Samra, austriaca di 18 anni, era in Siria dall’aprile del 2014: «Massacrata a martellate»
L’ipotesi è che volesse scappare per tornare a casa: per questo
motivo, sarebbe stata uccisa Samra Kesinovic, 18 anni, austriaca,
affiliata all’Isis. La notizia viene riportata da «Oe24at», che cita
informazioni dei servizi segreti, per ora non confermate.
La ragazza sarebbe stata picchiata con colpi di martello, perché
voleva fuggire da Raqqa, dove aveva sposato un jihadista. Samra era già
nota alle cronache internazionali. Fece scalpore la fuga, insieme a una
sua amica, verso la Siria: le due ragazze, di origini bosniache,
decisero di sposare due militanti del terrore e lasciarono un
agghiacciante messaggio d’addio in rete: «Non cercateci. Noi serviamo
Allah e moriremo per lui». Era l’aprile del 2014. Avevano
rispettivamente 16 e 15 anni. Secondo le informazioni della stampa
austriaca, anche Sabina S. sarebbe morta, a dicembre, nel corso di
alcuni combattimenti sul confine siriano.
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