I "giubbotti gialli" protestano contro l'aumento delle tasse sul carburante e chiedono di voler incontrare il presidente francese Macron. Il ministro dell’Interno Castaner ha apertamente accusato la leader dell'ultradestra, Marine Le Pen, di aver "incitato ai disordini", sottolineando la presenza di un centinaio di "sediziosi di estrema destra". La leader del RN: "Condanno le violenze ma la smettano di utilizzarle contro il movimento". Melenchon: "Mobilitazione del popolo"
È guerriglia urbana nel centro di Parigi. Cinquemila “gilet gialli“, secondo le stime del ministero dell’Interno, hanno invaso gli Champs-Élysées nonostante il divieto di assembramento e si sono scontrati con la polizia in assetto antisommossa, che ha risposto a colpi di manganelli e lanciando gas lacrimogeni. Il centro della capitale francese è in pieno caos, la polizia sta facendo uso anche di granate assordanti per tentare di disperdere i manifestanti che hanno innalzato barricate.
Il ministro dell’Interno francese Christophe Castaner – secondo il quale a scendere in piazza oggi sono 81mila persone in tutto il Paese, 8mila nella capitale e 5mila sugli Champs-Élysées – ha apertamente accusato la leader dell’ultradestra, Marine Le Pen, di aver “incitato ai disordini” esortando i gilet gialli ad andare sugli Champs-Élysées, dove erano presenti dei “sediziosi di estrema destra“. La leader del RN ha risposto immediatamente: “Condanno le violenze ma la smettano di utilizzarle contro il movimento”.”Questa è la mobilitazione del popolo, anche se il governo vuol far credere che si tratta di gente di estrema destra e che sono poco numerosi”, ha commentato il leader dell’estrema sinistra radicale di France Insoumise, Jean-Luc Melenchon. “Non sono né di estrema destra, né poco numerosi”, ha aggiunto.
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sabato 24 novembre 2018
venerdì 23 novembre 2018
“Ciclabile intorno a un buco: una idiozia ma prendiamoci il milione”
Così il sindaco di Alessandria Cuttica di Revigliasco in merito al progetto di compensazione per il Terzo Valico, approvato in tutta fretta dal consiglio comunale convocato d'urgenza.
ALESSANDRIA – Convocato d’urgenza appena 24 ore prima, il Consiglio Comunale di Alessandria ha detto sì all’arrivo di un milione di euro destinato all’opera compensativa per il Terzo Valico. Ideato durante la precedente amministrazione, il progetto si riferisce al cosiddetto “Parco delle confluenze”, un collegamento ciclabile lungo il fiume, dalla Cittadella al quartiere Europa, all’ex zona Riverside, che il sindaco Cuttica ha liquidato, con parole eloquenti: “Stiamo parlando di una eccezionale idiozia, una ciclabile che passa attorno al deposito di Cascina Clara e Buona, dove sarà depositato lo smarino. Ma in questo caso dovevamo decidere in fretta se prendere o no subito questo milione di euro. Voglio essere realista, come sempre. Stiamo parlando di un progetto fantasma, che noi non abbiamo ma il Cipe sì. Chi lo ha fatto? Mistero della fede. Qui nessuno conosce nulla: non esistono atti. Noi comunque giocheremo le nostre carte per realizzare il miglior lavoro possibile”.
Tutto è iniziato da una mail arrivata martedì a Palazzo Rosso dal Commissario dimissionario del Terzo Valico, Iolanda Romano, che sollecitava il Consiglio Comunale ad approvare il progetto entro questo venerdì. L’aula ha detto sì, anche coi voti di Pd e Lista Rossa, oggi opposizioni ma ieri maggioranza. Di contro il sì del centrodestra, sindaco in primis, è figlio di una precisa volontà di mettere al sicuro il milione di euro in arrivo.
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Aumenta la deforestazione in Amazzonia per «l'effetto Bolsonaro»
La vittoria di Jair Bolsonaro alle recenti elezioni presidenziali brasiliane sta già producendo i suoi effetti nella foresta Amazzonica, secondo alcuni studi condotti nell’ultimo mese che parlano di un aumento sensibile del tasso di deforestazione. Anche se il nuovo presidente del Brasile è stato eletto soltanto pochi giorni fa, il 28 ottobre, ed entrerà in carica nel 2019, l’Amazzonia sta già registrando una preoccupante impennata della deforestazione.
