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venerdì 24 luglio 2015

Preso l’assassino della tabaccaia uccisa ad Asti. Ha subito confessato: “Ho ucciso per quei soldi”

Si chiama Pasqualino Folletto, è un giardiniere 45enne del luogo che lavora in un vivaio

Asti
Siamo alla svolta, il delitto che ha sconvolto Asti ha un colpevole. Un giardiniere, 45 anni, italiano, è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di essere l’assassino di Maria Luisa Fassi, la donna di 53 anni uccisa nella sua tabaccheria la mattina del 4 luglio. L’uomo ha reso piena confessione. Il movente sarebbe la rapina.

È stato fermato a metà pomeriggio dai carabinieri del comando provinciale di Asti che hanno condotto le indagini con i colleghi del Ros di Roma e sotto la supervisione del pm Luciano Tarditi. L’assassino si chiama Pasqualino Folletto, sposato con tre figli, dipendente di un vivaio alla periferia della città.

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Esplode fabbrica di fuochi d'artificio a Modugno: 7 morti e 10 feriti

Procuratore: 'Ci vorrano 24 ore per poter accedere". Esplosione avvertita nei paesi vicini. Evacuato un campo estivo vicino

E' di sette morti e una decina di feriti, quattro dei quali in gravi condizioni, il bilancio dell'esplosione avvenuta nella fabbrica di fuochi pirotecnici Bruscella, a Modugno. L'area della fabbrica è ancora interessata da piccoli focolai. L'impianto si trova poco fuori dell'abitato di Modugno, in direzione di Bitritto, ed è in una zona di campagna circondata da un boschetto che ha preso fuoco in seguito all'esplosione. Sul posto, oltre alle squadre dei vigili del fuoco al lavoro da terra, sono arrivati anche due Canadair. Secondo una prima ricostruzione, ad esplodere per primo sarebbe stato un furgone e successivamente la deflagrazione si sarebbe estesa a tutta la fabbrica. L'esplosione che ha devastato la fabbrica  stata avvertita in tutto il paese e anche negli abitati vicini. "Lo spostamento d'aria è stato pazzesco" racconta Mariella, una signora che abita poco distante e che è accorsa a vedere cosa sia successo. "Credevo fosse caduto un elicottero - dice - poi abbiamo pensato fosse crollato un palazzo". "Ho avvertito tre distinte esplosioni in rapida successione ed ho subito pensato a Bruscella", racconta Luigi, un ragazzo di 24 anni, "ho amici lì dentro che ci lavorano".

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VOLETE IL VINO A 1 EURO? BECCATEVI QUESTO SEQUESTRO DA 16.000.000 DI LITRI… ECCO DOVE E’ AVVENUTO

Da questa mattina i finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Pavia, unitamente a funzionari del Corpo forestale dello Stato e dell’Ispettorato repressione frodi, su disposizione della Procura della Repubblica di Pavia, stanno sequestrando il vino della vendemmia 2014 della cantina Terre d’Oltrepò.

Il sequestro riguarda 16 milioni di litri di vino sfuso e 700mila bottiglie. “Le indagini – si legge in una nota della Guardia di Finanza – hanno infatti consentito di accertare che la cantina commercializza imponenti quantitativi di vino Doc/Igp/Igt dell’Oltrepò Pavese, per origine, provenienza e qualità diverso da quello dichiarato e del tutto incompatibili con l’effettiva quantità e qualità di uva prodotta e conferita dai soci”.

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giovedì 23 luglio 2015

Telecom, 1.700 esuberi dai call center, accantonate le 4mila assunzioni

Il disegno dell'azienda è stato messo sul tavolo del Mise, nell'incontro con i sindacati. L'ex divisione del Caring finirà in una società a parte. L'azienda: "Manca la solidarietà espansiva del Jobs Act, stop alle assunzioni programmate"

 MILANO - Telecom Italia ha annunciato nell'incontro oggi al Ministero dello Sviluppo economico con i sindacati di categoria 1.700 esuberi. Non solo, la compagnia Tlc ha anche comunicato di bloccare "il progetto per l'assunzione di 4 mila giovani, che è per ora accantonato in attesa della definizione di una normativa che sostenga il ricambio generazionale nelle aziende con elevata età media, permettendo allo stesso tempo la tutela del livello occupazionale". Il riferimento è all'attesa introduzione della 'solidarietà espansiva', lo strumento attraverso il quale gli ammortizzatori sociali coprono buona parte delle decurtazioni di stipendio (legate al taglio dell'orario di lavoro), cui l'azienda accede in cambio di assunzioni. "Tale strumento", dice la stessa Telecom, "avrebbe permesso di salvaguardare l'attuale livello occupazionale e contemporaneamente assicurare un ricambio generazionale progressivo, in aziende come Telecom Italia che hanno una elevata età media del personale e la necessità di rinnovare il proprio patrimonio di competenze". Tuttavia, la misura, "pur ipotizzata tra i campi di intervento della legge delega di riforma del mercato del lavoro, non è stata ancora inserita nei decreti attuativi del Jobs Act".

