Una violenta tempesta di sabbia e piogge torrenziali si sono abbattute su parti dell’India settentrionale e occidentale nella notte, facendo crollare case, abbattendo alberi e uccidendo oltre 100 persone e lasciandone ferite circa 143.
La pioggia ha colto le persone di
sorpresa visto che per la stagione dei monsoni mancano ancora oltre 6
settimane. Gli effetti più gravi si registrano ad Agra, nel nord del
Paese. Qui 36 persone hanno perso la vita a causa del vento che ha
toccato i 130 km/h. Le agenzie di stampa indiane
parlano di almeno altre 27 vittime e 100 feriti nello stato occidentale
di Rajasthan. La maggior parte dei decessi è stata causata dal crollo
delle abitazioni e dai fulmini. Gli alberi sradicati hanno raso al suolo
le capanne dei più poveri.
Nell’Uttar Pradesh, è crollata una
scuola che ha ucciso 23 persone, mentre a Saharanpur una bambina di 8
anni ha perso la vita a causa della caduta di un albero. In alcune zone,
la fornitura di energia elettrica e le linee telefoniche sono
interrotte.