Se agli inizi di giugno il suo avversario democratico, l’ex-vicepresidente Joe Biden, è stato il primo a presentare il proprio 'Climate plan', che prevede un investimento da 1,7 trilioni di dollari, gli obiettivi di un eventuale nuovo mandato del tycoon restano a grandi linee quelli già presentati nel 2016. Fra questi, la conferma dell’uscita degli Usa dal Trattato di Parigi e la definitiva cancellazione del 'Clean power plan'
L’ultimo schiaffo agli ambientalisti a pochi giorni dalle elezioni Usa. Trump ha tolto lo status di area protetta alla foresta nazionale Tongass, in Alaska, la più grande del Paese e una delle maggiori foreste pluviali al mondo, che per oltre la metà territorio (nove ettari su 17 rimasti protetti per circa vent’anni) sarà ora aperta ad attività boschive. È solo l’ultima mossa del presidente in carica contro l’ambiente che, come c’era da aspettarsi, ha giocato un ruolo significativo in questa campagna elettorale accanto al tema legato alla gestione della pandemia. Se agli inizi di giugno il suo avversario democratico, l’ex-vicepresidente Joe Biden, è stato il primo a presentare il proprio climate plan, che prevede un investimento da 1,7 trilioni di dollari, gli obiettivi di un eventuale nuovo mandato di Trump restano a grandi linee quelli già presentati nel 2016. Fra questi, la conferma dell’uscita degli Usa dal Trattato di Parigi e la definitiva cancellazione del Clean power plan (Piano per un’energia pulita) creato nel 2015 e che ha rappresentato il cuore delle politiche ambientali di Obama.
TRUMP E L’AMBIENTE – D’altro canto non era ancora presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, quando postava sui social frasi del tipo “bisogna smetterla con questa costosissima cagata del riscaldamento globale”. Mentre pochi minuti dopo il giuramento, sul sito internet della Casa Bianca furono cancellate le pagine dedicate al cambiamento climatico e i riferimenti alle politiche di Barack Obama. Al loro posto era spuntata la sezione An America First Energy Plan.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento