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mercoledì 9 maggio 2018

A Libarna antica in bicicletta dalla stazione ferroviaria arquatese.

È il progetto presentato dal Comune di Arquata alla Regione. Oltre un km di pista ciclabile lontano dalla provinciale dei Giovi per arrivare direttamente nel sito archeologico


Collegare direttamente la stazione ferroviaria di Arquata Scrivia con il sito archeologico di Libarna grazie con un percorso in bici. È il progetto dell’amministrazione comunale arquatese, proposto alla Regione nell’ambito di un bando dedicato alle piste ciclabili. Gli scavi archeologici di Libarna, a Serravalle Scrivia, attendono da decenni di essere valorizzati come meritano, data la loro grande importanza storica come dimostrano le rovine dell’anfiteatro, del foro, le terme e il teatro, accanto a quel che resta delle botteghe e degli isolati dell’antica città romana costruita lungo la via Postumia, città della quale, a cavallo della ferrovia, è emersa solo una minima parte. Il progetto del Comune di Arquata Scrivia si chiama “Pedalando nella storia” e prevede appunto la partenza dallo scalo ferroviario per arrivare in bici, a Libarna attraverso un tracciato che scorre in viale Unità d’Italia, arriva alla rotonda per Vignole Borbera e prosegue lungo strada del Vapore e da lì prosegue in aperta campagna completamente separato dal traffico veicolare: l’arrivo sarà direttamente all’interno dell’area archeologica.

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martedì 8 maggio 2018

Brindisi, autista di scuolabus mette in salvo bimbi e poi muore per un malore

Lʼuomo, 65 anni, prima di accasciarsi al volante è riuscito ad accostare e a mettere in salvo la scolaresca. Inutili i soccorsi 

L'autista di uno scuolabus di Fasano (Brindisi), Sante Quaranta, è morto per infarto mentre era alla guida del mezzo. L'uomo, 65 anni, prima di accasciarsi al volante è riuscito ad accostare e a mettere in salvo la scolaresca. Inutili i tentativi di rianimazione del 118 e l'immediato trasporto d'urgenza in ospedale, dopo l'allarme lanciato dall'assistente dell'autista che si trovava a bordo.

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Roma, autobus di linea in fiamme in centro: lievemente ferita una donna

“La galleria della Crenna chiusa da giugno”: per oltre un anno il traffico sarà deviato.

Terzo valico: tra Gavi e Serravalle in vista pesanti disagi. Da ieri riaperto il cantiere della rotonda, poi dal mese prossimo stop agli automezzi nel tunnel: transito consentito solo su salita Crenna.


A giugno verrà chiusa la galleria della Crenna e tutto il traffico tra la Val Lemme e la Valle Scrivia sarà deviato su Salita Crenna. Lo annuncia la Provincia in base alle informazioni ricevute dal Cociv, incaricato di eseguire tutti gli adeguamenti stradali relativi al Terzo valico, in ritardo rispetto ala tabella di marcia iniziale. Un esempio è la nuova rotonda prevista a Libarna, nel territorio di Serravalle Scrivia, all’incrocio tra la provinciale 161 e la 35 dei Giovi. I lavori sono ripartiti ieri mattina dopo un mese di stop dovuto al maltempo ma soprattutto perché una delle imprese era impegnata in altri lavori viabilistici a Voltaggio. La Provincia a fine aprile aveva ordinato la ripresa dei lavori dal 2 maggio ma solo ieri gli operai sono tornati al lavoro con l’installazione dei semafori che hanno provocato e provocheranno per una settimana circa nuovi disagi al traffico.

Disagi già oggetto di proteste da parte del Comune di Serravalle prima di Pasqua per la presenza di code chilometriche create proprio dai semafori. Per questo, nell’ultima ordinanza della Provincia si parlava dell’impiego dei dipendenti delle imprese come movieri per ridurre al minimo le attese e dell’utilizzo dei semafori solo di notte, in realtà ieri attivi anche di giorno, ma solo per motivi organizzativi, sostengono dalla Provincia.

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Eruzione shock alle Hawaii: lava inarrestabile, travolge ogni cosa

Impressionante eruzione del Kilauea alle Kawaii. Flusso di lava inarrestabile. 