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mercoledì 22 luglio 2015

Nozze gay, Strasburgo condanna l’Italia: “Riconosca diritti coppie omosessuali”

I giudici hanno riconosciuto la violazione dei diritti di tre coppie omosessuali che avevano fatto ricorso perché la legislazione italiana non riconosce unioni civili o matrimoni tra persone dello stesso sesso

L’Italia ha violato il diritto al rispetto della vita privata e familiare di tre coppie omosessuali (articolo 8 della convenzione europea dei diritti umani), che da anni vivono insieme in una relazione stabile. E per questo dovrà a ognuno di loro 5mila euro di risarcimento per danni morali. A deciderlo all’unanimità è stata la Corte europea dei diritti umani (Cedu) di Strasburgo che ha condannato l’Italia, ritenendo che “la tutela legale attualmente disponibile” nel nostro Paese “per le coppie omosessuali non solo fallisce nel provvedere ai bisogni chiave di due persone impegnate in una relazione stabile, ma non è nemmeno sufficientemente affidabile”.

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martedì 21 luglio 2015

Bancomat, l'ira delle partite iva. E il governo pensa al dietrofront

L'ira dei professionisti per l'ipotesi. Palazzo Chigi al lavoro per studiare come eliminare la norma contestata

Roma. «Alla fine credo che lo toglieremo». Il viceministro dell'Economia, Luigi Casero, nel corso della riunione fiume per la messa a punto dei decreti attuativi della delega fiscale da portare al prossimo Consiglio dei ministri, si lascia sfuggire solo una battuta. 

Ma significativa: per le partite Iva c'è ancora una speranza di non essere costrette a pagare sanzioni che vanno dal 10 al 50% degli importi prelevati al bancomat per il quale non sia stato fornita giustificazione all'Agenzia delle Entrate.

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Tassa sul bancomat, in arrivo multe per prelievi ingiustificati  

Ho prelevato 5 anni fa 100 euro al bancomat E il fisco chiede perché

Obbligo di Pos, ecco perché i professionisti protestano

 

 

Palenzona choc: “Terzo Valico inutile”

L'omo de panza (e de sostanza) boccia l'opera ferroviaria dei Giovi: "Non serve se il porto di Genova non entra in competizione con Rotterdam". Una dichiarazione che gela lo stato maggiore del Pd, del governo e della logistica nazionale

“Il Terzo Valico? Non è da fare”. Così la pensa Fabrizio Palenzona e così, con una nettezza inaspettata, lo dice al convegno romano sulle Infrastrutture di connessione, promosso dal gruppo Pd della Commissione Trasporti di Palazzo Madama, cui partecipano il ministro Graziano Delrio e i vertici delle Ferrovie, oltre ai grandi nomi della logistica italiana. Lui, il potentissimo signore delle banche, delle autostrade con un’indiscussa esperienza proprio nella logistica (settore da cui proviene dai tempi della sua vicinanza con Marcellino Gavio), pone per la prima volta in assoluto una questione da sempre sottaciuta: “Se non si decide che il porto di Genova deve competere con quello di Rotterdam”  e non si lavora concretamente in questa direzione “il Terzo Valico ferroviario non serve a niente”. E quindi “non è da fare”. Un’opinione tanto autorevole e destinata ad essere presa in considerazione, quanto capace di rimettere in discussione una delle grandi opere del Paese, quella di Palenzona.

