Un'enorme cratere nel terreno nei pressi del porto di Chibatão ha causato, lo scorso 17 ottobre, una frana che ha devastato l'area, facendo finire in mare auto e container. Le immagini, riprese da una telecamera di sicurezza del porto, sono state diffuse solo all'inizio di novembre. La voragine si è aperta durante i lavori di ampliamento del porto, causando due vittime
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domenica 7 novembre 2010
Fini detta le condizioni a Berlusconi "Si dimetta, inutile andare avanti"
Il presidente della Camera scrive il percorso: "Vada al Colle poi riscriviamo programma ed alleanze. Altrimenti Ronchi, Urso, Menia e Bonfiglio non resteranno un minuto di più al governo". Attacchi al Pdl, "il partito più arretrato d'Europa" e all'esecutivo: "Non del fare ma del fare finta che tutto va bene"
BASTIA UMBRA (Perugia) - "Berlusconi si dimetta, salga al Colle e apra crisi. Senza questo colpo d'ala la nostra delegazione non rimarrà un'ora in più al governo". Un ultimatum chiarissimo che chiude un discorso di inusitata durezza contro il premier, il Pdl e l'alleanza di governo, un governo che, secondo il presidente della Camera "non è quello del fare ma quello del fare finta che tutto va bene".
Palermo, il boss parla dal blog "Il 41 bis, un regime odioso"
Nino Mandalà, presunto reggente del mandamento di Villabate, sul suo diario online critica la misura restrittiva: "Voglio dare voce agli uomini murati, istupiditi da consuetudini che si ripetono per anni sempre uguali"
PALERMO - Il 41 bis? "Un regime odioso". Di più, "crudele". Parola di boss che dal suo blog condanna il carcere duro. E' Nino Mandalà, condannato in primo grado a otto anni per mafia. Il presunto reggente del mandamento di Villabate, libero dal settembre 2009, quando ha anche deciso di aprire questa finestra su internet con l'obiettivo dichiarato di fare luce sulle condizioni di vita nelle carceri e di dare voce agli "uomini murati", afferma di parlare a ragion veduta a proposito di 41 bis.
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Francesca e Flavia ok Italia ad un passo dal trionfo
Le azzurre in vantaggio sugli Stati Uniti nella finale di Fed Cup per 2-0 dopo la prima giornata: la campionessa milanese ha battuto nel primo singolare la 18enne Vandeweghe per 6-2 6-4, la Pennetta l'ha imitata con la Mattek-Sands per 7-6 6-2
dall'inviato PAOLO ROSSISAN DIEGO (Stati Uniti) - Le celebrazioni sono lì, a portata di mano. E non si vede chi, e come, possa impedire all'Italia di conquistare la terza Fed Cup della storia, la seconda consecutiva. Ma stiamo parlando dell'immediato futuro, quello di stanotte.
Facciamo invece un passo indietro, per apprendere come l'Italia stia conducendo 2-0 sugli Stati Uniti d'America e cosa sia successo nella prima giornata della finale 2010. Alle 21.15 ora italiana Francesca Schiavone inizia il suo match contro Coco Vanderweghe, dando il via alla contesa. L'americana, esordiente (19 anni tra un mese), comincia con due aces e conforta le speranze di Mary Joe Fernandez, capitano che ha rischiato molto scegliendo di schierarla come singolarista.
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sabato 6 novembre 2010
Dice messa per 20 anni:non è prete
Scoperto falso sacerdote nel Veronese
Falso prete smascherato a Fane, piccola località veronese arrampicata sulle colline di Negrar. Per vent'anni ha celebrato messe e confessato, ma "padre Tommaso" non era sacerdote. Ogni estate veniva a dare una mano ai parroci del luogo, l'ultimo dei quali in ordine di tempo - don Adrian Cristinel Bulai, giovane sacerdote di origini romene - ha rivelato l'amara verità, dopo la messa, agli sbigottiti fedeli.