Prosegue senza un attimo di tregua la storica eruzione del Kilauea, come da decenni non si verificava, sulle isole delle Hawaii. Il temibile vulcano hawaiano sta riversando ingenti quantità di lava da giorni, senza un attimo di tregua, travolgendo ogni cosa che incontra sul suo cammino.
I fiumi di lava procedono lentamente ma inesorabilmente e di conseguenza tutto ciò che si trova sul suo cammino viene letteralmente bruciato e sciolto, dagli alberi alle automobili e perfino le case (guarda il video impressionante dall'elicottero). La lava ha infatti raggiunto anche i centri abitati fuoriuscendo non solo dal cratere principale ma anche da varie spaccature che si aprono nel terreno, anche a gran distanza dal cuore del Kilauea.

La situazione è degenerata soprattutto a seguito del forte terremoto di magnitudo 6.9 di ieri che ha prodotto ulteriori spaccatura nel terreno, da dove è uscita nuova lava incandescente che ha divorato ben 30 abitazioni.

Video

Raid in un bar di Roma, indagine per lesioni e minacce. Indaga Dda, ipotesi aggravante mafiosa. Minniti: 'Atti non rimarranno impuniti'

Antonio Casamonica e suo cugino Alfredo Di Silvio, personaggi legati all'omonimo clan, hanno aggredito una ragazza portatrice di handicap e un cittadino romeno

I pm di Roma indagano per lesioni, minacce e danneggiamento in merito a quanto avvenuto domenica primo aprile in un bar di via Salvatore Barzilai, nel quartiere della Romanina. Antonio Casamonica e suo cugino Alfredo Di Silvio, personaggi legati all'omonimo clan, hanno aggredito una ragazza portatrice di handicap e un cittadino romeno di 39 anni, quest'ultimo proprietario dell'esercizio commerciale. Della vicenda scrive oggi il quotidiano La Repubblica. Sul raid sono state presentate alla polizia due denunce. Il fascicolo per ora è affidato ai pm che indagano sui reati comuni ma visti i personaggi coinvolti non è escluso che possa finire all'attenzione della Direzione distrettuale antimafia.

Il barista: 'Ora ho paura, temo vendette' - "Ora ho paura, sia per me che per i miei bambini. Temo che si possano vendicare". A parlare è il barista aggredito durante il raid. "Loro quel giorno non volevano aspettare la fila e hanno detto 'Qui noi siamo i padroni, è tutto nostro'. Pensavo che la signora stesse con loro poi ho capito che stavano litigando e lei mi difendeva, ad un certo punto le hanno gridato anche ti ammazzo" aggiunge.

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lunedì 7 maggio 2018

Il gigante delle cooperative è in rosso: nel 2017 un buco da 37,6 milioni di euro

Il colosso della distribuzione nato due anni fa dalla fusione di Coop Adriatica, Estense e Nordest registra un calo delle vendite dell’1,6%


Franco Giubilei
Bologna
Bilancio in rosso per il gigante delle cooperative: il 2017 di Coop Alleanza 3.0 – colosso della distribuzione nato due anni fa dalla fusione di Coop Adriatica, Estense e Nordest - si è chiuso con perdite da 37,6 milioni di euro e un calo delle vendite dell’1,6% rispetto all’anno precedente. Il giro d’affari ne ha risentito soprattutto a Ferrara e Modena, mentre su una scala territoriale più ampia sono Friuli e Veneto a far registrare un arretramento più sensibile, seguite da Sud e isole.

I numeri di un’annata complicata sono stati comunicati ai soci di Coop Alleanza 3.0 – un esercito di 2,3 milioni di persone – dal presidente Adriano Turrini, che ha anche spiegato le ragioni delle perdite, a cominciare dagli investimenti ingenti dell’anno scorso: 180 milioni che sono stati destinati all’apertura di nuovi negozi, a interventi di ristrutturazione e al lancio di servizi innovativi. Un insieme di progetti «avviati in tempi rapidissimi che nell’immediato ha generato diseconomie superiori alle previsioni».

A peggiorare le cose ci si è messa anche la concorrenza più aggressiva subita nelle piazze storiche della cooperativa, tutti fattori che hanno contribuito al rosso in bilancio e al ridimensionamento delle vendite, ridotte complessivamente a 4,1 miliardi. Le difficoltà potrebbero proseguire anche quest’anno anche se, assicura il presidente ci si aspetta «una netta inversione» nelle vendite. Lo scorso febbraio è stata avviata una revisione del piano industriale, mentre la cooperativa sta lavorando a una riforma del proprio statuto sociale. Nel 2017 hanno sofferto anche le librerie Coop e le televisioni che fanno capo a Tr-Media. Notizie positive invece dalla controllata Robintur e dall’erogazione di carburante.

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MALTEMPO: l'instabilità di martedì e mercoledi nel dettaglio

Non si placano i temporali su alcune zone d'Italia...

