lunedì 30 novembre 2015
domenica 29 novembre 2015
Medico italiano ucciso in Kenya, feriti altri tre
Circostanze da accertare. Farnesina assiste famiglie
Un medico italiano, Rita Fossaceca, 51 anni, è stata uccisa in Kenya. Originaria di Trivento (Campobasso), da anni viveva e lavorava a Novara. "Non sappiamo se si sia trattato di una rapina", afferma all'Ansa Alessandro Carriero, presidente di ForLife Onlus, per la quale la donna era in Kenya.
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sabato 28 novembre 2015
A 12 anni venduto dal padre ai talebani «Volevano farmi esplodere», fugge
Kabul - Venduto dal padre ai talebani per 10mila euro, fugge
da una scuola di kamikaze e si consegna alla polizia. La folle storia
vede protagonista un bambino afghano di 12 anni, che si è presentato
agli agenti della provincia settentrionale di Faryab.
Il bambino ha sostenuto di essere fuggito da un campo di talebani dove veniva addestrato a forza per diventare un kamikaze insieme ad altri sei suoi coetanei. Lo riferisce l’emittente afghana Tolo News, che ha pubblicato la testimonianza del bambino.
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Il bambino ha sostenuto di essere fuggito da un campo di talebani dove veniva addestrato a forza per diventare un kamikaze insieme ad altri sei suoi coetanei. Lo riferisce l’emittente afghana Tolo News, che ha pubblicato la testimonianza del bambino.
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Turchia: ucciso capo avvocati curdi. Erdogan: 'Lotta a Pkk'.
Avvocato per i diritti umani molto noto nel Paese era stato in carcere per aver sostenuto in tv di non considerare il Pkk una organizzazione terroristica. Reporter turchi da carcere, Ue non accetti compromessi
Avvocato per i diritti umani molto noto nel Paese era stato in carcere per aver sostenuto in tv di non considerare il Pkk una organizzazione terroristica. Reporter turchi da carcere, Ue non accetti compromessi.
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Attacco a base peacekeeper Onu in Mali
Media, uomini armati in azione nel nord del paese
Uomini armati hanno attaccato una base di peacekeeper dell'Onu nel nord del Mali e il bilancio sarebbe di almeno tre morti. Testimoni hanno raccontato di aver sentito colpi di mortaio provenire dalla base Onu che si trova nella città di Kidal. L'attacco arriva otto giorni dopo il sanguinoso attentato nell'hotel Radisson di Bamako nel quale sono rimaste uccise 20 persone.
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Casalinga di Tortona scippa un’immigrata all’ospedale poi finisce in manette
Denunciata per averla derubata di un portafoglio: sarebbe responsabile di altri 14 furti avvenuti in città
Una donna marocchina scippata da un’italiana che le ha fatto
sparire, da sotto il naso, portafoglio e cellulare. E, a giudicare dalle
denunce presentate alle forze dell’ordine, non era la prima volta che
si cimentava in furti «con destrezza o con scasso». Sono ben 14 infatti i colpi che le sono stati imputati e di cui dovrà rispondere davanti al giudice in tribunale. Nei guai, a Tortona, è finita una casalinga di 52 anni,
che abita in frazione Rivalta Scrivia: l’altro giorno ha derubato una
marocchina e lunedì mattina è stata sorpresa in ospedale mentre cercava
di svuotare un armadietto in Neurologia.
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Maria Teresa Marchese
Tortona (AL)
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Strade a rischio chiusura in caso di gelate
Strade a rischio chiusura in caso di ghiaccio. La Provincia non ha
ancora concluso le procedure per l'affido del servizio di manutenzione
invernale e mancano spalatori e spargisale. La chiusura delle strade è
prevista anche da nuovo piano neve, approvato ad ottobre.
Alessandria - C'è il sale per le strade ma mancano gli addetti per lo spargimento. Così, in caso di gelate potrebbero essere a "rischio chiusura" i passi montani e strade della Provincia. Il problema si è presentato nei giorni scorsi lungo la provinciale 160, a Voltaggio, sul passo della Bocchetta.
La segnalazione è stata fatta agli uffici di palazzo Ghilini dal del gruppo di minoranza consigliare, guidato da Giuseppe Benasso. In risposta, il dirigente del settore, Paolo Platania, ha spiegato che non essendo ancora completata la procedura per l'affido dei servizi di manutenzione invernale e, fino a quando l'appalto non sarà perfezionato, gli uffici "non sono in grado di eseguire in economia il trattamento della strada".