"Padre Tommaso" ha ingannato tutti. Il falso prete è stato smascherato per caso quando è andato all'ospedale di Negrar per alcuni accertamenti e il giovane parroco romeno ha tentato di mettersi in contatto con i superiori di "padre Tommaso". Il castello di bugie è caduto. Si è scoperto che il vero nome del finto sacerdote sarebbe Italo G., 84 anni, residente a Perugia, dove pare che fino al 2009 comparisse nelle liste dei "bisognosi" di un contributo assistenziale.
Sospende chemio, muore dopo parto
R. Emilia, madre salva vita del piccolo
Ha deciso di sospendere la chemioterapia pur di portare a termine la gravidanza. Così è morta una 39enne di origine polacca giunta dieci anni in provincia di Reggio Emilia per lavorare come badante. Dopo la nascita del piccolo, la donna ha ripreso la terapia ma ormai il male era progredito. Malgorzata Burakowska ha lasciato il marito italiano, 66 anni operaio in pensione, il primo figlio avuto in Polonia e il piccolo Gabriele.
''Di fronte all'alternativa mia moglie non ha avuto dubbi: ha immediatamente sospeso ogni cura chemioterapica pensando al figlio che doveva nascere'', ha detto il marito Adelmo Stefanelli. Sospendendo le cure, ha spiegato l'uomo, la malattia ha proseguito il decorso. La vicenda è stata raccontata da il Resto del Carlino.
Ricoverato per ecstasy, morto 17enne
Milano, l'abuso di droga al Leoncavallo
Non ce l'ha fatta il 17enne ricoverato a Milano dal 31 ottobre in seguito ad un abuso di ecstasy e cannabis alcentro sociale Leoncavallo. Il giovane, di Lucca, è morto all'ospedale Niguarda. Era stato colpito da epatite fulminante. La notizia del decesso è stata data dallo stesso ospedale. La famiglia del ragazzo ha dato l'assenso alla donazione degli organi. Ma gli potrà essere espiantato solo il cuore.
Solo il cuore è espiantabileTuttavia l'unico organo che sarà possibile espiantare al ragazzo è il cuore: lo confermano i medici che lo hanno avuto in cura. Il 17enne era stato ricoverato con un' epatite fulminante, e successivamente le sue condizioni hanno aggravato la funzionalità anche di molti altri organi. L'unico in condizione di essere espiantato, ribadiscono gli esperti, è il muscolo cardiaco.
WI-FI LIBERO ANCHE IN ITALIA
Cronaca
Approvato il nuovo pacchetto sicurezza messo a punto dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Tra le misure anche la liberalizzazione delle connessioni internet grazie al Wi Fi, limitata dal decreto Pisanu sulla scia delallotat al terrorismo. Favorevole il senatore Pd Ignazio Marino
Approvato il nuovo pacchetto sicurezza messo a punto dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Composto da un decreto legge e da un disegno di legge, il provvedimento che ha avuto il via libera dal Consiglio dei ministri prevede misure per la lotta alla criminalità organizzata, la possibilità di espellere cittadini comunitari. Nel pacchetto anche laliberalizzazione delle connessioni internet.
Morto Seifert, il boia di Bolzano Ultimo nazista arrestato in Italia
Il decesso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere per le conseguenze di una caduta. Rifugiatosi in Canada dopo la guerra, l'ex Ss era stato condannato all'ergastolo nel 2000 per le atrocità contro i prigionieri. Aveva 86 annidi ALBERTO CUSTODERO
E' MORTO questa notte nel carcere di Santa Maria Capua Vetere Misha Seifert, ex Ss tristemente noto come il boia di Bolzano. Seifert, 86 anni, si era rifugiato in Canada dopo la fine della Seconda Guerra mondiale. Condannato all'ergastolo nel 2000, era stato estradato due anni fa. Il vecchio nazista sarebbe morto per i postumi di una caduta avvenuta alcuni giorni fa. La notizia del decesso è stata confermata da Pier Paolo Rivello, presidente del tribunale militare di sorveglianza di Roma.