 

Non si placherà il rombo dei temporali su alcune zone d'Italia durante la prima parte di questa settimana; è la testimonianza tangibile dell'instabilità atmosferica che ancora impera sulla nostra Penisola, seppur con toni meno vistosi rispetto alla settimana scorsa.

Aria fresca dai quadranti orientali renderà l'atmosfera irrequieta nelle ore pomeridiane specie sui rilievi; tra la sera e la notte saranno invece le pianure del nord a ruggire maggiormente sotto l'impeto di lampi e tuoni.

La prima mappa mostra la situazione prevista in Italia per il pomeriggio di martedì 8 maggio.
Partendo dal nord, temporali possibili su Alpi, Prealpi e Appennino Ligure, con sconfinamenti verso le zone di pianura nella serata e poi nella successiva notte. Nell'arco della giornata sulle pianure il tempo sarà invece maggiormente soleggiato.

Al centro tempo più asciutto sulla Toscana e le zone adriatiche in genere. Temporali invece nelle zone interne della Sardegna e tra il Lazio e le zone interne dell'Abruzzo (non le coste).
Al sud asciutto sulla Sicilia, gran parte della Calabria e il Molise costiero. Per il resto piogge e temporali sparsi per gran parte della giornata, più intensi ovviamente nelle aree interne.

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Meteo a 7 giorni: la saga del temporale non conosce sosta...

MODELLO EUROPEO: forte peggioramento al nord e su parte del centro nel week-end?

Maltempo, la grandine si abbatte sull'Alto Verbano

Disagi e danni nel nord del Varesotto. Pesanti problemi a Cremanaga

Luino (Varese), 6 maggio 2018 - Disagi e danni nella sera di domenica nel nord del Varesotto, colpito la zona lacuale della SP 69 da Porto Valtravaglia. Un fortissimo temporale si è abbattuto sulla zona intorno alle 20.30, alla pioggia si è aggiunta la grandine che in alcuni punti ha raggiunto uno spessore notevole. Molte le richieste di intervento arrivate in pochi minuti al centralino dei Vigili del fuoco di Varese e Luino che sono stati impegnati nell’area colpita dal maltempo, tra Luino e Porto Valtravglia con una decina di squadre.

Pompieri al lavoro per tutta la serata per risolvere i problemi causati dagli allagamenti di abitazioni e ristoranti e rimozione di alberi caduti sulle sedi stradali. Pesanti i disagi alla circolazione in particolare a Cremenaga dove la grandine ha bloccato sulla strada decine di auto liberate poi dall’intervento dei vigili del fuoco.

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TORINESE: disagi in diversi comuni del Torinese a causa del violento nubifragio della scorsa notte. A Cavagnolo è esondato il rio Trincavenna. Una decina di garage delle case Atc in via Martiri sono stati allagati da acqua e fango. A Verrua Savoia, sulla provinciale per Crescentino, una piccola frana ha reso la strada parzialmente inagibile. Un automobilista è rimasto anche coinvolto in un incidente stradale.


Violentissima grandinata in Lombardia: fiume di ghiaccio invade una casa a Germignaga

Dopo la frana di Pasqua, la Valle Vigezzo spera che ripartano i collegamenti con la Svizzera

domenica 6 maggio 2018

"Meno vittime al Bataclan se ci fossero stati armati". Ira della Francia contro Trump

La frase del presidente americano per difendere il posseso di pistole negli Usa non è piaciuta oltreoceano. Ma Macron opta per il silenzio


"La Francia esprime la sua ferma disapprovazione per le affermazioni del presidente Trump a proposito degli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi e chiede il rispetto della memoria delle vittime". Con una nota del ministero degli Esteri, la Francia si schiera apertamente contro le dichiarazioni che il presidente americano ha usato per difendere il diritto a possedere armi negli Stati Uniti.

Trump, parlando venerdì alla conferenza della National Rifle Association a Dallas, in Texas, ha citato gli attentati al Bataclan, sottolineando come, anche se nella capitale francese "nessuno ha armi", ci siano state quasi 140 persone uccise dai terroristi. "Se ci fosse stata una persona armata, il terrorista sarebbe fuggito. O sarebbe stato colpito e le cose sarebbero andate molto diversamente", ha aggiunto.