Secondo l’ultimo rapporto mensile di Imazon, un osservatorio indipendente sulla deforestazione in Amazzonia, a settembre 2018 sono stati deforestati 444 km quadrati, con un aumento dell’84 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. «L’aumento della deforestazione è legato soprattutto all’attuale situazione politica», spiega Ritaumaria Pereira, analista di Imazon. Secondo la ricercatrice, sin dal periodo elettorale il nuovo presidente del Brasile Bolsonaro «continua a dire che indebolirà tutte le leggi sulle aree protette e sulle terre indigene. (…) Per questo registriamo un aumento della deforestazione nelle aree protette: c’è l’idea che in futuro molte di queste aree saranno ridotte, e altre che avrebbero dovuto essere istituite saranno invece consegnate ai land grabber privati».
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Secondo l’ultimo rapporto mensile di Imazon, un osservatorio indipendente sulla deforestazione in Amazzonia, a settembre 2018 sono stati deforestati 444 km quadrati, con un aumento dell’84 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. «L’aumento della deforestazione è legato soprattutto all’attuale situazione politica», spiega Ritaumaria Pereira, analista di Imazon. Secondo la ricercatrice, sin dal periodo elettorale il nuovo presidente del Brasile Bolsonaro «continua a dire che indebolirà tutte le leggi sulle aree protette e sulle terre indigene. (…) Per questo registriamo un aumento della deforestazione nelle aree protette: c’è l’idea che in futuro molte di queste aree saranno ridotte, e altre che avrebbero dovuto essere istituite saranno invece consegnate ai land grabber privati».
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giovedì 22 novembre 2018
Ball, la fabbrica di lattine che trasloca in Serbia
Claudia Andreozzi presso i lavoratori colpiti dalla decisione della multinazionale che ha anticipato la chiusura dello stabilimento di San Martino sulla Marruccina (Chieti) prevista per fine anno, con il licenziamento dei 70 operai senza cassa integrazione
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IperDì: “un anno di cassa integrazione e prospettive di ricollocazione”
L'annuncio dell'assessore regionale Pentenero in risposta al question time di Valter Ottria é "la prima buona notizia dopo tanto tempo" anche per i 21 dipendenti IperDì di Novi Ligure, ha sottolineato il consigliere regionale di Liberi e Uguali
NOVI LIGURE (AL) – I 67 lavoratori piemontesi di Superdì e Iperdì in cassa integrazione straordinaria dopo l’accordo sottoscritto il 5 novembre scorso al ministero del Lavoro, saranno presto inseriti in percorsi di ricollocazione. L’annuncio è arrivato dall’assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero in risposta al question time del consigliere di Liberi e Uguali Valter Ottria.
(...) L’avvio della cassa integrazione fino a settembre 2019 e l’attivazione di tutte le possibili misure per favorire la ricollocazione, rappresenta “la prima buona notizia dopo tanto tempo” anche per i 21 dipendenti IperDì di Novi, ha sottolineato il consigliere regionale Valter Ottria.
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NOVI LIGURE (AL) – I 67 lavoratori piemontesi di Superdì e Iperdì in cassa integrazione straordinaria dopo l’accordo sottoscritto il 5 novembre scorso al ministero del Lavoro, saranno presto inseriti in percorsi di ricollocazione. L’annuncio è arrivato dall’assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero in risposta al question time del consigliere di Liberi e Uguali Valter Ottria.
(...) L’avvio della cassa integrazione fino a settembre 2019 e l’attivazione di tutte le possibili misure per favorire la ricollocazione, rappresenta “la prima buona notizia dopo tanto tempo” anche per i 21 dipendenti IperDì di Novi, ha sottolineato il consigliere regionale Valter Ottria.
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Case abusive in Italia; la mappa
Non solo si costruiscono case in maniera illegale, ma le ordinanze di demolizione non vengono eseguite (in attesa di condono)
Barbara Massaro
Quella delle case abusive è una piaga tutta italiana. Quello che è successo alla villetta travolta dalla piena del fiume Milicia nei pressi di Casteldaccia sarebbe potuto accadere ad altri 71.000 immobili sui quali pende da anni una sentenza passata in giudicato di demolizione.
Case, alberghi, uffici e ville costruite in luoghi dove per mille motivi non è sicuro o lecito edificare.
Nonostante leggi e buon senso dicano che entro 150 metri dalla costa non sia permesso cementificare o costruire case vicino ai fiumi, a ridosso delle montagne o in luoghi dove la natura possa ribellarsi alla stupidità umana, queste strutture, mattone dopo mattone, giorno dopo giorno sono state terminate e abitate da persone - come nel caso della famiglia di Casteldaccia - che neppure sapevano di vivere in una casa abusiva.
Un fenomeno tutto italiano
Questo, però, è solo il primo aspetto di un fenomeno squisitamente italiano che non solo consente di edificare laddove non si può, ma permette che poi, a danni fatti, si possa chiedere un condono allo Stato.
