venerdì 16 luglio 2010
giovedì 15 luglio 2010
La rabbia del Cavaliere: "Gianfranco lo distruggo"
ROMA Berlusconi lo vuole morto, dice di Fini cose inenarrabili, che è un killer, un traditore, un ricattatore, un amico delle toghe rosse, «che la pagherà cara», confida uno dei partecipanti al vertice che ha portato alle dimissioni di Cosentino, che però rimane alla guida del Pdl in Campania. Una risposta del premier al presidente della Camera. Il quale voleva liquidare Cosentino da coordinatore regionale ma ha ottenuto l’allontanamento dal governo dopo aver calendarizzato per la prossima settimana la mozione di sfiducia delle opposizioni. «Berlusconi capisce solo questo linguaggio ruvido», ha detto Fini ai suoi, soddisfatto di avere segnato un punto a suo vantaggio. |
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Ecco le foto della pantera avvistata di notte dalla forestale
Il felino è stato fotografato ieri sera in via Bronte durante le ricerche condotte dalla forestale
La pantera fotografata dalla forestale.
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Uccise un pedone durante una gara di auto arrestata una ragazza, inchiodata da un video
Ha travolto e ucciso un uomo di 45 anni durante una 'corsa' nel centro del paese assieme ad altri giovani ubriachi. Ad inchiodare la giovane le foto e i video della bravata. Deve rispondere di omicidio colposo, omissione di soccorso e favoreggiamento
di LAURA SPANO'TRAPANI - Sono pochi frame, ma da questi attimi raccolti da alcune telecamere poste lungo la strada che da Alcamo conduce ad Alcamo Marina, gli investigatori dei carabinieri sono riusciti ad incastrare chi la notte dello scorso 11 giugno ha ucciso e lasciato sull'asfalto senza neppure curarsi di quanto era accaduto un pedone, Vito D'Alcamo 45 anni, operaio sposato e padre di una bambina. In manette con l'accusa di omicidio colposo aggravato e omissione di soccorso è finita Antonietta Rizzo, 24 anni, alcamese. Con lei sono state denunciate altre cinque persone, quattro suoi amici con i quali quella notte dopo avere bevuto abbondantemente aveva improvvisato una gara di automobili lungo quel rettilineo.
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Fiat, tre operai licenziati a Melfi per protesta sulla Porta Venosina
I tre provvedimenti seguono l'analoga decisione assunta ieri dalla Fiat nei confronti di un impiegato delegato della Fiom, Pino Capuzzi, accusato di uso illegittimo della posta aziendale. Venerdì 16 sciopero di tutti gli stabilimenti del gruppo automobilistico
POTENZA - Tre operai del reparto montaggio dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat - dove si produce la Punto Evo - sono stati licenziati dall'azienda, che li ha sospesi giovedì scorso con l'accusa di aver ostacolato il percorso di un carrello robotizzato durante un corteo interno. Il blocco del carrello robotizzato, secondo l'azienda, impediva di lavorare agli operai che non partecipavano allo sciopero e al corteo interno. Dei tre operai di Melfi, uno ha già ricevuto stamani, attraverso un telegramma, la comunicazione del licenziamento; gli altri due, che sono delegati della Fiom, non hanno ancora ricevuto alcuna comunicazione, ma i dirigenti della loro organizzazione sono sicuri del provvedimento. La Fiom impugnerà i licenziamenti, ha annunciato il segretario Maurizio Landini 1.
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mercoledì 14 luglio 2010
Cosentino si dimette da sottosegretario Anm: i magistrati coinvolti vadano via
"Lascio il governo per concentrarmi sul Pdl in Campania". La decisione dopo un vertice con Berlusconi a palazzo Chigi, presente anche Verdini. Il deputato mantiene il ruolo di coordinatore del Pdl in Campania.
