La madre: "Aveva questo presagio"
Forse un colpo di sonno o una banale distrazione possono essere la causa dell'incidente sulla Ss 247 "Riviera", nel Padovano, in cui ha perso la vita Marina Granella, 23 anni. L'auto della giovane è sbandata finendo contro un platano. Inevitabile l'impatto mortale. Alla madre la 23enne confidava le sue paure. "Vedi come è breve la mia linea della vita?", le diceva mostrando la mano destra. Un presagio che si è avverato.
e sempre la ragazza aveva questo presentimento. E forse proprio per questo da tempo aveva espresso la sua volontà di donare gli organi. La salma è stata trasferita a Padova, dove saranno espiantati i tessuti, proprio come avrebbe voluto lei. Marina, ricordano i familiari, in questo modo ha potuto aiutare gli altri, cosa che faceva anche da viva. "Guardati la mano sinistra. Non vedi come è lunga la linea della vita?", rispondeva la madre quando la giovane le indicava la breve linea del destino. Il ricordo su FacebookNumerosi i messaggi su Facebook. "Siamo sicuri che ora porterai allegria tra i santi e gli angeli del paradiso". "Porta con te la vivacità, la dolcezza e l’energia che ti hanno sempre contraddistinta". "Non ho mai conosciuto una persona innamorata della vita come te", scrivono gli amici.
Nel momento del dolore, non mancano però le polemiche per quella strada "maledetta", via Caldevigo, un tratto della ex Ss 247, dove quattro persone hanno perso la vita solo negli ultimi tre anni. "Una via pericolosa che necessiterebbe di seri interventi", denuncia Francesco Corso, sindaco di Baone.
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