Inseguiti dagli agenti hanno falciato passanti e motociclisti. Tre i
feriti gravi. Contuso anche un poliziotto. Fermata una dei tre nomadi
ricercati dalla polizia che hanno seminato il panico nelle vie del
quartiere Boccea. I testimoni: "Una scena apocalittica"
Inseguimento, feriti e una donna morta a
Roma nel quartiere di Boccea. Tre persone di origine rom, tra cui una
ragazza di 17 anni poi fermata, non si sono fermate a un posto di blocco
della polizia. Da lì è iniziata la loro fuga, inseguiti dagli agenti.
Per sfuggire alla cattura da parte delle forze dell'ordine hanno
investito con l'auto lanciata a folle velocità tutti i pedoni che si
trovavano sulla loro strada seminando il panico tra le vie del
quartiere.
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giovedì 28 maggio 2015
mercoledì 27 maggio 2015
Elezioni regionali, ecco tutti gli "impresentabili"
Ocse, in Italia lavora il 53% dei giovani contro media del 74%. Peggio solo Grecia
Il tasso di occupazione dei ragazzi tra i 15 e i 29 anni è sceso di 12 punti percentuali dal 2007 al 2013. Nel nostro Paese poi, gli under 30 che non lavorano né sono iscritti a scuola sono il 26%. Mentre il 31,5% è impiegato in attività che non richiedono l'utilizzo di competenze specifiche
Il tasso di occupazione dei giovani tra i 15 e i 29 anni in Italia è passato dal 64,33% al 52,79%, scendendo di quasi 12 punti percentuali dal 2007 al 2013. E’ uno dei dati messi in evidenza dall’ultimo rapporto Ocse su giovani e occupazione. La media dell’area nello stesso periodo è invece a quota 73,7%. Quello dell’Italia il secondo peggior dato, dopo quello della Grecia.
I giovani cosiddetti Neet (Neither employed nor in education or training), cioè non occupati né iscritti a scuola o in apprendistato, sono il 26,09% degli under 30, il quarto dato più elevato tra i Paesi Ocse. All’inizio della crisi, nel 2008, erano il 19,15%, quasi 7 punti percentuali in meno.
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Meteo fine settimana: SABATO disturbi al settentrione, DOMENICA su Alpi e Appennino
Fine settimana complessivamente soleggiato, ma con alcuni disturbi legati alla scarsa compattezza dell'alta pressione. Ecco tutti i dettagli.
L'ultimo fine settimana della primavera meteorologica trascorrerà con un tempo complessivamente accettabile sulla nostra Penisola.
La pressione si manterrà sufficientemente alta da scongiurare transiti perturbati importanti o condizioni diffusamente instabili.
La scarsa coerenza del tessuto stabilizzante alle quote superiori non consentirà però la stabilità assoluta tipica dell'estate mediterranea sul nostro Paese.
Sabato 30 maggio (prima cartina a lato) ritroveremo un nord Italia a rischio di qualche temporale. Si tratterà di fenomeni non continuativi ed alternati ad ampie schiarite, tuttavia qualche colpo di tuono si potrà udire, specie nelle ore del pomeriggio su Alpi, Prealpi e zone di pianura poste indicativamente a nord del Po.
Sul resto della Penisola, se si eccettua qualche annuvolamento nel pomeriggio sulla Sardegna e nelle zone interne peninsulari, il sole dovrebbe mettersi in bella mostra e consentire anche un graduale aumento delle temperature massime.
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La pressione si manterrà sufficientemente alta da scongiurare transiti perturbati importanti o condizioni diffusamente instabili.
La scarsa coerenza del tessuto stabilizzante alle quote superiori non consentirà però la stabilità assoluta tipica dell'estate mediterranea sul nostro Paese.
Sabato 30 maggio (prima cartina a lato) ritroveremo un nord Italia a rischio di qualche temporale. Si tratterà di fenomeni non continuativi ed alternati ad ampie schiarite, tuttavia qualche colpo di tuono si potrà udire, specie nelle ore del pomeriggio su Alpi, Prealpi e zone di pianura poste indicativamente a nord del Po.
Sul resto della Penisola, se si eccettua qualche annuvolamento nel pomeriggio sulla Sardegna e nelle zone interne peninsulari, il sole dovrebbe mettersi in bella mostra e consentire anche un graduale aumento delle temperature massime.