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Francia, migliaia sfilano a Parigi per fare 'la festa a Macron'

 

 

“Sospese le ricerche dei velisti dispersi nell’Atlantico”

Lo rende noto la moglie di Aldo Revello: «Scaduto il tempo massimo previsto dal protocollo. Me lo hanno confermato il consolato italiano e la Farnesia»


Fabio Pozzo
Sono state sospese le ricerche dei due velisti, Aldo Revello e Antonio Voinea, dispersi da 2 maggio nell’oceano Atlantico. La notizia è stata confermata dal consolato italiano e dalla Farnesina alla moglie di Revello, Rosa Cilano. «Hanno bloccato le ricerche perché siamo oltre il tempo massimo previsto dal protocollo» conferma la donna, che domani incontrerà a casa la stampa per lanciare un nuovo appello. «Devo rimanere lucida, devo farlo perché sono certa che Aldo e Antonio siano ancora là ad aspettare», ha detto.

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sabato 5 maggio 2018

Corpi trovati in mare a Terracina: sono la compagna e la figliastra dell'imprenditore morto il 2 maggio

Lui trovato morto giovedì. Erano usciti insieme con la moto d'acqua. Indossavano il giubbotto di salvataggio

Appartengono alla compagna di 31 anni dell'imprenditore originario di Mondragone (Caserta), Pierluigi Iacobucci, e alla figlia di quattro anni della donna, i due cadaveri trovati oggi nelle acque di Terracina. A confermarlo sono i carabinieri di Mondragone. L'uomo, la compagna e la figlia scomparvero lo scorso 2 maggio, dopo essere usciti in mare con una moto d'acqua. Il corpo di Iacobucci fu trovato senza vita, il giorno dopo nelle acque di Baia Domizia (Caserta).

Iacobucci, 32 anni, che gestiva con il fratello alcuni supermercati nell'estremo sud della provincia di Latina, a Scauri e Minturno, era uscito in mare su una moto d'acqua lungo la Costa Domizia. Con lui la compagna, di origine cubana, e la figlia. Erano partiti da un cantiere navale a Castel Volturno. Il cadavere dell'uomo è stato trovato giovedì scorso dai vigili del fuoco a circa 6 chilometri di distanza. Era ancora legato all'acquascooter. La salma è stata sequestrata per essere sottoposta ad autopsia, per accertare la causa della morte. A denunciare la scomparsa dell'uomo era stato il fratello.

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Raid russo in Siria, nuova strage di civili vicino a Idlib

 Lo riferiscono i Caschi Bianchi: tra le vittime ancora donne e bambini


Giordano Stabile
inviato a Beirut
Un raid russo nella provincia di Idlib, nel Nord-Ovest della Siria, ha causato la morte di almeno sei persone e il ferimento di altre decine, la maggior parte donne e bambini. Secondo i Caschi Bianchi, i volontari della Syria Civil Defence, gli attacchi hanno colpito i villaggi di El-Nukayyer e Oreynibe, vicino alla città di Khan Sheikhoun, già oggetto di un sospetto attacco chimico il 4 aprile del 2017. I base alle testimonianze raccolte dai Caschi Bianchi, che prestano opera di primo soccorso, i raid sarebbero stati eseguiti da jet russi.

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Proteste anti-Putin in Russia, fermato Navalny 

 

 

venerdì 4 maggio 2018

Cremolino, i migranti diventano agricoltori e fanno impresa


Cremolino (AL) - Semi di solidarietà”, è il nome della nuova cooperativa agricola di Cremolino, la prima formata dai rifugiati nel ruolo di soci fondatori. Protagonisti i ragazzi seguiti dalla Cooperativa Idee Solidali, presenti alla Cascina Lilla di Cremolino, in via Caramagna 17 e da due rinomate aziende agricole locali. Tre realtà, che hanno unito le forze per ampliare esperienze innovative.
 
Idee solidali, che dal 2016 è presente con centinaia di immigrati in numerosi Comuni della Provincia, è la prima cooperativa ad aver attivato l’agricoltura a scopo sociale come mezzo di integrazione, ora accompagna 17 immigrati - 15 del Bangladesh e gli altri due della Somalia e del Camerun - nel diventare imprenditori di se stessi, capaci di produrre, confezionare e vendere i prodotti e trasmettere le proprie competenze ad altri rifugiati. «Tutto questo è possibile grazie all’incontro con le due aziende», spiega l’ideatore e fondatore di Idee Solidali Luigi Rigamonti.

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Allarme per la piena, già allagati i circoli remieri sul Po


 


 
 
Giorgia Garberoglio

Torino
Piove, e intanto i circoli remieri cittadini fanno i conti con la piena del Po. Gli allerta meteo per le strutture allocate sul fiume sono sempre troppo a - specifici per permettere interventi preventivi. Tirare su tutte le barche e i materiali nautici è un lavoro che non si può fare così facilmente e in poco tempo.

