sabato 23 ottobre 2010
venerdì 22 ottobre 2010
«Il delitto in 7 minuti, Sabrina decisiva Sarah piangeva mentre la uccidevano»
L'ordinanza: «Azione preordinata andata al di là di ciò che avevano programmato»
Lo zio: volevamo darle una lezione. La cugina resta in carcere. Nel diario: Ivano mi coccola, lei s'arrabbia
AVETRANA (Taranto) — «E Sarah cosa faceva Miché?». «Se ne voleva andare... gridava. Ho detto "lasciala andare". E Sabrina ha detto "no, mi deve dire prima la verità, cos'è successo..." poi in quel momento io ho perso la pazienza». Ci sono tre pagine, nell'ordinanza che ieri ha tenuto in carcere Sabrina Misseri, che si fa fatica a leggere. In quelle pagine c'è Sarah che sta morendo, ci sono le sue urla disperate, il suo pianto straziante e l\a corda di zio Michele a fermarle il respiro. Urla e lacrime Chiede il pubblico ministero Mariano Buccoliero: «Quando tu hai stretto la corda intorno al collo di Sarah, Sabrina ha continuato a mantenerla stretta a Sarah?». «No», risponde Michele Misseri, «si è presa paura e l'ha lasciata». E poi: «Quando la stavo stringendo Sabrina ha detto "lascia stare, ora l'ammazzi, eh"...mi ha detto "finiscila", però la forza che avevo io era troppa». Michele dice che «Sarah stava piangendo mentre Sabrina la teneva» e che Sabrina pure piangeva ma non ha cercato di fermarlo, «si è presa paura, si è scioccata e se n'è andata sopra». Il giudice delle indagini preliminari Mariano Rosati scrive venti pagine per convalidare il fermo di Sabrina Misseri. «Ha dato un contributo decisivo» nell'omicidio di sua cugina Sarah Scazzi, annota. Ed è convinto: «Si è trattato di un'azione preordinata, probabilmente giunta ad esiti più gravi di quelli programmati (...) un evento scaturito da un empito improvviso», «un'azione cruenta e protrattosi per lungo tempo durante il quale, almeno finché Sarah non è caduta esanime al suolo, Sabrina l'ha tenuta e le ha impedito di muoversi», offrendo al padre quel «decisivo contributo agevolatore alla realizzazione dell'evento delittuoso».
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Berlusconi: "Soluzione in 10 giorni" Ue: "No a fondi per discarica nel parco"
Emergenza rifiuti
Vertice con il premier sul Terzigno. Bruxelles chiede di fare in fretta. Ma la presidente della commissione d'inchiesta europea dà indirettamente ragione a chi protesta. Bossi sugli scontri: "Bisogna intervenire. Non possiamo aspettare che ci scappi qualche morto". Trovate dai carabinieri 10 molotov vicino a discarica
NAPOLI - La polveriera rifiuti in Campania approda nuovamente a Palazzo Chigi. Al termine di un vertice con i sottosegretari Gianni Letta e Guido Bertolaso, i ministri Giulio Tremonti, Roberto Maroni, Stefania Prestigiacomo ed il governatore della Campania, Stefano Caldoro, Berlusconi promette una soluzione entro dieci giorni. "La nostra soluzione al problema rifiuti in Campania che avevamo individuato è assolutamente valida e duratura nel tempo'', ha detto il presidente del Consiglio. ''Rispondo così - ha aggiunto il premier - a chi diceva che quelle soluzioni erano precarie e non realmente rispondenti al problema dei rifiuti''. Il presidente del Consiglio, poi, ha garantito la disponibilità di 14 milioni per Terzigno: "Il Governo garantisce la disponibilità di fondi per le opere di compensazione. Ci sono 14 milioni che riguardano Terzigno". E sul clima di tensione aggiunge: "Non è eversione". Ma per Bossi è il caso intervenire: ''Come fai a non intervenire? Non possiamo aspettare che ci scappi qualche morto''.
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Paraplegico cade con sedia a rotelle in Adige a Merano,morto
Salma recuperata a Naturno dai vigili del fuoco
(ANSA) - BOLZANO, 22 OTT - Un paraplegico e' annegato questo pomeriggio nell'Adige a Naturno, vicino a Merano. L'uomo, di 59 anni residente nel meranese, e' finito nel fiume con la sua sedia a rotelle. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco della zona, ma per l'uomo non c'era piu' nulla da fare. La sua salma e' stata recuperata dai pompieri. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica dei fatti. Non si esclude il gesto volontario. (ANSA).
Villa ad Antigua, Berlusconi cita Report per diffamazione
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha dato mandato all’avvocato Fabio Lepri di Roma per procedere per diffamazione contro il servizio diffuso il 17 ottobre scorso su Rai Tre durante la trasmissione Report, in cui veniva affrontato il tema delle sue proprietà ad Antigua.