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L'anticiclone proverà a riportare il bel tempo sul Paese ma non dappertutto
Lodi, in tribunale con un coltello: "Sono venuta per uccidere il magistrato"
La donna, dopo l'arresto, ha ammesso le sue intenzioni omicide. Il metal
detector che controlla borse e zaini era rotto da mesi. Polemiche sulla
sicurezza
Qualche minuto di ritardo per dei problemi legati a un processo per direttissima, altrimenti per il sostituto procuratore di Lodi Alessia Menegazzo poteva finire molto peggio rispetto a quel pugno arrivatole alle spalle. Nella città lombarda, infatti, poteva verificarsi qualcosa di simile a quanto accadde lo scorso 9 aprile a Milano dove Claudio Giardiello, imprenditore imputato per bancarotta ha ucciso tre persone tra cui un giudice, ferendone altre, a colpi di pistola.
Perché Maria Rosa Capasso, 38 anni, lavoratrice nella scuola, lo avrebbe detto dopo l'arresto a un agente della Polizia Giudiziaria: "Io volevo ucciderla!". Per questo, era giunta da Nola, in provincia di Napoli, a Lodi, di prima mattina. A causa della rottura dello scanner del metal detector all'entrata del tribunale - e su questo infuria la polemica - la donna aveva introdotto un coltello da cucina lungo 32 centimetri che teneva nella borsa.
E' arrivata presto ed è stata fatta entrare nell'androne del tribunale in attesa che aprisse la segreteria del pm Menegazzo. Aveva un aspetto ordinario e fino alle 9 ha attesto pazientemente l'arrivo del magistrato. Ha detto solo una frase, nell'attesa, che ha lasciato un poco perplessi gli addetti alla sicurezza: "Io non so dove dormire questa notte". Le è stato risposto che, per questo, il sostituto Menegazzo non poteva fare nulla. Poi si è diretta verso l'ufficio, chiedendo insistentemente di essere ricevuta.
L'assistente del pm ha cercato prima di dissuaderla ma la Capasso l'ha aggredita a calci e pungi; è sopraggiunta Alessia Menegazzo e anche lei ha ricevuto un pugno. Sono intervenuti gli agenti della polizia giudiziaria e i carabinieri che hanno bloccato la donna mentre frugava nella borsa. E' stato in quel momento che si sono accorti del coltello. E la Capasso ha sibilato: "Volevo ucciderla!".
Tutto per una denuncia, che al pm era stata assegnata il 29 aprile riguardo presunte irregolarità nell'assegnazione di un posto a scuola. "Una vicenda dagli aspetti amministrativi - ha spiegato la stessa Menegazzo - che forse non aveva rilievi penali, e per questo è stata trattata con una procedura ordinaria, non urgente ma, comunque, con attenzione". Quella denuncia, però, per la Capasso era diventata un cruccio, tanto che nei giorni scorsi la donna, che ha dei problemi psichici, aveva tempestato di telefonate l'ufficio della Procura. Poi la decisione di partire da Nola verso Lodi, l'aggressione e l'arresto per resistenza, lesioni aggravate dalla premeditazione, porto abusivo d'arma e danneggiamento.
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Qualche minuto di ritardo per dei problemi legati a un processo per direttissima, altrimenti per il sostituto procuratore di Lodi Alessia Menegazzo poteva finire molto peggio rispetto a quel pugno arrivatole alle spalle. Nella città lombarda, infatti, poteva verificarsi qualcosa di simile a quanto accadde lo scorso 9 aprile a Milano dove Claudio Giardiello, imprenditore imputato per bancarotta ha ucciso tre persone tra cui un giudice, ferendone altre, a colpi di pistola.
Perché Maria Rosa Capasso, 38 anni, lavoratrice nella scuola, lo avrebbe detto dopo l'arresto a un agente della Polizia Giudiziaria: "Io volevo ucciderla!". Per questo, era giunta da Nola, in provincia di Napoli, a Lodi, di prima mattina. A causa della rottura dello scanner del metal detector all'entrata del tribunale - e su questo infuria la polemica - la donna aveva introdotto un coltello da cucina lungo 32 centimetri che teneva nella borsa.
E' arrivata presto ed è stata fatta entrare nell'androne del tribunale in attesa che aprisse la segreteria del pm Menegazzo. Aveva un aspetto ordinario e fino alle 9 ha attesto pazientemente l'arrivo del magistrato. Ha detto solo una frase, nell'attesa, che ha lasciato un poco perplessi gli addetti alla sicurezza: "Io non so dove dormire questa notte". Le è stato risposto che, per questo, il sostituto Menegazzo non poteva fare nulla. Poi si è diretta verso l'ufficio, chiedendo insistentemente di essere ricevuta.
L'assistente del pm ha cercato prima di dissuaderla ma la Capasso l'ha aggredita a calci e pungi; è sopraggiunta Alessia Menegazzo e anche lei ha ricevuto un pugno. Sono intervenuti gli agenti della polizia giudiziaria e i carabinieri che hanno bloccato la donna mentre frugava nella borsa. E' stato in quel momento che si sono accorti del coltello. E la Capasso ha sibilato: "Volevo ucciderla!".
