E' successo a Ladispoli, in via delle Sette Vene Palo. L'automobilista,
un nigeriano di 48 anni, si è dato alla fuga ma si è ribaltato con la
macchina sull'aiuola di una rotatoria. La polizia stradale lo ha
arrestato
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sabato 18 ottobre 2014
Arpal, prima dell’alluvione uffici vuoti e tutti a casa
Genova - Sarà anche colpa di un modello matematico. Ma il primo
passo della Procura nell’inchiesta sul disastro del Bisagno va alla
ricerca di aspetti decisamente umani. La notte dell’alluvione che
nessuno è riuscito a prevedere i previsori dell’Arpal, ovvero le “sentinelle” meteo delle istituzioni, smontarono alle 19. Un’ora prima la comunicazione all’assessore regionale alle Infrastrutture Raffaella Paita: «Tutto sotto controllo, vada pure a casa».
Una valutazione che tranquillizza anche il sindaco Marco Doria, che va a teatro. Poche ore dopo, alle 21.30, i meteorologi vengono tutti richiamati d’urgenza: Genova sta per essere investita da una nuova calamità. Alle 21 è esploso lo Scrivia, alle 23,15 è il Bisagno a rompere gli argini. La domanda che si pone chi indaga sorge spontanea: cosa è accaduto in quel lasso di tempo? E ancora: è normale che l’ufficio dei previsori non fosse presidiato fisicamente da nessuno?
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Una valutazione che tranquillizza anche il sindaco Marco Doria, che va a teatro. Poche ore dopo, alle 21.30, i meteorologi vengono tutti richiamati d’urgenza: Genova sta per essere investita da una nuova calamità. Alle 21 è esploso lo Scrivia, alle 23,15 è il Bisagno a rompere gli argini. La domanda che si pone chi indaga sorge spontanea: cosa è accaduto in quel lasso di tempo? E ancora: è normale che l’ufficio dei previsori non fosse presidiato fisicamente da nessuno?
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Milano: padre uccide figlio, ferisce figlia e moglie. Poi si suicida
Al loro arrivo gli agenti hanno trovato il padre disteso sul letto con il coltello piantato in gola
Omicidio-suicidio all'alba di oggi a Milano dove un 43enne di nazionalita' filippina ha ucciso il figlio di 16 anni, ha ferito anche la moglie e la figlia ventenne, per togliersi poi la vita. La tragedia e' avvenuta intorno alle 7 di stamattina in un appartamento di kargo Camillo Caccia Dominioni. A dare l'allarme alla polizia e' stata moglie, di 50 anni, anche lei filippina, che e' stata trasportata in codice giallo all'ospedale Fatebenefratelli. E' stata colpita da una coltellata alle spalle.
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venerdì 17 ottobre 2014
Le strade e le frane di Sorli di Borghetto Borbera (AL): com’erano e come sono
Torino, alta tensione al corteo degli studenti. Contestazione al vertice europeo sul lavoro
Oggi e domani il summit del Consiglio d’Europa. In piazza Castello
lancio di petardi e pomodori contro le forze dell’ordine. La Fiom:
“Eccessivo l’uso dei lacrimogeni”.
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Marina Cassi, Lodovico Poletto
Torino
Scontri e alta tensione al corteo degli studenti a Torino alla
manifestazione di protesta contro il vertice dei ministri europei del
Lavoro che si svolgerà oggi pomeriggio e domani al Teatro Regio. Ferito
il questore vicario di Torino, Giuseppe Ferrari, dall’esplosione di una
bomba carta. Cinque autonomi sono stati fermati, sono in corso le
identificazioni di altri antagonisti protagonisti degli scontri. Il
primo contatto con le forze dell’ordine è avvenuto nella centrale piazza
Castello: i dimostranti, con una mossa a sorpresa, hanno rimosso una
parte delle transenne che sbarrano la strada verso il Teatro Regio che
oggi ospita il vertice europeo sul lavoro. Poi hanno scagliato pomodori
contro le forze dell’ordine che hanno risposto con alcuni lacrimogeni.