Lepri procederà in sede giurisdizionale per accertare la natura offensiva e diffamatoria del servizio, con integrale risarcimento dei danni. Il giudizio, viene spiegato in una nota, sarà promosso contro tutti i responsabili dell’illecito, e sarà chiesta anche la pubblicazione della futura sentenza sui principali mezzi di comunicazione.
”Sono contrario alle azioni penali verso i giornalisti, penso ci sarà un’azione civile”, ha detto Niccolò Ghedini, legale del premier Berlusconi e parlamentare del Pdl. ”Non faccio mai querele, ma solo azioni civili”, ha ribadito Ghedini spiegando che si sta valutando ”un’azione civile”.
Ghedini ha poi precisato di ”essere molto dispiaciuto” per i contenuti della puntata di Report: ”Avevo dato informazioni e messo a disposizione documenti sul caso già 6 mesi fa quando erano usciti degli articoli sul caso” e ”sono dispiaciuto che sia andata così”, avrebbe riferito secondo quanto riportato dalla stessa fonte.
Immediata la replica di Milena Gabanelli, conduttrice di Report: ”Se il premier si ritiene diffamato, è un suo diritto intraprendere tutte le azioni che crede: noi ci difenderemo nelle sedi competenti”: è il commento a caldo all’ANSA di Milena Gabanelli, conduttrice di Report, alla notizia dell’iniziativa legale del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha deciso di procedere in sede giurisdizionale per accertare la natura offensiva e diffamatoria del servizio di domenica scorsa sui suoi presunti possedimenti immobiliari nell’isola caraibica di Antigua.
”La domanda posta nell’inchiesta – ricorda Gabanelli – era una sola: da chi lui ha acquistato quei terreni. E’ una risposta che per il momento non ci pare ci sia”. ”Se Berlusconi si ritiene diffamato, ha utto il diritto di fare le azioni che ritiene più opportune – ha detto inoltre Milena Gabbanelli a Radio 24 – La differenza fra me e lui è che se io mi sento diffamata non posso tirare in tribunale lui, mentre lui può tirare in tribunale me”.
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Banca Arner multata da Bankitalia operazioni sospette per 32 milioni
MILANO - E alla fine arrivò l'Uif. L'Unità di informazione finanziaria di Banca d'Italia, la vera cellula di Via Nazionale preposta alla lotta contro il riciclaggio che dall'inizio del 2008 ha sostituito quello che era il vecchio Ufficio italiano cambi. Dopo la vigilanza e i commissari straordinari è toccato agli ispettori della Uif mettere piedi in Banca Arner e lo hanno fatto tra il 5 e il 7 maggio 2010 per svolgere gli accertamenti del caso. Non hanno proceduto di propria iniziativa, ma hanno semplicemente raccolto il lavoro dei commissari e della Vigilanza per redigere i loro "verbali di accertamento e contestazione per omessa segnalazione di operazione sospetta".
I rapporti sono stati inviati a Banca Arner ad agosto di quest'anno e sono finiti in mano all'ex amministratore delegato, Davide Jarach. Sarà lui, in solido con la banca, a dover pagare le sanzioni che in base alle nuove normative andranno dal 5 al 50 per cento del valore delle operazioni sospette. Il totale dei movimenti finanziari censiti dall'Uif ammonta a 32 milioni di euro, il che significa che le sanzioni potranno arrivare fino a 16 milioni di euro, non poco per la filiale italiana che dal 2003, l'anno dell'apertura, ad oggi non ha mai chiuso un esercizio in utile, ma una cifra non eclatante se si pensa che buona parte dell'operatività della banca era costituita semplicemente da un'attività di giroconti, ovvero di movimenti e passaggi di denaro da un conto all'altro, spesso senza vere e proprie motivazioni oppure senza la conoscenza da parte della banca dei reali beneficiari dei conti correnti.
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I rapporti sono stati inviati a Banca Arner ad agosto di quest'anno e sono finiti in mano all'ex amministratore delegato, Davide Jarach. Sarà lui, in solido con la banca, a dover pagare le sanzioni che in base alle nuove normative andranno dal 5 al 50 per cento del valore delle operazioni sospette. Il totale dei movimenti finanziari censiti dall'Uif ammonta a 32 milioni di euro, il che significa che le sanzioni potranno arrivare fino a 16 milioni di euro, non poco per la filiale italiana che dal 2003, l'anno dell'apertura, ad oggi non ha mai chiuso un esercizio in utile, ma una cifra non eclatante se si pensa che buona parte dell'operatività della banca era costituita semplicemente da un'attività di giroconti, ovvero di movimenti e passaggi di denaro da un conto all'altro, spesso senza vere e proprie motivazioni oppure senza la conoscenza da parte della banca dei reali beneficiari dei conti correnti.