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Crolla l'armeria dei Gladiatori Così si sbriciolano gli scavi
Il cedimento nell'area archeologica di via dell'Abbondanza. Se ne sono accorti i custodi. Transennata l'area: i turisti dirottati su altri percorsi. Da accertare le cause e l'entità dei danni
dall'inviato STELLA CERVASIOLa "schola armaturarum" crollata (foto Riccardo Siano)
Una piramide di pietre e qualche gancio del vecchio solaio in cemento armato. Intorno, pezzi di muro in mattonici rossi. E' ciò che resta della 'schola armaturarum' crollata oggi all'alba. Ad accorgersi del cedimento, avvenuto intorno alle 6, sono stati i custodi arrivati al lavoro verso le ore 7.30. Intorno all'edificio, il terrapieno dove sono da tempo rimasti interrotti gli scavi. E dove l'acqua si è raccolta nei mesi scorsi, premendo alle spalle della costruzione, fino al crollo.
IL CROLLO - IL FOTOCONFRONTO
IL CROLLO - IL FOTOCONFRONTO
Alluvione Veneto, l'appello di Zaia "Siamo in ginocchio, serve l'aiuto di tutti"
La richiesta d'aiuto del governatore. Bilancio tragico dopo l'alluvione dei giorni scorsi. Oltre 3000 sfollati, 121 i Comuni coinvolti, più di 500 mila le persone colpite. Devastate la zone agricole, annegati 150 mila animali d'allevamento. Il governo dichiara lo stato d'emergenza. La Regione apre un conto corrente per le donazioni. Ed è di nuovo allarme maltempo
Casalserugo, in provincia di Padova
dopo l'esondazione del fiume Bacchiglione
dopo l'esondazione del fiume Bacchiglione
ROMA - Il Veneto "è in ginocchio, e ha bisogno dell'aiuto di tutti". Con queste parole il governatore Luca Zaia lancia l'ennesimo appello a cinque giorni dall'alluvione che ha colpito il Nordest e in particolare la regione da lui governata. Zaia spiega di avere già ricevuto alcune risposte positive dalle banche "in termini di elargizioni di fondi, di contribuzioni speciali, di moratorie sulle rate dei mutui delle prime case", ma quello che lui lancia "è un grido di aiuto che non è rivolto solo al governo, a cui chiediamo un miliardo di euro, ma a tutti i cittadini volenterosi che magari ricordano un qualche aiuto avuto dal Veneto in tutti questi anni". Intanto, per domenica si prevedono nuove precipitazioni e torna l'allarme per il rischio idrogeologico e idraulico.
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Assassina per gelosia, il delitto da fiction della Signora Beautiful
Torino, uccise la moglie dell'ex amante: arrestata con due complici
pierangelo sapegno
torino
L'agonia del berlusconismo
Repubblica Domani
La riunione di redazione del mattino: come nasce il giornale che leggerete. Gli interventi dei responsabili dei settori, i fatti del giorno, gli inviati. Le nostre telecamere dentro Repubblica
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Il giornale che leggerete
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Il dono di Violet: 11 milioni a chi l'ha curata
In Canada, Allen e Violet Large hanno vinto alla lotteria 11,2 milioni di dollari e ne hanno donato il 98%. La decisione è stata presa da Violet che è malata di cancro da tempo e, d'accordo con il marito, ha scelto di regalare quasi l'intera somma alle strutture dalle quali è stata seguita e curata in questi anni, nel corpo e nello spirito: chiese, caserme dei pompieri, stazioni della croce rossa, ospedali e, in previsione, cimiteri. Violet, 75 anni, premiata dalla sorte nell'estrazione del 14 luglio, ha spiegato di aver tenuto e messo da parte solo il 2% della vincita per le esigenze familiari in vista di eventuali tempi di crisi
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Michele Misseri sotto torchio "E' stata Sabrina a ucciderla"
Lo zio della vittima interrogato per oltre cinque ore a Taranto. Dichiarazioni secretate ma, secondo indiscrezioni, avrebbe addossato la responsabilità dell'omicidio alla figlia. Il proprio ruolo nella vicenda sarebbe, secondo le sue parole, limitato all'occultamento del cadavere. Al termine dell'interrogatorio il suo avvocato aveva detto: "Rivelazioni clamorose"
di MARIO DILIBERTOTARANTO - A uccidere Sarah sarebbe stata Sabrina. E il ruolo di Michele Misseri, zio della vittima, sarebbe limitato all'occultamento del cadavere. Queste, probabilmente, le "clamorose rivelazioni" alle quali il legale dell'uomo aveva accennato al termine di un lungo interrogatorio - oltre cinque ore - al quale Misseri è stato sottoposto nel carcere di Taranto. Nessuna parola all'uscita dall'istituto penitenziario ma, di lì a breve, le prime indiscrezioni. Secondo le quali l'uomo avrebbe addossato la responsabilità dell'omicidio alla figlia, circoscrivendo il proprio ruolo alla seconda fase: lui avrebbe bruciato gli abiti e nascosto il cadavere nel pozzo nelle campagne di Avetrana.