ROMA - Dopo un vertice a Palazzo Chigi con il premier, Nicola Cosentino si è dimesso da sottosegretario all'Economia. "Ho deciso di concerto con il presidente Berlusconi di rassegnare le mie dimissioni da sottosegretario per potermi completamente dedicare alla vita del partito, particolarmente in Campania, anche al fine di contrastare tutte quelle manovre interne ed esterne poste in essere per fermare il cambiamento", ha scritto in una nota e ha aggiunto: "Il presidente della Camera con solerzia degna di miglior causa, dopo che già per due volte proprio alla Camera dei Deputati analoghe mozioni erano state votate e respinte con larga maggioranza, così come anche una al Senato, ha ritenuto di volerle calendarizzare in tempi brevissimi basandosi quindi soltanto su indimostrate e inconsistenti notizie di stampa". E sempre in merito a Fini ha scritto: ''È risibile che l'onorevole Fini voglia far passare le sue decisioni come se derivassero da una sorta ditensione morale verso la legalità quando si tratta soltanto di un tentativo, anche assai scoperto, di ottenere il potere nel partito tramite Bocchino". E poi l'attacco al 'circo mediatico' che lo perseguita: ''Contro di me - ha detto - è in atto da due anni una persecuzione dal solito circo mediatico, da 'L'Espresso' a 'la Repubblica', probabilmente perché ho messo fine alle sconfitte del centrodestra in Campania''. Più tardi, ai microfoni del Tg2 Cosentino ha negato che a chiedergli le dimissioni sia stato Berlusconi. ''Assolutamente no - ha risposto -. Sono io che le ho offerte perché è diventata una situazione insostenibile'', ha spiegato.
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Maxi blitz contro la 'ndrangheta: 304 persone arrestate in tutta Italia
Le accuse: traffico di armi e stupefacenti, omicidio, estorsione, usura.
Fermi in Calabria ma anche in alcune località del Nord: diversi anche gli arresti «eccellenti»
MILANO - Un duro colp0 alla mafia più difficile da infiltare da parte degli investigatori. Maxi blitz di carabinieri e polizia contro la 'ndrangheta: 304 sono state arrestate in diverse parti d'Italia per vari reati, tra i quali il tentativo di infiltrarsi negli appalti per l'Expo 2015 a Milano, come d'altronde era già emerso da più di un anno. Si tratta della più imponente operazione di questo tipo degli ultimi anni.
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Berlusconi: «L'inchiesta P3? Solo polvere Basta con questo clima giacobino»
«Il Paese ha bisogno di responsabilità e di una piena governabilità»
Il premier e il caso eolico: «Sono solo quattro pensionati sfigati che si mettono insieme per cambiare l'Italia»
ROMA - L'inchiesta cosiddetta P3 sull'eolico che coinvolge anche esponenti molto vicini al presidente del Consiglio «è un polverone» e per questo motivo «non succede niente».
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martedì 13 luglio 2010
Articolo21: "Ora tocca a Mineo sarà cacciato nelle prossime ore"
Rai
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Giulietti e Vita lanciano l'allarme: "Gli imbavagliatori cercheranno di mettere le mani anche su RaiNews allontanando il direttore e mettendo al suo posto un esterno gradito alla Lega". Usigrai: "Masi smentisca"
ROMA - Il segnale è chiaro ed è solo questione di ore, almeno secondo Articolo21 che lancia l'allarme. "Altro che ricerca del dialogo. Nelle prossime ore gli imbavagliatori, e i loro delegati alla Rai cercheranno di mettere le mani anche su Rainews allontanando il direttore Corradino Mineo, mortificando le richieste della redazione e addirittura mettendo al suo posto un esterno gradito alla Lega". Lo affermano il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti e il senatore Pd Vincenzo Vita rilevando che "se tutto ciò dovesse essere confermato, per la prima volta nella storia della Rai una maggioranza avrebbe il controllo di 10 testate giornalistiche su 11 con l'aggravante di un premier proprietario dell'altrà metà dell'etere e tuttora ministro ad interim delle telecomunicazioni".
