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giovedì 5 novembre 2020

Coronavirus – Picco di contagi tra le forze dell’ordine, controlli a rischio

Genova – Raffica di contagi e contatti con casi positivi al coronavirus tra le forze dell’ordine e diventano sempre più difficili i controlli del rispetto delle nuove restrizioni introdotte dal nuovo dpcm.
La “beffa” arriva proprio nel momento più cruciale per la città, da settimane record di contagi e decessi e teoricamente “zona rossa” se le altre città liguri non abbassassero la media regionale.
I sindacati delle forze dell’ordine segnalano la presenza di un centinaio di agenti della polizia locale in isolamento per contagio o per contatto con soggetto contagiato ma anche una sessantina di persone nelle stesse condizioni tra carabinieri e agenti di polizia.

Una notizia certamente non positiva per la città poiché si tratta di persone che non potranno svolgere il loro delicato ed importante lavoro per una decina di giorni nella migliore delle ipotesi e proprio nel momento più delicato in cui si deve mantenere il più rigido rispetto delle regole per evitare che il contagio si diffonda facendo scivolare la Liguria nella cosiddetta Area Arancione – o peggio quella Rossa – che comporta uno scenario ben peggiore con chiusure di gran parte degli esercizi commerciali e divieti di spostamento anche tra Comuni della stessa zona.

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mercoledì 4 novembre 2020

Covid, a Torino decine di ambulanze in coda a corso Dante: la foto fa il giro del web. E da domani Piemonte zona rossa

A volte le foto parlano da sole. E fanno impressione. Una colonna di ambulanze in coda per raggiungere gli ospedali di Torino: è una delle immagini più forti di questa seconda ondata di contagi da Covid, una foto che racconta meglio di molte altre la nuova emergenza sanitaria che medici e infermieri stanno fronteggiando. Un po' come successe con i camion militari di Bergamo. Lo scatto è di Pietro Izzo, che l'ha pubblicato su Instagram: ritrae la colonna delle ambulanze a sirene spente che rientrano intorno alle ore 22 su Corso Dante verso la zona degli ospedali alla fine del loro servizio. «Dieci ambulanze in coda sotto casa. Una luce blu che ha riempito tutti gli appartamenti della via. Senza sirena, quindi vuote (spero) e in procinto di tornare al deposito, o dove vanno a dormire le ambulanze quando finiscono un turno. Però impressionante. E siccome mi ha impressionato, ho filtrato la foto in modo che sembrassero tante macchinine giocattolo, per mettere un po’ di distanza fra me e loro e avere un po’ meno tristezza».

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Colpo di sonno dopo 11 ore in reparto Covid, infermiere si schianta con l'auto e viene multato: «Nessuna tutela dallo Stato»

Covid: 30.550 nuovi casi, 352 le vittime

Fatti oltre 211mila tamponi, circa 29mila più di ieri

Stabile la crescita dei contagi Covid in Italia: nelle ultime 24 ore si sono registati 30.550 nuovi casi, circa 2mila più di ieri ma con 211.831 tamponi, circa 29mila più di martedi. Stabile anche l'incremento delle vittime, 352 in un giorno che portano il totale a 39.764". Il trend sembra mostrare una certa stabilizzazione ma non sappiamo ancora se possiamo vedere gli effetti di alcuni provvedimenti presi, come il dpcm e alcune ordinanze regionali su uso continuativo delle mascherine di cui dovremmo iniziare a vedere effetti. Abbiamo avuto un forte aumento dei casi e adesso vediamo una stabilizzazione ma su livelli piuttosto elevati, ci auguriamo di vedere qualche segnale positivo". Lo ha detto il direttore del dipartimento Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alla conferenza stampa tenuta allo stesso ministero sull'analisi della situazione epidemiologica da Covid-19 in Italia.

"Le Regioni piu colpite sono la Lombardia, il Piemonte e la Campania che registrano molti postivi. Sono regioni che in termini di tasso di incidenza sono piuttosto alte, piu o meno al livello della Lombradia; l'incidenza è elevata anche in Veneto mentre in Lazio vediamo un leggero incremento pero' sembra essere abbastanza graduale. Poi ci sono regioni piu' piccole come l'Umbria con 500 casi circa, che in termini di incidenza sulla popolazione è piuttosto elevata" .