La strada Bocchetta, nelle prime ore del mattino, si presentava nei giorni scorsi ricoperta di ghiaccio e brina dovuta al drastico calo delle temperature. Una situazione comune ad altre strade appenniniche e collinari.
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Alessandria - C'è il sale per le strade ma mancano gli addetti per lo spargimento. Così, in caso di gelate potrebbero essere a "rischio chiusura" i passi montani e strade della Provincia. Il problema si è presentato nei giorni scorsi lungo la provinciale 160, a Voltaggio, sul passo della Bocchetta.
La segnalazione è stata fatta agli uffici di palazzo Ghilini dal del gruppo di minoranza consigliare, guidato da Giuseppe Benasso. In risposta, il dirigente del settore, Paolo Platania, ha spiegato che non essendo ancora completata la procedura per l'affido dei servizi di manutenzione invernale e, fino a quando l'appalto non sarà perfezionato, gli uffici "non sono in grado di eseguire in economia il trattamento della strada".
La strada Bocchetta, nelle prime ore del mattino, si presentava nei giorni scorsi ricoperta di ghiaccio e brina dovuta al drastico calo delle temperature. Una situazione comune ad altre strade appenniniche e collinari.
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Usa: spari in un consultorio familiare, 3 morti
Undici persone ferite, aggressore arrestato dopo cinque ore
WASHINGTON - E' di tre vittime il tragico bilancio del lungo assedio a Colorado Springs dove per cinque ore un uomo armato è rimasto barricato nella sede di un consultorio per la pianificazione familiare, prima di venire catturato vivo dalla polizia. Il killer si chiama Robert Lewis Dear e ha 59 anni.
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venerdì 27 novembre 2015
Nigeria: 21 morti in attentato kamikaze
Autorità accusano ramo africano dell'Isis, gli ex Boko Haram
(ANSA) - ROMA, 27 NOV - E' di almeno 21 morti e 40 feriti il bilancio dell'attentato kamikaze a una processione sciita in un villaggio a sud di Kano, in Nigeria. Lo riferiscono testimoni citati da media locali. Un secondo kamikaze "è stato bloccato prima che si facesse esplodere". Le autorità accusano la provincia dell'Isis in Africa Occidentale, ovvero i Boko Haram.
Fonte
Migranti: sei bambini morti in naufragi a largo della Turchia
Tra loro due fratellini siriani di 1 e 4 anni
Sei bambini sono morti in due naufragi di barconi carichi di migranti
avvenuti all'alba di oggi al largo delle coste turche. Lo riferisce
l'agenzia di stampa statale Anadolu.
Due fratellini siriani di 1 e
4 anni, Diven Halil Hussein e Beren Halil Hussein, sono annegati dopo
che è affondato un barcone al largo di Bodrum con altre 23 persone,
tutte tratte in salvo. Altri 4 corpi di bimbi sono stati trovati dopo un
naufragio di un altro barcone con a bordo siriani e afgani al largo di
Ayvacik, in cui sono stati salvati altri 51 migranti.
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Nascite ancora in calo, aumentano le madri over 40 e i genitori non sposati
I dati dell’Istat: i nati dalle coppie italiane per la prima volta sotto
400mila, stabile il numero degli stranieri. Francesco e Sofia
rimangono i nomi più utilizzati
Diminuiscono le nascite (specie per le coppie italiane), cresce il numero di genitori non sposati e le madri sono sempre più in là con gli anni. È la “fotografia” scattata dal rapporto Istat sulla “natalità e fecondità delle persone residenti” relativo al 2014. All’anagrafe sono stati iscritti 502.596 bambini, quasi 12mila in meno rispetto all’anno precedente. Non si arresta, dunque, il fenomeno di forte riduzione della natalità in atto da diversi anni (-74mila nati sul 2008). La diminuzione delle nascite è dovuta soprattutto alle coppie di genitori entrambi italiani, scesi per la prima volta sotto quota 400mila: sono 398.540, quasi 82mila in meno negli ultimi sei anni. Il motivo? Le donne italiane in età riproduttiva sono sempre meno e hanno una propensione ad avere figli sempre più bassa.
I NUOVI NATI STRANIERI
Si mantiene invece stabile il livello dei nati con almeno un genitore straniero - poco più di 104mila nel 2014 - pari al 20,7% dei nati a livello medio nazionale (29% nel Nord e 8% nel Mezzogiorno).