Tutto per una denuncia, che al pm era stata assegnata il 29 aprile riguardo presunte irregolarità nell'assegnazione di un posto a scuola. "Una vicenda dagli aspetti amministrativi - ha spiegato la stessa Menegazzo - che forse non aveva rilievi penali, e per questo è stata trattata con una procedura ordinaria, non urgente ma, comunque, con attenzione". Quella denuncia, però, per la Capasso era diventata un cruccio, tanto che nei giorni scorsi la donna, che ha dei problemi psichici, aveva tempestato di telefonate l'ufficio della Procura. Poi la decisione di partire da Nola verso Lodi, l'aggressione e l'arresto per resistenza, lesioni aggravate dalla premeditazione, porto abusivo d'arma e danneggiamento.
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Fifa: una decina di dirigenti arrestati per corruzione. Blatter indagato
Il presidente della Fifa, Sepp Blatter, è fra gli indagati dall'Fbi. Ma l'inchiesta è sicuramente un brutto colpo alle sue speranze di rielezione; il voto si terrà venerdì e Blatter si gioca il quinto mandato di fronte alla sfida del principe giordano, Ali bin Al Hussein
Il presidente della Fifa Blatter, 79 anni. Reuters |
Il numero uno della Fifa, Sepp Blatter, è indagato dall'Fbi ma per ora non è tra i responsabili del calcio mondiale che sono stati messi sotto accusa per corruzione dal Dipartimento di Stato americano. Lo riportano i media americani, sottolineando che le indagini continuano. L'inchiesta della giustizia americana stamane, all'alba, ha portato agli arresti di una decina di uomini al vertice della Fifa, l'organo di governo del Calcio mondiale.
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Stati Uniti accusano Fifa di corruzione: arresti in Svizzera
Restò sott’acqua per 42 minuti, salvo grazie a una rianimazione “impossibile”
Michael, 14 anni, finì nel Naviglio il 24 aprile. Era praticamente
morto, poi il salvataggio disperato dei medici. Oggi sta bene e pensa
alla Juve in finale di Champions
È rimasto sott’acqua per 42 lunghissimi minuti. Quasi un tempo di una partita di calcio. Quando è stato tirato fuori dalle acque del Naviglio, nei pressi di Castelletto di Cuggiono, il 24 aprile scorso, le condizioni di Michael, 14 anni, erano disperate. Era in arresto cardiaco, non si sa da quanto tempo. Oggi ha sorprendentemente recuperato completamente, scherza con i medici, pensa alla sua Juve che la settimana prossima si giocherà la finale della Champions League.
Per Alberto Zangrillo, direttore di Anestesia e Rianimazione all’Ospedale San Raffaele, è un «evento eccezionale, di quelli che ci portano a pensare che certi parametri riguardanti la sopravvivenza in stato di ipossia devono essere rivisti».
Il 24 aprile scorso è una giornata calda. Di pomeriggio, Michi (così è abitualmente lo chiamano) e altri quattro amici, decidono di fare un bagno nel Naviglio. Da un ponticello i cinque si tuffano, alle 16,53, ma ne affiorano solo quattro. Michi resta sotto e non c’è verso di trovarlo nelle acque che in quel tratto sono torbide e vorticose. Ci provano in tanti, ma niente da fare. Arrivano gli addetti del 118, ma bisogna aspettare i sommozzatori dei Vigili del Fuoco per recuperarlo. Nessuno ormai darebbe più alcuna chance al ragazzo. Quando lo tirano fuori si sono fatte le 17,35, sono passati 42 minuti, il ragazzo è in arresto cardiaco chissà da quanto, ma gli operatori del 118 gli fanno comunque il massaggio cardiaco e continuano anche nell’elicottero che lo porta al San Raffaele. «Senza questo - dice Zangrillo - sarebbe stato tutto inutile».
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È rimasto sott’acqua per 42 lunghissimi minuti. Quasi un tempo di una partita di calcio. Quando è stato tirato fuori dalle acque del Naviglio, nei pressi di Castelletto di Cuggiono, il 24 aprile scorso, le condizioni di Michael, 14 anni, erano disperate. Era in arresto cardiaco, non si sa da quanto tempo. Oggi ha sorprendentemente recuperato completamente, scherza con i medici, pensa alla sua Juve che la settimana prossima si giocherà la finale della Champions League.
Per Alberto Zangrillo, direttore di Anestesia e Rianimazione all’Ospedale San Raffaele, è un «evento eccezionale, di quelli che ci portano a pensare che certi parametri riguardanti la sopravvivenza in stato di ipossia devono essere rivisti».