Che poi sarebbe come trovare il ragazzino con le mani nel barattolo della marmellata che chiede scusa ai genitori e pretende anche di portarsela via quella marmellata che non avrebbe dovuto mai toccare. Il terzo step del paradosso dell'abusivismo made in Italy è però il più assurdo.
Perché il ragazzetto della marmellata dopo aver chiesto di potersi tenere il barattolo preso in maniera illecita e dopo aver ricevuto un no dai genitori quel barattolo se lo tiene lo stesso, perché è esattamente questo quello che succede nel nostro Paese.
Cosa dice Legambiente
Secondo il report di Legambiente che s'intitola Abbatti l'abuso solo il 20% delle 71.000 ordinanze di demolizione che gravano su altrettanti abusi edilizi è stato eseguito, questo vuol dire che l'80% degli ecomostri sono ancora lì dove non dovrebbero essere, come nel caso della villetta di Casteldaccia.
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Maxi-operazione Gdf, verifiche su 150 gare, anche strade sisma
Indagine partita da Gorizia. Opere pubbliche costruite utilizzando materiali difformi
Sono 400 i finanzieri del Comando Fvg impegnati nel triveneto e in tutta Italia in acquisizioni documentali, perquisizioni e sequestri disposti dalla Procura di Gorizia in enti pubblici e società per indagini su appalti di opere pubbliche per un valore di oltre un miliardo di euro.
L'inchiesta ipotizza turbative d'asta tra le imprese coinvolte per effetto di pratiche collusive, ma anche frodi nella realizzazione di ponti, viadotti, cavalcavia, sottopassi, gallerie, piste aeroportuali costruite utilizzando materiali difformi da quelli dichiarati.
Sono circa 150 le gare d'appalto per la realizzazione o la manutenzione di opere pubbliche che sarebbero state alterate e sulle quali sono in corso le verifiche della Guardia di Finanza e della procura di Gorizia. Tra queste, secondo quanto si apprende, anche alcune riguardanti opere e strade da realizzare nelle zone dell'Italia centrale colpite dal terremoto del 2016 tra cui la Tre Valli Umbre.
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mercoledì 21 novembre 2018
Giornata degli alberi. "Fare di più per i nostri polmoni verdi"
In tutta Italia oltre 500 iniziative per celebrare piante e foreste. Alunni pianteranno nuovi alberi. Il ministro Costa: "Ci dimentichiamo della loro importanza"
GIU' il cappello davanti alla chioma: oggi si celebra la festa nazionale degli alberi. Sono la nostra linfa, la nostra energia, i baluardi naturali nella lotta al cambiamento climatico. Spesso però ce ne dimentichiamo, se non per piangere davanti alle sconvolgenti immagini di migliaia di alberi caduti, come accaduto in Veneto e Trentino Alto Adige poche settimane fa. Eppure le foreste italiane sono un patrimonio, la più grande infrastruttura verde del Paese: interessano 11,8 milioni di ettari, pari al 39% del territorio nazionale, crescono di continuo (in media 800 metri quadri di nuovi boschi al minuto) e da pochi mesi, per superficie, hanno superato perfino gli spazi dedicati all'agricoltura.
Oggi, 21 novembre, è un'occasione per sensibilizzare le persone, per ricordare quanto gli alberi siano elementi fondamentali dell'ecosistema, delle città, nella lotta all'inquinamento e a migliorare la qualità della vita di tutti noi. Sono potenti gli alberi, molto più di quanto si immagini: una pianta di 30 centimetri di diametro può assorbire fino a 30 kg di CO2 all'anno, in pratica 20 alberi possono compensare le emissioni di un'auto, fornendo in cambio l'ossigeno necessario a 200 persone. Sono vita pura e proteggono le nostre vite. Assorbono inquinanti vari, dalle famigerate polveri sottili (PM10) a ossidi di azoto (N2O) e anidride solforosa (SO2), depurano le acque, riducono l'inquinamento acustico, mitigano il clima. La sola filiera legno genera l'1,6% del prodotto interno lordo e offre 300 mila posti di lavoro. Tutto questo va ricordato ai bambini ma anche agli adulti: ecco perché in tutta Italia, oggi, si terranno oltre 500 iniziative per parlare delle foreste.