Esplodono bombe carta tra polizia, carabinieri e antagonisti. È almeno
di cinque fermati e di tre persone ferite il bilancio provvisorio degli
scontri. Il segretario della Fiom Landini ha finito il comizio,
nonostante il tentativo degli autonomi di coprire la sua voce con musica
e comizi alternativi. Continua qui
Dieci peli su Yara: due di una stessa persona, nessuno di Bossetti
Se le indagini dovessero portare a un presunto complice il suo Dna potrebbe essere confrontato con quello dei peli
Emergono particolari dalle analisi sui peli trovati sul corpo di Yara Gambirasio, uccisa nel novembre del 2010. Come riporta il corriere.it, tra le 200 tracce pilifere trovate su Yara, due appartengono a una stessa persona. Non si sa di chi siano, non è nemmeno possibile dire se sono di un uomo o di una donna. Si sa solo che sono peli umani e - come era già trapelato nei mesi scorsi - non sono di Massimo Bossetti, l'unico indagato per la morte della tredicenne. Le due tracce sono poca cosa per ipotizzare l’ombra di un complice, perché potrebbero essere state trasportate dal vento.Una casualità, dunque. Diverso sarebbe invece se fossero molte di più, perché indicherebbero una presenza significativa sulla vittima. Se non per il presente, l’esito dell’analisi dei consulenti del pm Letizia Ruggeri, Carlo Previderè e la sua collaboratrice Pierangela Grignani dei laboratori di Medicina Legale e Scienze Forensi dell’Università di Pavia, può essere utile per il futuro. Se le indagini dovessero portare a un presunto complice (per ora nessuna evidenza lo fa ipotizzare), il suo Dna potrebbe essere confrontato con quello dei peli. Intanto per il settimanale il "Giallo" "Massimo Bossetti potrebbe essere incastrato da una frase che lui stesso ha immesso nel motore di ricerca del suo computer portatile”.
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Una testimone: "Bossetti faceva il cascamorto"
Crolla griglia, spettatori cadono nel vuoto: 16 morti a un concerto rock
Tragedia a un concerto in Corea del sud: 14 persone sono morte e altre 11 sono rimaste gravemente ferite mentre assistevano a un'esibizione all'aperto a sud di Seul. Una grata di ventilazione ha
ceduto sotto il loro peso, facendoli precipitare nel vuoto. Lo
riferisce l'emittente Ytn Tv. Gli spettatori coinvolti hanno fatto una
caduta di 20 metri, finendo nel parcheggio sottostante.
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Allerta Meteo: violento peggioramento tra 22 e 25 ottobre, alto rischio di altri fenomeni estremi
Clamorosa svolta nella tendenza
meteorologica per il mese di ottobre: al contrario di quanto poteva
sembrare in base ai precedenti aggiornamenti, e quindi di quanto avevamo
scritto fino a ieri anche su MeteoWeb, il mese non scorrerà via liscio
con un mite e gradevole anticiclone. E’ vero ed è confermata la risalita
di una nuova alta pressione SubTropicale sull’Europa centrale nei prossimi giorni: raggiungerà i suoi picchi massimi sull’Italia tra domenica 19 e lunedì 20. Ci sarà bel tempo, ma senza caldo eccessivo. Sarà, anzi, un anticiclone autunnale, con tante nebbie e foschie ai bassi strati e con temperature decisamente fresche nelle ore serali e notturne.
Attenzione, però, alla prossima settimana. Un brusco peggioramento arriverà sull’Italia da mercoledì 22 ottobre e durerà fino a sabato 25.
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Attenzione, però, alla prossima settimana. Un brusco peggioramento arriverà sull’Italia da mercoledì 22 ottobre e durerà fino a sabato 25.
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Forti ANOMALIE TERMICHE sul nostro Continente nei prossimi giorni
Meteo lungo termine: fine mese da BRIVIDI su centro Europa ed Italia?
