"Il mio cuore è infranto", ha detto sua madre, Mariam Ali. "Amal sorrideva sempre. Ora sono preoccupata per i miei altri figli". 1,8 milioni di bambini nel paese soffrono di malnutrizione a causa del conflitto
La sua foto è diventata il simbolo della guerra dimenticata nello Yemen, un conflitto di cui non si parla ma che secondo le Nazioni Uniti ha ridotto alla fame 1,8 milioni di bambini, la più grave crisi umanitaria degli ultimi anni. Ieri la piccola Amal Hussain, sette anni, è morta di fame nel campo profughi in cui viveva con la famiglia.
Il New York Times aveva raccontato la sua storia in un reportage del 26 ottobre scorso, "La Tragedia della guerra saudita", sul conflitto nello Yemen che è diventato una feroce guerra per procura tra Arabia Saudita e Iran, e i rispettivi alleati, anche occidentali.
La foto di Amal, che ne ritraeva il corpicino emaciato, era stata scattata dal premio Pulitzer Tyler Hicks, che nei giorni scorsi aveva anche spiegato quanto fosse stato "difficile" ma "importante" fotografarla. La sua immagine "riassume davvero come fame e malnutrizione siano diventate una tragedia nello Yemen", aveva dichiarato il fotografo.
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venerdì 2 novembre 2018
Antartide, ricercatore russo accoltella il collega: ''Mi rivelava il finale dei gialli''
I due scienziati hanno condiviso per mesi la solitudine e il gelo dell'Antartide, poi il violento litigio legato alla passione per la lettura del russo che ora è il primo uomo mai arrestato in Antartide per tentato omicidio
Per un pelo non c'è scappato il morto, ma c'è il primo uomo arrestato in Antartide per tentato omicidio. E' lo scienziato russo Sergey Savitsky, 55 anni. La vittima è il collega Oleg Beloguzov, 52 anni. Lo scrive il Sun.
Nella solitudine e nel gelo dell'Antartide, una volta esaurite le mansioni giornaliere, resta una sola distrazione che i due colleghi hanno in comune: la lettura di libri gialli in gran quantità.A questo svago, Beloguzov, aveva aggiunto il suo diletto di rivelare a Savitsky come andasse a finire il libro che stava leggendo.
Dopo svariati 'scherzi' e altrettante liti, Savitsky si è arrabbiato oltre misura. E' andato in cucina, ha preso un coltello e ha pugnalato al petto il collega. La lama lo ha ferito al cuore, ma miracolosamente non ha ucciso lo scienziato 'dispettoso'.
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Per un pelo non c'è scappato il morto, ma c'è il primo uomo arrestato in Antartide per tentato omicidio. E' lo scienziato russo Sergey Savitsky, 55 anni. La vittima è il collega Oleg Beloguzov, 52 anni. Lo scrive il Sun.
Nella solitudine e nel gelo dell'Antartide, una volta esaurite le mansioni giornaliere, resta una sola distrazione che i due colleghi hanno in comune: la lettura di libri gialli in gran quantità.A questo svago, Beloguzov, aveva aggiunto il suo diletto di rivelare a Savitsky come andasse a finire il libro che stava leggendo.
Dopo svariati 'scherzi' e altrettante liti, Savitsky si è arrabbiato oltre misura. E' andato in cucina, ha preso un coltello e ha pugnalato al petto il collega. La lama lo ha ferito al cuore, ma miracolosamente non ha ucciso lo scienziato 'dispettoso'.
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MALTEMPO: forte perturbazione tra martedi e mercoledi!
La prima parte della settimana inizierà con il maltempo su molte regioni.
L'autunno alza la voce sul Mediterraneo e lo fa con una serie di impulsi perturbati. Uno di questi sta interessando l'Italia nella giornata odierna, ma altri ne arriveranno nei prossimi giorni.
Il più intenso viene inquadrato tra le giornate di martedi e mercoledi della settimana prossima.
La prima mappa mostra i rovesci intensi che approcceranno il nord-ovest e la Sardegna nelle ore centrali di martedi 6 novembre.
Piogge saranno già presenti sul nord-est e al centro, mentre sul resto d'Italia il tempo sarà asciutto.
Nella serata di martedi 6 novembre (seconda mappa) il maltempo sarà presente su tutto il nord-ovest, la Sardegna, la Corsica e il versante tirrenico.
Qualche rovescio insisterà anche sul nord-est e sulle regioni centrali del versante tirrenico, per il resto avremo tempo asciutto.
Un abbraccio di venti sciroccali farà aumentare la temperatura specie al meridione e sulla Sicilia.