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GIU' il cappello davanti alla chioma: oggi si celebra la festa nazionale degli alberi. Sono la nostra linfa, la nostra energia, i baluardi naturali nella lotta al cambiamento climatico. Spesso però ce ne dimentichiamo, se non per piangere davanti alle sconvolgenti immagini di migliaia di alberi caduti, come accaduto in Veneto e Trentino Alto Adige poche settimane fa. Eppure le foreste italiane sono un patrimonio, la più grande infrastruttura verde del Paese: interessano 11,8 milioni di ettari, pari al 39% del territorio nazionale, crescono di continuo (in media 800 metri quadri di nuovi boschi al minuto) e da pochi mesi, per superficie, hanno superato perfino gli spazi dedicati all'agricoltura.
Oggi, 21 novembre, è un'occasione per sensibilizzare le persone, per ricordare quanto gli alberi siano elementi fondamentali dell'ecosistema, delle città, nella lotta all'inquinamento e a migliorare la qualità della vita di tutti noi. Sono potenti gli alberi, molto più di quanto si immagini: una pianta di 30 centimetri di diametro può assorbire fino a 30 kg di CO2 all'anno, in pratica 20 alberi possono compensare le emissioni di un'auto, fornendo in cambio l'ossigeno necessario a 200 persone. Sono vita pura e proteggono le nostre vite. Assorbono inquinanti vari, dalle famigerate polveri sottili (PM10) a ossidi di azoto (N2O) e anidride solforosa (SO2), depurano le acque, riducono l'inquinamento acustico, mitigano il clima. La sola filiera legno genera l'1,6% del prodotto interno lordo e offre 300 mila posti di lavoro. Tutto questo va ricordato ai bambini ma anche agli adulti: ecco perché in tutta Italia, oggi, si terranno oltre 500 iniziative per parlare delle foreste.
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Sciopero dei medici: venerdì stop a migliaia interventi
Previsti forti disagi negli ospedali. 'Protesta è anche per i cittadini'
LO SCIOPERO dei medici del Servizio sanitario nazionale (Ssn) in programma per venerdì 23 "provocherà forti disagi negli ospedali italiani, con il probabile blocco delle sale operatorie che avrà come conseguenza l'annullamento di migliaia di interventi. Saranno invece garantiti tutti gli interventi indifferibili e tutelati i pazienti fragili". Ad annunciarlo il Sindacato degli Anestesisti Rianimatori (Aaroi-Emac) che prevede un'ampia adesione.
Lo dimostrano, ad esempio, i primi dati emersi dall'indagine che il sindacato sta effettuando per valutare il rispetto degli istituti contrattuali con particolare riferimento a situazioni che potrebbero minare la sicurezza di pazienti. Il sondaggio, in fase di elaborazione, fa vedere che su 211 risposte di rappresentanti sindacali - un campione estremamente significativo degli Ospedali Pubblici Italiani - 192 (91%) affermano di lavorare in carenza di organico.
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LO SCIOPERO dei medici del Servizio sanitario nazionale (Ssn) in programma per venerdì 23 "provocherà forti disagi negli ospedali italiani, con il probabile blocco delle sale operatorie che avrà come conseguenza l'annullamento di migliaia di interventi. Saranno invece garantiti tutti gli interventi indifferibili e tutelati i pazienti fragili". Ad annunciarlo il Sindacato degli Anestesisti Rianimatori (Aaroi-Emac) che prevede un'ampia adesione.
Lo dimostrano, ad esempio, i primi dati emersi dall'indagine che il sindacato sta effettuando per valutare il rispetto degli istituti contrattuali con particolare riferimento a situazioni che potrebbero minare la sicurezza di pazienti. Il sondaggio, in fase di elaborazione, fa vedere che su 211 risposte di rappresentanti sindacali - un campione estremamente significativo degli Ospedali Pubblici Italiani - 192 (91%) affermano di lavorare in carenza di organico.
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La Ue boccia la manovra dell’Italia: «Sì» alla procedura d’infrazione sul debito
BRUXELLES – Confermando le numerose dichiarazioni delle ultime settimane, la Commissione europea ha bocciato la Finanziaria italiana per l’anno prossimo. Con l’occasione, ha pubblicato un allarmante rapporto sull’evoluzione del debito italiano, primo passo verso l'apertura di una clamorosa procedura per debito eccessivo.
La decisione giunge dopo due mesi di tira-e-molla tra Roma e Bruxelles in un clima politico particolarmente avvelenato.
«Mi dispiace confermare oggi la nostra valutazione secondo la quale la Finanziaria italiana è particolarmente a rischio di seria violazione della raccomandazione del Consiglio del 13 luglio scorso», ha detto a Bruxelles il vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis. Alla luce del rapporto sull’evoluzione del debito pubblicato da Bruxelles e che suggerisce come il criterio del debito non sia rispettato, «concludiamo che una procedura per debito eccessivo è giustificata».