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giovedì 21 ottobre 2010
Dall'Agcom arriva la diffida al Tg1 «Forte squilibrio a favore del governo»
La decisione basata sui dati del monitoraggio sul pluralismo relativi agli ultimi tre mesi
Richiamo al Tg4 e a Studio Aperto. E l'Autorità: «Se tale situazione perdura, adotteremo ulteriori provvedimenti»
La decisione basata sui dati del monitoraggio sul pluralismo relativi agli ultimi tre mesi
Dall'Agcom arriva la diffida al Tg1
«Forte squilibrio a favore del governo»
«Forte squilibrio a favore del governo»
Richiamo al Tg4 e a Studio Aperto. E l'Autorità: «Se tale situazione perdura, adotteremo ulteriori provvedimenti»
Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini (Ansa) |
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Delitto Sarah, il gip:"Sabrina resta in carcere Misseri non mente, decisivo il suo contributo"
Depositata la decisione sull'ordinanza di custodia cautelare per la giovane accusata dal padre Michele Misseri, di aver partecipato all'omicidio della cugina Sarah. Il giudice Martino Rosati si era preso un'altra giornata per decidere, poi conferma la partecipazione attiva della ragazza al delitto. Molte zone d'ombra emerse nelle varie ricostruzioni della vicenda
Sabrina Misseri resta in carcere. Lo ha deciso il gip del tribunale di Taranto Martino Rosati accogliendo la richiesta di misura cautelare avanzata dal procuratore aggiunto Pietro Argentino e dal sostituto Mariano Buccoliero nei confronti della cugina di Sarah Scazzi, accusata dal padre Michele Misseri, reo confesso, di aver partecipato all'omicidio della quindicenne di Avetrana. Rosati si è preso un'altra giornata e soprattutto un'altra notte di tempo prima di depositare il provvedimento, ventuno pagine in cui spiega perché la ragazza deve restare in cella. A detta del gip, Sabrina ha preso parte attivamente all'omidicio della cugina. Un assassinio cui ha partecipato in prima persona insieme al padre, del quale sapeva anche la madre Cosima, che sta coprendo i familiari. Sabrina resta in carcere, soprattutto perché è fondato il pericolo di inquinamento delle prove.
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Drammatico incidente sul raccordo tre ventenni morti, un ragazzo gravissimo
Incidente nella notte: schianto sul guard rail, le vittime erano giovani romeni. Due feriti per un'auto pirata
ROMA - Drammatico incidente nella notte. Due ragazze e un ragazzo - tutti ventenni romeni - sono morti sul colpo in una spaventosa carambola sul Raccordo anulare della Capitale, nei pressi dello svincolo di Labaro. Un loro amico è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Sant’Andrea.
Lo schianto è avvenuto poco prima delle 11 di ieri sera: i quattro giovani viaggiavano su una Opel Astra lungo la carreggiata interna.
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Tassista aggredito, sanitari: lesioni cerebrali irreversibili
In coma profondo, insufficiente attività respiratoria spontanea
Roma, 20 ott. (Apcom) - E' ancora in uno stato di coma profondo Luca Massari, il tassista ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano dopo essere stato aggredito per avere investito un cane nel capoluogo lombardo. Nel suo stato di coma, spiegano i sanitari nel bollettino quotidiano sulle condizioni del paziente, "permane solo una modesta attività respiratoria spontanea, peraltro insufficiente. Elettroencefalogramma e Tac cerebrale confermano l'evoluzione negativa e la verosimile irreversibilità delle lesioni cerebrali". "La stabilizzazione del quadro settico, pur nella sua gravità - aggiunge l'ospedale - ha consentito la sospensione della sedazione farmacologica fin qui utilizzata e quindi una valutazione più approfondita del quadro neurologico. Sono state anche ripetute indagini radiologiche ed elettrofisiologiche cerebrali".
Fonte
Roma, 20 ott. (Apcom) - E' ancora in uno stato di coma profondo Luca Massari, il tassista ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano dopo essere stato aggredito per avere investito un cane nel capoluogo lombardo. Nel suo stato di coma, spiegano i sanitari nel bollettino quotidiano sulle condizioni del paziente, "permane solo una modesta attività respiratoria spontanea, peraltro insufficiente. Elettroencefalogramma e Tac cerebrale confermano l'evoluzione negativa e la verosimile irreversibilità delle lesioni cerebrali". "La stabilizzazione del quadro settico, pur nella sua gravità - aggiunge l'ospedale - ha consentito la sospensione della sedazione farmacologica fin qui utilizzata e quindi una valutazione più approfondita del quadro neurologico. Sono state anche ripetute indagini radiologiche ed elettrofisiologiche cerebrali".