Il ragionamento del “camionista” di Tortona è semplice, tranchant: perché investire enormi risorse in un collegamento ferroviario se poi il principale asset che ne dovrebbe trarre beneficio non è, e non si pone, nelle condizioni di essere competitivo con gli scali marittimi del Nord Europa? A che cosa servirebbe, quindi, il Terzo Valico? Progettato come nuova linea ferroviaria per potenziare i collegamenti del sistema portuale ligure con le principali linee ferroviarie del Nord Italia e con il resto d’Europa, inserendosi nel Corridoio Reno-Alpi, uno dei corridoi della rete strategica transeuropea di trasporto che collega le regioni europee più densamente popolate e a maggior vocazione industriale. Questo il presupposto alla base della grande opera, ma se nell’impianto strutturale manca una parte fondamentale come la competitività del porto di Genova rispetto a quelli del Nord Europa e Rotterdam in particolare, tutto crolla e la nuova linea ferroviaria risulterebbe di fatto una cattedrale del deserto. E che lo scalo genovese, ad oggi, non sia competitivo con Rotterdam è un fatto. Che lo possa essere in futuro è tutto da verificare e soprattutto da decidere.

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Altro detenuto impiccato in cella a Regina Coeli

Dopo presunto killer Prati. Straniero 18enne era in isolamento

Un altro detenuto è stato trovato impiccato stasera nel carcere romano di Regina Coeli, dopo il presunto killer del gioielliere ucciso nel quartiere romano di Prati. Si tratta di un romeno di 18 anni arrestato a fine aprile dai carabinieri del Nucleo investigativo di via In Selci, insieme a un connazionale, con l'accusa di aver ucciso nella Pineta Sacchetti il truccatore dei vip Mario Pegoretti, massacrato di botte per 50 euro e un orologio del valore di appena 150 euro. L'allarme è scattato intorno alle 21

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Meteo a 7 giorni: domenica possibili temporali al nord!

L'ultimo aggiornamento del modello americano aumenta nuovamente le possibilità di un passaggio temporalesco organizzato domenica al nord, in discesa poi lungo l'Adriatico lunedì 27 con annesso moderato calo termico. 

 

Sono giorni bollenti, ma la prospettiva di una tregua alla grande calura africana sembra nuovamente tornare alla ribalta, pur con fatica. Infatti le ultime emissioni del modello americano hanno abbassato di latitudine ed accentuato la curvatura ciclonica della saccatura.

Insomma, quando ormai stavamo per ridimensionare anche questo potenziale passaggio temporalesco, l'ondulazione delle correnti sembrerebbe diventare più importante e l'Africa non più in grado di rintuzzare del tutto il passaggio di temporali organizzati.

Potrebbe trattarsi di una breve tregua prima del ritorno di una calura asfissiante, oppure, come già segnalato stamane, di un fronte "apripista" che tracci il solco profondo ed indichi il sentiero anche a perturbazioni successive, in grado di domare ,almeno a tratti, i bollenti spiriti dell'anticiclone africano.

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L'aria fresca oceanica proverà a scavarsi una breccia sul Mediterraneo: riuscirà nell'impresa?

 

 

lunedì 20 luglio 2015

Rapiti 4 italiani in Libia, a Mellitah. Sono della Bonatti di Parma. Gentiloni: "Non è una rappresaglia"

Nei pressi del compound dell'Eni 

Quattro italiani sono stati rapiti in Libia. In una nota appena diffusa, la Farnesina informa che quattro italiani sono stati rapiti in Libia nei pressi del compound dell'Eni nella zona di Mellitah. Si tratta di dipendenti della società di costruzioni Bonatti. L'Unità di Crisi si è immediatamente attivata per seguire il caso ed è in contatto costante con le famiglie dei connazionali e con la ditta Bonatti. Come noto in seguito alla chiusura dell'ambasciata d'Italia in Libia il 15 febbraio, la Farnesina aveva segnalato la situazione di estrema difficoltà del paese invitando tutti i connazionali a lasciare la Libia.
Un fascicolo di indagine è stato aperto in Procura, a Roma. Il reato: sequestro di persona a scopo di terrorismo. Il pm ha affidato ai carabinieri del Ros i primi accertamenti per ricostruire quanto accaduto.

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domenica 19 luglio 2015

Borsellino, 23 anni fa la strage. Crocetta non va alla manifestazione ricordo

Procura ribadisce, nessuna telefonata

"Da oltre un anno mia sorella Lucia era consapevole del clima di ostilità e delle offese subite solo per adempiere il suo dovere, in corsi e ricorsi drammatici che ricordano la storia di mio padre". Così, a sorpresa, Manfredi Borsellino ha parlato della sorella, ex assessore alla Sanità, durante le commemorazioni della strage di via D'Amelio. "Lucia ha portato una croce, e tanti lo possono testimoniare, fino al 30 giugno: voleva una sanità libera in Sicilia" - ha aggiunto Manfredi Borsellino, figlio del magistrato ucciso, rivolgendosi a Sergio Mattarella durante la cerimonia in ricordo delle vittime della Strage di via D'Amelio, in corso nel palazzo di Giustizia di Palermo. "La lettera di dimissioni con cui mia sorella Lucia ha lasciato l'assessorato - ha aggiunto - ha prodotto il silenzio sordo delle istituzioni, soprattutto regionali. Ma quella lettera dice tutto e andrebbe riletta".