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Covid: L'Europa è la primaria fonte di diffusione del virus

Elezioni Usa 2020, tutti i risultati. Ecco chi ha vinto e dove

>> La notte in diretta: segui la cronaca ora per ora

(...) È arrivato l'election day e se tutto è confermato, passerà senza decretare un vincitore. Il risultato delle elezioni americane è già deciso, ma è nascosto nei plichi del voto postale in almeno 5 Stati: PennsylvaniaMichiganWisconsinNorth Carolina e Georgia. Ci sono potenzialmente milioni di voti che saranno scrutinati nelle prossime ore o nei prossimi giorni, che potrebbero cambiare l'orientamento di uno o più di questi Stati. 

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Milano, imbrattati i murales dedicati ai medici

Realizzati dalle associazioni del territorio per i sanitari del Sacco

A Milano nel Municipio 8 sono stati imbrattati questa notte dei murales dedicato a medici e infermieri del vicino ospedale Sacco. Lo denuncia sulla sua pagina Facebook il Municipio 8, postando delle foto dei murales imbrattati. "Questa notte qualche vigliacco ha vandalizzato i murales dedicati a medici ed infermieri dell'ospedale Sacco, realizzati dalle associazioni del territorio e sostenuti dal Municipio 8 - si legge nel post -. Prenderemo provvedimenti e presenteremo un esposto, 

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martedì 3 novembre 2020

Sisma Egeo: sale a 100 il numero delle vittime. Un altro salvataggio miracoloso: bimba di 4 anni estratta viva dopo 91 ore

I feriti sono 994, di cui 147 si trovano ancora in ospedale

Sono salite a 100 le vittime del terremoto di magnitudo 7 registrato venerdì scorso nel mar Egeo, che ha colpito la Turchia occidentale. Lo hanno reso noto oggi le autorità turche. I feriti sono 994, di cui 147 si trovano ancora in ospedale. 

Nuovo sorprendente salvataggio in Turchia dalle macerie del terremoto di venerdì scorso nel mar Egeo. A 91 ore dal sisma, i soccorritori hanno estratto viva dalle macerie una bimba di 4 anni, Ayda Gezgin. La piccola è apparsa nonostante tutto in buone condizioni e i medici non avrebbero riscontrato seri danni. "Dov'è mio padre?", sono state le sue prime parole. 

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Coronavirus, muore a 53 anni il carabiniere Salvatore Savinelli. Dall’ospedale scriveva: “Chi crede che il virus non esista, si sbaglia”

Il ricordo dell'Arma: “Un carabiniere che credeva profondamente nel proprio lavoro e nella famiglia. Quotidianamente con silenziosa umiltà rinnovava con il servizio il giuramento prestato, servendo il proprio Paese"

“Tutti gli ignoranti che credono che il virus non esiste si sbagliano, fate attenzione”. Pubblicando una foto con il pollice all’insù e con una maschera per respirare, scriveva così su Facebook l’appuntato scelto Salvatore Savinelli, ricoverato il 22 ottobre all’ospedale Covid di Maddaloniin provincia di Caserta. “È all’avanguardia, con attrezzatura di ultima generazione, i medici, infermieri e oss eccellenti, super disponibili e grandiosi”, commentava ancora Savinelli nel post.

Ma il 2 novembre, l’appuntato scelto dei carabinieri, addetto al Reparto servizi magistratura di Napoli, è morto “per una polmonite da Coronavirus“, come scrive in una nota l’Arma. Savinelli, 53 anni, lascia la moglie e due figlie. È una della 39.059 persone morte per Coronavirus in Italia, almeno fino al 2 novembre secondo la Johns Hopkins University. Nella nota dell’Arma si ricorda che Savinelli era “un Carabiniere che credeva profondamente nel proprio lavoro e nella famiglia.

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Covid: 353 vittime, oltre 28mila nuovi casi

L'allarme dei medici: 'Rischio tsunami per il servizio sanitario'. Anelli: 'Al Governo chiediamo misure più aggressive'

Tornano a salire i nuovi contagiati da coronavirus individuati in Italia: sono 28.244 (ieri 22.253), secondo il sito della Protezione civile. L'incremento delle vittime è invece più netto, sono 353 in 24 ore (ieri 233), mai così tanti da inizio maggio.

Il totale dei contagiati è ora di 759.829, i morti sono 39.412. Gli attualmente positivi superano i 400 mila e sono ora 418.142 (+21.630 rispetto a ieri). I guariti e dimessi sono 302.275 (+6.258). 

