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sabato 9 gennaio 2021

Gli 11 giorni più lunghi di Trump presidente “Ceda i codici nucleari”

In un video condanna le violenze, ma non sarà all'insediamento. È sempre più isolato: l'amministrazione perde pezzi. La paura: "mentalmente instabile"

Washington - Undici giorni sono troppi con Donald Trump alla Casa Bianca: quali altri danni può fare, all'America e al mondo, quali pericoli corrono la sicurezza nazionale, l'ordine pubblico e la pace? La presidente della Camera, Nancy Pelosi prende una misura senza precedenti: contatta i vertici del Pentagono per chiedere garanzie che il presidente uscente non possa scatenare un attacco nucleare.

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Il comizio di Trump e i messaggi sui social: così è partito l’assalto al Campidoglio di Washington

Sette su dieci sono stati traditi dal cenone. "Li chiamiamo contagi da Covid-panettone"

 

Roma. «Mi viene da piangere. Sa come li chiamiamo? I contagi da Covid-panettone. Quanti sono? Il 70 per cento, almeno. Non c’è telefonata che faccio che non mi dicano: “Ah, sì, eravamo a cena il 24, a pranzo il 25, un tè il 26, ma eravamo pochi e tutti in famiglia”». Ecco appunto, tutti in famiglia. Giù le mascherine, su i calici, le fette di panettone che passano di mano insieme al virus.

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Contagio in italia, Galli: "Troppe libertà, ora stiamo pagando gli errori di Natale"


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venerdì 8 gennaio 2021

Rosina uccisa in casa, la figlia indagata per omicidio: “Posso girare a testa alta”

“Posso girare a testa alta, perché so di essere nel giusto”, così Arianna Orazi, la figlia della 78enne uccisa in casa la notte della vigilia di Natale, a Montecassiano, nel Maceratese. La donna – indagata per omicidio e simulazione di reato – continua a sostenere che a uccidere l’anziana madre mentre loro erano in casa sarebbe stato un estraneo, durante una rapina.

"Posso girare a testa alta, perché so di essere nel giusto", così Arianna Orazi, la figlia di Rosina Cassetti, la  78enne uccisa in casa la notte della vigilia di Natale, a Montecassiano, nel Maceratese. La donna – indagata per omicidio e simulazione di reato – continua a sostenere che a uccidere l'anziana madre mentre loro erano in casa sarebbe stato un estraneo, durante una rapina. Versione sulla quale gli inquirenti stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso. Ieri, infatti, i tecnici informatici hanno effettuato ulteriori accertamenti nella villetta di via Pertini, mentre va avanti l'esame delle telecamere della zona. Lo scopo è quello di identificare il misterioso aggressore descritto da Arianna Orazi, da suo padre Enrico.

Si tratterebbe di un uomo vestito di nero e con un cappellino in testa che avrebbe fatto irruzione in casa. L'intruso li avrebbe immobilizzati per poi salire al piano di sopra dove Rosina è stata trovata cadavere e dove, benché fosse la sera di Natale, non c'erano tracce della preparazione della cena, in cucina. L'uomo avrebbe trattenuto Arianna, la figlia, con un cavo elettrico, tappandole la bocca con un calzino. Poi avrebbe legato e chiuso in bagno Enrico Orazi. Padre e figlia sarebbero stati soccorsi e liberati al ritorno di, Enea, figlio ventenne di Arianna. Nulla da fare per Rosina.

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Montrecassiano, anziana morta in casa la Vigilia di Natale aveva chiesto aiuto a centro antiviolenza



Peter Neumair e Laura Perselli: il giallo della coppia scomparsa e l'ipotesi hotel Eberle

Marito e moglie di Bolzano probabilmente si sono allontanati a piedi dato che sia le biciclette sia la macchina sono posteggiate nel cortile di casa. Le ipotesi: un incidente oppure una aggressione

Dove sono Peter Neumair e Laura Perselli? Lui ha 68 anni, la moglie 63. Sono scomparsi nel nulla a Bolzano, inspiegabilmente. I giorni passano senza novità. Lunedì pomeriggio, tornando da una passeggiata con il cane, il figlio non li ha più trovati a casa. "Erano felicissimi e molto sereni" raccontano i parenti ai media locali. Nessun motivo apparente per compiere gesti estremi: l'ipotesi viene esclusa con forza. I due non visualizzavano i messaggi su Whatsapp dal tardo pomeriggio di lunedì. A quel punto sono iniziati i timori, confluiti in una denuncia di scomparsa il giorno dopo.

