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martedì 30 ottobre 2018

Blocchi di cemento dal cavalcavia, era appena passata Antonella Clerici

Tragedia sfiorata ad Arquata Scrivia: lungo la strada che collega Varinella a Vignole Borbera alcuni pesanti blocchi di cemento si sono staccati da un cavalcavia e sono precipitati. Poco tempo prima era passata Antonella Clerici diretta alla tenuta del compagno Vittorio Garrone


ARQUATA SCRIVIA – Non pare esagerato parlare di tragedia sfiorata ad Arquata Scrivia: ieri notte lungo la strada Chittandrino, che collega la frazione di Varinella con Vignole Borbera, alcuni pesanti blocchi di cemento si sono staccati da un cavalcavia e sono precipitati giù. Tragedia sfiorata, appunto, perché in quel momento non transitava nessuno.

Ma la strada che costeggia l’autostrada A7 collegando la valle Spinti con la val Borbera è frequentata da diversi automobilisti e diventa l’unico percorso di collegamento tra le due vallate in caso di chiusura del ponte di Varinella. Quella di Chittandrino è anche la sola via che conduce alla tenuta Basini, dove l’imprenditore Vittorio Garrone vive con la compagna Antonella Clerici. E proprio la popolare conduttrice televisiva, poco prima del crollo, era passata sotto quel cavalcavia tornando dagli studi Rai di Milano dove conduce “Portobello”.


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Il maltempo flagella tutta la Liguria Forti mareggiate. Genova, scuole chiuse Ferrovie in tilt


Genova - Allerta scesa a gialla, dalle 6 di oggi e fino alle 16, sulle province di Savona e Genova. Sullo Spezzino sarà invece rossa fino alle 15 di oggi, poi “gialla” fino alle 18; nell’entroterra del levante è rossa fino alle 6 di stamattina, poi “arancione” fino alle 12, quindi “gialla” fino alle 18. Sull’estremo ponente resta “arancione” sino alle 6 di stamattina, poi “gialla” fino alle 18. (video: tutti i dettagli) .

La chiusura delle scuole

Oggi scuole chiuse alla Spezia. Anche a Genova scuole chiuse. La parte del Tigullio interessata dall’allerta rossa comprende, tra i comuni principali, Santa Margherita, Rapallo, Chiavari, Portofino, Sestri Levante. In queste località le scuole saranno chiuse. Savona Varazze e Vado hanno deciso di tenere chiuse le scuole anche domani per la criticità delle strade nonostante l’allerta gialla. A savona chiusi anche gli impianti sportivi. Bergeggi e Varazze scuole chiuse. Ad Albissola Marina scuole chiuse. Ad Arenzano e Cogoleto domani le scuole e gli impianti sportivi saranno chiusi.

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Albisola, pensionata uccisa da una lamiera volata da un tetto

Raffiche fino a 120 all'ora e decine di interventi nella notte

Raffiche di vento oltre i 120 chilometri orari in tutto il basso alessandrino. Una notte d'inferno che ha tenuto sveglie molte persone, con alberi caduti che hanno provocato danni, interruzioni alla viabilità e problemi alle linee elettriche


NOVI LIGURE (AL) – Raffiche di vento oltre i 120 chilometri orari in tutto il basso alessandrino. Una notte d’inferno che ha tenuto sveglie molte persone, con decine di alberi caduti che hanno provocato danni, interruzioni alla viabilità e problemi alle linee elettriche.

Le centraline dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente, hanno registrato raffiche che hanno toccato i 121 chilometri orari a Sardigliano, gli 83 a Basaluzzo e gli 81 ad Arquata Scrivia. Il record spetta a Capanne di Cosola, dove gli strumenti a mezzanotte e mezza hanno segnalato una raffica da 33,7 metri al secondo, pari a 121,3 chilometri all’ora. A Carrosio, la stazione meteo di proprietà della Provincia di Alessandria ha riscontrato raffiche fino a 98 chilometri orari. Alle pendici del monte Giarolo, in territorio di Montacuto, l’altra centralina meteo della Provincia ha rilevato venti fino a 106 chilometri orari.

Diversi i danni segnalati. Alberi caduti hanno interrotto la viabilità in diversi punti e il cedimento di pali della linea elettrica ha provocato blackout a macchia di leopardo. A Pozzolo Formigaro un tetto è stato parzialmente scoperchiato, con caduta di tegole in via Tortona. A San Cristoforo alberi caduti all’intersezione tra la provinciale 176 e la 177. A Novi Ligure alberi caduti in strada per Gavi (coinvolgendo anche una linea elettrica), in via Buozzi e in strada Stradella. Sempre a Novi, un’autovettura che stava percorrendo viale della Rimembranza ha urtato un grosso ramo caduto sulla sede stradale a causa del forte vento. Nessun ferito, solo danni per il veicolo. Un albero è caduto anche ad Alice di Bosio, lungo la strada per Gavi, così come a Serravalle Scrivia in via Vecchia Vignole e a Carrosio sul ponte di Ricoi.


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Maltempo, ora fa paura il vento. E domani torna la pioggia


lunedì 29 ottobre 2018

Furia maltempo sull'Italia: 5 morti nel Lazio, a Savona e a Napoli. Crollano gli alberi: è strage

Tragico lunedì di maltempo su tutta l'Italia per la pioggia e il vento con 5 morti tra Lazio e Campania. L'allerta meteo coinvolge numerose regioni, da nord a sud. Scuole chiuse in Lazio, Campania, Veneto, Liguria, Toscana e Piemonte. Un tromba d'aria in Puglia ha causato ingenti danni nel Tarantino. Autostrade bloccate al nord, trasporti a singhiozzi in Liguria. Collegamenti interrotti con le isole del Golfo di Napoli.




Ore 18.43 Muore donna nel savonese. Una donna è morta a causa del maltempo ad Albisola Superiore, in provincia di Savona. La donna, durante una tromba d'aria, è stata colpita da un oggetto fatto volare dal vento. Soccorsa, la donna è stata portata all'ospedale di Savona dove è morta. Durante la tromba d'aria sono caduti alcuni pali dell'illuminazione pubblica. Non è ancora certo se la donna possa essere stata colpita da uno di questi.

Ore 17.15, un morto a Napoli. Un giovane di 21 anni, della provincia di Caserta, è morto schiacciato da un albero che gli è crollato addosso mentre camminava in via Claudio, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno chiesto l'intervento del 118. Il ragazzo è stato portato nel vicino ospedale San Paolo dove però è deceduto


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Venezia, alta mare record: raggiunti i 156 centimetri


In Liguria - Genova Quotidiana

Arpal: “Passato un fronte ne arriva un altro”. Vento fino a 171 chilometri l’ora


MALTEMPO: la situazione potrebbe aggravarsi?

Nelle prossime ore e sino a questa sera è prevista la fase più acuta del maltempo.


Il ciclone in transito nelle prossime ore dal sud verso il nord delle Alpi è accompagnato da un sensibile rinforzo dei venti che raggiungono le massime velocità lungo gran parte del Tirreno in mare aperto (raffiche anche oltre i 100km/h), così cme sull'alto Adriatico, provocando mare GROSSO.

Se però i danni e i problemi in mare aperto sono comunque limitati alle imbarcazioni, lungo le coste possono tradursi in violente mareggiate e nell'entroterra, laddove si concentrano anche grandi centri urbani, anche un vento un po' meno forte, può determinare conseguenze anche gravi.

Pertanto vi invitiamo all'estrema prudenza negli spostamenti. Quanto alle precipitazioni il vortice ciclonico ne dispenserà parecchio a carattere temporalesco, con massima intensità ed estensione prevista per il tardo pomeriggio odierno, quando gran parte del Paese, specie i versanti tirrenici ed il nord-est, saranno colpiti da violente ed estese precipitazioni, che potranno localmente assumere carattere di nubifragio.

La forte sciroccata verso sera lascerà il posto a venti più secchi da SW che piloteranno il vortice oltralpe facendo cessare i fenomeni sulle pianure del nord, ma non sui rilievi, così come lungo l'Adriatico, ma non sul Tirreno, dove anche per martedì si prevede il transito di qualche rovescio o breve temporale, sia pure in un contesto variabile. 

La neve cadrà sulle Alpi occidentali sin verso i 1900m, con caratteristiche di bufera oltre i 2300m, oltre i 2000-2200m sui settori centrali ed orientali, con accumuli più importanti oltre i 2500m.