Il rapporto tra positivi e tamponi è di circa il 15,5% nelle ultime 24 ore, in base ai dati del Ministero della Salute, in calo rispetto a ieri quando si era attestato quasi al 16,4%

L'ALLARME DEI MEDICI - "La preoccupazione dei medici è che questa seconda ondata non sia una mareggiata, ma uno tsunami che potrebbe travolgere il sistema sanitario. Per questo chiediamo al Governo misure più aggressive": lo scrive su facebook il presidente della Federazione degli Ordini dei medici italiani, Filippo Anelli. 

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Covid: anticorpi 'impazziti' causano la formazione di trombi

Vienna, morti e molti feriti. Ucciso anche terrorista simpatizzante dell'Isis

"E' attentato. Hanno sparato a caso nei locali". Uno dei terroristi in fuga

Un commando in azione e un attacco multiplo in una Vienna affollata di persone alla vigilia del lockdown. La città è piombata nell'incubo del terrorismo, con una dinamica che assomiglia alla tragica notte del Bataclan di Parigi, il 13 novembre di 5 anni fa, con gli attentatori che hanno sparato a caso nei locali. La matrice dell'attacco non è ancora chiara.  E' di tre passanti, due uomini e una donna, e un terrorista morti e numerosi feriti gravi il bilancio ufficiale finora dell'attacco a Vienna comunicato dal capo della polizia della città Gerhard Puerstl nel corso di una conferenza stampa. Il terrorista ucciso, ha detto il ministro dell'Interno, era un simpatizzante dell'Isis.

Un poliziotto è rimasto ferito in uno scontro a fuoco con un attentatore ed è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Puerstl ha anche confermato l'uccisione di un attentatore. Secondo il direttore generale per la pubblica sicurezza, Franz Ruf, proseguono i controlli serrati a Vienna, che sono anche stati estesi ai confini austriaci

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Vienna: media, per inquirenti almeno 4 attentatori


lunedì 2 novembre 2020

Covid: contagi sopra 22 mila, vittime 233. Superano i duemila i ricoveri in terapia intensiva

Appello dei medici di Milano: 'Situazione insostenibile per ospedali e medicina territoriale, serve un lockdown della città'

Diminuiscono ancora i contagi per Covid in Italia, sono 22.253 (ieri 29.907), secondo il bollettino del ministero della Salute, ma con soli 135.731 tamponi (ieri 183.457), oltre 47 mila test in meno; l'incremento delle vittime è di 233 in 24 ore, in aumento rispetto ai 208 di ieri.

I pazienti in terapia intensiva in Italia superano i 2 mila e sono ora 2.022, in aumento di 83 rispetto a ieri. I nuovi ricoverati in reparti ordinari sono 238, per un numero complessivo di 19.840.

Rimane stabile al livello massimo raggiunto ieri il rapporto positivi-tamponi: nelle ultime 24 ore la percentuale è risultata sempre del 16,3%.

E' stato anticipato a domani il monitoraggio settimanale della cabina di regia del ministero della Salute sulla situazione epidemiologica in Italia. I nuovi dati saranno oggetto della riunione del Comitato tecnico scientifico che è stato convocato per domani pomeriggio alle 16.

Tra le Regioni con il maggior numeri di nuovi contagiati dal coronavirus individuati domina sempre la Lombardia con 5.278 (ieri 8.607), poi Campania 2.861 (ieri 3.860), Toscana 2.009 (ieri 2.379), Piemonte 2.003 (ieri 2.024), Lazio 1.859 (ieri 2.351), Emilia Romagna 1.652 (ieri 1.758), Veneto 1.544 (ieri 2.300), secondo i dati del ministero della Salute.

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Covid-19, Pregliasco: “Diffusione virus molto ampia e peggiore della prima volta”

Lo ha dichiarato il virologo dell'Università degli Studi di Milano in un intervento ad “Agorà” su Rai Tre. “Questo è un virus pervasivo. È facilissimo acquisirlo sul lavoro o in un contesto comunitario, poi la famiglia diventa un elemento moltiplicatore”, ha aggiunto 

"Questo è un virus pervasivo. In questo momento c’è una diffusione molto ampia e peggiore della prima volta". Queste le parole, nel corso di un intervento ad “Agorà” su Rai Tre, del virologo dell'Università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, direttore dell'Irccs Galeazzi, a proposito dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia.


“La probabilità di rischio c’è. È facilissimo acquisirlo sul lavoro o in un contesto comunitario, poi la famiglia diventa un elemento moltiplicatore perché si abbassano le difese, mentre bisogna stare molto attenti a fronte della presenza di soggetti

asintomatici”, ha aggiunto l’esperto.


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Tra martedi 3 e mercoledi 4 tornerà qualche PIOGGIA al NORD

L'influenza di una perturbazione sull'Europa occidentale bagnerà il settentrione con un po' di pioggia specie al nord-ovest

Alta pressione in temporanea attenuazione nei prossimi tre giorni al nord e su parte del centro.

Una perturbazione, scivolando dalla Francia verso la Penisola Iberica, metterà correnti umide meridionali verso l'Italia che andranno a disturbare con qualche pioggia tra martedi e mercoledi le regioni settentrionali (specie il nord-ovest ) e in parte la Toscana. Sul resto della Penisola non si avranno fenomeni di rilievo a parte forse qualche locale pioviggine.

La prima mappa mostra la pioggia attesa in Italia nell'arco della giornata di martedi 3 novembre: 

Piovaschi sono attesi sulla Liguria e sull'alta ToscanaPioviggini sparse spesso saldate a nebbie si attiveranno tra il Piemonte e la Lombardia, segnatamente le aree pianeggianti. In serata potrebbe farsi vedere anche qualche rovescio sulle Alpi centro-occìdentali, per il resto il tempo sarà asciutto, gradevole e in parte soleggiato specie al sud e sulle Isole.

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Addio Gigi Proietti: il grande attore se ne va nel giorno del suo compleanno

Avrebbe compiuto oggi 80 anni, si è spento in una clinica di Roma

Se ne va uno dei più grandi del cinema e del teatro italiano. Gigi Proietti si è spento il giorno del suo compleanno in una clinica privata di Roma, dove era ricoverato per problemi cardiaci. Le sue condizioni si sono aggravate domenica. Con lui la compagna e le sue due figlie. E piange anche lo sport, che amava in maniera viscerale: dalla sua interpretazione nel cult “Febbre da cavallo” al tifo per la Roma. Nel 2002, per suo attaccamento ai colori giallorossi, fu anche insignito in dall'allora presidente del club Franco Sensi del premio di "Cavaliere della Roma".

UNA CARRIERA DA FENOMENO


"Che dobbiamo fa'", diceva lui prendendosi gioco di se stesso, "la data è quella che è...". Ma lui è stato forse l'ultimo dei grandi istrioni, capace come pochi di alternare sul palco tragico e comico, con una lunghissima carriera tra teatro, cinema e tv.


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domenica 1 novembre 2020

L’ultimo schiaffo di Trump all’ambiente (in vista del voto): la foresta Tongass non è più area protetta, via libera alle attività boschive

Se agli inizi di giugno il suo avversario democratico, l’ex-vicepresidente Joe Biden, è stato il primo a presentare il proprio 'Climate plan', che prevede un investimento da 1,7 trilioni di dollari, gli obiettivi di un eventuale nuovo mandato del tycoon restano a grandi linee quelli già presentati nel 2016. Fra questi, la conferma dell’uscita degli Usa dal Trattato di Parigi e la definitiva cancellazione del 'Clean power plan'

L’ultimo schiaffo agli ambientalisti a pochi giorni dalle elezioni UsaTrump ha tolto lo status di area protetta alla foresta nazionale Tongass, in Alaska, la più grande del Paese e una delle maggiori foreste pluviali al mondo, che per oltre la metà territorio (nove ettari su 17 rimasti protetti per circa vent’anni) sarà ora aperta ad attività boschive. È solo l’ultima mossa del presidente in carica contro l’ambiente che, come c’era da aspettarsi, ha giocato un ruolo significativo in questa campagna elettorale accanto al tema legato alla gestione della pandemia. Se agli inizi di giugno il suo avversario democratico, l’ex-vicepresidente Joe Biden, è stato il primo a presentare il proprio climate plan, che prevede un investimento da 1,7 trilioni di dollari, gli obiettivi di un eventuale nuovo mandato di Trump restano a grandi linee quelli già presentati nel 2016. Fra questi, la conferma dell’uscita degli Usa dal Trattato di Parigi e la definitiva cancellazione del Clean power plan (Piano per un’energia pulita) creato nel 2015 e che ha rappresentato il cuore delle politiche ambientali di Obama.