Peter Neumair e Laura Perselli sono scomparsi

I cellulari della coppia risultano spenti. Informazioni utili potrebbe arrivare proprio dall'ultima geolocalizzazione degli smartphone, prima di essere spenti. Perselli è alta 168 centimetri e al momento della scomparsa indossava un cappotto lungo di lana beige, gonna bianca di velluto, stivali di camoscio ricamati con dei fiori ed una borsetta bianca al momento della scomparsa. Il marito Neumair è alto 1.77 ed indossava una giacca blu. Non hanno portato a nulla le ricerche nei dintorni del fiume Isarco e dei pendii del Renon.Con ogni probabilità Peter Neumair e Laura Perselli sono usciti insieme dalla loro casa per una passeggiata alle 18 e non hanno più fatto ritorno a casa, in via Castel Roncolo. Ricerche anche sull’Altopiano del Renon (fino al Corno, dove spesso i due andavano con le ciaspole) e lungo le Passeggiate del Talvera. Controlli senza esito anche al lago di Costalovara dove sembra che la coppia volesse andare a pattinare. Non li ha visti nessuno.

La frana che martedì ha travolto l’hotel Eberle

I due probabilmente si sono allontanati a piedi dato che sia le biciclette sia la macchina sono posteggiate nel cortile di casa. Le ipotesi: un incidente oppure
una aggressione. L’ipotesi più accreditata è quella di un incidente. Potrebbero essere finiti sotto l’enorme frana che martedì ha travolto l’hotel Eberle. Ma i tempi non coincidono e i primi riscontri sono negativi. L’albergo però si raggiunge dalla passeggiata di Sant’Osvaldo il cui ingresso si trova poco distante dalla villa della coppia, era chiuso per le norme anti Covid ma il sentiero è comunque frequentato. 

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Il 70% degli insegnanti è contrario alla riapertura delle scuole

Il 70,4% degli insegnanti preferirebbe proseguire con la didattica a distanza finché non rientrerà l’emergenza sanitaria. È quanto emerge dallo studio dell’Inapp, l’Istituto nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche, intitolato “La scuola in transizione la prospettiva del corpo docente in tempo di Covid-19”.

La maggior parte degli insegnanti vorrebbero che la scuola rimanesse chiusa fino al termine dell'emergenza sanitaria. È quanto emerge dallo studio dell'Inapp, l'Istituto nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche, intitolato “La scuola in transizione la prospettiva del corpo docente in tempo di Covid-19”. All'indagine hanno partecipato 800 docenti di scuole di ogni ordine e grado e risulta che ben il 70,4% degli insegnanti preferirebbe proseguire con la didattica a distanza finché non rientrerà il pericolo Covid-19.

Una percentuale ancora più elevata di docenti, l'82,4%, afferma che però sia necessario avere uno standard unico per la didattica a distanza e più del 90% chiede formazione specifica per gli insegnanti. In altre parole, maestri e professori premiano le lezioni online a cui la scuola è ricorsa per far fronte all'epidemia di coronavirus. Il 73,6% si dice anche pronto a continuare ad usare la tecnologia anche nella didattica in presenza. Chiaramente non mancano anche le criticità, tra carenze tecnologiche e difficoltà di connessione, ma la maggior parte degli insegnanti sostanzialmente pensa che le lezioni online non solo abbiano modernizzato la didattica (58,5%), ma che abbia anche spinto alcuni studenti più isolati ad essere partecipativi e coinvolti (52,2%).

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Coronavirus, oggi 17.533 contagi e 620 morti per Covid, 5 regioni in zona arancione da lunedì: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Coronavirus oggi in Italia e nel mondo, con i dati di venerdì 8 gennaio 2021. Nel bollettino di oggi oggi 17.533 contagi e 620 morti per Covid. Veneto ancora regione più colpita con 3.388 nuovi contagi e 106 morti. Monitoraggio Iss: Rt a 1,03. Prima volta sopra 1 da sei settimane. Speranza firma nuova ordinanza: da lunedì in area arancione Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. Allarme terapie intensive: 9 regioni oltre i livelli di guardia. È ancora in vigore in tutta Italia il coprifuoco dalle 22 alle 5. Approvato dall’Aifa il vaccino Moderna. Von Der Leyen: “Concordate altre 300 milioni di dosi Pfizer.” In Italia superata quota 400mila vaccinazioni, il commissario Arcuri: “Italia prima in Europa per dosi distribuite, tutti vaccinati entro ottobre”. I casi di coronavirus in Europa hanno superato quota 25 milioni. Negli Usa 4.000 morti in 24 ore, è record, in Gran Bretagna altri 1.162 morti, peggior dato dal 21 aprile. Londra dichiara lo stato di emergenza per troppi ricoveri. Francia chiude confini con Gran Bretagna. Israele in lockdown, nuovo allarme in Cina: isolata capitale dell’Hebei. Quasi 1.200 morti per Coronavirus in Germania in un solo giorno, è il massimo storico.