Terremoto: notte di scosse nel Casentino, paura tra Arezzo, Bibbiena e Chiusi della Verna
Una
serie di scosse sismiche sta interessando in questa notte il Casentino,
tra le province di Arezzo e Forlì dove si sono verificate dalla
mezzanotte alle 00:25 ben 8 scosse di terremoto. La più forte è stata
l’ultima, di magnitudo 3.2, alle 00:23, preceduta da un’altra di magnitudo 2.7
alle 00:12. Le altre 4 sono state tutte di entità inferiore, tra
magnitudo 1,7 e magnitudo 2.5. L’ultima scossa è stata distintamente
avvertita ad Arezzo, Bibbiena, Chiusi della Verna, Subbiano e Pieve
Santo Stefano.
Al momento non vengono segnalati danni.
giovedì 16 ottobre 2014
Claudia e la sua misteriosa malattia. Un video che sconvolge
Ancora nessun medico è riuscito a dare un nome alla malattia che ha colpito Claudia,
una ragazza pugliese ora 15enne in grave sofferenza da quando aveva 5
anni. Vomito, spossatezza e perdite di equilibrio sono i sintomi di
alcune malattie come la Duchenne o la Sla ma Claudia, dopo numerosi
esami, è risultata negativa a tutte e due. L'unica cosa di cui sono
certi i medici è che si tratti di una malattia neurodegenerativa. Gaetano, il papà, accompagna Claudia tutte le mattine a scuola e resta lì fino all'ora dell'uscita. Il servizio delle Iene, tradotto in inglese, avrà lo scopo di contattare e condividere la storia di Claudia con più medici possibili.
Il video
Il video
Ruby: 'provata sua prostituzione ad Arcore'
Sono state depositate le motivazioni, sono oltre 300 pagine
I giudici della II corte d'appello di Milano hanno depositato le motivazioni della sentenza con la quale lo scorso luglio hanno assolto con formula piena Silvio Berlusconi, imputato per concussione e prostituzione minorile per il caso Ruby. In primo grado l'ex premier era stato condannato a sette anni di carcere. I motivi dell'assoluzione in secondo grado sono stati scritti dal giudice relatore Concetta Locurto."La conoscenza della minore età" di Ruby "da parte di Silvio Berlusconi" è "circostanza non assistita da adeguato supporto probatorio". Lo scrive la Corte d'Appello di Milano nelle motivazioni della sentenza con cui a luglio ha assolto l'ex premier dalle accuse di concussione e prostituzione minorile.
"Deve escludersi che (...) la costrizione mediante minaccia fosse l'unico strumento per riuscire ad ottenere l'affidamento di Karima El Marough a Nicole Minetti". E' un passaggio delle motivazioni con cui la Corte d'Appello di Milano lo scorso luglio ha assolto Silvio Berlusconi per il caso Ruby.
E' stata "acquisita prova certa dell'esercizio di attività prostitutiva ad Arcore in occasione delle serate in cui partecipò Karima El Mahroug" che si "fermò a dormire almeno due volte" a Villa San Martino. Lo scrive la Corte d'Appello di Milano nelle motivazioni della sentenza con cui ha assolto Silvio Berlusconi per il caso Ruby.
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Il Tfr va in busta paga, ma con batosta fiscale dietro l'angolo
Alla fine il Tfr direttamente nella busta paga dei lavoratori ha trovato spazio nella bozza di legge di Stabilità presentata mercoledì dal
governo. A differenza di quanto ventilato nelle settimane precedenti,
però, il "bonus" non sarebbe (il condizionale è d'obbligo fino
all'approvazione definitiva) soggetto a tassazione agevolata, bensì a
tassazione ordinaria secondo le aliquote progressive, aggiungendosi
dunque all'imponibile. Dal punto di vista dei costi/benefici, l’opzione
Tfr direttamente in busta non sembra conveniente, specie per i redditi
medio alti.
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Protesta ai mercati generali di Torino, ambulante muore d’infarto. Cinque fermati
L’uomo ha avuto un diverbio con i manifestanti che all’alba hanno
bloccato l’accesso dei camion nella struttura di Grugliasco. Portati in
questura quattro attivisti dei centri sociali dell’autonomia e una
militante dell’area anarchica
Non aveva ancora cinquant’anni, Giuseppe De Cesari, residente a Givoletto, ed è morto stanotte in strada Al Portone, dopo uno scontro verbale con un gruppo di autonomi che stava cercando di bloccare l’accesso di camion e auto al mercato generale Caat di Grugliasco. «Che c... fai qui, non si lavora, torna a casa».