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E come ad ogni piena, sempre più frequenti, sempre più potenti, dai canottieri arriva un grido di allarme e di aiuto: «Ieri sera tutto tranquillo e questa mattina ci siamo svegliati con il fiume sopra la banchina - dice Alberto Tapparo, presidente Caprera - e i livelli idrometrici dei Murazzi servono a posteriori. Basterebbe solo una comunicazione più efficace e più tecnica».

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Domani intanto è previsto il picco della piena e ai circoli da questa mattina all’alba si lavora per mettere tutto in sicurezza. «Questa mattina presto - aggiunge Stefano Mossino, presidente del Comitato Regionale Piemonte - ci ha chiamato l’assessore allo Sport del Comune Roberto Finardi, era preoccupato per noi e voleva segnalarci che proprio tra questa sera e domani è previsto il picco.

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La primavera prosegue un discorso sull'instabilità, sovente a sfondo temporalesco

Parecchi giorni di instabilità portata dai venti nord-orientali, infine l'approdo finale con le correnti perturbate atlantiche? 

 

Una attiva circolazione di bassa pressione, condiziona il tempo del nostro Paese, portandovi condizioni generali di maltempo ed instabilità che hanno messo e metteranno ancora sotto stress alcune delle nostre regioni italiane. A livello sinottico la circolazione che stiamo vivendo risente inevitabilmente di una ancora scarsa propensione delle fasce subtropicali a risalire vedo le latitudini del Mediterraneo, restandosene sul nord Africa, senza possibilità di un cambiamento immediato di questa situazione a breve termine.

In compenso facciamo i conti con delle vere e proprie "bolle" di calore che trovano libero sfogo verso le latitudini settentrionali d'Europa e contribuiscono a strutturare un corridoio instabile sui paesi affacciati al bacino del Mediterraneo.


Avremo modo di accorgercene nei prossimi giorni, momento in cui il nostro Paese, grazie anche ad un incipiente aumento delle temperature al suolo, tornerà a fare i conti con l'instabilità cosiddetta "termoconvettiva", pronta a manifestarsi durante le ore pomeridiane lungo la dorsale appenninica, con sconfinamenti locali lungo le coste tirreniche. Nel periodo compreso tra sabato 5 e mercoledì 9 maggio, questo tipo di tempo scandirá i ritmi delle nostre giornate, rappresentando uno degli standard più classici della primavera meteorologica.



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Primo week-end di maggio: le ultime notizie sul tempo che farà...

Meteo week-end: attenzione ai TEMPORALI nel pomeriggio

 

Ultime ore
PEGGIORAMENTO: il modello americano prevede un forte peggioramento sull'Italia, specie tra nord e centro, a cavallo della metà del mese, con brusco calo delle temperature.
 

Uccide la madre e si barrica in casa a Qualiano (Napoli), bloccato dai carabinieri

L'uomo, 37 anni con problemi psichici, era armato di fucile

 

Ha ucciso la madre, si è barricato in casa e dopo alcune ore è stato arrestato dai carabinieri. Pasquale De Falco è stato immobilizzato e bloccato dai militari in seguito ad una lunga trattativa che ha infine permesso ai carabinieri di fare il blitz senza ulteriori gravi conseguenze. L'uomo, di 37 anni, dopo aver ucciso la madre, si era barricato nella sua abitazione a Qualiano (Napoli) con un fucile da caccia regolarmente detenuto dal padre, il quale non era in casa al momento della tragedia.
Secondo quanto si è appreso l'uomo, in seguito ad una forte delusione amorosa aveva tentato di uccidersi dal balcone dell'abitazione di famiglia. In paese viene descritto come una brava persona, diplomato, appartenente a una famiglia conosciuta a Qualiano.

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giovedì 3 maggio 2018

Maltempo, India devastata da una violenta tempesta di sabbia e piogge torrenziali: oltre 100 morti, circa 143 feriti

La pioggia ha colto le persone di sorpresa visto che per la stagione dei monsoni mancano ancora oltre 6 settimane. Gli effetti più gravi si registrano ad Agra, nel nord del Paese, dove hanno perso la vita 36 persone

Una violenta tempesta di sabbia e piogge torrenziali si sono abbattute su parti dell’India settentrionale e occidentale nella notte, facendo crollare case, abbattendo alberi e uccidendo oltre 100 persone e lasciandone ferite circa 143.

