Telecom, 1.700 esuberi dai call center, accantonate le 4mila assunzioni
Il disegno dell'azienda è stato messo sul tavolo del Mise, nell'incontro
con i sindacati. L'ex divisione del Caring finirà in una società a
parte. L'azienda: "Manca la solidarietà espansiva del Jobs Act, stop
alle assunzioni programmate"
MILANO - Telecom Italia ha
annunciato nell'incontro oggi al Ministero dello Sviluppo economico con
i sindacati di categoria 1.700 esuberi. Non solo, la compagnia Tlc ha
anche comunicato di bloccare "il progetto per l'assunzione di 4 mila giovani,
che è per ora accantonato in attesa della definizione di una normativa
che sostenga il ricambio generazionale nelle aziende con elevata età
media, permettendo allo stesso tempo la tutela del livello
occupazionale". Il riferimento è all'attesa introduzione della
'solidarietà espansiva', lo strumento attraverso il quale gli
ammortizzatori sociali coprono buona parte delle decurtazioni di
stipendio (legate al taglio dell'orario di lavoro), cui l'azienda accede
in cambio di assunzioni. "Tale strumento", dice la stessa Telecom,
"avrebbe permesso di salvaguardare l'attuale livello occupazionale e
contemporaneamente assicurare un ricambio generazionale progressivo, in
aziende come Telecom Italia che hanno una elevata età media del
personale e la necessità di rinnovare il proprio patrimonio di
competenze". Tuttavia, la misura, "pur ipotizzata tra i campi di
intervento della legge delega di riforma del mercato del lavoro, non è
stata ancora inserita nei decreti attuativi del Jobs Act".
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