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venerdì 5 novembre 2010
Conferenza famiglia, Giovanardi prende il posto di Berlusconi
ROMA (Reuters) - Dopo le polemiche dei giorni scorsi sulle frequentazioni femminili di Silvio Berlusconi, giunge oggi la notizia che ad aprire la seconda Conferenza nazionale della famiglia non sarà il premier ma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi.
Lo dice un comunicato diffuso da Palazzo Chigi in cui si spiega che il consiglio dei ministri ha dato mandato a Giovanardi - che ha la delega alle Politiche per la famiglia - "di aprire, a nome del governo, i lavori della Conferenza, augurando buon lavoro a tutti i partecipanti", lunedì prossimo nei primi dei tre giorni delle assise.
Nei giorni scorsi diverse associazioni avevano espresso "imbarazzo" - come nel caso del Forum delle Associazioni familiari - o anche giudizio negativo sulla prevista presenza di Berlusconi alla Conferenza, dopo il caso Ruby, la giovane marocchina che ha riferito ai magistrati di aver frequentato Berlusconi quand'era ancora minorenne e di essere stata aiutata dal premier dopo essere stata fermata dalla polizia per furto a Milano.
Veronesi: "Mi dimetto da senatore"
"Orgoglioso di fiducia istituzionale"
"Ho già detto che non posso restare in tutti e due i ruoli, quindi mi dimetterò da senatore del Pd". Lo ha affermatol'oncologo Umberto Veronesi, neo presidente dell'Agenzia per la sicurezza sul nucleare, a margine della cerimonia per la 'Giornata per la ricerca sul cancro' al Quirinale. Veronesi non si sbilancia sui tempi: "Ho appena avuto la notizia, datemi il tempo". "Sono orgoglioso della fiducia delle istituzioni nei miei confronti", ha aggiunto l'oncologo.
"Mi impegnerò con tutte le mie forze - afferma a margine della cerimonia al Quirinale - perché io sono convinto che l'Italia debba riprendere questa sua avventura. Se fossi contro il nucleare non avrei mai accettato di portare avanti un'impresa così difficile, complessa, ma soprattutto utile al Paese", aggiunge rispondendo alle domande sulle polemiche seguite alla sua nomina, che vorrebbero l'essere fan del nucleare in contrasto con il ruolo di controllore di Veronesi.
La presidenza dell'Agenzia per la sicurezza sul nucleare non contrasta, secondo l'oncologo, con la lotta ai tumori. "Il lavoro e l'impegno nella lotta al cancro - sottolinea Veronesi - continuano, quella è la mia vita vera. Le due cose non sono molto lontane, anche in questo caso si tratta di difendere la vita, perché l'agenzia è per la sicurezza del nucleare, e difendere i cittadini da ogni possibile rischio, anche se remoto".
La presidenza dell'Agenzia per la sicurezza sul nucleare non contrasta, secondo l'oncologo, con la lotta ai tumori. "Il lavoro e l'impegno nella lotta al cancro - sottolinea Veronesi - continuano, quella è la mia vita vera. Le due cose non sono molto lontane, anche in questo caso si tratta di difendere la vita, perché l'agenzia è per la sicurezza del nucleare, e difendere i cittadini da ogni possibile rischio, anche se remoto".