La pioggia ha colto le persone di sorpresa visto che per la stagione dei monsoni mancano ancora oltre 6 settimane. Gli effetti più gravi si registrano ad Agra, nel nord del Paese. Qui 36 persone hanno perso la vita a causa del vento che ha toccato i 130 km/h. Le agenzie di stampa indiane parlano di almeno altre 27 vittime e 100 feriti nello stato occidentale di Rajasthan. La maggior parte dei decessi è stata causata dal crollo delle abitazioni e dai fulmini. Gli alberi sradicati hanno raso al suolo le capanne dei più poveri.

Nell’Uttar Pradesh, è crollata una scuola che ha ucciso 23 persone, mentre a Saharanpur una bambina di 8 anni ha perso la vita a causa della caduta di un albero. In alcune zone, la fornitura di energia elettrica e le linee telefoniche sono interrotte.

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"Non ci piace perché nera", perde lavoro in casa di riposo

La donna, Fatima Sy, 40 anni di origine senegalese, madre di due bimbi che vivono in Senegal, aveva fatto una prova presso un istituto per anziani a Senigallia

Derisa per il colore della pelle e destinataria di frasi a sfondo razzista ("non ci piaci, sei nera") da parte di alcuni ospiti della casa di riposo Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia. E' accaduto, come anticipato oggi dal Corriere Adriatico, a un'aspirante operatrice socio sanitaria presso la casa di riposo che si è vista sfuggire la stipula del contratto di lavoro perché alcuni anziani si sarebbero lamentati del colore della sua pelle.

La donna, Fatima Sy, 40 anni di origine senegalese, madre di due bimbi che vivono in Senegal, nei giorni scorsi aveva fatto una prova presso l'istituto per anziani di via Cavallotti, in pieno centro storico a Senigallia.
    Dopo alcune giornate di lavoro senza intoppi, in cui era anche piaciuto il suo modo di lavorare e porsi con gli anziani, si è vista rifiutare il contratto di lavoro.

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«Ho perso il posto perché nera»: e un imprenditore toscanole offre il lavoro

 

 

Napoli, studentessa con sindrome di down si laurea con 110 e lode

Incontro con il sindaco de Magistris e il presidente della Regione De Luca


Giulia Sauro si è laureata a marzo in Scienze politiche, all’Istituto universitario "L'Orientale". È una giovane donna affetta da sindrome di down, ma questo non le ha impedito di portare a termine il suo percorso universitario e di ottenere il massimo dei voti con lode.

Nei giorni scorsi la 33enne ha incontrato il sindaco Luigi de Magistris, questa mattina, insieme ai genitori, ha visto il governatore della Campania Vincenzo De Luca, che ha scritto su Facebook "Giulia è una ragazza straordinaria, ed è stato bellissimo incontrarla insieme ai suoi genitori. Giulia è un esempio di intelligenza, forza di volontà e coraggio. Complimenti a lei".

La studentessa si è laureata con una tesi con lo storico Luigi Mascilli Migliorini sul tema della Rivoluzione francese dopo aver sostenuto tutti gli esami del corso di laurea anche grazie allo sportello di Orientamento per i disabili che l'Istituto universitario "L'Orientale" ha per affiancare i ragazzi più in difficoltà. Per Giulia è stato predisposto un piano didattico personalizzato ed ai professori è stato chiesto di calibrare i programmi sulle esigenze della ragazza.


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Russiagate: Donald Trump minaccia di usare i suoi poteri presidenziali

Il tweet del tycoon: "Di cosa hanno paura? Perche' così tanti omissis? Perché questa 'giustizia' iniqua?"


Il procuratore speciale del Russiagate, Robert Mueller, ha evocato la possibilita' di emettere un mandato per far interrogare il presidente americano Donald Trump davanti a un grand giury.
Lo scrive il Washington Post, riferendo di un incontro all'inizio di marzo fra Mueller e gli avvocati del tycoon. Una mossa che potrebbe portare ad uno storico conflitto davanti alla Corte suprema Usa.

Donald Trump minaccia di usare i suoi poteri presidenziali (che comprendono la possibilità di licenziare qualunque dipendente della branca esecutiva, ndr) e di intervenire nell'attività del dipartimento di giustizia, sullo sfondo del Russiagate. "Un sistema truccato. Non vogliono consegnare documenti al Congresso. Di cosa hanno paura? Perche' così tanti omissis? Perché questa 'giustizia' iniqua? Ad un certo punto non avrò altra scelta che usare i poteri garantiti alla presidenza ed essere coinvolto!", ha twittato.