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Cinque Regioni in zona arancione, resto d’Italia in zona gialla da lunedì 11 gennaio

Covid, report Iss: "Rt 1.03, epidemia peggiora e servono misure"

Strage Viareggio, prescritti omicidi colposi

 

Prescrizione per gli omicidi colposi e nuovo processo di Appello per disastro colposo nei confronti degli ex vertici delle ferrovie, tra cui Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana ed ex ad di Ferrovie dello Stato. E' la decisione della Corte di Cassazione sul processo per la strage di Viareggio avvenuta 11 anni e mezzo fa, la notte del 29 giugno del 2009, e costata la vita a 32 persone.

I giudici della Quarta sezione penale di Piazza Cavour hanno ribaltato la sentenza di Appello, facendo cadere l’aggravante sulle norme di sicurezza e dichiarando quindi prescritti gli omicidi colposi. Ci sarà però un nuovo processo per rivalutare alcuni profili di colpa nei confronti di Moretti e di Michele Mario Elia, ex ad Rfi.

In Appello Moretti, ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana ed ex ad di Ferrovie dello Stato, era stato condannato a 7 anni di reclusione, con Michele Mario Elia, ex ad Rfi, e Vincenzo Soprano, ex ad Trenitalia, a 6 anni di reclusione. Il sostituto procuratore generale Pasquale Fimiani aveva chiesto un nuovo processo di Appello per l’ex ad Moretti e per altri tre ex dirigenti di Rfi, Francesco Favo, ex responsabile certificazione sicurezza, condannato in appello a 4 anni, e per Giovanni Costa e Giorgio Di Marco, per i quali sono state confermate le assoluzioni.

I giudici della Cassazione hanno disposto un nuovo processo di appello tra gli altri anche per l'ex ad di Trenitalia Vincenzo Soprano, che era stato condannato a sei anni, e per Francesco Favo (ex certificatore della sicurezza per Rfi), che era stato condannato a 4 anni.

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Omm, si è chiuso il buco dell'ozono record in Antartide

Picco a 24,8 milioni di chilometri quadrati

Il buco dell'ozono antartico da record del 2020 si è chiuso alla fine di dicembre "dopo una stagione eccezionale a causa delle condizioni meteorologiche naturali e della continua presenza di sostanze che riducono lo strato di ozono nell'atmosfera". Lo comunica l'organizzazione mondiale della meteorologia (Omm-Wmo) ricordando che era cresciuto rapidamente da metà agosto scorso, raggiungendo il picco di circa 24,8 milioni di chilometri quadrati il 20 settembre, diffondendosi su gran parte del continente antartico.  L'Omm ricorda che "è stato il buco più duraturo e uno dei più grandi e profondi dall'inizio del monitoraggio 40 anni fa".

Questo buco è stato provocato da un vortice polare forte, stabile e freddo e da temperature molto fredde nella stratosfera (lo strato dell'atmosfera tra circa 10 km e circa 50 km di altitudine), spiega l'Omm, gli stessi fattori meteorologici che hanno contribuito al buco dell'ozono record nell'Artico del 2020. Una situazione in contrasto con il buco dell'ozono antartico insolitamente piccolo e di breve durata che c'è stato nel 2019. "Le ultime due stagioni del buco dell'ozono dimostrano la sua variabilità di anno in anno e migliorano la nostra comprensione dei fattori responsabili della sua formazione, estensione e gravità", affermato Oksana Tarasova, capo della divisione di ricerca sull'ambiente atmosferico dell'Omm.

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Terremoti, in Italia nel 2020 in media 45 al giorno, uno ogni mezz’ora

Per l'Ingv in totale sono 16.597, un numero simile al 2019

Sono stati in media 45 al giorno, all’incirca uno ogni mezz’ora, i terremoti registrati nel 2020 dalla rete sismica nazionale sul territorio italiano e nelle zone limitrofe: il numero complessivo è di 16.597, simile a quello dell’anno precedente. Lo rende noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

“Nonostante la grave crisi sanitaria, la sorveglianza sismica effettuata dall’Ingv nel 2020 non si è fermata neanche un secondo”, sottolinea il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni. L’Ingv ha pubblicato on line sul blog ‘Ingv terremoti’ uno speciale in cui è possibile documentarsi sui diversi eventi sismici attraverso mappe interattive e infografiche.

“Nella mappa - precisa Alessandro Amato, sismologo dell’Ingv - si evidenzia come anche nel 2020 i più forti terremoti siano stati localizzati al di fuori del territorio italiano. Gli eventi sismici di magnitudo pari o superiore a 5.0 - precisa l’esperto - sono, infatti, avvenuti in Albania, in Algeria e in Croazia, durante la sequenza sismica di fine dicembre con il forte terremoto di magnitudo 6.3 del 29 dicembre, nei pressi della città croata di Petrinja”.