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Diminuiscono le nascite (specie per le coppie italiane), cresce il numero di genitori non sposati e le madri sono sempre più in là con gli anni. È la “fotografia” scattata dal rapporto Istat sulla “natalità e fecondità delle persone residenti” relativo al 2014. All’anagrafe sono stati iscritti 502.596 bambini, quasi 12mila in meno rispetto all’anno precedente. Non si arresta, dunque, il fenomeno di forte riduzione della natalità in atto da diversi anni (-74mila nati sul 2008). La diminuzione delle nascite è dovuta soprattutto alle coppie di genitori entrambi italiani, scesi per la prima volta sotto quota 400mila: sono 398.540, quasi 82mila in meno negli ultimi sei anni. Il motivo? Le donne italiane in età riproduttiva sono sempre meno e hanno una propensione ad avere figli sempre più bassa.
I NUOVI NATI STRANIERI
Si mantiene invece stabile il livello dei nati con almeno un genitore straniero - poco più di 104mila nel 2014 - pari al 20,7% dei nati a livello medio nazionale (29% nel Nord e 8% nel Mezzogiorno).
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Ai caselli si accodavano alle auto per non pagare il pedaggio: i furbetti del Telepass guidavano i Tir
In un anno 4 mila passaggi illegali, la Polstrada di Alessandria ha
sequestrato 44 mezzi pesanti di una ditta di autotrasporti del
Bergamasco. Oltre 100 mila euro i danni stimati
I metodi erano due, uno molto più rischioso dell’altro: accodarsi all’auto in uscita dalla pista Telepass per riuscire a transitare prima che la sbarra calasse ed evitare, in questo modo, il pagamento dell’autostrada. Altrimenti si fermavano, schiacciavano il citofono delle emergenze, trovavano una scusa per non saldare sul momento e si facevano dare il modulo con il conto del pedaggio da utilizzare poi entro 15 giorni. Ma alla fine, i 15 giorni sono stati abbondantemente superati senza che alle casse della società Satap, concessionaria per la A21 (Torino-Piacenza) e A4 (Torino-Milano) fosse mai arrivato un euro. E così è scattata la denuncia.
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I metodi erano due, uno molto più rischioso dell’altro: accodarsi all’auto in uscita dalla pista Telepass per riuscire a transitare prima che la sbarra calasse ed evitare, in questo modo, il pagamento dell’autostrada. Altrimenti si fermavano, schiacciavano il citofono delle emergenze, trovavano una scusa per non saldare sul momento e si facevano dare il modulo con il conto del pedaggio da utilizzare poi entro 15 giorni. Ma alla fine, i 15 giorni sono stati abbondantemente superati senza che alle casse della società Satap, concessionaria per la A21 (Torino-Piacenza) e A4 (Torino-Milano) fosse mai arrivato un euro. E così è scattata la denuncia.
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Papa Francesco in Africa: Visita alla baraccopoli di Nairobi. "Poveri emarginati da pochi ricchi"
Bergoglio nell'incontro interreligioso a Nairobi ha citato "i barbari attacchi al Westgate Mall, al Garissa University College e a Mandera", perpetrati da Al Shabaab
Terzo giorno della visita di Papa Francesco in Africa. Nel pomeriggio si sposterà dal Kenya in Uganda mentre questa mattina ha visitato il quartiere povero di Kangemi a Nairobi, uno degli slam che circondano la capitale keniana. Il Papa ha poi incontrato i giovani fedeli kenyoti e li ha invitati a non cedere allo "zucchero" della corruzione. Un male - ha osservato - "che c'è anche in Vaticano".
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A piedi nudi nel fango per Papa Francesco a Nairobi |
MALTEMPO al sud sino a sera, svolta del tempo dal Ponte dell'Immacolata?
Ancora attiva la depressione sul meridione con fenomeni a tratti intensi e ancora vento, nel week-end passaggi nuvolosi modesti sull'Italia con qualche sporadico fenomeno al sud e lungo i settori alpini di confine, poi bel tempo anticiclonico almeno sino a mercoledì 2 dicembre.
COLPO di SCENA
ma non troppo: sembrava davvero strano che i modelli non rispondessero
alle sollecitazioni del vortice polare, che intorno all'inizio di
dicembre mostrava un indebolimento. Finalmente è arrivato un riscontro
oggettivo sia dal modello americano che da quello canadese dal 4-5
dicembre in poi con una pulsazione dell'anticiclone verso nord e il
rientro di una massa d'aria fredda da est sull'Italia con risvolti tutti
da definire. Sarà vero? Intanto è un segnale, ne riparleremo in
giornata.