«Mi dispiace confermare oggi la nostra valutazione secondo la quale la Finanziaria italiana è particolarmente a rischio di seria violazione della raccomandazione del Consiglio del 13 luglio scorso», ha detto a Bruxelles il vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis. Alla luce del rapporto sull’evoluzione del debito pubblicato da Bruxelles e che suggerisce come il criterio del debito non sia rispettato, «concludiamo che una procedura per debito eccessivo è giustificata».
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Kenya, rapita volontaria italiana di 23 anni nel sud est del paese
Altre cinque persone sono rimaste ferite a seguito dell'attacco
Nella notte tra il 20 e il 21 novembre 2018 una giovane volontaria italiana di 23 anni originaria di Milano che lavora per Africa Milele Onlus, è stata rapita a Chakama, nel sud est del Kenya.
Non è ancora chiaro se la ragazza si trovasse in un orfanotrofio nel quale lavorava per conto dell’Organizzazione umanitaria marchigiana o in un cento commerciale della zona, secondo quanto riporta il Citizen Tv Kenya.
Le prime informazioni sulla vicenda sono state date dal capo della polizia lcoale, Joseph Boinnet che ha spiegato che il rapimento sarebbe avvenuto ieri sera intorno alle 20 (ora locale).
Altre cinque persone sono rimaste ferite a seguito dell’attacco avvenuto nel sud est del paese africano.
Gli uomini che hanno attaccato la contea hanno “sparato indiscriminatamente contro i presenti” prima di portare via la volontaria italiana.
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martedì 20 novembre 2018
“Miracolo” Melegatti: riaperta a Verona la storica ditta dolciaria
In 35 al lavoro
Verona - La Melegatti di Verona ha riaperto lo stabilimento dolciario ridando lavoro a 35 persone: lo ha annunciato una nota della società, ricordando che, nonostante i suoi 124 anni di storia, il marchio rischiava di scomparire.
Adesso, però, con la nuova proprietà (è in mano all’imprenditore veneto Roberto Spezzapria e al figlio Giacomo), «ritorna sulle tavole degli italiani»: 35, come detto, i dipendenti a tempo indeterminato, per lo più ex lavoratori dello storico brand, che in mattinata hanno fatto ingresso alla Melegatti; nei prossimi mesi, a loro se ne dovrebbero aggiungere altri
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Casamonica, lusso sfrenato nelle ville abusive: statue dorate di cavalli, bagni in marmo e soffitti affrescati
Statue dorate di cavalli, tigri in marmo e vasi cinesi ad altezza d’uomo. E poi baldacchini, specchi enormi e bagni in marmo, oltre ad alcuni saloni con le decorazioni sul soffitto. È il lusso ostentato dai Casamonica in una delle 8 ville abusivesgomberate nella notte dalla Polizia locale di Roma nel corso del maxi-blitz che ha coinvolto oltre 500 agenti. Nelle abitazioni, alcune da abbattere dal 1977 ma delle quali lo Stato non aveva mai preso possesso, c’è la fotografia di come le famiglie del clan sinti manifestavano la loro ricchezza.
Tutto nelle insenature dell’Acquedotto Felice, la più grande opera idrica mai realizzata nella Roma medioevale. Le loro abitazioni, poco visibili dalla strada principale e ben nascoste dai resti e dalla vegetazione, oggi sono state sgomberate e nel giro di un mese verranno demolite. Nel quartiere nessuno si è mai meravigliato dello scempio operato da quelle ville, da quelle case arredate con mobili sfarzosi interamente laccati d’oro, con statue che spuntano ovunque e drappeggi di velluto. Una di queste abitazioni ‘ruggisce’ sin dall’entrata: sul cancello c’è un cartello gigante con un cane cattivo e rabbioso. Un chiaro messaggio per chiunque si avvicini. Infatti mai nessuno si è davvero avvicinato da quelle parti.
Tromba d’aria investe treno, feriti sulla linea Catanzaro-Crotone. Una motrice si scontra con un pino secolare in Salento
Finestrini in frantumi, alcuni feriti, ma nessuno grave. I passeggeri del treno locale Catanzaro Lido-Crotone hanno vissuto qualche minuto di ansia in mattinata per via di una tromba d’aria che ha investito il convoglio all’altezza della stazione di Roccabernarda. Il forte vento ha sballottato il convoglio che comunque è sempre rimasto sui binari. Due passeggeri sono stati portati in ospedale, ma nessuno ha riportato ferite serie. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Crotone e del distaccamento di Sellia Marina. Trenitalia, presente con alcuni tecnici, ha attivato un servizio sostitutivo di bus in attesa della conclusione delle verifiche della linea. Il maltempo in questa zona della Calabria ha anche provocato altri danni: tetti scoperchiati, alberi abbattuti, allagamenti, in particolare a Cutro e a Botricello.
