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domenica 5 marzo 2017

Valanga in Val Grisenche morto uno scialpinista, travolti altri tre

Aosta- Uno scialpinista è morto travolto da una valanga nella tarda mattinata di oggi in Val Grisenche (Aosta). Altri tre compagni, estratti vivi dalla neve, sono rimasti feriti.

È in corso il loro trasferimento all’ospedale Parini di Aosta. Gli sciatori erano impegnati in un’escursione fuoripista sul Monte Giasson.

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sabato 4 marzo 2017

Genitori e figlia disabile morti, ipotesi omicidio-suicidio

Sono morte per colpi d'arma da fuoco le tre persone trovate senza vita a Brozzi. Trovato biglietto con testamento

Sono morte per colpi d'arma da fuoco le tre persone trovate morte in un appartamento di Firenze, nella periferia di Brozzi. Si tratta di una coppia di anziani e di una figlia disabile di circa 40.
I vigili del fuoco sono intervenuti per l'apertura della porta, poiché la famiglia non rispondeva a conoscenti che stavano cercando di contattarla ed è scattato un intervento per 'soccorso a persona'.
Sul posto i carabinieri che stanno cercando di ricostruire l'accaduto. L'uomo, 84 anni, avrebbe ucciso la moglie e la figlia con un fucile, poi ha rivolto l'arma verso di sé e si è tolto la vita. I militari, intervenuti stamani coi vigili del fuoco, hanno trovato i corpi senza vita dell'anziano, della moglie 82enne e della figlia disabile di 44 anni. Nell'appartamento è stato sequestrato un fucile, ritenuto l'arma usata per commettere l'omicidio suicidio.

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Consip, Tiziano Renzi da pm. Ex premier: 'Se mio padre colpevole pena doppia'

Si è concluso dopo oltre tre ore l'interrogatorio del padre dell'ex premier

E' durato oltre tre ore l'interrogatorio di Tiziano Renzi, nell'ambito delle inchieste delle procure di Roma e Napoli su Consip. Il padre dell'ex premier ha lasciato piazzale Clodio senza fare dichiarazioni.

"Mai preso soldi. Si è trattato di un evidente caso di abuso di cognome": così Tiziano Renzi si è difeso davanti ai pm, secondo quanto riferito dal suo difensore Federico Bagattini, durante l'interrogatorio al quale è stato sottoposto nel pomeriggio a piazzale Clodio. "Il dottor Renzi ha risposto a tutte le domande" ed ha precisato di "non aver avuto alcun ruolo in questa vicenda", ha detto l'avvocato Federico Bagattini. Tiziano Renzi, ha aggiunto che il suo assistito ha negato di aver mai conosciuto né incontrato Alfredo Romeo e di essere mai stato in Consip. Nel corso dell'interrogatorio ha escluso anche di conoscere Denis Verdini. Rispondendo a domande dei pm sui rapporti "con tutte le persone coinvolte nell'inchiesta", il padre dell' ex premier ha sottolineato di essere legato all'imprenditore farmaceutico Carlo Russo anche da una frequentazione di carattere religioso. Durante l'interrogatorio, ha concluso l'avvocato Bagattini, non sono state fatte nuove contestazioni.

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venerdì 3 marzo 2017

Omicidio a Iglesias, donna accoltellata dal marito durante una lite

Federica Madau è stata trovata nelle scale, i medici non hanno potuto far niente per salvarla

IGLESIAS. Ha ucciso la moglie con tre o quattro coltellate, di cui una alla gola al termine di una lite legata alla gelosia e alla separazione avvenuta due mesi fa che non riusciva ad accettare. Sarebbero queste le ragioni che hanno spinto ieri sera Gianni Murru, di 46 anni, ad assassinare Federica Madau, di 32, originaria di San Gavino Monreale, a Iglesias.