SITUAZIONE: un vortice depressionario insiste sul meridione e sul medio Adriatico determinando piogge, temporali e anche nevicate in montagna dalle quote medie. Le regioni centrali tirreniche e il settentrione risultano ormai quasi completamente escluse da questa circolazione e con tempo generalmente buono.
SITUAZIONE: un vortice depressionario insiste sul meridione e sul medio Adriatico determinando piogge, temporali e anche nevicate in montagna dalle quote medie. Le regioni centrali tirreniche e il settentrione risultano ormai quasi completamente escluse da questa circolazione e con tempo generalmente buono.
MALTEMPO: i fenomeni più intensi previsti ancora su
Molise, nord Puglia, Calabria, Sicilia con temporali sparsi e anche neve
in Appennino oltre i 1000-1300m.
EVOLUZIONE: nel fine settimana da ovest si faranno
avanti corpi nuvolosi sfrangiati che potranno dar luogo a qualche debole
precipitazione sui settori alpini di confine e ancora tra basso
Adriatico e basso Tirreno, ma intanto da ovest si farà avanti
l'anticiclone subtropicale che riporterà ovunque stabilità da lunedì.
PROSSIMA SETTIMANA: bel tempo, ma anche possibili
nebbie o nubi basse dovrebbero caratterizzare la prima parte della
prossima settimana, mentre nella seconda parte si passerebbe a
variabilità al nord con qualche locale precipitazione, segnatamente in
Liguria. Dal week-end la possibile svolta suggerita dal modello
americano e supportata nei giorni successivi anche dal modello
canadese.
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Ultimi aggiornamenti:
Allarme per i fiumi in Abruzzo. Il codice rosso fino alla mezzanotte è
stato diramato dalla Protezione Civile regionale per il Bacino di
Pescara e
quello Basso del Sangro.
Intanto a causa delle intense piogge è
esondato il fiume Osento ed è interrotta la circolazione ferroviaria
tra Pescara e Termoli (Cb) per i binari sommersi e in alcuni comuni ci
sono abitazioni isolate. Nella zona di Vasto, aree
senza energia elettrica. In Molise, bufera di neve tra Capracotta e
Agnone: salvati 2 ragazzi rimasti bloccati in auto
Frana travolge una villetta a Mondello, morta una donna: il video
„Frana travolge una villetta a Mondello, morta una donna
“
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La ragazza uccisa perché voleva fuggire dall’Isis
Samra, austriaca di 18 anni, era in Siria dall’aprile del 2014: «Massacrata a martellate»
L’ipotesi è che volesse scappare per tornare a casa: per questo motivo, sarebbe stata uccisa Samra Kesinovic, 18 anni, austriaca, affiliata all’Isis. La notizia viene riportata da «Oe24at», che cita informazioni dei servizi segreti, per ora non confermate.
La ragazza sarebbe stata picchiata con colpi di martello, perché voleva fuggire da Raqqa, dove aveva sposato un jihadista. Samra era già nota alle cronache internazionali. Fece scalpore la fuga, insieme a una sua amica, verso la Siria: le due ragazze, di origini bosniache, decisero di sposare due militanti del terrore e lasciarono un agghiacciante messaggio d’addio in rete: «Non cercateci. Noi serviamo Allah e moriremo per lui». Era l’aprile del 2014. Avevano rispettivamente 16 e 15 anni. Secondo le informazioni della stampa austriaca, anche Sabina S. sarebbe morta, a dicembre, nel corso di alcuni combattimenti sul confine siriano.
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L’ipotesi è che volesse scappare per tornare a casa: per questo motivo, sarebbe stata uccisa Samra Kesinovic, 18 anni, austriaca, affiliata all’Isis. La notizia viene riportata da «Oe24at», che cita informazioni dei servizi segreti, per ora non confermate.
La ragazza sarebbe stata picchiata con colpi di martello, perché voleva fuggire da Raqqa, dove aveva sposato un jihadista. Samra era già nota alle cronache internazionali. Fece scalpore la fuga, insieme a una sua amica, verso la Siria: le due ragazze, di origini bosniache, decisero di sposare due militanti del terrore e lasciarono un agghiacciante messaggio d’addio in rete: «Non cercateci. Noi serviamo Allah e moriremo per lui». Era l’aprile del 2014. Avevano rispettivamente 16 e 15 anni. Secondo le informazioni della stampa austriaca, anche Sabina S. sarebbe morta, a dicembre, nel corso di alcuni combattimenti sul confine siriano.
