Fiat, tre operai licenziati a Melfi per protesta sulla Porta Venosina
I tre provvedimenti seguono l'analoga decisione assunta ieri dalla Fiat nei confronti di un impiegato delegato della Fiom, Pino Capuzzi, accusato di uso illegittimo della posta aziendale. Venerdì 16 sciopero di tutti gli stabilimenti del gruppo automobilistico
POTENZA - Tre operai del reparto montaggio dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat - dove si produce la Punto Evo - sono stati licenziati dall'azienda, che li ha sospesi giovedì scorso con l'accusa di aver ostacolato il percorso di un carrello robotizzato durante un corteo interno. Il blocco del carrello robotizzato, secondo l'azienda, impediva di lavorare agli operai che non partecipavano allo sciopero e al corteo interno. Dei tre operai di Melfi, uno ha già ricevuto stamani, attraverso un telegramma, la comunicazione del licenziamento; gli altri due, che sono delegati della Fiom, non hanno ancora ricevuto alcuna comunicazione, ma i dirigenti della loro organizzazione sono sicuri del provvedimento. La Fiom impugnerà i licenziamenti, .
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