Il 24 aprile scorso è una giornata calda. Di pomeriggio, Michi (così è abitualmente lo chiamano) e altri quattro amici, decidono di fare un bagno nel Naviglio. Da un ponticello i cinque si tuffano, alle 16,53, ma ne affiorano solo quattro. Michi resta sotto e non c’è verso di trovarlo nelle acque che in quel tratto sono torbide e vorticose. Ci provano in tanti, ma niente da fare. Arrivano gli addetti del 118, ma bisogna aspettare i sommozzatori dei Vigili del Fuoco per recuperarlo. Nessuno ormai darebbe più alcuna chance al ragazzo. Quando lo tirano fuori si sono fatte le 17,35, sono passati 42 minuti, il ragazzo è in arresto cardiaco chissà da quanto, ma gli operatori del 118 gli fanno comunque il massaggio cardiaco e continuano anche nell’elicottero che lo porta al San Raffaele. «Senza questo - dice Zangrillo - sarebbe stato tutto inutile».
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martedì 26 maggio 2015
A Genova arriva Salvini, anti-razzisti in piazza
Genova - Tafferugli in piazza a Genova nei pressi di Largo Pertini dove Matteo Salvini, leader della Lega, sta chiudendo la campagna elettorale per le elezioni regionali insieme a Giovanni Toti, candidato alla presidenza della Regione Liguria per il centrodestra.
Appartenenti a centri sociali e gruppi antagonisti hanno attraversato il centro storico della città diretti nella piazza dove è intervenuto il leader del Carroccio. Una volta arrivati vicini al palco sono stati fermati dalle forze dell’ordine. Un uomo (non si sa se appartenente al gruppo di antagonisti) è stato ferito, ancora non si sa se dalle forze dell’ordine o dal servizio di sicurezza di Salvini, perchè troppo vicino al palco. I Carabinieri lo hanno portato via in non buone condizioni.
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Appartenenti a centri sociali e gruppi antagonisti hanno attraversato il centro storico della città diretti nella piazza dove è intervenuto il leader del Carroccio. Una volta arrivati vicini al palco sono stati fermati dalle forze dell’ordine. Un uomo (non si sa se appartenente al gruppo di antagonisti) è stato ferito, ancora non si sa se dalle forze dell’ordine o dal servizio di sicurezza di Salvini, perchè troppo vicino al palco. I Carabinieri lo hanno portato via in non buone condizioni.
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Meteo a 7 giorni: variabilità sino a lunedì, 2 giugno con il sole ovunque
Mercoledi ancora qualche temporale al centro-sud, specie nel pomeriggio e all'interno, migliora al nord. Giovedì bel tempo, venerdì un po' di nubi al nord con rovesci limitati alle Alpi nelle ore più calde, sabato in estensione localmente anche alle zone pianeggianti adiacenti. Domenica sole ovunque. Lunedì ultime note di variabilità al nord, martedì anticiclone alla riscossa e bello ovunque.
Il canale depressionario che sta interessando il nostro Paese
dispenserà sino a mercoledì sera qualche rovescio o breve temporale al
centro-sud, specie in prossimità dei rilievi e nelle ore centrali del
giorno, mentre il nord finirà sottovento e in condizioni sempre più
assolate ed asciutte.
In seguito un debole cuneo anticiclonico riuscirà a proteggere il centro-sud, mentre il nord entro venerdì verrà raggiunto nuovamente da una massa d'aria più umida ed instabile dai quadranti occidentali, che provocherà annuvolamenti irregolari e qualche spunto temporalesco a ridosso dei rilievi, ma che sabato potrà estendersi anche alle zone pianeggianti nel pomeriggio-sera.
Dopo una domenica sostanzialmente soleggiata ovunque, anche la giornata di lunedì proporrà un ulltimo passaggio instabile al nord, prima di una affermazione più franca dell'alta pressione.
Da giorni i modelli stanno provando a gonfiare il pallone di aria calda proponendo un patto d'acciaio tra Azzorre ed Africa, ma a disturbare questo progetto c'è ancora la possibilità che una goccia fredda possa infilarsi nel Mediterraneo proprio tra il 2 ed il 3 giugno.
Negli ultimi giorni però tale opzione ha perso punti, come spesso accade quando compare sulle mappe all'improvviso la proboscide anticiclonica; perdere punti non significa ancora aver perso del tutto la battaglia per la conquista del Mediterraneo, ma al momento le chances dell'anticiclone risultano senza dubbio superiori.
In pratica comunque, chi si recherà a trascorrere il Ponte da sabato 30 maggio al centro-sud si godrà una prevalenza di sole e di temperature molto gradevoli, anche calde nel pomeriggio. Il tempo migliore si osserverà sulle isole, sul meridione e sul medio Adriatico.