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giovedì 26 novembre 2015
Donald Trump prende in giro un giornalista disabile: “Potete vederlo, povero ragazzo”
Nuova bufera per il miliardario newyorchese Donald Trump, candidato alla primarie repubblicane alla Casa Bianca. Durante un comizio in South Carolina, martedì scorso, ha scimmiottato un giornalista disabile del New York Times, Serge Kovaleski. Il noto cronista, già premio Pulitzer, aveva scritto un caustico articolo sul Washington Post nel
2001, una settimana dopo gli attacchi dell’11 settembre, dando vita a
un’accesa polemica con Trump, il quale aveva affermato di aver visto
esultare migliaia e migliaia di musulmani del New Jersey
a seguito della tragedia. Kovaleski replicò che una tale cifra
iperbolica di islamici festosi non era vera, così come attestato da
polizia e amministrazoone locale. Trump ha menzionato la vecchia
polemica due giorni fa nel suo discorso: “Kovaleski era un buon
giornalista. Ora non fa che dire: ‘Uhh, ma non so se davvero ho scritto
una cosa del genere, uuh, non ricordo’. Ah ah, del resto, potete
vederlo, povero ragazzo“. E ha accompagnato le sue frasi, imitando la disabilità di Kovaleski, malato dalla nascita di artrogriposi, una sindrome che porta alla contrazione di alcune parti del corpo.
Il video
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Prende forma la coalizione anti-Isis: la Germania manda i Tornado in Siria
Berlino - La Germania si unisce ai bombardamenti contro l’Isis:
Berlino invierà infatti i Tornado nella guerra al Califfato in Siria. Lo
riferisce Henning Otte, parlamentare Cdu e membro della Commissione
Difesa del Bundestag. «Non rinforzeremo solo la missione di
addestramento nel nord dell’Iraq - dice - ma invieremo i nostri Tornado di ricognizione in Siria per la guerra contro l’Isis». Merkel e i ministri competenti non hanno al momento commentato.
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Ordine francescano e speculazioni finanziarie: investiti 50 milioni in resort e hotel di lusso in Africa e in Medio Oriente
Tre frati di San Francesco avevano affidato a un faccendiere il tesoretto per ottenere il 13,5% di interessi, che però non sono mai arrivati. E i soldi sono andati in fumo. Quattro gli indagati nelle inchieste che si svolgono in Italia e Svizzera e che sono partite dopo la denuncia dei nuovi vertici dell'ordine
I soldi destinati alle opere religiose si sono trasformati in resort di lusso sparsi tra l’Africa e il Medio Oriente. Non solo. I frati li avevano affidati a un faccendiere – parliamo di circa 50 milioni di euro – per pura speculazione: intendevano ricavarne il 13,5 per cento di interessi. Ma nulla è andato secondo i programmi. Anzi. Ieri mattina tre frati e un faccendiere sono stati perquisiti, le indagini si svolgono in Italia e in Svizzera, sono stati eseguiti sequestri per 5 milioni di euro. E soprattutto: le operazioni svolte ieri dalla Guardia di finanza e dalla Polizia elvetica portano in calce la firma simbolica di Papa Francesco. Il motivo è semplice: perquisizioni e indagini nascono proprio dalla denuncia dell’ordine francescano e, per la precisione, dai vertici attuali della Casa Generalizia, della Provincia Lombarda e della Conferenza dei ministri provinciali dell’ordine.
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Truffa a francescani, broker si è suicidato
Trasparenza nelle aziende sanitarie: l'Ospedale di Alessandria finisce tra "i peggiori 10"
ITALIA - Migliora, ma lascia ancora a desiderare, il livello di trasparenza delle aziende sanitarie locali in relazione alla disposizioni previste dalle più recenti normative in materia, tra cui la legge anticorruzione. Il monitoraggio delle azioni messe in atto dalle aziende sanitarie, nei giorni scorsi, ha portato alla pubblicazione del primo rapporto "Trasparenza, etica e legalità nel settore sanitario' (clicca QUI per accedere al documento).
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Auto blu, arriva la scure su Regioni e Comuni. Tagli entro 2016
Proposta del governo ad Anci, Upi e Conferenza delle Regioni
Viaggia verso la Conferenza Unificata l'ipotesi di accordo che prevede di ridurre i costi e il numero delle cosiddette auto blu "entro il 31 dicembre 2016" per Regioni, Province e Comuni. Previsti paletti: la sforbiciata non potrà andare sotto il tetto delle 5 vetture previsto per i ministeri, facendo "salve" le amministrazione che "dispongono di una sola vettura".
