Situazione sotto controllo: non ci sono stati i temuti straripamenti. Oggi scuole chiuse. Da stasera nuovo allarme meteo. Disagi annunciati per i pendolari
di MARIACHIARA GIACOSA E DIEGO LONGHINUna notte da vigilata speciale ma all'alba Torino ha tirato un sospiro di sollievo: le piene di Dora e Po sono passate senza creare grandi disagi. E secondo gli ultimi rilevamenti i fiumi stanno calando. Da un paio di ore è anche smesso di piovere dopo quattro giorni di precipitazioni quasi incessanti. La piena del Po ha raggiunto l'apice nel cuore della notte, quando il fiume è cresciuto di quasi cinque metri rispetto all'altezza media, ma senza esondare. Poche ore prima il sindaco aveva comunque ordinato per precauzione lo sgombero di un centinaio di persone che vivono in palazzine in riva al Po in strada del Fioccardo. L'unica area allagata è quella dei Murazzi. Neanche la Dora, che ieri pomeriggio aveva costretto a evacuare un padiglione dell'ospedale Amedeo di Savoia e a chiudere due ponti, ha causato danni. Gli unici timori nella notte si sono avuti a Trino Vercellese quando si è temuto che l'onda di piena del Po potesse esondare. Ma poi non è successo. Cala l'allarme anche per gli altri fiumi piemontesi: dal Tanaro, nel Cuneese, al Bormida nell'Alessandrino. Alla sala della protezione civile della Regione in corso Marche tirano un sospiro di sollievo: "Stiamo uscendo dall'emergenza dopo 12 ore di precipitazioni intense e una situazione davvero di guardia". E anche in via Lanza dove c'è il coordinamento della protezione civile provinciale la tensione è calata dopo quattro notti passate in bianco con il timore di crolli e allagamenti. Ma sarà solo una tregua: le previsioni annunciano nuove piogge dalla serata, a cominciare dal Cuneese, e domani saerà un'altra giornata di precipitazioni intense e da bollino rosso per vigili del fuoco, vigili urbani e uomini della protezione civile.
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