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In seguito un debole cuneo anticiclonico riuscirà a proteggere il centro-sud, mentre il nord entro venerdì verrà raggiunto nuovamente da una massa d'aria più umida ed instabile dai quadranti occidentali, che provocherà annuvolamenti irregolari e qualche spunto temporalesco a ridosso dei rilievi, ma che sabato potrà estendersi anche alle zone pianeggianti nel pomeriggio-sera.
Dopo una domenica sostanzialmente soleggiata ovunque, anche la giornata di lunedì proporrà un ulltimo passaggio instabile al nord, prima di una affermazione più franca dell'alta pressione.
Da giorni i modelli stanno provando a gonfiare il pallone di aria calda proponendo un patto d'acciaio tra Azzorre ed Africa, ma a disturbare questo progetto c'è ancora la possibilità che una goccia fredda possa infilarsi nel Mediterraneo proprio tra il 2 ed il 3 giugno.
Negli ultimi giorni però tale opzione ha perso punti, come spesso accade quando compare sulle mappe all'improvviso la proboscide anticiclonica; perdere punti non significa ancora aver perso del tutto la battaglia per la conquista del Mediterraneo, ma al momento le chances dell'anticiclone risultano senza dubbio superiori.
In pratica comunque, chi si recherà a trascorrere il Ponte da sabato 30 maggio al centro-sud si godrà una prevalenza di sole e di temperature molto gradevoli, anche calde nel pomeriggio. Il tempo migliore si osserverà sulle isole, sul meridione e sul medio Adriatico.
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“Alla Kme di Serravalle utilizzate gli operai in esubero come guardie contro i furti di rame”
Proposta dei sindacati per evitare licenziamenti: l’industria da tempo
soffre la crisi del mercato del rame e adesso lamenta sofferenza anche
il settore dell’ottone
Cassa integrazione per tutto lo stabilimento Kme di Serravalle
Scrivia. L’industria da tempo soffre la crisi del mercato del rame,
riflessa sul ramo Kme spa. Adesso lamenta sofferenza anche il settore
dell’ottone nel ramo Brass, che sino a poco tempo fa vantava un buon
mercato nel settore della produzione delle barre destinate soprattutto
alla produzione di rubinetteria e maniglie. Adesso i 400 dipendenti di
entrambi i settori sono in cassa integrazione ordinaria. Inoltre si
paventano 40 esuberi. I sindacati propongono una singolare soluzione per
evitare i licenziamenti. In aggiunta ad altre misure, hanno lanciato
l’idea di utilizzare alcuni lavoratori per i servizi di guardiani,
distaccandoli dai reparti. La proposta ha già trovato buona rispondenza
da parte dell’azienda.
«No a guerra tra poveri»
«Sia chiaro che non vogliamo, con questa proposta di internalizzazione della portineria, fare una guerra tra poveri con le aziende e cooperative che gestiscono i servizi di sicurezza - dice Angelo Paternò per le Rsu -. Si parla di introdurre 10 -12 persone per risolvere il problema dei furti in azienda e dare maggiore sicurezza ai servizi di portineria e guardiania, fermo restando le competenze di vigilanza armata che spettano alle ditte specializzate. Si tratta di mettere a punto una nuova organizzazione dove nessuno della cooperativa addetta a queste competenze, dovrà rimanere a casa. Per quanto riguarda invece la situazione dello stabilimento, se non rientreranno i volumi di produzione, drasticamente ridotti, dovremo tutti subire la cassa integrazione, almeno per un anno solare. Da 2 anni e mezzo abbiamo rinunciato al premio di produzione, per senso di responsabilità e di collaborazione e soprattutto per salvare l’occupazione».
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SERRAVALLE SCRIVIA (AL)
«No a guerra tra poveri»
«Sia chiaro che non vogliamo, con questa proposta di internalizzazione della portineria, fare una guerra tra poveri con le aziende e cooperative che gestiscono i servizi di sicurezza - dice Angelo Paternò per le Rsu -. Si parla di introdurre 10 -12 persone per risolvere il problema dei furti in azienda e dare maggiore sicurezza ai servizi di portineria e guardiania, fermo restando le competenze di vigilanza armata che spettano alle ditte specializzate. Si tratta di mettere a punto una nuova organizzazione dove nessuno della cooperativa addetta a queste competenze, dovrà rimanere a casa. Per quanto riguarda invece la situazione dello stabilimento, se non rientreranno i volumi di produzione, drasticamente ridotti, dovremo tutti subire la cassa integrazione, almeno per un anno solare. Da 2 anni e mezzo abbiamo rinunciato al premio di produzione, per senso di responsabilità e di collaborazione e soprattutto per salvare l’occupazione».