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sabato 18 luglio 2015

Morì a 16 anni nel lago Bracciano: il fidanzato condannato a 18 anni

Federica Mangiapelo fu trovata senza vita sulla riva la notte di Halloween del 2012. Marco Di Muro, 21 anni, riconosciuto colpevole di omicidio volontario aggravato

Diciotto anni di reclusione per omicidio volontario aggravato. E' la condanna inflitta dal gup di Civitavecchia a Marco Di Muro, 21anni, accusato dell'omicidio della fidanzata 16enne Federica Mangiapelo, trovata morta sulla riva del lago di Bracciano la notte di Halloween del 2012.

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Addio a Jules Bianchi, morto il pilota di F1 vittima di un incidente in Giappone

Entrò in coma dopo lo schianto contro una gru sul circuito di Suzuka. Ora era ricoverato a Nizza, vicino alla famiglia

NIZZA - Jules Bianchi non ce l'ha fatta. Il pilota francese di Formula uno, vittima di un incidente in Giappone nell'ottobre scorso, è morto. A darne la notizia è stata la famiglia. Aveva 25 anni. Ed è il primo pilota a perdere la vita in seguito a un incidente in pista dal dramma di Senna, a Imola, nel maggio del 1994. Bianchi era entrato in coma subito dopo lo schianto contro una gru sul circuito di Suzuka. Dopo il ricovero in Giappone, era stato trasferito in ospedale a Nizza, vicino alla famiglia che abita nel sud della Francia.

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Migranti: zainetto con insulina gettato in mare dai trafficanti, bimba diabetica morta su barcone

Cadavere abbandonato in mare dal padre

Una bimba siriana di dieci anni che soffriva di diabete sarebbe morta durante la traversata verso le coste siciliane perché gli organizzatori del viaggio prima di partire le avrebbero gettato in mare lo zainetto che conteneva l'insulina. Il padre l'ha dovuta abbandonare in mare. La tragica storia è emersa dopo che il padre, 48 anni, ha raccontato tutto in lacrime al sostituto commissario Carlo Parini, che coordina il Gruppo interforze di contrasto all'immigrazione presso la Procura di Siracusa. La bimba si trovava nel barcone con i genitori e alcune sorelle. Il padre si è opposto agli organizzatori egiziani quando si sono impadroniti dello zainetto della figlia, ma inutilmente.

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Caos migranti: scontri e manganellate alla periferia Nord di Roma

A Casale S.Nicola cittadini in strada contro l'arrivo di extracomunitari

Proteste anti-migranti a Roma Nord e nel Trevigiano. Nella Capitale ci sono state proteste contro l'arrivo di un centinaio di profughi nella ex scuola Socrate. I cittadini hanno creato un blocco stradale che il prefetto Gabrielli ha, però, spiegato, verrà rimosso. "Non faremo passi indietro".

Tensione nel trevigiano. Materassi dati alle fiamme

LA SITUAZIONE A ROMA
Un coro di insulti e lanci di bottiglie sta accompagnando il pullman degli immigrati diretti al Casale di S. Nicola a Roma. Scortato da numerosi agenti in tenuta antisommossa e accompagnato da diverse camionette, il pulmino con a bordo circa 20 persone è stato oggetto di cori e minacce da parte del presidio anti immigrati.

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venerdì 17 luglio 2015

Spari basi Tennessee, uccisi 4 marines

Morto anche aggressore, 24/enne americano originario del Kuwait

Torna l'incubo del terrorismo negli Usa. Un ragazzo di 24 anni, Mohammed Youssef Abdulazeez, americano originario del Kuwait, ha aperto il fuoco contro due basi militari a Chattanooga, nel Tennessee, uccidendo 4 marines prima di essere colpito a sua volta in uno scontro a fuoco con la polizia. Nella sparatoria, sono rimaste ferite tre persone, incluso un agente. "Stiamo trattando la vicenda come un "atto di terrorismo interno", ha detto il procuratore Bill Killian. "'Non conosciamo ancora'' i dettagli della sparatoria in Tennessee.