Nella notte tra martedi 6 e mercoledi 7 novembre il maltempo colpirà tutto il nord e il Tirreno con rovesci intensi e temporali.
M5S, l'intervista inventata a Dijsselbloem. L'attacco del Pd: "Movimento di falsari"
La reazione dei dem al caso delle dichiarazioni distorte dai pentastellati dell'ex presidente dell'Eurogruppo. Rosato: "Strategia della menzogna"
di MONICA RUBINOL'ennesimo caso di fake news diffuso dal M5s e segnalato da "Il Post" scatena la reazione del Pd. Il riferimento è alla pubblicazione sulla pagina Facebook del MoVimento 5 Stelle Europa di un video che riassume i contenuti di un'intervista della rete Usa CNBC all'ex presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem. Ma il senso dell'intervista è talmente distorto rispetto all'originale al punto da contenere intere dichiarazioni completamente inventate.In particolare, risulta inventata di sana pianta la frase, contenuta nel video dei cinquestelle, secondo cui Dijsselbloem inviterebbe apertamente i mercati a "lanciare un attacco alle finanze italiane, spiegando loro anche come devono fare, e cioè orchestrando un danno ai titoli italiani, facendo così salire gli interessi sul debito all'Italia". Mentre invece l'ex presidente dell'Eurogruppo afferma che "il debito sovrano [Italiano] è per la maggior parte in mano a investitori italiani, fondi pensione italiani e banche italiane". E questo "ha dei pro e dei contro". Uno dei "contro" è che l'intera economia nazionale potrebbe implodere in caso di problemi. Ma il "pro" è che "si può cominciare un percorso di correzione dall'interno". Continua quiManovra, Bruxelles vede un deficit verso il 3%. Obbligherà l’Italia a 5 anni di sacrifici
Maltempo: frana nel bellunese, paesi isolati. Zaia: 'Siamo in ginocchio'
E' ancora allerta maltempo. Particolarmente colpito il Veneto. Una frana di terra e fango ha completamente ostruito nelle ultime ore la strada regionale 203 che collega Cencenighe con Agordo, nel bellunese. Al momento risultano isolati i comuni a nord dello smottamento, causato dalle piogge che continuano a cadere incessanti.
"Siamo in ginocchio, abbiamo già previsto la chiusura di tutte le scuole - ha detto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ai microfoni di Radio anch'io (Rai Radio 1) -. Ho chiesto già domenica scorsa l'intervento della protezione civile nazionale quando ancora c'era una situazione di calma totale. Ho chiesto agli istituti di credito dei finanziamenti speciali e di sospendere le rate dei mutui. Ho chiesto al Governo di procrastinare tutto il procrastinabile". "Dopodichè tutti gli interventi: non abbiamo solo il problema di ripristinare lo status quo, cioè di far tornare tutto come prima - continua il governatore -. Se non interveniamo velocemente con finanziamenti rapidi le nostre valli si spopoleranno perché non hanno più servizi".
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Maltempo, lo scolmatore del Garda salva Verona |
Maltempo, strage di abeti sulle Dolomiti. Il boscaiolo degli Stradivari: “Per riaverli ci vorranno due secoli”
I sommozzatori tra i relitti degli yacht a Rapallo
Londra, pilota ubriaco arrestato: prima del volo ha bevuto 2 litri di vino e 5 lattine di birra
Il tasso alcolemico era dieci volte superiore al massimo consentito: è stato un autista a denunciare l'uomo, un giapponese, perchè "puzzava di alcol". L'aereo era diretto a Tokio. Le scuse della compagnia Jal
di LUCIO CILLISROMA - I passeggeri del volo Londra-Tokyo della Jal, la Japan Airlines, devono aver tirato un sospiro di sollievo una volta saputo che il copilota dell'aereo che doveva portarli in Giappone era stato arrestato perché ubriaco fradicio.Il pilota, nelle sei ore precedenti il decollo si è letteralmente attaccato alla bottiglia, anzi alle bottiglie: due di vino e poi 5 lattine di birra ed è risultato positivo ai test superando i massimi consentiti di 10 volte. Una storia incredibile, avvenuta nei giorni scorsi, che supera i record negativi stabiliti nelle precedenti vicende del genere. L'uomo, un giapponese di 42 anni che lavora da alcuni anni per la compagnia, è stato denunciato da un autista del bus che lo aveva lasciato al terminal di Heatrow: "Aveva l'alito pesante", insomma "puzzava di alcol" avrebbe detto il driver che potrebbe aver salvato la vita di passeggeri e equipaggio.Continua qui
Molestie a Google: la protesta dei dipendenti
Dopo i casi di abusi denunciati dal "New York Times" e il modo in cui l'azienda li ha gestiti
La protesta dei dipendenti di Google fuori dalla sede di Dublino, 1 novembre 2018 (Niall Carson/PA via AP) |
Mobilitazione globale dei dipendenti di Google contro le molestie in azienda. Da Dublino a Singapore, da Londra a Tokyo, ma anche a Berlino, Zurigo, Haifa e Gerusalemme centinaia di impiegati hanno aderito alla 'Walkout For Real Change', cioè la 'Sospensione del lavoro per un cambiamento reale', uno stop dell'attività per protestare contro la gestione dei casi di molestie sessuali all'interno dell'azienda. L'iniziativa giunge dopo che la settimana scorsa il New York Times ha pubblicato una lunga inchiesta in cui si afferma che Google negli ultimi anni avrebbe coperto dei casi di molestie sessuali che hanno coinvolto alcuni alti responsabili, fra cui Andy Rubin, creatore di Android, che sarebbe andato via nel 2014 per questa ragione ma con un'indennità di 90 milioni di dollari; accuse respinte da Rubin, che sostiene di essere andato via da Google di sua iniziativa.