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Non aveva ancora cinquant’anni, Giuseppe De Cesari, residente a Givoletto, ed è morto stanotte in strada Al Portone, dopo uno scontro verbale con un gruppo di autonomi che stava cercando di bloccare l’accesso di camion e auto al mercato generale Caat di Grugliasco. «Che c... fai qui, non si lavora, torna a casa».
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Che tempo fa? Generale variabilità, ma l'anticiclone è quasi pronto a portare bel tempo
Passaggi nuvolosi sull'insieme del territorio ma solo pochi fenomeni, più probabili sui versanti tirrenici. Venerdì temporaneo rinforzo del Libeccio con nuvolaglia sul Tirreno e il Friuli Venezia Giulia con qualche piovasco; effetto favonico indotto dal Garbino in Adriatico e tempo secco. Sabato nuvolaglia sul Ligure e rientro di aria fresca da nord-est sul resto del Paese con annuvolamenti su nord-ovest e regioni adriatiche. Domenica più sole quasi ovunque.
FINO ALLA PROSSIMA ALLUVIONE: Genova, Parma, Maremma, Trieste, Romagna, sono le zone più colpite dalle alluvioni lampo di questo mitissimo ottobre 2014. Il caldo fuori stagione al sud e la fase altrettanto mite che ci apprestiamo a vivere depone per altre potenziali situazioni alluvionali nel corso delle prossime settimane, appena dal nord Atlantico entrerà anche un solo spiffero di aria fredda. L'emergenza insomma non è finita.
SITUAZIONE: correnti da NW stanno trasportando un corpo nuvoloso quasi innocuo dalle regioni meridionali verso lo Jonio e poi Albania e Grecia, nel contempo un letto di correnti da WNW spinge veloci ammassi nuvolosi ad attraversare il settentrione ed aria un po' umida giunge sul Tirreno, dove oggi il modello colloca le uniche, sia pure isolate, precipitazioni di un certo rilievo.
EVOLUZIONE: venerdì le correnti al suolo vireranno nettamente da Libeccio, spingendo aria ulteriormente umida sulla Liguria, il versante tirrenico e l'estremo nord-est, mentre l'Appennino farà da barriera al versante adriatico, che resterà sottovento e sperimenterà una sorta di effetto foehn indotto dal Garbino.
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L’estate Ottobrina non sembra voler mollare la presa, e questa NON è una buona notizia
Molto probabile un affondo perturbato nel cuore del Mediterraneo sul finire del mese di ottobre.
Meteo a 15 giorni: fine ottobre perturbato (ma freddo o mite?)
La moto lo travolge, lui la salta e continua a telefonare.
Durante una gara di motocross uno spettatore viene investito mentre è al telefono. Ma lui salta e continua a telefonare
Il video
mercoledì 15 ottobre 2014
Tutela del suolo, la legge Merkel è del 1996. In Italia anni di annunci e nulla di fatto
Da ministro dell'Ambiente, la cancelliera stabilì di ridurre il consumo a 30 ettari al giorno entro il 2020
L'alluvione di Genova dimostra come il consumo del suolo sia un problema storicamente trascurato dalla classe dirigente. La Merkel, modello per il governo in diversi ambiti tra cui le riforme anti-crisi, è intervenuta 18 anni fa, nel 2002 è arrivata la legge nazionale. E noi? In Parlamento giacciono diversi ddl e negli ultimi anni non c'è stato ministro dell'Ambiente che non abbia gridato all'urgenza del provvedimento. Intanto il Paese continua a franare: nuove tragedie in Friuli e Toscana (leggi) di Marco Pasciuti
La bimba gettata dal balcone subì abusi. La madre: "Trovate il mostro"
Napoli, l'autopsia sul corpo della piccola Fortuna, morta il 24 giugno, conferma i sospetti
Era l'ipotesi sulla quale lavoravano i pm della procura di Napoli Nord, che avevano aperto un fascicolo per omicidio volontario e indirizzato i periti al riscontro di eventuali segni di violenze sessuali. E proprio il lavoro dei medici legali, depositato da poco, conferma che Fortuna Loffredo, la bambina di 6 anni trovata morta il 24 giugno sul selciato davanti la sua abitazione in una palazzina nel rione di edilizia popolare noto come parco Vede a Caivano, nel Napoletano, aveva subito abusi sessuali.Secondo quanto si e' appreso, la perizia non solo espliciterebbe le violenze, ma le circoscriverebbe in un periodo di tempo che parte da due mesi prima della morte. Quello di Fortuna era il secondo caso di bimbo volato giu' dal balcone di casa mentre giocava accaduto nella stessa palazzina, e il sospetto degli inquirenti e' che in quel rione risieda un 'orco'.
