Premier: chi commette reati fuori da ogni partito
ROMA - Il testo annunciato da Silvio Berlusconi per un giro di vite sulla corruzione sarà oggi in Consiglio dei ministri. Il consigliere giuridico del premier, Niccolò Ghedini, ha spiegato ieri che si tratta di un ddl."Non credo ci siano dubbi sul fatto che chi sbaglia e commette dei reati non possa pretendere di restare in nessun movimento politico". Berlusconi, in un'intervista concessa a Palazzo Grazioli a due agenzie, è molto netto nel dire come il Pdl debba comportarsi di fronte a chi commette reati. Ma le sentenze debbono essere passate in giudicato? "Dipende da caso a caso: noi abbiamo deciso che le persone che sono sottoposte a indagini o processi in via di principio non debbano venire ricomprese nelle liste elettorali, ma anche che se ci sono dei dubbi sulla loro colpevolezza sarà l'Ufficio di presidenza a decidere caso per caso".
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Fonte: Ansa