La Sardegna, spiega l’Ingv, si conferma la regione italiana con il minor numero di terremoti, appena 4 in tutto il 2020, contando anche le aree marine intorno all’isola. Il primo terremoto del 2020 si è verificato l’1 gennaio 2020 a Sefro (Macerata), solo un minuto e mezzo dopo lo scoccare della mezzanotte. L’ultimo, invece, è del 31 dicembre 2020 alle 23:41 a Ragalna (Catania), entrambi con una magnitudo inferiore a 2.0.

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giovedì 7 gennaio 2021

QAnon, cos'è la teoria del complotto nata nell'estrema destra americana pro-Trump

E' una teoria cospirazionista, basata sul nulla, molto diffusa tra i sostenitori del presidente. Afferma che esiste una trama segreta organizzata da un presunto "Deep State" occulto contro Trump ed è legata al cosiddetto PizzaGate, altra teoria complottista che accusa Democratici e alcune celebrità di far parte di una rete di satanisti pedofili

QAnon è una teoria del complotto di estrema destra secondo la quale esisterebbe un'ipotetica trama segreta organizzata da un presunto “Deep State”, poteri occulti che agirebbero contro Donald Trump e i suoi sostenitori. È una teoria cospirazionista, basata sul nulla, che tiene banco dal 2017 nell'estrema destra americana e se ne torna a parlare perché il 6 gennaio 2021 manifestanti vicini a QAnon hanno preso parte al violento assalto dei sostenitori di Donald Trump alla sede del Congresso al Campidoglio a Washington, in seguito al quale sono morte 4 persone, nel giorno in cui il Congresso doveva certificare la vittoria di Joe Biden alle Presidenziali. Partita online dalla piattaforma di condivisione 4Chan, e diffusa poi anche in alcune aree di Reddit, QAnon si incentra sui messaggi inviati da un presunta talpa dell'amministrazione americana con un ruolo molto importante negli affari di Stato, chiamato per l'appunto "Q".

Secondo i seguaci di QAnon la cospirazione servirebbe a impedire che Trump smascheri un network internazionale di satanisti pedofili con al centro l’establishment finanziario internazionale, produttori e attori di Hollywood e i leader del Partito Democratico, tra cui Hillary Clinton e Barack Obama, ma anche la famiglia Bush. Si tratta di una tesi già emersa durante la campagna elettorale per le Presidenziali del 2016 nella cosiddetta teoria del PizzaGate, un’altra tesi complottista che accusava esponenti del partito Democratico e anche alcune celebrità di far parte di un gruppo di pedofili nascosto in una pizzeria di Washington DC, la Comet Ping Pong.

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Ashli Babbitt, chi è la sostenitrice di Trump morta nell'assalto al Congresso

Scontri al Campidoglio, 68 arresti. Verso un’ondata di dimissioni a catena nell’amministrazione

La polizia ha promesso una "indagine approfondita" sulle falle nella sicurezza che hanno consentito a centinaia di estremisti pro Trump di irrompere nelle sale del Congresso

Washington – Sono 68 le persone arrestate nella notte americana di mercoledì a seguito dell'assalto al Campidoglio di sostenitori di Donald Trump. Lo ha annunciato una portavoce della sindaca di Washington Muriel Bowser.

Secondo quanto riporta la Cnn, la maggior parte degli arresti sono avvenuti per violazioni del coprifuoco imposto dalla sindaca dalle 18, mentre fra le altre accuse ci sono quelle legate al possesso di armi e all'ingresso illegale nella sede del Congresso.

Verso un’ondata di dimissioni a catena nell’amministrazione
E un’ondata di dimissioni è attesa all'interno dell'amministrazione Usa, dove anche i fedelissimi stanno valutando di lasciare prima del 20 gennaio dopo le violenze in Campidoglio. Secondo indiscrezioni, in cima alla lista dei papabili dimissionari ci sarebbe il consigliere alla sicurezza nazionale Robert O'Brien. Stanno valutando un'uscita di scena anche il ministro dei Trasporti Elaine Chao, la moglie di Mitch McConnell, e Chris Liddell, assistente del presidente e vice capo dello staff.

Finora hanno lasciato il vice consigliere per la sicurezza nazionale Matt Pottinger, la vice portavoce della Casa Bianca Sarah Matthews e l'inviato speciale in Irlanda del Nord ed ex capo dello staff Mick Mulvaney.