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Maltempo in Maremma, morte due donne intrappolate in auto
Si tratta di due sorelle di 65 e 69 anni la cui auto è stata travolta
dal fosso Sgrilla, esondato tra Albinia e Manciano. Situazione critica:
il Comune di Orbetello invita i cittadini a spostarsi ai piani alti
delle case. Numerosi poderi isolati, problemi alla circolazione
stradale. Detriti e fango nelle terme di Saturnia. Rossi: "Ritardi
ingiustificati nella messa in sicurezza dell'Albegna"
Hanno visto l'auto in mezzo all'acqua e al fango, sulla statale Maremmana. E' lì che sono morte due donne, due sorelle di 65 e 69 anni, Marisa e Graziella Carletti. Sono rimaste intrappolate nella loro auto - una Citroen C3 - travolta dalle acque del fosso Sgrilla che affluisce nel torrente Elsa (anch'esso esondato). Maremma grossetana, zona fra Albinia e Manciano, nel sud della Toscana, è la stessa area già colpita dall'alluvione nel 2012 (ci futono tre morti).
I corpi delle due sorelle sono stati recuperati dai sommozzatori dei vigili del fuoco che poi si sono messi alla ricerca di altre eventuali auto coinvolte. La Citroen è stata travolta dall'ondata di piena del fosso, sulla strada statale 74, in una località che si chiama Sgrillozzo. Una delle vittime è residente a Roma, l'altra proprio a Manciano.
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Hanno visto l'auto in mezzo all'acqua e al fango, sulla statale Maremmana. E' lì che sono morte due donne, due sorelle di 65 e 69 anni, Marisa e Graziella Carletti. Sono rimaste intrappolate nella loro auto - una Citroen C3 - travolta dalle acque del fosso Sgrilla che affluisce nel torrente Elsa (anch'esso esondato). Maremma grossetana, zona fra Albinia e Manciano, nel sud della Toscana, è la stessa area già colpita dall'alluvione nel 2012 (ci futono tre morti).
I corpi delle due sorelle sono stati recuperati dai sommozzatori dei vigili del fuoco che poi si sono messi alla ricerca di altre eventuali auto coinvolte. La Citroen è stata travolta dall'ondata di piena del fosso, sulla strada statale 74, in una località che si chiama Sgrillozzo. Una delle vittime è residente a Roma, l'altra proprio a Manciano.
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Frana su una casa, muore una donna in Friuli
Post alluvione nell’Alessandrino: l’appello Facebook: “Servono volontari”
“A Gavi mezza montagna è entrata nella nostra casa”
Dai paesi: incubo frane e acqua. Ad Arquata arriva l'esercito
martedì 14 ottobre 2014
Ragusa scriveva al marito: "Non ne posso più di come ti comporti"
Spuntano due lettere che la donna, scomparsa nel gennaio 2012, avrebbe scritto al marito Antonio Logli
Nuovo colpo di scena nel caso di Roberta Ragusa, la donna scomparsa nel gennaio 2012. Emergono due lettere, messe agli atti dai carabinieri, che la donna avrebbe scritto al marito Antonio Logli. La prima risale al Natale del 2006: "Per queste feste, e in vista del nuovo anno, voglio farti un augurio speciale - scriveva la Ragusa -: di trovare quella serenità che sempre ti sfugge, di "smussare gli spigoli", di sorridere di più. Penso che non ti manchino i motivi. Due di loro si chiamano (...) e (...) e, se conta ancora qualcosa, ci sono anche io".