Dissesto idrogeologico, più di 3 milioni di famiglie sono a rischio
Nel 2017, dice l'Ispra, è a rischio il 91% dei Comuni italiani (88% nel 2015) ed oltre 3 milioni di nuclei familiari risiedono in queste aree ad alta vulnerabilità
FRANCO BRIZZO
Si aggiorna lo scenario del dissesto idrogeologico in Italia: nel 2017 è a rischio il 91% dei comuni italiani (88% nel 2015) ed oltre 3 milioni di nuclei familiari risiedono in queste aree ad alta vulnerabilità. Aumenta la superficie potenzialmente soggetta a frane (+2,9% rispetto al 2015) e quella potenzialmente allagabile nello scenario medio (+4%); tali incrementi sono legati a un miglioramento del quadro conoscitivo effettuato dalle Autorità di Bacino Distrettuali con studi di maggior dettaglio e mappatura di nuovi fenomeni franosi o di eventi alluvionali recenti. Complessivamente, il 16,6% del territorio nazionale è mappato nelle classi a maggiore pericolosità per frane e alluvioni (50 mila km2). Quasi il 4% degli edifici italiani (oltre 550 mila) si trova in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata e più del 9% (oltre 1 milione) in zone alluvionabili nello scenario medio.
E’ l’ISPRA ad aggiornare la mappa nazionale del rischio nella seconda edizione del Rapporto “Dissesto idrogeologico in Italia”, presentato questa mattina in conferenza stampa alla Camera dei Deputati.
Complessivamente, sono oltre 7 milioni le persone che risiedono nei territori vulnerabili: oltre 1 milione vive in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata (PAI - Piani di Assetto Idrogeologico) e più di 6 in zone a pericolosità idraulica nello scenario medio (ovvero alluvionabili per eventi che si verificano in media ogni 100-200 anni). I valori più elevati di popolazione a rischio si trovano in Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Lombardia, Veneto e Liguria.
Le industrie e i servizi posizionati in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata sono quasi 83 mila, con oltre 217 mila addetti esposti a rischio. Il numero maggiore di edifici a rischio si trova in Campania, Toscana, Emilia-Romagna e Lazio. Al pericolo inondazione, sempre nello scenario medio, si trovano invece esposte ben 600 mila unità locali di impresa (12,4% del totale) con oltre 2 milioni di addetti ai lavori, in particolare nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Lombardia e Liguria dove il rischio è maggiore.
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giovedì 1 novembre 2018
MALTEMPO, ITALIA NELLA MORSA DI VENTO E PIOGGIA. DEVASTATO L’ALTOPIANO DI ASIAGO
DI ANNA LISA MINUTILLO
Solo una tregua, durata poche ore quella che il meteo avverso che sta interessando tutto lo stivale, ci ha concesso.
Infatti lo scenario meteo continua a riservare piogge e forti raffiche di vento in molte regioni della penisola.
Allerta rossa per il Veneto e temporali da allerta arancione su Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Umbria, Campania, Liguria e settori occidentali di Abruzzo e Molise. Portofino è di nuovo isolata con la chiusura del sentiero d’emergenza aperto dopo il crollo della strada rendendo possibile arrivare al borgo solo via mare.
Infatti lo scenario meteo continua a riservare piogge e forti raffiche di vento in molte regioni della penisola.