Le notizie aggiornate dalla Liguria

La Spezia sott'acqua, salvate due persone in un sottopasso con un gommone


Frana alle spalle di Staglieno, due famiglie sfollate: "Fino a stasera fuori casa"


Primocanale in diretta

Tap, il ministero di Di Maio smentisce Di Maio: nessuna penale. Conte: ci sono, fino a 35 miliardi

E' peggio rispetto alla vicenda Ilva. Il via libera del Governo giallo-verde al Tap, che dal 2020 porterà nel Salento, via Mar Adriatico, il gas dell'Azerbajian, “terremota” i Cinque Stelle, soprattutto quelli pugliesi, ed apre una nuova, profonda frattura tra base e vertice del movimento. Ma anche i consiglieri regionali pugliesi M5S sono in subbuglio. Come a settembre scorso dopo l'accordo al Mise con Arcelor Mittal, volano le accuse: “traditori”, “ci avete ingannato”, “ora dovete solo dimettervi”. Il bersaglio sono i parlamentari pentastellati ma soprattutto due ministri: Barbara Lezzi, Leccese, che guida il ministero per il Sud, e Luigi Di Maio, vice premier e responsabile dello Sviluppo economico.

Per molti versi, sembra di rivedere un film già visto. La dimostrazione plastica di come le promesse dispensate a piene mani in campagna elettorale, e che hanno consentito ai Cinque Stelle, nel Salento come a Taranto, di fare il pieno di voti (“chiudiamo Ilva e blocchiamo Tap”), non hanno retto più di quattro-cinque mesi. Ma, pur se ci sono molte analogie, una differenza tra i due casi esiste. E non è da poco. Mentre su Ilva, al di là di fughe in avanti da parte di alcuni pentastellati più inclini alla chiusura, il movimento ha percorso il filo dell'ambiguità, battendo sulla chiusura delle fonti inquinanti e non facendo capire bene cosa in realtà volesse, sul gasdotto Tap, invece, la posizione è stata più netta.

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Nuovi episodi di MALTEMPO al nord tra mercoledi 31 ottobre e giovedi 1 novembre?

Correnti meridionali riporteranno molta pioggia al nord e su alcune zone del Tirreno? Probabile...


Persiste un po' di incertezza circa le mosse che seguirà il tempo nei primi giorni di novembre.
Il modello europeo prova a tracciare una strada sotto le spoglie di nuove piogge al nord e sull'alto Tirreno tra mercoledi 31 ottobre e giovedi 1 novembre.
La prima mappa mostra la situazione attesa in Europa nella giornata di mercoledi 31 ottobre. Notate la saccatura bloccata sull'ovest del Continente e le conseguenti correnti sciroccali che investirebbero l'Italia con piogge al nord e sull'alto Tirreno. Sulle altre regioni non dovremmo avere fenomeni e si potrà contare anche su un aumento delle temperature, specie al meridione e sulle Isole.
La situazione resterà bloccata anche per l'intera giornata di giovedi 1 novembre, come dimostra la seconda mappa.
Sarebbe in sostanza una situazione di blocco ad est con piogge talora persistenti al nord, specie sull'angolo nord-occidentale.

domenica 28 ottobre 2018

Liguria, allerta rossa dalle 6 di lunedì 29 ottobre su Centro e Levante. Scuole chiuse: ecco dove. Pioggia e vento: frane, alberi caduti e allagamenti