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Pochi soldi in famiglia per la crisi, 154 mila in Piemonte rinunciano ad acquistare i farmaci
L'elemosina in piazza del sindaco di Savignone (GE)
Il primo cittadino Antonio Bigotti ha inscenato una protesta molto
particolare: per una mattina ha vestito i panni del mendicante
Il video
Il video
Abusi sessuali su 14enne, arrestato poliziotto
E' accusato di aver avuto rapporti sessuali con una quattordicenne, figlia di una donna conosciuta in chat
Un ispettore di polizia di 52 anni, in servizio in un commissariato di Torino, è stato arrestato dai colleghi con l'accusa di aver avuto rapporti sessuali con una quattordicenne, figlia di una donna conosciuta in chat. L'inchiesta è stata condotta dai carabinieri, coordinati dal pm Barbara Badellino. L'uomo è ora nel carcere di Verbania.
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Pulmino contro barriera A16, quattro morti
A bordo c'erano nove operai, quattro feriti gravi
La morte arriva in autostrada per quattro operai che stavano tornando dall'Irpinia nei loro paesi di origine, nel Napoletano dopo una giornata di lavoro. Sono circa le 18. Il monovolume sul quale si trovano, insieme ad altri quattro colleghi, tutti rimasti feriti, uno in maniera gravissima, viaggia quasi sicuramente a velocità sostenuta sulla A16 Napoli-Bari. La decisione di imboccare lo svincolo di Baiano (Avellino) arriva all'ultimo momento: il monovolume non riesce a seguire la strada, si schianta contro la cuspide che divide la corsia dell'autostrada dallo svincolo; lo abbatte, colpisce la barriera di protezione, tira giù finanche il cartello delle indicazioni stradali e vola via per alcune decine di metri, giù in una scarpata. La scena è drammatica: il monovolume è semidistrutto, irriconoscibile, con i sedili e i pezzi sparsi tutti intorno. Sette operai sono dentro l'abitacolo; uno è fuori. Quattro operai, tutti fra i 34 e i 44 anni, muoiono all'istante; uno viene soccorso con l'elicottero e portato al Caraderelli di Napoli in condizioni gravissime.
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Bimba due anni azzannata da cane, morta in ospedale
Gli inquirenti dovranno stabilire eventuali responsabilità nella mancata custodia dell'animale e verificare la sussistenza dell'ipotesi di reato di omicidio colposo
E' morta all'ospedale di Pordenone Astrid Guarini, una bambina di due
anni e mezzo aggredita e azzannata da un pastore tedesco nel cortile
dell'abitazione di una parente a San Martino al Tagliamento.
La
piccola era giunta al pronto soccorso in condizioni disperate e i medici
inizialmente erano riusciti a far fronte a un arresto cardiaco avvenuto
durante il trasporto.
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lunedì 25 maggio 2015
Previsioni a 15 giorni: Previsioni meteo ponte del 2 Giugno: che tempo ci aspetta?
Maggio
si concluderà all'insegna della variabilità. Ci saranno ampie zone di
sereno ma anche annuvolamenti intensi con qualche fenomeno relegato
soprattutto ai rilievi. Le temperature saranno nel
complesso nelle medie del periodo.
Ponte del 2 Giugno che tempo ci aspetta? L'avvio di Giugno, secondo le ultime elaborazioni, dovrebbe essere caratterizzato da un avvio tutto sommato discreto stante l'aumento, seppur moderato della pressione atmosferica sul bacino del Mediterraneo. Tuttavia infiltrazioni fresche dal Nord Atlantico potranno determinare qualche incertezza sulla dorsale appenninica e sui rilievi alpini con isolati fenomeni. Meglio altrove. Questa fase sarà però seguita da un nuovo peggioramento sul Nord Italia ad iniziare da Ovest per un'altra perturbazione in discesa dal Nord Atlantico. Sono ancora delle proiezioni che andranno validate nel corso dei prossimi giorni!
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Ponte del 2 Giugno che tempo ci aspetta? L'avvio di Giugno, secondo le ultime elaborazioni, dovrebbe essere caratterizzato da un avvio tutto sommato discreto stante l'aumento, seppur moderato della pressione atmosferica sul bacino del Mediterraneo. Tuttavia infiltrazioni fresche dal Nord Atlantico potranno determinare qualche incertezza sulla dorsale appenninica e sui rilievi alpini con isolati fenomeni. Meglio altrove. Questa fase sarà però seguita da un nuovo peggioramento sul Nord Italia ad iniziare da Ovest per un'altra perturbazione in discesa dal Nord Atlantico. Sono ancora delle proiezioni che andranno validate nel corso dei prossimi giorni!
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Un militare spara in caserma, 9 feriti a Tunisi
Paura nel cuore della capitale. Un caporale in congedo è stato ucciso dopo l’attacco
Un militare tunisino ha aperto il fuoco contro i suoi commilitoni in una base a Tunisi, ferendone 9 prima di essere ucciso. È il primo bilancio della sparatoria avvenuta nella base militare di Bouchoucha a Tunisi.