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Trump rimborsa all'avvocato l'indennizzo per la pornostar costretta a tacere

 

 

In marcia verso l'instabilità temporalesca nel fine settimana; vediamo DOVE

Rinforza l'anticiclone sull'Europa ma non sull'Italia. In sintesi, il tempo dei prossimi giorni. 

 

Trascorrono i giorni ma le condizioni atmosferiche sul nostro Paese resteranno ancora inaffidabili, anche se vi sarà un cambio nello scenario dell'instabilità. Le piogge moderate ed estese di questi giorni, gli addensamenti compatti ad ampio raggio, lasceranno quindi spazio all'instabilità cosiddetta "a macchia di leopardo", nella quale saranno quindi i temporali a manifestarsi soprattutto durante le ore pomeridiane e serali. Saranno innescati dallo spiccato contrasto tra i valori di temperatura presenti in quota, ed il surriscaldamento delle temperature negli strati prossimi al suolo, grazie alla radiazione solare di maggio.

A livello sinottico questa situazione può essere facilmente spiegata nella formazione di un "ponte" anticiclonico alto. La depressione mediterranea ormai invecchiata, funzionerà da faro per le infiltrazioni fresche da nord-est che avranno sul Mediterraneo una dimora ideale, mentre il cuore più caldo degli antiicloni finirà ancora per privilegiare la Mitteleurope, il Regno Unito e la Penisola Scandinava. 

 

Dove e QUANDO colpiranno maggiormente questi temporali? 
Secondo le ultime elaborazioni in nostro possesso, i temporali sul nostro Paese tendereranno a manifestarsi non appena la depressione al suolo esaurirà i suoi effetti. I banchi estesi di nubi stratificate poste a quota medio-alta, verranno a quel punto sostituiti dai cumulonembi pomeridiani che a partire da venerdì 4, sino ad almeno mercoledì 9 maggio, spopoleranno lungo i rilievi dell'Appennino da nord a sud. Tra venerdì e domenica prossima, i flussi nord-orientali farebbero sconfinare questi temporali anche su alcune aree costiere del versante tirrenico.

Nel periodo preso in esame, i valori termici saranno in generale rialzo.
 

LUNGO TERMINE: quali prospettive?
Spostando il nostro sguardo alla seconda decade di maggio, l'anticiclone proverebbe almeno in parte ad espandersi verso l'Europa mediterranea ma con risultati ancora una volta, modesti.

 

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VORTICE depressionario in azione sull'Italia: a tratti ancora MALTEMPO!

Maltempo: in Sardegna in 48 ore un quarto della pioggia di un anno

mercoledì 2 maggio 2018

Macerata, suicida ex titolare B&B: era sfollato dopo il terremoto

Lʼuomo era angosciato per alcuni problemi fisici ma anche per gli effetti del sisma che aveva danneggiato, oltre alle tre strutture che gestiva, anche la sua casa

Un 56enne di Castelsantangelo sul Nera (Macerata), ex titolare di tre bed & breakfast danneggiati dal terremoto e in attesa di realizzare le nuove strutture delocalizzate, si è suicidato. L'uomo, Massimo Dell'Orso, si è gettato dalla finestra dell'appartamento al terzo di un palazzo ad Alba Adriatica (Teramo) dove viveva da sfollato con la moglie. L'uomo era noto anche perché si occupava di recupero di animali selvatici per il Parco dei Sibillini

L'uomo era angosciato per alcuni problemi fisici ma anche per gli effetti devastanti del sisma che aveva danneggiato, oltre ai tre B&B che gestiva, anche la sua casa. Il 56enne, con la moglie, aveva rinunciato alla soluzione abitativa d'emergenza e dunque al contributo di autonoma sistemazione, in attesa del via libera alla delocalizzazione della propria attività ricettiva che si trovava in frazione Vallinfante: le nuove strutture sarebbero state realizzate in località Gualdo di Castelsantangelo sul Nera.

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martedì 1 maggio 2018

Malata tumore licenziata al Cottolengo

In lettera licenziamento,'non è ricollocabile in altre mansioni'

(ANSA) - MILANO, 30 APR - Si è ammalata di tumore ed è stata giudicata dall'Ats, l'Agenzia di tutela della salute, idonea al lavoro pur con alcune limitazioni nella sua attività. Per questo motivo è stata licenziata, oggi, dopo 33 anni di attività nella pulizia e nella cura ai pazienti dal Piccolo Cottolengo Don Orione di Milano, storica istituzione religiosa di assistenza agli anziani, che ha ritenuto di non poterla ricollocare nella struttura o in altre sedi. Lo ha denunciato il Sindacato generale di base (Sgb) che ha già annunciato che assisterà la donna nella causa legale per la sua reintegrazione. La lavoratrice, 53 anni, è un'ausiliaria socio-assistenziale (Asa) che per 36 ore di lavoro settimanale percepisce circa 1.100 euro netti, è sposata e ha un figlio studente. Cinque anni fa si è ammalata di una patologia oncologica.

