Nuova svolta nell’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi, ma questa volta nel mirino degli investigatori finiscono le violazioni sistematiche nei controlli e nella prevenzione dei rischi su altri viadotti gestiti da Autostrade per l’Italia. Almeno cinque persone – dirigenti e tecnici di Aspi o della società controllata Spea, delegata a monitoraggi e riparazioni – risultano indagati per falso, poiché avrebbero secondo gli inquirenti truccato l’esito degli accertamenti su vari ponti diversi dal Morandi: il Pecetti e il Sei Luci in Liguria, il Paolillo in Puglia e poi infrastrutture in provincia di Milano e di Pescara. I nomi di altri cinque dipendenti delle medesime aziende sono al vaglio degli inquirenti, ed è quindi una decina il numero complessivo delle persone nel mirino
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