Accolti due ricortsi, escluse le liste, validi solo i voti per Cota. La decisione a notte fonda dopo una lunga camera di consiglio. Esulta la Bresso: "La sentenza ha dimostrato la fondatezza della quasi totalità delle nostre richieste"
di PAOLO GRISERI e VERA SCHIAVAZZITORINO - Torna in bilico la presidenza del leghista Roberto Cota alla guida del Piemonte. All'1,05 di questa notte il presidente del Tar piemontese, Franco Bianchi, ha letto il dispositivo di una sentenza che potrebbe rivoluzionare il panorama politico. I giudici hanno accolto parzialmente il ricorso contro due liste di centrodestra ("Consumatori" e "Al centro con Scaderebech") decidendo che si proceda entro 30 giorni al riconteggio dei voti. Respinto invece il ricorso contro la lista "Verdi Verdi" accusata dal "Sole che ride" di aver copiato il simbolo per confondere gli elettori. Infine gli avvocati dei ricorrenti dell'area del centrosinistra hanno 60 giorni di tempo per avviare la querela contro Michele Giovine, eletto a capo della lista "Pensionati per Cota", sotto processo penale con l'accusa di aver presentato firme false.
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