Gli investigatori della Squadra mobile di Cagliari, coordinati dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, e gli agenti del Commissariato di Iglesias, guidati da Fabrizio Figliola, hanno lavorato tutta la notte per ricostruire quanto accaduto al numero 4 di via S.Salvatore. Gianni Murru è stato arrestato con l'accusa di omicidio. La lite finita nel sangue è avvenuta alle 20.30. Murru si trovava in casa con le tre figlie.

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Ad Alessandria “bici con la targa” per contrastare i furti

Sono 11 i rivenditori di biciclette della città che dalla prossima settimana avranno gli adesivi per targare le due ruote

ALESSANDRIA – Dalla prossima settimana, indicativamente da martedì, gli alessandrini potranno rivolgersi al loro rivenditore di fiducia per far “targare” la loro bicicletta. Ben 11 attività commerciali su 12 hanno infatti deciso di fare squadra con il Comune di Alessandria e con l’associazione “Mappa la tua Città” per contrastare i furti di bici.

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giovedì 2 marzo 2017

Denis Verdini condannato a 9 anni per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino

Pena in primo grado. Per il senatore di 'Ala' i pm avevano chiesto undici anni

Denis Verdini è stato condannato a nove anni di reclusione. Questa la pena in primo grado decisa dal collegio del tribunale di Firenze presieduto dal giudice Mario Profeta al processo per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino. Per il senatore di Ala i pm Luca Turco e Giuseppina Mione avevano chiesto 11 anni.

Interdizione perpetua dai pubblici uffici per il senatore di Ala Denis Verdini, condannato oggi in primo grado dal tribunale di Firenze a 9 anni di reclusione (7 per il crac del Ccf e 2 per truffa ai danni dello Stato per i fondi dell'editoria). Interdizione perpetua anche per Riccardo Fusi, Roberto Bartolomei.

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Doppia valanga in Valle d’Aosta: tre morti a Courmayeur, uno è italiano

Courmayeur - Deve essere sembrato davvero invitante quel canalone spruzzato di neve fresca e illuminato dal sole di mezzogiorno, ai piedi del Monte Bianco. Un’opportunità troppo allettante per gli amanti del freeride, la discesa con gli sci in fuoripista sempre più in voga tra i giovani, che però si è rivelata una trappola mortale. Una valanga ha travolto un gruppo di sciatori, tra i 20 e i 40 anni, trascinandoli a valle per un centinaio di metri. Alla fine il bilancio è di tre morti (un torinese, un belga e un tedesco) e tre feriti, di cui uno in condizioni disperate e gli altri con choc e fratture.

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Violenza donne: la Corte di Strasburgo condanna l'Italia

Per ritardi in dare protezione a madre e figlio minacciati

La Corte europea dei diritti umani ha condannato l'Italia per non aver agito con sufficiente rapidità per proteggere una donna e suo figlio dagli atti di violenza domestica perpetrati dal marito che hanno poi portato all'assassinio del ragazzo e al tentato omicidio della moglie.

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La Corte di Strasburgo condanna l'Italia:"Non avete fatto niente per fermare
quel padre violento già denunciato"

Inchiesta Consip, arrestato per corruzione l'imprenditore campano Alfredo Romeo

I pm: 'Tiziano Renzi e Russo si facevano promettere soldi'. Nei confronti di Romeo il gip del tribunale di Roma ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere

L'imprenditore campano Alfredo Romeo è stato arrestato dai carabinieri e dalla guardia di Finanza in relazione ad un episodio di corruzione nell' ambito dell' inchiesta Consip. Nei confronti di Romeo il gip del tribunale di Roma ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato eseguito dal comando Carabinieri tutela ambiente, dai militari dell' Arma di Napoli e dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Napoli.