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Radio Vaticana, una perizia conferma il nesso tra le onde delle antenne e i tumori nei bimbi
Esiste una correlazione tra l'eposizione alle onde elettromagnetiche e l'aumento di leucemie e linfomi nei bambini fino a 14 anni che abitano a ridosso degli impianti di Cesano. Sono i risultati contenuti nelle 140 pagine della perizia disposta cinque anni fa nell'ambito dell'inchiesta per omicidio colposo dopo le morti sospette nella zona
C'è stata "un'associazione importante, coerente e significativa, tra esposizione residenziale alle strutture di Radio Vaticana ed eccesso di rischio di malattia per leucemia e linfomi nei bambini". All'incremento di questo rischio potrebbero aver "plausibilmente contribuito" anche le strutture di Maritele, sia pure "in modo limitato e additivo". Sono queste alcune delle conclusioni cui è giunta la perizia firmata dal professor Andrea Micheli e affidata in sede di incidente probatorio dal gip Zaira Secchi cinque anni fa perché si accertasse l'eventuale nesso di causalità tra le onde elettromagnetiche emesse dalle antenne di Radio Vaticana, a Cesano, e quelle del quartier generale della Marina militare, in localià La Storta.
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Eolico, sono indagati Dell'Utri e Cosentino
Flavio Carboni provò a manovrare i pm del G8
Altri due esponenti Pdl sotto inchiesta a Roma. Nuove accuse per l'imprenditore: la "P3" voleva avvicinare i magistrati di Firenze che indagavano sui Grandi Eventi. Bondi e Cicchitto contro Bocchino: "Come ha avuto i verbali?". La replica: "Nessun mistero"Fonte
Ecco il nuovo volto della 'ndrangheta 300 arresti tra Calabria e Lombardia
Una cupola, come la mafia, e struttura nordica
Operazione senza precedenti, che svela una struttura con tre mandamenti calabresi e un organo di vertice che "ne governa gli assetti, assumendo o ratificando le decisioni più importanti". Poi "La Lombardia", la struttura al nord, con una "Camera di controllo deputata al raccordo tra le strutture lombarde e calabresi"Fonte
lunedì 12 luglio 2010
Telecom, i lavoratori scioperano e Bernabè annuncia 3.700 licenziamenti
A quasi due anni dall’inizio della crisi economica mondiale irrompono nello scenario italiano i licenziamenti di massa. I vertici di Telecom Italia hanno annunciato ieri pomeriggio ai sindacati di categoria l’avvio della procedura prevista dalla legge 223 del 1991, quella che regola i licenziamenti collettivi. Nei documenti, che giungeranno lunedì mattina sulle scrivanie dei sindacalisti e dei funzionari del ministero del Lavoro, è scritta una cifra impressionante: 3.700 licenziamenti. La procedura prevista dalla legge dà 75 giorni ai sindacati per discutere con l’azienda, e per chiedere una riduzione del numero degli esuberi o il ricorso a misure alternative, come la cassa integrazione o la messa in mobilità. Sarà una battaglia durissima, che l’azienda ha scelto, forse non a caso, di combattere in piena estate.
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Caso Verdini, caos in Campania Via l'assessore che spiava Caldoro
Grasso: "Scambi di favori tra reti criminali"
Appalti eolico, indagato il coordinatore Pdl. Si dimette Sica, accusato di aver complottato contro il governatore. E nel Pdl comincia la resa dei conti. Della Vedova: "Verdini spiegh". Bocchino: "Degenerazione del partito a livelli di guardia". Il procuratore antimafia: "Il reato di associazione segreta difficile da perseguire"Fonte
sabato 10 luglio 2010
Carboni, cene segrete da Verdini per pilotare nomine e giudici
L'arresto dell'imprenditore sardo. Ai summit partecipava anche Dell'Utri. Il gruppo cercò di influenzare il voto della Consulta sul Lodo Alfano e provò a candidare Cosentino al posto di Caldoro in Campania
ROMA - In carcere l'intramontabile uomo delle trame Flavio Carboni, 78 anni, il giudice tributario Pasquale Lombardi, 77 anni, e l'imprenditore napoletano Arcangelo Martino, lui 63. Avevano costituito, dice la Procura di Roma, un'associazione a delinquere che con la corruzione, l'abuso d'ufficio, la diffamazione e la violenza privata mirava a condizionare "il funzionamento di organi costituzionali e di rilevanza costituzionale" nonché di "apparati della pubblica amministrazione dello Stato e degli enti locali". Come si legge nelle ultime tre righe della lunga ordinanza di custodia cautelare, la loro era "una realtà organizzata del tutto corrispondente alla cosiddetta legge della Loggia P2". La P2 del 2010.