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Rai, disastro conti: Viale Mazzini finisce in vendita
ROMA - No, i conti Rai non vanno bene. E oggi se ne parlerà in Consiglio di amministrazione, con una voce messa proprio ieri all'ordine del giorno. Tutto il management dell'azienda è da giorni in fibrillazione. I dirigenti, che ieri hanno polemicamente chiesto un confronto con la direzione generale esprimendo «massima preoccupazione» e un immediato confronto con la direzione generale accusata di gestione verticistica (che ha replicato piccata: il confronto c'è già). I consiglieri di amministrazione della Rai e delle consociate. I direttori di rete e di testata. I quattro vicedirettori generali, di diversi orientamenti politici ma accomunati dalla stessa questione. Perché uno spettro si aggira al settimo piano di viale Mazzini. Un deficit alla fine del 2012 di 600 milioni di euro, più del capitale sociale della Rai, 550 milioni. Il che significherebbe la fine non virtuale dell'azienda, l'impossibilità di chiedere altri prestiti agli istituti di credito e quindi di pagare materialmente gli stipendi.
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Battaglia nella notte a Terzigno la polizia carica, fermi e feriti
Oltre duecento agenti con 40 mezzi blindati hanno attaccato e sgomberato alcune migliaia di manifestanti nell'area della discarica. Scontri violenti tra urla e lacrime. Molte persone inseguite nel buio tra i campi. Ieri la decisione di aprire una seconda discarica
TERZIGNO - Notte di violenza a Terzigno. Tra urla e lacrime un massiccio schieramento di forze dell'ordine ha sgomberato l'accesso alla discarica Sari. La zona era presidiata da alcune migliaia di manifestanti, tra cui donne e bambini. Il blitz è stato condotto con una quarantina di mezzi blindati ed oltre 200 agenti che impugnando manganelli e scudi, hanno stretto d'assedio la zona e inseguito i dimostranti. Numerose le cariche e i lanci di lacrimogeni. Due persone, una donna ed un ragazzo, sono stati fermati e successivamente rilasciati. Altre tre hanno riferito di essere rimaste contuse negli scontri.
L'attacco, con veri e propri corpo a corpo in alcuni casi, è arrivato al termine di una serata di altissima tensione. Un gruppo di giovani con il volto coperto da sciarpe ha lanciato grossi petardi, razzi, pietre e, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, due molotov rudimentali nei confronti dei blindati della polizia a presidio della strada di accesso alla discarica. Gli agenti hanno risposto con un ripetuto lancio di lacrimogeni, che sono caduti in mezzo alla folla. Sono stati momenti drammatici, con gente che scappava alla ricerca di un riparo, provocando momenti di panico. Nella fuga qualcuno ha rovesciato e bruciato un'auto, sembra appartenente alla polizia.
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Milano, genitori in rivolta: "La maestra è troppo bella" Bufera al collegio San Carlo
Alcuni genitori di una scuola milanese sono in rivolta, e una mamma ha voluto addirittura ritirare la figlia dalla classe perché l'insegnante è Ileana Tacconelli, 28anni ex miss Abruzzo
Milano, 20 ottobre 2010 - E' protesta dei genitori all'Istituto San Carlo di Milano. La causa di tutto? Ileana Tacconelli, 28anni ex miss Abruzzo. Sì, proprio così, all'istituto cattolico milanese, l'insegnante sexy crea subbuglio. Gli alunni la adorano, ma madri e padri degli scolari, la accusano di essere troppo bella e conturbante per stare alla cattedra. E sembrerebbe che una mamma abbia addirittura deciso di ritirare la figlia dal San Carlo a causa di Ileana.
La professoressa che ha seminato il panico però ha un curriculum di tutto rispetto, ma contro di lei è incominciata la via crucis all'istituto cattolico di Milano. In passato è stata Miss Abruzzo e ha partecipato alle selezioni di Miss Italia con un certo successo. Nel 2001 l'ex miss ha girato però alcuni spot pubblicitari e brevi video con il comico satirico Maccio Capatonda. E proprio queste immagini, trasmesse in prima serata e durante il programma "Mai dire gol", sarebbero finite nel mirino dei genitori del San Carlo, che giudicano la ragazza inappropriata all'insegnamento.
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Milano, 20 ottobre 2010 - E' protesta dei genitori all'Istituto San Carlo di Milano. La causa di tutto? Ileana Tacconelli, 28anni ex miss Abruzzo. Sì, proprio così, all'istituto cattolico milanese, l'insegnante sexy crea subbuglio. Gli alunni la adorano, ma madri e padri degli scolari, la accusano di essere troppo bella e conturbante per stare alla cattedra. E sembrerebbe che una mamma abbia addirittura deciso di ritirare la figlia dal San Carlo a causa di Ileana.