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Brexit: Londra da marzo potrebbe essere vietata ai cittadini UE

Londra chiude le porte ai cittadini dell'Unione Europea: per restare in Gran Bretagna sarà necessario un visto di lavoro

La Gran Bretagna chiuderà le porte ai migranti nel giorno stesso in cui verrà attivato l’articolo 50 del trattato di Lisbona che sancisce l’inizio delle procedure per l’uscita del Paese dall’Unione Europea.
Secondo il Daily Telegraph, la premier Tory Theresa May ha intenzione di affermare che gli immigrati in arrivo dal continente dopo l’avvio dell’articolo 50, previsto entro la fine di marzo, non avranno più automaticamente il diritto di rimanere in modo permanente nel Paese. Non solo, potranno anche essere soggetti a un visto di lavoro e vedersi limitare l’accesso ai benefit.

La libera circolazione delle persone cesserà quindi di esistere in Inghilterra intorno al 15 marzo, come il premier britannico Theresa May è pronta ad annunciare nelle prossime settimane, secondo le ultime notizie rivelate ieri dal quotidiano Daily Telegraph.

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Brexit, la Camera dei Lord: 'Garantire i diritti ai cittadini Ue'

 

mercoledì 1 marzo 2017

Tregua del maltempo ma venerdì si ricomincia

Una saccatura interverrà nuovamente sul settentrione da venerdì, coinvolgendo poi tutto il Paese durante il fine settimana. Altri impulsi instabili sino a martedì 7 marzo, poi miglioramento.

 

SITUAZIONE: dietro il fronte che nelle ultime ore ha attraversato gran parte d'Italia, il tempo tende a migliorare sensibilmente, ma l'intervallo di bel tempo risulterà di breve durata. Infatti una nuova saccatura interverrà sul nord Italia da venerdì recando un peggioramento del tempo sempre più importante.

TEMPERATURE: nelle prossime 36-48 ore si porteranno su valori primaverili nei valori massimi anche al nord e si confermeranno miti al centro e al sud, poi torneranno a calare al settentrione e da domenica anche sul resto del Paese.

EVOLUZIONE: nel fine settimana il maltempo si estenderà gradualmente al resto del Paese, risultando più intenso lungo le regioni tirreniche e sul nord-est, mentre la protezione dell'Appennino preserverà parzialmente i versanti adriatici.

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Voglia di primavera ma...

 

 

martedì 28 febbraio 2017

Inflazione febbraio 1,5%, top da 4 anni

Istat, su mese aumento 0,3%. Traino da cibo, energia e trasporti

Continua ad accelerare il tasso di inflazione in Italia. A febbraio 2017, secondo i dati provvisori Istat la crescita dei prezzi raggiunge l'1,5% rispetto a febbraio 2016. Si tratta dell'aumento maggiore a partire da marzo 2013 (quando era stato +1,6%) e segna un ulteriore passo avanti rispetto a gennaio (+1%) e dicembre (+0,5%). Su base mensile, l'aumento è dello 0,3%. Questa dinamica, spiega l'Istat, è per lo più dovuta ad alimentari non lavorati (+8,8% su anno), beni energetici non regolamentati (+12,1%) e servizi di trasporto (+2,4%).

Volano i prezzi del carrello della spesa degli italiani che vedono a febbraio 2017 l'aumento maggiore da otto anni. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, secondo i dati provvisori dell'Istat, aumentano infatti dell'1,1% su base mensile e del 3,1% su base annua (era +1,9% a gennaio).

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Svizzera, suicidio assistito per un altro italiano

Roma - È morto a mezzogiorno Gianni Trez, il pensionato veneziano di 65 anni che ha scelto il suicidio assistito nella stessa struttura svizzera in cui si è lasciato morire Dj Fabo

«Non ha sofferto, era sereno, io e mia figlia gli abbiamo stretto le mani fino all’ultimo» ha detto la moglie Emanuela Di Sanzo, che ha poi ringraziato gli infermieri svizzeri della Dignitas, i volontari veneti dell’Avapo, lanciando infine un appello ai parlamentari: «Ora facciano una legge per impedire questi pellegrinaggi crudeli».