Genova - Nuovo bollettino di protezione civile: dalle 6 alle 18 di domani mattina allerta rossa su Centro e Levante della Liguria. Nello Spezzino l’allerta rossa scatta dalle 12. “Arancione” invece nell’estremo ponente.
Le scuole 
Dove l’allerta è rossa le scuole resteranno chiuse 
per la giornata di domani, lunedì 29 ottobre.
Nello Spezzino l’allerta rossa scatta dalle 12: in questo caso la decisione sulle scuole verrà quindi presa dai sindaci. È probabile però - come riportato dall’assessore regionale Giampedrone - che la chiusura scatti comunque.
Nell’estremo ponente, dove invece l’allerta è arancione, ogni Comune deciderà se chiudere o meno le scuole.
«Perturbazione eccezionale»
«L’eccezionalità della perturbazione - spiega Francesca Giannoni di Arpal - è che le piogge durano per molto tempo. Cosa atipica per la Liguria. Si ricorda una tre giorni così nel 2009». In alcuni punti si è superato 300 mm di pioggia in 24 ore.
L’allerta oggi
L’allerta resta “arancione” fino alle 15 di oggi su Centro e Levante della regione, poi “gialla” fino alle 23.59. Allerta “gialla” sul resto della regione fino alle 23.59 di oggi.
Le notizie della mattinata e della notte
Notte di acqua e tanto vento in LiguriaAlberi caduti e allagamenti in diverse parti della regione. A Genova la massima attenzione è stata riservata ai torrenti Bisagno e Polcevera. Sono pieni due torrenti genovesi minori, lo Stura, a Campo Ligure, e l’Orba a Tiglieto. È ancora basso il livello dell’Entella a Chiavari.

Frana a Isola Capo Rizzuto, 4 morti

Durante i lavori a una condotta fognaria. Tra le vittime un noto imprenditore sanitario

Quattro persone sono morte la notte scorsa a causa di una frana caduta durante l'esecuzione di alcuni lavori di emergenza ad una condotta fognaria danneggiata in passato dal maltempo. Tra le vittime c'è anche Massimo Marrelli, 59 anni, titolare dell'omonimo gruppo a cui fanno capo diverse strutture sanitarie nel Crotonese. Gli altri tre morti sono Santo Bruno, 53 anni di Isola Capo Rizzuto, Luigi Ennio Colacino, 45 anni di Cutro, Mario Cristofaro, 49 anni di Crotone.

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sabato 27 ottobre 2018

Spari in una sinagoga a Pittsburgh, i morti sono otto

Arrestato l'uomo che ha aperto il fuoco all'interno del tempio. Tre poliziotti sono rimasti feriti

Un uomo armato ha aperto il fuoco all'interno della sinagoga 'The Tree Life' di Pittsburgh e, stando alle prime indicazioni riferite dai media negli Usa, sono almeno otto i morti confermati. L'uomo armato avrebbe sparato anche contro gli agenti di polizia accorsi sul posto, tre agenti sono rimasti feriti. L'uomo è stato poi bloccato e arrestato. Il presidente Donald Trump sta seguendo gli eventi di Pittsburgh e ha twittato: ''Se siete nell'area di Squirrel Hill restate al riparo''.

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MALTEMPO al nord e sulla Toscana ma il grosso arriverà nelle prossime 48 ore!

Piega perturbata del tempo a partire dal settentrione.


SITUAZIONE: una massa d'aria fredda ha invaso la Francia e determina una risposta d'aria mite, ma umida ed instabile sulle nostre regioni, a precedere il passaggio di una prima perturbazione, atteso tra la serata odierna e il pomeriggio di domenica. 

EVOLUZIONE: dietro al passaggio perturbato si originerà una profonda depressione con minimi anche inferiori ai 985hPa, in transito nella giornata di lunedì sui versanti occidentali del Paese, dalla Sardegna verso il Piemonte. Essa provocherà venti forti e maltempo su quasi tutto il Paese, ma più intenso tra nord e centro. 

MALTEMPO: precipitazioni particolarmente abbondanti si prevedono nella giornata di lunedì sulle zone alpine, prealpine e pedemontane del nord, così come forti temporali si prevedono lungo il Tirreno e sulla Liguria. 

VENTO forte con raffiche di vento sino a 100km/h sono attesi al nord e al centro, con mari in burrasca, specie i bacini centrali e settentrionali.

EVOLUZIONE SUCCESSIVA: da martedì condizioni di variabilità e tra mercoledì e giovedì ancora alcuni passaggi instabili possibili al nord-ovest ma parallelamente anche al sud, specie sulla Sicilia. Tra venerdì e domenica fase temporaneamente più stabile grazie ad una possibile temporanea rimonta anticiclonica (prevista dal modello americano).

DA NOTARE: il contributo precipitativo previsto per lunedì potrebbe favorire locali episodi alluvionali sulla fascia pedemontana del nord, poiché si prevedono accumuli di pioggia anche superiori ai 130mm in 24 ore, con picchi di 150mm.