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Il film dell'assalto a Capitol Hill in immagini

L'assalto al Congresso Usa - TUTTI I VIDEO

Covid: 9 regioni con terapie intensive oltre la soglia di allerta

 Agenas: erano 6 la scorsa settimana ma la media nazionale resta al 30%

Dopo i progressi delle scorse settimane, torna a aumentare il numero di regioni che supera la soglia d'allerta per i posti occupati da pazienti Covid in terapia intensiva: la media nazionale si attesta infatti al 30%, ma a superare questa soglia sono 9 regioni, ovvero 3 in più in una settimana. Cresce anche il numero delle regioni che superano la soglia d'allerta del 40% dei posti nei reparti ospedalieri: sono anche in questo caso 9, una in più rispetto a una settimana fa. Lo mostrano i dati dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) relativi al 6 gennaio. 

In base al decreto del ministro della Salute del 30 aprile 2020, la soglia di allerta di posti in terapia intensiva occupati da malati Covid è stata stabilita essere del 30%. A livello nazionale, in base agli ultimi dati, la percentuale si attesta esattamente su questa cifra. Ma sono 9 le regioni in cui viene superata: Emilia Romagna (31%), Friuli Venezia Giulia (35%), Lazio (32%), Lombardia (38%), Piemonte (31%), Provincia autonoma di Bolzano (35%), Provincia autonoma di Trento (50%), Puglia (33%) e Veneto (37%).

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Covid: Gimbe, a gennaio +27% casi dopo 6 settimane di calo


Covid: 18.020 nuovi casi, 414 le vittime. Risale al 14,8% il tasso di positività

Assalto Capitol Hill, chi è Jake Angeli: lo 'sciamano' che ha guidato la rivolta

Tra i sostenitori del presidente Donald Trump che hanno fatto irruzione nel Congresso degli Stati Uniti, uno è Jake Angeli, un sostenitore di QAnon, il cui volto è stato un appuntamento fisso nelle manifestazioni politiche di destra dell'Arizona durante l'ultimo anno. Vestito da vichingo, cappello con le corna e la pelliccia e la faccia dipinta, nelle foto arrivate da Washington si vede il 32enne in mezzo ai manifestanti che hanno preso d'assalto l'edificio, facendo sì che entrambe le camere sospendessero la certificazione dei risultati delle elezioni presidenziali che il 3 novembre hanno consegnato la presidenza al democratico Joe Biden.

In una delle immagini si vede Angeli sul palco del Senato degli Stati Uniti posare per una foto flettendo il braccio destro; alla sua sinistra teneva una lancia dalla quale pendeva una bandiera degli Stati Uniti.

Ma chi è Jake Angeli? Il ragazzo con il cognome italiano diventato uno dei volti dell’assalto di Washington è un aspirante attore dell’Arizona che si fa chiamare "lo sciamano di QAnon", la teoria cospirazionista di estrema destra secondo la quale esisterebbe un'ipotetica trama segreta organizzata da alcuni poteri occulti che agirebbe contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i suoi sostenitori.

In un'intervista del 2020 con The Arizona Republic, Angeli ha detto che indossa il berretto di pelliccia, si dipinge il viso e va in giro senza maglietta con pantaloni laceri per attirare l'attenzione. 

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Dai Proud Boys ai Boogaloo, chi sono gli insorti


Trump, Twitter e Facebook bloccano gli account

Covid: Germania, ancora oltre 1.000 morti in 24 ore, in USA quasi 4000

Secondo i dati del Koch Institut

(ANSA) - BERLINO, 07 GEN - Il Robert Koch Institut ha segnalato 26.391 nuovi contagi e 1.070 nuovi decessi in 24 ore in Germania, nel bollettino quotidiano sul Coronvairus. Il record di vittime era stato registrato il 30 dicembre, con 1.129 morti.

    In Germania, il 5 gennaio, è stato deciso il prolungamento del lockdown duro, fino alla fine del mese. Il nuovo aumento dei numeri delle infezioni da Covid, dopo il calo visto nel corso delle vacanze di Natale, potrebbe dipendere dal rallentamento dell'attività dei laboratori, ribadiscono gli esperti, che ritengono ancora difficile valutare i dati. 

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Covid: Usa, record di 3.865 decessi in 24 ore



Riaperture ad alto rischio: la terza ondata della pandemia è sempre più vicina


Usa, sostenitori Trump all’assalto del Congresso: sparatoria, morta una donna, altre tre vittime durante gli scontri

Un assalto senza precedenti. Camera e Senato hanno interrotto a Capitol Hill (Washington) il processo di certificazione della vittoria di Joe Biden in seguito alla proteste dei fan di Trump, mentre il vicepresidente Mike Pence è stato scortato fuori dall’aula del Senato; anche la sua vice Kamala Harris è stata trasferita in un luogo sicuro.