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lunedì 27 febbraio 2017

Dj Fabo è morto, l'ultimo viaggio in Svizzera

Nell'ultimo audio: 'Sono qui senza l'aiuto del mio Stato'. 'Cappato: 'Ha scelto di andarsene rispettando le regole, di un Paese che non è il suo'

'Fabo e' morto alle 11,40, ha scelto di andarsene rispettando le regole, di un paese che non e' il suo'': lo scrive Marco Cappato sul suo profilo Facebook

"Sono finalmente arrivato in Svizzera - aveva detto stamani Fabiano nel suo ultimo audio - e ci sono arrivato purtroppo con le mie forze e non con l'aiuto dello Stato. Grazie a Marco Cappato per avermi sollevato da un inferno fatto di dolore".  Con Fabo c'è Marco Cappato, dell'associazione Luca Coscioni. 

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Guarda il video delle Jene

Da Welby a Dj Fabo, 11 anni lotta su 'diritto' morte

 

 

Sassi da un cavalcavia sull’A26: colpito un autocarro ma nessuna conseguenza per il guidatore

Sembra che le pietre siano state scagliate da un gruppo di ragazzi. Al lavoro gli agenti della Stradale, della Polizia e i Carabinieri

CASTELLAZZO B. (AL) – Sono in corso le ricerche per identificare gli autori del lancio di alcuni sassi da un cavalcavia sulla A26, all’altezza di Castellazzo Bormida, avvenuto intorno alle 18 di questa domenica. Le pietre hanno colpito sul parabrezza un autocarro in transito sull’autostrada. Nessuna conseguenza fisica per il guidatore. I primi accertamenti sembrano convergere su un gruppetto di ragazzi, poi subito fuggiti.

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PIOGGE in arrivo al nord tra stasera e martedì, poi...

Una perturbazione è attesa al nord tra stasera e martedì, nella notte su mercoledì scivolerà verso il centro-sud; mercoledì e giovedì tempo migliore, anche se un po' variabile. Venerdì e sabato ritorno di piogge intermittenti al nord, domenica su tutto il Paese. Temperature superiori alla media.


 SITUAZIONE: il flusso perturbato atlantico si abbasserà di latitudine quanto basta per determinare tempo variabile, a tratti debolmente perturbato sull'Italia; una debole perturbazione transiterà al nord tra stasera e martedì, per poi scivolare attenuata verso il centro-sud nella notte su mercoledì.

EVOLUZIONE: dopo una pausa di tempo variabile ma con prevalenza di sole e temperature miti, dalla notte su venerdì ritorno delle piogge al nord, che insisteranno ad intermittenza anche nella giornata di sabato. 

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Nuova neve per le Alpi, localmente fino a mezzo metro: tutti i dettagli

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sabato 25 febbraio 2017

Taranto, la moglie dell'uomo assolto dopo vent'anni: "Così ho atteso Angelo in carcere per errore"

Patrizia Massaro aveva 22 anni quando nel 1996 il marito fu arrestato con l'accusa di omicidio, per un'intercettazione interpretata male. Ora è tornato in libertà: "Ha trovato un altro mondo"


Angelo Massaro è ancora spaesato, sta imparando a usare lo smartphone. Entrò in carcere che aveva trent'anni, lasciando fuori l'Italia del 1996, quella di Romano Prodi premier, del Milan di George Weah, della Terra dei cachi di Elio e le storie tese per uscirne 21 anni dopo catapultato nell'era dei social network. Fu condannato a 24 anni per l'omicidio di un suo caro amico soltanto per la cattiva interpretazione di una frase dialettale intercettata al telefono.

Diceva alla moglie che portava un "muers", un carico ingombrante attaccato all'auto. Gli investigatori pensarono si trattasse di un "muert", cioè del cadavere. Una maledetta consonante cambiò il senso della frase e della sua vita. La revisione dopo vent'anni in cella: non è lui il killer. Ieri per Angelo Massaro il primo risveglio tra le braccia di sua moglie Patrizia, che in tutti questi anni non lo ha mai abbandonato. E poi l'abbraccio con i figli Antonio e Raffaele. Quando fu arrestato avevano due anni e mezzo l'uno e 45 giorni l'altro. Ora sono adulti e lavorano.