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Torna l'ora solare, tra sabato e domenica lancette indietro di un'ora

Scatta nella notte tra sabato e domenica il cambio dell'ora, da quella legale si passa a quella solare. Le lancette degli orologi, quindi, dovranno essere spostate indietro di 60 minuti, dalle 3 alle 2, consentendoci di dormire un'ora in più.
Al mattino ci sarà più luce, mentre il buio arriverà prima e sarà così fino al prossimo 31 marzo. Potrebbe essere l'ultima volta che viene effettuato il cambio perché l'Unione europea deve decidere se lasciare lo stesso orario tutto l'anno come proposto dal presidente della Commissione Jean-Claude Juncker. In pratica ogni Paese potrà stabilire se adottare l'ora solare tutto l'anno oppure quella legale.
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venerdì 26 ottobre 2018

Cinquantenni, la grande fuga dall'Italia

Fondazione Migrantes: oltre ai giovani espatriano i disoccupati adulti e chi ha i figli all'estero

ROMA - Migranti maturi disoccupati, migrante-genitore o nonno-ricongiunto, migrante di rimbalzo o migrante previdenziale: sono le nuove categorie di italiani over 50 partiti nell'ultimo anno dall'Italia e trasferiti all'estero, individuate dal "Rapporto Italiani nel Mondo 2018" della Fondazione Migrantes.
Nell'ultimo anno, infatti, a partire dall'Italia sono sicuramente i giovani (37,4%) e i giovani adulti (25,0%), ma le crescite più importanti sono quelle dai cinquant'anni in su (+20,7% nella classe di età 50-64 anni; +35,3% nella classe 65-74 anni; +49,8% nella classe 75-84 anni e +78,6% dagli 85 anni in su). Secondo il rapporto si tratta di persone disoccupate (definiti "migranti maturi disoccupati"), o lontane dalla pensione che hanno la necessità di mantenere la famiglia.

Nascono "nuove strategie di sopravvivenza" tra i genitori-nonni che inizialmente trascorrono periodi sempre più lunghi all'estero con figli e nipoti già in mobilità fino al completo trasferimento (si tratta del "migrante genitore-nonno ricongiunto"). Un esempio ne è 'La mia mamma', un ristorante di cucina italiana dove a cucinare sono le mamme dei giovani italiani che hanno scelto Londra come meta del loro progetto migratorio. Le cuoche sono chiamate a fare un lavoro in turnover: ogni tre mesi, cioè, si alternano modificando i menù sulla base delle loro regioni di origine.

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giovedì 25 ottobre 2018

Sigarette, aumenti in arrivo. Ecco quando scatteranno

Sigarette, brutte notizie per i fumatori. La bozza della manovra, bocciata dalla Commissione europea, individua i numeri delle spese delle diverse misure previste. Tra queste il reddito di cittadinanza, la modifica della legge Fornero, fondi per la famiglia, Pubblica amministrazione e ricerca.Nove miliardi al Fondo per il reddito di cittadinanza, ma diminuisce la dotazione del Fondo Povertà. Secondo l'ultima bozza della manovra è istituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali un fondo denominato 'Fondo per il reddito di cittadinanza', con una dotazione pari a 9.000 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2019.
La misura incorpora il Rei. A decorrere dall'anno 2019 il Fondo Povertà è ridotto di 2.198 milioni di euro per l'anno 2019, in 2.158 milioni di euro per l'anno 2020 e in 2.130 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021.Sono in totale 6,7 miliardi le risorse per le modifiche alla legge Fornero nel 2019 e 7 nel 2020. 
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Volley, Sara Anzanello è morta, aveva 38 anni

Una delle 12 protagoniste dell’oro Mondiale del 2002 è morta oggi. Nel 2013 aveva subito un trapianto di fegato e nel 2014 era tornata per una sola stagione a giocare


Fino a sabato, sui suoi profili social ha seguito la cavalcata delle ragazze terribili, tifando per loro. Perché l’Italia tornasse a quell’oro Mondiale vinto nel 2002 dove lei era uno dei pilastri del gruppo di Marco Bonitta. Sara Anzanello è morta oggi a 38 anni dopo una lunga battaglia. Nel 2013, durante l’avventura in Azerbaigian all’Azerreyl Baku, viene ricoverata a Milano per essere sottoposta a un trapianto di fegato. L’intervento riesce e nel 2014-2015 torna nel mondo della pallavolo lavorando come supporto team manager per il Club Italia, impegnato in Serie A2 . Nella stagione seguente torna in campo a Novara, in B1 ma la stagione successiva si ritira.