Sempre una tromba d’aria ha provocato un altro incidente ferroviario in Puglia, tra Parabita e Tuglie, in Salento. Una motrice delle Ferrovie Sud-Est (partita da Casarano e diretta a Lecce) si è infatti scontrata con un grosso tronco di un pino secolare scaraventato sui binari da vento forte misto a pioggia.
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MALTEMPO: mercoledi nuove precipitazioni da ovest...
Ponte di Vocemola: per completarlo c'è l'impegno del governo ma non il decreto
Approvato dal Governo un ordine del giorno del senatore Berutti per il completamento del ponte di Vocemola, ad Arquata Scrivia. Ritirato invece l'emendamento al Decreto Genova che avrebbe garantito subito 1,8 milioni
ARQUATA SCRIVIA – Per completare il rifacimento del ponte di Vocemola, ad Arquata Scrivia, c’è l’impegno del Governo. È stato infatti accolto dall’esecutivo l’ordine del giorno presentato dal senatore tortonese Massimo Berutti con il collega Massimo Mallegni, in sede di conversione del “Decreto Genova”. I due esponenti di Forza Italia avevano firmato un emendamento alla legge di conversione, in cui chiedevano uno stanziamento a favore del Comune di un milione e 840 mila euro, come contributo straordinario «al fine di consentire il completamento dell’adeguamento sismico e idraulico del ponte Vocemola».
L’emendamento è stato poi ritirato e trasformato in ordine del giorno, con cui il Governo si è impegnato «a valutare la possibilità di provvedere, nel primo provvedimento utile, all’assegnazione al Comune di Arquata Scrivia di un contributo straordinario per l’anno 2018». Un impegno vago, ma per Berutti «l’approvazione di questo atto di indirizzo è un passo importante per il completamento di un’infrastruttura rilevante per Arquata e l’alessandrino». «Nelle prossime settimane continuerò a tenere alta l’attenzione sul tema, che grazie a un’opposizione costruttiva può finalmente arrivare a una conclusione positiva», ha commetato Berutti.
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ARQUATA SCRIVIA – Per completare il rifacimento del ponte di Vocemola, ad Arquata Scrivia, c’è l’impegno del Governo. È stato infatti accolto dall’esecutivo l’ordine del giorno presentato dal senatore tortonese Massimo Berutti con il collega Massimo Mallegni, in sede di conversione del “Decreto Genova”. I due esponenti di Forza Italia avevano firmato un emendamento alla legge di conversione, in cui chiedevano uno stanziamento a favore del Comune di un milione e 840 mila euro, come contributo straordinario «al fine di consentire il completamento dell’adeguamento sismico e idraulico del ponte Vocemola».
L’emendamento è stato poi ritirato e trasformato in ordine del giorno, con cui il Governo si è impegnato «a valutare la possibilità di provvedere, nel primo provvedimento utile, all’assegnazione al Comune di Arquata Scrivia di un contributo straordinario per l’anno 2018». Un impegno vago, ma per Berutti «l’approvazione di questo atto di indirizzo è un passo importante per il completamento di un’infrastruttura rilevante per Arquata e l’alessandrino». «Nelle prossime settimane continuerò a tenere alta l’attenzione sul tema, che grazie a un’opposizione costruttiva può finalmente arrivare a una conclusione positiva», ha commetato Berutti.
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lunedì 19 novembre 2018
Bimba muta, la denuncia della mamma: «Parcheggiata in classe»
PAESE (TV) - «Mia figlia Lisa non parla. Comunica attraverso la lingua dei segni. Fino a qualche giorno fa a scuola poteva contare su un addetto all'assistenza che conosceva la Lis. Ma da lunedì non c'è più nessuno. L'Usl al momento non riesce a trovare un sostituto. Per questo mi sono proposta per andare io stessa, nel frattempo, a farle da interprete in classe. Così almeno garantiamo l'istruzione alla bambina, invece di lasciarla semplicemente parcheggiata tra i banchi. Ma la scuola e l'ufficio scolastico di Treviso mi hanno detto che non è possibile. Perché sono la madre». Raffaella Buziol, mamma di Lisa, bambina di 10 anni e mezzo che frequenta la quarta elementare alle Pravato, ancora non ci crede di essersi vista chiudere la porta in faccia. La piccola ha la disprassia, un disturbo della coordinazione motoria che causa il blocco dei muscoli facciali. La sua bocca non riesce ad articolare i suoni. Vede e sente, ma non riesce a parlare. Se non attraverso la Lingua dei segni. Ecco perché per la madre è fondamentale che al suo fianco ci sia qualcuno che la maneggi agevolmente. Ed è qui che nasce il problema.