TRUMP E L’AMBIENTE – D’altro canto non era ancora presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, quando postava sui social frasi del tipo “bisogna smetterla con questa costosissima cagata del riscaldamento globale”. Mentre pochi minuti dopo il giuramento, sul sito internet della Casa Bianca furono cancellate le pagine dedicate al cambiamento climatico e i riferimenti alle politiche di Barack Obama. Al loro posto era spuntata la sezione An America First Energy Plan.

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Trump minaccia di licenziare Fauci


Coronavirus, 29.907 nuovi casi e 208 morti. Altri 936 posti letto occupati in ospedale e 96 pazienti in più in terapia intensiva

I tamponi processati sono stati 183.457, di cui 117.478 diagnostici (25,46% di tasso di positività). Le regioni con il maggiore incremento sono Lombardia (8.607), Campania (3.860) e Toscana (2.379). Per la prima volta nessuna area del Paese è al di sotto dei 100 casi e in 6 si registra il picco di nuovi casi in 24 ore

Sono 29.907 i nuovi casi di coronavirus accertati in Italia nelle ultime 24 ore, durante le quali sono deceduti 208 pazienti. I posti letto occupati nei reparti Covid sono 936 in più di sabato e 96 positivi in più si trovano in terapia intensiva. Aumenti che portano a oltre 20mila le persone ricoverate. I tamponi processati sono stati 183.457, di cui 117.478 diagnostici (25,46% di tasso di positività). Le regioni con il maggiore incremento – in 6 hanno fatto registrare il loro picco di nuovi contagi in un giorno – sono Lombardia (8.607), Campania (3.860, record) e Toscana (2.379). Oltre duemila casi anche nel Lazio (2.351, record), in Veneto (2.300) e Piemonte (2.024). In Emilia-Romagna le positività rintracciate sono 1.758 e per la prima volta anche la Sicilia segnala più di mille casi, 1.095. Per la prima volta nessuna regione è al di sotto dei 100 casi.

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Aumento quotidiano terapie intensive



Covid, lockdown per anziani oltre i 70 anni: proposta al governo dei presidenti di Lombardia, Piemonte e Liguria

Limitare drasticamente gli spostamenti degli over 70 per combattere la diffusione del Covid, ma soprattutto fare di tutto per cercare di diminuire il numero dei morti. E' la proposta avanzata dai governatori di LombardiaPiemonte e Liguria al governo (come riporta il Corriere della Sera) nel corso dell'incontro sulle nuove  misure del Dpcm. C'è la convinzione che una restrizione del genere potrebbe aiutare in maniera decisiva la terza età italianaGiovanni Toti, governatore della Liguria, spiega che "la maggior parte dei pazienti gravi nei nostri ospedali, e purtroppo anche dei morti che piangiamo ogni giorno, è composta da persone sopra i 75 anni. E per quanto ci addolori ogni singola vittima, non possiamo non tenere conto di questo dato: solo ieri tra i 25 decessi della Liguria, 22 erano molto anziani". Sono per lo più persone in pensione, non indispensabili per lo sforzo produttivo del Paese, ma più fragili e quindi da tutelare in ogni modo.

Fonte

Gaffe di Toti sui social, definisce non indispensabili gli anziani

Covid: Speranza, curva terrificante, 48 ore per stretta. Cts: 'Lockdown provinciali, rivedere trasporto pubblico'

Oltre 31mila casi, 297 morti

Troppa gente in giro. Scuola va difesa, ma non è intangibile
 "La curva epidemiologica è ancora molto alta. Mi preoccupa il dato assoluto, che mostra una curva terrificante. O la pieghiamo, o andiamo in difficoltà". Così il ministro della Salute Roberto Speranza in un colloquio con il Corriere della Sera. "Abbiamo 48 ore per provare a dare una stretta ulteriore", evidenzia Speranza, secondo il quale c'è ancora troppa gente in giro. Il ministro poi rassicura sulla tenuta delle terapie intensive, e sulla scuola spiega che va difesa il più possibile, ma in un contesto di epidemia "non è intangibile".