Oggi la brutta notizia che ha scosso tutto il mondo della pallavolo italiana. Sui profili social delle giocatrici sono iniziati i messaggi d’affetto verso una compagna che non si è mai tirata indietro per gli altri. “Non ci sono parole in questi momenti. Anza, sarai sempre nel cuore” il ricordo di Nadia Centoni. Una carriera ricca di soddisfazioni con 3 Coppe Italia, 2 Supercoppa e 1 Coppa Cev oltre a una Coppa del Mondo nel 2007 e 2011.

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Sciopero di domani, 26 ottobre 2018: riguarderà treni e mezzi pubblici

Parteciperanno tutte le categorie di lavoratori, pubblici e privati, compresi trasporti e scuola: le cose da sapere


Uno sciopero generale e nazionale è in programma per la giornata di domani, venerdì 26 ottobre 2018, indetto dai sindacati USI, CUB, SGB, SIAL Cobas per tutte le categorie di lavoratori. Durerà per tutte le 24 ore della giornata, anche se con modalità diverse da servizio a servizio. Lo sciopero riguarderà sia i mezzi di trasporto nazionali che quelli del trasporto pubblico locale, ma anche la scuola e tutte le altre categorie di lavoratori pubblici e privati.

L’ATM, l’azienda dei trasporti di Milano, ha comunicato sul suo sito ufficiale che lo sciopero avrà inizio alle 8.45 e verrà sospeso alle 15, ma riprenderà alle 18 per continuare fino alla fine della giornata. Sul sito dell’ATAF (azienda dei trasporti di Firenze) e su quello di TPER (azienda dei trasporti dell’Emilia-Romagna) sono stati comunicati gli orari delle fasce garantite e le modalità con cui i dipendenti delle rispettive aziende aderiranno allo sciopero.

L’ATAC, l’azienda dei trasporti di Roma, ha fatto sapere attraverso il sito del comune che lo sciopero interesserà tutte le linee di superficie e della metropolitana, nonché le linee ferroviarie Termini-Centocelle, Roma-Lido e Roma-Civitacastellana-Viterbo). Lo sciopero riguarderà anche le linee periferiche gestite da Roma Tpl. L’agitazione durerà 24 ore, ma saranno rispettate le consuete fasce di garanzia: fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Negli stessi orari sarà in sciopero anche COTRAL (l’azienda dei trasporti della Regione Lazio).

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Ultimo giorno di anticiclone, nubi in aumento da venerdì

Nubi di passaggio in un contesto ancora soleggiato. Un cambiamento importante delle condizioni atmosferiche si preannuncia dal prossimo weekend.


SITUAZIONE ATTUALE: una figura di alta pressione collocata sull'Europa occidentale garantisce ancora condizioni atmosferiche soleggiate su tutto il Paese. Addensamenti di nubi alte e sottili interessano marginalmente le regioni del nord ma senza essere associate ad alcuni tipo di precipitazione. Da segnalare ancora le temperature che anche quest'oggi resteranno superiori alle medie del periodo ma senza gli eccessi toccati ieri.
EVOLUZIONE: nei prossimi giorni la circolazioneatmosferica europea subirà una profonda trasformazione, il nostro anticiclone sull'Europa occidentale subirà una rapida attenuazione ed in breve tempo verrà soppiantato da una circolazione di bassa pressione associata a tempo instabile, localmente perturbato e ventoso dal weekend.
OGGI: passaggio di nubi alte e sottili sulle regioni del nord, in un contesto soleggiato. Bel tempo anche sulle altre regioni. Temperature ancora elevate e ventilazione in genere debole.
DOMANI: aumenta la nuvolosità sulla Sardegna e sulle regioni del nord-ovest. Addensamenti di nubi basse sulla Liguria e l'alta Toscana associate a locali precipitazioni. Temperature ancora molto miti, ventilazione in rinforzo dai quadranti meridionali.
WEEKEND: una profonda saccatura determinaimportante cambiamento del tempo sulle regioni del centro e del nord. Precipitazioni importanti sono previste soprattutto domenica sulla Sardegna, le regioni alpine e prealpine, la Liguria e l'alta Toscana. Possibili anche dei temporali. Ventilazione in rinforzo dai quadranti meridionali. Tempo più stabile al sud, soprattutto sui versanti basso adriatici e jonici.