Allerta rossa per il Veneto e temporali da allerta arancione su Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Umbria, Campania, Liguria e settori occidentali di Abruzzo e Molise. Portofino è di nuovo isolata con la chiusura del sentiero d’emergenza aperto dopo il crollo della strada rendendo possibile arrivare al borgo solo via mare.
Si registrano anche quattro vittime: due in Valle d’Aosta, una nel Bresciano e una a Bolzano.
Nella serata di ieri piante divelte, una decina di automobilisti bloccati nelle auto, costretti a passare la notte presso un’osteria, poiché sulla linea che separa il Trentino dal Vicentino era impossibile sia proseguire che ritornare indietro. 26 chilometri di strada che ieri sera sono diventati un inferno di raffiche di vento e rovesci di pioggia.
Sulla strada della Val d’Assa che porta a Lavarone (Trento) sono venuti giù i boschi e c’è mancato poco che qualcuno ci lasciasse la vita.
In molte zone dell’Altopiano dei Sette Comuni a causa delle violente raffiche di vento che hanno spazzato via i tralicci, la corrente è mancata per oltre 24 ed i disagi per gli abitanti delle zone non sono mancati. Ad Asiago la corrente è tornata solo in centro grazie a centinaia di generatori provvisori installati nelle cabine elettriche, ma la situazione resta critica.
Sulla strada della Val d’Assa che porta a Lavarone (Trento) sono venuti giù i boschi e c’è mancato poco che qualcuno ci lasciasse la vita.
In molte zone dell’Altopiano dei Sette Comuni a causa delle violente raffiche di vento che hanno spazzato via i tralicci, la corrente è mancata per oltre 24 ed i disagi per gli abitanti delle zone non sono mancati. Ad Asiago la corrente è tornata solo in centro grazie a centinaia di generatori provvisori installati nelle cabine elettriche, ma la situazione resta critica.
Vigili del fuoco e protezione civile hanno ultimato lo sgombero dei pini caduti sulla sp 349 che da Asiago e Camporovere porta al Trentino. Le prime stime dei danni parlano di tremila piante cadute in tutto l’Altopiano.
Nel resto della montagna vicentina continuano a permanere criticità.
Nel resto della montagna vicentina continuano a permanere criticità.
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Val d'Assa, in volo sul cimitero degli abeti: abbattuti dal vento come stuzzicadenti
mercoledì 31 ottobre 2018
Maltempo, “strage” di alberi e blackout. Tremila case al buio, oltre 200 interventi
Alessandria - È di nuovo allerta meteo, passata da arancione a gialla, in tutto il basso Piemonte. Il nuovo bollettino di Arpa Piemonte indica una ripresa del maltempo a partire da oggi, per le prossime 36 ore. Le piogge dovrebbero essere di minore intensità ma si temono ripercussioni per le raffiche di vento e il rischio frane nelle zone al confine con la Liguria, anche in pianura. Ieri il maltempo ha concesso una tregua consentendo agli uomini della Protezione civile di intervenire sulle centinaia di situazione segnalate.
I vigili del fuoco, insieme ai volontari, hanno lavorato incessantemente per sgomberare le strade da alberi e massi caduti nella notte tra lunedì e martedì a causa delle raffiche di vento che hanno toccato punte massime di 120 chilometri orari. Circa 3mila abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica in seguito alla caduta di pali della luce.
«Dalla mezzanotte di lunedì fino a martedì mattina (ieri, ndr) – spiega Ciro Bolognese, vicecomandante provinciale dei vigili del fuoco – abbiamo ricevuto oltre 200 segnalazioni». Solo nella serata di ieri la situazione è tornata lentamente alla normalità.
«Dalla mezzanotte di lunedì fino a martedì mattina (ieri, ndr) – spiega Ciro Bolognese, vicecomandante provinciale dei vigili del fuoco – abbiamo ricevuto oltre 200 segnalazioni». Solo nella serata di ieri la situazione è tornata lentamente alla normalità.
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Modena: minacciò la madre che faceva il ragù, condannata figlia vegana
Bologna - Divenuta vegana non sopportava più l’aroma del ragù rigirato a fuoco lento dalla madre - una pensionata modenese 69enne - tanto da arrivare a minacciare di accoltellarla. Per quei fatti, risalenti al 2016, la donna, una 48enne che non mangia carne da tempo, è stata condannata dal Giudice di Pace a pagare alla mamma 400 euro di multa e 500 euro di ammenda.
Quelle minacce da parte della figlia - che aveva abbracciato con convinzione la causa vegana - aveva spinto la donna a presentare denuncia nei suoi confronti.
