Gaspare Spatuzza
TORINO - Sembra di essere a Palermo. Tensione e attesa a Torino, con il palazzo di giustizia blindato come quando nel 1986 iniziò il primo maxi processo per mafia o quando depose Tommaso Buscetta. Oggi il pentito è Gaspare Spatuzza, un killer all'ergastolo che ha chiamato in causa Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri come presunti "referenti" della mafia negli anni '90, in rapporti - sempre secondo Spatuzza - con i boss Giuseppe e Filippo Graviano. Spatuzza viene sentito nel processo d'appello a Dell'Utri, condannato in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.Ad assistere alla deposizione di Spatuzza - fissata a Torino per motivi di sicurezza - ci saranno oltre duecento giornalisti. Dell'Utri ha annunciato che sarà presente in aula, con l'intenzione di fare dichiarazioni per "sbugiardare" il testimone e altri pentiti che lo hanno accusato. Tra gli ultimi "dichiaranti" c'è Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino. Ciancimino jr ha consegnato ai magistrati di Palermo e Caltanissetta dei "pizzini", scritti da Bernardo Provenzano e recapitati al padre Vito durante le presunte "trattative" tra Stato e mafia. In uno di questi "pizzini" Provenzano fa riferimento al "comune amico senatore" che, sostiene Massimo Ciancimino, sarebbe Dell'Utri. Non è escluso che anche questo "pizzino", e le stesse parole di Massimo Ciancimino, entrino nel processo a Dell'Utri.
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