Aumentano ancora i contagi per Covid in Italia, sono 31.758, secondo il bollettino del ministero della Salute; l'incremento delle vittime è di 297 in 24 ore.

E' pari al 14,7% il rapporto fra casi positivi e tmponi, calcolato sulla base dei dati epidemiologici diffusi il 31 ottobre dal ministero della Salute. E' il valore massimo finora registarto in questa seconda ondata della pandemia di Covid-19.

Nessun lockdown nazionale né regionale ma chiusure provinciali laddove è necessario. Sarebbe questa una delle indicazioni emersa nella riunione in serata del Comitato tecnico scientifico. Gli esperti avrebbero comunque sottolineato la necessità di attendere ancora qualche giorno per vedere gli effetti del dpcm del 24 ottobre e anche ribadito la necessità di rivedere le modalità del trasporto pubblico.

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118, aumento esponenziale emergenza in tutte le regioni

sabato 31 ottobre 2020

Coronavirus, il bollettino di oggi 31 ottobre: 31.758 casi e 297 morti. In Italia attualmente oltre 350 mila positivi

I ricoveri in terapia intensiva sono 97 più di ieri (1843 in totale), quelli nei reparti ordinari + 972. Fatti 215.886 tamponi. Il numero più alto di casi si registra in Lombardia (+8.919), Campania (+ 3.669) e Piemonte (+2.887)

Nelle ultime 24 ore in Italia i nuovi positivi al coronavirus sono 31.758, a fronte di 215.886 tamponi (801 più di ieri). Le vittime sono 297, i guariti 5859. Sono i dati del bollettino quotidiano del ministero della Salute. Nei reparti di terapia intensiva sono ricoverate 97 persone più di ieri. In lieve calo l'andamento dei ricoveri con sintomi a + 972 per un totale di 17.966: ieri l'aumento era stato di 1.030. Sono invece 331.577 le persone in isolamento. Il numero più alto di casi si registra in Lombardia (+8.919), Campania (+ 3.669) e Piemonte (+2.887).

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Covid, a Genova torna a crescere la mortalità: «Impennata come a inizio marzo»


Coronavirus, perché ci stiamo avvicinando allo scenario 4 e cosa significa

L'indice che misura la diffusione del virus ha superato la soglia di 1,5. Questo vuol dire che in una settimana il numero dei contagi può duplicare. Avvicinarsi a 2, come avviene già in alcune regioni, tra cui la Lombardia, equivale al fatto che l'epidemia è fuori controllo: sovraccarico degli ospedali, impossibilità di tracciare i nuovi casi, categorie fragili a rischio

Ci risiamo. L'Rt, l'indice che misura la diffusione del virus ha superato la soglia di 1,5. Significa che in una settimana il numero dei contagi può duplicare. Avvicinarsi a 2, come avviene già in alcune regioni tra cui la Lombardia, vuol dire che l'epidemia è fuori controllo. E infatti già si parla di scenario 4 che, secondo quanto sostiene l'Istituto superiore di sanità, prevede l'impossibilità di tracciare tutti i casi, un sovraccarico del sistema sanitario e una grande difficoltà a proteggere i soggetti fragili. Per dirla con le parole dell'Iss:«Situazione di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo, con valori di Rt regionali sistematicamente e significativamente maggiori di 1,5 (ovvero con stime IC95% di Rt maggiore di 1,5)». Con la conseguenza che la crescita del numero di casi potrebbe comportare un sovraccarico dei servizi assistenziali entro 1-1,5 mesi, «a meno che l'epidemia non si diffonda prevalentemente tra le classi di età più giovani, come osservato nel periodo luglio-agosto 2020, e si riuscisse a proteggere le categorie più fragili (es. gli anziani). 

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Tende militari vicino agli ospedali. Il Piemonte si prepara alla seconda ondata di Coronavirus 

venerdì 30 ottobre 2020

Identificate in Italia 5 varianti del nuovo coronavirus

Ceinge, servono più dati per parlare di nuove mutazioni

Sono cinque le varianti del nuovo coronavirus identificate in Italia. Per definirle mutazioni vere e proprie servono piu' dati statistici, ma al momento si puo' dire che non solo il virus non e' affatto meno aggressivo di quanto lo fosse all'inizio dell'anno, ma che grazie alle nuove varianti riesce a replicarsi in modo piu' efficace. E' quanto emerge dai dati finora a disposizione della Task force coronavirus attiva presso il centro di biotecnologie avanzate Ceinge di Napoli, finanziato dalla Regione Campania.