La professoressa che ha seminato il panico però ha un curriculum di tutto rispetto, ma contro di lei è incominciata la via crucis all'istituto cattolico di Milano. In passato è stata Miss Abruzzo e ha partecipato alle selezioni di Miss Italia con un certo successo. Nel 2001 l'ex miss ha girato però alcuni spot pubblicitari e brevi video con il comico satirico Maccio Capatonda. E proprio queste immagini, trasmesse in prima serata e durante il programma "Mai dire gol", sarebbero finite nel mirino dei genitori del San Carlo, che giudicano la ragazza inappropriata all'insegnamento.
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mercoledì 20 ottobre 2010
Francia, governo: polizia sblocca depositi carburante
PARIGI (Reuters) - Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha oggi inviato la polizia a sgomberare i depositi di carburanti e a consentire il ripristino delle forniture mentre i sindacati continuano a protestare contro la riforma delle pensioni che questa settimana dovrebbe ricevere il voto definitivo in Parlamento.
Le importazioni di carburante, dice il governo, hanno raggiunto ieri un picco, mentre le autorità stanno cercando di superare il blocco che dura da ormai 24 giorni del più importante porto petrolifero, vicino a Marsiglia, dove sono 51 le navi petroliere in coda senza poter scaricare.
Oggi, sulle circa 12.500 pompe di benzina francesi, 3.000 erano a corto di benzina, ha riferito l'esecutivo.
Sarkozy ha detto che il suo governo non lascerà che il Paese venga paralizzato dalle proteste sulla riforma delle pensioni, che punta e elevare l'età pensionabile da 60 a 62 anni.
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Le importazioni di carburante, dice il governo, hanno raggiunto ieri un picco, mentre le autorità stanno cercando di superare il blocco che dura da ormai 24 giorni del più importante porto petrolifero, vicino a Marsiglia, dove sono 51 le navi petroliere in coda senza poter scaricare.
Oggi, sulle circa 12.500 pompe di benzina francesi, 3.000 erano a corto di benzina, ha riferito l'esecutivo.
Sarkozy ha detto che il suo governo non lascerà che il Paese venga paralizzato dalle proteste sulla riforma delle pensioni, che punta e elevare l'età pensionabile da 60 a 62 anni.
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Scadenza della patente, punti e revisione: l'avviso arriva via e-mail o sms
Vi scade la patente? Volete sapere se avete perso o guadagnato punti sulla patente? Dovete fare la revisione dell'auto? Vita più facile per 45 milioni di automobilisti, che potranno evitare perdite di tempo per code a sportelli pubblici e rischi di sanzioni per ritardato pagamento, per esempio per la revisione dell'auto. Dall'inizio di novembre potranno, infatti, ricevere sul proprio computer, sul telefonino o tramite Pec, informazioni o avvisi relativi alla scadenza della patente, l'aggiornamento sui punti patente (sia persi che guadagnati), avvisi sulla data di revisione dei veicoli.
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L'ipotesi dei pm: «Lo zio dormiva quando Sarah è stata strangolata»
Le telefonate con l'amico più caro e una frase: a quell'ora di sicuro riposava
AVETRANA (Taranto) - La sorpresa delle sorprese arriva dalla procura di Taranto. Michele Misseri, ipotizzano i magistrati, dormiva mentre Sarah moriva strangolata. Decine di deposizioni, giorni e giorni di intercettazioni ambientali e migliaia di ore di conversazioni captate al telefono, hanno convinto gli inquirenti che sia questa la pista giusta da seguire, che in questa direzione vadano cercate le conferme che servono per chiudere il caso Sarah Scazzi. Tanto da far dire a uno di loro che «per noi è più che plausibile che sia andata in questo modo».Lo zio della quindicenne uccisa il 26 agosto potrebbe aver avuto un ruolo nel solo occultamento del cadavere e non nell'omicidio che, se fosse confermata questa versione, sarebbe opera soltanto di Sabrina. È l'ennesima svolta di questa storia nera, un nuovo sconvolgente colpo di scena sostenuto, sembra, da alcune intercettazioni e testimonianze. L'ultimo a confermare che «a quell'ora Michele di sicuro dormiva» è stato due giorni fa il suo più caro amico. È un uomo che tutti chiamano Cosimino o Mimmino, e vive a poche centinaia di metri dalla cisterna d'acqua piovana nella quale Michele ha buttato il corpo di Sarah. Lui conosce bene le abitudini di Misseri, sa delle due-tre ore di sonno pomeridiano - dalle due alle cinque - «perché la mattina si alza sempre alle 3.30-4 per andare a lavorare nei campi».