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MALTEMPO: ecco DOVE colpirà di più nei prossimi giorni

Una figura di BASSA pressione è prevista stabilire nei prossimi giorni il proprio perno sul bacino centrale del Mediterraneo, portando con sè condizioni di tempo molto instabile con precipitazioni frequenti. Vediamo DOVE e QUANDO. 

 

L'aria fredda di una circolazione depressionaria in arrivo dall'oceano Atlantico, penetra in queste ore sul Mediterraneo centro-occidentale. Ne trarrà origine una vistosa figura di bassa pressione che andrà a stabilire il proprio perno sui mari prospicenti l'Italia nei primi giorni di maggio. La terza mensilità della primavera meteorologica, esordirà quindi sotto condizioni di instabilità, attraverso un gorgo di nubi in formazione attorno alla nuova depressione. Saranno sistemi nuvolosi compatti, accompagnati frequentemente da precipitazioni.  

 

Queste ultime cominceranno a farsi vedere già questa sera a partire dalla Sardegna, per poi progredire nel corso della notte verso le regioni dell'Italia centrale, soprattutto la Toscana. Tra il pomeriggio e la serata di domani, martedì primo maggio, precipitazioni in arrivo anche al nord. Entro la mattina di mercoledì 2 maggio, accumuli talora abbondanti di pioggia sono previsti sulla fascia alpina e prealpina della Valle d'Aosta, il Piemonte e la Lombardia. Instabilità a sfondo temporalesco sulla Sardegna.

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Allerta Protezione Civile: intenso maltempo domani, rischio nubifragi e venti forti

Il MALTEMPO di mercoledi 2 maggio: attenzione alla SARDEGNA, ma non solo...

Previsioni meteo, ciclone mediterraneo. E' allerta. Le zone a rischio nubifragi

 

 

A Roma scende in piazza la musica italiana. Taranto risponde, tra spettacolo e denuncia

Oggi i due eventi live, uno ormai storico, l’altro che torna dopo un anno di pausa

Qui sopra, il concerto 2014, tra i pochissimi che ebbero in scaletta solo italiani: quest’anno l’unico straniero sarà Fatboy Slim

Roberto Pavanello
Roma
C’è stato un tempo in cui di concertone ce ne era uno solo, quello di Roma, in piazza San Giovanni, organizzato da Cgil, Cisl e Uil. Poi è arrivato quello di Taranto, quello dell’orgoglio di una città ferita dall’Ilva, che è riuscito a ritagliarsi il suo spazio e la sua attenzione. E così gli amanti della musica, anche in questo 1° maggio potranno rivolgere lo sguardo e le orecchie verso la capitale o verso la città pugliese, che torna a ospitare l’evento dopo un anno di pausa. Il primo, più grande e ricco palco, vedrà Ambra Angiolini e Lodo Guenzi (Lo Stato Sociale) alla conduzione e una nutritissima line-up, con gli artisti che si alterneranno dalle tre del pomeriggio alla mezzanotte.

Si va dai nomi meno noti a quelli di maggior richiamo, come tradizione vuole. E allora via con gli Indigo Face, poi Giorgio Baldari, Braschi, Esposito, Maria Antonietta, Frah Quintale, Wrongonyou, Achille Lauro e Boss Doms, Mirkoeilcane, Nitro, Galeffi, Gemitaiz, Gazzelle, Willie Peyote, Erio, La Municipa’l, Zuin, Dardust con Joan Thiele, Canova, The Zen Circus, Francesca Michielin, John De Leo, Ministri. Il piatto forte sarà composto da (sempre in ordine di uscita) Gianna Nannini, Ultimo, Sfera Ebbasta, Max Gazzè con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, Ermal Meta, Carmen Consoli, Cosmo, Le Vibrazioni, Lo Stato Sociale, Calibro 35. La chiusura è affidata all’elettronica dell’unico ospite internazionale Fatboy Slim. Le previsioni meteo non promettono nulla di buono, ma la pioggia non ha mai scoraggiato le decine di migliaia di spettatori che affollano il concertone. 

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