Nella seconda lettera la donna scrive: "Mi sembra davvero
strano ritrovarmi nella necessità di parlarti con parole scritte. A voce
non è più possibile oramai, dato che quando io entro nel letto tu già
dormi e quando tu ti alzi io dormo ancora. Non c'è mai tempo, scivola,
scorre via come sabbia tra le dita questo tempo. Non c'è tempo per
parlare, per ascoltare, per capire, non c'è tempo per sentire i
mutamenti del cuore, non c'è tempo per cogliere l'essenza, l'attimo
della vita. Tu non ti accorgi che io vivo la vita fuori dalla mia vita e
che i miei occhi guardano occhi che non guardano i miei. Sono stanca,
stanca, stanca... sono stanca dei soliti battibecchi sui soliti
quotidiani argomenti, stufa di chiederti quello che qualsiasi compagno
con un po' di buonsenso capirebbe al volo".
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Ebola, c'è il primo morto in Europa. E' allarme anche in Germania
L'Ebola fa paura. Dopo il caso dell'infermiera spagnola, ancora in condizioni gravi, c'è un nuovo caso in Europa. E' deceduto nell'ospedale di Lipsia in Germania un dipendente Onu 56enne proveniente dalla Liberia che era stato ricoverato giovedi' dopo aver contratto il virus di Ebola.
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Parma, bombe d'acqua e fango tra le case. "E' disastro colposo".
L'allerta maltempo si sposta anche in Piemonte e a Parma, con parte della città allagata. L'indagine della procura ipotizza il disastro colposo
Genova ancora in emergenza mentre l'allerta maltempo si sposta anche in Piemonte e a Parma, con parte della città allagata. Nel capoluogo ligure ancora piogge, e un fortissimo temporale pomeridiano che ha provocato paura tra i cittadini: dalle 18.30 le linee ferroviarie fra Genova e Torino e fra Genova e Milano, via Novi Ligure, sono nuovamente percorribili dopo gli allagamenti che avevano costretto a interrompere la circolazione.L'indagine della procura locale sull'alluvione di giovedì notte, oltre all'omicidio colposo, ipotizza anche il disastro colposo, sempre a carico di ignoti: l'attività degli inquirenti si concentra sulle opere fatte e non realizzate in ambito idraulico cittadino e provinciale, la manutenzione degli alvei, la catena di attività degli organi amministrativi. Per quanto riguarda la sola Genova, la procura intende concentrarsi sugli ultimi tre anni: per ora i fascicoli restano in capo al pm Gabriella Dotto che ha delegato le prime attività agli uomini del nucleo di polizia giudiziaria di palazzo di giustizia, gli stessi che indagarono sull'alluvione del 2011
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Il tunnel che doveva salvare Genova ma che non è mai stato finito
Alla Fip di Casella prima il terrore e ora la devastazione
Tir travolge operai sulla Catania-Siracusa: tre morti“
Operai morti sulla Catania-Siracusa: travolti da un tir mentre lavoravano
„Operai morti sulla Catania-Siracusa: travolti da un tir mentre lavoravano
„Gli operai stavano lavorando sulla corsia di emergenza prima della galleria "Serena" quando un tir li ha travolti. Pesante il bilancio: tre morti e un ferito grave
Operai morti sulla Catania-Siracusa: travolti da un tir mentre lavoravano
„SIRACUSA - Tragedia sulla Catania-Siracusa, nel territorio di Lentini, nel siracusano. Tre operai della ditta Covir, in servizio per Anas, sono morti dopo essere stati travolti da un tir. Un quarto lavoratore è rimasto gravemente ferito, mentre un quinto è stato estratto illeso da sotto le ruote del mezzo pesante.
“
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Potrebbe interessarti: http://www.today.it/cronaca/operai-morti-catania-siracusa.html
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„Operai morti sulla Catania-Siracusa: travolti da un tir mentre lavoravano
„Gli operai stavano lavorando sulla corsia di emergenza prima della galleria "Serena" quando un tir li ha travolti. Pesante il bilancio: tre morti e un ferito grave
Operai morti sulla Catania-Siracusa: travolti da un tir mentre lavoravano
„SIRACUSA - Tragedia sulla Catania-Siracusa, nel territorio di Lentini, nel siracusano. Tre operai della ditta Covir, in servizio per Anas, sono morti dopo essere stati travolti da un tir. Un quarto lavoratore è rimasto gravemente ferito, mentre un quinto è stato estratto illeso da sotto le ruote del mezzo pesante.