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giovedì 16 luglio 2015

«La Borsellino va fatta fuori come suo padre», bufera sulla frase che Crocetta «non ha sentito»

Palermo - Lucia Borsellino, «va fermata, fatta fuori. Come suo padre»: questa frase detta al telefono dal chirurgo Matteo Tutino, primario dell’ospedale palermitano di Villa Sofia poi arrestato per truffa al sistema sanitario, mentre parla al telefono con il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che non reagisce, non s’indigna e non replica, scatena una bufera politica in Sicilia.

L’intercettazione di Tutino, anticipata dal settimanale «L’Espresso» documenta il silenzio del governatore davanti alle parole contro la figlia del giudice Paolo, ucciso nella strage di via D’Amelio e nominata da Crocetta assessore alla Salute, come simbolo di legalità nella sua giunta. Lucia Borsellino, che si è dimessa pochi giorni dopo l’arresto di Tutino, peraltro medico personale di Crocetta, ha commentato gelida: «Provo vergogna per loro».

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Attacco dell’Isis contro nave militare egiziana davanti al Sinai

I miliziani dello Stato Islamico (Isis) hanno colpito un’unità della Marina da guerra egiziana davanti alle coste del Nord Sinai. Si è trattato di un attacco con un missile terra-nave lanciato da circa un miglio di distanza contro una nave per il trasporto truppe. È stato Isis a rivendicare l’azione, diffondendo le immagini del lancio e dell’impatto. Già in passato gruppi islamici avevano tentato di attaccare - o di abbordare - navi militari egiziane, ma senza successo.

Foto: L’Isis colpisce una nave egiziana
 
La riuscita di questa azione dimostra un accresciuto livello di efficienza dei miliziani di “Wilayat Sinai” - la “Provincia del Sinai” che aderisce al Califfato di Abu Bakr al-Baghdadi - a due settimane di distanza dalla battaglia di terra a Sheick Zuwaid nella quale i jihadisti sono riusciti ad uccidere almeno cento soldati, inclusi 14 ufficiali. Ciò che colpisce dalle immagini diffuse da Isis è l’assenza di contromisure da parte della nave egiziana, evidentemente colta di sorpresa e soprattutto non dotata di dispositivi di protezione da questo tipo di missili.

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Il Gruppo Gavio gela i sindacati: con il nuovo Codice Appalti possibili oltre 2 mila licenziamenti

ALESSANDRIA - Il nuovo Codice degli Appalti rischia di generare un vero e proprio terremoto occupazionale che potrebbe spazzare via oltre 2000 posti di lavoro. Nell'incontro convocato martedì nella sede Ance di Alessandria, hanno spiegato in un comunicato congiunto le Segreterie Provinciali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, il Gruppo Gavio avrebbe tradotto in un numero da far gelare il sangue l'impatto del Disegno di Legge Delega da poco licenziato dal Senato, e tuttora in discussione alla Camera dei Deputati. Un via libera definitivo alle nuove regole del Codice degli Appalti, in base a quanto comunicato dalla parte datoriale ai segretari delle tre sigle, Tiziana Del Bello, Pier Luigi Lupo e Massimo Cogliandro, metterebbe a tal punto in crisi le aziende del Gruppo da portarle a tagliare 2044 dipendenti diretti tra edili, trasportatori, metalmeccanici/Impiantistica, servizi, ingegneria/progettazioni.


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martedì 14 luglio 2015

Grecia: accordo fatto, piano da 80 mld. Le borse volano ma Syriza si spacca

Tsipras tiene duro su Fmi e fondo fiduciario

"Accordo raggiunto all'unanimità sulla Grecia e i creditori". Dopo 17 ore di negoziato, in quello che passerà alla storia come il vertice dei capi di Stato europei più lungo, è stata evitata la Grexit. Tutti i protagonisti della maratona hanno espresso la loro soddisfazione. Dopo l'accordo nell'Eurogruppo ora l'intesa sulla Grecia dovrà passare al vaglio del Parlamento ellenico e la partita non sembra semplice per il premier Alexis Tsipras che si è guadagnato anche le critiche dell'ex braccio destro Yanis Varoufakis. E il ministro dell'energia Lafazanis parla di  "accordo umiliante". Intanto a Bruxelles si lavora sulle soluzioni tecniche per il prestito ponte che, per il presidente riconfermato dell'Eurogruppo Dijsselbloem, non sarà semplice.

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lunedì 13 luglio 2015

Meteo Italia: settimana di caldo record, verso i 38-40°C!

