Rivolta su internet contro Giancarlo Carocci, esponente di estrema destra alla provincia di Perugia. In un'interista ha affermato: "Quando una persona non ha più spazio per un animale, meglio poterlo uccidere con una puntura" di MARCO PASQUA
Per ridurre il numero di cani e gatti randagi, al fine di abbattere i costi di gestione di canili comunali, bisognerebbe introdurre una legge che consenta ai cittadini di far sopprimere i loro animali, con una spesa modesta. La proposta choc è di un consigliere provinciale della destra estrema di Perugia, Giancarlo Carocci (esponente di Umbria tricolore, formazione nata dall'alleanza tra Fiamma Tricolore e Forza Nuova), che ha suggerito di legalizzare l'uccisione sistematica di cani e gatti che "danno fastidio". Parole che hanno suscitato la reazione indignata degli animalisti e degli internauti: a breve il consigliere verrà denunciato per istigazione a delinquere, mentre è già partita una petizione sul web 1 per chiederne le dimissioni.
Intervistato nel corso della rubrica "Voce agli animali" di Mia (una trasmissione di Umbria Tv), Carocci, un coltivatore di tartufi con un passato recente nella Lega Nord, ha candidamente sostenuto che tutti i cittadini dovrebbero potersi sbarazzare dei loro animali, quando questi iniziano a "dare fastidio".
VIDEO L'intervista choc del consigliere 2
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