lunedì 22 ottobre 2018

Polemica su Grillo e le battute su autismo e Asperger

Le parole pronunciate dal fondatore del M5s dal palco del Circo Massimo hanno alzato un polverone: «Chi siamo? Siamo pieni di malattie nevrotiche, siamo pieni di autistici, l’autismo è la malattia del secolo», ha urlato l'ex comico durante il suo intervento a Italia 5 Stelle. «L’autismo non lo riconosci, per esempio è la sindrome di Asperger, c’è pieno di questi filosofi in televisione che hanno la sindrome di Asperger. Che è quella sindrome di quelli che parlano in quel modo e non capiscono che l’altro non sta capendo. E vanno avanti e fanno magari esempi che non c’entrano niente con quello che stanno dicendo», ha detto strappando le risate dei militanti e suscitando l'indignazione degli avversari.




Cos'è l'autismo


Ragazzo con sindrome di Asperger risponde a Grillo: ''C'è un'Italia migliore del tuo umorismo'' (video)

Uliveto, quella pubblicità della nazionale di volley non è razzista ma…

L'”acqua dello sport” travolta dalle polemiche per una pagina celebrativa che oscura Paola Egonu e non calcola proprio Miriam Sylla: forse non c’era intento deliberato ma il razzismo è solo quello alla luce del sole?


Ieri Uliveto è stata travolta dalle polemiche per aver pubblicato una (bruttissima) pagina di celebrazione della squadra italiana di pallavolo femminile, arrivata seconda ai Mondiali giapponesi. Si tratta ovviamente anche di una pagina pubblicitaria dove non poteva mancare, in massima evidenza, la bottiglia d’acqua del brand del gruppo Cogedi. Peccato che l’oggetto sia stato piazzato sopra la fotografia del team azzurro oscurando due giocatriciSerena Ortolani e Paola Egonu.
Per chi non avesse presente, quest’ultima – nata a Cittadella da genitori nigeriani 19 anni fa – è stata una delle protagoniste del torneo. Far fuori quella “macchina da punti” da una pagina in cui lo sponsor della nazionale ringrazia le ragazze per la favolosa cavalcata nipponica è un po’ come se Jeep pubblicasse una pagina di ringraziamento alla Juventus piazzando una Renegade in faccia a Cristiano Ronaldo. Come se non bastasse, avendo utilizzato uno scatto d’archivio della scorsa estate e non una foto della finale di sabato perché serviva un’immagine “in cui ci fosse anche il tricolore” (lo ha spiegato Patrizio Catalano Gonzaga, direttore marketing del gruppo Uliveto-Rocchetta) dalla compagine mancava anche un’altra protagonista: Miriam Sylla. Anche lei nata in Italia, a Palermo, da genitori ivoriani 23 anni fa.
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Sarà FORTE MALTEMPO dal fine settimana

I conti tornano: i modelli confermano. L'autunno volta pagina.


Avevamo scritto nei giorni scorsi che il primo spiffero d'aria fredda avrebbe spalancato la porta ad un cambiamento del tempo ben più clamoroso in arrivo nell'ultimo fine settimana di ottobre.

Tutto sta andando secondo copione: il vortice presente sul meridione insisterà sul basso Tirreno sino a martedì mattina; esso sarà seguito da una temporanea stabilizzazione generale delle condizioni atmosferiche, l'ultima prima del grande assalto delle depressioni atlantiche al Mediterraneo.

Nel prossimo fine settimana infatti la pressione sul nostro Paese è destinata a crollare e si scaverà un canale depressionario che ospiterà diversi corpi nuvolosi ma soprattutto un minimo di pressione al suolo che potrebbe generare fenomeni particolarmente intensi sul nord-ovest
italiano.

Tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre queste cose succedono, anche se non più con la regolarità del passato. Una depressione come quella prevista dal modello americano può lasciare anche il segno: un risvolto alluvionale è da mettere in preventivo se la depressione resta attiva per più di 24-36 ore. 