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Un militare tunisino ha aperto il fuoco contro i suoi commilitoni in una base a Tunisi, ferendone 9 prima di essere ucciso. È il primo bilancio della sparatoria avvenuta nella base militare di Bouchoucha a Tunisi.
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Spagna, elezioni: terremoto Podemos, conquista Barcellona, Madrid in bilico
Pp e Psoe perdono mln voti. Iglesias,"cambiamento irreversibile"
Il terremoto annunciato per la politica spagnola alla fine si è verificato alle amministrative e regionali di ieri, che hanno visto i post-indignados di Podemos prendere Barcellona, avvicinarsi anche alla conquista di Madrid, e imporre ai due grandi partiti tradizionali Pp e Psoe un drastico ridimensionamento. Nella notte, mentre migliaia di giovani sostenitori di Podemos ballavano e cantavano a Barcellona e Madrid, il leader dei post-indignados Pablo Iglesias ha avvertito che il "processo del cambiamento è ora irreversibile" e ha annunciato che sfiderà il premier Mariano Rajoy per la guida del governo alle politiche di novembre.
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domenica 24 maggio 2015
Verona, Toni capocannoniere con 21 gol: alla sua età nessuno come lui
La doppietta al Parma ha portato il centravanti del Verona in testa alla classifica marcatori: martedì compirà 38 anni, domenica potrebbe diventare il più vecchio re dei bomber in A
Non c'è mai riuscito nessuno a 38 anni, non c'è mai riuscito nessuno a Verona. Poi arriva Luca Toni e riscrive la storia, lui che un bel po' (ricordate Germania 2006?) ne ha già scritta: finora ha segnato 21 gol in campionato, martedì compirà 38 anni e domenica sera, se tutto dovesse restare così com'è. diventerà il più vecchio capocannoniere di sempre in Serie A. Per ora è davanti a Tevez e Icardi, entrambi a quota 20.
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Morto il matematico Nash, ispirò 'A Beautiful Mind'
Aveva 86 anni. Sono morti in un incidente sulla New Jersey Turnpike
Addio al matematico John Nash, la cui storia ha ispirato il film "A Beautiful Mind" LA SCHEDA DEL FILM. E' morto in New Jersey con la moglie in un incidente di taxi. Nash aveva 86 anni, la moglie Alicia 82. Vivevano a Princeton Sono morti in un incidente sulla New Jersey Turnpike.
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Giro d'Italia, verso Campiglio tra salite e sbalzi termici
Tre salite dure e circa 13 gradi di escursione termica. Questo attende i corridori nella frazione di montagna la cui lunghezza è di 165 km
Un'escursione termica che potrebbe essere anche di 13 gradi, minima 10 e massima 23, e possibili piovaschi all'arrivo. Devono affrontare anche questo su e giù, secondo le previsioni di 3B Meteo, i corridori nella 15esima tappa del Giro d'Italia, Marostica-Madonna di Campiglio, 165 km. È una frazione di montagna con arrivo in salita. L'unica altra volta che una tappa della corsa rosa è arrivata nella località trentina è stato nel 1999 con la vittoria di Marco Pantani. Si ricomincia con Alberto Contador in maglia rosa con 2'28" di vantaggio su Fabio Aru, 3'36" su Andrey Amador e 4'14" su Rigoberto Uran. La partenza è fissata alla 12.30, l'arrivo è previsto attorno alle 17.15
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Contador padrone
MALTEMPO: martedì 26 i TEMPORALI torneranno ad alzare la voce in Italia
Il transito di un nuovo nucleo instabile di matrice nordica determinerà una recrudescenza temporalesca su diverse regioni italiane nella giornata di martedì 26 maggio.
L'ultima settimana di maggio (e della primavera meteorologica) esordirà con un tempo tutt'altro che stabile sulla nostra Penisola.
L'alta pressione delle Azzorre cercherà di avanzare verso il Mediterraneo, ma per il momento non sarà ancora in grado di proteggere l'Italia dalla discesa di un nuovo nucleo fresco proveniente dal nord Europa.
Lunedì sera avremo i primi temporali al nord, mentre tra martedì 26 e mercoledì 27 la figura instabile attraverserà tutta la nostra Penisola, riaccendendo la miccia di eventuali rovesci o temporali da nord a sud.
La cartina a lato inquadra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia tra le 8 e le 20 di martedì 26 maggio. In evidenza i temporali che in questo frangente alzeranno la loro voce segnatamente al centro-nord. Si tratterà per fortuna di fenomeni sparsi e non continuativi, ma che impediranno ai termometri di salire verso l'alto.