Nel corso di uno dei tanti litigi andati avanti per mesi la 48enne era arrivata a gridare alla madre, riporta il quotidiano, «adesso ci penso io a farti smettere: se non la pianti di fare il ragù ti pianto un coltello nella pancia!».
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Bialetti a rischio chiusura?
Non se la passa bene la Bialetti, azienda simbolo della storia italiana. I conti in rosso emergono dai 'risultati consolidati al 30 giugno 2018'. "I ricavi consolidati del primo semestre 2018 - si legge nella nota - sono pari a 67,3 milioni di euro rispetto a 76,6 milioni di euro del medesimo periodo del 2017 e registrano una riduzione del 12, 1%. "Il risultato netto di Gruppo del primo semestre 2018 è negativo per 15,3 milioni di euro rispetto al risultato negativo di 1,6 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente".
Numeri che risentono "principalmente della generale contrazione dei consumi - spiegano dall'azienda nel comunicato -, che si è registrata sul mercato interno ed estero, nonché della situazione di tensione finanziaria che ha determinato ritardi nell'approvvigionamento, nella produzione e nelle consegne di prodotti destinati alla vendita".
E' il 1933 quando dal genio di Alfonso Bialetti viene alla luce Moka Express. Dal design Art Decò rivoluziona il modo di preparare il caffè a casa e permette all'azienda, grazie anche all'ambizione dei figlio Renato, di affermarsi immediatamente tra i principali produttori italiani di caffettiere.
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Meteo a 7 giorni: altro MALTEMPO in arrivo!
Tutte le ultimissime notizie sulla nuova fase di maltempo in arrivo sull'Italia.
Si è appena spento l'eco della tempesta che nelle ultime 24 ore ha letteralmente flagellato la Penisola, che già si avvicina un nuovo fronte perturbato, frenato nella sua avanzata dall'azione di blocco parziale operata dall'alta pressione presente sull'est del Continente.
Ne conseguirà ancora una pericolosa persistenza dei fenomeni nelle aree già severamente colpite dalle intense precipitazioni delle ultime giornate.
Il nuovo peggioramento prenderà corpo nel corso di mercoledì sul nord-ovest e sulla Sicilia, per l'azione di masse d'aria umide ed instabili a precedere l'ingresso di un fronte molto attivo, previsto in transito per giovedì 1° novembre.
In particolare nella notte su giovedì sono previsti nuovi nubifragi sulla Liguria e sulla Lombardia, mentre nelle ore successive potrebbero essere Lazio e Campania a fare i conti con pesanti temporali di origine marittima.
NON insorgeranno per fortuna i venti tempestosi di lunedì, ma questa volta saranno le piogge e gli eventuali temporali a preoccupare, visto soprattutto il calore messo ancora a disposizione dal mare.
La ventilazione meridionale mite terrà le temperature su valori ancora superiori alle medie del periodo. Nel corso di venerdì il temporaneo aumento della pressione atmosferica finirà per localizzare le precipitazioni su Sardegna e regioni centrali, mentre per sabato e domenica potrebbero coinvolgere soprattutto Sardegna, medio e basso Tirreno.
Ne conseguirà ancora una pericolosa persistenza dei fenomeni nelle aree già severamente colpite dalle intense precipitazioni delle ultime giornate.
Il nuovo peggioramento prenderà corpo nel corso di mercoledì sul nord-ovest e sulla Sicilia, per l'azione di masse d'aria umide ed instabili a precedere l'ingresso di un fronte molto attivo, previsto in transito per giovedì 1° novembre.
In particolare nella notte su giovedì sono previsti nuovi nubifragi sulla Liguria e sulla Lombardia, mentre nelle ore successive potrebbero essere Lazio e Campania a fare i conti con pesanti temporali di origine marittima.
NON insorgeranno per fortuna i venti tempestosi di lunedì, ma questa volta saranno le piogge e gli eventuali temporali a preoccupare, visto soprattutto il calore messo ancora a disposizione dal mare.
La ventilazione meridionale mite terrà le temperature su valori ancora superiori alle medie del periodo. Nel corso di venerdì il temporaneo aumento della pressione atmosferica finirà per localizzare le precipitazioni su Sardegna e regioni centrali, mentre per sabato e domenica potrebbero coinvolgere soprattutto Sardegna, medio e basso Tirreno.