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Baobab, dopo lo sgombero i migranti dormono per strada: "Qui la notte fa freddo"
Il presidio informale di Baobab Experience a Roma è stato sgomberato e le tende distrutte con le ruspe. Degli oltre 200 migranti presenti, soltanto 130 hanno ricevuto assistenza da parte del Campidoglio. Più di 60 migranti dormono ancora in strada nei pressi della stazione Tiburtina, assistiti dai volontari: "Portiamo avanti il nostro lavoro, gli diamo coperte e sacchi a pelo per la notte, pasti caldi, ma è difficile farlo per strada" commenta Andrea Costa, coordinatore dei volontari di Baobab Experience.
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Martedì 20 novembre: MALTEMPO sull'Italia, spruzzate di NEVE a bassa quota al NORD
La prossima settimana debutterà con il maltempo su quasi tutta l'Italia
Una ZAMPATA INVERNALE sulle nostre regioni settentrionali. I tempi per una perduranza del freddo su questi settori non sono ancora maturi, ma la stagione fredda farà notevoli passi avanti al nord e su buona parte del Continente Europeo nei prossimi giorni.
Tra lunedi 19 e martedì 20 novembre (prima mappa), un nocciolo freddo retrogrado lambirà le regioni settentrionali con freddo e spruzzate di neve anche a bassa quota. Si tratterà di episodi nevosi poco rilevanti e che difficilmente coinvolgeranno le pianure se non solo occasionalmente e per brevi momenti.
Il centro e il meridione si troveranno invece sotto tanta pioggia. Sull'Appennino settentrionale la neve cadrà comunque tra gli 800 e i 1200 metri. Attenzione alle piogge forti tra il Lazio e la Campania e ai venti forti che spireranno su tutti i mari.
domenica 18 novembre 2018
DOMENICA 18 NOVEMBRE GIORNATA DEL RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRADA
“LA MOBILITA’ NON PUO’ ESIGERE UN TRIBUTO DI 9 MORTI AL GIORNO”
“Oggi è una giornata speciale, dedicata non solo ai 9 morti che ogni giorno contiamo sulle strade italiane – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – ma, più in generale, alle migliaia di persone che ogni anno perdono la vita in un incidente, alle loro famiglie e ai loro affetti”. Nel solo 2017, gli incidenti stradali sono stati quasi 175mila (174.933): in media più di 470 al giorno. I morti sono stati 3.378, i feriti 246.750.
“La mobilità è una componente della vita di tutti noi – continua Sticchi Damiani – ma non può esigere un così alto tributo morale, sociale ed economico (i costi sociali ogni anno superano i 19 miliardi di euro). Soprattutto adesso, che le nuove tecnologie rendono le nostre auto così sicure da riuscire a scongiurare buona parte degli incidenti e a ridurre sensibilmente gli effetti di quelli che non si riescono ad evitare”.
“Le statistiche ci dicono che il 90% degli incidenti sono imputabili all’uomo: disattenzione, uso improprio del cellulare, mancato rispetto delle norme e della segnaletica, velocità non adeguata sono cause che vanno debellate – conclude il presidente dell’ACI – accrescendo il senso di responsabilità e migliorando le capacità di guida di tutti gli utenti della strada”.
Terremoto di 4.2 a Rimini, paura e gente in strada da Ravenna ad Ancona
Una forte scossa di terremoto è stata avvertita alle 13.48 in Emilia Romagna. La magnitudo comunicata dall'Ingv è di 4.2, la profondità rilevata è 43 chilometri. L'epicentro del sisma è stato localizzato a quattro chilometri da Sant'Arcangelo di Romagna, nel Riminese. Sui social molto allarme a Riccione, Rimini, Cesena, Cattolica, ma anche in città più distanti come Ancona, Ravenna e persino Padova.
