I conti tornano: i modelli confermano. L'autunno volta pagina.
Avevamo scritto nei giorni scorsi che il primo spiffero d'aria fredda avrebbe spalancato la porta ad un cambiamento del tempo ben più clamoroso in arrivo nell'ultimo fine settimana di ottobre.
Tutto sta andando secondo copione: il vortice presente sul meridione insisterà sul basso Tirreno sino a martedì mattina; esso sarà seguito da una temporanea stabilizzazione generale delle condizioni atmosferiche, l'ultima prima del grande assalto delle depressioni atlantiche al Mediterraneo.
Nel prossimo fine settimana infatti la pressione sul nostro Paese è destinata a crollare e si scaverà un canale depressionario che ospiterà diversi corpi nuvolosi ma soprattutto un minimo di pressione al suolo che potrebbe generare fenomeni particolarmente intensi sul nord-ovest italiano.
Tutto sta andando secondo copione: il vortice presente sul meridione insisterà sul basso Tirreno sino a martedì mattina; esso sarà seguito da una temporanea stabilizzazione generale delle condizioni atmosferiche, l'ultima prima del grande assalto delle depressioni atlantiche al Mediterraneo.
Nel prossimo fine settimana infatti la pressione sul nostro Paese è destinata a crollare e si scaverà un canale depressionario che ospiterà diversi corpi nuvolosi ma soprattutto un minimo di pressione al suolo che potrebbe generare fenomeni particolarmente intensi sul nord-ovest italiano.
Tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre queste cose succedono, anche se non più con la regolarità del passato. Una depressione come quella prevista dal modello americano può lasciare anche il segno: un risvolto alluvionale è da mettere in preventivo se la depressione resta attiva per più di 24-36 ore.
Brutta, cioè potenzialmente pericolosa, anche la configurazione barica prevista per le 48 ore successive, con altre perturbazioni in arrivo da ovest, parzialmente frenate dalla resistenza dell'anticiclone: da lì possono scaturire precipitazioni persistenti sulle medesime zone.
Brutta, cioè potenzialmente pericolosa, anche la configurazione barica prevista per le 48 ore successive, con altre perturbazioni in arrivo da ovest, parzialmente frenate dalla resistenza dell'anticiclone: da lì possono scaturire precipitazioni persistenti sulle medesime zone.