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Meteo a 7 giorni: variabilità primaverile a cavallo tra febbraio e marzo...

Si conferma una prossima settimana all'insegna della variabilità con qualche precipitazione soprattutto al nord e al centro.

Mancano 4 giorni al fischio finale dell'inverno meteorologico. Il 1 marzo prenderà ufficialmente il via la primavera meteorologica; il tempo attenderà questo appuntamento presentando una situazione consona alla nuova stagione in ingresso.
Le mappe in nostro possesso mostrano per la prossima settimana un flusso occidentale scarsamente ondulato sull'Europa centrale e l'Italia.
Le correnti da ovest arrivano direttamente dall'Oceano e non si presentano quasi mai fredde; al suo interno scorrono sistemi nuvolosi più o meno intensi che con i loro transiti cadenzano spesso la primavera del Bel Paese.
La prima mappa valida per martedì 28 febbraio, mostra gli effetti (in verità modesti) della prima perturbazione attesa in Italia nel lasso temporale in parola.

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venerdì 24 febbraio 2017

Furbetti cartellino: blitz ospedale Napoli, 55 arresti

Ai domiciliari medici, tecnici, infermieri e sociosanitari. Un medico durante l'orario di servizio prendeva il taxi e andava a giocare a tennis e un dipendente dell'ufficio controlli, invece, faceva lo chef nel Nolano.

Blitz anti assenteismo dei carabinieri del Nas nell'ospedale Loreto Mare di Napoli: 55 persone - un neurologo, un ginecologo, 9 tecnici di radiologia, 18 infermieri professionali, 6 impiegati amministrativi, 9 tecnici manutentori e 11 operatori sociosanitari - sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica. Complessivamente sono 94 le persone indagate. 

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Caporalato, il marito della vittima: "Abbiamo rotto l'omertà, ora i miei figli non trovano lavoro"

Dopo l'inchiesta che ha portato a 6 arresti, intervista a Stefano Arcuri: "La nostra è stata battaglia di dignità in memoria di Paola"


Stefano Arcuri, è soddisfatto?
"Tutto quello che abbiamo fatto è stato soltanto per la memoria di Paola e perché nessuna possa più lavorare nelle sue stesse condizioni. Siamo gente semplice, la nostra è una battaglia di dignità. Oggi è una giornata importante".

Stefano è il marito di Paola Clemente. Se non avesse avuto il coraggio di denunciare le condizioni nelle quali sua moglie era costretta a lavorare mai nessuno avrebbe riesumato il cadavere di Paola. Mai nessuno avrebbe potuto mettere spalle al muro il sistema del nuovo caporalato con l'inchiesta che ieri ha portato a sei arresti in Puglia. Parla con il suo avvocato, Vito Miccolis, che fin dal principio lo ha accompagnato in questa storia.

L'INCHIESTA: LE NUOVE SCHIAVE DEI CAMPI


"I miei figli, oggi, hanno difficoltà a trovare lavoro e temo che sia anche per quello che abbiamo fatto, per il coraggio della nostra denuncia. Ma non mi pare che abbiamo fatto niente di speciale. Ma soltanto quello che era giusto per Paola. Quello che è accaduto oggi mi sembra la migliore risposta: se si ha fiducia nelle istituzioni, se ci si affida alla giustizia, prima a poi la giustizia quella vera, arriva. Certo c'è ancora altro da fare".

