenti, intorno ai 500 mila euro, ritenuti ingiustificati anche di fronte ai proventi derivanti dal commercio di legname e dalla vendita dei prodotti di pregio, dalla selvaggina ai pinoli, provenienti dalla tenuta del presidente. Conti in rosso che poi, puntualmente, venivano ripianati dalla Presidenza della Repubblica.

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Varese, il killer si sentiva al sicuro "Prenderanno il primo che passa"

Varese, il killer si sentiva al sicuro "Prenderanno il primo che passa"

La foto segnaletica di Giuseppe Piccolomo, imputato dell'omicidio di Carla Molinari

VARESE - Era convinto di farla franca il killer delle mani mozze. Nei giorni successivi al delitto dell'anziana tipografa mutilata nella sua casa nel Varesotto, Giuseppe Piccolomo confidò ad un amico la sua spavalda sicurezza. "Vedrai che i carabinieri prenderanno il primo che passa, lo metteranno dentro e a quello non resterà che chiedere la clemenza della Corte".

Non sapeva l'ex ristoratore, poi titolare di una piccola impresa edile sommersa dai debiti, che la squadra mobile lo stava intercettando. La frase è finita in un'annotazione della polizia portata sul tavolo del giudice per le indagini preliminari che stamane ha deciso di convalidare il fermo in carcere "in considerazione dei gravi indizi di colpevolezza". Non sarà quindi scarcerato Giuseppe Piccolomo come voleva invece il suo legale. E non è servito che all'interrogatorio l'imputato abbia fatto scena muta: le prove raccolte dalla Procura sono sufficienti a sostenere l'incriminazione per omicidio premeditato.

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lunedì 30 novembre 2009

Colombia: cuoco scomparso su nave Mobilitati l'Fbi e l'Interpol

di Marisa Alagia

MILANO - Dalla nave in crociera nel Canale di Panama, giungono via Internet, i messaggi di solidarietà dei passeggeri ai familiari di Angelo Faliva, il cuoco cremonese di 32 anni scomparso da mercoledì sera dalla Coral Princess, sulla quale lavorava come aiuto chef. Forse un incidente, forse un malore che gli ha fatto perdere l'equilibrio e da un ponte è precipitato in mare. Forse una lite con qualcuno degli oltre 900 membri dell'equipaggio. "Siamo molto preoccupati perché siamo ancora all'oscuro su quanto è successo ad Angelo - ha detto all'ANSA Jorge Cadena, vice capitano della Coral Princess, raggiunto telefonicamente sulla nave da crociera - Il giovane è stato visto per l'ultima volta mercoledì sera, ma l'allarme è stato dato giovedì mattina, noi ovviamente non possiamo interrompere la crociera, anche se siamo davvero preoccupati, ma dobbiamo pensare anche ai nostri passeggeri". Proprio sulla nave (circa 260 metri di lunghezza, oltre 1900 passeggeri,piscine coperte, sauna, sala massaggi, ristoranti aperti 24 ore su 24), sono partite le ricerche di Angelo appena é stata accertata la sua scomparsa. Lo ha reso noto il capitano Mariano Manfuso ai familiari.

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domenica 29 novembre 2009

GOLF, WOODS: MI SERVE UN DIAMANTE PER CALMARE MIA MOGLIE

"Mi servirebbe un Kobe Special per calmare mia moglie". Tiger Woods si sarebbe espresso così poche ore dopo l'incidente che venerdì sera l'ha fatto finire in ospedale e che potrebbe esser stato provocato da una crisi coniugale con la moglie Elin Nordegren. "Devo correre da Zale (un famoso gioielliere) e comprare un Kobe Special', avrebbe detto Tiger a un amico secondo il sito web Tmz. La persona all'altro capo del telefono avrebbe chiesto cos'è un 'Kobe Special'. E Woods: "E' una casa su un anello". Kobe è ovviamente Kobe Bryant. Nel 2003 il campione di basket, accusato di stupro in Colorado, regalò alla moglie Vanessa un diamante da quattro milioni di dollari per farsi perdonare. (29/11/2009) (Spr)

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sabato 28 novembre 2009

Lega: tetto a Cig per extracomunitari

ROMA - Un tetto alla cassaintegrazione, ovvero a "qualsiasi trattamento di sostegno al reddito", per i cittadini extracomunitari che lavorano in Italia: è quanto prevede un emendamento della Lega alla Finanziaria presentato in commissione Bilancio alla Camera a firma del deputato del Carroccio e capogruppo in commissione Finanze a Montecitorio Maurizio Fugatti.