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lunedì 13 ottobre 2014
Novi Ligure (AL), parziale ritorno alla normalità. Allerta 2 prolungata fino a domani
Migliora la situazione a Novi, dove sono stati riaperti i sottopassi in
via Verdi, via Pietro Isola e via Mazzini. L'Arpa regionale ha emesso un
nuovo bollettino di allerta meteoidrologica di livello 2. In nottata
graduale attenuazione dei fenomeni. In sei ore a Gavi sono caduti 380
millimetri di acqua
AGGIORNAMENTO ORE 19.30: Domani scuole chiuse a Novi Ligure, Arquata Scrivia, Serravalle Scrivia, Gavi, Vignole Borbera, Viguzzolo, Tortona, Stazzano, Sarezzano.
Rimane chiuso il ponte sullo Scrivia, tra Villalvernia e Pozzolo Formigaro.
Aperti i ponti sul Bormida tra Alessandria e Casalcermelli (strada provinciale 185) e tra Alessandria e Castellazzo (strada provinciale 181).
AGGIORNAMENTO ORE 19.00: Sono 41 le persone sfollate in val Lemme: 30 a Gavi, 7 a Bosio e 4 a Parodi Ligure.
È stata riattivata alle 16.45 la circolazione ferroviaria sulla Genova-Ovada interrotta dalle 7.45 di stamani per l’allagamento della sede ferroviaria. Sono in corso i sopralluoghi e gli interventi dei tecnici di Rfi per ripristinare, a breve, la circolazione anche sulla Genova-Torino e sulla Genova-Milano.
AGGIORNAMENTO ORE 18.00: A Gavi emessa ordinanza di sgombero per i residenti di via Monserito.
Piena passata per Bormida e Scrivia. Lo riferisce l'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte.
AGGIORNAMENTO ORE 16.40: Lo stabilimento Bundy di Borghetto Borbera si è allagato e per portare via i dipendenti è arrivato anche l'elicottero dei vigili del fuoco Drago VF 72 da Malpensa.
Domani, martedì 14, a Castelletto d'Orba scuole chiuse. Lo riferisce il sindaco Mario Pesce.
Franata la strada tra Borghetto e la frazione di Molo Borbera.
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AGGIORNAMENTO ORE 19.30: Domani scuole chiuse a Novi Ligure, Arquata Scrivia, Serravalle Scrivia, Gavi, Vignole Borbera, Viguzzolo, Tortona, Stazzano, Sarezzano.
Rimane chiuso il ponte sullo Scrivia, tra Villalvernia e Pozzolo Formigaro.
Aperti i ponti sul Bormida tra Alessandria e Casalcermelli (strada provinciale 185) e tra Alessandria e Castellazzo (strada provinciale 181).
AGGIORNAMENTO ORE 19.00: Sono 41 le persone sfollate in val Lemme: 30 a Gavi, 7 a Bosio e 4 a Parodi Ligure.
È stata riattivata alle 16.45 la circolazione ferroviaria sulla Genova-Ovada interrotta dalle 7.45 di stamani per l’allagamento della sede ferroviaria. Sono in corso i sopralluoghi e gli interventi dei tecnici di Rfi per ripristinare, a breve, la circolazione anche sulla Genova-Torino e sulla Genova-Milano.
AGGIORNAMENTO ORE 18.00: A Gavi emessa ordinanza di sgombero per i residenti di via Monserito.
Piena passata per Bormida e Scrivia. Lo riferisce l'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte.
AGGIORNAMENTO ORE 16.40: Lo stabilimento Bundy di Borghetto Borbera si è allagato e per portare via i dipendenti è arrivato anche l'elicottero dei vigili del fuoco Drago VF 72 da Malpensa.
Domani, martedì 14, a Castelletto d'Orba scuole chiuse. Lo riferisce il sindaco Mario Pesce.