Emanuela Orlandi, ritrovate ossa nella sede della Nunziatura
Rinvenute durante i lavori di ristrutturazione
Sono in corso in Vaticano "accertamenti" sul rinvenimento di alcune ossa in area extraterritoriale vaticana in un edificio di proprietà della Santa Sede. Si tratta di un locale annesso alla sede della Nunziatura apostolica di via Po a Roma. Lo apprende l'ANSA. Allo stato attuale non è ancora certo a che epoca risalgano i resti e se riguardino una sola persona. In passato si sarebbero verificati altri episodi analoghi. Si stanno eseguendo comparazioni, concentrate in particolare sul cranio e sui denti, per verificare se i resti rinvenuti si ricolleghino al caso di Emanuela Orlandi. Le indagini si svolgono in collaborazione con la magistratura italiana.
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Lanciano sedie contro la prof
Un'insegnante di italiano e storia di 55 anni dell'Istituto secondario superiore 'Floriani' di Vimercate, provincia di Monza, è stata ferita ieri mattina alla spalla da alcune sedie lanciate dai suoi alunni. Uscita dall'aula, la donna ha prima denunciato l'accaduto ai carabinieri e poi si è recata in ospedale dove le hanno dato cinque giorni di prognosi. Secondo quanto raccontato ai carabinieri, l'insegnante stava scrivendo alla lavagna, dando le spalle alla classe, quando alcuni alunni hanno spento la luce e iniziato a scagliarle addosso più sedie.
Gli studenti, di una classe del terzo anno, spiega il comandante della compagnia dei carabinieri di Vimercate, Antonio Stanizzi, sono in un età compresa tra i 15 e i 18 anni. I carabinieri stanno indagando per capire chi siano esattamente gli autori del gesto in un istituto dove, poco tempo fa, avevano tenuto un incontro sulla legalità.
"La nostra si può definire una scuola di frontiera". A precisarlo all'Adnkronos è Daniele Zangheri, preside dell'Istituto superiore "Floriani". "Nel nostro istituto - continua - abbiamo studenti difficili da gestire. Sono ragazzi che hanno problemi di apprendimento scolastico. Tanto che gli insegnanti lavorano soprattutto sul piano educativo e psicologico degli studenti". L'insegnante, ferita a una spalla durante l'aggressione e guaribile con una prognosi di 5 giorni, non è alla sua prima esperienza di insegnamento: nella scuola lavora da circa 15 anni. "È il primo vero caso di bullismo nel nostro istituto - conclude il preside -. Prima si sono verificati piccoli episodi, ma tutti in linea con gli altri istituti professionali".
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martedì 30 ottobre 2018
Trentino Alto Adige: devastante frana colpisce Dimaro, 1 morto e 200 sfollati
Piogge alluvionali hanno colpito negli ultimi giorni il Trentino Alto Adige, provocando esondazioni di torrenti, frane e smottamenti.
Fra le località più colpite figura Dimaro, in provincia di Trento: qui il torrente Meledrio è esondato e ha travolto la località Campeggio con fiumi di fango e rocce, scatenando il panico fra la popolazione. Diverse abitazioni sono state travolte e in una di queste era presente una donna. Purtroppo non ce l’ha fatta. Il bilancio è quindi di 1 vittima e almeno 200 sfollati.
Si stima che il volume di terra movimentato dalle frane che si sono staccate dalla serata di ieri sia di circa 50.000 metri cubi.
Impressionanti le immagini, che mostrano lo scenario di devastazione in cui si trova la piccola Dimaro.
Continua qui (foto)
Blocchi di cemento dal cavalcavia, era appena passata Antonella Clerici
Tragedia sfiorata ad Arquata Scrivia: lungo la strada che collega Varinella a Vignole Borbera alcuni pesanti blocchi di cemento si sono staccati da un cavalcavia e sono precipitati. Poco tempo prima era passata Antonella Clerici diretta alla tenuta del compagno Vittorio Garrone
ARQUATA SCRIVIA – Non pare esagerato parlare di tragedia sfiorata ad Arquata Scrivia: ieri notte lungo la strada Chittandrino, che collega la frazione di Varinella con Vignole Borbera, alcuni pesanti blocchi di cemento si sono staccati da un cavalcavia e sono precipitati giù. Tragedia sfiorata, appunto, perché in quel momento non transitava nessuno.
Ma la strada che costeggia l’autostrada A7 collegando la valle Spinti con la val Borbera è frequentata da diversi automobilisti e diventa l’unico percorso di collegamento tra le due vallate in caso di chiusura del ponte di Varinella. Quella di Chittandrino è anche la sola via che conduce alla tenuta Basini, dove l’imprenditore Vittorio Garrone vive con la compagna Antonella Clerici. E proprio la popolare conduttrice televisiva, poco prima del crollo, era passata sotto quel cavalcavia tornando dagli studi Rai di Milano dove conduce “Portobello”.