"Per i lavoratori residenti - si legge nel testo dell'emendamento al secondo articolo della Finanziaria - sul territorio nazionale non cittadini italiani ovvero comunitari destinatari di qualsiasi trattamento di sostegno al reddito, ai sensi della legislazione vigente in materia di ammortizzatori sociali, la durata del beneficio non può essere per l'anno 2010 superiore a sei mesi".

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venerdì 27 novembre 2009

Ex Eutelia, la rabbia dei lavoratori dalle piazze reali a quella virtuale

Ex Eutelia, la rabbia dei lavoratori dalle piazze reali a quella virtuale

Il presidio notturno davanti a Palazzo Chigi

Dossier, documenti e racconti in prima persona. Per conservare e diffondere la memoria di una stagione di lotte e proteste che rischia di vederli sconfitti. E' questo il senso del sito web realizzato dai lavoratori dell'ex Eutelia. Un luogo d'incontro virtuale dove i novemila lavoratori sparsi in tutt'Italia scambiano opinioni sulle vertenze sindacali e organizzano le proprie manifestazioni.

Un sito nato nel 2002 per rendere trasparenti le operazioni dei vertici dell'azienda e le posizioni degli operai. E che nell'ultimo periodo è diventato un diario in presa diretta di quella che viene definita "un altro caso di imprenditoria all'italiana", un "gioco di scatole cinesi" che in nome della speculazione economica "calpesta la dignità dei lavoratori".


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giovedì 26 novembre 2009

Dubai, senza soldi l'isola dei ricchi tremano le Borse di tutto il mondo

Dubai, senza soldi l'isola dei ricchi tremano le Borse di tutto il mondo

Un nuovo fantasma si aggira sui mercati finanziari. Parla arabo, arriva dai paesi del Golfo e sta gettando nel panico le Borse di tutto il mondo. Con l'eccezione di Wall Street, ma soltanto perché la piazza di New York è chiusa fino a lunedì per i festeggiamenti del Thanksgiving Day.

La nuova bolla finanziaria ha il suo epicentro a Dubai, una delle capitali del lusso mondiale, preda di una frenetica corsa all'investimento immobiliare. Lo stesso settore da cui è nata - partendo dagli Stati Uniti - la crisi dell'economia globale soltanto un anno e mezzo fa.

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Juventus - Cori contro Balotelli a Bordeaux: rispunta il razzismo

Tanto tuono che piovve. Non fosse basta la figuraccia rimediata in campo contro i francesi del tecnico Blanc i tifosi della Juventus, o meglio il gruppetto di 300 tifosi organizzati, presenti ieri sera allo stadio di Bordeaux si sono resi nuovamente resi protagonisti di cori contro Mario Balotelli. Stavolta però non c’è da “gridare al lupo al lupo“, non si tratta certamente di “cori da stadio“, ma proprio dello stesso coro che lo scorso anno costò la squalifica del campo con la gara giocata a porte chiuse contro l’Atalanta. La ricostruzione dei fatti parla chiaro: partono i cori, gli stessi già sentiti contro l’Udinese: “se saltelli muore Balotelli“. Odioso, greve, volgare, censurabile, ma non razzista.

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Finanziaria, niente tagli su Irap, Irpef e affitti

ROMA - Niente taglio dell'Irap, neanche in formato mini, niente alleggerimento dell'Irpef e niente cedolare secca sugli affitti: sul tavolo ci sono 'solo' 4 miliardi di euro da spendere e questi serviranno per interventi "strutturali", dal welfare alle piccole e medie imprese, e non per misure "mirate". Alla vigilia dell'esame alla Camera della manovra, il superministro dell'Economia Giulio Tremonti la spunta sui colleghi di governo e sul partito e ribadisce la linea del rigore: disponibilità a ascoltare dunque sì, sarebbe stato il ragionamento del titolare di via XX Settembre, nuovi assalti alla diligenza no.

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