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Medio termine: la seconda metà della settimana trascorrerà con tempo più stabile in Italia
La cattolica Irlanda ha detto sì alle nozze gay
I risultati del referendum: favorevoli oltre il 60%. Il premier:
messaggio pionieristico. Boldrini: «Ora anche da noi le unioni civili»
Non è stato un plebiscito, ma la vittoria del «sì» è nettissima. Svolta storica in Irlanda, terra di antiche radici cattoliche, che oggi è diventato il primo Paese al mondo a introdurre i matrimoni gay tramite un referendum. I voti favorevoli sono stati a livello nazionale il 62,1%, con punte di oltre il 70% nelle città come Dublino, mentre i «no» si sono fermati al 37,9%. È iniziata così la festa nella capitale, con migliaia di persone vestite coi colori arcobaleno che hanno affollato il castello di Dublino.
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Non è stato un plebiscito, ma la vittoria del «sì» è nettissima. Svolta storica in Irlanda, terra di antiche radici cattoliche, che oggi è diventato il primo Paese al mondo a introdurre i matrimoni gay tramite un referendum. I voti favorevoli sono stati a livello nazionale il 62,1%, con punte di oltre il 70% nelle città come Dublino, mentre i «no» si sono fermati al 37,9%. È iniziata così la festa nella capitale, con migliaia di persone vestite coi colori arcobaleno che hanno affollato il castello di Dublino.
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sabato 23 maggio 2015
La notte in discoteca finisce in ospedale: dopo la lite investe per vendetta undici persone
Arrestato un uomo di 41 anni di Cascinette (TO)
Il fatto è accaduto a Ivrea, di fronte alla discoteca Tweed di corso Vercelli. Il litigio è iniziato all’interno della discoteca, ed è proseguito poi fuori, fin quando l’uomo è salito in auto e ha investito le 11 persone. Nessuno dei feriti è grave ma intanto si cerca di ricostruire le ragioni della lite: stando a quanto appreso, pare che lo scontro sia stato originato da uno spintone involontario nel locale.
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Ivrea
Ha investito undici persone dopo un litigio in discoteca. L’uomo, Emanuele Bosio, 41 anni, di Cascinette, è stato arrestato per «tentato omicidio plurimo». Delle 11 persone coinvolte, 9 sono state ricoverate in ospedale.Il fatto è accaduto a Ivrea, di fronte alla discoteca Tweed di corso Vercelli. Il litigio è iniziato all’interno della discoteca, ed è proseguito poi fuori, fin quando l’uomo è salito in auto e ha investito le 11 persone. Nessuno dei feriti è grave ma intanto si cerca di ricostruire le ragioni della lite: stando a quanto appreso, pare che lo scontro sia stato originato da uno spintone involontario nel locale.
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L’economia non riparte, perse altre 404 imprese
L’annuale rapporto della Camera di commercio. Sono 24.370, un quarto nell’agricoltura
Se da qualche parte il treno della crescita è ripartito, di certo
non ferma ad Asti. Lo sviluppo sembra viaggiare piuttosto ad altre
velocità su altri binari e non su quello locale.
A fare da bussola è il rapporto annuale della Camera di commercio di Asti diffuso in occasione della Giornata dell’economia. In un anno si sono perse altre imprese e solo l’export e il turismo sembra dare qualche segnale incoraggiante (i numeri nella tabella e nell’articolo in basso). Per il resto, edilizia alla canna del gas e metalmeccanici sempre più a rischio estinzione.
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L’agricoltura ha il maggior numero di imprese |
ASTI
A fare da bussola è il rapporto annuale della Camera di commercio di Asti diffuso in occasione della Giornata dell’economia. In un anno si sono perse altre imprese e solo l’export e il turismo sembra dare qualche segnale incoraggiante (i numeri nella tabella e nell’articolo in basso). Per il resto, edilizia alla canna del gas e metalmeccanici sempre più a rischio estinzione.
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Dalla Spagna con 190 chili di droga, il narcotrafficante preso a Borghetto Borbera
Arrestato dalla Mobile di Alessandria e di Reggio Emilia assieme a due camionisti spagnoli
Omar Adimy, marocchino di 35 anni, a Borghetto Borbera è ospite
di un amico, ma in realtà risulta residente in Spagna, proprio come i
due autotrasportatori con i quali ora condivide il carcere e l’accusa:
traffico di droga. Gli agenti della Mobile di Alessandria, assieme ai
colleghi di Reggio Emilia, li hanno arrestati all’ora del tramonto,
l’altra sera, davanti al camion imbottito di panetti di hashish: quai
190 chili in totale, divisi in sei scatoloni da 30 chili ciascuno, per
un valore di 186 mila euro. I poliziotti definiscono il marocchino «un
grosso trafficante di droga a livello internazionale», ma lui, per bocca
del suo avvocato alessandrino Marco Conti, prova a dichiararsi estraneo
alla vicenda.
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Borghetto Borbera(AL)
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