"Dai dati finora a nostra disposizione, basati su 246 genomi sequenziati da pazienti con Covid-19, emerge che esistono cinque varianti di virus", ha detto all'ANSA il genetista Massimo Zollo, dell'Universita' Federico II di Napoli, responsabile scientifico della task force Covid attiva presso il centro di biotecnologie avanzate Ceinge e finanziata dalla Regione Campania.

"Sappiamo che le varianti, identificate con le sigle 19A, 19B, 20A, 20B e 20C, sono presenti in tutta Italia, ma adesso si tratta di capire quale sia la loro incidenza nelle regioni". Dopo il lockdown, le piu' frequenti risultano essere 20A e 20 B. Molte sequenze sono state finora prodotte in Lombardia, ed e' emerso che in Campania le varianti 20A e 20B sono presenti nella stessa quantita' . Stanno arrivando dati anche da Abruzzo, Lazio e Puglia, ma per capire se le cinque varianti stanno circolando in tutta Italia c'e' ancora molto lavoro da fare: "Dobbiamo continuare a tipizzare il virus in tutto il Paese, per capire se ci sono realta' particolari a livello regionale, oppure se e' una tendenza che sta avvenendo in tutta Italia", ha detto Zollo. Questo trend e' presente anche in Europa, in Paesi quali Spagna, Germania, e Regno Unito, con prevalenza di alcune varianti verso altre.


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Covid, salgono ancora i nuovi contagi oltre 31 mila; Iss, a rischio 11 Regioni

Iss-Ministero della Salute, indice Rt pari a 1,7

Aumentano ancora i contagi per Covid in Italia e per la prima volta superano la soglia dei 30mila casi in un giorno. Secondo il bollettino del ministero della Salute sono 31.084 i nuovi casi - comprese vittime e guariti - mentre l'incremento delle vittime è di 199 in 24 ore che portano il totale a 38.321.

"La percentuale dei positivi sui tamponi effettuati supera il 10% e non è un buon indicatore. Indica che l'epidemia galoppa, che il virus circola in maniera abbastanza veloce". Così Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, al monitoraggio settimanale Iss-Ministero e rileva che "il numero di tamponi è ancora aumentato a 215.085 da 201.452 di ieri, continua questo trend, stiamo aumentando la capacità di fare tamponi in maniera veramente ottima, rilevante".

Dai dati del ministero della Salute emerge inoltre che sono 16.994 i ricoverati nei reparti ordinari degli ospedali, con un incremento rispetto a ieri di 1.030 pazienti, mentre nelle terapie intensive ci sono oggi 1.746 persone, 95 più di ieri. L'aumento degli attualmente positivi in un giorno è di 26.595 che portano il totale dei malati a 325.786. Molto più ridotto, invece, l'incremento dei guariti: 4.285 nelle ultime 24 ore per un totale di 283.567

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Bollettino coronavirus In Piemonte 23 morti e oltre 2.700 ricoverati. I nuovi contagi colpiscono le scuole


Coronavirus, lo studio dell'Ispi: isolare subito gli anziani può salvare migliaia di vite

I ricercatori: "Urgente discutere di un lockdown selettivo per età. Soluzione complessa, ma è sbagliato scartarla: tenere a casa gli over 60 ridurrebbe le vittime a un decimo e allontanerebbe la chiusura generalizzata"

ROMA- Secondo l'Ispi, se costringessimo gli anziani all'isolamento protettivo salveremmo la vita di centinaia di migliaia di persone. E' il risultato di uno studio shock che Repubblica anticipa: secondo l'Istituto per gli studi di politica internazionale, tra le misure soft dall'efficacia dubbia ma dal costo sociale elevato adottate fino a oggi e il lockdown, che ci salvò a marzo ma che costò carissimo all'economia e a milioni di famiglie, esiste una soluzione intermedia che potrebbe salvare dal 50 al 98 per cento delle persone che morirebbero se si lasciasse correre liberamente la pandemia: il lockdown selettivo per classi d'età. Una soluzione che "sarebbe sbagliato ritenere un'opzione da scartare a priori" e su cui si dovrebbe aprire "una serena ma urgente discussione".

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La curva del contagio sale, sfida per piegarla. Si va verso lo scenario 4. Che cosa significa