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Regioni, rottura definitiva col governo "Via le deleghe, appello a Napolitano"
Niente accordo nell'incontro con Berlusconi. Bossi: "Volevano tutto o niente". Il provvedimento in Aula. Ok dai Comuni. Sì alla dilazione delle multe per le quote latte. Il premier tenta una mediazione ma Tremonti lo stoppa: "Attento ai mercati".
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venerdì 9 luglio 2010
Intercettazioni. Berlusconi: “Legge sacrosanta”. Il Procuratore Caselli: “Sacrosanta è la protesta”
ROMA – Il ddl intercettazioni «è una legge sacrosanta» e va fatta immediatamente. Parla così il Cavaliere alla vigilia della “giornata del Silenzio” proclamata dalla stampa italiana contro il provvedimento che imbavaglia l’informazione e colpisce duramente le indagini della magistratura. Una legge giusta e che «ricalca un altro disegno di legge che fu approvato con una maggioranza addirittura bulgara nel 2007 quando al governo c'era la sinistra».
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In silenzio per difendere la libertà
Giornalisti in sciopero contro la legge bavaglio
Oggi niente giornali in edicola, tv e radio senza notizie, siti fermi: per tutta la giornata il black-out dell'informazione per l'iniziativa dei giornalisti contro la legge sulle intercettazioni. La Fnsi: "Un gesto simbolico per mostrare i tanti silenzi che la legge imporrebbe". Ieri la difesa di Berlusconigiovedì 8 luglio 2010
Inchiesta sulle accuse a Sarkozy Trovate le tracce della tangente
La polizia francese avrebbe ritrovato le tracce di un prelievo in contanti di 50.000 euro all'agenzia BNP dove c'era il conto di Liliane Bettencourt, effettuato il 26 marzo 2007. Il ministro del Lavoro Woerth ha annunciato di aver sporto querela per diffamazione. Il presidente: "Manteniamo il sangue freddo"
PARIGI - Si allarga lo scandalo Bettencourt. La procura di Nantenrre ha deciso l'apertura di una nuova inchiesta sulle affermazioni dell'ex contabile dell'ereditiera, riportate ieri dalla stampa, secondo le quali il presidente Nicholas Sarkozy avrebbe finanziato la campagna elettorale del 2007 con una tangente da 150 mila euro.
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Si consegna l'assassino dei due italiani Risolto l'omicidio di Hannover
Scappato in Spagna dal patrigno, Holger B. si è presentato durante la notte al magistrato Josè Castro, e ha confessato il duplice omicidio. Si trova nel penitenziario di Palma di Maiorca. Era il principale sospettato.
PALMA - Holger B., il cittadino tedesco di 42 anni già sospettato 1 dalle autorità tedesche di aver sparato e ucciso due cittadini italiani, si è consegnato ai giudici di Palma di Maiorca, in Spagna, confessando di essere l'autore del duplice omicidio avvenuto ad Hannover. Un crimine molto simile a un'esecuzione, motivato da una banale lite sui Mondiali di Calcio.
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mercoledì 7 luglio 2010
Aquilani in corteo a Roma, scontri e due feriti. I manifestanti assediano il Senato
Arrivano in cinquemila, tafferugli con le forze dell'ordine. Protesta davanti a palazzo Grazioli. Cialente: "Non meritavamo di essere trattati così". Per Bersani fischi e applausi: "Dico sì ad una tassa di scopo per l'Aquila". Il governo cede e dilaziona il recupero delle tasse
di PIERA MATTEUCCIROMA - Non si sono fatti fermare dal grande caldo e dalla paura di un'intera giornata sotto il sole ma, svegli dall'alba, migliaia di aquilani si sono messi in marcia verso Roma per dare vita a una grande manifestazione e lanciare un Sos al governo. Nessuna bandiera di partito, solo quella nero-verde della città, colori scelti dagli aquilani dopo il terremoto che già nel 1703 distrusse il capoluogo abruzzese. Il nero del lutto, il verde della speranza. Aderiscono alla manifestazione 53 dei 59 comuni del cratere, la Provincia dell'Aquila, i sindacati, compreso quello di polizia, tutte le organizzazioni di categoria, ma anche cittadini di Avellino e Palermo, arrivati per dimostrare solidarietà.