Sessambulo, non vuole più dormire per paura di aggredire sessualmente qualcuno
Un uomo accusato di violenza sessuale nei confronti di una donna durante il sonno è ora terrorizzato dal sonno per paura che possa aggredire nuovamente qualcuno mentre dorme.Darren Greenwood, proveniente da Bethnal Green vicino Londra, è stato assolto dalla corte solo qualche giorno fa, dopo che i suoi avvocati difensori sono riusciti a covincere i giudici del fatto che la violenzanacque da una rara condizione medica chiamata Sessomnia.
Tale condizione fa in modo che il 33enne non ha controllo delle proprie azioni violente durante il sonnoed è per questo che all’epoca terrorizzò la sua ragazza mentre emtrambi dormivano.
“Ultimamente sono terrorizzato dall’andare a letto perchè ho paura che possa accadere qualcosa. Maormai ho imparato a convivere con la mia condizione. Conosco i sintomi e ormai so come comportarmi per nasconderli e fare in modo che quel che è successo non accada più.”
Padre di una bambina, Darren dichiara che il suo pensiero fisso va alla sua vittima 21enne. “Mi scuso con lei. Capisco che cosa possa aver provato. Mi sento male per lei” – ha dichiarato – “Avevamo dormito insieme ma ci eravamo appena conosciuti.”
Il giudice ha deciso che la colpa dell’accaduto non può essere addossata ad una persona malata e dunque ha deciso di liberarlo.
Fonte
Tale condizione fa in modo che il 33enne non ha controllo delle proprie azioni violente durante il sonnoed è per questo che all’epoca terrorizzò la sua ragazza mentre emtrambi dormivano.
“Ultimamente sono terrorizzato dall’andare a letto perchè ho paura che possa accadere qualcosa. Maormai ho imparato a convivere con la mia condizione. Conosco i sintomi e ormai so come comportarmi per nasconderli e fare in modo che quel che è successo non accada più.”
Padre di una bambina, Darren dichiara che il suo pensiero fisso va alla sua vittima 21enne. “Mi scuso con lei. Capisco che cosa possa aver provato. Mi sento male per lei” – ha dichiarato – “Avevamo dormito insieme ma ci eravamo appena conosciuti.”
Il giudice ha deciso che la colpa dell’accaduto non può essere addossata ad una persona malata e dunque ha deciso di liberarlo.
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Incendio al Bambino Gesù Salvi dieci bimbi, lievemente intossicati
E' scoppiato nel primo pomeriggio nel reparto rianimazione, che è stato evacuato per l'emergenza. Non risultano feriti e le fiamme sono state domate
Hanno respirato il fumo ma sono stati messi in salvo i dieci bambini in cura al reparto di rianimazione, al terzo piano dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove intorno alle 15.30 è divampato un incendio, ormai sotto controllo. I bimbi, lievemente intossicati, sono stati trasferiti in altre strutture sanitarie con le ambulanze.
L'incendio ha interessato solo il reparto. I primi soccorsi sono giunti dai medici e dal personale di vigilanza dell'ospedale: con gli estintori hanno tentato di spegnere le fiamme. In un primo momento i bimbi sono stati spostati nelle sale operatorie, dotate delle attrezzature mediche necessarie all'assistenza dei pazienti. Le incubatrici sono state spostate a mano dagli stessi medici.
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Carabiniere uccide una figlia e ferisce l'altra all'origine una lite a causa di Facebook
L'uomo si è poi suicidato con la stessa arma, la pistola d'ordinanza. La ragazza morta aveva 13 anni. La sorella quindicenne è ricoverata in gravi condizioni con lesioni al torace e a una gamba
L'ospedale di Subiaco
SUBIACO (Roma) - Dramma familiare per una lite su Facebook. Un maresciallo dei carabinieri ha prima ucciso la figlia di 13 anni, poi ha ferito gravemente la figlia più grande, di 15, e infine si è tolto la vita puntando contro di sé la stessa arma, la sua pistola di ordinanza. La tragedia è avvenuta un appartamento di via XX Settembre a Subiaco, in provincia di Roma, intorno alle 18.30. La sorella minore è stata colpita al capo ed è morta sul colpo. Immediati i soccorsi per la 15enne, che è ricoverata in gravi condizioni in ospedale con ferite al torace e a una gamba.