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ARQUATA SCRIVIA – Non pare esagerato parlare di tragedia sfiorata ad Arquata Scrivia: ieri notte lungo la strada Chittandrino, che collega la frazione di Varinella con Vignole Borbera, alcuni pesanti blocchi di cemento si sono staccati da un cavalcavia e sono precipitati giù. Tragedia sfiorata, appunto, perché in quel momento non transitava nessuno.
Ma la strada che costeggia l’autostrada A7 collegando la valle Spinti con la val Borbera è frequentata da diversi automobilisti e diventa l’unico percorso di collegamento tra le due vallate in caso di chiusura del ponte di Varinella. Quella di Chittandrino è anche la sola via che conduce alla tenuta Basini, dove l’imprenditore Vittorio Garrone vive con la compagna Antonella Clerici. E proprio la popolare conduttrice televisiva, poco prima del crollo, era passata sotto quel cavalcavia tornando dagli studi Rai di Milano dove conduce “Portobello”.
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Il maltempo flagella tutta la Liguria Forti mareggiate. Genova, scuole chiuse Ferrovie in tilt
Genova - Allerta scesa a gialla, dalle 6 di oggi e fino alle 16, sulle province di Savona e Genova. Sullo Spezzino sarà invece rossa fino alle 15 di oggi, poi “gialla” fino alle 18; nell’entroterra del levante è rossa fino alle 6 di stamattina, poi “arancione” fino alle 12, quindi “gialla” fino alle 18. Sull’estremo ponente resta “arancione” sino alle 6 di stamattina, poi “gialla” fino alle 18. (video: tutti i dettagli) .
La chiusura delle scuole
Oggi scuole chiuse alla Spezia. Anche a Genova scuole chiuse. La parte del Tigullio interessata dall’allerta rossa comprende, tra i comuni principali, Santa Margherita, Rapallo, Chiavari, Portofino, Sestri Levante. In queste località le scuole saranno chiuse. Savona Varazze e Vado hanno deciso di tenere chiuse le scuole anche domani per la criticità delle strade nonostante l’allerta gialla. A savona chiusi anche gli impianti sportivi. Bergeggi e Varazze scuole chiuse. Ad Albissola Marina scuole chiuse. Ad Arenzano e Cogoleto domani le scuole e gli impianti sportivi saranno chiusi.
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Albisola, pensionata uccisa da una lamiera volata da un tetto
Raffiche fino a 120 all'ora e decine di interventi nella notte
Raffiche di vento oltre i 120 chilometri orari in tutto il basso alessandrino. Una notte d'inferno che ha tenuto sveglie molte persone, con alberi caduti che hanno provocato danni, interruzioni alla viabilità e problemi alle linee elettriche
NOVI LIGURE (AL) – Raffiche di vento oltre i 120 chilometri orari in tutto il basso alessandrino. Una notte d’inferno che ha tenuto sveglie molte persone, con decine di alberi caduti che hanno provocato danni, interruzioni alla viabilità e problemi alle linee elettriche.
Le centraline dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente, hanno registrato raffiche che hanno toccato i 121 chilometri orari a Sardigliano, gli 83 a Basaluzzo e gli 81 ad Arquata Scrivia. Il record spetta a Capanne di Cosola, dove gli strumenti a mezzanotte e mezza hanno segnalato una raffica da 33,7 metri al secondo, pari a 121,3 chilometri all’ora. A Carrosio, la stazione meteo di proprietà della Provincia di Alessandria ha riscontrato raffiche fino a 98 chilometri orari. Alle pendici del monte Giarolo, in territorio di Montacuto, l’altra centralina meteo della Provincia ha rilevato venti fino a 106 chilometri orari.
Diversi i danni segnalati. Alberi caduti hanno interrotto la viabilità in diversi punti e il cedimento di pali della linea elettrica ha provocato blackout a macchia di leopardo. A Pozzolo Formigaro un tetto è stato parzialmente scoperchiato, con caduta di tegole in via Tortona. A San Cristoforo alberi caduti all’intersezione tra la provinciale 176 e la 177. A Novi Ligure alberi caduti in strada per Gavi (coinvolgendo anche una linea elettrica), in via Buozzi e in strada Stradella. Sempre a Novi, un’autovettura che stava percorrendo viale della Rimembranza ha urtato un grosso ramo caduto sulla sede stradale a causa del forte vento. Nessun ferito, solo danni per il veicolo. Un albero è caduto anche ad Alice di Bosio, lungo la strada per Gavi, così come a Serravalle Scrivia in via Vecchia Vignole e a Carrosio sul ponte di Ricoi.