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Morta nei campi per due euro l’ora: "La mia Paola merita giustizia”

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giovedì 23 febbraio 2017

Taxi e Uber a confronto

A bordo sulla stessa tratta a Roma, ecco le differenze

Il video

Bracconieri di notte sulle colline di Gavi, fermate tre persone

Cacciavano di notte, a stagione ormai chiusa, sulle colline del gaviese: tre italiani sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri per bracconaggio. I tre, di 19, 49 e 59 anni, sono stati sorpresi dai militari allertati dai residenti, che avevano sentito di notte colpi d'arma da fuoco provenire dalle campagne vicine alle abitazioni.

GAVI (AL) – Cacciavano di notte, a stagione ormai chiusa, sulle colline del gaviese: tre italiani sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri per bracconaggio. I tre, di 19, 49 e 59 anni, provenienti dal genovese e dal pisano, sono stati sorpresi dai militari allertati dai residenti, che avevano sentito di notte colpi d’arma da fuoco provenire dalle campagne vicine alle abitazioni.

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mercoledì 22 febbraio 2017

Lieve scossa di terremoto in val Borbera, è la terza in 7 giorni

L'epicentro del sisma, di intensità tale da non provocare danni, è stato individuato nei pressi di Cabella Ligure. Nell'ultima settimana, a una quindicina di chilometri di distanza in linea d'aria, si sono verificate altre due scosse di lievissima entità


CABELLA LIGURE (AL) – Una scossa di terremoto di magnitudo 2,2 è stata registrata nelle prime ore di stamattina, mercoledì 22 febbraio, a Cabella Ligure, in val Borbera. L'epicentro – secondo i dati forniti dall'Ingv, l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – è stato individuato esattamente sotto la frazione di Piuzzo. Il sisma, di intensità tale da non provocare danni (quello di Novi del 2003 fu di magnitudo 4,8), è stato registrato a una profondità di 10,5 chilometri nel sottosuolo, alle 6.16 di stamane.

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martedì 21 febbraio 2017

Sarah Scazzi, confermato l'ergastolo per Sabrina e Cosima. Arrestato anche Michele Misseri

La condanna definitiva della Cassazione per la cugina e la zia della 15enne uccisa ad Avetrana. Il fratello di Sarah: "Ha trovato giustizia". Ma lo zio continua ad accusarsi dell'omicidio: "Chiedo scusa a mia moglie e mia figlia"

Sono state Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano a uccidere Sarah Scazzi nell'agosto del 2010 ad Avetrana. A sancirlo sono stati i giudici della prima sezione penale della Cassazione che hanno confermato tutte le pene decise in appello. Ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano, otto anni di reclusione per Michele Misseri, ritenuto colpevole di soppressione di cadavere. Pena ridotta a 4 anni e 11 mesi per Carmine Misseri, accusato di aver aiutato il fratello Michele. Confermate, infine, le pene per Vito Russo junior e Giuseppe Nigro, entrambi condannati a un anno e quattro mesi per favoreggiamento personale.

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Notte d’inferno a Novi Ligure, esplosione in una palazzina, feriti due Vigili del Fuoco che stavano spegnendo l’incendio

Un’esplosione nella notte ha scosso il comune di Novi Ligure (AL), distruggendo parte di un un edificio, ferendo due Vigili del fuoco, per fortuna non in maniera gravissima come si può vedere nell’immagine che pubblichiamo  sopra.
Tutto è iniziato poco dopo mezzanotte in un’abitazione in via IV novembre, angolo viale della Rimembranza  all’ingresso principale della città per chi proviene da Pozzolo e mentre scriviamo (le 8 di martedì mattina) le operazioni sono ancora in corso.
Ma andiamo con ordine raccontando quello che, secondo la prima sommaria ricostruzione, è accaduto.
E’ mezzanotte e mezza quando scatta l’allarme: in una palazzina in via IV Novembre angolo viale della Rimembranza, per cause ancora in corso di accertamento scoppia un incendio sul tetto.
Sul posto intervengono subito i Vigili del fuoco di Novi Ligure che come si può vedere dalla foto sotto iniziano a spegnere le fiamme, non prima però di aver evacuato la palazzina.
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