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L'ospedale di Subiaco
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Cuba, precipita aereo passeggeri Un italiano tra le 68 vittime
Il volo Aerocaribbean era partito da Santiago diretto all'Avana. I piloti avevano comunicato un'emergenza, poi lo schianto. A bordo c'erano 28 stranieri
L'AVANA - Un italiano è morto nello schianto di un aereo di linea cubano in volo fra Santiago de Cuba (sudest) e la capitale L'Avana. A bordo c'erano 68 persone, 28 delle quali straniere. Lo ha annunciato la tv cubana, citando le autorità. L'aereo era della compagnia Aerocaribbean.
Secondo l'Istituto dell'aeronautica civile, il velivolo "ha riferito di una situazione di emergenza, perdendo poi il contatto con i servizi di controllo di transito aereo" ed "è precipitato a terra" nella regione di Guasimal (Sancti Spiritus, centro dell'isola). Sull'aereo viaggiavano 61 passeggeri e 7 membri dell'equipaggio, di cui 40 cubani, 9 argentini, 7 messicani, 1 venezuelano, 3 olandesi, 2 austriaci, 1 francese, 1 spagnolo, 2 tedeschi, 1 italiano, 1 giapponese.
Fonte
giovedì 4 novembre 2010
Esplosione in fabbrica a Paderno dieci feriti, gravissimi due ustionati
Lo scoppio ha scatenato un incendio nella Eureco Holding, che smaltisce rifiuti speciali
I residenti: a luglio un altro scoppio nella stessa azienda, ma nessun operaio rimase ferito
di GABRIELE CEREDAEsplosione in un'azienda chimica di Paderno Dugnano, nel Milanese, intorno alle 15. Dieci i feriti, fra i quali due ustionati in maniera gravissima e altri quattro in codice rosso. Sul posto sono intervenuti mezzi del pronto soccorso, l'automedica e l'elicottero del 118 di Milano. In azione anche 13 squadre di vigili del fuoco gli esperti del Nucleo chimico-batteriologico (Nbcr). "Ho visto i corpi dei miei colleghi che venivano portati via dall'ambulanza. Erano completamente ustionati, è stato un disastro", ha detto uno dei dipendenti dell'azienda in cui si è verificata una esplosione.
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Il meteo: non c'è pace per lo Stivale, aria di TEMPESTA da lunedì
Fino a sabato tempo tranquillo, poi generale ma moderato peggioramento per domenica. Lunedì una profonda depressione è attesa sulla Francia, con venti tempestosi. Riflessi perturbati importanti anche sull'Italia.
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Nubifragio a Crotone, persone su tetti case
Ruscello allaga strade, acqua nei piani bassi, auto trascinate
CROTONE - Un nubifragio, che si è abbattuto nella notte sulla zona sud di Crotone, ha provocato numerosi allagamenti e costretto alcuni abitanti dei piani bassi a cercare rifugio sui tetti delle abitazioni, da dove sono stati soccorsi dai vigili del fuoco. I danni maggiori si sono verificati nelle zone di Trafinello e Tufolo, già colpite nel 1996 da un'alluvione che provocò sei vittime. A causa della pioggia abbondante, un vecchio ruscello che scorre nella zona si è ingrossato, allagando strade ed abitazioni e trascinando per centinaia di metri le automobili. I vigili del fuoco sono intervenuti con i gommoni per mettere in salvo le persone. In alcune zone, l'acqua ha invaso i piani più bassi ed i garage, arrivando ad un metro e mezzo di altezza. Sulla zona continua a piovere anche se con minore intensità.
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