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Appalti Trenitalia, cinque arresti Pm: "Gare truccate in modo seriale"
Operazione della Finanza di Napoli su richiesta dei pm Woodcock e Curcio: 5 ordinanze di custodia a carico di due ex dirigenti e tre imprenditori. L'accusa: pilotavano l'affidamento dei lavori di manutenzione di carrozze e locomotori. "Intercettazioni fondamentali". Uno degli arrestati chiama in causa anche l'arcivescovo di Napoli.
NAPOLI - Tangenti per pilotare gare e l'affidamento ad imprese private (per lo più della zona di Napoli) di appalti e commesse relative alla manutenzione, alla rottamazione e, in generale, a tutti i lavori riguardanti carri e locomotive di Trenitalia spa. Questo il sistema di corruzione delineato dai pm partenopei Francesco Curcio e Henry John Woodcock, che hanno coordinato l'inchiesta su una presunta associazione per delinquere che coinvolge ex dirigenti della società e imprenditori. Un'indagine dove, come sottolinea il procuratore aggiunto di Napoli, Francesco Greco, sono state "fondamentali" sia le intercettazioni che la collaborazione di Trenitalia (che si costituirà parte civile)....
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martedì 6 luglio 2010
Sui carboni ardenti alla convention Nove agenti immobiliari ustionati
«Motivation day» all'albergo Villa Icidia, in zona Vermicino. Per i ricoverati dieci giorni di prognosi.
ROMA - Deve essere diventato una vera giungla, il mercato immobiliare, un’arena infuocata: proprio come camminare sui carboni ardenti. A rischio di bruciarsi i piedi. È quanto è successo domenica pomeriggio a nove agenti immobiliari di uno dei più importanti gruppi italiani, che hanno avuto la ventura di partecipare ad un «motivation day»: uno di quei corsi per manager e venditori in cui, per «sviluppare la propria energia» e «raggiungere nuovi e ambiziosi obiettivi», si viene invitati a partecipare a sfide varie, «prima di tutto con se stessi». Come una passeggiata a piedi nudi sui carboni ardenti. Risultato: ustioni, per fortuna leggere, per nove incauti venditori, fra cui alcune donne, che hanno finito la serata al pronto soccorso, fra l’ospedale di Frascati e il Sant’Eugenio di Roma. Le prognosi sono inferiori ai 10 giorni, con i carabinieri al lavoro per accertare eventuali responsabilità penali. «Ma se non ci saranno denunce la storia per noi si chiude qui», spiegano gli investigatori.
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Manovra, il governo chiederà la fiducia Fitto: «Nessun incontro con le Regioni»
Il Pd: «totale irresponsabilità». L'idv: «Un provvedimento che non vuole nessuno»
L'orientamento emerso dopo l'incontro Berlusconi-Tremonti. Marcegaglia soddisfatta: «Accolte le nostre richieste»
Berlusconi e Tremonti |
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Travolta dagli elefanti in Tanzania: tragica morte di una turista italiana
La carica durante il safari a piedi.
Si salva il marito: «Spaventoso»
Doveva essere una vacanza di quelle da ricordare. Riguardando le foto degli animali che popolano la Savana. Ma per S.F., 63enne turista romana in viaggio con il marito in Tanzania, l’attesa emozione di un safari è finita in tragedia: travolta da una carica, anzi due, di elefanti la donna è morta calpestata dai giganteschi pachidermi.Si salva il marito: «Spaventoso»
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