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martedì 19 ottobre 2010
"Vieni via con me". Masi non da il via libera. "Costi da valutare". Saviano: "Vengo gratis"
La Rai non ha dato il via libera ai contratti per gli ospiti di “Vieni via con me”, il direttore generale Mauro Masi ha risposto che vuole solo “approfondire i costi”. Fabio Fazio, conduttore della trasmissione, aveva lanciato l’allarme visto che non potevano essere confermate le presenze di Roberto Benigni, Paolo Rossi e Antonio Albanese.
Ora è arrivata la risposta di Masi: ”La Direzione Generale smentisce nella maniera più ferma e decisa quanto contenuto in alcuni articoli apparsi sui quotidiani in merito alla trattativa relativa agli ospiti della trasmissione ‘Vieni via con me’. Non c’è alcuno stop ma soltanto un doveroso approfondimento portato avanti dagli uffici competenti , come giusto che sia , in merito a richieste economiche per Rai molto significative ( in un caso 250 mila euro per una sola puntata). Al riguardo c’è più che il sospetto che alcune notizie vengano fatte filtrare accampando inesistenti motivazioni politiche per ‘forzare’ la trattativa economica. Si e’ comunque fiduciosi nel recupero di ragionevolezza e quindi nel buon esito della trattativa stessa”.
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Ora è arrivata la risposta di Masi: ”La Direzione Generale smentisce nella maniera più ferma e decisa quanto contenuto in alcuni articoli apparsi sui quotidiani in merito alla trattativa relativa agli ospiti della trasmissione ‘Vieni via con me’. Non c’è alcuno stop ma soltanto un doveroso approfondimento portato avanti dagli uffici competenti , come giusto che sia , in merito a richieste economiche per Rai molto significative ( in un caso 250 mila euro per una sola puntata). Al riguardo c’è più che il sospetto che alcune notizie vengano fatte filtrare accampando inesistenti motivazioni politiche per ‘forzare’ la trattativa economica. Si e’ comunque fiduciosi nel recupero di ragionevolezza e quindi nel buon esito della trattativa stessa”.
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Lodo Alfano può essere retroattivo blitz della maggioranza in commissione
L'opposizione ha definito l'emendamento, presentato dal relatore Vizzini, "un mostro giuridico". Bersani: "E' una vergogna, faremo le barricate"
Il ministro della Giustizia Alfano con il premier Berlusconi
Hanno votato a favore 13 senatori del Pdl e Lega più il senatore finiano Maurizio Saia e il senatore dell'Mpa. L'opposizione ha detto che con questo emendamento si è creato un mostro giuridico. Il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha definito le modifiche al Lodo Alfano introdotte al Senato "una vergogna": "Viaggiamo ai limiti dell'assurdo. E' indecoroso e vergognoso pensare di procedere ad una assoluzione per via parlamentare. Faremo le barricate con tutte le forze che abbiamo". "Non ci stupisce, la norma era fatta per quello. E' una vergogna, ora devono spiegare", ha commentato il capogruppo del Pd, Dario Franceschini.
''Al di fuori dei casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione - si legge nell'emendamento - i processi nei confronti del presidente della Repubblica o del presidente del Consiglio dei ministri, anche relativi a fatti antecedenti l'assunzione della carica, possono essere sospesi con deliberazione parlamentare secondo le disposizioni della presente legge costituzionale''.
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Usa, uccide gemelle con spada samurai e tenta il suicidio
A Fairfield, in California, una giovane madre è stata accusata di aver ucciso le due figlie gemelle di tre anni con una spada samurai e poi ha cercato di togliersi la vita. La donna, 28 anni, Monica McCarrick, con precedenti per violenza domestica e uso di sostanze stupefacenti, ha ucciso le figlie gemelle, Lily e Tory, con una spada e dopo ha disposto i loro corpicini vicino alla porta per evitare che qualcuno entrasse, poi ha dato fuoco all’appartamento.
I vicini, appena si sono accorti del fumo che fuoriusciva dalla casa, hanno cercato disperatamente di forzare la porta senza riuscirci, e hanno subito dato l’allarme. Il vicino Andre Douglas è riuscito ad entrare nell’appartamento del terzo piano attraverso una finestra.
«Dopo la stanza della madre, c’era una katana insanguinata nel corridoio, e una bottiglia di pillole», ha raccontato Douglas. La polizia non ha ancora determinato le cause del gesto della donna, che aveva dei precedenti. McCarrick, che ha riportato delle ferite alla gola, non appena sarà dimessa dovrà rispondere delle accuse di abusi sui minori, omicidio e incendio doloso.