Franata la strada tra Borghetto e la frazione di Molo Borbera.
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Novi Ligure: la furia dell'acqua mette in ginocchio la città
Un bollettino di guerra nelle valli del novese
Outlet di Serravalle chiuso, a Novi domani chiusi gli asili e le scuole
Danneggiato l’acquedotto di Tagliolo, saltate le fognature, frana la Cirimilla
Allagati i magazzini dell’ospedale di Tortona, grandinata su Viguzzolo
Basso Piemonte, la mappa con le foto del maltempo
Alluvione, ora le frane minacciano Gavi e Arquata
METEO A 7 GIORNI: occasioni piovose fino a venerdì, ma nel fine settimana torna bello
Correnti occidentali e piogge a tratti fino a venerdì. Fine settimana nettamente migliore, stante il ritorno dell'alta pressione.
A furia di spingere, un piccolo spazio verrà ritagliato a loro favore sul bacino del Mediterraneo. Stiamo parlando delle correnti perturbate atlantiche, che da molti giorni combattono contro un tenace anticiclone senza mai avere partita vinta. Ne è scaturita una situazione di blocco con inevitabili conseguenze negative su diverse zone del nord-ovest italico.
Ora tali correnti proveranno a penetrare meglio nel Mediterraneo e sull'Italia, anche se non saranno supportate da sistemi frontali particolarmente organizzati.
Fino alla giornata di venerdì 17 ottobre avremo occasione per piogge sparse specie al centro e al nord-est. La cartina che vedete poco sopra inquadra la situazione attesa per le ore centrali della giornata in parola.
Rovesci e qualche temporale prenderanno di mira segnatamente il centro, con interessamento anche di parte del meridione e dell'Emilia Romagna. Le correnti di matrice occidentale o meridionale non causeranno sensibili cali delle temperature, che si manterranno su valori ovunque molto miti.
Nel week-end, il flusso atlantico tenderà nuovamente a spezzarsi, isolando una vasta depressione in sede Iberica. Come se si trattasse di un gioco di sponda, l'alta pressione sull'Italia e sul Bacino del Mediterraneo tenderà a rimontare, garantendo un bel fine settimana su tutta la nostra Penisola. Anche le temperature saranno destinate a salire, stante il maggiore soleggiamento.
Il bel tempo durerà? Sembra di no. Lunedì una nuova ondulazione da ovest potrebbe guastare nuovamente la situazione ad iniziare dai settori di ponente, pur in un contesto termico ancora molto mite.
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Ora tali correnti proveranno a penetrare meglio nel Mediterraneo e sull'Italia, anche se non saranno supportate da sistemi frontali particolarmente organizzati.
Fino alla giornata di venerdì 17 ottobre avremo occasione per piogge sparse specie al centro e al nord-est. La cartina che vedete poco sopra inquadra la situazione attesa per le ore centrali della giornata in parola.
Rovesci e qualche temporale prenderanno di mira segnatamente il centro, con interessamento anche di parte del meridione e dell'Emilia Romagna. Le correnti di matrice occidentale o meridionale non causeranno sensibili cali delle temperature, che si manterranno su valori ovunque molto miti.
Nel week-end, il flusso atlantico tenderà nuovamente a spezzarsi, isolando una vasta depressione in sede Iberica. Come se si trattasse di un gioco di sponda, l'alta pressione sull'Italia e sul Bacino del Mediterraneo tenderà a rimontare, garantendo un bel fine settimana su tutta la nostra Penisola. Anche le temperature saranno destinate a salire, stante il maggiore soleggiamento.
Il bel tempo durerà? Sembra di no. Lunedì una nuova ondulazione da ovest potrebbe guastare nuovamente la situazione ad iniziare dai settori di ponente, pur in un contesto termico ancora molto mite.
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Nonno si annega con nipotino malato. I corpi trovati nell'Adigetto a Rovigo
Il piccolo era stato affidato al nonno e lo zio, un poliziotto che poi ha ritrovato i corpi, stava andando a riprenderlo. A spingere l'anziano a compiere il gesto sarebbe stata la rara malattia genetica della quale soffriva il bambino
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