La protesta era stata incoraggiata dallo stesso presidente uscente durante il suo comizio all’Ellipse, il parco a sud della Casa Bianca. “Non riconosco la vittoria, Biden è un presidente illegittimo” aveva scandito il presidente uscente. Secondo la Cnn tra quanti hanno rotto i cordoni di sicurezza e occupato il palazzo ci sono anche uomini armati. Secondo alcuni media c’è stata anche una sparatoria e una donna sarebbe morta per una ferita al petto fatale.

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Assalto al Congresso, circola ipotesi rimozione Trump

Capitol Hill sotto assedio, quattro morti. Biden: "E' un'insurrezione, Trump vada in tv e fermi tutto'


mercoledì 6 gennaio 2021

Esce di casa e si risveglia in ospedale senza una parte del cranio: "Mettete il casco ragazzi!"

Immagina di uscire fuori una sera per prendere del cibo d’asporto, e di risvegliarti tre giorni dopo bloccato in un letto di ospedale senza ricordare nulla di quello che è successo. Brandon Alexander, un ragazzo di appena 20 anni, ha visto la sua vita capovolta con violenza da un giorno all’altro quando è stato vittima di un incidente sullo skate elettrico per le strade di New York che gli ha fatto perdere una parte del cranio. L'impatto con la testa, non protetta da alcun casco, è stato violentissimo, e i medici in ospedale non si sono subito accorti della natura del problema dal momento che non perdeva sangue dall'esterno. "Avevo una perdita di sangue all'interno della testa", racconta Brandon, "Se avessero aspettato solo 10 minuti di più per operarmi sarei morto". Brandon ha imparato così sulla sua pelle un’importantissima lezione: "La cosa ironica del non avere una parte di cranio adesso è che, dal momento che non indossavo il casco al momento dell’incidente, ora lo devo indossare ogni singolo giorno. Perché se dovessi cadere potrei farmi molto ma molto male". 

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Il negazionista pentito su un letto di ospedale: “Mi sbagliavo, mettete le mascherine”

Il 50enne Chuck Stacey, proprietario di un negozio di computer in Florida, era un negazionista e “no-mask”. Poi, da quando ha contratto il virus che lo ha ridotto su un letto di ospedale, la sua visione è cambiata: “Mi sono sbagliato, non fate i miei stessi errori. Il mio corpo ora è distrutto. Ho ascoltato le persone sbagliate”.

"Pensavo fosse una normale influenza e non ho preso molte precauzioni. Ammetto di essermi sbagliato. Il Covid è brutale". È un'amara e tardiva presa di coscienza quella che un 50enne della Florida, Chuck Stacey, immortala con il suo telefono prima di rilasciare un video diventato ben presto virale. Chuck era uno di quelli che al coronavirus non ci credeva, non indossava dispositivi di protezione e negava sostanzialmente la malattia. Poi, dopo lo scorso 27 dicembre giorno in cui anche lui come milioni di altri ha contratto il virus, la sua visione inizia a cambiare: "Le mascherine sono fondamentali per cercare di gestire la pandemia – dice adesso alla Cnn – . Non avrei mai immaginato che il mio corpo potesse debilitarsi a questo punto".

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"Non indossava la mascherina perché credeva fossero bugie": ora fatica a respirare

Un pentito: "L'imprenditrice reggina Maria Chindamo uccisa e data in pasto ai maiali"

Ufficialmente è scomparsa da tre anni. Un boss aveva messo gli occhi sui suoi terreni

REGGIO CALABRIA  - Uccisa e data in pasto ai maiali o fatta a pezzi con un trattore per far sparire ogni traccia del suo corpo. Secondo il pentito Antonio Cossidente, sarebbe stata questa la tragica fine di Maria Chindamo, imprenditrice di Laureana di Borrello, nel reggino. Ufficialmente è scomparsa da tre anni, ma investigatori e familiari da tempo ne sono certi. È una delle tante vittime di lupara bianca, “gli spariti”, ammazzati e sepolti in tombe senza nome, privando i familiari anche di spoglie su cui piangere.  

A condannarla ad una fine senza storia – ha rivelato il pentito Cossidente – sarebbe stato Salvatore Ascone “U pinnularu”, narcotrafficante nell’orbita del clan Mancuso e vicino di casa di Chindamo, qualche anno fa arrestato per aver manomesso il sistema di videosorveglianza nella proprietà della donna proprio la sera prima della sua sparizione

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Meteo a 7 giorni: altro MALTEMPO nel fine settimana su molte regioni, poi fase più tranquilla

Una vasta circolazione depressionaria influenza l'Europa mediterranea e, a tratti, anche l'Italia. Dopo una pausa prevista tra mercoledì pomeriggio e giovedì con freddo in accentuazione al nord, da venerdì tornerà il maltempo a partire dal centro e dal sud, in limitata estensione al nord tra sabato e domenica. A seguire variabilità...