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I vicini, appena si sono accorti del fumo che fuoriusciva dalla casa, hanno cercato disperatamente di forzare la porta senza riuscirci, e hanno subito dato l’allarme. Il vicino Andre Douglas è riuscito ad entrare nell’appartamento del terzo piano attraverso una finestra.
«Dopo la stanza della madre, c’era una katana insanguinata nel corridoio, e una bottiglia di pillole», ha raccontato Douglas. La polizia non ha ancora determinato le cause del gesto della donna, che aveva dei precedenti. McCarrick, che ha riportato delle ferite alla gola, non appena sarà dimessa dovrà rispondere delle accuse di abusi sui minori, omicidio e incendio doloso.
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L'ira di Fazio, accuse contro la Rai "Bloccano il programma con Saviano"
La clamorosa denuncia del conduttore: "A tre settimane dal via di 'Vieni via con me' congelati i contratti dopo che tutto era stato concordato". Per la prima puntata stop a Benigni, Albanese, Paolo Rossi. "Evidentemente la tv non può permettersi di raccontare la realtà"
ROMA - Prima il caso Santoro (che ha fatto il record di ascolti), poi il tentativo di censura a Report 1 (altro record) con le accuse scomposte del ministro Romani, e ora la clamorosa denuncia di Fabio Fazio contro i vertici della Rai alla vigilia del nuovo programma condotto insieme a Roberto Saviano: "Così - dice Fazio - il programma non può andare in onda". La clamorosa presa di posizione del conduttore è per denunciare il mancato via libera ai contratti per Roberto Benigni, Paolo Rossi e Antonio Albanese, previsti come ospiti della prima puntata che dovrebbe andare in onda l'8 novembre in prima serata su Raitre.
"A tre settimane dalla messa in onda - denuncia Fazio - Endemol Italia non ha ancora il contratto, gli ospiti non hanno ancora il contratto e giustamente Saviano dice: 'Così non vado in onda' e io sottoscrivo pienamente". Evidentemente, conclude Fazio "è un momento in cui la tv non può permettersi di raccontare la realtà". Fazio esclude che dietro i ritardi nell'approvazione dei contratti ci siano ragioni di carattere economico: "Benigni ha accettato tutte le condizioni poste dalla Rai", e a quanto si apprende il premio Oscar avrebbe garantito la sua presenza alla prima puntata per un cachet decisamente inferiore a quello percepito per la sua ultima apparizione in Rai, lasciando all'azienda tutti i diritti. "Ma a tre settimane dal via - ribadisce Fazio
"A tre settimane dalla messa in onda - denuncia Fazio - Endemol Italia non ha ancora il contratto, gli ospiti non hanno ancora il contratto e giustamente Saviano dice: 'Così non vado in onda' e io sottoscrivo pienamente". Evidentemente, conclude Fazio "è un momento in cui la tv non può permettersi di raccontare la realtà". Fazio esclude che dietro i ritardi nell'approvazione dei contratti ci siano ragioni di carattere economico: "Benigni ha accettato tutte le condizioni poste dalla Rai", e a quanto si apprende il premio Oscar avrebbe garantito la sua presenza alla prima puntata per un cachet decisamente inferiore a quello percepito per la sua ultima apparizione in Rai, lasciando all'azienda tutti i diritti. "Ma a tre settimane dal via - ribadisce Fazio
Cig, periodo gennaio- settembre: aumentata del 50,5% rispetto al 2009
DATI DELL'OSSERVATORIO CGIL NAZIONALE
Nei primi 9 mesi riduzione del reddito di oltre 3,5 miliardi, più di 5.500 euro per ogni singolo lavoratore
ROMA - A settembre risultano essere oltre 640mila i lavoratori in cassa integrazione e questo, nei primi nove mesi dell'anno, ha comportato una riduzione del reddito di oltre 3,5 miliardi di euro, più di 5.500 euro per ogni singolo lavoratore. A tirare le somme è l'Osservatorio Cig della Cgil naziona le che nel rapporto di settembre mette in risalto come continui «ad essere ancora molto elevato il numero di lavoratori coinvolti nei processi di cassa integrazione e, di conseguenza, i riflessi in negativo di questo stato sui loro salari».
