Dopo aver passato un anno in carcere con l’accusa di stupro, i giudici hanno assolto un uomo: la presunta vittima è crollata al processo e ha affermato che non c’è mai stata alcuna violenza.
In carcere per stupro: assolto dopo un anno
L’uomo era stato accusato di violenza sessuale ai danni di una 40enne, e per questo la procura, dopo le indagini, aveva chiesto una condanna a 7 anni di reclusione. Stando alle ricostruzioni, i due coinvolti sarebbero stati amici, come dimostrano alcune loro chat, fino ad una denuncia per aggressione sporta da lui nei confronti della donna. Quest’ultima, come vendetta, l’avrebbe quindi a sua volta accusato di averla rapinata e violentata a tarda sera in un parco in zona Lorenteggio a Milano.
L’imputato è rimasto in carcere sottoposto a custodia cautelare.
Ha sempre negato tutto, sostenendo che con la presunta vittima e un’altra donna in quel giorno non ci fu niente più che una rissa scaturita proprio per la denuncia da lui fatta.
I giudici, non ritenendo chiaro il quadro posto dall’accusa, hanno poi deciso di convocare una donna che era presente quella sera al parco e che non era mai sentita prima. Questa ha confermato ciò che l’accusato ha sempre sostenuto, ovvero che non ci fu nessuna violenza sessuale ma soltanto una rissa.
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