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mercoledì 25 novembre 2015
Ammazzata dal marito a colpi di fucile a Perugia nella giornata contro la violenza sulle donne
La vittima, 40 anni, era avvocato. L’uomo, 43 anni, agente immobiliare, si è consegnato
Si chiamava Raffaella Presta, aveva 40 anni e faceva l’avvocato. È morta oggi pomeriggio a Perugia, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, uccisa dal marito con un colpo di fucile forse per gelosia. Il delitto è avvenuto nella casa della coppia, una villetta di via Bellocchio, nei pressi della stazione.
L’uomo, Francesco Rosi, 43 anni, agente di commercio, ha avvertito i carabinieri dopo il fatto. I militari lo hanno portato via che era già buio. È salito sulla gazzella evitando di farsi riprendere da flash e telecamere, il cappuccio di una felpa calato sul volto. Avrebbe sparato uno o forse due colpi nella zona inguinale della moglie, che è morta poco dopo. Inutili i tentativi di rianimarla da parte del 118, giunto sul posto dopo la chiamata dell’uomo al 112.
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Si chiamava Raffaella Presta, aveva 40 anni e faceva l’avvocato. È morta oggi pomeriggio a Perugia, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, uccisa dal marito con un colpo di fucile forse per gelosia. Il delitto è avvenuto nella casa della coppia, una villetta di via Bellocchio, nei pressi della stazione.
L’uomo, Francesco Rosi, 43 anni, agente di commercio, ha avvertito i carabinieri dopo il fatto. I militari lo hanno portato via che era già buio. È salito sulla gazzella evitando di farsi riprendere da flash e telecamere, il cappuccio di una felpa calato sul volto. Avrebbe sparato uno o forse due colpi nella zona inguinale della moglie, che è morta poco dopo. Inutili i tentativi di rianimarla da parte del 118, giunto sul posto dopo la chiamata dell’uomo al 112.
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Frase shock del vescovo di Ferrara: "Bergoglio deve fare la fine di quell'altro"
L'arcivescovo ciellino, in una conversazione ad alta voce riportata da un quotidiano, invoca la Madonna contro il Papa riferendosi ai soli 33 giorni di Pontificato di Giovanni Paolo I. E attacca le nomine dei vescovi di Bologna e Palermo. Il presule non smentisce. Cl prende le distanze.
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Parigi: i ricercati sono due, Salah e Abrini. A Bruxelles sventata ondata attentati
I raid lanciati da polizia ed esercito in Belgio hanno permesso di sventare attacchi multipli
I raid lanciati da polizia ed esercito tra la notte di domenica e le prime luci di lunedì in Belgio, con 29 perquisizioni tra Bruxelles, Charleroi e Liegi, hanno permesso di sventare una serie di attentati multipli nella capitale. Lo scrivono i quotidiani L'Echo e De Tijd citando "fonti ben informate", ripresi da praticamente tutti i media belgi.
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Uccide ladro in casa. Ergastolano, già evaso due volte
Per il procuratore aggiunto di Milano la sparatoria si sarebbe svolta "nell'ambito della legittima difesa"
Un commerciante ha ucciso un malviventeal termine di una sparatoria avvenuta nella propria villetta a Lucino, frazione di Rodano (Milano). Ma "non volevo assolutamente uccidere, volevo solo proteggere la mia famiglia", ha dichiarato il commerciante Rodolfo Corazzo agli inquirenti, secondo quanto ha riferito a caldo il suo avvocato, Piero Porciani. Per il procuratore aggiunto di Milano la sparatoria si sarebbe svolta "nell'ambito della legittima difesa".La vittima, il 37enne albanese Valentin Frrokaj, è un pericoloso ricercato. All'identità del rapinatore ucciso i carabinieri di Milano e Monza sono giunti grazie ai rilievi dattiloscopici dopo aver prelevato le impronte sul cadavere e averle comparate con la banca dati Afis. Frrokaj era molto noto negli ambienti investigativi anche perché era stato arrestato proprio nella zona dai carabinieri di Cassano d'Adda (Milano), dopo una sua evasione avvenuta il 2 febbraio 2013 dal carcere di Parma.
L'albanese era anche ricercato per un omicidio commesso il 23 luglio 2007 a Brescia ai danni di un connazionale colpito con un coltello e per il quale era stato condannato all'ergastolo. Frrokaj si era reso protagonista anche di una seconda evasione, datata 7 maggio 2014, dalla casa circondariale di Palermo.
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