Unicredit, accordo su 4700 esuberi siglato all'alba da tutti i sindacati
Il piano legato al riassetto per la Banca Unica. Uscita volontaria di 3000 lavoratori entro il 15 novembre. Poi sarà la volta dei pre-pensionamenti per cui sono previsti incentivi. L'intesa prevede anche stabilizzazione per 1700 apprendisti e 1121 assunzioni
MILANO - E' stato firmato questa mattina all'alba, dopo una maratona notturna, l'accordo con tutti i sindacati sui 4700 esuberi di Unicredit previsti dal riassetto per la Banca Unica. L'intesa, da quanto si apprende da fonti sindacali, prevede, per 3000 persone la possibilità di decidere l'uscita volontaria fino al 15 novembre di quest'anno. Qualora non venga raggiunto il numero prefissato, è prevista l'uscita forzosa a cominciare dai dipendenti che hanno 40 anni di contributi. I pre-pensionandi, per i quali si procederà a un accordo specifico entro il 26 novembre, sono 600. Un accordo specifico entro la stessa data regolerà inoltre il problema dei 6000 lavoratori in attesa dallo scorso luglio di entrare nel fondo esuberi.
lunedì 18 ottobre 2010
Padova, auto sbanda: 23enne muore
La madre: "Aveva questo presagio"
Forse un colpo di sonno o una banale distrazione possono essere la causa dell'incidente sulla Ss 247 "Riviera", nel Padovano, in cui ha perso la vita Marina Granella, 23 anni. L'auto della giovane è sbandata finendo contro un platano. Inevitabile l'impatto mortale. Alla madre la 23enne confidava le sue paure. "Vedi come è breve la mia linea della vita?", le diceva mostrando la mano destra. Un presagio che si è avverato.
e sempre la ragazza aveva questo presentimento. E forse proprio per questo da tempo aveva espresso la sua volontà di donare gli organi. La salma è stata trasferita a Padova, dove saranno espiantati i tessuti, proprio come avrebbe voluto lei. Marina, ricordano i familiari, in questo modo ha potuto aiutare gli altri, cosa che faceva anche da viva. "Guardati la mano sinistra. Non vedi come è lunga la linea della vita?", rispondeva la madre quando la giovane le indicava la breve linea del destino. Il ricordo su FacebookNumerosi i messaggi su Facebook. "Siamo sicuri che ora porterai allegria tra i santi e gli angeli del paradiso". "Porta con te la vivacità, la dolcezza e l’energia che ti hanno sempre contraddistinta". "Non ho mai conosciuto una persona innamorata della vita come te", scrivono gli amici.
Nel momento del dolore, non mancano però le polemiche per quella strada "maledetta", via Caldevigo, un tratto della ex Ss 247, dove quattro persone hanno perso la vita solo negli ultimi tre anni. "Una via pericolosa che necessiterebbe di seri interventi", denuncia Francesco Corso, sindaco di Baone.
«Auto-pirata» a folle velocità tre giovani morti sulla strada
Alla guida della Bmw un ragazzo senza patente che è piombato sull'automobile in direzione contraria. Hanno perso la vita due fidanzati. Gravi anche marito e moglie
PADOVA - In un incidente stradale accaduto nel padovano sono morte tre persone ed altre quattro, di cui due già dimesse dall’ospedale, sono rimaste ferite. Ad innescare l’incidente, uno dei morti, Paolo Caldaras giostraio di 22 anni senza patente, residente a Piove di Sacco (Padova) che, secondo le forze dell’ordine, ha innescato l’incidente sulla via dei Vivai a Padova correndo a velocità folle su una Bmw serie Uno. L’auto guidata da Caldaras ha centrato frontalmente la vettura di Ennio Biasin, 48 anni, con a bordo la moglie e il figlio con la fidanzata. I due ragazzi, Alex Biasin di 18 anni e Elena Pecin di 19, sono morti all’istante. Gravi le condizioni del guidatore e della moglie ricoverati nei reparti di terapia intensiva di Padova e Piove di Sacco. L’auto, con alla guida Caldaras, era stata segnalata dagli automobilisti per la guida pericolosa e una «gazzella» dei carabinieri ha tentato di raggiungere la potente Bmw che zigzagava a velocità folle ma non è giunta in tempo per evitare l’incidente che ha coinvolto altre tre auto, provocando due feriti lievi. (Ansa)
Il male oscuro che ha armato Leonard
Non rimane che un biglietto stropicciato a papà Francesco e mamma Lucia, sul quale il loro “piccolo” Leonard ha scritto che voleva farla finita. Prima di uscire di casa nel pomeriggio dell’altroieri e di suicidarsi con un colpo di pistola in fronte, Leonard Murgioni, 21 anni, di Stazzano, ha cercato di comunicare per l’ultima volta con i familiari che purtroppo non sono riusciti a salvarlo.
Leonard prima di togliersi la vita ha girovagato alla guida della Ford Fjion della madre per le strade del novese, investendo anche un ciclista lungo la provinciale 156 Novi-Cassano Spinola circa un chilometro prima del punto in cui si è sparato. Quale sia stato il profondo malessere che ha portato un ragazzo nel cuore degli anni a farla finita è difficile da capire.
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