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NOVI LIGURE (AL) – Raffiche di vento oltre i 120 chilometri orari in tutto il basso alessandrino. Una notte d’inferno che ha tenuto sveglie molte persone, con decine di alberi caduti che hanno provocato danni, interruzioni alla viabilità e problemi alle linee elettriche.
Le centraline dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente, hanno registrato raffiche che hanno toccato i 121 chilometri orari a Sardigliano, gli 83 a Basaluzzo e gli 81 ad Arquata Scrivia. Il record spetta a Capanne di Cosola, dove gli strumenti a mezzanotte e mezza hanno segnalato una raffica da 33,7 metri al secondo, pari a 121,3 chilometri all’ora. A Carrosio, la stazione meteo di proprietà della Provincia di Alessandria ha riscontrato raffiche fino a 98 chilometri orari. Alle pendici del monte Giarolo, in territorio di Montacuto, l’altra centralina meteo della Provincia ha rilevato venti fino a 106 chilometri orari.
Diversi i danni segnalati. Alberi caduti hanno interrotto la viabilità in diversi punti e il cedimento di pali della linea elettrica ha provocato blackout a macchia di leopardo. A Pozzolo Formigaro un tetto è stato parzialmente scoperchiato, con caduta di tegole in via Tortona. A San Cristoforo alberi caduti all’intersezione tra la provinciale 176 e la 177. A Novi Ligure alberi caduti in strada per Gavi (coinvolgendo anche una linea elettrica), in via Buozzi e in strada Stradella. Sempre a Novi, un’autovettura che stava percorrendo viale della Rimembranza ha urtato un grosso ramo caduto sulla sede stradale a causa del forte vento. Nessun ferito, solo danni per il veicolo. Un albero è caduto anche ad Alice di Bosio, lungo la strada per Gavi, così come a Serravalle Scrivia in via Vecchia Vignole e a Carrosio sul ponte di Ricoi.
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Maltempo, ora fa paura il vento. E domani torna la pioggia
lunedì 29 ottobre 2018
Furia maltempo sull'Italia: 5 morti nel Lazio, a Savona e a Napoli. Crollano gli alberi: è strage
Tragico lunedì di maltempo su tutta l'Italia per la pioggia e il vento con 5 morti tra Lazio e Campania. L'allerta meteo coinvolge numerose regioni, da nord a sud. Scuole chiuse in Lazio, Campania, Veneto, Liguria, Toscana e Piemonte. Un tromba d'aria in Puglia ha causato ingenti danni nel Tarantino. Autostrade bloccate al nord, trasporti a singhiozzi in Liguria. Collegamenti interrotti con le isole del Golfo di Napoli.
Ore 18.43 Muore donna nel savonese. Una donna è morta a causa del maltempo ad Albisola Superiore, in provincia di Savona. La donna, durante una tromba d'aria, è stata colpita da un oggetto fatto volare dal vento. Soccorsa, la donna è stata portata all'ospedale di Savona dove è morta. Durante la tromba d'aria sono caduti alcuni pali dell'illuminazione pubblica. Non è ancora certo se la donna possa essere stata colpita da uno di questi.
Ore 17.15, un morto a Napoli. Un giovane di 21 anni, della provincia di Caserta, è morto schiacciato da un albero che gli è crollato addosso mentre camminava in via Claudio, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno chiesto l'intervento del 118. Il ragazzo è stato portato nel vicino ospedale San Paolo dove però è deceduto
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In Liguria - Genova Quotidiana
Ore 18.43 Muore donna nel savonese. Una donna è morta a causa del maltempo ad Albisola Superiore, in provincia di Savona. La donna, durante una tromba d'aria, è stata colpita da un oggetto fatto volare dal vento. Soccorsa, la donna è stata portata all'ospedale di Savona dove è morta. Durante la tromba d'aria sono caduti alcuni pali dell'illuminazione pubblica. Non è ancora certo se la donna possa essere stata colpita da uno di questi.
Ore 17.15, un morto a Napoli. Un giovane di 21 anni, della provincia di Caserta, è morto schiacciato da un albero che gli è crollato addosso mentre camminava in via Claudio, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno chiesto l'intervento del 118. Il ragazzo è stato portato nel vicino ospedale San Paolo dove però è deceduto
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Venezia, alta mare record: raggiunti i 156 centimetri
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Arpal: “Passato un fronte ne arriva un altro”. Vento fino a 171 chilometri l’ora
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