Brutta, cioè potenzialmente pericolosa, anche la configurazione barica prevista per le 48 ore successive, con altre perturbazioni in arrivo da ovest, parzialmente frenate dalla resistenza dell'anticiclone: da lì possono scaturire precipitazioni persistenti sulle medesime zone.

Scoppia un caso: l'Ospedale di San Marino rifiuta le prime cure agli italiani

La denuncia di un medico del 118 dopo i soccorsi negati a una ragazza ferita in un incidente stradale vicino al confine: "Prendono solo i sanmarinesi, gli altri possono anche morire"

RIMINI - Un incidente di moto al confine, una ragazza gravemente ferita e l'ospedale di San Marino, il più vicino, che non la accoglie perché non è sanmarinese.  E' quanto accaduto sabato, secondo la cronaca locale del Resto del Carlino, a una diciassettene che in una frazione di Monte Grimano, Montellicciano, nella provincia di Pesaro e Urbino a pochi passi dal confine con la Repubblica di San Marino, è caduta in moto.

Il 118 ha inviato sul posto un'ambulanza da Sassocorvaro, a 22 chilometri di curve in montagna. Il medico Michele Nardella, dopo aver constatato possibili fratture (gamba, anca, ginocchia)  e possibili problemi interni da verificare fa chiedere alla centrale operativa di contattare l'Ospedale di San Marino, il più vicino, a soli tre minuti e mezzo di strada. Ma si sente rispondere di no.

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Castagnata con furto a Cabella Ligure

Il rischio che quest’anno la castagnata che annualmente la pro loco di Cabella Ligure, organizza per sostenere la locale Croce Rossa, non si potesse fare è stato concreto. Giovedì notte è letteralmente sparita la padellona di ferro per la cottura delle caldarroste. Già, qualcuno, ovviamente non si sa chi sia l’autore, o meglio gli autori visti il peso dell’oggetto, ha rubato il padellone. Uno scherzo idiota o la mano di chi ha pensato di guadagnare qualche euro dalla vendita del ferro? Mistero. Tant’è, che la presidente della pro loco di Cabella, Caterina Fasolini De Martino, ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri.
Fortunatamente ieri pomeriggio in sostegno alla pro loco cabellese è arrivata la pro loco di Cosola che ha prestato il caratteristico padellone forato e così la “Festa di autunno “ si è tenuta senza ulteriori problemi. Tante le persone che vi hanno partecipato, grazie anche al clima, più estivo che autunnale. I banchetti allestiti in piazza della Vittoria hanno arricchito la giornata.
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Rischio Paese e ricchezza privata, se fossero i cittadini a salvare lo Stato?

La notiza del declassamento di Moody’s era già abbondantemente scontata dai mercati. Meno il fatto che l’agenzia ci riservasse la clemenza di mantenere stabile l’outlook. Una decisione, quest’ultima, motivata con i punti di forza che ancora l’Italia conserva. Tra questi l’agenzia cita ad esempio «l’economia ampia e diversificata» del nostro Paese, il «surplus della bilancia commerciale», lo stabile «flusso di investimenti internazionali» nonché «l’elevata ricchezza privata». E’ in particolare su quest’ultimo punto che Moody’s si sofferma segnalando il fatto che il patrimonio delle famiglie rappresenta «un’importante valvola di sicurezza per lo Stato e, potenzialmente, «una fonte di finanziamento per il governo».



I numeri d’altronde parlano chiaro. Lo Stato italiano ha un debito pubblico molto elevato ma anche una ricchezza privata tra le più alte al mondo. Il patrimonio netto delle famiglie italiane, calcola l’Ocse, è pari 556 volte il reddito medio disponibile. Meglio di noi ci sono solo Stati Uniti, Giappone, Belgio e Olanda.
Elaborando i dati Bankitalia Unimpresa calcola che, a settembre 2017, la ricchezza privata delle famiglie italiane ammontava a 4290 miliardi di euro. Il grosso di questo tesoro (circa 1400 miliardi) risulta parcheggiato in conti correnti e depositi. Il resto è investito in azioni (991), obbligazioni (456), fondi comuni (517) e riserve assicurative (993).