Si è buttato sotto un treno perché impossibilitato a restare in Italia, dove ormai da due anni aveva iniziato a ricostruirsi una vita: è morto lunedì, Prince Jerry, richiedente asilo nigeriano di 25 anni, una formazione da chimico e la voglia di trovare la propria strada in un paese in cui era arrivato con enorme fatica nel 2016, uno dei tanti ragazzi che pensando al futuro hanno provato ad attraversare il Mediterraneo a bordo di un barcone lasciandosi alle spalle la miseria.
«Uno dei nostri ragazzi di Multedo, Prince Jerry, dopo essere stato diniegato prima di Natale e scoprendo che non avrebbe potuto contare neppure sul permesso umanitario che è stato annullato dal recente Decreto, si è tolto la vita buttandosi sotto un treno - ha spiegato monsignor Giacomo Martino, responsabile della Migrantes di Genova- Ho dovuto provare a fare il riconoscimento di quanto era rimasto di lui. È stato un momento difficile ma importante perché ho ritenuto di doverlo accompagnare in questa sua ultima desolazione. Abbiamo deciso di portarcelo su a Coronata e seppellirlo nel cimitero lassù».
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