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F3: gp Macao, pauroso incidente a tedesca Floersch
La 17enne è in ospedale per accertamenti, gara sospesa
Nell'incidente della 17enne pilota tedesca Floersch sul circuito di Macao durante una gara di F3 sono rimasti ferite altre quattro persone: un altro pilota, il giapponese Tsuboi sul quale è letteralmente piombata la monoposto della giovane tedesca, e inoltre due commissari di gara e un fotografo. Dopo il volo all'uscita della curva la vettura della Floersch si è schiantata sulla torretta che ospitava fotografi e operatori tv Tutti i feriti sono in ospedale. La gara, che in un primo momento era stata fermata, poi è ripresa ed è stata vinta dal pilota britannico Dan Ticktum.
sabato 17 novembre 2018
Usa, deraglia un treno: decine di vagoni precipitano sulla superstrada in Georgia. Evacuata una cittadina
Allontanati i 500 abitanti di Byromville: si tema che il gas pressurizzato possa esplodere
Un treno che trasportava propano è deragliato a Byromville, nel centro della Georgia, e fra 15 e 30 carrozze sono cadute dal ponte sulla Highway 90 su cui il convoglio viaggiava. Lo riportano i media locali, che non riferiscono di vittime. È stata ordinata l’evacuazione dell’intera cittadina di Byromville, che conta poco più di 500 abitanti, per il timore che il propano pressurizzato possa esplodere.
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Un treno che trasportava propano è deragliato a Byromville, nel centro della Georgia, e fra 15 e 30 carrozze sono cadute dal ponte sulla Highway 90 su cui il convoglio viaggiava. Lo riportano i media locali, che non riferiscono di vittime. È stata ordinata l’evacuazione dell’intera cittadina di Byromville, che conta poco più di 500 abitanti, per il timore che il propano pressurizzato possa esplodere.
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Morandi, gli alessandrini fanno acquisti alla Certosa
GARA DELLA SOLIDARIETÀ
Alessandria - Sessanta cittadini di diversi comuni delle valli Borbera e Scrivia, nell’Alessandrino, in trasferta a Genova per fare la spesa e comprare regali natalizi nei mercati e negozi di Certosa, uno dei quartieri più colpiti dal crollo del Ponte Morandi.
«La nostra idea - spiegano Simona Calvi di Vignole e Monica Marciano di Borghetto, ideatrici del gruppo “Uniti per Genova” - ha avuto successo. Siamo riuscite a coinvolgere anche gli amici della vicina Valle Scrivia. Siamo tutti legati in modo particolare a cultura e tradizioni genovesi e, pertanto, vogliamo dare una mano ai commercianti della loro città».
Il gruppo, ricevuto nel capoluogo ligure dal consigliere comunale Michele Versace, ha portato con sé una riproduzione della “Lanterna” - alta 60 centimetri - realizzata da Oviedo Cabella partendo da un unico pezzo di legno di faggio. La “delegazione” alessandrina ha ricevuto in omaggio da una commerciante della zona, Ilenia, una mappa con tutti i negozi raggiungibili «come succede negli outlet».
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Tragedia nell’entroterra savonese, soffoca la moglie e poi cerca di uccidersi
Savona - Tragedia famigliare in provincia di Savona: a Boissano, un uomo di 47 anni, M.B., ha ucciso la moglie 42enne, mentre i figli, di 10 e 12 anni, dormivano. È successo in una villetta in via Marici.
Secondo le prime informazioni, l’uomo, in seguito o durante un litigio, avrebbe soffocato la compagna con un sacchetto di plastica. Dopo averla uccisa avrebbe chiamato la sorella e sarebbe andato in cantina, dove avrebbe tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene. I soccorritori l’hanno accompagnato al Santa Corona, dove l’uomo, un operaio che lavora a Villanova D’Albenga, è stato operato: sarebbe fuori pericolo.
La vittima, R.Z., casalinga, stava studiando per diventare operatrice sociosanitaria; la coppia era sposata da oltre 13 anni.
I figli, un maschio e una femmina, non si sarebbero accorti di nulla. Sono stati soccorsi dal personale del 118 e affidati a un’équipe di psicologi: prima di tentare di uccidersi, il padre avrebbe detto loro che «La mamma è in camera che dorme».
Lerici si svuota, Comune paga i giovani
200 euro al mese per 5 anni, ha fatto domanda una coppia di Londra
(ANSA) - LERICI (LA SPEZIA), 16 NOV - A Lerici nascono pochi bambini e l'età media è la più alta della Liguria, regione nota per la sua longevità. Per questo il Comune prova ad attrarre giovani coppie. Sono 33 le domande arrivate per il bando residenzialità che prevede un contributo per l'affitto di 200 euro al mese per 5 anni. Così il Comune "vuol attrarre famiglie numerose e coppie giovani che vogliono unirsi entro i prossimi 12 mesi" spiega l'assessore Marco Muro. Saranno accolte 10 richieste, estendibili sino a 20. Quattro posti saranno garantiti ai giovani, gli altri sei saranno destinati a famiglie con figli. Si tratta di persone che abitano in altri comuni della provincia, ma le domande sono arrivate anche da Londra, Emilia Romagna, Milano. "Una giovane coppia si vuole trasferire qui da Londra".
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