Intensa ondata di caldo africano in arrivo, picco da venerdì 17 e nel weekend 18-19 - Temperature in aumento giorno dopo giorno, punte di 35-36°C già entro mercoledì, fino a 38-40°C da venerdì; afa in aumento soprattutto lungo le coste, nelle grandi città e sulla Valpadana durante le ore serali.

Le aree più roventi - In generale quelle interne inizialmente soprattutto del Centronord, poi anche Sud; meno caldo lungo le coste ( massime in genere non superiori ai 30-32°C ) ma con temperature percepite talora comunque elevate per via dell'afa. Per maggiori dettagli clicca qui.
 
Caldo anche di notte - In particolare da giovedì e nelle grandi città, specie del Nord con temperature talora superiori ai 30°C anche in prima serata; minime notturne elevate in particolare su Valpadana e lungo i settori costieri, a tratti anche superiori ai 25-27°C.

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40°C al Centro-Nord: le ondate di calore del 1983 e del 2003

Temporali di calore: insidie estive anche in presenza di alta pressione

 

Meteo Week-end: aggiornamento sul passaggio temporalesco al nord!

 

 

 

Tir schiaccia auto contro guardrail: 3 morti tra le lamiere

L'incidente è avvenuto tra Pisa e Viareggio: secondo i pompieri non ci sarebbero sversamenti

Tre persone sono morte in un incidente stradale avvenuto sull'A12 tra i caselli di Pisa e Viareggio, in cui sono rimaste coinvolte un'autocisterna e un'auto. L'incidente è avvenuto in direzione nord e l'autostrada è stata chiusa per consentire di rimuovere i mezzi. A darne notizia l'agenzia ANSA.

L'autocisterna trasportava sostanze corrosive ma, secondo quando hanno accertato i vigili del fuoco sul posto non ci sarebbero sversamenti di prodotto. Le tre vittime si trovavano a bordo della macchina.

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Incidente di Pisa, lo schianto dovuto a scoppio pneumatico

 

 

Sfregio al Colosseo: turista incide il suo nome con un sasso

Un ventiduenne libanese ha inciso le iniziali del suo nome (H.A.) su una colonna del Colosseo con una pietra. Il ragazzo, nella capitale in vacanza con alcuni suoi amici, ha compiuto lo sfregio al piano terra dell'Anfiteatro, nella zona vicino agli ascensori. Bloccato dagli addetti alla sicurezza, è stato consegnato ai carabinieri e per lui è scattata una denuncia per danneggiamento aggravato (ansa)

Le foto

domenica 12 luglio 2015

Strage nel Casertano, fa fuori una famiglia per un parcheggio

L'assassino, un agente penitenziario, si è poi costituito ai carabinieri 

Tragedia a Trentola Ducenta nel Casertano:  in seguito ad una lite tra vicini per futili motivi sono stati uccisi padre, madre e figlio. E c'è anche una quarta persona morta, secondo quanto riferiscono fonti investigative. L'autore della strage è un agente di polizia penitenziaria

LA DINAMICA DELLA STRAGE - È sceso di casa e ha iniziato a litigare con i vicini per un furgoncino parcheggiato dove secondo lui non doveva stare. È poi salito in casa, ha preso la pistola d'ordinanza, si è recato dai vicini, padre, madre e figlio, e ha fatto fuoco uccidendoli. La fidanzata del giovane figlio dei vicini si è salvata perchè non era nell'appartamento, ma al piano di sopra del palazzo, al momento della sparatoria.

Una volta in strada l'agente penitenziario ha ferito mortalmente il conducente del furgone, che conteneva cassette con la frutta, ed aveva provato a fuggire.  L'assassino si è poi costituito nella caserma dei carabinieri di Aversa.

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L'Isis rivendica l'autobomba al consolato italiano al Cairo

"Esplosi 450 kg di esplosivo dentro una macchina parcheggiata", un morto e diversi feriti

L'Isis ha rivendicato l'attentato di stamane al consolato italiano al Cairo. Lo riferisce il Site sul profilo Twitter. Grazie alla benedizione di Allah i soldati dello Stato Islamico hanno fatto esplodere 450 kg di esplosivo piazzati dentro una macchina parcheggiata davanti al Consolato italiano al Cairo". E' quanto scrive un account di Twitter considerato vicino all'Isis rivendicando l'attentato. I terroristi annunciano nuovi attacchi.

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Attentato in Egitto, il vero obiettivo è allontanarci dagli alleati nel Mediterraneo