La fase di maltempo che ha caratterizzato quasi tutte le vacanze di Natale si andrà spegnendo lentamente alla fine del week-end, per lasciar spazio a condizioni di variabilità, ma in un contesto in gran parte asciutto, con un po' di freddo moderato, segnatamente durante le ore notturne, in attesa di capire come vorrà comportarsi il tempo da metà mese.

Nel frattempo stiamo vivendo un peggioramento che vivrà la sua massima estensione ed intensità tra questo pomeriggio e l'alba di mercoledì, quando saranno ancora possibili deboli o al più moderate nevicate lungo la dorsale appenninica e in parte l'arco alpino sino a quote basse.

Tra mercoledi pomeriggio e venerdì mattina tempo nel complesso più tranquillo, ma al nord anche più freddo con arrivo di gelate notturne e situazioni nebbiose sulle pianure, che più di ogni altra cosa riescono a far sentire la "presenza" dell'inverno alla popolazione.

Nel frattempo si farà strada da sud un fronte caldo, legato ad un minimo di pressione presente al suolo sull'Iberia e alimentato da aria fredda di estrazione artica marittima. 

Il passaggio del fronte al centro e al sud sarà accompagnato da un netto rialzo delle temperature, specie sulla Sicilia, ma anche da qualche nevicata di addolcimento lungo la dorsale appenninica del centro oltre i 1000m. 

L'arrivo di tale fronte al nord è ancora incerto (3 modelli su 5 lo vedono indebolirsi prima di raggiungere la Valpadana) ma se riuscisse a sfondare, come prevede ad esempio il modello europeo porterebbe deboli nevicate in pianura sull'Emilia-Romagna e sull'Appennino ligure a quote molto basse e una spruzzatina sul resto della Valpadana, spesso frammista a pioggia, nulla di più.


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Frana distrugge l'albergo Eberle a Bolzano, tragedia sfiorata: era chiuso per Covid

Il proprietario: "Un boato e una scossa come un terremoto"

Una frana di sassi si è abbattuta a Bolzano sull'albergo Eberle: l'hotel in questo periodo era fortunatamente chiuso a causa dei provvedimenti anti-covid in Alto Adige. L'albergo si trova sui pendii del Monte Tondo, a una settantina di metri sopra la città, nei pressi delle famose passeggiate di Sant'Osvaldo.

La causa del crollo sarebbe il mix di forti precipitazioni e gelo dei giorni scorsi.

Lo ha detto il direttore dell'ufficio geologico della provincia di Bolzano Volkmar Mair, dopo un sopralluogo. Circa 2000-3000 metri cubi di roccia si sono abbattuti sulla struttura. Per quanto riguarda un eventuale ricostruzione dell'albergo, il geologo ha detto che servirà un'attenta analisi della situazione.

 Il proprietario dell'albergo, Stefan Zisser, ha raccontato di aver udito un forte boato e uno scossone, come quello di un forte terremoto. Fortunatamente si trovavano in un'altra zona dell'immobile, mentre la frana ha interessato l'ala che ospita sale e congressi e alcune stanze, fortunatamente vuote a causa della chiusura per l'emergenza covid.

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Deposito nazionale nucleare: “Decisione attesa da sei anni, i Comuni potranno scegliere”.

La senatrice Matrisciano (M5s) fa chiarezza della pubblicazione della Carta delle aree potenzialmente idonee per i rifiuti radioattivi. Il centrodestra cavalca la protesta

La pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee a ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi (Cnapi) era prevista da sei anni e nessun governo, fino all’attuale, si è assunto la responsabilità di pubblicarla. Inoltre, i Comuni potranno scegliere se candidarsi o meno. La senatrice Susy Matrisciano (5stelle) fa chiarezza rispetto alle reazioni alla notizia della pubblicazione della carta, che indica 67 luoghi “potenzialmente” idonei in Italia a ospitare il deposito unico dove devono essere accumulati i rifiuti frutto delle attività nucleari italiane, ferme ormai dal 1987. 
Attualmente, i rifiuti sono stoccati provvisoriamente in siti non idonei, come Saluggia, vicino a corsi d’acqua, quindi a rischio di disastro ambientale. In provincia di Alessandria attendono da decenni un deposito sicuro i bidoni presenti nella ex Fn di Bosco Marengo e della ex Campoverde di Tortona. In Piemonte, oltretutto, si trova la maggioranza dei rifiuti radioattivi italiani. La Carta nazionale per il territorio alessandrino ha individuato sei potenziali aree: Alessandria-Castelletto Monferrato-Quargnento, Fubine-Quargnento, Alessandria-Oviglio, Bosco Marengo-Frugarolo, Bosco Marengo-Novi Ligure, Castelnuovo Bormida-Sezzadio.
Finora, lo Stato e i governi precedenti nulla avevano fatto lasciando ad altri la patata bollente, tanto che l’Unione europea era pronta ad avviare una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, con il rischio di una maxi multa, poiché i termini per individuare il deposito erano ormai scaduti. 
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martedì 5 gennaio 2021

Covid: 15.378 positivi, 649 vittime

I tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia sono stati 135.106

Sono 15.378 i tamponi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 649.  

I tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia sono stati 135.106, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati 77.993. Il tasso di positività è dell'11,4%, in calo del 2.4% rispetto al 13,8% di ieri.

Sono 10 in meno i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, nel saldo quotidiano tra ingressi e uscite, secondo i dati del ministero della Salute. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 202, il totale dei ricoverati in terapia intensiva è ora di 2.569.

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Covid: ricercatori Napoli, acqua ossigenata previene virus


Bloccati nella neve a Campocecina, multe salatissime e giustificazioni fantasiose

 


"Stavo portando fuori il cane", "Avevo un attacco di panico e avevo bisogno della montagna per ossigenarmi". Il sindaco De Pasquale annuncia un giro di vite per i controlli del 6 gennaio

CARRARA – «Ricordo a tutti che da oggi e almeno per tutta la giornata di domani, festa dell’Epifania, anche la nostra città torna in regime di zona rossa: ogni spostamento dunque deve essere giustificato da motivi di stretta necessità, come ragioni di lavoro o di salute. Lo scorso fine settimana molti cittadini hanno ignorato queste norme e, attirati dalla nevicata, hanno tentato di raggiungere Campocecina». Il sindaco Francesco De Pasquale interviene a commento di quanto accaduto domenica (di cui abbiamo parlato qui) e annuncia un giro di vite sui controlli.


«Questo – evidenzia il primo cittadino – ha creato gravi disagi, molte auto sono rimaste bloccate ed è stato necessario l’intervento della Protezione civile e della polizia municipale, che ringrazio a nome di tutta la città. Per evitare il ripetersi di episodi di questo tipo, pericolosi sia sul fronte della circolazione stradale sia per quanto riguarda il rischio pandemia, ho disposto un’intensificazione dei controlli sulla strada che porta alla località montana. Invito quindi tutti a restare a casa in primis per tutelare la propria salute ma anche per evitare pesanti sanzioni».

Pesanti sanzioni che sono partite per coloro che sono saliti a Campocecina domenica senza un giustificato motivo. In tutto sono una quarantina le multe da 533 euro comminate dalla polizia municipale. Cifra che potrà essere ridotta a 373 euro se la contravvenzione sarà pagata entro cinque giorni. 

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Mascherine monouso a marchio Coop vendute al prezzo di 15 centesimi l’una dal 1 gennaio 2021

 

Dal 1 gennaio 2021 una confezione da 10 mascherine monouso a marchio Coop è venduta al prezzo di 1,50 euro (quindi 15 centesimi l’una) dimezzando ulteriormente il prezzo al pubblico. Si tratta del terzo intervento sul prezzo finale delle mascherine a marchio Coop; entrate in assortimento in primavera al prezzo di 5 euro poi scese già a fine ottobre scorso ai 3 euro. Si tratta di un dispositivo medico che può contare su tre strati protettivi, la certificazione CE, un indice di filtrazione superiore al 98%. Su tutti i  requisiti richiesti per un prodotto a marchio vigila per i dovuti controlli la Direzione Qualità  di Coop Italia.

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Gatto se ne va per 3 giorni e torna a casa con il conto della pescheria: la foto è virale (anche per l'espressione del micio)

Il padrone non lo trovava più, e il micio è tornato dopo tre giorni... con una buffa sorpresa

Si sa bene che i gatti, rispetto ai cani, sono più indipendenti e non hanno bisogno di aspettare che noi ritorniamo a casa per invitarci ad uscire per una passeggiatina. Se ne hanno la possibilità - offerta magari da una finestra socchiusa – non rimangono certo dietro ai vetri con tutto quel che c’è da esplorare nei dintorni.

Poi magari si fanno prendere un po’ la mano (pardon... la zampa) dalla tentazione di passare una notte fuori casa sotto le stelle e lasciano i loro padroni nell’angoscia che si possano essere smarriti o che abbiano fato qualche brutto incontro. Ma ovviamente il proprietario del micio sarà sempre disposto a perdonare con gran sollievo questo piccolo tradimento.

Ed è quello che recentemente è capitato in Thailandia, dove il proprietario di un bel gatto – che pensava ormai si fosse smarrito – si è visto tornare a casa il micio con una sorpresa divertente (forse un po' meno per il portafogli).

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